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Un delitto del '43 e altri racconti
L'uomo è una macchinetta complicata e le ragioni o disragioni tenebrose che lo fanno agire sono spesso insondabili. Lo sanno bene Cenciarelli e Marè, maresciallo nella Roma fascista il primo, commissario in pensione ma ancora attivo e che intigna, nell'Italia odierna il secondo. Due figure decenti, che si impongono per intuito e comprensione, e ci guidano attraverso un'incalzante ""caccia"""" alla verità in questi racconti gialli, ognuno diverso per ambientazione e personaggi, ma da cui sembra emergere una sola lezione: ognuno, con il giusto movente, può diventare il colpevole di un delitto."" -
Delitto a quattro dimensioni
Una donna assassinata. Un'indagine svolta attraverso la matematica e la filosofia. L'esito di una soluzione perversa, perché in nessuno dei mondi possibili la vittima può salvarsi. -
Aveva ancora i capelli bagnati. La prima indagine dell'ispettrice de Asmundis
Un delitto viene consumato nel centro storico di Napoli. Un’esecuzione feroce. Di solito riservata a chi ha altro spessore criminale. A coordinare le indagini Maria Camilla Carafa de Asmundiis. Una giovane e bella ispettrice. Coraggiosa e testarda. Innamoratissima del suo Mattia. Scomparso in circostanze mai chiarite in Messico, dove avrebbe dovuto raggiungerlo. Un delitto efferato e una scomparsa inquietante che costringeranno Maria Camilla ad andare fino in fondo. In una realtà dilaniata fra ironia e tragedia, egoismo e generosità, diritto e malaffare, intelligenza e furbizia, perdono e vendetta, umanità e crudeltà, ogni cosa avrà il suo compimento. E Maria Camilla dovrà fare i conti con se stessa. Per sempre. -
Ombre sulla gravità
Cos’è la Gravità? Ponete a chiunque questa domanda e nella risposta citerà la definizione di Newton: la Gravità è una forza di attrazione tra due corpi proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. Senza nulla togliere a Newton, in ""Ombre sulla gravità"""" Giorgio Biuso lancia una sfida al mondo della fisica proponendo un cambio di segno alla gravità, postulando che non sia una forza attrattiva creata dalle masse, ma che sia stata essa stessa a crearle, ai tempi del Big Bang. Questo trattato, dal pregio di parlare di fisica con un linguaggio però fruibile da tutti, getta le basi di questa nuova tesi guidando il lettore con calma e competenza verso una nuova riflessione: la gravità è il Dio che ha creato l’Universo?"" -
Che fine ha fatto l'infermiera?
Un morto ammazzato, i suoi due figli poco cristallini, un portiere pettegolo, un usuraio, un'infermiera scomparsa insieme al suo fidanzato... Tra colpi di scena, informatori, e qualche pizzico di umorismo, il commissario De Felice comprende che la chiave di volta per risolvere il caso è rispondere alla domanda: che fine ha fatto l'infermiera? -
Eleonora d'Aquitania e il suo tempo
La figura di Eleonora d’Aquitania si staglia nettamente nel panorama storico, politico, letterario del XII secolo. Nel mondo della letteratura Eleonora è “la regina dei trovatori”, la mecenate che, sulla scia di un percorso culturale avviato, seppur in tono minore, da suo nonno Guglielmo IX, ospitò alla sua corte poeti e musicisti; la poesia trobadorica modificò così la figura della donna, sino a quel tempo considerata in secondo piano rispetto a quella maschile, immagine femminile che segnò la letteratura del secolo seguente. Regina di Francia prima e di Inghilterra poi, visse 82 anni, un record per l’epoca, mettendo al mondo ben dieci figli tra i quali i più significativi furono Riccardo Cuor di Leone e Giovanni Senzaterra, entrambi re d’Inghilterra. Incise così profondamente sulla storia e la cultura del suo tempo, che il XII secolo può ben essere ricordato come “il secolo di Eleonora”, oltre che come cesura tra Alto e Basso Medioevo. -
Il terrario
Una vicenda agrodolce a base di scolopendre, formiche, scarafaggi, farfalle… E una mantide, religiosa proprio per niente, una libellula eroe poco eroica e altre bestie, tra cui un unico umano, il padrone, elevatosi al rango di divinità creatrice del piccolo mondo. I suoi prigionieri coltivano ambizioni personali e teorie universali, convinti di vivere in una realtà eterna, solo per ritrovarsi un giorno di fronte a nuovi arrivati, portatori, sani o malati, dei germi di una verità finora sconosciuta: il grande mondo oltre il vetro.rnIl terrario è una prosopopea narrata con prosopopea, perché fa parlare gli animali come se fossero uomini e abbonda di una retorica a volte grottesca, volutamente nemica delle parole, per far la guerra alle parole con le parole. Attraverso esserini che non mancano d’amor proprio, troppo umani poiché allevati dal padrone, viene tracciato un affresco, a volte ironico, a volte tragicomico, ma sempre cinico e sprezzante, di argomenti del tutto secondari quali la vita, la morte e tutto quanto vi è nel mezzo. -
Donne che tirano con l'arco. Le inchieste del commissario Porcelli
In una notte buia e piovosa il corpo di una donna viene rinvenuto a terra dopo uno scontro a fuoco con due agenti di polizia. La notizia che la “Donna dell'arco” sia stata finalmente fermata dalle forze dell'ordine fa velocemente il giro dei telegiornali locali e nazionali. Ma chi è davvero la “Donna dell'arco”? E perché il commissario Mario Porcelli, subito avvertito dall'ispettore Montefusco, suo amico, decide di accorrere immediatamente sul posto, preoccupato che possa essere morta? Insomma chi è Miryam Cosimo? Quale rapporto c'è tra lei e il commissario? Quali eventi l'hanno condotta a trovarsi lì, distesa sul cemento, coperta con un telo d'alluminio, sotto la pioggia battente? Che cosa ha turbato la sua dolce vita familiare con il marito Carlo e la figlioletta Angela? Che cosa ha interrotto il grande sogno di conquistare la medaglia d'oro alle Olimpiadi? A ristabilire la verità, sulla storia della temuta criminale, saranno il commissario Porcelli, il suo fido ispettore Armando Montefusco e la neovice commissario di polizia, Simonetta Angrisani, che, di fronte alla tremenda e furiosa escalation vendicatrice della Cosimo, dovranno costantemente scegliere tra il dovere e la partecipazione. -
Veronica, il musicista e l'introvabile nota
All'età di sei anni, dal dondolo nella casa di campagna dei suoi genitori, Tommaso scorge per la prima volta Veronica. L'incontro con questa giovane donna e la sua musica cambierà per sempre la sua vita e lo porterà a diventare precocemente un pianista di grande successo, capace di esibirsi in breve tempo sui più prestigiosi palchi nazionali e internazionali. La musica, i concerti e le tournée iniziano così a scorrere nella vita di Tommaso senza soluzione di continuità. Tuttavia nessuna nota, nessuna città e nessuna donna sembrano capaci di cancellare il ricordo indelebile di Veronica, dei suoi sandali di corda e dell'unica notte passata insieme. Inseguito da tale ricordo, Tommaso si troverà costretto a ritornare nella casa di campagna dei suoi genitori per affrontare una volta per tutte il suo passato e i suoi tormenti. -
L' eccezionalità della regola e altre storie bastarde
Cinico e disperato, grottesco e nichilista. Segnato da una sessualità parossistica, priva di erotismo e sentimento. Con una presenza diffusa e inquietante delle nuove tecnologie. L'eccezionalità della regola e altre storie bastarde è insieme un romanzo breve e una raccolta di racconti. Un casellario di vite sbalestrate e disilluse, di personaggi attualissimi: adolescenti incerti, perdenti autoironici, uomini traditi, mogli incapaci, alcolizzati e disoccupati alla deriva. Gente dalla volontà svuotata e insolenti bastardi con una visione bislaccamente deforme del mondo. Narrazioni distorte e acide, in cui a prevalere è l'antagonista. Filo conduttore una inettitudine generale alla vita attiva nel nostro tempo. Ma se è vero che a trionfare è la negatività e nessun ""amore"""", o grande sogno, potrà aprire il lettore a false speranze, su tutto permane però l'ironia, impertinente, bizzarra e spassosa. Un'aria fresca e irriverente che dona colore a un libro traumatico e graffiante, profondamente ispirato all'Houellebecq di Estensione del dominio della lotta e a Il solitario di Ionesco."" -
L' angelo caduto da Marte
L'agente speciale Corso ha finalmente trovato un equilibrio, finalmente può vivere una vita lontano da un passato che lo tormenta. Su Marte, Corso lavora come consulente della polizia, in disparte, evitando ogni possibile coinvolgimento nella vita della florida colonia mineraria marziana. Tutto cambia quando si ritrova a indagare sul rapimento di una bambina, caso che lo assorbe, da subito, completamente. Il rapimento non ha, infatti, alcun senso: nessuno può lasciare il pianeta senza approfonditi controlli. Allora perché prendere la bambina? Le indagini di Corso proseguono per tutto il sistema e, nel suo cammino, avrà modo di incastrare ogni tassello del puzzle di questa storia; ma non sarà la triste verità che porterà alla luce che cambierà Corso per tutta la vita, bensì il doloroso viaggio che sarà costretto a compiere dentro se stesso. Il pianeta rosso. -
L' ingrandimento
Pomeriggio di una domenica d'inverno. Senza un apparente e preciso motivo, ma solo per vincere la noia e sfuggire alla solitudine in cui è immersa la sua casa, Frydeck, redattore di una piccola agenzia di stampa, tira fuori da un cassetto un pacco di vecchie cartoline. Mentre le passa in rassegna, ne estrae una mai vista prima, senza destinatario né mittente, che rappresenta un uomo sconosciuto che attraversa una piazza altrettanto sconosciuta con una valigia in mano. Per Frydeck quell'immagine si trasforma ben presto in un'ossessione che lo inquieta e lo attrae al tempo stesso, perché può socchiudere una porta su una delle zone più nascoste del suo passato. Cerca dunque di decifrare il mistero ingrandendo l'immagine con una lente, ma senza risultati. Si rivolge, allora, a uno strampalato personaggio che, da una mansarda sopra i tetti della città, scruta ""il passare del tempo"""" e cerca di fotografarlo con un macchinario di sua invenzione. Di lui si dice che sappia fare miracoli e sia in grado di esaudire ogni tipo di richiesta. Da quel momento l'uomo della fotografia prende vita e attorno a lui si animano una serie di misteriosi personaggi che incrociano il suo cammino. Tra questi in particolare una madre e un bambino. La loro apparizione riapre una ferita profonda e nascosta che risale al passato e che l'uomo ha tentato di rimuovere. Turbato dai due, cerca di incontrarli, li segue, ma senza riuscire mai a raggiungerli perché, come in un incubo, all'improvviso scompaiono. Durante un inseguimento che si rivelerà l'ultimo, anche l'uomo scompare senza lasciare traccia di sé. Sarà proprio Frydeck a mettersi sulle sue tracce grazie a un ritaglio di giornale trovato nella buca delle lettere. """"L'ingrandimento"""" è la storia di un duplice inseguimento sul filo delle paure nascoste di due persone, di Frydeck e dell'uomo della foto, entrambe inseguite dal proprio passato."" -
Salvatore Morelli, il deputato delle donne
Salvatore Morelli, importantissima anche se non sufficientemente conosciuta figura dell’area riformista italiana, opera e scrive nella seconda metà dell’ottocento. Le sue poderose riflessioni si concentrano sulle disuguaglianze sociali, storico-culturali, che penalizzano e sviliscono la figura femminile. Nelle pagine dei suoi scritti, più volte lo studioso e politico pugliese di Carovigno fa osservare come sia del tutto ingiustificato, disutile e antieconomico il processo discriminatorio nei confronti della donna. Ha una visione economica, sociale e umana oltremodo moderna. Focalizzare l’attenzione sui diritti umani e dar voce alle donne e ai più deboli della società per lui è una priorità sociale oltreché un dovere morale. È stato tra i più moderni e cosmopoliti degli italiani; è stato un pioniere con le sue concezioni addirittura avveniristiche – alcuni parlavano di utopia – per quel che riguardava il concetto della donna e del suo importante ruolo nella società; aveva uno sguardo che andava oltre l’orizzonte del tempo. Le proposte di Morelli, come si vedrà, erano in anticipo di circa cento anni, infatti per vederle realizzate bisognerà aspettare il nuovo diritto di famiglia del 1975: è stato un profeta inascoltato. Le donne, cui vuol dare i diritti che spettano loro, sono le donne invece cancellate dal Codice unitario. Morelli si fa portavoce delle rivendicazioni delle femministe italiane che non possono parlare in aula. Alcuni suoi spunti sulla condizione femminile e il sistema giuridico normativo che lo suggella paiono a un lettore frettoloso utopistici e irrealizzabili, ma se si guarda con più attenzione si scopre che il deputato italiano recupera con le sue proposte pensieri antichi e blasonati che si snodano fra “La Repubblica” di Platone, l’“Utopia” di More e “La Città del Sole” di Campanella. Riletta oggi, la posizione di Morelli è più facilmente condivisibile ma negli anni in cui veniva espressa rappresentava una profonda rivoluzione copernicana dei sistemi sociali. Emerge, nell’intellettuale pugliese, la centralità della riflessione come autostrada introspettiva che obbliga a fare i conti con se stessi e con le nostre conoscenze. Riscoprire oggi la figura di Salvatore Morelli significa anche ricordare un’Italia piena di contraddizioni che cercava di riunire sotto uno stesso tetto tante piccole Italie, una diversa dall’altra per tradizioni, idiomi, economia e politica. -
Ragazzi, voglio raccontarvi una storia jazz!
Sono passati esattamente cento anni da quando l’Original Dixieland Jazz Band di Nick La Rocca incise il primo disco di jazz, un genere che è stato fortemente determinante nell’evoluzione della musica del ventesimo secolo. “Ragazzi, voglio raccontarvi una storia jazz!” è un manuale particolare che ha lo scopo di avvicinare i bambini ed i ragazzi a questo genere musicale affascinante. Si presenta attraverso un racconto che si svolge a New Orleans che vede protagonista l’anziano trombettista Tommy, un artista di strada, che a Bourbon Street racconta la storia del jazz a coloro che gli si avvicinano incuriositi dalla sua musica. Si tratta di un viaggio nel tempo che parte dalle origini africane e via via procede fino ad arrivare ai nostri giorni. Ogni tappa, corredata da un’immagine significativa, si avvale di un breve capitolo narrato, seguito da dialoghi a mo’ di copione teatrale. La parte narrata diventa così una storia che parallelamente si snoda in conversazioni. Il libro è destinato ai ragazzi, ma naturalmente potrebbe risultare interessante anche per gli adulti che in modo semplice desiderano conoscere qualche curiosità di questo genere musicale e per i docenti che potrebbero utilizzare i dialoghi per trasformarli in un copione teatrale. Età di lettura: da 12 anni. -
D'ombra e sabbia
"D'ombra e sabbia"""" racconta in versi, la vita di 15 donne, scelte tra le protagoniste della Bibbia, il loro percorso, le difficoltà nel farsi accettare, la presenza assidua di Dio nel quotidiano, l'importanza delle azioni compiute nel risolvere questioni delicate, spesso scivolate nel dimenticatoio. Quasi sempre in ombra, dietro ai grandi personaggi, il ricordo si è polverizzato, è stato seppellito dalla sabbia del tempo. Il lavoro intende riportarle alla luce, offrendo spunti di riflessione e conoscenza. Ogni figura è preceduta da poche righe di riassunto. Per aiutare il lettore a orientarsi e inquadrare i personaggi, dove possibile, sono suddivise in gruppi: gli archetipi: Eva e la moglie di Mosè; la discendenza: Sara, Rebecca e Rachele; le divinatrici: Miriam e Debora; l'amicizia: Ruth; le guerriere: Ester e Giuditta; senza colpa: Susanna; le seduttrici: Dalila e Betsabea; la missionaria: Maria di Magdala; senza peccato: Maria di Nazareth." -
Che domenica bestiale. Le inchieste di Guido Lanfranchi
Sembrava una mattina come le altre per il paese di San Fulcro e per il commissario Laviolette, un labrador dal pelo nero come la notte. Ma la routine quotidiana del cane viene interrotta dal ritrovamento del cadavere di una giovane donna in un’aiuola accanto alla stazione. È Chiara Sacco, che in paese molti conoscono anche perché la vedono passare tutti i giorni mentre fa running. E il cadavere è mutilato in modo inquietante con il taglio di una mano. Da quel momento gli avvenimenti incalzano e la paura serpeggia tra le vie di quel paese vicino al lago Maggiore, dal nome immaginario ma reale come solo nella fantasia accade. I carabinieri, guidati dalla grintosa Amelia Giusti, pm del tribunale di Varese, iniziano le indagini ma a queste partecipa anche Guido Lanfranchi, giornalaio filosofo e padrone del labrador Laviolette, perché il suo coinvolgimento è chiaro fin dal principio. Poi le cose si complicano con amori clandestini, misteriosi furgoni, versi inquietanti e un secondo delitto insinua il dubbio della presenza di un serial killer a San Fulcro. Saranno proprio il giornalaio e il suo cane a guadagnare la scena da attori protagonisti. -
Il mappamondo di Behaim
Il furto di una misteriosa quanto preziosa mappa spinge un detective lungo le strade di una città degradata e violenta. Tra incubo e realtà si svolge una storia impossibile, affollata di personaggi che sembrano essere soltanto le proiezioni immaginarie di una mente malata. -
Mio nonno e il drago
Rigo e Pancho, dieci anni, due cuori, due biciclette e l'estate del 1978, passata nel cortile di un palazzone popolare in quel tratto di periferia ravennate fra il fiume Lama e la via che porta al mare. Le avventure di due piccoli centauri in un territorio denso di bambini, utilitarie scassate, garage traboccanti di attrezzi, bar con le radioline puntate su novantesimo minuto e campetti da calcio asfittici incastrati nell'asfalto. Un mondo in cui la Tramontana gela le ossa, Bruce Lee combatte in chiesa, Capitan Harlock cavalca draghi imbizzarriti e le storie d'amore s'inaugurano con i Bee Gees e un calcio negli stinchi. Con una terribile squaw per sorella e un nonno partigiano che non ha ancora finito di combattere, Rigo si prepara a capire quanto possa essere difficile e meraviglioso diventare adulti. -
Geografia di sguardi. Poesie 2006-2016
Questo libro raccoglie versi che hanno come denominatore comune la precarietà dell'umana esistenza, ridotta a immagini, sguardi che riflettono una realtà quasi evanescente. Il percorso di vita che negli anni ha prodotto nell'autore forti cambiamenti interiori lo ha mosso a raccontare la tenerezza di piccole creature riscoperte nella loro bellezza e preziosità grazie al rapporto con l'Assoluto. Così gli sguardi compongono una mappa, una sorta di geografia di uno spettatore che si sente parte del Tutto. Fratello e custode di ciò che pare insignificante. I luoghi sono lo scenario ispirativo condiviso con chi è capace di cogliere la suggestione di un episodio di poca importanza, una circostanza banale, in una atmosfera di risoluta quiete e intensa partecipazione. -
Egò. La ricetta dell'amore su misura
Egò è un originale atelier-restaurant nel cuore medievale di Torino, all’interno del quale si incrociano i destini di Blanche e Jepé. Lei è una giovane, non convenzionale, stilista francese in Italia alla scoperta delle proprie origini; lui un cuoco ombroso che, al contrario, vorrebbe andare lontano per dimenticare gli errori commessi in passato. Completano il quadro una migliore amica parigina, super sexy, giornalista sportiva, incredibilmente prossima al matrimonio; un’incantevole bimba di quattro anni alla ricerca della figura materna; un’anziana cliente in fuga dai fantasmi della storia, in compagnia delle sue adorabili nipoti; un lavapiatti marocchino scappato, per amore, da una società omofoba; una nonna dallo charme ineguagliabile, vero deus ex machina dell’intera vicenda; le clienti abituali, gli avventori occasionali, dialoghi serrati, ironia, divertimento, paura e speranza. Questi sono gli ingredienti dell’amore che, come un abito sartoriale, va cucito su misura. Perché la felicità, prima che un obiettivo, deve essere una scelta... e richiede coraggio.