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Le avventure del topolino Totò
Quante avventure per un piccolo topolino! Totò le affronterà con coraggio e simpatia, ma soprattutto in compagnia di mamma e papà. Anche un brutto incidente o una strana avventura, se vissuti in una famiglia piena d'amore possono essere superati. Ma con Totò vivremo anche esperienze importanti ed entusiasmanti come la nascita di un fratellino e l'arrivo di Babbo Natale... Età di lettura: da 4 anni. -
Le carte di Propp
Questo mazzo di carte, non è da intendersi come gioco di società, bensì è un mezzo per lavorare in gruppo, confrontando e modificando le proprie idee in base al racconto impostato dai compagni. Un modo quindi per socializzare e migliorare la propria dialettica. -
Nico e le stelle
Nico è un aspirante astronauta che non si stanca mai di osservare l'Universo. Con la spensieratezza tipica dei bambini guarda le stelle e crede che siano magiche. E come per magia una stella gli diventa amica. Prova anche tu: queste magie accadono ai bambini capaci di sognare. Chiudi gli occhi e ripeti la filastrocca Amica stella: è una formula magica! E se ci crederai veramente, fino in fondo, anche il tuo sogno si avvererà e potrai esplorare il cielo blu in groppa alla tua amica stella. Età di lettura: da 4 anni. -
Il buon pescatore
Tommaso è un pescatore dal cuore tenero e gentile; sua moglie Bettina, invece, è una donna severa e concreta. In un giorno magico accade qualcosa di grande e Bettina scopre che con l'amore la vita diventa piena di giochi e di colori. -
Cecilia e la matita
Passo dopo passo, i bambini imparano a leggere. Così incontrano un nuovo amico che li accompagna nella crescita, una fonte inesauribile di sorprese e di avventure: il libro. Età di lettura: da 4 anni. -
La prinicpessa Lulù
Età di lettura: da 4 anni. -
La stanza di Piero
Piero si sente molto solo nella sua stanza, fino a quando un giorno, come per magia, conosce quattro piccoli amici che riusciranno a fargli guardare fuori dalla finestra e dentro se stesso. A volte le difficoltà ci possono sembrare insormontabili, ma se non si è soli si superano più facilmente. Età di lettura: da 7 anni. -
Il mio amico Cocò
In una classe arriva muto, timido e spaventato un bimbo africano. Una piccola storia dove, con cruda verità, gli occhi di un bambino raccontano un tema importante legato alla diversità. Un incontro di sguardi di momenti vissuti insieme silenziosamente e in maniera assolutamente diversa. Un racconto intenso capace di avviare una riflessione implicita e attenta sull'altro diverso da noi, su stili di vita e concezioni del mondo... -
Oliver e i robot
Da giorni a Oliver frullava in testa un'idea, quindi andò nel garage di casa sua in cerca dell'occorrente e lì trovò: un carrello a tre ruote della vecchia sedia dello studio di papà, un pallone da football, una gruccia per abiti e una vecchia giacca che nessuno usava più e infine degli scatoloni di cartone. Era molto contento del materiale che aveva trovato, era perfetto per creare i suoi robot... Età di lettura: da 4 anni. -
Il sogno di Giulia
Quanti bei regali riceve Giulia per il suo compleanno! Ma la piccola, da sempre, ha un pelouche da cui non si separa mai: una dolce pecorella e con lei vivrà un'avventura molto particolare. -
L' incredibile viaggio del principe Filippo
Filippo, stanco della solita vita al castello, intraprende un viaggio avventuroso. Il coraggioso principe, però, non sa che tutto il regno in cui vive è sotto l'incantesimo di un mago malvagio. Per ben undici anni gli hanno nascosto la verità su qualcosa che cambierà completamente la sua vita... Età di lettura: da 10 anni. -
Kerala un pacte avec le dieux
Questo catalogo della mostra del celebre fotografo Johnathan Watts ci permette di scoprire un universo ancora semisconosciuto: quello dei riti e delle tradizioni di Kerala in India. Sessanta immagini che testimoniano un corpus religioso fatto non soltanto di danze, miti e credenze, ma anche la semplicità di un popolo e il proprio legame con la terra e con la vita. Un'attenta ricerca etnografica che ci offre la possibilità di cogliere l'intima essenza di un paese che è culla di antiche tradizioni, di culture che si integrano e si differenziano, di profondi mutamenti sociali ed economici, di raffinate speculazioni filosofiche, capace di mantenere inalterata, una sorprendente mescolanza di culture e di guardare al nuovo senza rinnegare quanto di positivo si cela nel passato. -
Immagini devote del popolo indiano
«Chi parla oggi di induismo parla di una realtà religiosa complessa e diffusa, che riguarda non soltanto la maggioranza degli abitanti del continente indiano, ma, in conseguenza dei processi emigratori, la maggior parte degli indù che vivono nell'Asia sudorientale, nel Vicino Oriente, in Africa, nelle due Americhe, in Australia e, naturalmente, in Europa. Soltanto in India gli indùisti sono attualmente, secondo le più recenti statistiche, circa 1'82% della popolazione (circa 820 milioni). In Nepal costituiscono la maggioranza (89% della popolazione), così come nelle isole Mauritius (52%). Minoranze significative sono presenti anche nelle isole Fiji (38%), nel Suriname (27%) e a Trinidad e Tobago (24%), inoltre nel Buthan (24%), in Srilanka (15%), nel Bangladesh (12%), in Malaysia (7%) a Singapore (5%). Minoranze sono anche presenti nel Kuwait e in Sud Africa (2%). D'altro canto, come tutte le statistiche, anche questa non è in grado di render conto della complessità della realtà religiosa soggiacente. Dietro il generico termine indùismo, infatti, sono compresi fedeli che hanno credenze animistiche, politeistiche, panteistiche, monastiche, monoteistiche (quando non si tratti di atei), che praticano forme tradizionali di culto o che le criticano radicalmente, gli aderenti a credenze arcaiche ma anche i seguaci del neo-indùismo e cioè dei movimenti di riforma sorti in conseguenza del confronto con la cultura moderna a partire dall'inizio del XIX secolo. La ragione di questa apparente contraddittorietà è presto detta. La designazione indùismo ad indicare la religione degli abitanti di questo immenso continente è una ""invenzione"""" tipicamente moderna. Essa è legata alla dominazione coloniale inglese, essendo comparsa per la prima volta nel Bengala nel corso del XIX secolo, come tentativo, da parte degli impiegati della East India Company, di ri- condurre ad unità la molteplicità di culti tradizionali con cui essi erano costretti a confrontarsi. Che si trattasse, in realtà, di tradizioni religiose spesso divise, oltre che da lingue, anche da credenze e pratiche era, d'altro canto, loro sfuggito perché, a differenza di quanto era avvenuto nell'Europa moderna, i loro fedeli vivevano insieme in una situazione non conflittuale di sostanziale tolleranza. Il termine inglese, a sua volta, deriva da inda, parola di origine persiana che al singolare indica il fiume Indo e al plurale gli abitanti delle terre che il fiume attraversa. Esso era stato usato da chi arrivava in India, in particolare da persiani e turchi, per indicare le genti che vivevano nel Nord attorno al fiume Indo e, più tardi, tutti i popoli al di là dell'Indo e cioè l'intera popolazione dell'India. Il termine aveva acquistato una valenza nuova sotto la dominazione musulmana: dal momento che, secondo il diritto musulmano, i non musulmani dovevano pagare una tassa aggiuntiva, a partire dall'VIII secolo, in cui ha inizio la dominazione musulmana nella parte occidentale del continente indiano, si vennero creando due categorie di abitanti: i musulmani e gli indù, cioè gli indigeni non musulmani. In questo modo, l'identità degli inciti si è costituita, come spesso capita, in negativo, attraverso il non essere musulmani, a prescindere dalla loro concreta appartenenza religiosa (cosa che, tra... -
Aksamala. Studi di Indologia
Attraverso una serie di studi ora squisitamente filologico-linguistici ora palesemente religioso-filosofici, Igor Spanò opera in questo volume una ricostruzione socio-antropologica precisa e puntuale della cultura vedica e più in generale della cultura dell'India antica. In un progressivo affinarsi di tecniche espressive e un ampliarsi di metodologie, scaturisce, dal volume, sia la profonda padronanza del suo autore delle lingue vedica e sanscrita, sia la conoscenza dei testi fondamentali della cultura indiana antica (dalle Samhita vediche ai Brahmana, alle Upanis?ad), di quelli del periodo classico (soprattutto i Purana e i testi epici) e delle scuole filosofiche, sia, infine, la continua e appassionata attenzione al mondo indiano e alla sua cultura anche nei suoi aspetti più moderni, come lo studio sulla comunità hijra, o dei devoti a Bahucara Mata, della quale si analizzano i presupposti rintracciabili nei testi vedici, ricollegandoli a miti antichi contenuti nei Purana (prima fra tutti la figura ambivalente di Siva Ardhanarisvarara, 'Metà uomo e Metà donna'), nel Mahabharata e nel Ramayana, o, infine, ad aspetti della realtà attuale, come il fenomeno dell'immigrazione. -
Storia di Montalbano
Questo libro raccoglie gli scritti che Gianfranco Marrone ha dedicato alla figura del commissario di polizia Salvo Montalbano: personaggio a tutto tondo di intramontabile successo, e modello di riferimento per numerosissimi avatar letterari, televisivi, mediatici. Tali scritti mettono alla prova i modelli d’analisi della semiotica su un ampio spettro ampio di opere e testi in costante dialogo fra loro (romanzi, film, fumetti, pietanze, itinerari turistici…), studiandoli ai loro diversi livelli e dimensioni del senso. Una ricostruzione al tempo stesso puntigliosa e profonda di un universo sociale e antropologico, geografico e ideologico – quello camilleriano e montalbanesco – che fatica a porre una differenza, e a trovare un confine sensato, fra invenzione creativa ed esperienza vissuta, o, se si preferisce, tra finzione e realtà. Più che domandarsi se le avventure di Montalbano abbiano un qualche aggancio col mondo preteso reale, e se dunque lo rappresentino degnamente, qui ci si chiede quanto esse siano efficaci, intervengano cioè in esso, formandolo e trasformandolo. -
Culture del tatuaggio
La pratica contemporanea del tatuaggio conosce una diffusione planetaria. Ma la scrittura sul corpo da anti-linguaggio marginale è diventata moda globalizzata. Diverse scienze umane si sono occupate del fenomeno, in particolare l'antropologia criminale a quella culturale, nei loro intrecci con la sociologia, il folklore, la teoria delle immagini, la storia letteraria e gli studi culturali e , not least, la semiotica, teoria del segno e del senso.Questo libro si propone, oltre alla realizzazione di una rassegna documentaria, di estendere il campo e i metodi dalla semiotica al segno tegumentario per analizzare la relazione testuale tra le icone e i corpi, tra il soma e il sema (pitture corporali, ferite, perforazioni, scarificazioni, marchiature, ecc.), nonché le tattiche enunciative dell'io-pelle e dei suoi involucri. La direzione del discorso è duplice: da una parte il discorso (e il racconto) sul tatuaggio, dall'altra il tatuaggio che, di per sé, discorre e racconta. -
Una notte al museo... delle marionette
Il volume contiene una fiaba per bambini, ambientata all'interno del museo delle marionette di Palermo, nella quale le marionette, burattini e altre figure si animano vivendo una straordinaria avventura che li vede protagonisti senza l'intervento dell'uomo. Età di lettura: da 6 anni. -
Punch Judy & Baby. Ediz. illustrata
Complice la luna Punch si innamora della bella Judy ma un diavoletto... Questi sono i personaggi che danno vita alla breve e buffa storia illustrata per bambini, ispirata alle maschere del teatro inglese di burattini Punch e Judy e alla figura clownesca del Pulcinella napoletano. Età di lettura: da 4 anni. -
Senka e le donne magiche
"Ciao Senka, avvicinati ancora un poco, non temere. Tutti mi conoscono come la Pescivendola di Palermo. Da giovane mi piaceva moltissimo uscire di notte mentre la città dormiva e andare nel bosco per cantare e ballare con gli elfi. Ti stavo cercando da giorni perché vorrei invitarti ad una festa molto speciale. Domattina, prima dell'alba, dopo un lungo secolo, io e le mie amiche magiche che provengono da tutte le parti del mondo, ci incontreremo al mare per festeggiare insieme la nostra bellezza e la nostra potenza. Ogni cento anni invitiamo alla nostra festa una bambina speciale come te per farle conoscere i nostri antichi segreti ma anche le nostre storie..."""" Età di lettura: da 6 anni." -
Musei del sé. Etnografie di giovani in camera
Abbiamo voluto investigare in più anni le camerette degli studenti universitari chiedendo di farsi etnografi dei loro compagni. Abbiamo presupposto che fosse proprio questo ruolo ambiguo di straniero interno, questo impegno a farsi ricercatore e interprete di contesti, vite e storie di altri giovani, un device cognitivo e relazionale capace di promuovere un sguardo intimo e al tempo stesso curioso e straniato. La nostra condizione di ricercatori dei ricercatori ci ha collocati sulla soglia (come del resto quella riservata agli adulti) una soglia critica dalla quale intravedere originali pratiche di uso degli spazi abitati, paesaggi densi di cose, mondi di vita quotidiana appaesati, oggetti incarnati in biografie e affetti, che vivendo con grande prossimità possono ogni tanto mutare di statuto. Diventano soggetti, interlocutori agenti nei dialoghi e nei soliloqui dentro la stanza. Parti organiche dello spazio mente, della mente locale del loro giovane proprietario.