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Che bello dire mamma
"Versificare drammatico e accorato dove l'amore per la mamma si addensa in espressioni """"totali"""" non indulgenti né ai sentimentalismi o alla prevedibilità. Un """"modo femminile"""" di vivere i sentimenti, le immagini della mancanza e della perdita si inseguono da una strofa all'altra pure la sua figura è cenere viva nelle mani, nel passo sulla terra, nello stesso respiro, nel pensiero che le rende un omaggio così bello; delicatezza e mitezza di cuore, radici che la legano a lei come linfa vitale, occhi che guardano il mondo nello stesso modo in cui lei le ha insegnato a fare"""". (Nina Esposito)" -
Quando non sai dove mettere l'amore
"Un percorso al femminile lungo una vita intensamente vissuta che ha segnato e plasmato la donna protagonista di questa poesia. Una donna che ha preso coscienza delle sue molteplici anime, una donna che combatte e grida al cielo la sua rabbia, ma anche che suona la chitarra che cuce e scrive versi, che ama e regala libertà, che senza riposo cerca quel figlio che è emigrato verso una terra senza mandorle e limoni. Una donna che si nasconde ma che sa anche guardarsi dentro e fuori, accettando i segni lasciati dal tempo nel suo volto... Tutto questo e molto altro è Nina, la donna che compone versi quando non sa dove mettere l'amore che esonda dal suo cuore, perché ha capito il valore salvifico della poesia"""". (Loredana Borghetto)" -
Vele d'Africa
In ""Vele d'Africa"""" è la rappresentazione - parte in versi e parte in prosa - di uno dei tanti avventurosi viaggi di popoli africani sulle carrette del Mediterraneo. Al centro della silloge è la sequenza di undici stanze, una movimentazione visionaria, la tragica vicenda di Amina e Karim in angosciosa interlocuzione. Il testo che narra del sogno di due giovani protagonisti, nell'autonomia del libro, si caratterizza per le sue atmosfere surreali: una storia di amore e di morte, dove la morte non è mai vincente, non è insignificante cessazione del vivere; al contrario, è sempre celebrazione ed è consegna del più alto tributo alla continuità della vita. A trionfare su tutto, sul rischio, sulla fatica e sulle dolenti memorie, sul pianto e sulla mancata parola per ciò che si è perduto, è il divino eppur sanguigno desiderio del cambiamento, la sua forza motrice, la spinta audace volta a modificare per un miglior destino la nuda carnalità della storia. esca epopea del nostro tempo. Inarrestabile."" -
Petalã cereascã. Petalo celeste. Ediz. rumena e italiana
"Componente basilare di questo libro è l'introspettivo pensiero che aleggia nella scrittrice ove evidenzia il forte legame, il forte rapporto nel suo credere nelle Divinità celesti, nel rapporto con la natura alle quali lega il profondo rispetto e amore. Lo scrivere dell'autrice si rivela in ogni dettaglio evidenziando la sua bontà d'animo, la sua visione della vita sotto l'aspetto spirituale che lo ritiene molto importante per raggiungere il fatidico obbiettivo, abbracciando il sole, la luna, le stelle e tutto ciò che possa far sorridere la sua anima, come nella poesia """"L'anima"""". Un libro questo che ha voluto fortemente rimarcare quanto bella sia la vita e tutti i suoi componenti che non fanno altro che valorizzarla lasciando il passato scegliendo il presente per quella luce, quel cammino da perseguire sempre con forza e tenacia che solo chi ha la forza nell'anima e un cuore sensibile saprà ottenere appunto come la scrittrice e poetessa Constantina Dimitrescu. È stato un piacere per me leggere e scrivere la prefazione di questo libro, un libro, """"Petalo Celeste"""", che vuole essere anche un insegnamento di vita"""". (Giovanni Monopoli)" -
Vivere all'ombra delle sue ali
"Dopo aver narrato di sé attraverso i """"Tilljod"""" (in """"Come foglia al vento""""), attraverso la """"Psicopoetry"""" (in """"Di realtà sognanti e rivali"""") e attraverso la poesia destrutturata (in """"Dipingo di vita il mio stupore""""), in questa quarta silloge, la poetessa ci guida in un viaggio nella mente umana, alla riscoperta di sé e della nostra non sempre ovvia imperfezione. È un viaggio che parte dall'autodistruzione, provocata da una cultura che spinge a essere i migliori, e arriva alla ricostruzione completa, totale, che solo l'amore di Dio può donare. In esso, ritroviamo questo nostro mondo disincantato e illusorio, abitato da inganni e da """"comparaggi"""" di ego e di potere. Questo è anche l'unico viaggio possibile per dischiudere il vero senso del mondo e della nostra stessa vita: """"vivi per amare e ama per vivere"""". Perché il nostro è anche un mondo meraviglioso che non aspetta altro che essere vissuto e assaporato fino in fondo""""." -
Parlar con te vorrei
Con questa raccolta il poeta si avvale della sua perspicace e intensa emotività, creando immagini immateriali e affettazioni polimorfe che rilevano, sin dal titolo di ogni poesia, i moti eccitati del proprio animo che, inseguendo le tracce della sua Musa, la Natura, navigano tra le sue onde mentali. Fantastica il poeta giocando con le sue chimere, alternando silenzi e parole, per trarne carezze che gli possano dare brio e diletto. E arzigogola anche con la sua perenne voglia di evadere da questo... Si diverte, per cambiare verso e con diletto anche, giocando con i versi... Si lascia trasportare, quindi, dai continui turbamenti il poeta... Ma si abbandona pure ai suoi sogni che vigore alla vita offrono quando, negli attimi d'angoscia, grigi e uggiosi appaiono i giorni. -
Il carosello delle parole-Un carusel de cuvinte
"Il carosello delle parole La poesia è un mistero dell'anima... un'espressione di colui che parla più delle parole, ma attraverso le emozioni. I testi riuniti in questo volume vengono a definire l'anima del poeta che vibra davanti allo spettacolo del mondo, con strade, voci conosciute o sconosciute, con passioni, con rimpianti, con sogni e ideali, insoddisfatti o fallimenti... un carosello di parole che tradisce l'emozione, le vibrazioni, le storie nella passeggiata come gli uccelli dall'abisso della natura o le voci di gioia di un bianco luminoso. Al di là di ogni emozione, il poeta attende la vita, con i suoi sogni, la sua nostalgia, tutti riuniti nel sacchetto del tempo implacabile che ci piacerebbe fermarsi di tanto in tanto. Così il poeta ci invita a guardare la gente, a guardare la loro bellezza, le gioie invisibili e le miserie che si raccolgono nel calice del tempo che passa senza pietà come il vento"""". (Florina Andrei)" -
Nutro la mia anima
È questa una raccolta di versi dove l'autrice esprime le sue più svariate e intime emozioni. Sentimenti nati dall'osservare, con occhio attento, la natura nella sua totalità: la rosa, la luna, la pioggia, il mare... Il mare spesso è protagonista della sua poesia; un mare in continuo divenire, talvolta amico, talvolta ostile. Si alternano versi d'amore, un amore nostalgico, malinconico... un amore passionale. Spiragli di luce, di vita, lasciano spazio a versi ispirati alla morte... non ci sarebbe l'una senza l'altra. La poesia è un viaggio intrapreso come continua ricerca di sé stessa. -
Come una farfalla tra mente e cuore
Un viaggio alla ricerca e alla scoperta del mondo interiore, dove non occorrono valigie, ma un biglietto di solo andata, il ritorno non è previsto poiché non finisce mai. Un viaggio nel mondo dei pensieri e delle parole che sgorgano di getto durante la giornata a casa, tra una faccenda e l'altra oppure durante le ore di volontariato. È un viaggio questo, dove la ragione smette di parlare ed il cuore inizia ad ascoltare la voce dell'anima; un errare, un esplorare per conoscere e raccontare emozioni e sentimenti, gioie e dolori, ansie e paure, sogni e speranze. Un mondo che ruota intorno agli affetti più cari: i figli, la famiglia, l'amicizia, il volontariato. Un'antologia di vita di una mamma qualsiasi, con il cuore in trasferta che vive di arrivi e di partenze, che aspetta il Natale e l'estate per tornare a respirare. Un inno alla fede e alla speranza nonostante le tempeste della vita. Un modo per ritrovare l'essenza delle cose e l'essenziale della vita. -
Inno alla terra natia
In questa silloge troviamo l'amore dell'autrice per la Terra Natia; i profumi nell'aria, i colori dell'alba e del tramonto e nel respirare aromi e nell'ammirare il cielo e il mare, la sua anima si quieta. Anche in questa raccolta è presente il tema della morte, però, sempre trattato con serenità, senza paura e con quel pizzico di ironia che è nell'indole della poetessa. La Natura con la sua bellezza è sempre presente nei versi di Grazia perché, profondamente amata e sentita, fa parte di lei. Un'esplosione di sentimenti ed emozioni che rendono la lettura piacevole e toccano l'anima del lettore il quale si può identificare nei versi e sentire come se gli appartenessero. Soprattutto, essendoci trattati, nella silloge, temi diversi, non si corre il rischio di annoiarsi. -
Sulla realtà nuda e cruda
È un grido nella notte del mondo, questa raccolta poetica che narra i nostri giorni con forte ironia - al limite del sarcasmo - e fine riflessività del reale. Questa narrazione poetica può essere definita ""mistica della realtà"""", non perché mostra un atteggiamento relativistico che assolutizza l'immanente, bensì perché è la trasposizione di una conoscenza perfetta della realtà e dello smascheramento dei suoi inganni subliminali. Con acuta ironia, i poeti narrano ciò che più caratterizza i giorni nostri: aspettative che surclassano la limitatezza dell'uomo, il desiderabile che sotterra il reale, il mito dell'eterna giovinezza che acceca il lento evolversi dei giorni, il lamento che sostituisce la gioia, la mormorazione che elimina la benedizione. In una frase, una guerra alla vita che da sempre distende e propaga le sue meraviglie all'uomo. I due poeti, coppia nella vita e nell'arte, uniscono in questa silloge l'analisi dicotomica della realtà: Joshua, è l'ironia sarcastica e Terry è la riflessione contemplativa. È l'unione che rende magico il mondo: perché se la guerra divide, solo l'amore può unire."" -
Al battito d'un eterno amore
"Questa breve raccolta di poesia d'amore non vuole essere altro che quel messaggio di emozioni e sentimenti che in primis lo scrittore, ma anche a chi si pone alla lettura, possa essere viatico per una diffusione sempre più ampia dell'amore posto nel cuore di tutti. Abituato a scrivere su ogni tema che la poesia richiama, tuttavia la sezione Amore assume una primaria aspirazione che lo porta a donare sempre e comunque quel sentimento profondo che egli nutre per la propria amata con la quale condivide un cammino ormai di lungo percorso. Le poesie qui riportare sono un segmento della sua grande poetica che esterna sempre con profonda convinzione""""." -
Nel vortice dei ricordi
"Trovo concordi con me le poche persone che conoscono a fondo Imma e hanno avuto l'opportunità di leggere le sue poesie, nell'affermare che esse sono lo specchio della sua anima. Estremamente sensibile, leale e spontanea, Imma scrive per soddisfare il suo bisogno interiore d'espressione e per condividere con le persone che le vogliono bene le sue emozioni. Attenta osservatrice di persone, animali, ambienti e situazioni, rigorosa nei giudizi, prima che con gli altri con se stessa, riesce con stile nitido e fluido a trasferire in chi la legge il suo sentire, suscitando piacevoli sensazioni e intense emozioni. La sua poesia nasce quasi sempre occasionalmente e i suoi temi più ricorrenti sono l'introspezione, dove si nota l'aspirazione a un continuo miglioramento di sé e l'ambiente familiare dove traspare a chiare note, l'amore per tutte le persone a lei care..."""" (Enza Di Paola)" -
Impronta di vita
La raccolta poetica presentata, riassume diverse sensazioni avvertite e maturate lungo la propria vissuta realtà e che evidenziano sentimenti amorosi positivi e negativi, le differenti problematiche esistenziali in generale, con richiami volti alla natura e alla propria dimensione di vita che appare spesso malinconica, ma con una volontà, a volte, di dimostrare quanto sia fondamentale amare compiutamente, in quanto unico modo per avere sempre in sé una coscienza consapevole, non solo del proprio stato interiore, ma anche, verso coloro che siano accanto e pure lontani. -
Mescolando le speranze del domani con i rimpianti di ieri
"Ogni verso sembra una goccia che cadendo su un foglio subito ne genera un'altra, e un'altra ancora, diventando perle che completano un cerchio di significato. Immagini e pensieri corrono veloci, rapide pennellate di un passato non così remoto su una tavolozza sinfonica. Nell'incipit l'universo poetico inizio della narrazione, una """"ferita che non vuol guarire che ancora fa male ma non si lascia curare"""" lacrime che il tempo non sa asciugare, nodi mai sciolti che incombono e rabbuiano il mondo d'intorno: la nuvola in cielo diventa cicatrice, lo spicchio di luna una parentesi chiusa... Rimpianti sabotano il presente, rischiano di portarlo in un vicolo cieco ma per fortuna riescono a mescolarsi con le speranze di domani e allora la ferita potrà diventare luce. Amarezza e grazia, eleganza e raffinatezza, dolcezza del poetare."""" (Nina Esposito)" -
Non solo esistevo, io c'ero! Ancora sto cantando...
"Uno scrivere semplice e genuino in questi versi poetici che raccontano la vita, l'amore, la fratellanza e la devozione verso il buon Dio. Ecco in sintesi quanto trasporto viene donato dalla poetessa che ha saputo esternare nelle sue poesie quanto di più bello si possa offrire, deliziando il lettore e trasportandolo verso riflessioni vere, pronte a riempire l'animo e il cuore. Un plauso all'autrice, la poetessa Maria Niculescu nelle sue poesie il sunto del suo animo puro e sincero, il dolce e soave trasporto che dona immergendosi nella più grande spiritualità che si possa leggere. Personalmente colpito resto dalla sua semplicità di esporre i suoi versi, a volte sciolti, a volte con rime baciate ma sempre pronte a cogliere il miglior attimo per diffondere il suo bellissimo pensiero."""" (Cav. Giovanni Monopoli)" -
Verso un mondo ricco d'amore! Spre-o lume cu iubire!
"Colori in versi, vero tripudio all'esistenza, alla gioia di vivere, all'amicizia, una poesia che infonde ottimismo; intimismo tenero e innocente, scrittura poetica fresca e piacevole che ci porta per mano in altre dimensioni, apparentemente senza collegamento ma unite da una grande voglia di serenità; viaggiamo con l'autrice da un'atmosfera colorata ad un'altra con il naturale distacco del voltare una pagina. Colpisce la semplicità e il colorato estro esplosivo: il giallo solare simbolo di felicità, l'arancio dell'accoglienza, il rosso del calore e dell'amore, il blu dell'armonia e della lealtà, ma soprattutto l'indaco nominato due volte quasi a sottolineare quel bisogno di spiritualità e di equilibrio."""" (Nina Esposito)" -
Sentieri di vita
"C'è quasi un invito al viaggio in questi versi, seguiamo i passi dell'autrice che incamminandosi sul sassoso sentiero della Vita riabilita non la strada percorsa ma dopo di essa il ritorno. Ha percorso una strada in salita con le mete che sembravano sempre più allontanarsi, una strada bagnata da """"correnti d'acqua sporca"""" che tutto appannano ed annebbiano, è il """"mal di vivere e l'immobilità"""" di Montale; si ha come la sensazione di ritrovarsi in un pantano limaccioso che da un momento all'altro possa inghiottirci come una palude, pure su questo terreno friabile si alza verticale la sua poesia: tornerà l'estate, il sole con il suo calore e lei sarà più forte di prima, pure su quel terreno quasi privo di consistenza l'autrice resterà ben dritta e con i piedi saldi... I versi si caricano di resilienza e come l'umile fiore della ginestra di memoria leopardiana, la poetessa è fragile ma resiste!"""" (Nina Esposito)" -
Nella luce che svanisce
"Che cosa puoi fare quando d'autunno senti ancora sulla pelle il fuoco dell'estate ma già avverti il sopraggiungere delle gelate invernali, quando ti ritrovi a dibatterti tra impulsi contrastanti, quando ti assilla il dilemma: vivere o lasciarti vivere, urlare il tuo esserci ancora o rassegnarti ad aspettare quel treno regionale che prima o poi inevitabilmente arriverà? Tra queste antitesi si sviluppa incalzante la bella poesia di Elena Predusel, che con una serie di coppie antonimiche, con un realismo che a volte può riuscire anche crudo, descrive la battaglia che ognuno/a di noi combatte quando la luce svanisce e gli occhi presbiti non distinguono più la realtà, quando siamo più vulnerabili perché nessuna canzone ormai può coprire le vecchie ferite... Ma se la notte è ancora lontana, come scrive la poetessa, allora al nostro bagaglio possiamo aggiungere desideri, entusiasmi, dolci segreti, bellezze nascoste sotto tracce di fumo e così saliremo in quel treno con un bagaglio arricchito di vita vissuta intensamente fino all'ultimo istante. E lo zaino della viaggiatrice riprodotta nella bella copertina mi pare ben riempito."""" (Loredana Borghetto)" -
Andiamo a svegliare le coscienze
I contenuti di questa nuova Silloge hanno spaziato notevolmente nella mia mente, con minuziosa accortezza, prima di divenire scrittura concreta, proprio per le tematiche sociali prescelte così reali e delicate. In sostanza, il fulcro di osservazione è stato ancora una volta il cuore dell'Europa, costantemente presente sotto i riflettori planetari della moderna comunicazione così veloce e sofisticata. Invero, una grande Europa basita, muta e sgomenta dinanzi alle crudeltà di violenze che il terrorismo, con la sua tragica comparsa, colpisce alle spalle nel mucchio della folla ignara, seminando vittime innocenti per le strade delle più belle città europee... Il risveglio delle coscienze vuole essere soltanto un mero auspicio propositivo per tutti noi, ponendo alla base essenziale il vivo desiderio a incominciare insieme un coscienzioso cammino di assiduo impegno, per il benessere sociale. Chissà se da questa partenza innovativa non possano scaturire in maniera concreta nuove risposte domani!