Sfoglia il Catalogo ibs028
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6961-6980 di 10000 Articoli:
-
Il gioco
Un meccanico pasticcione e razzista con la passione per il rock sudista dei Lynyrd Skynyrd e una predilezione per i colpi facili: Cugino Berto detto anche il Bubba delle caverne; il suo devoto botolo Asilvia, sfigato di un cane di leopardiana memoria; il suo mentore pugliese, un delinquente noto nel giro col nomignolo La Ragione... e sullo sfondo la campagna veneta, set ideale di un romanzo - sospeso fra comedy e black comedy-che coinvolge personaggi bislacchi e grotteschi. Dalla timida biondina adolescente Lia, solo in apparenza tutta acqua e sapone, alla cinica zia maga Mina che individuerà nella nipotastra la degna discepola di una spietata stregoneria 2.0. Da Edo, lo studente che ama/ odia gli insetti e vede l'umanità come un immenso formicaio, fino a Leone, l'operaio-filosofo che pensa sempre cose intelligenti ma fa solo cose stupide. Senza dimenticare la fragile trans Giacomo/Frine, costretta ad abbandonare la nonnina moribonda per far da palo a bordo di un'infernale Ford Thunderbird. E mentre la storia di ciascuna di queste improbabili figure fa il proprio (inquietante) corso, qualcuno ha in mente una rapina che innescherà una serie di reazioni a catena che condurranno il racconto verso il più imprevedibile dei finali. Perché la follia è fatta di regole e richiede un metodo. Mentre la realtà è fatta a strati. E strato dopo strato, si arriva all'ultimo strato. Oltre quello c'è solo... il gioco! -
Requiem per un soldato
La trilogia ""Racconti degli ultimi giorni"""" di Pavlov è un'opera semiautobiografica dai toni incisivi e universali, degna di rientrare a pieno titolo nella grande Letteratura Russa. Un resoconto narrativo assieme realistico e lirico, cadenzato da un delicato black humour, capace di immergerci nei tragici abissi in cui l'Esercito Russo è sprofondato negli emblematici anni della dissoluzione dell'Impero Sovietico. Un ragazzo costretto a prestare servizio militare obbligatorio per due interi anni doveva da un lato sopravvivere a risse interne ed estorsioni da parte di superiori e commilitoni, dall'altro fronteggiare terribili asperità, estremi disagi e un'insensata violenza istituzionalizzata. Requiem per un soldato, considerato il capolavoro di Pavlov, è la descrizione del surreale ed estenuante viaggio del drappello funebre incaricato di un Cargo 200 (procedura per il trasporto di bare militari) da una remota guarnigione dell'Asia Centrale fino a Mosca. Il protagonista dovrà consegnare ai suoi famigliari il corpo di un soldato che ha commesso suicidio, incapace di far fronte alla spietata e insensata assenza di ogni giustizia nelle dinamiche quotidiane della vita militare dell'esercito russo. Il banchetto funebre si trasforma in una schiamazzante rissa di alcolizzati da cui alcuni non usciranno vivi, altri finiranno in carcere. L'atmosfera di vile e spregevole crudeltà che impernia l'intera situazione, così come l'animo del giovane coscritto responsabile della bara, Aleksej Cholmogorov, ci lascia addosso l'assurda sensazione che forse, in fin dei conti, il soldato suicida si ritrovi, nel contesto della circostanza, a essere la persona più fortunata. Con questo romanzo breve si chiude la trilogia letteraria (e di denuncia) di Pavlov, abitata da uomini che vivono, in condizioni di cattività, nelle sconfinate vastità delle steppe asiatiche: paradosso che determina la melodia e il tono di tutta la sua particolarissima prosa."" -
Grønland ultimo atto
Romanzo storico insolito: insolita è l'ambientazione geografica, la fredda e sperduta Groenlandia, e forse ancora più insolita è l'ambientazione storica, cioè il tardo Medioevo, all'epoca della misteriosa scomparsa delle colonie fondate in questa terra dai vichinghi attorno all'anno Mille. Tutto inizia in Islanda, nei primi mesi dell'estate del 1417: una nave parte alla volta dell'insediamento norvegese di Grønland, dopo che ormai sono trascorsi vari anni dal rientro dell'ultima spedizione. è dal 1410 che nessuno ha osato affrontare quella rotta, la più pericolosa fra quelle conosciute, e da allora non si hanno più notizie dei discendenti degli antichi vichinghi che, da più di quattrocento anni, abitano quelle terre lontane. A capo di tale impresa è il capitano Thorvall Björnsson, a cui questo viaggio cambierà il corso della vita. Pagina dopo pagina l'invenzione letteraria si mescola alle ultime notizie storiche provenienti da questo sperduto avamposto cristiano: informazioni scarse, incerte e confuse che precedono la definitiva e misteriosa scomparsa della colonia norvegese di Grønland. -
Rosso noir. Un pulp italiano
Quanto può essere complessa una persona? E quanto contraddittoria? Le persone cambiano, o cambiano solo i loro comportamenti? Rosso Noir racconta, con una narrazione da fumetto pulp, una movimentata vicenda di vendetta, macchinazioni nere, sesso e morte, che affonda le radici nel dramma dell'ultima guerra e trova il proprio acme agli inizi degli anni Settanta, calderone di creatività, entusiasmi, impegno, ma anche di complotti, tradimenti, delusioni. Francesca, giovane di buona famiglia; Alessia, prostituta di lusso; Valeria, componente del collettivo armato Azione Rossa; e poi Sergio, Luciano: ciascuno dei protagonisti di Rosso Noir si muove come una pallottola in viaggio verso il proprio destino, mosso da aspirazioni di lotta e da una rischiosa affermazione di libertà. Perché è impossibile avere meno di trent'anni nel 1972 senza essere incoscienti. Anche se sai che la vita è provvisoria come la pallina di un flipper, e quando finisce nella buca è sempre troppo presto. Sullo sfondo, le cronache deformate ma riconoscibili di un passato recente che oggi sembra appartenere a un altro universo, a una dimensione irripetibile. -
Resurrezione
In un lontano futuro, grandi castelli dalle forme arcane gravitano negli spazi siderali, in un'orbita attorno a Decimo, il pianeta al di là di Plutone sul quale gli eletti di una Terra in agonia trovarono rifugio e nuova vita nei giorni dell'emigrazione cosmica. Ogni castello ha una forma particolare, ricavata dalle tradizioni e dalle arti della dimenticata Terra, ed è un mondo chiuso, geloso della propria solitudine, in lenta e progressiva agonia, per mancanza di stimoli e di curiosità da parte di umani troppo vecchi per tentare strade nuove. Ma sul gotico, cupo castello di Shanidario, pensieroso e indeciso signore dai grandi sogni e dalla scarsa determinazione, arriva un giorno la bella Savanna, signora di un castello guerriero, pronta ad abbattere i tabù per ridare vita a una speranza umana. Sarà l'inizio di un dramma senza uscita o di una nuova speranza? -
Una famiglia d'alto mare. Vita a bordo degli ultimi velieri
Senza enfasi, con una memoria e una sensibilità prodigiose, Fred Duncan apre al lettore una finestra sull'epopea dei Great-Easterns, le grandi navi a vele quadre costruite nel Maine tra la fine della guerra civile americana e l'inizio del Novecento. Con esse l'economia degli Stati Uniti superava il ristretto limite nazionale per diffondersi in tutto il mondo. Con l'avvento del motore, tuttavia, anche queste signore dell'ultima vela dovettero cedere il passo, e con la loro scomparsa si chiuse una pagina affascinante della marineria. L'autore, nato a bordo del Florence nel 1887, vi trascorse imbarcato i primi undici anni della sua vita. Duncan descrive quelle che furono le sue esperienze di ragazzo, la sua infanzia passata sul prestigioso trealberi transoceanico comandato dal padre, che proprio in quegli anni batteva le rotte commerciali di tutti gli oceani. I rischi dei passaggi di Capo Horn, le tempeste nel Pacifico, le traversate da un porto all'altro, un tentativo di ammutinamento sono le esperienze giovanili dell'autore, il cui ritmo di vita era misurato sui mutamenti del clima e sulle brevi soste nei porti. Nel libro si ritrova la storia della famiglia del capitano, le lezioni che venivano impartite ai figli, i loro giochi, i brani del giornale di bordo, così come la sistemazione degli alloggi, i lavori e le manovre che si dovevano svolgere. L'uomo ricorda tutto con vividi particolari: le feste e i compleanni festeggiati a bordo, gli uragani di Capo Horn e il naufragio appena evitato, il genio culinario dello Stewart cinese, il semplice affetto dei rozzi marinai, il brivido esaltante di avere in mano il timone, i rumori particolari dei porti stranieri, i loro odori. Un mondo libero e salubre dove la famiglia d'alto mare conduceva una vita intensa e inebriante. Appendice di Karl Kortum. -
Un canto glamour in punta di coltello
Quarantenne milanese instabile, annoiato, eccentrico, misogino, Zeno possiede tutto ciò che un uomo può possedere. Potere, denaro, donne, fama. La sua vita, scandita da nonsense e improvvise amnesie, è una sorta di catalogo glamour: un compendio di oggetti esclusivi e firmati, costosissimi quanto inutili. Un modo come un altro per colmare depressione, paranoia e pensieri ossessivi. Una patina sottilissima di finto buon gusto e ricerca della perfezione capace di celare una ferocia sanguinaria senza limiti. Una rabbia atavica che trova sfogo in efferati omicidi. Zeno fa sempre più fatica a occultare la sua metà oscura. La maschera è ogni giorno più larga e rischia di scivolargli dal volto, di schianto. Nel pieno di una delle sue ultime notti di sangue, l'uomo viene colto in fallo. Forse c'è qualcuno che ha visto qualcosa. E forse questo qualcuno si insinuerà in modo subdolo nella sua esistenza ricattandolo, cercando di smascherare il mostro che è in lui. Quasi la parodia di una drammatica commedia degli equivoci. Sarà una lenta ma inesorabile discesa agli inferi per il grande Zeno, sempre più perso fra vuoti di memoria, vuoti di pensiero, vuoti di valori e soprattutto di senso. Il suo suona come un ululante e decadente canto del cigno dell'uomo contemporaneo, destinato dopo tanto frastuono a sfumare in muta miseria. -
Lo chef degli chef
I libri di cucina affollano gli scaffali delle librerie e sono tra i più venduti degli ultimi anni; non c'è orario in cui non passi in tv un contest, un talent o un quiz basato sull'arte della gastronomia; i più noti chef italiani prestano il volto a pubblicità di ogni genere, da prodotti alimentari di dubbia qualità (patatine, pollami, paste, e chi più ne ha più ne metta) a complementi di arredo domestici. Ma cosa succederebbe se un folle, per fama o nel nome di un insano ideale risanatore, decidesse di mettere fine a tutto questo? È quello che immagina Mario Falcone in ""Lo Chef degli chef"""", un romanzo che non potrebbe avere un tema più attuale di quello della cucina e che presenta tutti gli ingredienti del thriller classico: la figura di un serial killer lucido e geniale, l'indagine della polizia che porta alla risoluzione del caso, una lista di personaggi ben congeniati, uno stile asciutto e incalzante, il colpo di scena finale. Completa l'opera una conoscenza approfondita del genere cinematografico, con incursioni mirate nelle scene e nel linguaggio della black comedy tanto cara, ad esempio, ai fratelli Ethan e Joel Coen. Un libro, quindi, che anche grazie al finale aperto si rende adatto a un eventuale sequel..."" -
Una spia nella casa dell'autore
Primo volume di una trilogia autobiografica dai risvolti sconcertanti. Il protagonista racconta la propria vita attraverso un alter ego ospite nella sua casa di Parigi. L'appartamento è invaso da copie di romanzi che Pascal ha pubblicato e da manoscritti in attesa di pubblicazione. Nel corso del suo ficcanasare, il narratore virtuale scopre la fluviale autobiografia dell'anfitrione redatta di suo pugno. La smania di confrontare quest'ultimo scritto con gli altri destinati al pubblico assorbe l'attenzione dell'intruso spingendolo a un'indagine letteraria e umana dai contorni talora parossistici. Cosa è narrato e cosa è taciuto nei romanzi? Quanto la fantasia coincide con la verità? In che misura un autore modifica un episodio reale per adattarlo alle esigenze narrative? Questi sono alcuni dei quesiti cui si trova di fronte l'improvvisato detective nel raffrontare le pagine in cui si è immerso. Bloccato da un'impasse personale, l'uomo crede di trarre dalle parole esaminate insegnamenti utili a uscirne. Ma agli episodi letti si alternano eventi vissuti che scombinano le carte. Apparizioni improvvise dell'autore, che dovrebbe trovarsi oltre Atlantico, ingarbugliano il lavoro tingendo l'opera di giallo. L'enigma letterario si trasforma in thriller psicologico, l'indagine squisitamente intellettuale assume connotati più concreti. -
Nell'ombra della luna
La Rivoluzione Russa non è mai scoppiata, ma durante la Grande Depressione il movimento sindacale ha preso il potere negli USA e trasformato il paese in una repubblica socialista. All'inizio degli anni Cinquanta, i servizi segreti dell'Italia fascista pensano che Fermi negli Stati Uniti stia costruendo una bomba atomica: Andrea, uno studente universitario, viene reclutato per spiare gli scienziati espatriati per ragioni politiche. All'università del Michigan Andrea conosce Anna, che ha scoperto l'esistenza di un esperimento compiuto vent'anni prima da Einstein con una cavia da laboratorio. Sulle tracce dell'esperimento, i due incontrano il folksinger Woody Guthrie, che durante la rivoluzione socialista negli anni Trenta aveva accompagnato la zia di Anna, la fotografa italiana Tina Modotti, durante un reportage per documentare le condizioni di vita della popolazione rurale. Aiutata da Charlie Chaplin, Tina Modotti aveva rinvenuto un documento in cui si parlava della Russia come di una repubblica socialista, una testimonianza proveniente da un universo parallelo... -
L' errore più geniale
Cosa resta dopo un amore clandestino troncato per decisione unilaterale? Ottantasei foto su un profilo aperto al turismo di massa che segnano il ritorno dell'amata alla sua vita regolare con il promesso sposo. Esiste il Lolitismo? Certo: è questione di pelle, di odori. Esiste vita in un evento Facebook al quale non si è presenziato? Certo: basta fingere di essere stati presenti e di condurre una vita da Re nonostante il distacco dalla Baronessina. È necessario procurarsi baffi finti e occhiali dalle montature bizzarre per monitorare la Baronessina ora che ti ha disarcionato dalla sua vita? No, basta cercare di non farsi bloccare su Facebook. Avrai mai indietro i soldi dei presarvativi che comprasti la sera del taglio netto? Escluso. Esiste un pericolo di deriva fisica? No, preso atto della realtà si è ancora più forti, brillanti, la vita può prendere mille direzioni, niente panico, ci si prende il tempo delle nuove scelte mentre si fa apnea nella vasca da bagno. Si respira profondo, iperventilazione, ossigenazione, poi si va sotto, battiti cardiaci lenti come campane a morto. Riemergere è come rinascere. A meno che non si siano commessi errori nel conteggio delle gocce di Valium. -
L'urlo del gatto
Pubblicato per la prima volta nel 1987, ""L'urlo del gatto"""" è il primo volume della """"Central Park West Trilogy"""" (e di cui fanno parte anche """"Penthouse F"""", 2010, e """"Charlie P."""", 2005), costituita di storie postmoderne, scioccanti, divertenti, astute e perversamente godibili. Il suo è un mondo misterioso, senza compromessi, oscuro e pericoloso, che fa a cazzotti con le nostre concezioni di società, identità e arte, e che fa da sfondo a una vicenda spiritualmente agghiacciante. Un assistente sociale, Haberman, sottopone a sadici giochi psicologici un uomo di nome Brodski, affetto da un ritardo mentale e dalla Sindrome dell'urlo del gatto che gli impedisce di comunicare normalmente. Haberman, forse un aspirante artista dalle ambizioni frustrate, si rende conto della vena artistica del paziente, che vive la sua vita nel miglior modo possibile, e in un primo momento decide di aiutarlo. Poi, spinto dalla gelosia, inizia a sondare le profondità della determinazione creativa del paziente. La deficienza fisica di Brodski rivela non solo la vera essenza del personaggio, ma anche quella di tutto ciò che può essere definito umano."" -
Occhi di grano e altri racconti
"Sono passati venticinque anni e cinque romanzi dalla prima edizione di Occhi di grano e quelle storie oggi, insieme ad altre, vengono date nuovamente alle stampe. La prima parte di questo libro è costituita dai racconti contenuti nella raccolta originale, la seconda da nuove storie scritte per antologie, riviste o semplicemente per me, l'ultima parte dai frammenti di quella che un giorno forse diventerà un'autobiografia. Sono storie molto diverse tra loro ma in ognuna ho cercato di mantenere un animo sensibile alle foglie, sensibile cioè a quelle situazioni invisibili, marginali a cui si pensa di non dover dare attenzione. Alla prima galleria di personaggi se ne sono aggiunti altri, in certi casi più potenti, più estremi, in altri più risolti, più felici, ma sempre lontani dal centro delle cose: un barbone, un condannato a morte, un amore appena accennato, donne che hanno il coraggio di viaggiare da sole per il mondo. E alla fine insieme ai miei personaggi mi ci sono messa anche io, con stralci di un'autobiografia che prima o poi scriverò, perché più passa il tempo e più sento di somigliare a ognuno di loro.""""" -
Medaglioni di spirituali contemporanei
I ""medaglioni"""" qui tratteggiati sono brevi profili di personalità spirituali che nel corso del Novecento hanno vissuto la loro vita secondo lo Spirito intrecciandola continuamente con la riflessione culturale, la carità pastorale e l'impegno sociale. Ritratti accomunati, in tal senso, da una chiave di lettura che l'autore applica da sempre nella sua produzione storiografica: il tentativo di ricondurre la spiritualità alla levatura intellettuale di coloro di cui egli scrive, tutte personalità difatti che seppero coniugare nel loro vissuto la fede con la ragione. Intesa in questa prospettiva, la spiritualità si rivela, in questo libro, come avventura religiosa vissuta nell'esistenza quotidiana, esperienza radicale che s'impasta di tante componenti, dalla contemplazione alla devozione, dalla pietà all'ascesi e all'esercizio eroico della carità. Evento complesso, perciò, che non può non esercitare un profondo influsso sulla vita sociale e culturale delle comunità in cui le stesse personalità spirituali vivono ed operano."" -
I bambinelli di Macarina e altri racconti
"Ma guarda un po' dove può andare a mimetizzarsi il messaggio evangelico, rischiando quasi di passare inosservato. Dal tedio obbligato di certi sermoni domenicali della mia adolescenza all'esempio umanamente inavvicinabile dei missionari di frontiera, spesso caduti sul campo, il quadro complessivo di esempi, parole, indicazioni è talmente ampio da disorientare. Non si può certo dire che affrontando la stesura de 'I bambinelli di Macarina' l'autore si sia lasciato vincere da esitazioni letterario-moralistiche. La scabrosità di certi argomenti induce a chiedersi se in altri tempi essa avrebbe suscitato la perplessità, a dir poco, delle autorità ecclesiastiche. Ma non c'è scabrosità che non possa essere affrontata con mano leggera, così come uno schiaffo, se si vuole, può trasformarsi in una carezza. Magari ruvida, molto ruvida, ma pur sempre una carezza."""" (dalla presentazione di Enzo Russo)" -
L' isola che c'è. Le comunità protestanti in Sicilia
Da molti anni il CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) svolge diverse ricerche socio-religiose sul pluralismo, le credenze e le appartenenze religiose in Sicilia. Più recentemente, lo stesso CESNUR ha prolungato i frutti di questo lavoro mediante un approfondito studio del caso nella Sicilia Centrale, attraverso una serie d'indagini, rispettivamente sulla presenza di minoranze religiose. Mentre altri dati corrispondono in modo perfino singolare a quelli raccolti in ricerche nazionali sull'Italia, ce n'è uno che è apparso invece discordante rispetto ai dati nazionali italiani, relativo alla presenza maggiore di minoranze religiose. Questo dato è da attribuirsi soprattutto a una presenza cospicua e radicata del protestantesimo, nella sua versione pentecostale. È emerso dunque che vi sia in effetti un'""isola che c'è"""" costituita da una presenza di un numero di comunità protestanti maggiori rispetto al resto dell'Italia."" -
Novella e dramma. Centro Nazionale Studi Pirandelliani
I testi delle Relazioni del 51° Convegno internazionale di studi pirandelliani ""Novella e Dramma"""" si dispongono in questo volume, pubblicato in anteprima per i Gruppi di lavoro, come uno strumento vero e proprio di quel Laboratorio di Scrittura creativa che caratterizza l'evento. Non solo, perciò, come dimostrazione di un passaggio dalla narrativa ad dramma ma come attento esame di diversa forma di scrittura e persino come una strada percorribile di riscritture: che è, poi, il lavoro che nel corso del Convegno i giovani faranno impegnandosi attivamente sotto la guida dei loro Insegnanti e degli stessi relatori."" -
Singolare avventura di Leonardo e Vitaliano nella città di pietra gialla
A sessant'anni dalla scomparsa di Vitaliano Brancati, viene rievocato il soggiorno nisseno dello scrittore alla fine degli anni Trenta del '900 quando insegnava all'Istituto Magistrale IX Maggio, frequentato da Leonardo Sciascia. La vicenda del professore Brancati si intreccia con quella dell'alunno Sciascia sullo sfondo della ""città di pietra gialla"""", """"Nissa"""". Il titolo, intenzionalmente brancatiano, richiama quello del giovanile romanzo dello scrittore di Pachino, """"Singolare avventura di viaggio""""."" -
Gaetano Giuffrè viaggio tra i legni di Valladolid. Breve storia di sculture, progetti e viae crucis
Nell'estate del 2013 Gaetano Giuffrè è stato a Valladolid per visitare il Museo Nacional de Escultura che raccoglie capolavori della scultura lignea policroma spagnola dal XV al XVIII sec. Nel corso della visita, affascinato dall'incontro con un mondo plastico di straordinaria vitalità ha scattato numerose fotografie, per memoria, concentrandolo sguardo, di opera in opera, su insiemi e dettagli. Nella successione di immagini, sufficiente a dare un'idea compiuta della collezione del Museo, traspaiono anche le preferenze tematiche della scultura stessa di Giuffrè. Egli si sofferma sui volti, sui torsi, sulle posture dinamiche. Gli scatti non erano destinati ad una pubblicazione, restando un fatto privato dello scultore. La loro qualità di visione ci ha spinto però a presentarli in questo libro mostrando in essi anche la possibilità di leggere il modo in cui un artista si approssima compiutamente al lavoro di artefici della stessa disciplina. -
Oltre la rappresentazione. Mondi (im)possibili
In questo catalogo sono contenuti testi di critici d'arte e riproduzioni di diverse opere dell'artista sperlinghese Pippo Altomare, molte delle quali saranno esposte nelle sale del Castello di Sperlinga. L'artista Pippo Altomare, che sin da piccolo ha coltivato la passione e l'amore per la pittura, la scultura, la creatività e per l'arte in generale e che, grazie a questa passione, è diventato ormai un maestro di chiara fame le cui opere sono apprezzate ovunque, non ha mai dimenticato le sue origini e la sua Sperlinga, facendola conoscere in Italia ed in Europa attraverso le sue innumerevoli mostre e attività culturali.