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2030. The bank onlife
"2030, The Bank OnLife"""" è un saggio narrativo che descrive il mondo della banca, di oggi e di domani; che utopizza un new model sulla base di intuizioni che scaturiscono dalle conoscenze approfondite e dal vissuto ultraventennale personale dell'autore ai vertici di uno dei più importanti gruppi bancari italiani." -
Vucchella. Salvatore Di Giacomo. Comm'a nu mare ca cuieto pare...
Questo romanzo sulla figura di Salvatore Di Giacomo si apre con un tema che accompagnerà il lettore fino alla fine della storia: la rimembranza del passato. Filo conduttore è infatti il ""fiore"""" della vecchiaia, che sia la rosa donata al poeta da sua madre, oppure il garofano ricevuto da un amore invisibile e impossibile, simbolo anche dell'amore di Di Giacomo per la sua città. Tratteggiando luoghi, personaggi e avvenimenti, nella ricerca di un linguaggio comune che possa avvicinare la Napoli alta con la Napoli bassa, il protagonista cerca di immortalarla, denunciando ed esorcizzando, al contempo, il pericolo che possa cadere tra le spire della nascente criminalità o scomparire sotto i colpi del risanamento postunitario. Prefazione di Angela Di Maso."" -
Oasi felici e avvilenti realtà
Nella prima parte del volume sono pubblicati soprattutto aforismi riconducibili a personaggi di cultura (filosofi, poeti, scrittori, professori universitari, giornalisti, ecc.). Nella seconda parte l'autore raccoglie le sue riflessioni spesso critiche su molteplici temi di attualità con l'obiettivo di stimolare la coscienza, magari critica, delle lettrici e dei lettori. -
Un eroe come tanti
Federico si forma nella cultura napoletana del Romanticismo in una famiglia di patrioti. Nel 1848 è con i volontari napoletani nella guerra d’indipendenza e da allora comincia un cammino che lo porterà a Venezia insorta, poi all’esilio in Grecia, da dove tornerà per arruolarsi nell’esercito sabaudo nel 1859 e poi per tornare a casa con Garibaldi ed i Mille. Carolina, amante negli anni giovanili a Napoli, poi Joanina ed Elena, moglie e figlia in Grecia. Infine, il Volturno. Ma quarant’anni dopo… -
Ricordi a quattro corde. Emozioni su Rino Zurzolo
"Rino Zurzolo era semplicemente un musicista, un musicista che amava la musica e tutto quanto gravita nel mondo delle note, un artista che ha fatto onore alla città di Napoli e a quanti amano la nostra cultura musicale. La sua formazione classica si è immersa profondamente nel pop con uno stile ed un suono che tutti riconoscevano, infatti la parte importante della sua arte, che ha decisamente trasportato Rino nell'olimpo dei grandi, è la riconoscibilità, la capacità di essere singolare nel vasto mondo della musica e dei musicisti, il suo suono non si confondeva con altri, aveva una timbrica che portava, indelebile, la sua firma. E per sua arte e alla sua memoria che abbiamo deciso di realizzare questo lavoro che vede la partecipazione di oltre settanta amici e colleghi che con noi lo hanno ricordato, ma si aggiungono altri motivi ai perché della scelta fatta di pubblicare questo libro, innanzitutto perché eravamo grandi amici e gli volevamo molto bene, poi perché abbiamo diviso con lui un bel pezzo di gioventù e le cose vissute in gioventù, si sa, sono quelle che restano più impresse nei nostri cuori, poi il caso ha voluto che anche noi fossimo coinvolti direttamente nella battaglia contro il male che ha colpito Rino e ce lo ha portato via. Quello che ci ha emozionato di più nella sua tragica vicenda è stato il suo silenzio, il suo non voler dire a nessuno ciò che gli stava succedendo e per noi, che stiamo vivendo la stessa situazione, il suo modo di affrontarla ci ha sconvolti profondamente devastando ancor di più il nostro precario equilibrio. Ma in fondo in fondo ci ha fatto bene perché ora parlare di lui è come esorcizzare dalle nostre vite il male, immaginando il suo stato e ciò che lui provava tenendo tutto celato dentro di sé.""""" -
70 soffi al cuore
Umberto Veronesi e Lance Armstrong, gli Stadio e Marco Pantani, Luis Vinicio e Felice Gimondi, un Medico di guardia e il Bracconiere, Karstens e Monsere, il Venerdì Santo di Sessa e i Maronti di Ischia, Grosskost e l'amore di ieri, Eddy Merckx e Henk Njidam, l'estate del '69 e Mimì, Gino Bartali e Fausto Coppi, la vedova dell'ultras Belardinelli e la biciclettina rosa di Cardito, Kunde e don Mario, Gastone Moschin e Vincenzo Torriani, Luigi Compagnone e Michele Prisco, Carapaz e l'autobus 122, Criquielion e il Camorrista, Roberto Carlos e il Legia Varsavia, Sarri e Van Basten, la villeggiatura di Carano e la pietas della Madre... Il repertorio sentimentale autentico, e l'estetica del ciclismo, di uno scrittore napoletano. Prefazione di Francesco De Core e postfazione di Andrea Schianchi. -
La grande mela «annurca». Storia della famiglia De Sio da New York a Napoli negli anni '70
Dal sogno e dalle note dello storico concerto di Woodstock che aveva contraddistinto l’America di fine anni ’60, al ritorno a Napoli, affrontando gioie e dolori di una città sempre in continua evoluzione. La piaga del colera, il terremoto ma anche la rinascita, la gioia per la vittoria degli scudetti e quella vitalità che ha sempre reso Napoli una città unica e appassionata. Una città che porterà i De Sio alla realizzazione di un sogno, attraverso quel ristorante di famiglia in cui musica, buon cibo, arte e passione saranno gli ingredienti principali. -
Draghi & Monti. Le politiche diverse di Governance dal 2000 al 2020
Ad oggi il progetto europeo si è allargato a 27 nazioni. Dal 2007 al 2008 l'Europa ha subito una contrazione. L'Italia, in particolare, ha avuto una dècalage che dal 2009 ha causato molti problemi, con il Sud e il Nord che si divaricano tra crescita del Nord e ricadute del Sud. L'Europa reagisce, tra il 2009 e il 2014, con un picco verso il 2016, ma poi si richiude e si arriva al 2017 e poi al 2018. Nel frattempo, tra il 2018 e il 2019, l'economia italiana resta piatta e certamente la chimera da inseguire sarà il 2021 o forse anche un termine ulteriore. In questo libro, abbiamo dunque cercato di descrivere la progressiva caduta dell'economia e della società italiana negli ultimi venti anni. Urge ora riorganizzare il Paese e ritrovare un progetto comune per il ricongiungimento e lo sviluppo dell'Italia e del Centro europeo. -
Scelte difficili. La sindrome di Thalberg. Vol. 3
Mentre Nathan Loggins si trova ad affrontare scelte difficili, dalle quali dipendono i rapporti con tutte le persone che gli sono più care, in agenzia si presentano due nuovi, inattesi clienti: il primo è Alfred, il 'fotografo invisibile' suo vicino di casa, il secondo è l'ultima persona al mondo per cui Nathan avrebbe voluto condurre un'indagine. Nel frattempo, giungono notizie sempre meno rassicuranti circa l'aspettativa di vita di chi, come Nathan, soffre della sindrome di Thalberg. -
L' ultimo sole
La storia di una famiglia. Dalle sue origini, agli inizi del secolo scorso, nell'oasi di Mondello in Sicilia, sino ai giorni nostri, ad Arles, una piccola cittadina della Provenza. Un secolo vissuto sempre nella consapevolezza delle proprie radici. Le vite dei suoi personaggi sfiorano e talvolta entrano in fatti di cronaca che hanno caratterizzato momenti significativi di quel tempo passato. Dagli anni della mancata rinascita del primo dopoguerra, agli omicidi di veri eroi mai celebrati dalla nostra ipocrisia culturale. Pippo Fava e Francesca Morvillo, tra questi. Sullo sfondo... l'amore per la vita di un uomo lasciato solo a combattere contro la malavita organizzata. -
Le ombre non mentono
Un inspiegabile delitto insanguina l'Atrio del Duomo di Salerno. Chi è lo sconosciuto che giace riverso davanti a un Tempio della Cristianità? Esiste un legame fra questo assassinio, una strage di animali e l'uccisione di una ragazza estranea ai fatti? Di che cosa parla l'arcano testo della Scuola Medica Salernitana, sepolto tra antiche porte e libri scomparsi? Sono, questi, alcuni degli interrogativi su cui viene chiamato a indagare l'antropologo Giacomo De Marinis. Che scopre, insieme al lettore, una Salerno misteriosa, la cui storia si palesa come intessuta di leggende e di fatti realmente accaduti, di alchimisti e di guerrieri, di scienza e di fede nei grandi Valori della Vita. Sogni, fantasie e ricordi si intrecciano in un affascinante viluppo di vicende, che rischiano di gettare fango anche sul protagonista. -
Storie di Deregard
"Storie di Deregard"""" è un titolo volutamente fuorviante: può rappresentare sia un luogo immaginario dove avvengono le storie narrate sia un ipotetico narratore che muove i fili dei suoi burattini. Si tratta di racconti scritti in varie forme narrative, ognuno dei quali ha una tematica, vari punti di vista e numerose emozioni. È come un vaso di pandora: bisogna aprirlo per scoprirne le meraviglie." -
Noi due: una cosa sola
Nadia, donna molto affascinante, vive una tormentata storia d'amore che scorre tra realtà e ricordi. Peter, l'uomo del quale è innamorata, è un seduttore incallito. Sposati entrambi, iniziano la loro storia quasi per gioco e ne restano intrappolati. -
Il posto a cui appartieni
"Accompagniamo Martina Natale in questa avventurosa sortita in un territorio che crediamo di conoscere bene, come può esserlo quello del mercato sotto casa. Esploriamo con lei il suo insolito campionario di merci... La poesia di apertura (Ogni mercoledì) è, del resto, un canto di sirene, un invito irresistibile. Non ci pentiremo di averla seguita perché, attraverso la indovinata metafora del mercato, vedremo snodarsi un universo variegato e multiforme, in cui situazioni e scene di vita quotidiana, presentate con garbata pacatezza, ci appariranno familiari e rassicuranti, ma nelle quali, poi nulla è veramente come appare.""""" -
Madre che tutto puoi
Nella cornice di un paesino dove il tempo scorre privo di urgenze e assilli e il mercato rionale ne cattura le voci, mentre il Palazzo Ducale, suo secolare ventre ne assorbe gli umori, la giovane protagonista si ritrova a fare di colpo i conti con registrazioni anagrafiche di riguardo: Io ero chesta. Un aggettivo dimostrativo. I trucchi alle bancarelle ingoiano le trecce: la matita nera appuntita definisce lo sguardo. I colori della crescita fanno i conti con un'assenza pregnante: quella della madre. Vera protagonista del racconto. -
Martirio amoroso
È la storia di un'anima, un viaggio nell'interiorità di un inguaribile giovane amante diviso fra una realtà disperata e una idillica figurazione sentimentale. I diversi componimenti poetici, attraverso la costante rievocazione di personaggi e vicende mitologiche del mondo classico, esprimono la nostalgica e silenziosa volontà, da parte dell'autore, di affidare alla potenza espressiva del verso il canto elegiaco del proprio cuore. L'atmosfera, enfatizzata dall'accompagnamento di opere pittoriche della tradizione sacra e del repertorio artistico profano, condurrà il lettore in una dimensione intima, sognante, talune volte fiabesca ma anche agonica, rendendolo così partecipe del trasporto emotivo di un sentimento non corrisposto, quasi testimone di un'esperienza epifanica, mistica. -
Percorsi scolastici nella realtà sociale
Il testo narrativo presenta riflessioni didattiche, sociali e morali. Per quanto concerne il concetto di umanità nel suo insieme sottolinea la comprensione dell'uomo visto nella sua individualità per valorizzare sé stesso nella società per non perdere la sua dignità. Vivere una realtà di valori e lavoro in una società democratica significa mettersi al passo con i tempi per evitare diseguaglianze sociali e valorizzare l'uomo capace di affrontare moderne tecnologie educative. L'augurio è uno solo: la scuola possa realizzare la sua missione di civiltà e di salvezza dell'uomo. -
Sistema feudale e civiltà mediterranea. Economia, istituzioni, società, cultura
Atti del convegno in memoria di Mario Pellicano Castagna, studioso del feudalesimo e autore dell'opera in sei volumi ""La storia dei feudi e dei titoli nobiliari della Calabria"""", nel trentennale della morte. Il volume affronta la trattazione di alcuni aspetti del feudalesimo meridionale."" -
Nina de Padova. Dalla filodrammatica al teatro di Eduardo
"Jai deux amours"""", canta Josephine Baker all'inizio degli anni Trenta, quando Nina De Padova manifesta la sua grande passione per il teatro declamando poesie dialettali o improvvisando scenette per familiari e amici. Ma Nina di amori ne ha ben più di due: il marito Antonio, anzitutto, ma anche la famiglia, il teatro, Napoli... E con il sostegno di Antonio, anche lui appassionato di recitazione, verso la fine della guerra fonda una filodrammatica che porta in scena lavori di Scarpetta, Di Giacomo, Murolo, Bovio; sempre grazie al marito, sottufficiale dell'Esercito, ha l'opportunità di rappresentarli davanti al pubblico partenopeo, dapprima presso la Casa del Soldato e in seguito nel teatro del Circolo Ufficiali, dove comincia a guadagnarsi una certa notorietà. Un giorno, però, il suo benevolo destino le offre una seconda opportunità, e stavolta gliela porge su un piatto d'argento: in platea c'è qualcuno che la nota e che rimane colpito dal suo modo di recitare. Se non portasse il nome che porta, sarebbe solo uno dei tanti impresari teatrali in cerca di nuove leve. Ma quel qualcuno si chiama Eduardo De Filippo, già da un pezzo conosciuto come Eduardo tout court, e allora le cose cambiano: per Nina è giunto il momento di ripensare la propria carriera. È l'inizio di una collaborazione durata più di dieci anni, che la porterà a interpretare due ruoli da primattrice (sarà la prima Concetta Cupiello ad approdare sul piccolo schermo), nonché alcune deliziose caratterizzazioni - come l'anima dannata di Questi fantasmi! o la confidente di Filumena Marturano - per cui viene ricordata ancora oggi. Questa biografia nasce grazie ai racconti dei familiari della De Padova, le uniche persone in grado di ricostruire la vita di un'attrice tanto esuberante sulla scena quanto riservata dietro le quinte: pur arrivando nella compagnia di Eduardo con una lunga esperienza teatrale alle spalle, Nina non accennerà mai alla sua attività di capocomico né alle circostanze dell'incontro artistico con il grande commediografo napoletano. E resterà sempre nel cuore di De Filippo - nel cuore di quel burbero direttore che era venuto al mondo insieme a lei, nello stesso giorno e nella stessa città. Con testimonianze di Anna Maria Ackermann, Giulio Baffi, Antonio Casagrande, Giuliana Gargiulo, Hilde Maria Renzi." -
Un medico in prima linea Paolo Ascierto
Chi è Paolo Ascierto, l'uomo, il padre di famiglia, il medico, il ricercatore che si è trovato, da oncologo, a combattere in prima linea contro il Covid-19 riportando risultati entusiasmanti? Che futuro avranno le sue scoperte? Perché è stato attaccato da alcuni colleghi del Nord, e in alcune trasmissioni televisive, mentre a Napoli, al Sud, in Cina, negli Stati Uniti è considerato un eroe? Un giorno tiferà per il Napoli invece che per la Juve?