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Aghi di pino
"La poesia è un singhiozzo dell'anima. Non trovo metafora migliore per esprimere il mio sentire intorno a quella che continuo a ritenere la più elevata tra le arti. La poesia dà forma alla sostanza che vive dentro ognuno di noi, e che ci plasma, ci modifica, ci rende coscienti di essere vivi, oltre l'arrendevolezza alla morte che aleggia ogni giorno sulla nostra esistenza. Scrivere poesie per me è un atto d'amore da donare a qualcuno, qualcuno che non ha immagine né carne, eppure respira al di là dei respiri miei. Le poesie sono di chi le legge, non di chi le scrive; non è una mia affermazione, semplicemente una verità""""." -
Concerto siciliano opera cinque. Motya
In un futuro non troppo lontano, una donna povera e inerme si oppone alla costruzione del Ponte sullo Stretto, emblema di un paese allo sbando. Nel nostro presente, l'ultimo raìs di una piccola isola si batte per salvare la tonnara, la cui esistenza è minacciata da eventi incontrollabili. Nella notte della storia, un fanatico sacerdote e una giovane tessitrice interpretano in modo opposto il volere degli dei, mentre la colonia fenicia di Motya si prepara a vivere i suoi ultimi giorni. ""Tra Scilla e Cariddi"""", """"L'ultimo raìs"""", """"Motya"""": tre vicende, legate da un filo rosso che attraversa i secoli, raccontano di una Sicilia che incanta, inganna e tradisce ogni sua promessa. Il dono della profezia, la cieca esaltazione, gli antichissimi miti che incarnano paure e desideri segnano la vita di personaggi forti e appassionati, divisi dal tempo ma destinati alla stessa lotta impari contro forze troppo grandi per loro."" -
Alieni in safari. Testo inglese a fronte
Questo libro raccoglie suggestioni da viaggi dell'autrice in Africa, India, Nepal, Sud America ed Europa in un percorso fotografico e poetico che è un omaggio ai luoghi e a luoghi della memoria. ""Alieno"""", ovvero radicalmente straniero, è lo sguardo del poeta su realtà esotiche e familiari."" -
Come c... faccio a farmi pubblicare?
Dopo aver tagliato il traguardo della pubblicazione con il romanzo storico ""L'Anonimo Lombardo, il romanzo delle Cinque Giornate di Milano"""", Edizioni """"il Melangolo"""", l'autrice si congeda dal popolo geniale, incazzato, immenso degli scrittori inediti con il manuale di sopravvivenza irridente e paradossale """"Come c.... faccio a farmi pubblicare"""". Il libro racconta in chiave comica, a tratti toccante, le disavventure di un'autrice perennemente esordiente, disseminate di trabocchetti e colpi bassi: premi letterari senza seguito, proposte editoriali fasulle, il tonfo del sogno americano. Un viaggio narrativo ed esistenziale verso la pubblicazione e la scoperta di se stessi o meglio, un corpo a corpo senza esclusione di colpi tra realtà e utopia, irrazionalità e logica, desiderio di resa e volontà di riscossa. Sorridere di se stessi, stringere i denti e perseverare. È questa la ricetta suggerita dalla scrittrice che, finita più volte a tappeto, si è sempre rialzata grazie al sostegno di un'incrollabile convinzione: non esistono sogni impossibili. Esistono solo sogni in cui si ha smesso di credere."" -
La posta in gioco
Centro storico di Genova, anno Duemila. Il commissario Jacopo Maris, appena trasferito alla Squadra Mobile, si ritrova alle prese con un omicidio. Una studentessa viene trovata morta nel suo appartamento, all'interno di un fatiscente palazzo nobiliare in vico delle Gioie. Si chiama Margherita Gargano, svizzera con origini italiane, frequenta l'università. Ad avvisare la polizia è Ivan Olivieri, studente genovese, che vive al piano di sotto e bazzica negli ambienti dell'estrema sinistra. La sera precedente, aveva per la prima volta fatto l'amore con Margherita. Giunta sul posto, la polizia non rileva alcun segno di effrazione. Ivan è l'unico in possesso delle chiavi di casa, oltre alla Gargano stessa. Pertanto, nonostante si dichiari estraneo all'omicidio, la polizia lo ritiene il primo sospettato... -
L' ultimo pensiero
"L'ultimo pensiero"""" è un romanzo liberamente tratto dalla storia vera di Luciano Basso, un alpino giunto tra i primi a Longarone la sera del 9 ottobre 1963, quella del disastro del Vajont. Nella disperazione della catastrofe, ciò che gli permette di continuare a vivere, a sopravvivere, è il ritrovamento tra le macerie di un bambino rimasto miracolosamente illeso e che gli si aggrappa con tutte le sue forze, finché non sarà necessario sedarlo per poterlo sottoporre agli accertamenti e alle cure del caso. L'alpino non vedrà più quel bambino, del quale, misteriosamente, si perdono le tracce. Il protagonista, tra incontri e storie parallele, passerà il resto della sua vita con la promessa sacra di ritrovarlo. """"L'ultimo pensiero"""" è un romanzo che racconta il dolore e la gioia, la disperazione e la speranza, l'amore e la delusione, la fragilità e la forza, nei binomi che percorrono i paradossi di certe vite." -
Il violinista di mezzanotte
Parole che lievitano dalle cicatrici. Vendette, dittatori, imboscate, bordelli, arrembaggi. Oppressione, disonore, rivolta. La lussuria innocente delle sirene e la rivincita dell'arte sulla grettezza del destino. -
Il pellegrino
La seconda Crociata, sulla spinta emotiva provocata dalla esaltazione di Bernardo di Clairvaux, vide la partecipazione di due eserciti guidati da due re, Luigi VII di Francia e Corrado III di Germania. Era una moltitudine eterogenea: nobili d'ogni dove, soldati in cerca di gloria e di bottino, pellegrini, e povera gente che si illudeva di trovare un lavoro ed una sistemazione nelle terre d'Oltremare. Poco dopo la partenza nasce l'amicizia di quattro uomini molto diversi tra loro per intenti e carattere: il giovane soldato di ventura Eriberto, il pellegrino Giosuè, il fabbro Gerlando divenuto soldato per necessità ma che ritornerà al suo vecchio mestiere, e Guillaume, un giullare in cerca di lavoro presso la corte del re a Gerusalemme. Rimarranno in Terrasanta anche dopo l'ingloriosa e rapida fine della Crociata, e vi trascorreranno il resto delle loro vite, anche se molto diverse per alterne vicende, in una amicizia che diventerà sempre più salda, rinnovata in periodici incontri. Pur se ciascuno seguirà la sua strada, adattandosi alle mutevoli vicende storiche che coinvolsero la terra di Oltremare nel XII secolo, il pellegrino si rivelerà una figura sempre più enigmatica, sino alla sorprendente conclusione. -
Cento
Cento. Gli anni che intercorrono tra il primo e l'ultimo degli eventi narrati: 1915-2015. Cento. Gli anni che per Irene potrebbero essere la giusta durata della vita umana. Cento. Gli anni che Tommaso sente di aver vissuto. Irene e Tommaso sono studenti di medicina e musicisti dilettanti quando si incontrano. Si amano e si lasciano nell'arco di due anni, per ritrovarsi adulti e compiere un gesto che sancirà l'assoluta appartenenza dell'uno all'altro. Il loro amore è il pretesto per raccontare episodi della storia delle loro famiglie. Storia sulla quale si fondano le loro affinità e che si intreccia con i grandi eventi degli ultimi cento anni. -
Risalire il fiume
Il libro racconta la storia di un uomo nato vecchio. Ci sono immediatamente le perplessità della gente semplice del mondo rurale in cui la vicenda ha inizio, poi il passaggio nella puerizia e il successivo approdo al periodo della scuola, seguito dagli anni dedicati al lavoro, durante i quali arriva l'occasione di sposarsi perché è giunto il momento della corrispondenza tra l'età e l'aspetto. I giorni scorrono tra episodi alquanto particolari, con accadimenti che riflettono una quotidianità molto variegata, dove anche la delinquenza trova un posto di rilievo. Intanto il personaggio continua a ringiovanire e diventa talmente ragazzo da dover essere prepensionato, però lo Stato non rinuncia all'eccezionale connubio tra la sua esperienza e l'aspetto fisico e gli affida una serie di incarichi per conto dei servizi segreti. Termina la vita dedicandosi alla lettura e la sua considerazione finale è che nell'esistenza ha dovuto, metaforicamente, risalire il fiume evitando, paradossalmente, di porsi controcorrente. -
Sulle ali degli angeli del fango e undici racconti di viaggio
L'autore racconta importanti momenti vissuti dalla sua generazione tra l'alluvione di Firenze del 1966 e il cinquantesimo del 2016. Il romanzo breve ""Sulle ali degli angeli del fango"""" (scritto in terza persona) e """"Undici racconti di viaggio"""" (scritti in prima persona) sono parti di un unico percorso. Quando parla di sé, l'autore non separa mai le esperienze personali da quelle che furono proprie di quanti vissero vicende, se non uguali, almeno analoghe alle sue. Aggiunge, semmai, il colore e l'inventiva necessari a un'opera che vuole collocarsi tra il versante della memorialistica e quello della narrativa."" -
L' allenamento è finito. Poesie 2006-2016
"Un canzoniere matto e disperatissimo, giocato a ritmo, furia e invettiva dall'abilissimo mestiere dell'autore, qui al meglio delle sue tonalità narrative ed espressive. E anche abile nel proporre - nel gioco dei generi e degli umori della scrittura - un mini canzoniere d'amore, in cui alla donna amata è attribuito l'omaggio dell'intelligenza e dell'emozione: 'nel momento in cui le dissi al cellulare/ che lei era soltanto la mia lingua ebbe un attimo di indugio/ prima di confermare con un'ombra di emozione'. Uno dei migliori libri di poesia di questi anni, funesti e tragici. Un viatico per un millennio che ci metterà ancora alla prova della volontà di conoscere e di dire: con le armi che ci piacciono, della ragione e della passione."""" (dall'introduzione di Giorgio Patrizi)" -
Titanic
Un violoncellista dell’orchestra del Titanic. Una giovane americana, aspirante pittrice, negli anni Novanta del secolo scorso. Uno scrittore italiano contemporaneo, poco conosciuto, faticosamente alle prese con il suo nuovo romanzo. Un personaggio realmente esistito, uno di pura fantasia, e uno a metà tra la fantasia e la realtà. Cosa possono avere in comune? Molto. L’amore per l’arte, prima di tutto. E l’arte, presenza potente in ogni riga, diventa lentamente, pagina dopo pagina, la protagonista del romanzo. Tra le righe delle strane e avvincenti (o normalissime?) storie dei tre personaggi principali si può leggere una riflessione sulle opere d’arte e sul loro significato. Cosa sono, come nascono, come si costruiscono, a cosa servono... Ma il violoncellista, la pittrice e lo scrittore hanno in comune, ancor più dell’amore per l’arte, un incredibile e sorprendente filo condutture che li lega... Probabilmente, però, il vero e indiscusso protagonista del romanzo è il Titanic. L’inaffondabile transatlantico che si inabissò durante il suo viaggio inaugurale nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912. Il Titanic, con la sua poesia, la sua leggenda, il suo mito... -
Storie fra tante
"Storie fra tante"""" è un romanzo corale, nel quale i percorsi di vita dei protagonisti s'intrecciano continuamente. Benché frutto di fantasia, accadimenti e personaggi nascono anche dall'osservazione di vita vissuta, i cui percorsi sono stati elaborati in un insieme di storie, come dall'azione di un immaginario frullatore di fatti e parole. Forse, proprio per questo motivo, i lettori più eterogenei possono ritrovarsi, identificandosi nei protagonisti. Il romanzo è ambientato a Napoli, in una città descritta nella sua multiforme vitalità, attraverso le sue vene pulsanti di cultura, arte e vita sociale, dal Centro storico, ai tanti quartieri del Vomero, Posillipo, San Martino, Mergellina, Capodimonte, Bagnoli. Sei i protagonisti principali, attorno ai quali ruotano narrazione e vita: Manuela, giornalista e suo marito Giorgio, medico fisiatra; Donna Matilde e Vilena, badante moldava; Davide, trombettista jazz ed Angela, arpista e cantante. Insieme ad essi si muovono le vicende di altri che, in vario modo, concorrono a delineare, definire e configurare un caleidoscopio di sensibilità, emozioni, sentimenti e passioni. Le vicissitudini dei protagonisti sono cronologicamente contemporanee l'una all'altra, dipanandosi a partire da un weekend di fine ottobre, per giungere, nella seconda parte del romanzo, agli accadimenti che si intrecciano durante una domenica di aprile di quattro anni dopo. Flash back dei protagonisti, digressioni e ricordi, popolano il racconto, disegnando man mano, vite e caratteri dei personaggi, che si muovono anche fuori dai confini napoletani. Ischia, Procida, Amsterdam, New York, Budapest, Skopelos, Salonicco, faranno da sfondo alle emozioni e, ognuna con il proprio cuore e colore, segneranno ed accompagneranno la storia di ciascun personaggio. Ma è Napoli il cuore della narrazione, città madre, nutrice di passioni e storia, di popolo e tradizioni, città di bellezza oltre il percepibile pur nelle maglie stringenti dei tanti problemi. Ed all'amore per la città è dedicata la speranza di riscatto e fortuna che permea i percorsi esistenziali dei protagonisti nella loro piena umanità, con debolezze ed infinita energia." -
Il volto nascosto della violenza
All'uscita di una discoteca di Bergamo, una ragazza viene assalita e sequestrata da un gruppo di giovinastri che la portano in aperta campagna e la stuprano collettivamente; l'abbandonano poi, dolorante e sotto shock, sul ciglio di una strada dove viene soccorsa da un automobilista di passaggio che la conduce in ospedale. Massimo, sensibile al grave problema della violenza sulle donne, si propone di trovare i colpevoli dell'aggressione. Come sempre, anche in questa ricerca profonde tutto il suo impegno tanto da mettere in pericolo la sua stessa vita. Nel frattempo, in città viene assassinato un dirigente di banca e suo figlio incarica Massimo di affiancare la polizia nella ricerca dell'omicida. Inizia così un'indagine che si presenta complessa e piena di colpi di scena. Le persone nascondono lati caratteriali imprevedibili; dietro a vite all'apparenza tanto regolari da sembrare persino monotone, si celano comportamenti improntati alla prepotenza che sfociano in soprusi e reiterate violenze. Quasi sempre, le vittime sono donne. Nel corso dell'indagine, Massimo incontra anche la ex moglie del bancario ucciso e viene a sapere della vita d'inferno che la donna è stata costretta a subire. Quando anch'essa viene trovata senza vita nel suo appartamento, Massimo deve modificare, almeno in parte, le conclusioni a cui era giunto fino a quel momento. Intuito e tenacia lo porteranno ben presto ad assicurare, ancora una volta, i colpevoli alla giustizia. -
L'impostore
L’avvocato Marcello Prati si sta nascondendo in Scozia, sull’isola di Skye. Tutti, tranne sua madre e Claudia, lo credono morto. Lo deve credere morto soprattutto Johnny Massoni, un delinquente che ha più di una ragione per desiderare che Prati passi sul serio a miglior vita. Sospeso tra difficoltà economiche, fatali errori e nuovi amori, Marcello sarà costretto a rimandare la soluzione della questione con Johnny perché il destino, e un vecchio amico, lo chiameranno ad indagare sulla morte di una bambina scozzese. Farà luce anche su questa vicenda, prima di intraprendere un affascinante viaggio verso il sud dell’Inghilterra per regolare i conti con Massoni. E per gettarsi a capofitto in un’altra avventura. Seguiamo dunque Prati nei luoghi e nei tempi dove la vita quotidiana resta sospesa tra il cielo e il mare, bagnata dalla fitta pioggia o scaldata dal pallido sole di una rigogliosa, tranquilla, verdeggiante, tempestosa, sonnolenta, maestosa isola delle Ebridi Interne. -
Il vento di Tatura 1940-1946. Sei anni di internamento in Australia
Nel corso dei sei anni di internamento con il marito e i bambini a Tatura, nello stato di Victoria in Australia, Ottilia Vicenzini Reginato scrive un diario: si tratta di un prezioso documento, che testimonia una parte di storia ancora poco conosciuta. Durante la seconda guerra mondiale, oltre ai soldati prigionieri di guerra, migliaia di civili residenti in Australia o provenienti dall’Inghilterra e da vari paesi del Commonwealth, furono rinchiusi in campi di internamento in Australia, per il solo motivo di esser originari di un paese nemico, quindi considerati un potenziale pericolo per la sicurezza della nazione in cui si trovavano. L’autrice ha curato con grande amore la scrittura di questo diario e ha saputo raccontare in modo efficace ed avvincente la sua esperienza. Dalle pagine del diario emerge il peso di una vita in prigionia che, con il passare del tempo, diventa sempre più logorante. Ottilia osserva, ascolta e riferisce: narra aneddoti con leggerezza, spesso con ironia, e rende il lettore partecipe della vita nel campo di internamento. Esprime la sua grande sensibilità nelle poetiche descrizioni della natura, la profondità dei suoi sentimenti nei rapporti con i suoi cari, la sua forza d’animo e la volontà di superare ogni dura contingenza, guardando oltre: “...a passeggio lungo il filo spinato: mi sento riempire l’animo di vastità, perché dalla parte del cielo tutto è mio, fino alle stelle”. (6 ottobre 1940) -
Oltre la notte
Il romanzo è ambientato in una città della Sicilia ed in paesi dell'entroterra, non espressamente citati. Il protagonista è un tranquillo e metodico impiegato, di un'azienda privata, che trascorre la sua autodefinita mediocre esistenza, diviso tra lavoro e moglie, da cui non ha avuto figli. La sua vita viene inaspettatamente sconvolta dalla morte violenta e misteriosa della sua più cara amica e le relative indagini vengono dirette e coordinate da un commissario di polizia, suo fraterno amico, che sfrutta l'intima conoscenza della vittima con il protagonista come aiuto nell'inchiesta. Dal canto suo, il protagonista, per uscire provvisoriamente dalla monotonia quotidiana, e forte della profonda e importante amicizia con il poliziotto, aiuta l'amico nelle indagini sconfinando in territori riservati agli inquirenti. Tuttavia, il caso prenderà strade del tutto inaspettate ed il protagonista si troverà coinvolto emotivamente nelle indagini, diventandone l'assoluto protagonista, fino alla rivelazione finale. -
Castigo e delitto
Al nuovo romanzo di Leonid Fisenko si può tranquillamente attribuire tutto quello che la critica ha già detto a proposito delle sue opere precedenti, e magari tutto quello che non ha ancora avuto il tempo di dire. Come al solito scritto in versi, il romanzo si sviluppa sulla base di un intrigo, che non può lasciarci indifferenti, e che coinvolge il lettore dalle sue prime righe fino ad un epilogo assai elegante, anche se un po' triste. Non deve essere trascurato un fatto, che la presente opera porta in sé un notevole contenuto istruttivo (che è una vera e propria impronta dell'autore) e che sarà nutriente per i giovani cervelli nella fase di sviluppo, ma anche per le persone di una certa età, il cui cervello ha già cominciato un placido ritorno verso la sua primaria purezza. È severamente sconsigliato ai lettori di età media, perché un improvviso impatto con una carica intellettuale così potente per un cervello dormiente può avere un effetto eccessivo o addirittura dannoso. -
I sette ponti
Stupefacenti argomenti matematici sembrano condurre un oscuro professore alla soluzione di un misterioso delitto, mentre un prosaico magistrato tenta di ricomporre i tasselli dell'ingarbugliata vicenda. Sarà la congettura di Goldbach, sorprendente ipotesi mai dimostrata, la chiave di lettura del mistero o, invece, l'omicidio è maturato nel mondo del vizio e della perversione? Sette personaggi come i ponti di Konigsberg, ponti che suggerirono ad Eulero la risposta matematica ad un'inquietante questione.