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Storie in cammino. Esperienze e testimonianze di pellegrini e viandanti
Con le tredici testimonianze di questo volume si è riusciti sicuramente solo in minima parte a percepire e mettere nero su bianco quanto di magico accade in cammino. Questa volta, a differenza di alcuni casi di anonimato in qualche scritto della precedente esperienza che si concluse con il libro ""Quando il cammino trascende"""", in cui furono messi insieme episodi di sincronicità, tutte le testimonianze di quest'altro volume hanno, invece, il nome e cognome autentico di ciascuno dei narratori. La loro collocazione nel territorio è la più diversa, con rappresentanti di diverse regioni italiane, con in più una testimonianza che ci viene da una pellegrina tedesca, che ha inviato il suo testo in tedesco e in italiano."" -
Racconti attorno al Mediterraneo e anche oltre
«Con ""Racconti attorno al Mediterraneo e anche oltre"""", Vincenzo Fiaschitello è alla sua seconda opera letteraria in prosa. Il suo cuore pulsa con il ritmo del Mare, i cui Popoli hanno dato vita alla Civiltà Occidentale. Esperto pedagogista, irrompe nella realtà per viverla e indagarla dagli aspetti positivi a quelli più negativi e drammatici. I racconti e le tavole tematiche sulle espressioni tipiche del dialetto siciliano, ben costruiti nella trama, nello sviluppo delle azioni e dei dialoghi, richiamano l'attenzione sulle dinamiche e sulle circostanze in cui scattano conflitti sociali a vari livelli; indagano le radici profonde, insondabili della vita, dove bene e male, religione e violenza, realtà e illusione, formano un tutt'uno inestricabile... La parola scritta si pone come strumento di mediazione per acquisire consapevolezza delle tensioni e affrontarle, nell'impellente bisogno di rassicurazione nel rapporto con il mondo...» (Domenico Gilio)"" -
Che la bellezza ti nutra il cuore
Come una stella vera e fulgida Imma Aldi fa brillare la sua luce attraverso i suoi versi densi e appassionanti catturando l'attenzione di chi la legge in maniera quasi immediata! I suoi lettori restano presi nella lettura delle sue liriche e la poetessa che, è sempre presente colla sua anima sensibile e reattiva (vedi ""Agua""""), ci dona sempre più come (in """"Donne di pioggia"""") l'immagine della sublimazione della figura della donna in quanto tale. (Ettore Marino)"" -
Scrivere poesie
La poesia di Stefano Artuso è narrazione di un vuoto e ricerca di un pieno. Le sue parole sono sassi gettati in un pozzo. Dal fondo proviene un rumore, materia solida contro liquido: e questa è la poesia che pratica Artuso, fatta d'echi giunti e già scomparsi. Echi che parlano di una realtà quotidiana, ma anche di una mitologia personale e famigliare in cui entrano nomi altisonanti: ed ecco apparirci davanti Aquileia o Camelot, prosecuzione sonora (e vivente) di un momento che già appartiene al passato. C'è immediatezza, nelle sue poesie, e una certa vena di rabbia, quella di chi ancora non ha trovato ciò che cerca. -
Oltre ogni confine
Pensieri spaiati, messi qua e là, alla rinfusa, sono questi versi, scritti così come sgorgano dal suo cuore per dare sfogo a ogni ardore, a ogni distacco passionale e a ogni ricordo bello o brutto che sia, di sé. Essi, infatti, rappresentano un'immaginaria traccia indelebile rubricata al fine di non perdere la memoria di quegli attimi suggestivi vissuti, attimo per attimo, a volte con gioia, a volte con grande dispiacere. Essi mostrano un versificare gentile, leggiadro e composito al tempo stesso, che mette in evidenza, a tratti, il profondo travaglio interiore e con i quali ella dipinge i suoi diversi stati d'animo, gioiosi o malinconici, ma sempre veraci e sinceri. -
In questo deserto di apatia
Nelle mie poesie cerco di trasmettere quelle che sono le emozioni mie e dei miei coetanei che proviamo in diversi contesti, che variano da una delusione amorosa, ad esempio, fino ad un contesto sociale più ampio. Questi scritti vogliono portare allo scoperto le sensazioni più profonde e maggiormente nascoste, mettendole a nudo. Vogliono anche trasmettere quello che è il disagio adolescenziale, dove si provano diverse emozioni negative ma non si ha il coraggio di raccontarle perché etichettate superficiali o irrilevanti, che parlano anche di ambiti strettamente legati alla società ed all'ambiente scolastico. E questo disagio, se trascurato, porta a sensazioni molto spiacevoli, fino ad un raggiungimento di uno stato di tristezza cronica difficile da superare, che viene raccontata molto in queste poesie. (L'Autore) -
Nel caleidoscopio della mia esistenza
L'opera è una raccolta di poesie dell'autore che attraverso i suoi versi cerca di esternare in modo semplice e comprensibile quel che è il suo sentire interiore, del modo in cui percepisce e si pone nei confronti dei propri sentimenti, degli altri uomini, della natura e degli eventi più o meno gioiosi o tragici in cui si imbatte. Spesso alla fine delle sue poesie cerca sempre di dare una speranza, una via di fuga dalle avversità della vita, che deve essere vissuta, anche nelle difficoltà, con grande gioia e speranza di giungere alla propria meta. -
Donne di maestrale
"Donne di maestrale"""", poesia dal tema poetico intenso e profondo, espresso con una raffinata delicatezza e che ci accompagna simbolicamente per mano, verso l'intima confessione della poetessa, che apre la sua coscienza verso i grandi spazi di una natura imponente e solitaria. Simona Carboni compie il suo viaggio metaforico-poetico attraverso una riflessione atemporale, utilizzando un lessico mediato e ossimorico, che si intreccia tra i fili del suo pensiero. Si tratta di un filo intimo immaginistico, teso e sottile, e che, inevitabilmente, conduce al riverbero del senso impellente di caducità dello scorrere del tempo. (Angelo Cherchi)" -
Adesso dove sei adesso dove vai
Personalmente scopro in questi versi moderni di Alexandru Cazacu, certe volte tensionati, certe volte sereni, ma sempre scritti con l'eleganza (che tradisce una cultura umanistica ben assimilata, una sorpresa piacevolissima per un autore con doppia formazione universitaria in campo tecnico ed economico), un modo di essere presente con la sua riflessione, di alto livello, nei problemi più stringenti della società contemporanea in cui viviamo... (Tudor Opris) -
Finché ci sarò
Raccontarvi il mio libro è un po' come raccontarvi la storia della mia vita. Non sono nato poeta. Lo sono diventato. Col tempo, l'impegno, la dedizione ed il sacrificio. Non so dirvi se sono stato io a scegliere la poesia o è stata la poesia a scegliere me. È capitato per caso e per caso me ne sono innamorato. Incontrare la poesia è stato come conoscere la persona amata. Abbracciare la poesia equivale ad innamorarsi. Della poesia ci si può fidare ciecamente. Alla poesia si può confessare qualsiasi cosa. Nulla di quello che gli dirai verrà mai usato contro di te. La poesia condividerai gioie e dolori. Tutte le emozioni ed i sentimenti che la vita ha in serbo per te. Per la poesia si potrà vivere e morire. Sulla poesia potrai sempre contare. (Paolo Cillo) -
Ho creduto che il tempo
I temi principali di quest'opera sono la morte e il confronto con essa. In questa nuova silloge di Paola Ciurcina si passa da sentimenti di sconforto e disperazione a sentimenti di rivincita e speranza. Sono le prime poesie scritte dall'autrice quattordicenne che cerca le giuste risposte ad una grave perdita e pone alla vita domande difficili. Come spesso accade agli adolescenti, l'autrice fa di ciò che le è accaduto una vera e propria ossessione, lasciando da parte qualunque altro episodio positivo o negativo. Sarà con la giusta maturità che si allontanerà dalla sua ossessione e guarderà alle altre sfaccettature della vita, riuscendo a dare un nuovo senso ad un tempo, che da statico diviene dinamico. -
Nummuru unu
Sono già trascorsi quattro anni, e sembra ieri, dalla mia prima esperienza di pubblicista con la Libreria Editrice Urso - Avola (È vero il detto che recita: ""I minuti non passano mai, mentre gli anni volano!""""), dalla quale ho ricevuto piacere anche durante l'attesa dell'esito dello snodarsi negli anni delle varie fasi del Concorso """"Libri di-versi in diversi libri"""" (Infatti: """"Che, forse, l'attesa del piacere non è essa stessa piacere?""""). In questa fase ho l'obbligo (Il riferimento è rivolto a tutti quelli che, letterati e non, parenti, amici, conoscenti o semplici curiosi che sono venuti, vengono o verranno a contatto con i miei libri) di evidenziare come le mie poesie in dialetto avolese riportano non le parole così come vuole la regola della lingua scritta, bensì """"le non regole"""" della parlata quotidiana. (L'autore)"" -
Alla riscossa!
"Dove sei poeta? Cosa fai?"""" La domanda rimane sospesa nel vento, che è ora impetuoso come freddo e gelido inverno, ora dolce come brezza primaverile. Il Vento, ma anche il Sole, il Cielo, la Luna e le Stelle sono elementi cari al Poeta, ai quali egli dedica versi struggenti, permeati di dolorosa malinconia. Il Poeta non si risparmia nel cercare e nel donare Amore, conscio dei rischi che si corrono mettendo a nudo cuore ed anima. Si dona interamente senza Se, Ma, Forse e Però... allocuzioni profondamente odiate da lui. Nessun compromesso, nessun timore." -
Voglia di... sempre ricordare
La verità è per Alessia Dell'Albani uno dei principi da perseguire e senza il quale non riesce a trovare ispirazione. Per questo le sue poesie raccontano di emozioni e fatti vissuti realmente in prima persona. L'autrice affronta i temi più disparati (la partenza e la lontananza dalla città natale, la perdita dell'animale domestico, le amicizie che si trasformano, i segreti, i vari tipi di amore...) utilizzando toni diversi: si percepiscono malinconia, tristezza, insofferenza, ma anche allegria, affetto, speranza. Commozioni, suggestioni e facezie in un unico animo che è al contempo straordinariamente felice della vita e deluso da ciò che la vita stessa non ha saputo offrire nonostante tutto. Alcune tematiche sono state affrontate in lingua dialettale perché più consona al contesto di riferimento, la piccola città di provincia in cui l'autrice è cresciuta. Una raccolta intrisa di tutto ciò che è stato vissuto, dalla primissima età alla giovinezza, e mai dimenticato. -
Navigo nelle parole
La raccolta comprende una scelta di poesie recenti, tranne qualcuna più datata, scritte negli anni 2011-2017; dal libro ""Slowfeet"""" (2010) è tratta """"Meglio un pomeriggio assonnato"""", mentre """"Traspare nel sonno"""" dal libro """"Con l'inchiostro rosso"""" (2012). Partirei dalla considerazione che la poesia non debba mostrare né imporre alcuna verità irrinunciabile o assoluta che sia, bensì aprire spiragli di riflessione e possibilmente stabilire un dialogo o, meglio ancora, favorire l'ascolto del lettore. I temi ricorrenti del viaggio e della memoria - come anche l'immagine del mare - vanno, dunque, nella direzione di un dialogo/ascolto, così come preludono a un ritorno (""""La topografia delle nostre abitudini""""); anche laddove la poesia si fa meno esplicita (e forse più criptica) il punto centrale resta l'apertura verso l'altro, l'unica maniera per poter contrastare l'indifferenza e la violenza presenti nella nostra società... (Giuseppina Di Leo)"" -
Si sgomitola la vita
Questa raccolta di poesie di Vincenzo Fiaschitello, tra ricordi lontani di paesaggi, di luoghi, di gente amata e figure ed emozioni di vita presente, perviene a una visione in equilibrio tra passato e presente, tra scomparsi e viventi, che commuove. È una poesia che esprime, con un linguaggio talvolta elaborato altre volte più concreto e narrativo, un mondo di attimi, appuntati sulla linea del tempo, e che avvolgono tutta intera l'intelligenza affettiva del poeta... La poesia di Vincenzo Fiaschitello si presenta come un commento, per usare una sua espressione, allo «sgomitolarsi» della vita, in una tensione costante fra una rappresentazione melanconica, struggente e a volte desolata dello svolgersi dell'esistenza e, per converso, nonostante tutto, una relazione «attiva» con il mondo considerato nel suo farsi storico. (Francesco Susi) -
Dipingo di vita il mio stupore
"Nelle giornate invernali, quando tutto era silenzioso e addormentato e il freddo entrava nelle ossa, le mie mani frugavano tra le emozioni al bollente calore di una tazza di caffè. Da questa finestra, decorata di foglie e tramonti, intravedo il cancello lontano oltre il quale si trova il mio giardino. Giardino perenne, di alti e possenti alberi dalle foglie verdi, a volte ingiallite dal gelido freddo, sospinte dal vento; d'incantati fiori, che dipingono il cielo grigio con i colori dell'arcobaleno; di sassi grigi e bianchi che fanno da letto al limpido ruscello che scorre sotto la Casa, tra pioppi e betulle, olmi e millenarie querce. Ogni tanto dimentico di scrutare oltre quel cancello chiuso e mi perdo tra nuvole di pioggia e rugiada capaci, però, di insegnare che la vita non è un miraggio, ma un meraviglioso viaggio."""" (Erica Gavazzi)" -
Tra albori e crepuscoli
In questa sua quinta raccolta il poeta preannuncia, come fa ancora l'aurora di un nuovo giorno, la descrizione delle passioni e degli impulsi amorosi che lo portano a ponderare il giusto equilibrio tra la ragione e il sentimento. Egli, grazie al suo spirito sensibile, ancora una volta, mette in risalto sia i suoi continui turbamenti causati dall'eros, che lo fanno tuffare nella bellezza della vita, sia il suo attaccamento alla Natura, della quale coglie la raffinatezza pittorica e l'ancestrale vena poetica, continuamente attratto dalle esibizioni estrose dei suoi delicati colori che gli risollevano l'animo colmo di angoscia. Al tempo stesso, nei suoi versi, distribuito qua e là, c'è un ritorno al passato, un ritorno elegiaco nei luoghi della fanciullezza, che aveva abbandonato per l'insania perniciosa della miseria umana ignara di come gira il mondo, e da cui sono sgorgati i sogni che svanirono per sempre a causa dell'inganno prodotto dalla fretta di arrivare alla meta, come quando l'auto [va] veloce, e l'autista non si accorge dei dettagli dell'intorno. -
Ritmi
Le poesie di Federico Guastella mostrano uno sguardo trasognato che s'apre a visioni suggestive quasi sempre di passione, di ardore, di attese e di scoperte. Continuo e instancabile è l'approccio che il poeta ha con l'Amore, vissuto anche in una dimensione ultra terrena fino a risolversi nell'infinito. Ecco, è proprio l'amore, nella sua essenza più sublime, la chiave di lettura con cui dovrebbe rapportarsi il lettore davanti alla bellezza di versi in cui anche l'amore appassionatamente terreno è abilmente celato d'altre metafore. In tale ampio scenario un posto significativo occupa la stretta simbiosi con la natura, i cui protagonisti sono ulivi e carrubi, papaveri rossi e onde marine. Sembra un'atmosfera da favola quella che viene percepita, malgrado non sfuggano al poeta i temi più assillanti della quotidianità. Egli ha in sé la voce del ""fanciullino interiore"""" che prepotentemente ama la vita, pur nella consapevolezza della fugacità delle cose."" -
Affrontando, ogni dì, la vita
Questa silloge è un viaggio tra i sentimenti e le emozioni dell'anima dell'autrice; emozioni diverse di giornate diverse; poesie ispirate dal momento vissuto. Attenta osservatrice, la poetessa sa cogliere i più piccoli dettagli di ciò che la circonda e, Madre Natura è sempre, per lei, grande fonte d'ispirazione e protagonista nella maggior parte delle sue poesie. In questa raccolta poetica, non mancano i momenti di rabbia verso una società che si allontana sempre più dai veri valori della vita e verso i governanti al potere; vi troviamo, anche, il dolore per l'indifferenza agli ultimi e lo sfruttamento verso le classi più deboli nonché per la violenza che dilegua nella nostra società. Un mixer di emozioni che non lasciano tempo alla noia ma che invogliano, il lettore, a continuare nella lettura. La vita, come pure la morte, sono temi sovente presenti nei versi di Grazia, l'inizio e la fine, il tutto condito con quel pizzico di ironia, con semplicità e naturalezza.