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Vivendo momenti d'eternità senza confini
"Una raccolta di versi genuini, cristallini, dettati da un'anima che ha scoperto e vissuto i mille volti dell'amore come caleidoscopio zodiacale. """"Quale costellazione / decretò il nostro amore / e quale filtro bevemmo / che vivi ci sfidò a morire"""". Lo straordinario sentimento che fa vibrare le corde dell'anima in tutte le fasi dello sviluppo psicologico, viene descritto da Rosa Maria Sciuto ora con la gaiezza sognante del trasporto giovanile, ora con la deludente amarezza del rimpianto. Sempre e comunque con l'ambivalenza del cuore ferito """"Come si può non capisco / essere vivi e morire"""". Infrenabile, e non potrebbe essere altrimenti, l'incantesimo di un rapporto completo """"Con che certezza alla mia voglia segreta""""... """"Null'altro importa allora"""". Domina in tutte le poesie l'amore, in versi teneri e ardenti"""". (Vincenzo Greco)" -
Quell'onda che ti tiene lieve
"Quando ci si accosta all'opera di Felice Serino, è difficile non notare il dinamismo della dimensione interiore: nonostante sia interamente incentrata sull'anima, infatti, la sua poesia è ben lungi dal ripiegarsi in sé stessa, poiché l'essenza umana è continuo movimento... Il tono dell'intera raccolta accentua quella ricerca di essenzialità già distintiva della produzione precedente: il verso è breve, asciutto, simile ad un legno prosciugato; l'anima, in procinto di distaccarsi, guarda già al corpo come ad un involucro che ha perso la sua sostanza. Tanti i quesiti che si leggono fra le righe. Una volta riassorbito dal Tutto, l'uomo conserverà una scintilla della sua individualità? Il suo bagaglio di ricordi, le sue colpe, i suoi """"scheletri"""" insomma: lo seguiranno o si dissolveranno?..."""" (Donatella Pezzino)" -
Dentro il tempo in questo istante
"Seconda silloge di Enza Spagnolo che conferma la sua capacità di essere donna, vivace e sensibile testimone di questa nostra epoca travagliata da problemi che non possono non creare domande in chi ne afferra le contraddizioni e le esigenze profonde che non possono trovare risposte se non nella compassione (""""tecum patior"""") e condivisione alla luce del messaggio salvifico evangelico che vede sì i mali del mondo e il dolore dell'uomo, ma che propone il rispetto, il cambio di prospettiva e la salvezza nell'Amore come uniche soluzioni. Tornano i temi cari alla poetessa: la riflessione sul senso dello scrivere, gli affetti familiari, la denuncia delle gravi problematiche sociali, il senso dell'essere uomini, il significato della vita, la centralità della figura femminile e l'abuso, il senso del perdono e, sempre e soprattutto, la ricerca della Verità."""" (Anna Maria Folchini Stabile)" -
Oltre la rugiada del tempo
"Lo scrivere della poetessa Elena Spataru è molto semplice, sono versi che cadenzano deliziosamente, spaziando nell'arco poetico nelle più svariate composizioni, dall'amore alla natura. In essi scivola leggera la sua mano nelle stesure di versi con armonici pensieri, regalando le giuste sensazioni a chi si pone alla lettura. Questo libro conferma la sua crescita poetica che segna una certa maturazione artistica, posizionandola piacevolmente tra gli scrittori poetici d'un certo spessore culturale... Ogni poesia un canto, un canto sulla strada dell'amore per quel tempo mai a finire, insomma come si può evincere un libro ove sono raccolte liriche che attraverso le parole così libere e semplici riescono a coinvolgere lasciandosi trasportare nel mondo poetico con delizioso incanto nella festa della poesia"""". (Giovanni Monopoli)" -
Ponti di poesia e di poeti. Il libro dei «libri di versi» del 2019
La condivisione di ogni iniziativa della Libreria Editrice Urso per i poeti e per la poesia è di consueto magica, soprattutto nei due mesi finali del Concorso ""Libri di-versi in diversi libri"""" (in febbraio/marzo di ciascun anno), quando poeti concorrenti ed appassionati di arte e poesia si cimentano con impegno straordinario e quotidiano, a creare ponti tra poeti e poesia. Il poeta viene magicamente riconosciuto altro da sé, ma al contempo viene agganciato al gran mondo della poesia condivisa. Ogni giorno ci siamo impegnati a """"rubare"""" alle sabbie mobili di Facebook, scritti particolarmente significativi, collocandoli nelle pagine da noi dedicate in interne ai poeti, e oggi questa esperienza si trasforma nel nostro """"libro dei libri"""", il libro dei """"libri di... versi"""". (Francesco Urso)"" -
Evelyn
"Il romanzo ruota attorno alla figura di Evelyn, una bimba di buona famiglia, dolce e sensibile costretta a vivere, non per colpa sua, una situazione tragica e dolorosa; lontana dalla propria amata famiglia e dal dolce nonno che fa di tutto per cercare di far tornare il sorriso sul viso della sua amata nipotina ma che, inconsapevolmente, è la causa della sua sofferenza. Il finale è inaspettato perché, quando tutto sembra volgere per il peggio, una rivelazione trascina tutto in un'atmosfera romantica e sentimentale..."""" (Maria Di Stefano)" -
Scritti spirituali
"Letta l'ultima pagina, si sente forte il desiderio di riprendere questo testo dalla prima pagina e iniziare a rileggerlo. Grande il desiderio di re-immergersi nell'incanto che le pagine provocano e di placare il desidero di risentirlo, di comprenderlo meglio, di assaporare ancora il fascino di queste pagine che si succedono una dopo l'altra con il ritmo elegante e armonico di uno spartito musicale.[...] Conoscerti attraverso i 'tuoi frutti' e, adesso, anche attraverso i tuoi scritti è un grande dono. Anche per me. Grazie don Luigi"""". (Dalla Postfazione di P. Giovanni Salonia, ofm. cap.)" -
Avola chiama i bambini di Chernobyl
Tentativo in Italia di registrare direttamente in loco le emozioni provate nell'accoglienza di bambini, provenienti dall'area di Chernobyl, da parte di un'intera comunità, in questo caso quella di Avola, in provincia di Siracusa. Questa pubblicazione si inserisce nello spirito della collana de ""I quaderni dell'Orso"""", che è soprattutto quello di rendere interessanti per se stessi i piccoli eventi (di cui è fatta poi la vita), e non quello di raccontare i grandi eventi (che hanno sempre un che di artificiale). Undici famiglie avolesi si sono raccontate col cuore in mano. Poesie di ragazzi avolesi si alternano con la prosa, assieme a illustrazioni di Avola e di città della Bielorussia."" -
Legalità e trasparenza negli enti locali. Vademecum del cittadino avolese
«Legalità e trasparenza negli enti locali», tema attuale, complesso e di grande rilevanza», così scriveva nel 1999 nella prefazione l'avvocato Salvatore Bianca. Il processo di riforma degli enti locali era iniziato nell'estate del 1990 con l'emanazione delle leggi n. 142/90 sulle «autonomie locali» e n. 241/90 sul «procedimento amministrativo e continuava con le leggi n. 59/97, n. 127/97 e n. 191/98, meglio note come leggi Bassanini, «Bassanini bis» e «Bassanini ter», nonché i decreti legislativi n. 80/98 e n. 387/98 in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni... -
Una vita
Questo libro è la vita dell'autore (nato ad Avola nel 1948, stimato commercialista, autore di parecchi volumi di liriche e prose, sodale di parecchi nomi di punta delle lettere italiane): non nel senso che la contenga tutta (che altro si aspettano i lettori amanti del bello stile che gli ha fatto onore), ma nel senso che ne racchiude i tratti più rilevanti, vitali. In primo luogo versi con cui osserva gli incontri e gli affetti in stile diretto, senza compiacimenti retorici. Poi gli elzeviri, cronache di incontri di cultura, dallo stile terso, come oggi è difficile trovare. In fondo un fascicolo di mimi, epigrammi in prosa, brevi ritratti di macchiette tradizionali, colti con il sapore della parlata dialettale, con la beffa salace del vernacolo, da assaporare, come il vino buono, nel ricordo di vendemmie antiche. Un libro da leggere a lungo - con le sue 1300 pagine: una vita di scrittore poetico, destinata a chi sa sentire la poesia della vita. -
Il pomeriggio
Può essere così prepotente il bisogno di soddisfare le voglie più materiali e più crasse da indurre un discepolo a tradire il Maestro? Può tanto la voglia di denaro? Per quale misterioso cammino un uomo arriva a uccidere un altro uomo con la sconvolgente determinazione, lucida insieme e nevrotica, con cui Giuda uccide Gesù? Questo è il tema che A. Patti si è proposto in questa sua prima opera, in cui tratta anche come, dalla notte dello spirito e dallo straziato rivoltarsi entro se stesso, Giuda ritrovi la via del pentimento e del riscatto umani se non della salvezza eterna. Gli ultimi versi sembra che si riversino, come terribile voce di condanna, sulla attuale società, schiava come è del denaro e di tutte le male arti capaci di conquistarlo. Il messaggio che A. Patti lascia all'umanità è di sprone e di conforto a intraprendere e proseguire il cammino lungo le vie sempre illuminate dalla luce salvifica della Legge e dell'Amore. -
Stati di coscienza e dintorni. Poesie
"(...) Salvatore Spadaro ha scritto per parlare di sé senza infingimenti, ed in alcuni versi, specie quelli in cui più si avvita il rovello del dubbio, in mancanza di una risposta al quesito se sia più tumultuoso il mondo o l'animo di chi ci vive, e quando ogni speranza sembra sfumare nelle nebbie del nulla, ecco far capolino l'anelito, che si tramuta subito in volontà di raggiungere un orizzonte concreto, non un'utopia, di appagamento morale e di serenità. Io ho letto, come si legge il racconto di un viaggio, ma suo è il viaggio, e suo resta, perché egli ha volto il timone alla scoperta ed alla messa in luce del suo mondo interiore, e nessuna intromissione è lecita per saggiarne la natura e la caratura. Ma una valutazione sia consentita, per l'intento di scoprire se c'è poesia dentro queste poesie: un modesto parere, allora, che si rifà al detto popolare """"bello è ciò che piace"""": ebbene per me c'è. E quelle parolacce? Oh che orrore!! Manco per sogno: sono ormai adottate ad ogni livello sociale e letterario e, nel nostro caso, sono espressione di arguzia e di malizia, certo, ma, soprattutto, della semplice e genuina spontaneità del parlar quotidiano. Buon viaggio, Salvatore, non perdere di vista quell'orizzonte!"""" (Alberto Frasca)" -
Il Barone e altri racconti
"Tempo passato, memoria e terra natia sono i tre cardini attorno a cui ruotano le storie narrate in questa silloge che si colloca senz'altro nell'ambito della migliore narrativa memorialistica. Sette racconti più un'introduzione e un epilogo costituiscono l'armoniosa architettura di questo libro che raccoglie sia le memorie di un'intera comunità, quella di Rocca Dei Normanni e ne delinea al contempo alcuni aspetti di carattere storico sociale e di costume, sia memorie più personali e soggettive attinenti alle esperienze di vita dell'autore, fatte durante l'infanzia e la giovinezza che in particolare ne hanno segnato il carattere e determinato la vocazione alla testimonianza attraverso la narrazione letteraria. (...) La sensazione che ne ricava il lettore è come di aver concluso un viaggio quasi iniziatico che l'ha portato nel passato per prenderne coscienza e riappropriarsi così delle proprie radici. Esperienza importante, soprattutto per i più giovani, in un'epoca come la nostra in cui ogni cosa muta rapidamente e rischia di farci perdere l'identità e la possibilità di costruire un mondo a misura d'uomo"""". (Maria Grazia Restuccia)" -
Come margherita si sfogliano
"...Come non pensare a chi ogni giorno palpita nel cuore - sono loro sì, i suoi pupilli che sempre riescono a farle abbozzare un sorriso con i loro sguardi e la loro parola. Non desidera dilungarsi - non vorrebbe essere invadente - tutto si può ben comprendere dai versi che nel tempo hanno potuto attecchire su bianchi fogli. Non sono personalizzati - il plurale è d'obbligo - in un bouquet, come margherita si sfogliano. Suddivise 21 + 21 alla rinfusa, onde non fare torto + 3 bilanciano l'insieme. In altre parti, piccoli fiori fanno la loro comparsa, senza però essere in prima linea. Chissà - forse un domani potranno uscire e prendere aria! Il tempo diventerà custode di simile desiderio, pronto a scegliere, quanto più rende la vita una favola""""." -
Stralci della mia vita
Raccolta di poesie intimista e delicata, che tratta temi molto diversi tra loro: amore, passione, rimpianto, nostalgia, legame con la propria terra, con garbo e delicatezza. Poetessa, scrutatrice dei profondi meandri dell'animo umano, in cui convergono, contraddittoriamente, le pulsioni affettive negative e positive, con questa silloge, conferma di essere una profonda analista dell'ambiguità dell'essere umano proiettato alla fine verso il bene assoluto... -
Tempi così e sincronie in volo
«""E come possiamo ancora cantare..."""" (richiamando """"Alle fronde dei salici"""" di S. Quasimodo) è l'incipit di questa raccolta, che pubblico a distanza di cinque anni da """"Vite in cammino"""". Cinque anni nel corso dei quali, riflettendo sulle mie opere precedenti, sono approdata alla conclusione che elusive parole in poesia poco o nulla dicono delle aberrazioni, delle paure e dell'indifferenza che attraversano la nostra epoca """"impazzita"""". L'unica via da percorrere oggi, a mio avviso, è quella di passare da un io lirico, a un noi che contenga ed esprima lo sconcerto, il dolore e, perché no, anche la speranza di questo tempo. Quindi il mio scrivere attuale, afferrando e proponendo immagini che vengono da un mondo altro rispetto all'interiorità, vuole essere uno sguardo sul presente, senza esuberanze liriche, vuole essere una poesia della realtà, che sia pensiero (prima che emozione) riflessione sulle cose, sui fatti... perché domani si sappia e perché oggi, forse, si capisca; una poesia che ci aiuti a riappropriarci della nostra umanità inghiottita in carsiche doline. Il lungo periodo di """"scrittura in silenzio"""" ha rafforzato in me la convinzione che la poesia non va abbandonata, perché in questo presente lacerato e diviso è l'unica cosa senza confini, come scrive V. Pratolini (""""La costanza delle ragione"""") e anche perché, come afferma Tiziano Terzani (""""La fine è il mio inizio"""") soltanto la poesia può ridarci speranza, diventando una zattera con cui salvarsi o rinascere è ancora possibile.» (l'autrice)"" -
Temporeggia nello spazio un sogno infranto
«È questo il terzo libro di poesie, pubblicato postumo, dagli scritti di Corrado Carbè, che tanto ha lasciato in preziosa eredità ai suoi cari e a tutti quelli che l'hanno conosciuto e apprezzato come uomo e come Poeta. La raccolta delle poesie è stata da me curata con meticolosità e sofferenza copiando gli scritti, dalle carte lasciate da Corrado, reperite nella nostra abitazione. Il libro è pubblicato in premio, in quanto le poesie da me inviate per la partecipazione al Concorso, indetto dalla Libreria Editrice Urso, ""Libri di-versi in diversi libri"""", sono state selezionate dalla giuria per la pubblicazione.» (Mariapina Astuni)"" -
Sfaccettatura dell'anima
«L'Amore, sfaccettatura dell'Anima, scrigno di Tempo, luogo della Vita. Ho voluto farne una guida per il mio cammino e un compagno nel viaggio scandito dai mesi dell'anno, che filano lisci da gennaio a maggio... da luglio a novembre... con poche date precise... Mancano 2 mesi per completare la tavola del 12... è la pausa per chi legge, è il tempo per chi, fermandosi, Crea.» (l'autrice) -
Versi del vivere quotidiano
Messi in versi di volta in volta ricordi della mente, stati d'animo, emozioni che il viver quotidiano nel tempo offre. -
Il viaggio della vita. Al di sopra e al di là della superficie di un laertino
«(...)Scrivo poesie. Perché ne sento l'intrinseco bisogno, l'intima necessità. Non perché sto male. Non perché la poesia scaturisce dal dolore. Non perché fuoriesca dalla sofferenza. La poesia salva le persone. Le rende migliori. Glorifica le nostre vite. Amplifica ogni sentimento. Una passione che fa da eco ad ogni emozione. Scrivere poesie e leggere poesie è una benedizione che va al di là della pura e semplice comprensione del testo scritto o parlato. Un anelito di vita che penetra in profondità. Si impossessa della coscienza e si diffonde. Sparge la sua opera sui bene intenzionati e su che è predisposto ad accoglierla. Quando giunge a destinazione sento la sua opera di redenzione. Compie la missione per cui è nata. Rigenera la vita. Trasforma cose e persone. Innalza ogni uomo o donna al di sopra ed al di là della superficie.» (l'autore)