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Arti decorative a Torino nel 1884. Per uno «stile nazionale»
L'Esposizione Generale Italiana di Torino del 1884 può essere considerata un emblematico momento di verifica rispetto alla produzione delle arti decorative italiane in una fase culturale ancora fortemente influenzata da un vivo interesse per le arti, la cultura e i costumi del passato. Attraverso lo studio delle fonti storiche è stato possibile ricostruire il dibattito critico sviluppatosi in concomitanza con l'evento torinese, incentrato soprattutto sul problema dell'istruzione artistica industriale e sull'esigenza di individuare uno stile unitario in grado di essere universalmente riconosciuto come ""stile nazionale""""."" -
Lettere all'amico Carlo Sbisà 1940-1943
Dall'incontro, nel gennaio 2015, per ricordare il settantesimo anniversario dalla tragica scomparsa, a Biberach, del pittore Arturo Nathan (1891-1944) nasce questo libro, grazie a una sottoscrizione con gli auspici dell'Associazione Triestina Amici dei Musei ""Marcello Mascherini"""" e nel ricordo di Giuliano Luser e Fausto Sussan. Riflettere su Nathan vuol dire discutere del Novecento italiano, il migliore: Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Valori Plastici, la Metafisica e il Realismo magico. Significa, anche, tornare nella Trieste degli anni Venti e Trenta, l'ex Porto-Franco di un Impero inghiottito dalla Prima Guerra Mondiale, nell'ambiente delle mostre sindacali, delle Biennali veneziane, delle Quadriennali a Roma, del dibattito critico su giornali e riviste. Arturo Nathan fu uno dei protagonisti di quel mondo, dal quale fu escluso per l'appartenenza ebraica nel 1938. Sono numerosi e bellissimi i disegni che Nathan realizzò durante gli anni marchigiani di soggiorno coatto: i materiali per lavorare erano procurati, con mille difficoltà, da Carlo Sbisà (1899-1964), l'amico e collega di una vita. Testimonianza di quella stagione sono le cinquantaquattro lettere e le due cartoline che Nathan indirizzò a Sbisà: una serie di notevoli documenti, mai indagata in modo completo e autonomo. La trascrizione scientifica e lo studio critico di questo materiale sono, con i saggi introduttivi, uno strumento scientifico rilevante."" -
L' autenticità nell'arte contemporanea
Cos'è un falso? E un facsimile? Nel contemporaneo una copia può avere più valore dell'autentico? Nell'ultimo secolo la percezione dell'arte, con tutti i suoi significati, è notevolmente cambiata. Ora si studiano dei piani per salvaguardare almeno il ricordo delle opere antiche a rischio di distruzione e si realizzano sofisticati programmi per riprodurre il più fedelmente possibile ciò che rischia di non essere mai più visto. La tecnologia evolve e di pari passo l'arte muta se stessa e i canoni secondo cui deve essere letta. Le relazioni che l'opera d'arte intrattiene con il suo autore o con il periodo storico a cui appartiene, sembrano non possedere l'efficacia di un tempo in quanto nel contemporaneo i significati di autenticità e autorialità sono mutati. Questo libro propone una soluzione, un modello teorico che consente di capire questi fenomeni nonostante si tratti di un ambito spesso viziato dall'emotività. Il presupposto di partenza è che valore artistico e valore di mercato non sempre coincidono e, soprattutto, che un giudizio di falsità non è detto sia per sempre. -
Il «Convito in casa di Levi» di San Giacomo alla Giudecca. Un restauro tra Paolo Veronesi i suoi eredi. Ediz. illustrata
Il quadro del Convito in Casa di Levi del refettorio dei Servi di Maria di San Giacomo alla Giudecca a Venezia fu ultimato dagli Eredi di Paolo Caliari detto Veronese intorno al 1591. Il restauro dell'opera, eseguito per la mostra Paolo Veronese. L'illusione della realtà (Verona, 2014), è diventato l'occasione per una ricerca svolta in collaborazione tra la Direzione Musei d'Arte Monumenti del Comune di Verona, le Gallerie dell'Accademia di Venezia e l'Università degli Studi di Verona. I saggi di questo volume raccontano la storia, la bottega e il cantiere di lavoro dell'ultima delle grandi Cene veronesiane, commissionata quando Paolo Caliari era ancora in vita. -
From art to science. Experiencing nature in the european garden 1500-1700
Fin dall'antichità, il giardino è il luogo privilegiato dell'incontro tra creatività artistica e osservazione della natura. In Europa nel corso del Cinquecento il giardino diventò una palestra per la sperimentazione diretta sia in ambito estetico che sul piano scientifico. In tale luogo la natura era considerata fonte di diletto e oggetto di studio, non solo tramite le esperienze dei ""filosofi naturali"""", ma anche grazie alle immagini destinate ai trattati di botanica o al collezionismo colto. Si sviluppò così una forma d'arte nella quale la rappresentazione naturalistica acquisì una funzione epistemologica, affermandosi come parte integrante del processo scientifico. La frontiera tra arte e scienza, così sottile nel periodo rinascimentale, tenne a scomparire completamente nel giardino: gli orti botanici o zoologici nascenti erano anche usati dagli artisti per la propria formazione; la moda delle grotte rustiche facevano eco in modo creativo al fervido dibattito attorno alla formazione della materia; le fontane, i giochi e gli scherzi d'acqua erano stimoli per lo studio dell'idraulica. I saggi raccolti in questo volume esplorano in modo innovativo la relazione dialettica tra le scienze naturali nascenti in epoca moderna e lo sviluppo parallelo del giardino come opera d'arte e oggetto di studio."" -
L' anima e la mente. Un tema a due voci
Tutti sappiamo di avere un corpo, e lo vediamo. Siamo certi, pur non vedendola, di avere una mente. Sappiamo, con la stessa certezza, di avere un'anima? E sapremmo distinguerla per essenza e funzioni dalla mente? E un tema che pare astratto, ma è essenziale per ogni esistenza umana. Qui teologia e psichiatria si confrontano apertamente, nel rispetto delle reciproche competenze, scavando a fondo nei molti aspetti affrontati: la ""nascita"""" dell'anima nell'essere umano, il ruolo del """"medico dell'anima"""" e del """"medico della mente"""", i recenti studi scientifici sulla psiche e il rapporto tra scienza e fede. In un libro nuovo per tema e impostazione, psichiatra e teologo contribuiscono alla piena realizzazione della persona umana, offrendo riflessioni e suggerimenti per raggiungere la pace interiore, così desiderata e tanto difficile da ottenere."" -
I giorni della vita. La filosofia risponde alle domande quotidiane
La filosofia può ancora rispondere alle domande che ci poniamo o è condannata a rimanere un'astrazione lontana dalla realtà? Indagando i temi essenziali di ogni esistenza e quelli più alti e radicali su inizio, fine, perché della vita, l'autore ci offre pagine che fugano ogni dubbio. Lucido nell'esame del mondo contemporaneo, appassionato nello slancio verso una società migliore, ""I giorni della vita"""" è un libro che allarga gli orizzonti mentali, aprendo a una più profonda comprensione della realtà."" -
Siamo soli nell'universo?
Miliardi di galassie, in ognuna di esse miliardi di stelle: tutto questo spazio solo per noi? La domanda sull'esistenza di altri esseri intelligenti nel cosmo ha attraversato secoli di mito, fantasia, letteratura e filosofia. L'autore li ripercorre con un taglio personale e con l'occhio dello scienziato, senza tralasciare i risultati più recenti di una nuova disciplina, Vesobiologla, alla ricerca di tracce di vita al di fuori della Terra. -
500 pagine per San Valentino, Pasqua, Estate-Natale. Cofanetto strenna
Cofanetto contenente da un minimo di quattro a un massimo di sei libri (a seconda dello spessore) con titoli variabili da un cofanetto all'altro. -
Memorie della Resistenza
All'inizio del 1963 Gianni Artifoni (Bergamo 1922-1992) mise mano al memoriale della sua vita... Del corposo materiale in questo libro si pubblica la parte relativa alla partecipazione di Gianni Artifoni alla lotta partigiana della Resistenza tra l'estate 1943 e la primavera 1945, con lo scopo di ricordare il 70° della Liberazione. Sono anni intensi vissuti nei paesi dell'Alta Valle Brembana: Piazzolo, Piazzatorre, Mezzoldo, Olmo al Brembo, Piazza Brembana, Vedeseta, Taleggio e in tante contrade sperdute nei boschi fra la gente del posto, per la stragrande maggioranza avversa al fascismo e alle prese con le notevoli difficoltà quotidiane. Nella lotta partigiana la naturale asprezza della montagna diventa alleata preziosa per compensare la sproporzione di forze rispetto all'esercito nazifascista: è come una battaglia fra Davide e Golia. La città resta sullo sfondo... -
Come dicono a Parigi «c'est la vie!»
"Il tratto originale della Milesi è l'essenzialità e la chiarezza, la parola rivela l'impegno di riportarla alla fonte, al suo significato più vero. Per un poeta non c'è tempo di parole vuote. L'essere poeta è un marchio che segna fin dalla nascita, costringe a un patto di alto impegno morale... Sicuramente c'é anche ironia nella poesia della Milesi, divertita, affettuosa e leggera talvolta, ma più spesso dolorosa, graffiante, spietata: fa guardare la realtà con occhi nuovi... Condivisione dolorosa con la vittime, passione sofferta per la vita, ironia beffarda per l'imbecillità umana, ma anche l'esigenza di uscire dalla mischia, di prendere fiato rallentando la corsa, perché è tempo ormai di fare i conti con la propria vita (Arcistufi bramiamo ormeggiare/la stanchezza lungo un prato di erbe basse...)."""" (Carla Morelli).." -
Il mondo antico e nuovissimo di Ermanno Olmi
Tutti i capolavori di Olmi sino a ""Il villaggio di cartone"""", compresi i primi documentari """"Edisonvolta"""" e gli ultimi """"Terra Madre"""", """"Rupi del vino"""". I vari capitoli scandiscono i periodi e sono completati da tutti i film narrati con le sceneggiature e moltissime immagini. Ne viene un libro di bellezza estetica ed etica: """"Il quinto Evangelio"""" di Ermanno Olmi. Come scrive Mario Donizetti nella presentazione in forma di lettera all'amico Ermanno, il libro è """"indispensabile per chi voglia conoscere il percorso artistico e il movente ideologico che ha ispirato e guida ogni tuo messaggio""""."" -
I quattro mori e la dea. Tutti i calciatori che hanno vestito le maglie di Atalanta e Cagliari dal 1960 al 2012
Almanacco sportivo, racconto di vite, indagine sociale, fonte di aneddoti, ricordi di luoghi ormai spariti da tempo: questo e non solo. i quattro mori e la dea ci parla di quei calciatori che dal 1960 al 2012 hanno indossato sia la maglia nerazzurra che quella rossoblù di Atalanta e Cagliari; di quei calciatori bergamaschi che, senza mai militare nella squadra orobica, hanno giocato nel Cagliari, e viceversa. Marco Melis, sardo di nascita, bergamasco d'adozione, appassionato di calcio e tifoso rossoblù, li ha rintracciati, ascoltati e ha stilato questa avvincente carrellata di testimonianze: un omaggio alle sue due città e alla sportività. Per gli amanti delle statistiche e per chi vuole mettere alla prova la propria memoria i quattro mori e la dea si conclude con l'elenco di tutti gli incontri fra le due squadre, riportando le date, le formazioni, i marcatori, i minuti delle segnature, gli arbitri. Certamente un libro per gli amanti del calcio, ma, per la qualità della scrittura e per la sobrietà dell'indagine, consigliato anche a un pubblico che fa della lettura un ""vizio"""" incorreggibile."" -
Sottotetto di chiesa scena di un crimine
In un paese della Liguria viene ritrovato un cadavere nel sottotetto della chiesa. Il maresciallo dei Carabinieri indaga. -
Il mio Genoa
La storia della squadra di calcio raccontata mediante i fumetti. -
Guida alla toponomastica risorgimentale di Genova
L'autore passa in rasegna tutti i monumenti, le vie, le piazze, le scuole, le lapidi di Genova che sono state dedicate ai personaggi del Risorgimento di cui la città è storicamente pilota. -
Arnisan il Longobardo
L'azione si svolge nel 774. Attraverso le vicende della famiglia dei Duchi d'Asti e dei loro antagonismi, vengono rivissuti gli ultimi mesi del Regno Longobardo e l'arrivo in Italia di Carlo Magno, re dei Franchi. Il libro è anche il racconto di una nuova nascita coincidente con la fondazione della città di Unheila che molti secolo dopo sarà conosciuta come Oneglia. -
La bizzarra storia della silenziosa Maryan
Questo secondo giallo della serie vede il protagonista Flavio Grandìa, cuoco a tempo pieno e investigatore su richiesta, trovarsi alle prese con la scomparsa di una donna a lui molto vicina. L'indagine lo riporta nella sua Genova e per le strade di mezza riviera. Non mancano i colpi di scena e l'azione avvincente. -
Storia di Genova a fumetti
Seconda edizione, questa volta a colori, della storia di Genova a fumetti. -
C'era una volta il «Meccanico». La fabbrica genovese pioniera nelle lotte e nelle acquisizioni
Pagine di storia personale e collettiva, in una fabbrica che ha fatto la storia dell'industria in Italia e nel mondo, l'Ansaldo Meccanico di Genova Sampierdarena. Testimonianze, documenti e memorie attinte da chi ha vissuto la propria vita lavorativa e di lotta all'interno dei vari reparti, la ricostruzione, il ricordo appassionato. Racconti del terrorismo vissuto sulla propria pelle e combattuto unitariamente nella fabbrica e sul territorio. Le battaglie da parte degli organismi di base finalizzate all'ottenimento di una maggiore democrazia verso i vertici sindacali. Una storia che non va dimenticata, raccontata da chi ha lavorato per molti anni in questa fabbrica, la tristezza e l'amarezza nel vederne crollare i muri e distruggere un industria, sostituendola con un grande centro commerciale. La sua volontà di non lasciarne morire il ricordo, soprattutto perché le lotte per i diritti in quella fabbrica e nel nostro Paese non siano state vane.