Sfoglia il Catalogo ibs023
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9981-10000 di 10000 Articoli:
-
Knock o il trionfo della medicina
Messa in scena per la prima volta nel 1923 da Louis Jouvet, dopo innumerevoli allestimenti, versioni cinematografiche e radiofoniche, questa divertente pièce continua a sedurre lettori e pubblico. La sua felice levità di ritmo e di scrittura non le impedisce di mettere a segno una bruciante satira sulla permeabilità dei nostri animi alle superstizioni: di ogni genere. «La trama, in fondo, è semplice. Il dottor Parpalaid cede al collega Knock la sua condotta. Un lavoro di tutto riposo (o forse addirittura una fregatura), visto che nessuno ricorre al medico, e i pochi che lo fanno vengono rispediti al mittente con generici consigli. Nel giro di tre mesi Parpalaid, tornato al paese, troverà l'albergo trasformato in una sorta di hotel della salute, i villici totalmente ospedalizzati e soprattutto felici e contenti di esserlo. Cosa era successo in sua assenza? Knock aveva lavorato di fino... Si tratta di convincere i poveri di spirito di essere malati per poi esprimere il bisogno di essere curati.» (dall'introduzione di Max Bruschi) -
Antonio e la lucertola. Dal paradigma imputatocentrico al paradigma offesocentrico
L'incontro occasionale con un detenuto di lungo corso offre a un magistrato l'occasione di passare da considerazioni generali sul sistema carcerario a osservazioni declinate su casi concreti. Punto focale dello scritto è la necessità di approfondire la logica che informa, tuttora, tanto l'impianto sanzionatorio quanto l'interpretazione e l'applicazione delle norme penali. Al paradigma imputatocentrico viene contrapposto, in coerenza col diritto penale del fatto e dell'offesa previsto dalla Costituzione, il paradigma offesocentrico. Tale rotazione prospettica apporterebbe importanti benefici, utili sia a chiarire la ragion d'essere e il limite teorico-pratico generale della penalità, in un sistema liberal-democratico, sia a interpretare in concreto le sue norme, sia infine a individuare le sanzioni più appropriate ed efficaci. Silvia Cecchi intende richiamare l'attenzione su temi usciti già da qualche anno fuori dalla ristretta cerchia di studiosi e magistrati, offrendo questo ""nuovo"""" paradigma interpretativo alla trattazione dei problemi più delicati della penalità contemporanea. Postfazione di Rosario Salomone."" -
Eccetera. Una commedia profetica
Eccetera (titolo originale What Not) uscì nelle librerie inglesi nel 1918. Ritirato immediatamente a causa di alcuni passaggi potenzialmente sovversivi, ricomparve, in sordina, nel 1919, pochi mesi prima della pubblicazione del primo successo commerciale dell’autrice, e venne quindi ignorato dai più. Al fine di prevenire la nascita di cittadini idioti, capaci di scatenare un’altra guerra mondiale, in una Londra ancora sbalestrata e dolorante, la Legge per il Progresso Mentale obbliga la popolazione a essere classificata in base all’intelligenza. I più stupidi vengono dissuasi a sposarsi e a prolificare. Kitty Grammont, funzionaria pubblica del Ministero del Cervello e donna molto intelligente, si trova a scontrarsi con le conseguenze reali di un governo disumanamente ideologico che agisce all’insegna del miglioramento dell’umanità. What Not è un romanzo distopico in forma di commedia, una denuncia contro il controllo sociale e la manipolazione dei media. Oltre a precedere di decenni best seller quali Brave New World e più tardi 1984, è ormai certo che li abbia influenzati e ispirati. -
Dichiarazione dei Diritti e dei Doveri dell'Uomo e del Cittadino (1795)
Se la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789 è, secondo i francesi, “il dono più prezioso che la Francia ha fatto all’umanità”, la Dichiarazione dei diritti e dei doveri dell’uomo e del cittadino del 1795 non potrà mai meritare una definizione così calorosa. Certo, è meno universalistica, ha un tono più colloquiale, ma contiene tutto l’essenziale e attenua di molto il legicentrismo della dichiarazione di sei anni prima. Per aiutare il lettore a comprenderne la genesi e il significato, il curatore si riporta necessariamente al contesto generale di quel momento storico, facendo anche riferimento alle principali correnti storiografiche che lo hanno interpretato, e che vedevano il termidoro e poi il direttorio come un trascurabile momento di passaggio, una sorta di meschina e inevitabile preparazione dell’età napoleonica. Invece, questa Dichiarazione resta un documento storico importante, una tappa significativa nella vicenda della deliberazione dei diritti dell’uomo, in una fase che si può intendere anzitutto come un difficile tentativo di uscire dal Terrore. -
Senecione. Forze e debolezze della filosofia
A Milano, durante una passeggiata, e poi in pizzeria, un uomo anziano e colto, Senecione, sollecitato da un suo amico e dalla giovane figlia di lui, riflette sulla filosofia, sulle sue forze e debolezze. Sossio Giametta, in un dialogo dal sapore platonico ambientato ai nostri giorni, con tono leggero e allo stesso tempo rigoroso, mette in evidenza l'importanza della filosofia per capire ciò che succede attorno a noi. -
Peisithanatos. Trattato della buona estinzione
Il Peisithanatos s'innesta con stile novo-classico nella storia di pessimismo e nichilismo. Concepito prima della pandemia, ne trae l'ultimo conforto. Ora è lecito dire che la scienza non sa, l'economia non salva, l'infosfera non informa; che le nazioni, affratellate a parole, permangono in una guerra silente; che lo Stato, nel nome ipocrita della sopravvivenza collettiva, legifera il sacrificio dei singoli; che il prossimo è bava agli angoli della bocca d'un arruffapopolo; che il futuro è fosco e il buon Dio o non esiste o è pessimo. Occorre prendere atto una volta per sempre che l'uomo non ha compiuto alcun passo etico dagli ominidi suoi avi, è un catastrofico flop. Sarebbe dunque meglio per lui - meno importuno - finire presto assieme alla vita, la nostra gran burattinaia: intombarli ben bene qui sulla Terra, anziché desiderare un Cosmo di suprema perfezione abiotica. -
Virilità
Questo libro di Harvey C. Mansfield è già un classico e, allo stesso tempo, un testo da mettere all'indice. L'Autore, celebre professore di filosofia politica dell'Università di Harvard, avverte la necessità di tessere le lodi di una delle virtù più bistrattate della contemporaneità: la virilità. Passando in rassegna l'intera cultura occidentale dalle sue radici nella Grecia classica fino ai nostri giorni, e chiamandola a testimone della sua tesi, pone in luce la grandezza di questa virtù niente affatto machista ma, al contrario, ricca di nobiltà e di apertura all'altro, di spirito di sacrificio e nobile grandezza. Superando categorie escludenti come il sessismo, Mansfield si contrappone allo scientismo spesso troppo limitante della psicologia sociale e della biologia evoluzionistica. In un mondo che tende a farsi grossolanamente egalitarista, tendendo non alla parità ma a una generale indistinzione, ""Virilità"""" si pone come un solido argine culturale con cui è necessario confrontarsi."" -
Primavera
James ha vissuto da protagonista i primi anni Duemila grazie a una startup d'istantaneo successo che, dopo averlo reso milionario per un breve periodo, altrettanto rapidamente è andata in fumo con la bolla dot.com, e ora vive passando da un lavoro all'altro. Katherine dopo la laurea e un lavoro nell'editoria fa la receptionist in un grande albergo di lusso sognando un giorno di poterne aprire uno tutto suo in un luogo esotico. James e Katherine, ancora giovani ma con buona parte delle loro speranze già alle spalle, si incontrano in una Londra livida e invernale. Con un linguaggio crudo che è la cifra distintiva dell'autore, Szalay racconta la vicenda di due persone che nella loro malinconica complessità si fanno specchio di un'intera generazione in cui ogni rapporto appare effimero. -
Un altro Menger. Scritti polemici
Il volume Un altro Menger, celebrando il centenario della scomparsa del grande economista, offre una selezione dei suoi interventi pubblici che restituisce un’immagine per molti versi inedita del fondatore della Scuola austriaca. Carl Menger era tutt’altro che un “prudente conservatore”, come sosteneva Hayek, era piuttosto un liberale laico e riformista, attento alle questioni sociali ma privo di inclinazioni stataliste e, soprattutto, un appassionato educatore. La raccolta comprende recensioni delle opere dei principali esponenti della Scuola austriaca, scritti su questioni politiche, e un pamphlet redatto a quattro mani con il principe Rodolfo d’Austria. È arricchita inoltre da interviste e documenti pressoché ignorati dalla letteratura scientifica, e completata da un’appendice che riassume le tesi di un libro polemico contro le idee religiose di Menger composto nel 1908 dal gesuita Alois J. Peters, ora riscoperto da Raimondo Cubeddu. -
Giulio Cesare Vanini. Il filosofo, l'empio, il rogo
Malgrado negli ultimi anni sia stato oggetto di una vera e propria riscoperta, Giulio Cesare Vanini, chiamato dai suoi contemporanei ""aquila degli atei"""" per gli esiti antiteologici e antimetafisici del suo razionalismo radicale, è ancora poco conosciuto in Italia. Eppure, con le sue opere e la sua testimonianza ha segnato un punto di svolta nella storia della filosofia occidentale, contribuendo alla nascita dell'Europa laica e moderna. Ex frate carmelitano, il 9 febbraio 1619, quando aveva da poco compiuto trentaquattro anni, fu condannato al rogo per «ateismo, bestemmia, empietà e altri eccessi» e fu bruciato a Tolosa in una piazza che oggi porta il suo nome. Prima di essere consegnato alle fiamme gli fu strappata la lingua, l'organo con cui aveva """"offeso"""" Dio. In questo volume, che vuole rappresentare una prima introduzione alla sua figura e al suo pensiero, sono raccolti gli eventi fondamentali della sua appassionante vicenda umana e intellettuale. Prefazione di Sossio Giametta. Con uno scritto di Dario Acquaviva."" -
Vanessavirus
"Vanessavirus è la storia di una caccia all'uomo. La storia di un assassinio. La preda è Gabriel Matzneff, scrittore francese, oggi braccato da una muta piena di odio decisa a distruggerlo. A capo della muta c'è Vanessa, una donna che, quattordicenne, visse con lui una passione e che oggi, trentatré anni dopo, dà con un libro il suo amante in pasto alle belve. Gli amori con Vanessa non hanno niente di clandestino: hanno ispirato a Matzneff un romanzo, un diario, delle poesie di cui è fiero e felice. Vanessavirus è, soprattutto, il racconto della dannazione sociale di cui lo scrittore è vittima. Un testo che ci interroga sui confini della libertà dell'individuo e che mette in guardia dagli effetti devastanti dei sinedri popolari.""""" -
L' officina delle anime rotte
Storie che appartengono al mito, ma entrano come segni rivelatori anche nella quotidianità. Storie in cui si rinnovano motivi ancestrali che, pur dimenticati, continuano a rappresentare la trama sotterranea dell'esistere nostro e dell'universo. Per ritrovarli, occorre scorgere le ""soglie"""", avere il trasalimento del mistero che avvolge insieme materia e spirito, per poi varcarle, e vivere un altrove che ci è accanto e a volte ci chiama. Una ricerca di universi e tempi lontani, oppure vicinissimi ma a noi celati, grazie alla quale rintracciare le scintille di luce divina impigliate nel male e liberarle."" -
In difesa dei bambini... preghiamo
L'ascolto della Parola di Dio, la preghiera personale e comunitaria, la riflessione teologica e pastorale può aiutare l'uomo a recuperare il volto della bellezza deturpata, derisa, vilipesa e violata. Può guarire - la preghiera - i mali del mondo e il male dell'uomo, chiamato a far splendere il volto di Dio, Trinità d'amore e non di odio, rancore e violenza. Per questa ragione, insieme al Santo Rosario e alla Via della Croce (Via Crucis), vi consegniamo le preghiere e le riflessioni del Beato Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI che accompagnano la Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza, ideata da Meter e celebrata in Italia e all'estero. Il volume si conclude con un ""cinguettio della speranza"""" e dei messaggi inviati attraverso i noti social network per il periodo di Natale (festa di Gesù Bambino). Un richiamo forte e intenso, per sempre, perché in ogni parola è rappresentata la storia di tutti noi."" -
Annuncio e social network. Un'alleanza con gli uccelli del cielo
I social network sembrano fatti apposta per la Bibbia. Provate anche voi a contare i versetti: vedrete che molto spesso sarà possibile lanciarli, ""cinguettarli"""" a tutto il mondo in appena 140 battute, spazi inclusi. È questa la forza della Parola, capace di superare il tempo e qualsiasi difficoltà, pur di raggiungere l'uomo. Ogni uomo."" -
Le domande dell'uomo. Filosofia per chi ha fretta
In un articolo sulla rivista ""Wired"""" l'esperto d'informatica Chris Anderson ha sostenuto che la filosofia è finita con Internet. Rimarrebbe solo la storia della filosofia, quel catalogo delle idee morte e sepolte del passato che s'insegna nei licei. Google, secondo Anderson, c'insegna che è sufficiente allineare dati per avere tutte le risposte, e non è più necessario spiegarli o interpretarli. È davvero così? In realtà la filosofia non è una semplice collezione di dati. Cerca l'unica risposta che non si trova su Google, quella alle domande fondamentali dell'uomo: chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, se è possibile conoscere davvero il reale, che senso hanno la vita, l'amicizia, l'arte, l'amore, la scienza, la politica. Chi vive al ritmo di Google e dei social network ha fretta: ma è possibile riscoprire le domande dell'uomo anche sotto forma di """"filosofia per chi ha fretta"""", imparando a fermarsi e a pensare a partire dalla nostra esperienza."" -
In guardia dalla torre. Gesù Cristo secondo i testimoni di Geova
L'autore intende offrire ai cattolici uno strumento che mette a nudo la infondatezza della dottrina dei Testimoni di Geova, senza spirito polemico, confortato dal seguente principio enunciato dagli stessi Testimoni di Geova: ""Dire e dimostrare che un'altra religione è falsa, non è una forma di persecuzione per nessuno"""". Senza colpevolizzare o condannare nessuno, è necessario che i veri Cristiani si sentano debitori del Vangelo verso tutti, testimoniando e annunciando la tenerezza e l'amore di Dio."" -
L' educatore di rete. Identità e metodo
Agli appassionati della vita che cresce, consapevoli che il mondo della comunicazione digitale ha profondamente mutato lo scenario culturale e sociale del nostro pianeta, generando cambiamenti psico-cognitivi, l'Autrice lancia un invito: qualunque sia il tuo ambito (familiare, scolastico, parrocchiale, associativo, di tempo libero) sii educatore di rete. Il testo offre un progetto di pedagogia con metodo e percorsi educativi specifici motivati da un quadro sociologico e psicologico. -
Cum Munus. Relazione, alterità, dono
"Un volume che attraversa i sentieri della vita! Nel porgere al lettore queste note, si cerca solo di avviare una sana curiosità nel tentare di percorrerli e di condividerne la sensibilità e le motivazioni. Riportare a tema il senso e il valore delle trame sociali e delle relazioni (Comunità), proprio in questo nostro tempo di """"folla solitaria"""" e di riduzione nel privato, diventa un equivocabile merito: il senso comunitario è via opportuna per ritrovare e riaffermare il valore dell'umano."""" (Orazio Franco Piazza)" -
Chiamati alla fede. Itinerario d'iniziazione cristiana (6-14 anni)
Negli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 i vescovi italiani sottolineano che ""esperienza fondamentale dell'educazione alla vita di fede è l'iniziazione cristiana, che non è quindi una delle tante attività della comunità cristiana, ma l'attività che qualifica l'esprimersi proprio della Chiesa nel suo essere inviata a generare alla fede e realizzare se stessa come madre"""" (Educare alla vita buona del Vangelo, n. 40). Consapevoli di tale responsabilità ecclesiale, l'Ufficio Catechistico diocesano ha riflettuto per tre anni sulla possibilità di rinnovare gli itinerari di iniziazione cristiana nella Chiesa di Benevento. La presente pubblicazione, frutto di tale riflessione, ha l'ambizione di avviare un periodo di lavoro pastorale che servirà a verificare la validità dell'itinerario di ispirazione catecumenale in diocesi. Il presente itinerario si inserisce nel solco delle diverse sperimentazioni ormai attive su tutto il territorio nazionale."" -
La Chiesa è dai piccoli. Da Benedetto XVI a Francesco i vescovi accolgono la Giornata Bambini Vittime
La Chiesa è dei piccoli è l'espressione che sintetizza tutti i messaggi dei Papi (Benedetto XVI e Francesco), dei Cardinali (8) e dei Vescovi (70) inviati in questi ultimi dieci anni in occasione della Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento, della indifferenza. Contro la pedofilia. Non solo un atto formale e di amicizia, ma un autorevole scesa in campo, un dare voce a chi, come Meter, è impegnato verso i piccoli e le vittime di abuso; un incoraggiamento alle rispettive comunità ecclesiali. Non si pensi ad una ""ostentazione"""" di messaggi o ad una semplice esposizione di parole formali, ma ad abbracci che manifestano un'attenzione puntuale e costante. Come un bimbo in braccio a sua madre. Sicuri che anche se una madre - o un padre - dimentica suo figlio, """"io non ti dimenticherò"""" dice il Signore (cfr. Is 49,15). Non essere dimenticati: grande avventura umana ed educativa.""