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Guida al patrimonio dei beni culturali delle aziende sanitarie regione Emilia-Romagna
Promossa dall'Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna e realizzata in collaborazione con le Aziende USL dell'intera Regione, la ""Guida al Patrimonio dei Beni Culturali delle Aziende Sanitarie Regione Emilia-Romagna"""" intende ribadire quanto già espresso in passato intorno al molteplice valore di un patrimonio unico, complesso e per molti aspetti paragonabile a quello genetico, in quanto iscritto nella nostra storia: artistica, scientifica, sociale, economica, politica e assistenziale. Consolidatosi nel corso dei secoli attraverso una fitta trama di relazioni sociali e istituzionali, e giunto fino a noi sotto forma di strumenti scientifici, volumi antichi, opere d'arte, oggetti e paramenti sacri, nonché opere architettoniche e monumentali, affidati alla responsabilità delle istituzioni sanitarie, oggi loro eredi, il Patrimonio oggetto di questa guida a cura di Graziano Campanini e Valerio Borgonuovo trova finalmente un pratico e prezioso strumento di informazione dal ricco apparato visivo pensato per favorire la sua fruizione fissandone al contempo l'attuale """"stato di salute""""."" -
Drammi. Due opere teatrali di Sa'Dallah Wannus
Questo volume presenta due opere di Sa'd Allah Wannus, drammaturgo siriano che, per l'indiscussa competenza artistica e teatrale e l'impegno intellettuale, è considerato un imprescindibile punto di riferimento nel teatro arabo contemporaneo. ""Al-fil ya malik al-zaman"""", prezioso cammeo e inesorabile parabola sul potere, è un dramma corale con corifeo, che induce lo spettatore a riflettere sull'umana vigliaccheria e le terribili conseguenze che questa determina. Ne """"Le peripezie della testa del Mamluk Giabir"""", invece, Wannus rilegge in chiave critica la storia araba, come nessun altro drammaturgo arabo aveva fatto prima di lui. Qui il teatro diviene strumento storiografico e il tema storico viene trattato senza essere santificato o, tanto meno, trasformato in manifestazione folkloristica che allieti e rallegri i cuori e le pigre menti degli spettatori. A partire da queste pièces, scritte a cavallo tra gli anni '60 e gli anni '70, periodo immediatamente successivo alle gravi delusioni per gli intellettuali arabi (la guerra dei sei giorni), Wannus elabora e mette a punto la sua poetica di teatro politicizzato, destinato ad aprire un dialogo costruttivo con gli spettatori e a formare una diversa coscienza sociale e politica."" -
Diritto costituzionale comparato. La scienza e il metodo
L'espansione del costituzionalismo, a volte solo ""di facciata"""", si accompagna all'esigenza di studiarne i modi di circolazione e di applicazione. Non sempre gli strumenti apprestati dalla scienza del diritto civile comparato a far tempo dal 1900 si rivelano sufficienti o adeguati. Ma i comparatisti costituzionalisti hanno apprestato metodi di indagine idonei, peculiari alle caratteristiche proprie della materia, al punto che il diritto costituzionale comparato possa considerarsi una scienza? Scopo principale del volume è la ricerca delle specificità della comparazione nel campo del diritto costituzionale. L'esasperato eurocentrismo che contraddistingue molte ricerche costituzionalistiche in tutti i paesi enfatizza la frattura tra l'adozione di costituzioni e il recepimento della cultura costituzionalistica, e alimenta la diffusa sensazione che il modo occidentale di organizzazione del potere e di disciplina dei diritti è superiore ad altri. Solo un accostamento positivistico, relativistico e scientifico alla ricerca comparatistica consente di accantonare idee preconcette e assiologie valoriali, e di enfatizzare la poliedrica struttura che il diritto assume nei vari sistemi, famiglie, ordinamenti."" -
L' Etna nella storia. Catalogo delle eruzioni dall'antichità alla fine del XVII secolo
Risultato di una ricerca che attraversa più di due millenni, questo Catalogo segna un nuovo traguardo nell'analisi storico-vulcanologica. L'Etna è il vulcano che più ha interessato la cultura mediterranea, oggetto di grandi curiosità intellettuali e scientifiche, perfino quando non era in attività. Dagli antichi greci, al periodo romano e tardo antico, poi bizantino, arabo, normanno, svevo, aragonese e spagnolo, l'Etna ha sempre avuto un'interazione forte e persistente con la vita sociale e culturale delle popolazioni che abitavano nella sua area e nelle città vicine. Coloro che a vario titolo erano testimoni dell'attività vulcanica o esploravano l'Etna, letterati, militari, ambasciatori, amministratori, studiosi della natura, geografi e viaggiatori, hanno prodotto un prezioso patrimonio di dati: selezionati e analizzati dal punto di vista storico e filologico sono qui disponibili nelle varie lingue originali ed estesamente commentati per un nuovo dialogo con la vulcanologia etnea. -
Manuale di psicologia e psicopatologia delle emozioni
Il passaggio dalla ""rivoluzione cognitiva"""" degli anni Sessanta alla """"rivoluzione emotiva"""" degli ultimi decenni ha permesso di esaminare e descrivere lo sviluppo dei processi psicopatologici che sottostanno ai segni e ai sintomi dei disturbi emotivi. L'inquadramento delle emozioni come nuovo paradigma deriva da un approccio interdisciplinare (dalla psicoanalisi alle neuroscienze) che ha messo in luce l'interdipendenza tra mente-cervello corpoambiente e l'interazione tra i sistemi mentale-nervoso endocrino-ormonale (il grande network). Da questa rivoluzione nasce l'impegno di pubblicare questo Manuale, che vuole essere uno strumento didattico aggiornato per la formazione degli studenti di psicologia e medicina, e per l'aggiornamento professionale degli operatori della salute mentale. Nel volume, sulla base delle nuove conoscenze scientifiche, si chiarisce come si possa promuovere la salute emotiva in quanto costituente della salute generale, prevenire il disagio psicologico e il disturbo mentale, e come si possa fare diagnosi precoce anche dei disturbi mentali gravi e garantire l'efficacia della terapie tramite il programma terapeutico integrato e personalizzato."" -
Donna domina. Potere al femminile da Cleopatra a Margaret Thatcher
Il volume ripercorre la relazione tra donne e potere nel corso della storia attraverso le vicende di personaggi realmente esistiti. Nei secoli passati, le donne sono state spesso escluse dai governi e dai luoghi formali del potere. Tuttavia, vi sono state eccezioni che hanno dato prova di grandi capacità di leadership. Inoltre, in alcune fasi storiche, le donne hanno giocato un ruolo forse poco visibile, ma comunque sostanziale nel promuovere il cambiamento sociale e politico. Di questi fenomeni i quattro saggi del volume offrono una testimonianza, ciascuno misurandosi con una diversa fase storica: l'antichità classica, il Medioevo, l'era moderna fino all'Ottocento, l'epoca contemporanea. Una carrellata di più o meno celebri donne ""di potere"""" anima la narrazione: da Cleopatra a Matilde di Canossa, da Maria Teresa d'Austria a Margaret Thatcher. Di ognuna è qui tratteggiata la vicenda storica, ma anche e soprattutto il mito. Infatti, seppur in modi diversi, tutte le protagoniste di questo volume sono diventate icone del potere al femminile. E proprio attraverso l'analisi di come queste donne sono state rappresentate sia dai loro contemporanei sia dai posteri, il volume cerca di offrire una chiave di lettura alla questione, ancora oggi assai dibattuta, di quale sia l'essenza della leadership femminile. Con saggi di: Donatella Campus, Maria Pia Casalena, Federico Condello e Francesca Roversi Monaco."" -
Incontri tirrenici. Le relazioni fra etruschi, sardi e fenici in Sardegna (630-480 a.C.)
Questo studio indaga gli incontri tirrenici che hanno avuto per protagonisti gli etruschi, i fenici e i sardi nel periodo compreso fra il 630 e il 480 a.C. Grazie allo studio di materiali etruschi inediti da contesti abitativi fenici e al completo riesame della documentazione edita della Sardegna, di cui viene qui presentato un catalogo completo, è possibile proporre nuove ipotesi circa la presenza dei prodotti tirrenici nell'isola. Le principali problematiche analizzate hanno riguardato l'ipotetica esistenza di due mercati parzialmente autonomi e paralleli, un mercato fenicio e un mercato sardo, che si distinguono nettamente per gli aspetti sia quantitativi sia qualitativi delle importazioni etrusche e per le modalità di scambio dei beni stessi. Di conseguenza sono state in parte rivedute le ipotesi circa i vettori e le rotte marittime seguite dal commercio etrusco arcaico, così come anche l'oggetto degli scambi e le diverse modalità e finalità di utilizzo delle importazioni tirreniche da parte delle componenti autoctone e allogene di Sardegna. Il riesame delle importazioni etrusche e delle rotte marittime di collegamento fra le due opposte sponde del Tirreno, ha permesso di postulare l'esistenza di un collegamento fra i tradizionali ""circuito settentrionale"""" e """"circuito meridionale"""" del Mediterraneo centro-occidentale, nel quale la Sardegna gioca un ruolo fondamentale, uno scacchiere nel quale la frequentazione abituale di mercanti etruschi diviene sempre più probabile."" -
Il semipresidenzialismo tra teoria e realtà
La forma di governo semipresidenziale, teorizzata dal 1970, è stata applicata in vari Paesi democratici europei, nei quali la componente parlamentare, basata sul rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo, ha avuto la prevalenza su quella presidenziale, fondata sull'elezione popolare del Capo dello Stato. Fanno eccezione in Europa occidentale la Quinta Repubblica francese e in Europa centro-orientale la Romania, dove si è prodotto un grave conflitto politico tra Presidente e Primo ministro, e la Russia, dove si è avuta una abnorme concentrazione di poteri nelle mani del Presidente. In Francia il semipresidenzialismo ha avuto di regola un funzionamento ""ultrapresidenziale"""", garantendo il predominio di un Presidente politicamente irresponsabile sul Governo e sul Parlamento. Fanno eccezione le fasi di cohabitation, nelle quali il Presidente convive con un Governo e una maggioranza parlamentare di opposto orientamento politico, ipotesi divenuta più improbabile dopo le riforme costituzionali approvate negli anni 2000. Il semipresidenzialismo è stato periodicamente evocato in Italia nel dibattito politico e scientifico o come alternativa alla intera Costituzione repubblicana e al sistema dei partiti o, dagli anni Ottanta del secolo scorso, come superamento della forma di governo parlamentare nel quadro di una """"grande riforma"""" costituzionale."" -
Illustrators. Annual 2014
Il catalogo ufficiale degli illustratori dell'edizione 2014 della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. Una ricca rassegna dei migliori illustratori presenti alla Fiera attraverso le loro opere. -
Essere in gioco. Calcio e cultura tra Brasile e Italia
Perché in Brasile il calcio è considerato un'arte? Il modo in cui ai tropici si gioca a pallone ha a che fare soltanto con la samba e con la capoeira? Per quale motivo, poi, si ritiene che questo stile rispecchi l'identità dei brasiliani? E perché il vecchio calcio all'italiana, il cosiddetto ""catenaccio"""", tutto difesa e contropiede, ne rappresenta l'estremo opposto? Quali filosofie, di gioco e di vita, si celano dietro tale tattica? Che cosa c'entra l'""""arte di arrangiarsi"""" con Paolo Rossi, Cannavaro e i mondiali vinti dall'Italia nel 1982 e nel 2006? E che voleva dire Pasolini quando diceva che gli italiani giocano """"in prosa"""" e i brasiliani """"in poesia""""? Oggetto di questo libro sono i rapporti tra calcio, identità e cultura in due paesi storicamente rivali sul terreno di gioco: Brasile e Italia. Attraverso una retrospettiva di ampio respiro, in cui l'analisi semiotica della pratica e del discorso calcistico dialoga con quella di altri discorsi sociali, come quello politico e mediatico, l'opera mostra come il calcio sia divenuto, nel corso dell'ultimo secolo, un attore di primo piano nel processo di costruzione e messa in scena di entrambi i caratteri nazionali."" -
Cincinnato Baruzzi (1796-1878)
Allievo di Antonio Canova, alla cui morte sarà incaricato di dirigerne lo studio per un decennio, vive personalmente il passaggio dalla cultura neoclassica a quella purista, divenendo riferimento per molti scultori bolognesi della generazione successiva. La sua produzione fu rivolta a committenti italiani e ancor più al mercato internazionale, spaziando dalla Russia alla Francia, dall'Inghilterra al Sud America. A Bologna esegue alcuni monumenti per il cimitero della Certosa, la tomba dei principi Baciocchi-Bonaparte in San Petronio, le sculture divise tra varie raccolte pubbliche municipali. -
Genere e storia: percorsi
Sull'uso del genere come categoria storiografica è stato scritto molto. Joan Scott nel celebre articolo ""Gender: A Useful Category of Historical Analysis"""", apparso nel 1986 nella American Historical Review del 1986 tra le molte cose scriveva: """"Quel che ci occorre è un rifiuto della qualità fissa e permanente della contrapposizione binaria, una genuina storicizzazione e destrutturazione dei termini della differenza sessuale. Dobbiamo acquisire maggiore consapevolezza nel distinguere tra il nostro vocabolario analitico e il materiale che intendiamo analizzare. Dobbiamo trovare il modo (anche se imperfetto) di sottoporre continuamente le nostre categorie alla critica e le nostre analisi all'autocritica"""". Insomma si rifletteva sulle modalità di fare ricerca e sul mettere in luce confini un tempo trascurati. Certamente sulla storia delle donne, sugli studi riguardanti la mascolinità, sulla storia dell'omosessualità, sull'apporto storiografico (con i suoi strumenti) della categoria genere, nei suoi più significativi momenti di passaggio, nell'evoluzione delle principali linee di ricerca, sulle tematiche controverse e le questioni dibattute, sui riflessi nazionali di studi avviati da anni in area anglo-americana e francese, si sono mossi numerosi studiosi con contributi sul tema particolarmente significativi. Questa raccolta di saggi si pone su un percorso epistemologico già avviato e vuole proseguire la riflessione storiografica e il dibattito in corso."" -
La mediazione linguistica e culturale non professionale in Italia
Questa raccolta di saggi è stata pensata per portare all'attenzione del mondo della ricerca accademica e delle pubbliche istituzioni il fenomeno, ancora poco esplorato, della mediazione linguistica non professionale. Questo apparente disinteresse della ricerca nazionale nei confronti di una pratica estremamente diffusa e sommersa sorprende ancora di più se ci si ferma a riflettere su quanto sia significativo l'impatto che questo tipo di mediazione ha sulla vita di tante persone (gli immigrati e le loro famiglie) a volte con conseguenze anche drammatiche. I contributi offerti da ricercatori di varie discipline si propongono di colmare questo vuoto e di offrire una descrizione dettagliata della situazione attuale e dello stato dell'arte della ricerca sull'argomento nel nostro Paese. -
Vincere la polio. La vera storia
La polio nel mondo ha cambiato la vita delle famiglie di chi è morto o l'esistenza di quanti sono sopravvissuti. Ha provocato profondi mutamenti culturali, rivoluzionando i concetti di solidarietà nell'ambito sanitario e sociale. Questa storia è il racconto di una grande guerra per la sopravvivenza, che ha reso tanti uomini di buona volontà esempi nobili e unici per la nostra società. È anche un inno solenne alla nostra esistenza e all'amore, intonato da chi, pur colpito dalla malattia e fiaccato dal peso quotidiano della sofferenza e per le difficoltà, non ha perso l'orgoglio, il desiderio e la forza di vivere. -
Anticoemoderno. Acquisizioni e donazioni per la storia di Bologna (2001-2013)
Se rientra nell'ordinaria prassi delle Fondazioni di origine bancaria l'acquisizione di opere d'arte, del tutto originale è il disegno della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che ha dato vita a un itinerario di cultura fra emergenze architettoniche e artistiche della città in precedenza abbandonate a un avanzato degrado, dimenticate e inaccessibili, restituendole alla collettività. Le linee guida dell'incremento del patrimonio artistico della Fondazione negli anni 2001-2013 rispondono al progetto che ha portato all'acquisizione di Palazzo Fava e al restauro dei fregi affrescati dai Carracci sullo scorcio del Cinquecento, capolavori della moderna pittura europea, all'acquisizione e al recupero del complesso di San Colombano, all'inaugurazione del Museo della Storia di Bologna nel restaurato Palazzo Pepoli Vecchio e alla valorizzazione di ambienti e di opere care ai viaggiatori di tutti i tempi, quali il complesso plastico del Compianto di Nicolò dell'Arca, e la decorazione barocca della biblioteca nell'antico monastero olivetano di San Michele in Bosco. Le acquisizioni della Fondazione spaziano dalle miniature del Trecento alle ErmEstetiche di Luigi Ontani, dall'affresco della Madonna del ricamo di Vitale da Bologna a quello del giovane Guercino con la Madonna della rosa, dall'evanescente dipinto terminale di Guido Reni Lucrezia preordina il suicidio ai capolavori classici di Arturo Martini, fino ai dilatati cartoni di Galileo. -
Il principio giuridico di responsabilità
Ci fu un tempo nel quale il senso dei confini era acutissimo: per questo determinati alberi o pietre divenivano punti di riferimento sacri del paesaggio. I romani chiamarono il dio dei confini Terminus: dio riscoperto da Erasmo, che più d'ogni altro ha avvertito la difficoltà di costruire un equilibrio tra una tradizione che si stava esaurendo e la vertigine di un presente pressante e drammatico. Forse anche noi ci troviamo in un guado analogo, nel quale ridiscutere i grandi temi di fondo della nostra civiltà diventa essenziale: come fu essenziale in quel passaggio millenario segnato dal primo rinascimento degli studi bolognesi. Questo primo volume della collana Terminus è dedicato al principio di responsabilità, tema che non rappresenta affatto un luogo riservato agli specialisti. Con la difficoltà di individuare responsabilità personali o collettive, infatti, tutti i cittadini sono chiamati a fare i conti quotidianamente. In quest'ordine di considerazioni si radica la volontà di ricercare dove sia finito il principio di responsabilità e quali variazioni siano state indotte al suo inverarsi in questi decenni che misurano ormai, nell'accelerazione che viviamo (e spesso subiamo) vere e proprie ere geologiche. Contributi di: Paolo Biavati, Stefano Canestrari, Carla Faralli, Massimo Franzoni, Franco Mastragostino, Renzo Orlandi, Filippo Sgubbi, Andrea Zanotti. -
Tra le parole e le cose. Editoriali e articoli per la rivista «IBC»
Italianista e critico letterario di fama internazionale, cultore appassionato dell'arte della parola, Ezio Raimondi è stato per quasi un ventennio il presidente dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia- Romagna e il direttore del suo periodico ""IBC"""". Questo volume, che raccoglie i testi degli editoriali e degli articoli scritti per la rivista, è dedicato alla sua memoria dai collaboratori dell'Istituto."" -
Il Partito democratico secondo Matteo
Nella oramai lunga sequela di elezioni del segretario del Partito Democratico, le votazioni del 2013 si stagliano come particolarmente importanti. Appena un anno prima sconfitto da Pierluigi Bersani nelle combattutissime primarie per la scelta del candidato del PD a Palazzo Chigi, Matteo Renzi si è preso una straordinaria rivincita. Abbacchiati dagli insuccessi nella formazione di un governo di larghe intese e nella forzata rielezione di un pur ottimo Presidente della Repubblica, un'ancora ampia platea dei partecipanti democratici ha cambiato totalmente verso. In una competizione a tre, Renzi è stato eletto Segretario del PD da una maggioranza quasi inusitata. Frutto di una ricerca sul campo, i capitoli di questo volume affrontano le tematiche più importanti di un'elezione che ha cambiato la storia del PD e che può cambiare anche la dinamica della politica italiana. Dalle regole alle procedure, dalle credenze e preferenze dei votanti ai comportamenti dei dirigenti e alla formazione dell'Assemblea Nazionale, il lettore scoprirà quanto il Partito Democratico è effettivamente diventato ""il PD secondo Matteo"""", ovvero quanto il segretario controlla la struttura del partito e, anche in seguito a molte conversioni, ha la possibilità di plasmarlo con riforme elettorali, istituzionali, socio-economiche, annunciate. Matteo e il """"suo"""" PD hanno acquisito grande potere assumendosi un altrettanto grande compito."" -
In parti eguali
Partendo da uno dei topoi caratteristici del romanzo storico, il recupero di lettere e documenti, compresi qui fra il 1823 e il 1896, Rossella Bandini ricostruisce con acribia filologica la storia dei due giovani innamorati Angela e Andrea, entrambi personaggi realmente esistiti, sullo sfondo delle vicende storiche che coinvolgono anche le rispettive famiglie. Alla complessità dei piani narrativi, col passato dei due giovani che interagisce continuamente con il presente dell'autrice nel suo quotidiano, si deve il fascino di ""In parti eguali"""", complice una scrittura colta e raffinata, non disgiunta tuttavia da un'amabile ironia."" -
I racconti di Villapluvia
Di grande respiro e originalità, I racconti di Villapluvia abbracciano un ampio arco storico: dagli anni Sessanta dell'Ottocento, fino alle due guerre mondiali e alla tragedia del Vajont (1963). Vi si coglie il temperamento di uno storico, non ignaro della lezione delle Annales, specie nella rivisitazione di usi e costumi che innerva le tante microstorie dei singoli, ma si apprezza anche il dominio dello strumento linguistico, capace di metafore non usuali (le gibigianne di un ottimismo sconsiderato) e di rare allusioni folcloriche (le anguane, le ninfe fluviali dai piedi di capra).