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Scarti
"In queste poesie c'è una grande ricchezza, una grande varietà di temi, una polifonia travolgente. Non è pertanto facile indicare i temi salienti delle poesie qui pubblicate, perché sono tutti interessanti ed efficaci. Magari, quando il lettore pensa di essere entrato nel 'teatro' dell'animo del poeta, ecco che egli lo sorprende e lo affascina col susseguirsi rapido di tante immagini, di acuti pensieri e di diversi stati d'animo. Il fatto è che il poeta ha un forte bisogno di comunicare, un'urgenza irrimandabile di dialogo con se stesso e con gli altri, la premura di confessare i suoi pensieri recintati dalla fermezza della ragione, ma espressi anche con tenerezza e con una dolcezza infinita di poeta 'fanciullo'... Nei suoi versi inoltre si sente tanta tenerezza, tanta dolcezza e tanta bontà."""" (Alfio Rapisarda)" -
Quella che rimane sei tu poesia
Rivisitando le poesie del suo antenato Giuseppe Artale vissuto ad Avola nell'Ottocento, Sebastiano ha iniziato, quasi per caso, la sua produzione di verseggiatore via via sempre con più passione e più sentimento, al fine di mettere in risalto i diversi messaggi in esse contenute. La partecipazione, sin dall'adolescenza, alla vita della comunità parrocchiale dei Frati Minori Conventuali di Sant'Antonio Abate in Avola, ha contribuito a consolidare la fede cristiana nei suoi valori fondamentali da cui ha tratto fonte di ispirazione per scrivere poesie di carattere religioso rivolte a Dio, alla Vergine Maria e ai Santi. Avvenimenti di carattere storico e sociale del secolo scorso sono i temi preponderanti di alcune poesie. -
Le vele dell'anima
"Le mie poesie sono il corpo e la forma dei moti del mio animo, ai quali il pensiero viene in soccorso forgiando una forma. Mi accompagnano come una guida, sono l'altra me a confronto. Passo dopo passo, nella ricerca dei significati dell'esistenza, mi riportano ad un costante ascolto della mia interiorità, che in esse dimora e dalla quale non posso mai fuggire, così come ad un cessante colloquio con Dio: vado e torno, """"vagando"""" negli spazi della mia quintessenza, pellegrinando da una meta all'altra, alla ricerca delle risposte. E, nell'attraversare la mia esistenza, mi imbatto a tratti nel 'tempo del riparo'; nel tempo dei respiri pieni che restituiscono le conquiste della maturità, la composizione a ordine del passato, scrigno pesante dei preziosi tesori della vita tutta. La poesia intimamente, acutamente trattiene l'interiorità del sentire umano, lo insegue, per modularlo con note mai uguali e con un 'fraseggio' snello, quanto scavato, che sa annidarsi con maestria anche nei più angusti anfratti dell'anima.""""" -
Mi sono messo a scrivere
"Il mio quarto libro di poesie è una introspezione, un viaggio nell'intimo di me stesso. Volere lasciare una traccia del mio passaggio, non volere essere dimenticati. Questo è il tema dominante del libro. La paura inoltre di non avere più cose da dire, sentirsi privo di idee è la cosa che mi ossessiona. Ad un poeta non può mancare la materia prima, quella con cui si confronta ogni giorno: la vita. Pensieri che affollano la mente, che non vedi l'ora di mettere su carta per timore che scompaiano, senza lasciare traccia. Sentirsi soli è la mia maniera di scrivere.""""" -
Ricordi
"Le poesie di Fabiola sono arazzi ricamati con fili di seta e oro e il pensiero si intreccia a parole 'nate da un sussurro come da un temporale', parole spirituali e attente che sanno entrare nell'animo per arricchirlo di bellezza contemplativa. La poetessa progetta artisticamente ogni dettato della sua vita 'a negare la stessa solitudine' a consolare 'Cuori lisi' e a guardare un cielo 'trapuntato di stelle' dimostrando di saper scolpire la pietra, incastonare gemme preziose, intagliare cuori di vento e ricamare cuscini di sogni. Il suo animo è pervaso dalla sapienza dei giusti perché lei si lascia guidare da quella Luce che è essenza del vivere e la sua diviene poesia dell'anima da cui si effonde la speranza che porta alla conoscenza e all'Amore universale. Da un verso all'altro l'autrice trasmette serenità di equilibrio, non soggiace alle mode, ma sempre ricerca la propria libertà interiore che diviene epifania di ispirazione continua.""""" -
È gioia anche per voi
"Umberto Confalonieri in questa nuova silloge esordisce con una consapevolezza del tutto nuova della vita che, mentre lo sta forgiando giorno dopo giorno, gli sta facendo intravvedere un raggio di luce in grado di rischiarargli la mente. E tuttavia questa nuova chiarità, che lo riscalda, gli dà un senso di strazio che lo indirizza verso l'introspezione, una ricerca interiore che gli faccia capire il senso delle cose. Nella solitudine, sofferta o subita, la ricerca, che si fa sempre più forte, porta alla riflessione e apre le porte alla comprensione di ciò che si è e/o che si vuole essere. La ricerca del Trascendente porta l'autore a esprimere un sì 'toto corde', per donarsi in pienezza, aprendo il cuore all'amore, linfa vitale del viaggio della vita, e ripartire così verso la nuova stagione con 'vera gioia, speranza nel dolore e promessa di una nuova certezza'""""." -
Confini del tempo
Apparentemente le poesie presenti in questa raccolta potrebbero sembrare molto diverse per le tematiche affrontate. In realtà esse appaiono legate da un filo conduttore: il dolore, inteso come senso di inadeguatezza dell'autore nei confronti del mondo che lo circonda. Viviamo in un mondo globalizzato alla continua ricerca di un senso logico nell'illogicità che ci sovrasta. Nelle poesie traspare un'Italia da Seconda Repubblica che pare indifferente a tutti i gravi problemi che la affliggono, dalla mancanza di un lavoro, ai continui sbarchi di poveri migranti che fuggono da conflitti che ci sembrano così lontani e distanti dalle nostre consumistiche vite di tutti i giorni, dai sempre più frequenti fenomeni di illegalità che colpiscono la classe dirigente alle nuove dipendenze come quelle dai videopoker. In questa raccolta si parla di confini, a volte impossibili da raggiungere e varcare, a volte così trasparenti da non rendersi conto se quella sottile linea (con le sue inevitabili conseguenze) sia già stata superata. -
Lasciateci ai nostri sogni
"Sembra d'immergersi in un mare di purezza leggendo queste poesie. Una purezza di intenti e di immagini, come si guardasse il mondo attraverso una lente che esalta la bellezza e isola l'ingiusto del vivere e le ingiustizie, trasformando il dolore in forza motrice di ribellione. 'Lasciateci ai nostri sogni' afferma lo scrittore, perché il poeta è un essere che ha conservato lo stupore, che guarda oltre la realtà. I versi sono pervasi da una meravigliosa sensibilità che si mostra con un linguaggio efficace, talvolta aspro, sempre sospeso tra la terra e il cielo, dove i significati si fondono con le metafore e il cielo diventa una scelta di vita, un luogo innalzato sulla mediocrità. Un viaggio di ali come nuvole pensanti verso il bello... Le poesie raccontano la violenza di un potere avido e corrotto e di cuori votati a ossequiosi inchini, ma anche di donne, che non smettono mai di indicare il cielo.""""" -
Il filo che anche al buio ti guida
In questa silloge poetica, il poeta Mario De Rosa mette a nudo il suo sentire, il suo pensiero e tutte quelle sensazioni che continuamente attraversano il suo animo. L'ordine e le tematiche in essa descritte possono sembrare, e forse lo sono, prive di quell'organicità tanto cara ad un certo tipo di poesia ""standard"""". Mario non segue canoni comuni, ma è alla ricerca continua di nuove forme d'espressione, che possano meglio definire la sua fine poetica. Le liriche di De Rosa inseguono due obiettivi fondamentali: l'essenza e quell'accostamento estetico di parole che possano placare il suo istinto di cacciatore dell'archetipo poetico. Ricerca intesa come verità essenziale, mai edonistica, ma accompagnatrice del senso dell'umano cammino e della natura nella sua espressione più completa."" -
La vera me
La poesia... Ci accompagna in regioni mai analizzate, alla ricerca di ogni dove, di ogni come e quando; ci riporta alla conoscenza dell'organo più difficile da trattare e comprendere, per aprirci le porte di una nuova età in simbiosi alla parte spirituale. Sentimenti e passioni fusi in unico Essere. Ogni poesia è un bacio da ascoltare, vibra con le sue parole, in profumi e atti d'Amore. L'amore, il carro vincitore del nostro cuore che ci incanta e ci seduce per regalarci l'intima esperienza, quella dentro di noi che ci fa crescere e diventare angeli. La passione invia messaggi fra le parole di queste poesie, che risuonano fin dai tempi più antichi. -
Pioggia di miele
"Leggendo tra le righe di questa raccolta, troverete un turbine di sentimenti che si susseguono e si contrastano. E tutti, indistintamente, non sono altro che facce di un unico, grande prisma: l'amore. Inteso in ogni sua forma possibile ed immaginabile: scoperto nella famiglia, solidificato nell'amicizia, custodito nell'unione, rafforzato nella passione, confortato nel dolore, sublimato nella fede. """"Pioggia di miele"""" è un piccolo inno alla vita e alle emozioni che essa quotidianamente ci dona. L'amore che scende giù dal cielo, goccia dopo goccia, e con la sua dolcezza ristora ciò che in noi era arido. Giorgio apre nuovamente la sua anima ai suoi lettori, e lo fa con uno sguardo più maturo. Uno sguardo divenuto tale tra le piccole gioie e i grandi dolori. Tra le prove più dure e le vittorie più importanti. Quelle che gli hanno permesso di continuare a sognare."""" (Paola Sirugo)" -
Ti prenderò... Mi prenderai per mano
Dopo i ricordi, il manifesto d'amore per la sua Sicilia e la nostalgia del suo vissuto, che, grazie alla semplicità dei versi, diventano scorci di animata quotidianità nella prima raccolta ""i colori dei miei anni"""", Carmela Di Rosa matura il bisogno di nuove speranze ed amore per la vita che esprime con forza in """"amo la vita... l'amo così com'è"""". Rivolge poi la sua attenzione alla contemporaneità ed alle sue problematiche che racconta con sorprendenti e scorrevoli versi in """"ora ho la vita da raccontare"""". Viene selezionata nella quinta edizione del Concorso Internazionale """"Libri di-versi in diversi libri"""" e ci coinvolge con una quarta silloge in cui evidente e totale è la fusione di sentimenti, valori, nostalgia, speranza e costumi di ieri e di oggi. Sempre più maturo è il linguaggio della sua poesia sia in lingua italiana sia in dialetto siciliano, sempre più gradevole diventa la lettura dei suoi versi e sempre più forte e incalzante è il suo grido alla moralità, alla riflessione, al bisogno di giustizia e libertà ed alla consapevolezza del vivere."" -
Questo sogno l'ho già visto. Lo sto vivendo
Giuseppe Eroe, ancora una volta, si addentra negli affascinanti meandri della poesia, scrigno del tempo e della vita. In essa, infatti, chiunque si accosti con sincerità d'animo vive e cresce non solo fisicamente, ma anche e, soprattutto, interiormente. Con questa seconda raccolta poetica, l'autore matura le sue esperienze di vita e segna, definitivamente, il passaggio alla maturità giovanile che, chi vuole, potrà mantenerla sino alla fine dei giorni. Giuseppe inizia a confrontarsi con la crudezza e, al tempo stesso, con il fascino della vita. Dalla denuncia di un presente distrutto e di un futuro rubato di ""Vuci ri panchini"""" si arriva alla colorata esistenza di ogni uomo con """"I Colori della Fede"""", si attraversano le cadute della quotidianità con """"Freddo presente"""" e si conclude con """"Fine"""" che è preludio di un nuovo inizio."" -
Tra oggi e ieri
E la poesia di Nina Esposito è un canto circolare, una spirale che si arricchisce di echi ad ogni giro e sempre più si dilata. Per versi che rispecchiano il passato nel presente, in un percorso di metafore efficaci, un raccontarsi nella realtà vissuta con lo sguardo attento a tutto ciò che viene attraversato: che sia dolore, amore, tenerezza, è la scrittura di un'artista che riesce a dipingere giochi di luci prismatiche perfino con le parole. Nella polisemia che le anima, si riscontrano tratti di un pensiero universale, pure se risaltante al femminile con tutte le ansie e le paure che scandiscono l'esistenza di ogni donna, portatrice di una realtà misteriosa e affascinante. Il suo poetare sa attingere sia dalla quotidianità che dalle stelle. -
Cercando... mentre io ammiro il cielo
Le poesie contenute in questa raccolta sono riconducibili a tre tematiche. La prima è la percezione del tempo che passa e dei mutamenti che questo porta con sé. Si tratta di mutamenti che, pur non necessariamente negativi, si fa fatica a volte ad accettare; l'invito è ovviamente quello ad accoglierli con serenità e viverli, se possibile, in intimità. Si parla poi della condizione dell'individuo in rapporto a una società sempre più disumanizzata, in cui - è banale dirlo - è il meschino tornaconto personale di taluni a farla da padrone. E non si tratta obbligatoriamente di un tornaconto economico: anche le nefandezze hanno le loro sfumature. Per ultimo, ma non in termini d'importanza, c'è il tema dei sentimenti. E c'è un'esortazione a creare quella ""complicità sconosciuta"""" che forse potrà fornire gli strumenti per affrontare al meglio anche gli altri temi a cui si è accennato in precedenza."" -
Se una notte d'estate
Dopo la silloge ""Se lo Spirito soffia dove vuole"""", V. Fiaschitello pubblica questa scelta di 45 poesie che hanno un chiaro carattere memoriale: non è replica di ciò che è già vissuto ed espresso, è un ritorno nei luoghi amati, per ritrovare una nuova consistenza ontologica e offrire con la poesia un possibile mondo diverso e migliore. Per il poeta, ricco di cultura e di una sensibilità speciale, ogni contatto o urto con la realtà, vera o immaginaria, comporta """"uno scatto spirituale di portata lirica"""", che genera il Canto. Questo è il senso proprio della sua poesia, che aderisce al reale, canta affetti ed emozioni con versi a volte aspri, ma con melodia di suoni, con ritmo musicale. La nostalgia dei luoghi diventa conoscenza e rigenerazione."" -
Ricordi e dolci sensazioni
"La poesia non è altro che libertà di scrivere tutto ciò che ti passa per la testa. Tutto ciò che non riesci a dire o non hai il coraggio di dire lo lasci impresso in una pagina bianca per ricordare le tue emozioni, i tuoi desideri, e risvegliare nel lettore le tue stesse emozioni, quelle paure represse, soffocate, quel coraggio che non viene fuori, per far rivivere al lettore quelle emozioni ormai sepolte e dimenticate."""" (Luisa Gentile)" -
Ragione e sentimento
Quest'opera è stata selezionata nel concorso ""Libri di-versi in diversi libri"""" in ricordo del poeta-psichiatra Franco Caruso, edizione 2015."" -
Anima mia
Quest'opera è stata selezionata nel concorso ""Libri di-versi in diversi libri"""" in ricordo del poeta-psichiatra Franco Caruso, edizione 2015."" -
La vera libertà nella poesia
"Poesia è il possesso pieno e reale della propria esistenza che s'identifica con quel silenzio, con 'l'abisso inesplorato' di cui parlava Mallarmé, con 'l'ignoto' caro a Baudelaire e a quel 'ladro di fuoco' che per Rimbaud era il poeta. È quanto mai arduo definire la poesia se sia un fine o un mezzo. Giuseppe Ungaretti, a chi gli chiedeva una definizione della poesia, così rispondeva: 'Non so se la poesia possa definirsi. Credo e professo che sia indefinibile e che essa si manifesti nei momenti della nostra parola quando ciò che ci è più caro, ciò che più ci ha inquietato e agitato nei nostri sentimenti e nei nostri pensieri, ciò che appartiene più profondamente alla ragione stessa della nostra vita, ci appaia nella sua verità più umana; ma in una vibrazione che sembri superare la forza dell'uomo'. È allo stesso tempo la radice e il fiore di tutti gli altri sistemi di pensiero; è ciò da cui tutto scaturisce e che tutto adorna; ciò che, se inaridisce, nega frutto e seme, e priva il mondo sterile del nutrimento e impedisce ai germogli dell'albero della vita di fiorire."""" (Emanuele Insinna)"