Sfoglia il Catalogo ibs023
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6901-6920 di 10000 Articoli:
-
Della pigrizia
"Della pigrizia"""" raccoglie l'insegnamento dei più grandi oziosi della storia, da Seneca passando per Nietzsche fino a John Lennon (e tanti altri), attraverso i loro fulminanti aforismi. Necessario, come scrive Stevenson, per «rivalutare il significato di ozio dandogli la connotazione positiva di ricerca del piacere all'interno del difficile mestiere di vivere». Monito inascoltato dal mondo che, oggi più che mai, ci vuole tutti infelici inseguitori dei suoi falsi dogmi: lavoro, denaro, successo." -
Catastrofismo. Amministrazione del disastro e sottomissione sostenibile
In un periodo in cui è buona creanza stare al passo dell'ecologismo mediatico, si propone qui un'analisi politica del Catastrofismo di Stato e delle sue grandi imprese di inganno intellettuale: lo sviluppo sostenibile, il green-capitalism. Un'aspra critica rivolta non verso il facile bersaglio degli ""eco-scettici"""", bensì verso quelle """"anime buone"""" che, con parole d'ordine, facili slogan e la convinzione di avere la soluzione per """"salvare"""" il nostro Pianeta, anziché attaccare la causa del problema, ovvero la società industriale, col loro catastrofismo contribuiscono ad alimentare la paura e il terrore, leggitimando così, seppur inconsapevolmente, le strutture di controllo e di repressione che imporranno a tutti di risolvere l'emergenza in forma autoritaria, con l'alibi che «ne va della nostra soppravvivenza»."" -
Il monopolio dell'uomo
"Il primo animale domestico dell'uomo è stata la donna. Non posso ammettere che l'uomo sia l'essere ideale della creazione e debba servire da unità di paragone. La donna non è né superiore, né inferiore; è quel che è. E tale qual è non v'ha ragione ch'essa si trovi in condizioni inferiori.""""" -
Musica e orologi
Il romanzo di questi ""musicisti e orologiai"""" - trapiantati dall'Europa dell'est in Argentina -ha il ritmo breve e il gusto agrodolce delle storie yiddish. L'ironia non risparmia niente e nessuno, in particolare i temi """"seri"""" dell'esistenza: la religione, la morte, le disgrazie, la povertà, la famiglia. Una volta lette, le vicende dei personaggi non ci abbandoneranno più. I consigli della nonna per conseguire una perfetta immortalità, la fede socialista del nonno ateo e vegetariano, i litigi tra sorelle e gli anatemi della madre vanno a mescolarsi ai nostri ricordi, al nostro """"lessico famigliare"""", dandoci l'illusione di aver vissuto lì, nella Buenos Aires dell'ascesa peronista, irripetibile crogiolo di storie, conflitti e speranze. Al centro della scena una bambina osserva e racconta ciò che la circonda, con arguzia e sfrontatezza. Attraverso la sua voce l'autrice si fa gioco delle regole e dei codici sociali, descrivendo allo stesso tempo la brutalità che si insinua nei rapporti umani e familiari."" -
Spiriti ribelli
Il pastore Abild giace riverso in una pozza di sangue nella cripta della sua chiesa, il cranio spaccato da un crocifisso di bronzo. Ma l'autopsia parla chiaro: il pastore ha ingerito del veleno poche ore prima di essere colpito. Dunque un assassino esageratamente scrupoloso o due menti diverse che hanno seguito lo stesso disegno criminale? Sta al commissario capo della polizia di Copenaghen Rolf Greve, inguaribile sciupafemmine con il complesso di Edipo, risolvere il caso che la stampa ha già etichettato come ""l'omicidio del crocifisso"""". Con l'arguzia e il sarcasmo dell'ateo convinto votato a ben altre vocazioni - specie da quando il defunto pastore è stato rimpiazzato dall'avvenente Margrethe - Rolf Greve dovrà destreggiarsi tra gli intrighi che si celano sotto la coltre di moralismo e ortodossia imposti dalla Chiesa. Conflitti, segreti, amanti, gelosie, tradimenti e persino esorcismi si agitano in seno alla comunità in fermento per le elezioni del vescovo. Un mondo dove Chiesa e Stato coincidono e in cui i pastori si contendono il potere sulle anime adottando vere e proprie strategie politiche, tra brunch domenicali e liturgie a lume di torcia. Con """"Spiriti ribelli"""", Gretelise Holm inaugura una nuova serie di minicrimes che hanno come protagonista il commissario Greve, e svela una Danimarca a tinte forti in una lettura che concentra intrattenimento e suspense."" -
Desiderio su ordinazione
Olga è un'autrice di libri per bambini di origine ebraica, trasferitasi in Danimarca. Ha sessantacinque anni, alle spalle un passato segnato da una lunga serie di conflitti familiari e sentimentali. Durante una vacanza in Israele conosce Sammy, di quasi trent'anni più giovane, impiegato nell'albergo in cui Olga alloggia abitualmente, e inizia con lui una relazione. I due non hanno nulla in comune, nemmeno una lingua (Sammy parla solo ivrit e poche parole d'inglese), ma hanno sviluppato un codice privato fatto di complicità e seduzione, che nessun linguaggio verbale sarebbe in grado di restituire. Affascinato dallo sguardo di Olga, Sammy vi legge la profondità di chi vive una doppia esistenza fuori e dentro i suoi libri, mentre Olga riscopre grazie a lui l'amore fisico e il desiderio. La conoscenza dell'altro attraverso i gesti, la pelle, il corpo, diventa per Olga un'opportunità inattesa: affrontare i nodi irrisolti della sua vita e tornare a casa dopo aver compiuto il più importante dei viaggi, quello dentro sé stessa. -
Il libro di David
Strappalo al suo mondo di origine e catapultato in un orizzonte sconosciuto e tremendo, la vita del piccolo David conosce presto l'assurda logica del male. Colpevole di essere ebreo nella Polonia dei primi anni Quaranta, sottratto ai genitori e in fuga dal suo villaggio, David si inoltra in una discesa agli inferi che lo porta fino a Varsavia. Nel suo viaggio incontra vittime e aguzzini e intreccia la sua storia con quella di altri perseguitati, imparando ogni giorno un nuovo lemma di un vocabolario di crudeltà e di terrore. Giunto a destinazione, gli occhi di David catturano la fame, il freddo, la malattia, la solitudine e il perpetuo stato di pericolo in cui, prigionieri nel più grande ghetto d'Europa, vissero migliaia di persone. La violenza, l'opportunismo, la solidarietà, la paura: in un paesaggio umano segnato da sentimenti primari David fa la spola tra un nascondiglio e l'altro, trova di che sopravvivere intrufolandosi nei meandri del mercato nero, si appiglia alle tenui tracce di speranza in una nuova vita, mentre il Reich sta per dare avvio alla ""soluzione finale"""". Liberamente ispirato alla figura di Dawid Rubinowicz, autore di un Diario pubblicato in tutto il mondo, """"Il libro di David"""" dà forma narrativa a un personaggio realmente esistito. """"Se continuerà ancora così, allora soltanto per il terrore la gente comincerà a cadere come le mosche"""", aveva lucidamente profetizzato il piccolo Dawid."" -
Contaminazioni 014. Catalogo della mostra (Costanza, 29 agosto-21 settembre 2014). Ediz. multilingue
"È un grande onore e una grande opportunità per la M.I.C.RO. (Movimento Internazionale Culturale Roma), dopo aver esposto a Malta e in Montenegro, poter curare una mostra in uno dei musei più importanti di tutta la Romania come il Museo Nazionale di Storia e Archeologia. Ma quello che ci rende orgogliosi davvero è essere presenti con 'Contaminazioni' dove, come in un'opera letteraria, sono messi insieme elementi disparati della creatività umana, una fusione di componenti diversi di varia provenienza. Contaminazioni d'arte, dunque, in un momento storico che avverte il bisogno di chiarezza e rinnovamento sperimentando la fusione di generi e stili diversi. E così che Futurismo, Pop Art e NAJS, che nel loro postumo coesistere paiono indicare una compresenza di affermazioni contraddittorie, nel loro insieme si legano in antinomia con l'arte antica, romana e greca, sotto forma di paradosso. Il risultato, insolito quanto raro, sortisce un effetto e una sensazione di nuovi ed esaltanti significati. Devo qui riconoscere il coraggio, verso cui va tutta la nostra ammirazione, del Dr. Gabriel Custurea che cura e custodisce uno degli scrigni più preziosi non soltanto della Romania ma di tutto l'est europeo. La sua grande disponibiltà ad accettare questo progetto provocatorio della M.I.C.RO., la fiducia accordataci a poter dunque disporre del privilegiato spazio museale fa della presente mostra un raro momento di riflessione sull'arte..."""" (Dalla Presentazione di Claudio Cantella)" -
Codice Amazon. Trucchi e segreti dell'azienda che ha rivoluzionato lo shopping
"Diretta conseguenza di questa 'ebayzzazione' di Amazon è il fatto che l'azienda di Bezos abbia recentemente introdotto la possibilità di contrattare sul prezzo. Una sorta di suq in cui l'acquirente può provare a spuntare un prezzo migliore di quello proposto dal venditore"""". Quali sono le peculiarità e le criticità di Amazon? Come si lavora al suo interno? Perché il colosso dell'e-commerce paga cosi poche tasse in Italia? Questo libro cerca di dare le risposte: dalla storia di """"come tutto ebbe inizio"""" fino alle modalità di lavoro negli enormi magazzini, passando per le testimonianze di chi ha rapporti con Amazon per necessità commerciali, soprattutto in ambito editoriale, e di chi il fenomeno lo osserva dall'esterno." -
Il sentiero dei tulipani
Lo stupro di 50.000 donne, oltre 250.000 morti, la devastazione della Bosnia Erzegovina affondano le radici nello psiconazionalismo, cui è dedicato questo libro, unico. Il nazionalismo balcanico si è intrecciato con teorie di studiosi appartenenti a varie discipline, tutti animati da un'ideologia esasperata. Nei Balcani ci si è trovati di fronte a un nazionalismo che ha operato una torsione verso discipline psichiatriche, con sconfinamenti teorici tratti da psicologia, filosofia, storia e genetica. Una variante del nazionalismo, quella balcanica, che ha trovato piena sintonia con gli ambienti militari, politici, economici che ne hanno assunto le teorie, utilizzandole come base per le pulizie etniche e gli eccidi - incluso il genocidio di Srebrenica - della guerra in Bosnia Erzergovina e in Croazia (1991-1995) e, successivamente, come protezione per non essere condannati per i crimini commessi. -
La bicicletta che salverà il mondo. La lotta alla fame raccontata da un sellino
La fame può essere sconfitta, e lo si può fare pedalando! La bicicletta che salverà il mondo racconta vicende di bici e di lotta alla fame ambientate sia in Paesi in via di sviluppo sia in Italia. Sono storie che analizzano da differenti angolazioni il tema del diritto al cibo ma anche a una vita dignitosa e salubre e a scegliere il posto in cui vivere. Dall’autore di Rwanda. Istruzioni per un genocidio (Infinito edizioni, 2010). “La mia attività sportiva mi ha permesso di visitare molti Paesi, anche quelli dove la povertà estrema era sotto gli occhi di tutti. Come in Messico, dove ho realizzato il record dell’ora. Era il 1984 e ho usato una bici modernissima, che sembrava arrivare dal futuro. Pesava solo 7,5 chilogrammi. Oggi si trovano in commercio biciclette che pesano sei chili, frutto di una tecnologia avanzatissima. Questo è solo un esempio del grande progresso che, in poco meno di trent’anni, l’umanità ha saputo realizzare. Eppure, nello stesso arco di tempo, non siamo stati capaci di cancellare la fame dalla faccia della terra. Al contrario, il numero di persone che la patisce ha continuato ad aumentare…”. (Francesco Moser) -
Ribelli! La storia degli uomini e delle donne che hanno dato all'Italia la democrazia. Con DVD
Ogni tanto nascono generazioni consapevoli che una rivoluzione è possibile Le storie e i volti degli uomini e delle donne che hanno regalato all'Italia la democrazia. L'Italia del ventennio fascista e quella del ventennio berlusconiano a confronto nelle riflessioni di 15 partigiani che hanno fatto la Resistenza e la Storia d'Italia. Attraverso l'epopea popolare che li vide protagonisti attivi nella Liberazione dell'Italia dal Nazifascismo, i partigiani furono gli artefici primi della ri-costruzione della nostra democrazia. È al loro coraggio, espresso nella Resistenza prima e nella discussione parlamentare poi, che dobbiamo quella meravigliosa opera d'ingegno che è la nostra Costituzione. È grazie ai loro sacrifici che questo Paese ha potuto imboccare la strada della libertà e dello sviluppo civile. Ribelli! raccoglie le storie di chi l'Italia l'ha ri-fatta per davvero, dopo il buio del ventennio fascista. Partigiani - attivi a Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Parma, Pontremoli, Reggio Emilia, Roma, Torino, Venezia, Viareggio... - che giovanissimi misero in gioco tutto, a cominciare dalla vita, per amore della libertà e della democrazia. E che in questo libro e nel documentario in dvd accluso si raccontano, rievocano, confrontano la loro esperienza con l'Italia del presente con lucidità emozionante e lanciano moniti e insegnamenti su cui riflettere. -
La lingua di Ana. Chi sei, quando perdi radici e parole?
Ana, la protagonista di questa vicenda, è un'adolescente moldova catapultata in Italia che improvvisamente si rende conto di non sapersi esprimere totalmente né in italiano né in moldavo. ""C'è un detto secondo cui un uomo che parla due lingue vale due uomini. E quello che parla metà di una e metà di un'altra, vale un uomo? O ne vale mezzo?"""", si chiede Ana, un'adolescente moldova catapultata in Italia, nel momento in cui si rende conto di non sapersi esprimere totalmente né in italiano né in moldavo. Protagonista di questo libro è la lingua con il suo potere evocativo e al contempo alienante; la lingua che accoglie e respinge. L'incapacità di esprimersi si tramuta in difficoltà di esistere, ma con la possibilità di reinventarsi. Ana vive passo dopo passo il doloroso passaggio da una lingua all'altra, che non è un semplice cambio di simboli e significati, ma è una ricerca emozionale tra le ibridazioni dell'Io. """"Forse non parlare e non capire una lingua è un po' come perdere uno dei cinque sensi. O forse, più probabilmente, è come perdere un pochino di ogni senso. Come se la realtà fosse percepita solo a metà e il resto andasse perso nella confusione. Inoltre, il mio non voler parlare era anche il mio non voler vivere qui, non volermi interessare di nulla e lasciare che il mondo se ne andasse per i fatti suoi, senza che io ne dovessi fare parte..."""". """"Crescere sradicati, in un altro Paese, alieno, in una lingua sconosciuta, più che problemi umani provoca problemi sovrumani""""."" -
L'uomo nel confessionale
Un giovane filosofo finisce per caso in un confessionale e, scambiato per prete, conosce in confessione quella che lui crede la donna della sua vita. Lui la vorrebbe e fa di tutto per starle accanto ma di mezzo ci sono don Coppi, il prete locale, e… Un succulento spaccato di provincia in un libro scritto con stile vivace e con un sapiente uso del dialetto nei dialoghi. -
Pregiudizio di casta
Per molti italiani la prima parola associata a notaio è casta, termine che evoca due concetti: potere e inaccessibilità. Eppure, dati alla mano, solo 18 figli di notaio ogni cento seguono le orme del genitore. Più dell’82% dei notai in Italia non è figlio di notaio. Nessuna casta nel senso tradizionalmente inteso si auto-riproduce in modo tanto scarso. Senza dimenticare che, tra le professioni investite di pubbliche funzioni, il notariato è stata la prima ad ammettere le donne tra i suoi ranghi. E attualmente quelle che superano il concorso pubblico sono pari agli uomini. Ancora: se il notaio è un professionista che può vantare in media un reddito elevato, è anche vero che per garantire l’accessibilità al servizio in tutto il territorio nazionale, è tenuto a essere presente anche in zone che offrono possibilità di lavoro e di guadagno decisamente limitate. Il notariato latino, cui appartengono i notai italiani, è presente in 80 Paesi del mondo. I predecessori dei notai italiani, nell’Antica Roma, erano i tabelliones, che rispondevano dell’illiceità dei negozi giuridici ed erano sottoposti a severissime sanzioni. La figura del notaio attraversa l’epoca medievale costretta in corporazioni e caratterizzata da scarsissima mobilità sociale, ritrovandosi intrappolata in quello stereotipo di professione chiusa ed elitaria che è giunto sino ai giorni nostri. Resta però la domanda: oggi i notai sono una casta? Leggendo questo libro lo scoprirete. Insieme a molte altre cose insospettabili… -
I diritti dei bambini. Come aiutare noi e i nostri figli a diventare adulti migliori
Il bambino può essere vittima sia di violazioni di diritti che gli spettano in quanto tale (ad esempio, il diritto all’istruzione e quello al gioco), sia di violazioni di diritti che appartengono a qualsiasi essere umano. Sia in Italia che nel mondo siamo ancora lontani dal raggiungere un’adeguata affermazione dei diritti del bambino. Il libro di Scarpati c’illumina su quanto ci sia ancora da fare e sul come farlo, lanciando un monito fondamentale a tutti gli adulti affinché leggano, si documentino, si adoperino e si battano per difendere i diritti di tutti i bambini. Farlo vuol dire difendere i diritti d’ogni essere umano, quindi di noi tutti. -
La forza delle mie mani. La fabbrica, la lotta politica, la macrobiotica: storia di una rinascita
"Dalla cascina dei nonni nel cuneese al collegio; dal difficile rapporto col padre alla 'fuga' in fabbrica, alla Fiat di Torino. Sono gli anni delle lotte operaie, degli amori mancati, della musica e della paura. Sono gli anni di piombo, e in fabbrica ci sono i germi delle BR. Gioacchino incrocia, e se ne allontana, i gruppi terroristici. E trova la salvezza all'altro capo del mondo, negli Stati Uniti, nello studio. E nell'incontro con grandi maestri che gli apriranno le porte della sua seconda vita..."""". (Maria Meini). Prefazione di Oliviero Toscani, introduzione di Maria Meini, con testi di Antonio Bertoli, Franco Cracolici, Barbara Martini, Valter Yugen Umelesi." -
Fare editoria. Viaggio tra i mestieri del libro
Molte persone sognano di fondare una casa editrice o di lavorarci, oppure di pubblicare un libro, d'entrare nel mondo della distribuzione editoriale, magari on line, o di aprire una libreria. ""Fare editoria"""" spiega quali sono i passi da compiere, i meccanismi, le problematicità, i vantaggi, gli svantaggi del settore e le prospettive del lavorare in un mondo così amato e così sconosciuto, quale quello dell'editoria, sia cartacea che elettronica."" -
Merimia. Liberamente ispirato all'anima tra le righe di Alda Merini
Un progetto letterario e teatrale fatto di parole e di musica, di prosa e di poesia, in nome e nel ricordo, fin dal titolo, della grande Alda Merini. Il libro è da subito uno spettacolo teatrale in scena con un recital nelle principali città italiane. Merimia è l’attraversamento di un’anima che non chiede nulla, non vuole scalpore. È la dissoluzione di un io che si sgretola per riunirsi a Dio. E la poesia diventa lo strumento e il mezzo per percuotere l’immenso e portarselo alla bocca. “I versi di Gentile dialogano con quelli di Merini in una fusione completa di poesia, danza, recitazione”. (Gianluca Paciucci) -
Sulla strada con. Vite di strada e strade di vita nei sud del mondo
La vita nelle baraccopoli del cosiddetto Terzo Mondo attraverso le testimonianze di due missionari accomunati dalla capacità di sognare (e di lavorare per) un mondo migliore e dal profondo rispetto per le culture dei popoli al cui fianco hanno scelto di camminare. È un cammino di speranza e di positività quello che ci donano, fatto di vite di strada e di vite sulla strada, di quotidianità spiazzante, di ritratti di donne e di bambini, di guerra e di pace, di scontro e di dialogo, di atmosfere inimmaginabili per chi vive nel limbo vellutato del Primo Mondo. Nella certezza che ""noi non dobbiamo convertire nessuno, semmai lasciarci convertire"""", che """"il segreto è sapere accogliere e vivere la convivialità delle differenze"""" e che, infine, """"il primo passo è condividere (un biscotto con un imam!)""""... Un libro che sa far divertire e riflettere.""