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Mi fioriva un'isola nel cuore
"È un paese immaginario quello che appare spesso nei versi di Giovanni Corona. Potrebbe essere Santu Lussurgiu o Berchidda oppure qualsiasi altro pueblo della Spagna o del Messico. E potrebbe essere anche un luogo ideale che sta nei nostri cuori e nelle nostre menti, più che nelle carte geografiche del mondo. La poesia di Corona è così. È immaginata prima che immaginaria quanto a volte reale e concreta. Descrive il mondo ed i sentimenti, tracciandone una mappa di voci universali e nei suoi versi potremmo essere dappertutto: Monte Oe, è la montagna delle montagne ed Orgosolo diviene il centro del mondo, di tutti i ragazzi del mondo che percepiscono il difficile cambiamento del passaggio dall'infanzia all'età adulta. Ma è il suono il vero collante di questa opera. Il suono delle parole ed il sibilo rassicurante di quel vento che è della Deledda, di Ungaretti e di van Gogh. È un vento che accomuna e che ci unisce nella poesia ancorché nella vita. """"Mi fioriva un'Isola nel cuore"""" è un'opera che parla di Sardegna e del suono dei suoi venti. Venti portatori di semi che anticipano il nascere di """"un fiore di luce nel quale annegare l'anima"""""""". (dalla prefazione di Paolo Fresu)" -
Un minatore alla corte dei samurai
Il libro racconta l'avventura umana dell'autore sardo che partendo dalle miniere di Guspini è arrivato sino alle vette agonistiche delle discipline con le arti marziali, ricevendo riconoscimenti dal Giappone della tradizione dei samurai. Dessi ha seguito sin dall'adolescenza la vocazione del ginnasta e dello spadaccino a cavallo. Nel romanzo vengono narrate le vicende vissute dallo scrittore che ha girato per il mondo, soggiornando anche a lungo in Giappone. Dessi è diventato nel tempo un protagonista a livello mondiale dell'arte della scherma, grazie pure ad epici duelli svolti a cavallo con i più grandi spadaccini del mondo. Con una Prefazione a cura dell'artista Lycia Bacchi Castilla. -
Un secolo futurista
In occasione del centenario del Manifesto del Futurismo il più grande studioso di questa Avanguardia, Luigi Tallarico, ha riunito in questo volume numerosi saggi ed articoli che illustrano non soltanto le personalità più importanti come Umberto Boccioni, F.T. Marinetti, Mario Sironi, Fortunato Depero, ecc.., ma spinge la sua attenzione critica anche ad aspetti meno noti del Futurismo. La tesi di fondo e che l'energia creativa del movimento d'Avanguardia non si è esaurita nella prima metà del Novecento, ma ha dato impulso all'opera di molti scirttori ed artisti fino alle soglie del 2000. Il libro è illustrato da disegni e quadri originali e foto d'epoca. Approfondita introduzione a firma di Umberto Croppi, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma. -
La farfalla dalle ali bruciate
"La farfalla dalle ali bruciate"""" racconta la storia, tra il surreale ed il simbolico, di un funzionario statale stretto tra la ricerca di libertà contro il despota e la tentazione di annegare nel vino le proprie paure. La cupa atmosfera cui il protagonista cerca di sfuggire, vede emergere personaggi in cui si intravedono le figure storiche di Stalin ed insieme il rimando al sostrato culturale rumeno con suggestive parentele con la Cabala. Con una Prefazione di Bruno Rombi." -
La veglia di Adrasto
Il libro è la riedizione di un romanzo storico apparso nel 1986 e oggi riproposto con una nuova veste editoriale. Il libro presenta in forma epistolare la voce di Adrasto, il primo custode della colonna Antonina che davanti a Palazzo Chigi aveva la sua dimora per custodire meglio la Colonna. La voce di Adrasto si unisce a quella di Marco Aurelio, il grande Imperatore che fece scolpire la Colonna. Come terzo protagonista emerge la voce dell'io narrante, lo studioso che fa rivivere i fantasmi storici di Adrasto e soprattutto del grande Imperatore con i personaggi che gli furono vicini, primo fra tutti la moglie Faustina. Corredato da illustrazioni a colori concesse per la stampa dall'archivio dei Musei Capitolini. Con una Prefazione di Anna Mura Sommella, già responsabile dei Musei Capitolini di Roma. -
Il destino dell'essere rari. Il viaggio di Sergio Chillè
Il libro parla dei ricordi e dei racconti di vita quotidiana dei familiari di Sergio Chillè e degli amici. Il protagonista di questo volume si è spento in pochi mesi dopo aver duramente lottato contro un male incurabile che si chiama morbo di Creutzfeld-Jakob che colpisce pochissime persone al mondo. -
Lola Mora. L'argentina di Roma
Il libro parla della vita della scultrice argentina Lola Mora vissuta a Roma durante la Belle Epoque. Nella sua abitazione di via Dogali in Roma da lei stessa disegnata e fatta costruire in perfetto stile Liberty ricevette artisti e personaggi illustri dal suo maestro Giulio Monteverde a Gabriele D'Annunzio, da Guglielmo Marconi e Mario Rutelli che da lei (o con lei?) trasse ispirazione per la Fontana delle Naiadi di Piazza dell'Esedra. Il suo atelier ospitò anche la visita delle Regine Elena e Margherita, ammiratrici dell'arte di Lola Mora, prima di diventare abitazione di un altro grande personaggio di quegli anni, la cantante Lina Cavalieri. -
Andalas
Efisio è un ragazzo sfortunato come tanti. Una mattina, dopo l'ennesima lite col patrigno, fugge e percorrendo i sentieri (andalas) della Sardegna, si avventura in un viaggio che lo porterà a conoscere la storia della sua terra e dei suoi abitanti. Incontrerà Tirreno che sarà quasi un padre per lui e Irene che ne conquisterà il cuore. Efisio affronta la sua vita a viso aperto e con l'onestà propria di quell'antico popolo da cui discende. Conoscerà i segreti della fonte e ne sarà inebriato; dovrà affrontare Angelo, il lato oscuro della vita. E conoscerà suo figlio, ciò che di bello resterà di lui dopo la sua morte, perché alla fine l'eternità risiede nei nostri figli e nei loro figli. Con la memoria si tramanda l'essenza della vita e il significato che essa assume agli occhi di chi verrà, sarà la conferma o la negazione che sia valsa la pena viverla. -
Edward Hopper
Con questo libro si apre la Collana Ponent di letteratura catalana contemporanea curata dalla professoressa Emanuela Forgetta docente di Catalano all'Università di Sassari. La Forgetta è anche la traduttrice delle poesie di Farrés. Questa silloge, già tradotta in Inghilterra e negli Stati Uniti, presenta il grande pittore Hopper attraverso una quasi identificazione con il poeta-giornalista Farrés che, nei suoi versi suggestivi e realistici, insieme ne ripercorre i tratti più importanti della biografia e delle opere.La traduzione di questa silloge gode di un contributo dell'istituto Ramon Llull di Barcellona. -
Un luogo dove restare
"Tutta la vita di Emma, ripercorsa in questo doloroso libro, è il tentativo della donna, prima bambina, di catturare l'attenzione e l'affetto del padre. E la proiezione di questo amore, che Emma ha sempre cercato anche nei suoi amanti, trascurando invece il piccolo uomo che lentamente diventava il figlio Davide. In questo romanzo si potrebbe leggere la storia di tante donne che, in tutta la loro vita, seguono il modello di relazione o di relazione mancata nei confronti del padre. Tra Zara italiana perduta dopo la seconda guerra mondiale, Roma città aperta, i tedeschi, i fascisti, i partigiani, il coraggio della Chiesa per salvare gli ebrei, la difficoltà di una vita normale nella ricostruzione dopo la guerra, la vicenda personale di Emma, attraversa la storia """"grande"""" che molti di noi hanno letto soltanto sui libri di scuola"""". (dalla prefazione di Neria De Giovanni)" -
Il vangelo naturale dell'educazione in Jean-Jacques Rousseau
"Questo saggio propone alcune riflessioni e approfondimenti sulla famosa opera di Jean-Jacques Rosseau Emilio o dell'educazione, testo che fu definito da J. W. Goethe (1749-1832) come """"Il vangelo naturale dell'educazione"""", da qui il titolo dato al saggio stesso. Le considerazioni presentate in queste pagine hanno avuto il loro spunto originario da diversi incontri di formazione da me condotti nell'ambito della pastorale familiare; alcuni dei partecipanti hanno insistito perché dessi forma più strutturata ad alcuni pensieri che abbiamo condiviso su Rosseau e sull'Emilio ed è nata così l'idea di questo piccolo lavoro. [...] L'Emilio è un testo importante, pietra miliare nella storia della pedagogia, e secondo la maggior parte dei critici è il più rappresentativo dell'Autore e quello che racchiude la sintesi del suo pensiero nei confronti del mondo, della società e dell'individuo. [...]Questo saggio si potrebbe collocare, senza particolare pretesa, nell'ambito della profezia fatta da Rosseau in una lettera a Malesherbes: """"L'onore che attendo dalla posterità [...] mi sarà reso giacché dovuto [...], poiché la posterità è sempre giusta"""". (dall'introduzione di Chiara Palazzini)" -
Il ghiaccio dei miracoli
Un antico soldato romano viene trovato vivo, ibernato sotto i ghiacci della Val di Susa. Quale segreto nasconde? Come è riuscito ad arrivare vivo fino ai nostri giorni? A quale legione romana apparteneva e perché era in Val di Susa? Attorno a lui ruota un'equipe scientifica al lavoro per farlo tornare alla vita. Ma il romanzo presenta anche oscuri approfittatori che tramano nell'ombra. La vicenda si snoda tra scienza e fantascienza, presentando un verosimile scenario in cui sono ben descritte le reazioni del soldato romano. -
Sinfonia di parole. Piccoli esperimenti poetici
Il libro rappresenta un esperimento che porta la poesia nelle scuole elementari, insieme alla musica ed all'impatto con l'immagine. Attraverso questo volume i docenti possono illustrare la ricchezza e la bellezza della natura, attraverso le parole di grandi letterati. Il libro si chiude con la poesia ""Bambini d'Italia"""" vero viaggio nazionale alla scoperta dell'Unità culturale della nostra Nazione. I testi di Nuccia Lentini sono mirabilmente raccontati dalle illustrazioni di Ubaldo Occhinegro e prefati da Pierfranco Bruni del Ministero dei Beni culturali. Questo volume si rivolge ai docenti delle scuole primarie, ai bambini ed anche ai loro genitori. Età di lettura: da 6 anni."" -
L' altra vita delle parole
"Silvano Trevisani se ne infischia altamente della retorica del Sud, e rischia, vive poesia sincera, caparbiamente radicata eppure sospesa, palpitante prima delle parole... La cosa più preziosa nelle poesie di Trevisani è la dose enorme di libertà che salvano, coltivano, additano e infine ci ammaestrano. E quando parliamo di libertà, occorre per favore riverificare concetti, termini, stilemi, oramai fin troppo triti e ritriti se non li si riesce davvero a rinnovare, a rigenerare per forte impulso insieme ancestrale e mentale. Silvano Trevisani è sempre libero, con la sua poesia e nella sua poesia..."""". (dalla prefazione di Plinio Perilli)" -
Il destino di uomini e lupi
"Il destino di uomini e lupi"""" è il libro di esordio di una giovane scrittrice che manifesta però una maturità innegabile, accompagnata da conoscenza di testi letterari e culturali di diversi paesi. Non si cerchi in questi versi soltanto una voce sentimentale o autobiografica, come la giovane età dell'autrice potrebbe lasciar supporre. Invece la poetica di Alessia Marzano nasce già universale, perché aperta alle sensazioni emotive dell'umano unite a quelle più istintive dell'irrazionale che c'è in ciascuno di noi. Questa silloge è sapientemente suddivisa in diverse parti, ognuna delle quali introdotta da una poesia che le fa da cornice. Introduzione della giornalista Tiziana Grassi." -
Una città, un racconto
Il libro presenta uno sguardo narrativo originale e coinvolgente nel dipanarsi di storie, emozioni, sensazioni e avventure in alcune delle più caratteristiche città italiane. Propone grandi città come Napoli e Roma, città marine come Gaeta e San Felice Circeo, indimenticabili città d'arte come Mantova, Urbino, Spoleto, antichi e preziosi paesaggi di bellezza naturale come Varenna, Tocco Casauria, il paese dell'eolico, luoghi di mistico e sacro splendore come Spineto e i richiami della Valle dell'Orcia, drammatiche soste a L'Aquila strappando nuove speranze alla città ferita. Una ghirlanda di personaggi interessanti e nuovi popola questo manuale di rilettura delle città italiane attraverso una lente che svapora e condensa, racconta e tace, spiega ed accenna, afferma e nega, in un girotondo di emozioni e sottili richiami che legano il lettore alla pagina ed al desiderio di visitare l'Italia. -
Sangremar
"Sangremar, cosa significa?"""". Questo nome misterioso accompagna il protagonista alla scoperta di un'isola nella quale trovare le risposte di tutta una vita. Nascosta da toponimi di fantasia, l'isola dove si reca Davide si rivela essere la Sardegna e la città, la catalana Alghero. Anche il titolo di questo avvincente romanzo, svelato nelle ultime pagine, riconduce alla lingua e alla storia della città di Alghero, isola linguistica dei catalani in Italia." -
Il cammino di Efix tra i luoghi di Canne al vento
Per i cento anni dalla prima edizione di ""Canne al vento"""" (1913 - 2013). Attraverso il personaggio di Efix, centrale nella narrazione di Canne al vento, è possibile fare un viaggio nel cuore della Sardegna, tra Galtellì, nel romanzo deleddiano chiamato Galte e Orosei, Dorgali Mamoiada, Sarule, Orani, Nuoro, Fonni, Bitti. In pagine che uniscono la suggestione dei luoghi al fascino della descrizione letteraria di una grande scrittrice, Grazia Deledda ci fa riscoprire la magia di una terra antica che il mare ha preservato intatta nelle sue bellezze naturali e tradizioni popolari."" -
Clarisse. Dramma in tre atti
L'opera teatrale ""Clarisse"""" racconta di una giornalista laica che va ad intervistare suore di clausura. È l'incontro tra chi non crede e le religiose, in una ricerca sincera e appassionata di motivazioni esistenziali."" -
L' inquietudine della bestia
Il poemetto si divide in 2 parti ""assenze"""" e """"presenze"""" e ripercorre quasi esotericamente la ricerca di una identità intima che cerca il contatto con l'altro superando violenze e compromissioni. Un testo che da voce all'urlo della donna.""