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La città tra idealità e realtà
Il libro raccoglie alcuni interventi di studiosi di filosofia e teologia in occasione di un corso dedicato alla riflessione sulla città: l'intenzione è di mostrare come il co-abitare può divenire spazio di crescita e di unione nella distinzione. Il tema della ""città"""" è stato proposto per omaggiare Pistoia capitale italiana della cultura 2017, ma anche per rafforzare negli uomini e nelle donne il senso di responsabilità verso la 'cosa pubblica' e per valorizzare il loro esser parte viva di una comunità. Semplici cittadini o uomini politici hanno due strade alternative possibili da percorrere: realizzare """"Babilonia"""" città tentacolare, seduttrice e manipolatrice; oppure 'Gerusalemme', intessuta da relazioni oblative fra gli uomini. Pur nella consapevolezza dell'irrealizzabilità di una """"città perfetta"""", viene proposta l'idea di una città-comunità che resista all'anonimato, alla deriva di rapporti esclusivamente """"digitali"""" alla distruzione provocata dalla violenza nelle sue varie forme, alla guerra, pena il suo autodistruggersi."" -
La prudenza del segno
"La prudenza del segno"""" di Staffan Nihlén, edito in occasione della mostra omonima, tenutasi presso la Villa Castello Smilea di Montale (PT), nell'ambito delle manifestazioni di """"Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017"""", offre al lettore italiano la possibilità di stabilire un contatto con l'attività dell'artista scandinavo mediante la documentata e ben articolata presentazione di Moreno Fabbri, corredata da numerose foto delle opere recenti dell'autore: acquerelli, disegni, sculture e pitture di piccole e grandi dimensioni, una parte delle quali sono state presentate nella bella mostra di Villa Smilea." -
L' albero delle parole
"L'albero delle parole"""", ispirato alla figura e all'opera di don Lorenzo Milani, ritrae con empatia di toni e linguaggi l'esperienza pedagogica 'socratica' di una comunità giovanile rurale nell'Italia degli anni sessanta, nel suo epocale fervore innovativo e nel suo scontro con i poteri dominanti. Il testo, accompagnato dall'appassionata denuncia epistolare di Domenico Segna, affronta, con la persuasiva profondità di visione ed il nitore espressivo tipici del """"teatro della sostanza"""" di Maura Del Serra, alcune delle questioni individuali e sociali di quel periodo storico, che a distanza di oltre mezzo secolo mostrano i loro drammatici risvolti nella complessa specularità del presente." -
L' etica umana tra natura e storia. Sulla possibilità di un universalismo radicalmente democratizzante
L'esigenza di articolare unitariamente e dialetticamente le fondamentali determinazioni biologiche ed ontologico-sociali del campo problematico proprio dell'etica umana costituisce l'ossatura di fondo dei saggi qui proposti. Nel rifiuto sia di ogni radicale discontinuismo grossolanamente metafisico, sia di qualunque appiattimento riduzionistico, essi si propongono di abbozzare un discorso che ribadisca la validità universalistica di una prospettiva anticapitalistica e radicalmente democratica. Così facendo, si addita nella progettazione definita e attuabile di una quotidianità disalienata di libere individualità la difficile, non garantita ma indispensabile meta dell'arduo cammino volto a inverare le più alte potenzialità degli esseri umani, considerati nella loro intrascendibile determinatezza materiale-naturale. -
Tempo coscienza e essere nella filosofia di Aristotele. Saggio sulle origini del nichilismo
Il volume rende disponibile l'analisi del tempo in Aristotele e apre una feconda interlocuzione per l'uomo di oggi non rassegnato al dominio della scienza contemporanea. Il tempo della filosofia rompe il monopolio della fisica che ritiene di averlo liquidato per sempre (come ebbe a dire Einstein: ""Per tutti coloro che credono nella fisica, la divisione tra presente, passato e futuro ha solo il valore di un'ostinata illusione""""). Queste tesi appaiono oggi ribaltate all'interno della stessa fisica: """"La sintesi fra il tempo di Aristotele e quello di Newton è il gioiello dei pensieri di Einstein"""" (C. Rovelli). Se al livello più fondamentale """"non c'è variabile tempo"""" e quindi non esiste differenza tra passato e futuro, occorre tuttavia comprendere come da questo mondo senza tempo possa emergere il tempo a noi familiare. Alla nostra scala, esiste anche la variabile tempo. Ma quale Aristotele e soprattutto: quale tempo?"" -
Koinè. Quale progettualità? L'uomo è un essere progettuale
Questo numero della rivista Koinè si occupa di affrontare il tema oggi più importante sul piano filosofico politico: il tema della progettualità. Da oltre un secolo a questa parte la critica all'attuale modo di produzione sociale, pur nelle sue molteplici e mutevoli modalità, è stata nella sostanza effettuata. Ciò che resta ancora da fare è cercare di percorrere, in maniera umanisticamente fondata (ossia basandosi sulla natura umana), l'orizzonte progettuale, ossia delineare le strutture di base di un futuro modo di produzione comunitario finalizzato alla buona vita di tutti, non più incentrato sulla privatezza e sulla mercificazione dei rapporti umani. Senza uno sguardo realistico su come il nostro mondo può essere, difficilmente, infatti, si potranno condividere modifiche radicali delle nostre modalità di vita. Ciò richiede, oltre a competenze specifiche, educazione filosofica e capacità dialettica: quanto questo numero della rivista Koinè vorrebbe contribuire a formare. -
Attimi
Pagine che riflettono in versi le vibrazioni poetiche dell'autore: emerge il tema della speranza come attimo di bene, momento germinale di una progettualità che aspira a vivere in una società che davvero assuma i valori universalistici nel palpito condiviso di autentiche relazioni umane. -
L' epoca del PILinguaggio
Il depotenziamento del linguaggio è attuato dal capitalismo nel suo allontanamento dalla persona e dalla comunità: povertà lessicale, manomissione dei significati, riduzione della parola a funzione calcolante, aggressione culturale imperialistica alle lingue nazionali. La povertà lessicale trova la sua ragion d'essere nel capitale globale: ogni riflessione eccedente i bisogni dell'economia è già un limite per le logiche mercantili. La lingua deve tracciare il suo senso nella produttività, nell'immediatezza della sua spendibilità, essere funzione dell'illimitatezza della valorizzazione. Ogni linguaggio non spendibile è stigmatizzato come inutile. Diviene così funzione, calcolo per previsioni consumistiche: oltre vi è il nulla. La neolingua si struttura nell'atomizzazione di pensieri che devono perdersi nell'emozione dell'immediato delle pseudo relazioni virtuali. Il nichilismo di massa è alimentato e vive attraverso l'incompetenza linguistica che derealizza la realtà in monconi fonetici. Il riduzionismo politico filosofico si sostanzializza attraverso un linguaggio la cui articolazione logica arretra per lasciare spazio unicamente alla naturalizzazione del solo presente. -
Il deserto innominabile. Testo portoghese a fronte
José Jorge Letria è un poeta che ha un rapporto particolare con la propria contemporaneità, poiché se da un lato sembra volerla accogliere e assecondare, dall'altro nel rapportarsi a essa tenta di misurarla per prenderne le distanze, come a volerla cogliere con maggiore forza e precisione da un altro e diverso angolo visuale. Questo rapporto con la propria contemporaneità dà luogo al determinarsi di una complessa voce poetica in cui il tempo presente elabora e riconosce il passato, che scardinato da ogni convenzione si palesa in maniera del tutto personale. Da qui la memoria, soggetto-chiave di queste e altre poesie, che non è il passato, inteso come la ripetizione di quel che è stato e accaduto, ma è il pensiero che in dialogo permanente crea e reinventa, tracciando immagini libere da ogni consuetudine. -
No alla globalizzazione dell'indifferenza
Da un'intelligente considerazione della figlia - nel quadro degli avvenimenti che portarono all'assassinio di Gheddafi nel 2011 - muove la promessa paterna: esplicitare la propria concezione universalistica in opposizione all'uso strumentale della teoria dei ""diritti umani"""". Nell'excursus che va dalla prima guerra mondiale ai giorni nostri si denuncia l'astratta concezione che vorrebbe un Occidente civile e un Oriente barbaro. La riflessione di M. Livi Bacci con """"Il pianeta stretto"""" e l'""""Enciclica Laudato si'"""", lo ha sollecitato ad andare oltre. Fa così la comparsa l'ecologia, nel quadro della critica al capitalismo assoluto di oggi. Da Laudato si', emerge «l'ecologia integrale» che denuncia lo strapotere delle tecnoscienze e del dio-denaro. Il titolo del libro ha raccolto e fatto suo l'urlo del papa a Lampedusa. L'insensatezza del mondo in cui viviamo, trova la sua ragione essenziale nel modo di produzione capitalistico: l'economia si è trasformata in crematistica."" -
La Valle Bianca. Appunti per una rilettura del romanzo di Sirio Giannini
Questo saggio si concentra sul romanzo ""La Valle Bianca"""" di Sirio Giannini (1925-1960), scrittore e regista originario di Corvaia, piccola frazione di Seravezza, in provincia di Lucca. L'opera, dopo aver vinto il Premio Hemingway nel 1956 ed essere stata pubblicata per la prima volta nel 1958 dalla casa milanese Mondadori, nella prestigiosa collana """"La Medusa degli Italiani"""", ha avuto una traduzione in tedesco, """"Das Weiße Tal"""", per la casa editrice Progress di Düsseldorf nel 1959 e una ristampa a cura dell'editore Boni di Bologna nel 1981. Da cinque anni è intitolato a Giannini un Centro Internazionale di Studi Europei (CISESG)."" -
Esistenza, ragione, storia. Pietro Chiodi (1915-1970)
Pietro Chiodi (1915-1970), filosofo esistenzialista che negli anni Sessanta insegnò Filosofia della storia all'Università di Torino, è ricordato soprattutto per la sua attività di studioso e traduttore di Heidegger che ha ricreato per i lettori italiani il vocabolario filosofico del pensatore tedesco. Non meno importanti i suoi saggi su Kant e le traduzioni della 'Critica della ragion pura' e degli 'Scritti morali'. Questo libro, curato da due tra i suoi primi allievi, contiene contributi sull'opera filosofica e sui confronti teorici in cui si è impegnato (con Abbagnano e Paci, con Sartre, con i marxisti), ma anche saggi sulla drammatica vicenda resistenziale consegnata a 'Banditi' - il diario partigiano che Fortini considerò ""quasi un capolavoro"""" -, sul rapporto di profonda amicizia e di influenze reciproche con B. Fenoglio, sul suo interesse poco noto per le arti figurative. In appendice un inedito su socialismo e libertà, a proposito di 'Riforme e rivoluzione' di A. Giolitti, e una testimonianza della sua compagna, Aida Ribero, sulla coerenza tra filosofia e vita. Chiude il volume una completa bibliografia degli scritti di e su Chiodi."" -
Poesie
La poesia di André Ughetto unisce un'inventiva acutezza drammatica e un'umorosa souplesse fisico-metafisica, che alternativamente scava e scolpisce i paesaggi, i luoghi, le occasioni materiali e quelle dell'anima umana nella sua tormentata - raramente pacificata - quête dell'Assoluto, sostenuta dalla sapienza alchemica degli archetipi e delle metamorfosi, profondamente radicata nei miti e nelle figure di una humanitas classica, rivissuta con un pathos elettivo che permette a Ughetto di toccare con mano ferma ed elegante le passioni e i veleni sontuosi della modernità poetica ed artistica europea, senza mai cedere a vezzi moralistici o a idolatrie demiurgiche e narcisistiche di eredità decadente, tuttora attive dietro il minimalismo dimissionario di tanta poesia contemporanea. Fedele alla sua vocazione di traduttore dall'invisibile, Ughetto esplora ed abita il ponte oscillante e spinoso della nostra condizione con intensa originalità, di cui questa scelta antologica è pegno ed offerta non effimera al lettore consapevole che la natura dell'arte è quella di diventare opera di vita. -
Capitalismo: ascesa, declino, trasformazione. Tre dialoghi sull'evoluzione storica della società moderna
L'idea che la storia sia un processo dotato di senso è un prodotto originale del pensiero europeo moderno. L'evento che ha fatto sorgere e allevato questa nuova idea è la genesi e lo sviluppo della società europea moderna, vale a dire del capitalismo. Alla base di un tale sviluppo del pensiero sta il fatto che la società capitalistica sempre più chiaramente si presenta come una macchina sociale e dunque come qualcosa di simile ad un sistema oggettivo. Siamo nella necessità di evitare un esito infausto per l'umanità ricercando i possibili cambiamenti tecnici e sociali adatti a chiudere la presente epoca segnata da un capitalismo sempre più chiaramente distruttivo e aprire quella di una civiltà nuova capace di un rapporto armonico con la natura. -
Come si pone il problema metafisico
«Nel dare inizio a un corso di lezioni sul tema: come si pone il problema metafisico, è necessario anzitutto rammentare e riconoscere l'ampiezza delle ostilità e delle perplessità che suscita, nella cultura filosofica e non filosofica contemporanea, il nome stesso della metafisica». (Marino Gentile) -
Sistema e sistematicità in Aristotele
Questo libro riunisce le riflessioni di alcuni fra i maggiori studiosi di Aristotele sul tema della sistematicità del suo pensiero. Esso nasce dal fatto che, nonostante da più parti lo Stagirita sia considerato l'autore di una vera e propria enciclopedia del sapere, la letteratura si è assai raramente occupata di questo tema. Il presente volume, che cerca di colmare una lacuna, non fornisce una esposizione del ""sistema di Aristotele"""", bensì una panoramica dei diversi modi in base a cui il pensiero dello Stagirita può definirsi """"sistematico""""."" -
L' abdicazione
Camus notava che la ""metafisica del peggio"""" si esprime nella letteratura della dannazione, e sosteneva che la via di uscita non era stata ancora trovata. Con il suo secondo romanzo, Hanshe dimostra di averlo fatto, e offre davvero qualcosa che non solo è promettente, ma anche sorprendente: un cammino verso una nuova realtà, verso una """"fisica del meglio"""". """"L'abdicazione"""" è una vera epopea ero(t)icomica."" -
L' insorto
Nei giorni eroici e tragici della Comune un giornalista squattrinato ed insofferente all'ordine costituito fa sua la causa degli insorti, condividendone speranze, battaglie, sofferenze, entusiasmi ed errori fino alla sanguinosa sconfitta. Storia collettiva e destino individuale si incontrano, si confondono e si alimentano reciprocamente in una narrazione serrata dal ritmo incalzante, capace di restituire lo spirito di un tempo grande e terribile e l'umana verità di quanti, vittime dell'ingiustizia sociale, osarono sperare e progettare un mondo diverso. Libro della Comune e nella Comune, espressione di una profonda fedeltà alle sue ragioni, e per questo relegato ai margini della letteratura, L'insurgé trova nella sua apparente inattualità il punto di forza del suo incontro con il lettore di oggi, costringendolo ad uscire dal perimetro del ""migliore dei mondi possibili"""" tracciato dal pensiero dominante per confrontarsi con la passione durevole per una prassi di emancipazione comunitaria. «Rendere coscienti le tendenze incoscienti della Comune» (F. Engels) è opera di cui non si è detta l'ultima parola."" -
Scritti brevi su politica, scuola e società
Questo libro raccoglie diversi articoli per quotidiani e riviste composti dall'autore negli anni 2015 e 2016, relativi soprattutto ai temi della politica, della scuola e della società (intesa in senso ampio). Il filo conduttore degli stessi è costituito da una critica progettuale al nostro tempo alla luce del pensiero greco classico, soprattutto di Aristotele. -
Flash di poesia, dipinti di versi
Poesie nomadi che attraversano i binari di distacchi e ferite aperte, di capitale disumano e tempo asfissiante, ma che nel contempo ci regalano la luce del mare, il bisogno dell'amicizia e della prossimità. Ogni poesia, accompagnata da un personale scatto fotografico o dall'immagine di un dipinto, costituisce la tela compiuta di questo lavoro dell'autrice Gabriella Putignano. Io voglio il lampo immenso della vita, lo stupore dell'alba, la libertà del mare, lo spruzzo d'una comune felicità.