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Qui
Qui si narrano le vicende molto raggomitolate (causa #Entanglement quantistico) riguardanti una mia lunga nuotata - da morto, come sennò? - nell'oceanico #Limbo per arrivare seguendo un link all'isola dei seguaci del misterioso #CapitanoLud. -
Il ladro del tempo
Gioielli parlanti dall'anima sensibile, uomini calati fino in fondo al mondo, donne gelose di una tomba, innamorati che si negano per amore, un assassino mutato in figlio, un coniglio confidente di una bambina, un figlio mai nato in dialogo con un fratello morto, personaggi del dissonante concerto fantastico di Maricla Boggio, dove per un giorno la morte si allontana, il globo terrestre si polverizza con leggerezza, un neonato ruba il tempo, le Gioconde corrono in cielo chiamate da Leonardo, le statue di Michelangelo sgridano la Montagna, i libri scomparsi volteggiano chiacchierando fra di loro, i ricordi fanno a gara per tornare vivi e un principe rinverdisce fatto albero ad ogni primavera... -
Campo aperto
Uno stomaco che s'impicca da un ponte, un fegato pronto a seguirlo, la pioggia batte sulle strade della frantumazione dell'io. Vetrine che si smaterializzano, operai che salgono sulle ciminiere, mentre scoppiano nuove guerre nei movimenti tellurici di fragili equilibri geopolitici. I droni e le zanzare sorvolano gli edifici nella deriva dell'Occidente, nella crisi italiana, nelle migrazioni epocali. La verità della storia non tollera risposte riscaldate. Attraverso la narrazione poetica, il testo, diviso in quattro parti, affronta il tema del rapporto tra volontà e realtà, tra desiderio di agire e limite posto dalle condizioni reali, inedite da tanti punti di vista (da qui il titolo della raccolta), a partire dalla reazione ancora frastagliata e inefficace delle forze potenzialmente antagoniste all'ordine sociale vigente. Intanto il mercato estende la sua rete risemantizzando codici e stili di vita. Questo movimento contraddittorio è espresso in una scrittura sperimentale che attinge dalla dimensione quotidiana, dalla sfera della coscienza e della vita sociale. -
Racconti senza speranza
Sam, ragazzo di colore in un'America ancora vittima di pregiudizi; Maria, partigiana durante la guerra che cerca rivalsa per la morte del suo compagno; Giorgio, che trascorre la vita a rincorrere la donna amata senza mai riuscire ad arrivare in tempo per lei. Questi sono solo alcuni dei personaggi che ci raccontano le loro vicende in questi racconti, uomini e donne comuni, resi unici dalle lotte che combattono contro il mondo e che condividono con noi, permettendoci di entrare nelle loro vite sofferte, interrotte. Sono vite ""senza speranza"""" capaci di farci riflettere su come la nostra esistenza possa cambiare in un istante, prendendo un percorso che mai avremmo potuto immaginare, e su come spesso i progetti che noi facciamo siano labili come disegni sulla sabbia, pronti a essere cancellati dall'onda del destino. Una riflessione che porta però a una consolazione, poiché rimette nella giusta prospettiva gli interventi della """"sorte"""" che tutti noi subiamo nel quotidiano, facendoci capire che i carichi di cui graviamo le nostre spalle non sono poi così pesanti, paragonati all'esplosione di una bomba o alla mancanza di un tetto, e aiutandoci a vivere con più filosofia le nostre piccole tragedie domestiche."" -
Non sapevamo fossimo il '68. La rivoluzione è un gioco da ragazzi
"Non sapevamo fossimo il 68"""" è la storia di tre ragazzini ambientata in un borgo a pochi chilometri da Firenze dove i loro genitori, vecchi compagni di scuola, hanno preso in affitto un casale per passarci i fine settimana. Lima, Laski e Bino sono tre puledri selvaggi che galoppano nella campagna toscana alla fine degli anni sessanta in un Far West delimitato dalle colline del Chianti. Loro non sanno cos'è il 68, ma il 68 sta passando e tocca, come per magia, tutto quello che trova sulla sua strada. E così i giochi si trasformano in barricate, le urla in proclami sgangherati e le fughe in inseguimenti a perdifiato. E poi l'incontro inaspettato con due ragazze, figlie di figli dei fiori, che provoca nelle loro vite un punto di non ritorno. Il 68 si muove leggero, è presente ovunque, e li rende protagonisti di avventure indimenticabili." -
Juvenilia
Sotto il titolo di Juvenilla si raccolgono per la prima volta in italiano quattro brevi e coinvolgenti racconti di una giovanissima Charlotte Brontë. L'intento è di aprire uno spiraglio sulla scrittura più acerba, ma già di grande forza e passione, dell'autrice inglese e di far conoscere al pubblico anche la sua produzione minore. Perché la fama non rimanga limitata solo a “Jane Eyre”, il suo romanzo più famoso, accanto al bellissimo racconto “Caroline Vernon”, la curatrice, Maddalena De Leo, propone infatti la traduzione di tre appassionanti storie dell'avvincente ciclo di Angria: “Il segreto”, “Llly Hart” e “Henry Hastlngs”. -
Il presentimento
"Come un uragano ti invade cancellando il presente con un dolore struggente pensando il sogno precluso e lo sguardo al futuro ti apre, la coscienza di sapere, ma solo per un attimo per un insignificante movimento dell'orologio del tempo.""""" -
Uno spritz per il commissario Mezzasalma
Nella città degli amaretti serpeggiano lettere anonime che non risparmiano personaggi pubblici, quali un Assessore del Comune di Saronno e il commissario Mezzasalma. La città di Saronno balza alla cronaca per il ritrovamento di un corpo mummificato, all'interno del sotterraneo annesso al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. Dagli esami autoptici, si risale alla datazione della morte, avvenuta intorno agli anni '70. Il cadavere è quello di un uomo, la cui età è compresa tra i venti e i trentacinque anni. È un vero giallo il perché sia tornato alla luce dopo circa quarant'anni. Accanto al cadavere, viene trovata una valigia piena di vecchie banconote. L'improvvisa comparsa di un personaggio chiave sulla scena dei delitti dipana il difficile e intricato caso poliziesco. -
Vita da pensionato. La funambolica arte del durare
Sempre fondatamente critico nei confronti degli altri, più occasionalmente e meno giustificatamente autocritico, un pensionato paradossalmente verisimile propone la situazione quasi universale di questi nuovi poveri, impegnati allo stremo nella difficile, vitalistica impresa del durare. Si tratta sostanzialmente di sopravvivere, malgrado i tanti pericoli e l'aperta ostilità del mondo, nella condizione di caduta verticale di reddito, status sociale, condizione fisica e persino intellettiva: la scelta di un registro ironico, sarcastico e grottesco, è sembrata la migliore per testimoniare, senza indulgenze nei confronti dei luoghi comuni pietosi o spietati, una situazione amara quanto, per un potenziale lettore, estremamente divertente. Situazioni diverse della quotidianità di un anziano immaginario ma soprattutto di un tipo antropologico, misantropo e ancor più misogino, un po' paranoico ma in questo giustificato dall'assedio sistematico e minaccioso degli altri, alle soglie della povertà ma con tutti gli appetiti e i bisogni che l'illusione consumistica rende pressoché universali. -
Il partigiano franco
Carolina aspetta ansiosa il figlio salito sui monti della Val Camonica. Che fine ha fatto Franco? Perché non torna? Sì, le aveva ripetuto che le notizie sarebbero state rade, che le lettere avrebbero potuto essere intercettate dai nazisti. Ma è trascorso troppo tempo ormai. La guerra è finita da mesi: anche i convogli carichi di deportati e reduci, affamati e macilenti, si stanno diradando. Cosa si nasconde dietro la sua scomparsa? Quale mistero celano i boschi camuni? Il partigiano Franco racconta un episodio della Resistenza lombarda da un punto di vista scomodo, quanto mai autentico. Un destino avverso del quale sono responsabili uomini in carne ed ossa che per settanta lunghi anni gli hanno negato pure la dignità della memoria. Cos'è successo in quei maledetti sette giorni, dal 19 al 25 giugno del 1944? La storia vera di un ragazzo che un giorno partì per la montagna in nome di un ideale chiamato Libertà. -
Il mondo di cristallo
«I problemi ambientali non sono altro che la naturale conseguenza del mondo e delle regole che l’uomo moderno ha costruito.»rnrnIn un mondo che corre sempre più veloce, l’uomo si è distaccato dalla Terra e dalle sottili energie che ne alimentano l’esistenza, perdendo di vista quelli che sono gli impalpabili equilibri dell’Universo e le conseguenze delle singole scelte e azioni.rnLa vita, con tutte le sue forme silenziose, non è più al centro dei suoi pensieri ed è stata messa da parte; eppure continua a pulsare ogni giorno tutt’intorno con sorprendente meraviglia, se solo ci si ferma per un istante ad osservarla.rnNuove “leggi” inventate hanno preso il posto di quelle reali e si sono fatte strada tra le “città”. Gli effetti sono come un “fumo grigio” che si solleva nel Cielo, che non sempre si riesce a vedere, ma che quando si rivela si prova ad allontanare rincorrendolo con fatica.rnLe differenti problematiche ambientali vengono esaminate in una visione d’insieme, partendo dalla loro origine e matrice comune. In questo modo, la riflessione assume molteplici forme: da saggio sulla natura, a racconto filosofico, da studio sociologico a romanzo sulla vita dell’essere umano, su quello che ha sottovalutato e dimenticato, decidendo di vivere in “un mondo dalle pareti di cristallo”. -
Il veleno della vendetta
Una vecchia fiamma di Massimo, Claudia, lo richiama nella sua città natale, Verona. La donna racconta di aver deciso di cambiare vita dopo anni di ricatti economici dovuti al giro di persone che ultimamente frequentava. Dopo un breve incontro tra i due, Massimo rischia di avere un incidente d’auto causato da uno sconosciuto, ma rimane fortuitamente illeso. L’episodio si rivelerà doloso. Il giorno seguente scopre che Claudia è stata uccisa nella cucina di casa e, memore delle parole della donna, decide di rimanere a Verona per indagare sull'omicidio. In città riprende una vecchia relazione con Patrizia, incontra il fratello di Claudia e diversi personaggi legati a diverso titolo al vissuto della donna. In un andirivieni tra Verona e Bergamo, città dove Massimo vive, tra diverse figure che continuamente intrecciano le loro vicende, il poliedrico protagonista, donnaiolo amante del cibo e del vino, campione di golf, ex investigatore, manager d’azienda, appassionato d’arte e cultura, scoprirà l’assassino di Claudia, confuso fino all'ultimo da indizi fuorvianti. -
La seduta dei misteri
Stefano Roversi è un cardiochirurgo di chiara fama che dedica anima e corpo alla sua professione: conduce un'esistenza apparentemente molto tranquilla, non ha legami sentimentali e divide il suo appartamento con un gatto di nome Friz a cui è particolarmente affezionato. La sua routine quotidiana viene sconvolta un venerdì sera quando, dietro insistente invito del suo amico Enrico che vuole movimentare la sua monotona esistenza, assiste a una seduta spiritica nella villa inquietante e misteriosa di Madame Lenor. Durante la seduta fa la conoscenza di una donna tanto affascinante quanto enigmatica, che lo coinvolgerà suo malgrado in un'avventura mozzafiato, che cambierà per sempre il corso della sua vita e gli permetterà anche di trovare le risposte alle ombre del suo passato. ""La seduta dei misteri"""" è un giallo poliziesco, che farà viaggiare il lettore tra l'Italia e il Messico sulle tracce di pericolosi e spietati narcotrafficanti; ma è anche una storia d'amore e d'amicizia appassionante e appassionata, che, attraverso i tormenti dei personaggi, li accompagnerà verso la soluzione dei misteri."" -
Il principio di esclusione
Alberto Barassini è il responsabile editoriale di una piccola, ma prestigiosa casa editrice sull'orlo del fallimento. Suo fratello Giacomo, amministratore della Barassini, conta su di lui per trovare un inedito di successo ed evitare così la svendita a un affarista senza scrupoli. Purtroppo Alberto, inaridito ed esacerbato dai fatti del recente passato, sembra aver perso il suo fiuto di talent scout letterario. Sulla sua scrivania, però, un giorno capita un inedito giallo che coinvolge lo psicanalista Carl Gustav Jung e lo scienziato Wolfgang Pauli uniti in un'indagine che li porterà a elaborare il concetto di ""sincronicità"""". Il manoscritto potrebbe essere il best seller che Alberto cercava da tempo, ma al testo manca il finale e il nome dell'autore. Chi lo ha portato e perché si cela dietro l'anonimato? Nel giro di alcuni giorni Alberto dovrà risolvere il mistero che circonda quelle pagine. Ad aiutarlo ci saranno il fedele Carlo, un ex poliziotto, e il suo amico romano Brando, il bonario pasticcere del caffè Pettini. Umorismo e fisica dei quanti, brani dei Police e inspiegabili coincidenze scandiscono così il ritmo di una vicenda misteriosa in una Torino impenetrabile su cui sta per allungarsi la fredda ombra dell'inverno."" -
Il vento e i fili d'erba
È una raccolta di 5 racconti, dei quali l’ultimo di maggior lunghezza ed ampiezza. In 4 dei racconti si narra di uomini e donne che si incontrano per la prima volta, oppure già si erano conosciuti in precedenza senza comprendersi veramente, della natura non definita dei loro rapporti, forse sentimento oppure solo attrazione fisica. Nelle fasi iniziali delle varie vicende i protagonisti sono dei giovani uomini, diversi fra loro per il modo di essere e di comportarsi, che trovano però dei tratti in comune per una certa irresolutezza con cui affrontano le situazioni in cui si trovano coinvolti. Le figure femminili prendono consistenza più lentamente e appaiono non solo disincantate, ma anche più decise e meglio dotate nell’arte di saper condurre la propria esistenza con maggior coerenza. Uno dei racconti, che per i temi trattati si differenzia dagli altri, narra di come il caso possa farsi beffe di una cena di lavoro organizzata con molta cura. Il libro è stato pubblicato una prima volta nel 1990; viene ripresentato con lievi modifiche, lasciando invariata l’ambientazione in un periodo in cui i telefonini erano oggetti quasi sconosciuti ed era ancora diffusa l’abitudine di fumare dentro le case. -
Tranelli di verità
L'enigma dell'esistenza esplorato attraverso tre storie, tre fiabe per adulti, apparentemente sconnesse tra loro che tuttavia capovolgono la prospettiva con cui siamo soliti guardare a ciò che ci accade e ci circonda. La parola verità è ciò su cui l'essere umano edifica la propria casa terrena. Cerca incessantemente certezze e non appena pensa di averle trovate, un semplice refolo di vento dell'esistenza dispettosamente le sovverte di nuovo. Se bastasse un siero per conoscere la verità, allora tutti noi potremmo sottoporci a questo semplice esercizio. Chi inventasse un manuale o un'app in grado di fornire risposte ai nostri interrogativi diverrebbe tanto ricco da comprarsi l'universo! Colui che crede a ciò che sente senza dubbi o senza capacità critica vive come l'ascoltare incallito di una sola stazione radio; crederà che quella sia l'unica fonte di verità, ignaro che esistano migliaia di altri canali che potrebbero piacergli anche di più. […] Ognuno di noi è intento a cercare quel codice segreto capace di svelare il mistero che avvolge il proprio cammino; tanto più può farlo quanto riesce a mutare punto di osservazione, ad ampliare i propri orizzonti, ponendo in discussione convenzioni e comode verità precostituite. -
Jungi
Il barone Michele Catalano vive a Cammarana nella seconda metà del settecento ed è uno dei più importanti e facoltosi proprietari terrieri della zona. Egli ha ereditato dal padre il feudo e, con una amministrazione intelligente, lo ha ampliato notevolmente, fino a farlo diventare una potenza economica. Solo un altro nobiluomo rivaleggia con lui: il principe abate don Giacomo Paterno, rettore del monastero di San Marco. Le due figure, essendo diametralmente diverse, si fronteggiano. Il barone Catalano è diventato uno degli uomini più ricchi e potenti dell'intera Sicilia ma è comunque un idealista, sensibile alla sorte dei più deboli. L'altro è il rappresentante delle idee più conservatrici e fa del cinismo e della cattiveria l'arma principale del suo potere. Il barone ha in testa idee strampalate, vuole addirittura coinvolgere i contadini della contrada ""Culorva"""" in un esperimento di partecipazione alla gestione delle terre. Lo scontro tra i due è inevitabile e si acuisce ancora di più quando la contessina Isabella Cascio conosce il barone Michele e se ne innamora. Nel quadro di una Sicilia antica, il romanzo scandaglia personaggi e vicende che sono antesignane di scontri interiori e pubblici che riportano alle eterne vicende dell'uomo e dei suoi conflitti."" -
Lingua di terra e di luna
Nel nostro paese, di fronte alle derive di un sistema linguistico decisamente banale ed omologato, che troppo spesso degenera attraverso l'uso inquinato dei mezzi di comunicazione e dei social, usati talvolta in modo ossessivo ed acritico, la poesia rimane il sismografo in allerta di un'esperienza verbale che non smette mai di cercare un dialogo con noi stessi/stesse e col mondo, mediante la significazione delle parole dialogiche per definizione. In questa raccolta, ovviamente non esaustiva, si incrociano voci giovani e voci di altre generazioni che hanno già lasciato un'impronta indelebile nei percorsi letterari del secondo novecento. Le nostre poetesse giocano a tutto campo con prospettive linguistiche ulteriori, giungendo ad esiti che sfiorano differenti orizzonti stilistici, per accendere in ogni caso contatti umani, per contaminare le certezze, per attivare dei cortocircuiti che ci allertino contro la perdita di senso che affligge la parola, quindi la nostra vita. Sicuramente ci invitano a percorrere strade metaforiche anche spiazzanti per indicarci scenari inconsueti, per analizzare le tante verità scomode rimosse dalle nostre coscienze, oggi eticamente vilipese. Necessaria, malgrado la sua apparente inutilità, pertanto, è la poesia, prezioso sostegno esistenziale, spazio di libertà e di conoscenze dalle profonde radici. -
Tilde e il violinista
Nella Torino di fine Ottocento la giovane Tilde Gribaudo, appartenente a una famiglia della borghesia intellettuale, è una ragazza intelligente, colta e moderna, che lavora come insegnante presso l'Istituto di cultura musicale, attuale conservatorio ""Giuseppe Verdi"""". La sua esistenza serena e regolare è sconvolta da un orribile delitto che la tocca da vicino; desiderosa di scoprire la verità e persuasa che la polizia stia seguendo una pista sbagliata, Tilde inizia a indagare di persona con l'aiuto di un bizzarro collega, un violinista straniero alquanto misterioso..."" -
Contracroniche
Sotto il titolo generale di ""Contracroniche"""" Sandro Sproccati presenta in questo libro una serie di testi saggistici o narrativi a forte vocazione inventiva, su argomenti di volta in volta filosofici, auto-introspettivi, immaginifico-storiografici o politico-polemici, nei quali la scrittura si dà come un coup de langage teso a cogliere di contropelo luoghi comuni e aspetti di realtà soggiacenti alle mistificazioni del pensiero imperante.""