Sfoglia il Catalogo ibs035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6181-6200 di 10000 Articoli:
-
Del giovedi e altre disgrazie
Un noir ricco di humour in cui Isotta Canciani, presunta vedova con piccole manie e un irriverente appetito per la vita, accompagna il lettore nell'atmosfera ironica e misteriosa di fine anni Venti tra Udine e Trieste. Colpi di scena e delittuose matasse da sbrogliare convivono in una trama avvincente dove le vite di figure secondarie e personaggi noti si intrecciano con abilità e gli oggetti rivelano storie imprevedibili. Tra caffè alla moda, viaggi in treno e incontri inaspettati, lo sguardo acuto della protagonista sulla sfuggevole natura umana coglie debolezze, segreti e verità con lo stesso gusto deciso di un buon bicchiere di vino. -
La battaglia di Vittorio Veneto da Pederobba a Monte Cesen. Le imprese degli alpini
La Battaglia di Vittorio Veneto fu un insieme di combattimenti frazionati che segnarono la fine dell’impero austro-ungarico e la vittoria dell’esercito italiano. La descrizione dei combattimenti è stata ripresa solo da pochi anni e ha reso obsolete molte ricostruzioni degli anni 30. A cent’anni da quei fatti questo libro approfondisce l’accaduto utilizzando foto da un archivio di un appassionato collezionista, mappe militari del Museo della storia militare di Budapest e testimonianze inedite di soldati che combatterono in quei giorni. Un capitolo è infine dedicato ai 300 decorati al valor militare. -
Arrendersi o combattere. La scelta della Divisione Aqui a Corfù e Cefalonia
Le vicende della Divisione Acqui a Cefalonia e Corfù nel settembre 1943 sono rimaste confinate agli specialisti e agli addetti ai lavori. Questo contributo rende conto delle ricerche svolte, degli aspetti condivisi e di quelli sottoposti alle differenti interpretazioni e ai contrapposti punti di vista dei protagonisti e dei testimoni di allora. Nella seconda parte è presentata la più ampia documentazione fotografica oggi disponibile sulla Divisione Acqui e sui reparti presenti nelle due isole tra il 1941 e il 1944. -
La crocerossina con il fucile. Caterina, la più decorata della guerra 1915-1918
Il primo volume della collana ""Donne in guerra"""", propone di valorizzare il contributo delle donne alla storia nazionale ed europea. Questo è il diario della crocerossina più decorata della guerra: medaglie di bronzo e d’argento al valor militare, medaglia d’oro della Croce Rossa Italiana e medaglia “Florence Nightingale”. Lo sti le narrati vo del suo diario è sorprendentemente moderno ed è il racconto di avventure e cospirazioni. La notorietà di Ina è dovuta alla copertina della “Domenica del Corriere” del 22 dicembre 1918, il primo Natale di pace, che la ritrae addirittura con un fucile imbracciato mentre spara agli austro-ungheresi in fuga da Udine, siccome all’epoca valeva il detto delle democrazie nord-europee “un fucile, un voto”, cioè chi combatteva aveva diritto di voto..."" -
Guerra fredda. Ricostruzione storica dell'ultimo decennio
L'apertura degli archivi sovietici e dell'Europa orientale ha consentito alla storiografia della Guerra fredda di compiere passi significativi. Attraverso le nuove fonti l'Autore ricostruisce l'ultimo decennio della relazione USA-URSS in una prospettiva storico-politica globale, non solo come una complessa contrapposizione, ma anche come un processo interattivo, tratteggiando gli elementi salienti che ne determinano la fine. Per comprendere l'assetto pericoloso dello scacchiere internazionale in continua evoluzione e i rapporti fra Occidente e Russia, oggi è infatti indispensabile conoscere le dinamiche storiche e geopolitiche che hanno caratterizzato l'immane scontro di potenza fra due formazioni statali di dimensioni continentali, che percepivano reciprocamente l'esistenza dell'altra come minaccia alla propria sicurezza utilizzando le rispettive ideologie come strumento della propria proiezione internazionale. Prefazione di Gianni Oliva. -
La campagna del 1849. La nascita della patria. Vol. 3: Le sollevazioni in Lombardia, la Repubblica romana e la Repubblica veneziana
Questo terzo e ultimo volume della storia della rivoluzione del 1848-49 descrive il momento entrato nel mito dell’identità nazionale italiana, quello della resistenza del popolo lombardo, romano e veneziano che vide impegnati uomini e donne in una impari lotta contro l’esercito francese e quello degli Asburgo. Un momento fondamentale nella creazione del mito identitario. -
La terra impossibile
La Storia, la Grande Storia con i suoi innumerevoli drammi epocali piomba sul piccolo Friuli, calpestandolo con gli zoccoli dei cavalli cosacchi al galoppo. Investono, apparentemente senza preavviso, la vita dei suoi ignari abitanti, in balia di uomini brutali e armati con le sciabole lucenti pronte a colpire, ma accompagnati da donne e bambini con il disagio e la sofferenza nei loro occhi; sono i cosacchi, venuti a combattere per i tedeschi contro i partigiani italiani in cambio di una nuova terra, ma sempre in attesa di un loro trionfante ritorno in Russia. Ecco l’inizio da cui prenderanno vita i personaggi, gli invasori e gli invasi, ridisegnati con parole nuove, ma sempre con la volontà di penetrare il senso della vita umana, l’impegno, le speranze, le piccole gioie, e i tanti contrasti: l’amore e l’odio, la violenza e la tenerezza e il dolore, il tanto dolore. -
Carso 1915. L'ingresso nell'inferno. Le prime battaglie tra il San Michele-Debela Griza e le alture di Selz
Carso-fortezza e Isonzo-fossato, così si presentò il brullo campo di battaglia agli occhi dei soldati italiani davanti a un avversario invisibile. Il fronte dell'Isonzo è il luogo ove caddero circa 400.000 italiani e quasi altrettanti fanti della duplice monarchia. Le battaglie del 1915 furono terribili nella sproporzione tra i mezzi italiani e le formidabili difese austro-ungariche. Questo è il primo libro che racconta le imprese e gli eroismi di quei giovani e dei loro ufficiali, per lo più ex studenti o giovani laureati. -
Tutta colpa dei tarli
Il ritrovamento di un cadavere, un furto inaspettato, il divertito tentativo di accasare un'amica, inviti a pranzo, audaci illusioni, colpi di scena e disastrose rivelazioni ci portano in un giallo inusuale ambientato nella Udine del 1930. Il gustoso concatenarsi di episodi rocamboleschi costringerà la protagonista Isotta Canciani ad affrontare le bizzarrie della vita con la sua proverbiale ironia. -
L'ora blu
"L’ora blu"""" è una storia ambientata nel mondo della danza e della fotografia d’arte che si articola dagli anni Novanta ai giorni nostri. Ritroviamo Adele e Diego, ora genitori di Sophia, e li seguiamo attraverso anni di cambiamenti e sfide globali e individuali, sullo sfondo di Milano, Parigi, Marrakech e Miami, tra un passato che riemerge in circostanze apparentemente casuali e un intrecciarsi di destini diversi, ma accomunati da una stessa dignità e costante ricerca di identità e amore, che altro non sono che il significato della vita stessa." -
Il cammino di San Martino sulle vie di Aquileia. La «Via Sancti Martini» in Friuli
Nei primi anni Venti del IV secolo, al tempo di Costantino, il giovane Martino partì dall'antica Sabaria in Pannonia (Ungheria). Le strade romane lo portarono a passare ad Aquileia, dove poté vedere il grande ciclo dei mosaici della Basilica teodoriana appena concluso. Tutto era ancora all'inizio. Non c'erano altre chiese sul suo cammino. Presto le prime avrebbero preso il suo nome. La presente guida descrive le tappe del Cammino di San Martino in Friuli, con una premessa sulle antiche vie dell'area aquileiese, e invita a conoscere la figura sorprendente del Santo, con alcuni cenni al contesto culturale e religioso dell'epoca. La Via Sancti Martini giunge da Lubjana, attraversa il Friuli da Gorizia passando per Aquileia, Marano Lagunare e Latisana, per poi proseguire in direzione di Concordia Sagittaria, Verona, Pavia e Tours. San Martino con quella spada ha tagliato il suo mantello per il povero e ha cucito l'Europa in pieno Impero romano. Riprendiamo ora, a 1700 anni dalla sua nascita, il Cammino di San Martino dove era stato interrotto: sulle vie di Aquileia. Prefazione di Alessio Persic. -
Le ferrovie Decauville nella Grande Guerra
Questo breve saggio sulla ferrovia da campo denominata Decauville Isonzo e la sua importanza durante la prima guerra mondiale vuole essere un piccolo apporto a chi desidera approfondire alcuni aspetti tecnici dei mezzi a disposizione dei protagonisti del conflitto. La versatilità e l'ingegno di questi strumenti atti al trasporto di uomini e mezzi meraviglia per la capacità dell'uomo di trovare soluzioni ai più ardui problemi. Presentazione di Paolo Gaspari. -
L'incrociatore Aurora. Nella storia della Russia e dell'Unione Sovietica
Se le navi avessero un’anima o uno spirito bisognerebbe pensare che l’incrociatore Aurora ha avuto l’istinto di trovarsi nei luoghi dove si fa la Storia: a Tsushima nel Mare del Giappone nel 1905, quando la flotta russa fu distrutta; a Pietrogrado nel 1917 a meno di un chilometro dal Palazzo d’Inverno dove il suo cannone diede il segnale per l’assalto; a Kronstadt nel golfo di Finlandia nel 1921 durante la guerra civile e infine ancora a Leningrado nel 1941-1944. Questa è la storia dell'incrociatore emblema della Rivoluzione d'Ottobre. Prefazione di Giulia Lami. -
Le termopili e la nascita del mondo libero
Due millenni e mezzo fa, una Grecia frazionata e divisa trovò una inattesa convergenza nel contrastare l'espansione di un superstato dispotico e potentissimo (Persia), e creò una sorta di UE (Unione Ellenica) basata su interessi economico-strategici comuni e su una stessa visione politico-culturale. Rileggendo le fonti, si scopre che i famosi Trecento che combatterono con Leonida alle Termopili non erano trecento, ma mille; che non si trattava solo di Spartani; che il loro sacrificio non fu un atto di cieco eroismo, ma l'esito di un piano razionale e di un rischio calcolato, grazie al quale sfiorarono la vittoria. Non sapevano che, pur morendo, stavano dando vita ad un'epoca nuova, a una storia che non è ancora finita: la nostra. -
Delitto a Santa Maria Formos. Appuntamento col destino nella Venezia del 1944
Due ragazze, uscite dal cinema, rientrano a casa prima del coprifuoco. L'improvviso sparo proveniente da una calle veneziana laterale che stanno superando colpisce a morte una di loro, una sartina. Il caso archiviato senza colpevoli. A guerra finita, il commissario in pensione Luigi Sordello decide di indagare prendendo le mosse in un paese di montagna dove le amiche avevano soggiornato nel Preventorio. Trova solo reticenza, ma continua a indagare in solitudine scandagliando sospetti, trame e coincidenze. -
Aquileia capitale «spirituale» della prima guerra mondiale
Corrado Ricci, direttore generale nel Ministero della Pubblica Istruzione e presidente dell'Istituto di archeologia di Roma, ebbe una corrispondenza con i personaggi incaricati di tutelare il patrimonio archeologico della metropoli dell'impero romano. L'opera di propaganda ideologica della mistica cristiano-massonica nazionalista vide Gabriele D'Annunzio e Ugo Ojetti, letterati di regime, assieme a Celso Costantini, esperto d'arte sacra e futuro cardinale in Cina, elaborare la nuova mistica del sistema della Vittoria italiana sugli imperiali. -
Cime tempestose. Alpinismo al femminile e storie d'amore
Le sorelle Grassi, Annina e Angelina, tra amori impossibili e imprese alpine epiche, rappresentano una peculiarità nella storia dell'alpinismo italiano. I contatti con Giovanni Marinelli, Egidio Feruglio, Ardito Desio, Lodovico di Caporiacco e altri grandi alpinisti dei loro tempi ci svelano una montagna fatta di emancipazione e di potenti contrasti ideologici che si rarefanno nel silenzio dell'altitudine. -
Un romanzo in venti case e un giardino
Nel racconto della prima casa, fino alle ultime due, quella di campagna e quella di Venezia, c'è un susseguirsi di storie a volte ironiche, altre gioiose, altre dolorose, comprese le complicazioni nel mondo del lavoro. Gli alti e i bassi, le sconfitte e le rinascite che si alternano in queste pagine sono un esempio di come si può vivere una vita, nel bene e nel male, come un grande regalo. -
Acque e terre scomparse nella storia dell'isola di Grado
Le nuove scoperte Ad Aquam Gradatam. Assieme ad Aquileia, Grado è uno dei luoghi termali più antichi, ma il suo passato millenario nasconde sprofondamenti e riemersioni, vicende geologiche e storiche sconosciute che ne fanno l'area d'eccellenza in termini paesaggistici, geologici, archeologici e ambientali. -
Un orribile sogno. L'attacco con i gas sul San Michele il 29 giugno 1916
Rimasto incolume nel terremoto del 28 dicembre 1908 di Reggio e Messina, Francesco Villari dallo scoppio della Prima guerra mondiale è al fronte, telegrafista del Genio comunicazioni. Il suo diario comincia con l'orrore dell'attacco con i gas, il 29 giugno 1916 sul San Michele. Lì ""assiste a scene tremende, uomini che lottano tra loro per un pezzo di cotone imbevuto d'alcool, che fuggono senza poter trovare salvezza, che si contorcono impotenti, che aspettano la fine con gli occhi sgranati e una fotografia in mano, che si uccidono sbattendo la testa sui macigni del Carso per farla finita prima. Dopo nemmeno due ore, furono migliaia i morti"""".""