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Archippe. Studi in onore di Sebastiana Lagona
Il volume raccoglie i saggi che colleghi ed ex allievi hanno voluto dedicare a Sebastiana Lagona, Professore Emerito dell'Università degli Studi di Catania, dove ha insegnato per oltre trent'anni Archeologia e storia dell'arte greca e romana e Topografia antica. Gli interessi scientifici di Sebastiana Lagona sono stati rivolti soprattutto alla Sicilia e al sud Italia (con le ricerche nel territorio di Caltanissetta, Lentini, Scordia e Cosenza) e alla Turchia (con gli scavi della Missione archeologica italiana a Iasos e a Kyme eolica). I vari contributi - a firma di archeologi e storici italiani e stranieri - riguardano nello specifico queste aree geografiche del Mediterraneo e riprendono campi d'indagine affini a quelli trattati dalla studiosa siciliana. -
Poesia inChiostro
L'esperienza della rassegna Poesia inChiostro (il chiostro, i chiostri del Monastero dei Benedettini di Catania frequentato ogni giorno dagli studenti che hanno dato vita all'iniziativa) nacque alcuni anni fa, grazie a un gruppo di giovani che coinvolsero i loro docenti di letteratura italiana in un ciclo di letture di poesia contemporanea. Lo spirito di fondo era quello di scoprire, attraverso il semplice ""piacere del testo"""", della lettura ad alta voce, della musica, del confronto alla pari (professori-studenti; poeti-lettori), il rapporto pulsante della letteratura con la vita di ognuno. Il volumetto raccoglie una selezione delle letture proposte nel corso dei due anni in cui la manifestazione ha avuto luogo, una sintesi degli incontri di vita e di studio, realizzati a partire dalle comuni riflessioni sull'opera di autori come Clemente Rebora, Antonia Pozzi, Vittorio Sereni, Alda Merini, Davide Rondoni."" -
I luoghi non ti abbandonano. 101 ricette di una famiglia siciliana
Questo è un libro di ricette e di memorie e ha origine da qualche appunto e numerosi ricordi, di quelli che non ti abbandonano, come i luoghi. Tra i ricordi di una felice infanzia e una spensierata giovinezza trascorse in Sicilia sono stati qui raccolti quelli legati al cibo e al territorio. I luoghi descritti spaziano da un piccolo borgo marinaro ai piedi di Acireale, fino a Palermo, Messina, Catania e la casa del vento nell'isola di Salina. A ogni reminiscenza l'autore ha scelto di far seguire una o più ricette quasi evocate dal ricordo stesso e ad esso collegate; il risultato è dunque un compendio di buone prassi in cucina ed utili ricette di una famiglia siciliana, di quelle di una volta, dove il cibo era un culto oppure un' espressione di vita e come tale andava onorato ma soprattutto gustato con consapevolezza. Nel testo si incontrano numerose figure, una sorta di ""personaggi"""" legati alla cucina per le vie più svariate, un mestiere, una passione, un dovere, per i bambini un gioco. Figure, seppure diverse, tutte specchio di una generazione """"vera"""" dedita alla cucina della quotidianità ma eseguita e curata in modo ricercato, attento e sano."" -
Illuminismo segreto. Storia culturale degli illuminati
La società segreta degli Illuminati, fondata nel 1776 in Baviera, è ancora oggi al centro delle più fantasiose teorie cospirative. Queste, nel corso del tempo, hanno individuato nell'associazione la matrice occulta della Rivoluzione francese, dei moti liberali ottocenteschi e delle guerre mondiali, e la pongono tuttora al vertice di una vasta cospirazione politico-finanziaria internazionale. A dispetto delle teorie cospirazioniste, l'esperimento degli Illuminati ebbe in realtà uno sviluppo circoscritto in senso temporale e geografico, e tuttavia non di meno significativo per la storia della cultura, da inserire nel contesto del processo di modernizzazione delle strutture politiche e sociali della Germania — e dell'Europa — al termine del Settecento. Collocando l'esperienza dell'Ordine paramassonico sul più ampio sfondo della storia dell'Illuminismo europeo, grazie a una disamina delle fonti archiviali e delle più recenti acquisizioni della storiografia il libro ripercorre la storia, la propagazione della società segreta, considerandone il programma riformistico e le pratiche iniziatiche. Particolare attenzione è dedicata alla diffusione delle idee degli Illuminati in Italia, alle ripercussioni del fenomeno in ambito letterario come pure alla genealogia della mitologia del complotto che, dal Settecento fino ai giorni nostri, è associata al nome degli Illuminati. -
La cucina dei pasticci e dei timballi
La frase ""ho fatto un pasticcio"""" non sempre in cucina è sinonimo di un lavoro mal fatto, ma al contrario può voler indicare la preparazione di un cibo assai saporito e alle volte molto ricercato. Questo libro, per l'appunto, contiene una raccolta di ricette di pasticci e timballi, provenienti dalla tradizione gastronomica di quello che era il Regno delle Due Sicilie, dove tali pietanze - preparate dai Monzù (termine di derivazione francese con cui si indicavano i cuochi delle case aristocratiche) — venivano servite nel corso di sontuosi banchetti di gattopardesca memoria. I timballi e i pasticci di cui troverete in queste pagine ingredienti e procedimenti di preparazione dettagliati sono stati alleggeriti e resi più adatti ai palati e alle digestioni dei nostri giorni, risultando alla portata di chiunque voglia cimentarsi nella loro realizzazione."" -
Giuseppe Parini
Questa monografia presenta nella prima parte un profilo organico del Parini, scandito in rigoroso ordine cronologico, e con una articolazione espositiva che affronta la descrizione dei contenuti e l'analisi storico-critica di tutta la sua produzione, dalle prime poesie di Ripano Eupilino fino alle postume due ultime parti del Giorno, senza trascurare le prose polemiche e teoriche, insieme a quelle creative e alle lezioni. La seconda parte è organizzata come una guida alla lettura di un'ampia scelta antologica delle Odi e del poemetto interrotto, e si chiude con un'interpretazione tematica e filologica della favola del Piacere che ne mette in luce le contraddizioni e una profonda dimensione lucreziana. -
Roma e i dottori di ricerca della Sapienza. Per una nuova relazione tra territorio e conoscenza
Indagare il ruolo giocato dal capitale culturale - in particolare nella sua forma istituzionalizzata più elevata, cioè il dottorato di ricerca - nella crescita dello spazio nazionale colloca questo testo nell'alveo di quel filone fondamentale delle scienze sociali che studia gli effetti socìo-economìci prodotti dagli elementi culturali. Lo scopo dell'indagine è stato quello di comprendere se e come il capitale culturale e umano posseduto dai soggetti abbia un'influenza sullo sviluppo della città di Roma; e, conseguentemente, quali possano essere le azioni da compiere affinché tale capitale riesca a divenire una forma di investimento territoriale. Si tratta, più in generale, di un'analisi della relazione tra il campo educativo e quello sociale: come l'educazione scolastica - produttrice di capitale culturale e umano - abbia o meno una ricaduta sullo sviluppo economico, sociale, culturale, creativo di una grande città. Nel nostro caso specifico ciò si è realizzato attraverso uno studio di caso sulla città di Roma e sulla sua relazione con il maggiore e più antico ateneo pubblico che essa ospita: La Sapienza. -
Pragmatica cognitiva e mindreading
Parlare e comprendere enunciati sono attività complesse, legate in modi flessibili ai concreti contesti comunicativi. Lo studio dei processi psicologici coinvolti in queste attività è affidato alla pragmatica cognitiva, un dominio di studi in cui si è imposta, negli ultimi tre decenni, la Teoria della Pertinenza proposta da Dan Sperber e Deirdre Wilson. Attraverso un'accurata esplorazione - parzialmente critica - di questa teoria, il presente volume propone una diversa prospettiva, che inquadra i processi di comprensione degli enunciati in una più ampia visione dei processi di elaborazione del linguaggio e delle azioni. Questo significa recuperare un'intuizione originaria della pragmatica filosofica: quella secondo cui il parlare è essenzialmente una forma dell'agire. In questa direzione, il volume dedica particolare attenzione al modo in cui la comprensione del linguaggio è legata alla comprensione delle azioni, e dunque a quel dominio di fenomeni che oggi prende il nome di mindreading. -
I castelli di Aglie e Moncalieri. Le collezioni
"Le collezioni"""" è il secondo di tre volumi che narrano le vicende di casa Savoia e delle loro residenze. Il racconto si ricollega al primo volume """"Un incontro inaspettato"""", mantenendo come protagonisti i quattro adolescenti che accompagnano il lettore nelle varie vicende. In questa seconda opera la storia si snoda inizialmente ad Agliè e nel suo Castello Ducale per poi proseguire nella scoperta del Real Castello di Moncalieri. Martina, Greta, Andrea e Matteo fanno infatti una gita con la scuola per visitare queste residenze sabaude accompagnati nel loro percorso da alcune guide esperte. Re Carlo Felice e la sua consorte Maria Cristina di Borbone appaiono nel racconto per guidare gli appassionati del genere, e non solo, alla scoperta di un patrimonio artistico inestimabile sullo sfondo di avvincenti avvenimenti storici. Età di lettura: da 8 anni." -
Sottotraccia. Percorsi tra antropologia e contemporaneità
A dispetto del fatto che nell'arena pubblica, diversamente che in altri Paesi, in Italia l'antropologia è poco presente o lo è molto meno della psicologia, della sociologia, dell'economia e persino della storia, questa prospettiva disciplinare ha molto da insegnare. La forza del suo approccio risiede, innanzitutto, negli strumenti che essa ha elaborato per potersi orientare nel mondo, nella sua capacità di ampliare il senso delle possibilità della vita, di mettere in discussione i propri assunti e di aggiornare i propri quadri teorico-metodologici alla luce di sollecitazioni, interne ed esterne, con una forte propensione interdisciplinare, nella lungimiranza con cui ha saputo riflettere sui propri strumenti e l'onestà con cui ha individuato trappole e limiti che essa stessa aveva disseminato e posto. Il volume presenta una riflessione articolata in sette capitoli dedicati a temi significativi della disciplina, tradizione/ modernità, identità/alterità, interpretazione/traduzione/scrittura, natura/cultura, diritti umani/multiculturalismo, aspetti imprescindibili della riflessione antropologica che devono essere attraversati anche quando non costituiscono l'epicentro o il cuore di riflessioni mainstream, per maturare uno sguardo antropologicamente attrezzato e per restituire all'antropologia un posto centrale per la comprensione del mondo contemporaneo, al di là di specialismi di aree di interesse o accanto a questi. -
Gli ultimi fuochi 1996-2003
"Gli ultimi fuochi"""" è il diario scritto dal regista durante le riprese degli ultimi film da lui realizzati tra il 1996 e il 2003, Nel profondo paese straniero, Nobel e Le intermittente del cuore. Si tratta del diario di un uomo che sul set cinematografico fa valere la propria competenza e autorità, mentre fuori dal set cerca di contrastare con pazienza e tenacia le lunghe ore - i lunghi giorni - di attesa e le contrarietà causate da un sistema produttivo che spesso richiede all'autore compromessi inaccettabili. Oltre a questo Diario, il libro contiene anche due interventi critici di Luciano De Giusti e Franco Prono, e la sceneggiatura inedita Animula vagula blandula il cui titolo richiama i celebri versi dell'imperatore Adriano." -
Un secolo di filosofia attraverso i congressi della S.F.I. 1906-2013
La Società filosofica italiana (SFI) è la più antica istituzione della filosofia in Italia, che ha avuto una presenza costante nella sua cultura. Essa ha attraversato i tre grandi periodi della storia istituzionale italiana dall'Unità ad oggi: liberale, fascista, democratico, riuscendo a fare dei congressi il luogo di confronto tra i diversi orientamenti. Nata nel 1906, ha tenuto fino dagli anni Cinquanta al 2013 ben trentotto congressi (circa uno ogni tre anni), dei quali in questo lavoro si fornisce una cronaca delle relazioni e dei dibattiti, sottolineando il ruolo che ha avuto il contesto culturale e politico. Inoltre, la SFI ha sollecitato la nascita di sue sezioni in molte città, che in tempi e modi diversi hanno organizzato seminari, convegni, conferenze su argomenti filosofici. Essa ha promosso la presenza della filosofia nella scuola italiana, contribuendo a rinnovarne l'insegnamento e promuovendo corsi di aggiornamento e sperimentazioni. -
L' eredità di Caravaggio. Nuove ipotesi sull'arrivo a Roma
Questo saggio, attraverso la testimonianza di documenti di archiviò coevi agli anni milanesi di Caravaggio, mette in luce quello che fu l'effettivo valore economico dell'eredità del giovane Merisi al termine del XVI secolo, ponendo qualche dubbio sulle affermazioni del biografo di Caravaggio Giulio Mancini quando lo ricorda ventenne e povero a Roma a casa di Pandolfo Pucci. Il saggio, addentrandosi in particolari vicende desunte dalle carte d'archivio, offre nuovi e interessanti spunti per sostenere l'ipotesi dell'arrivo del pittore lombardo a Roma dopo le date del 1592-1593, considerate attendibili per buona parte della critica tradizionale. Lo studio, sempre con l'ausilio di testimonianze documentarie, tenta di chiarire meglio quali furono i reali rapporti di Caravaggio con lo zio sacerdote Ludovico, che non fu mai tutore dei nipoti contrariamente a quanto sinora sostenuto. Il breve saggio rileva inoltre per la prima volta i reali interessi sottesi alle vendite ereditarie che videro coinvolti lo zio sacerdote e i fratelli Merisi. La ricerca documentaria si sforza infine di chiarire le vicende della gestione della giustizia nel ducato milanese nel periodo in cui il Merisi visse in Lombardia, alla luce delle affermazioni di Gaspare Celio quando parla nella sua biografia di un Caravaggio omicida a Milano. -
Il portale della TV, la TV dei portali. Atti del Convegno (Firenze, 8 marzo 2013)
Il volume accoglie gli atti del Convegno Il portale della TV, la TV dei portali, tenutosi a Firenze presso l'Accademia della Crusca (8 marzo 2013), dove studiosi di varie università (Catania, Genova, Firenze, Milano e Viterbo) hanno esposto i principali risultati di una ricerca pluriennale sull'italiano televisivo. La ricerca si è incentrata sugli elementi di continuità e discontinuità tra la paleotelevisione (1954-1975) - la cui finalità era soprattutto educare e istruire i telespettatori - e la neotelevisione, che con l'avvento delle Tv private, privilegia invece la spettacolarizzazione anche dei programmi culturali e informativi, allo scopo di coinvolgere il maggior numero di utenti, cercando di divertirli e intrattenerli. I generi studiati vanno dalla fiction al varietà, dalla TV per ragazzi al telequiz, dal rotocalco alla divulgazione economica e all'informazione dei telegiornali. L'analisi di alcuni dei programmi storici della TV delle origini (Studio Uno, La freccia nera, Giocagiò, Lascia o raddoppia, Telematch, telegiornali), oltre alla componente strettamente linguistica, ha come oggetto gli aspetti semiotici e pragmatici, le modalità di rappresentazione, gli elementi della narrazione e del contesto fisico e spazio-temporale, le modalità di interazione tra codice verbale e codice iconico. Al lettore viene così offerto uno strumento per comprendere le dinamiche, non soltanto linguistiche, di un medium che per la sua diffusione ""alluvionale"""" ha esercitato e continua a esercitare una influenza senza pari sulla vita, le idee, i gusti e i costumi degli italiani."" -
Domande e metodi. L'approccio filosofico alla politica
Questo libro si occupa di un problema centrale nella filosofia politica: il rapporto tra domanda e metodo. Se impostare domande è lo scopo centrale della filosofia, come impostare le domande è una questione di metodo filosofico. Il volume si occupa pertanto di alcune questioni metodologicamente salienti nella filosofia politica moderna e contemporanea. In primo luogo, si esplora la domanda di ricerca quale aspetto centrale di ogni campo del sapere e in particolar modo della filosofia, quale arte del domandare per eccellenza, rintracciando l'orientamento dell'interrogare in filosofia politica e, mettendo in pratica un esercizio meditativo, concentrandosi sulla domanda di ricerca nelle teorie della giustizia. In secondo luogo, viene preso in considerazione il problema dell'ordine politico tra normativismo e realismo metodologico, con particolare attenzione allo statuto metodologico delle discipline che si occupano di politica, prendendo le mosse dalla distinzione tra filosofia politica e scienza politica. In terzo luogo, si esaminano i tratti costitutivi e i principi fondativi filosofici della 'partecipazione politica' del cittadino, a partire innanzitutto da un sintetico ripercorrimento storico dei tòpoi filosofici di quella corrente di pensiero denominata 'filosofia pratica'. In quarto luogo, vengono trattate le caratteristiche del metodo adottato da Ugo Grozio nel ""De Jure belli cupacis"""", con l'intento di distinguervi in particolare le componenti tradizionali da quelle innovative, nella consapevolezza dei profondi mutamenti culturali e giuridici (si pensi alla fondazione del diritto internazionale moderno) caratterizzanti l'epoca di transizione in cui visse il filosofo olandese. In quinto luogo, si pone in luce adeguata un problema ampiamente sviluppato in filosofia della scienza - quello dell'induzione - con le difficoltà che il dibattito in filosofia politica incontra nel trattare le diverse questioni collegate al tema del relativismo."" -
Comunità di villaggio nell'Anatolia romana. Il «dossier» epigrafico degli «Xenoi Tekmoreioi»
Un piccolo corpus di iscrizioni, quasi tutte in lingua greca, rinvenute nei pressi di Antiochia di Pisidia, antica e importante colonia augustea d'Asia Minore, offre dati preziosi sull'esistenza nel III secolo d.C. di una confraternita religiosa, quella degli Xenoi Tekmoreioi, i cui membri risiedevano prevalentemente in comunità di villaggio e portavano antroponimi di derivazione greca, romana e indigena. Si tratta, in genere, di lunghi elenchi di sottoscrizioni indicanti il nome, il patronimico e l'etnico del donatore nonché le contribuzioni in denarii versate da ciascun membro dell'associazione per gli arredi del santuario o per le spese del culto di divinità come Artemide, Zeus, Helios, Tyche o l'imperatore, adorate secondo un rituale che prevedeva la conoscenza di un misterioso tekmor. Dopo un'Introduzione, dedicata ai più recenti e significativi approcci storiografici all""'epigrafia del villaggio"""", il volume si articola in due Parti, la prima riguardante i contesti di rinvenimento, la classificazione e la. datazione delle epigrafi (Capitolo I), il testo e la traduzione dei documenti (Capitolo II) e la schedatura dei siti (Capitolo III), e la seconda concernente l'entità delle somme donate e le forme di proprietà terriera (Capitolo IV), la composizione sociale dei dedicanti (Capitolo V), i luoghi di culto e le divinità venerate dalla confraternita (Capitolo VI); chiudono il libro alcune Considerazioni conclusive, gli Indici e la Bibliografia."" -
Da Marx a Palomba. Pensieri a confronto
Dentice d'Accadia organizza e discute il pensiero dell'economista Giuseppe Palomba (Caserta, 1908 - Napoli, 1986) in rapporto al pensiero di Karl Marx. ""Da Marx a Palomba"""", dal filosofo tedesco al poliedrico economista italiano del Novecento. Palomba si definiva: «l'ultimo grande conservatore ed il primo autentico rivoluzionario». Uno scienziato che già negli anni Trenta-Quaranta affermava la caduta delle economie comuniste, capitaliste e che nel 1980 prevedeva una grande crisi politico-economica-religiosa internazionale verso il 2030, che avrebbe trasformato la società. Con Palomba l'analisi, la sintesi e l'attualizzazione dei principi marxiani, marxisti (e liberali) prosegue nel graduale disancoraggio delle demagogie, dalle polarizzazioni e delle ideologie (di sinistra e di destra), nella scoperta dell'Uomo oltre le (vecchie e nuove) divisioni: politiche, religiose, razziali. Egli cerca l'Uomo Universale, ciò che è al di là dei particolarismi storico-culturali."" -
I dieci. Chi erano i professori che firmarono il ""Manifesto della razza""
Quale oscuro mistero italiano si cela dietro l'intoccabilità dei dieci professori, in prevalenza medici, che sottoscrissero il Manifesto della razza, noto anche come Manifesto degli scienziati razzisti, ponendo così le basi teoriche per la persecuzione degli ebrei? Per quale inesplicabile motivo non vennero rimossi dalle cattedre universitarie alla caduta del fascismo, ma reintegrati nei loro privilegi nonostante la terribile colpa di avere legittimato la deportazione in Germania di ottomila israeliti? In che consisteva la ""originalità"""" del razzismo italiano, tanto decantata da Mussolini, rispetto a quello tedesco? In che modo si fusero in un unico disegno di morte le fumisterie scientifiche o filosofiche dei razzisti """"biologici"""" e dei """"nazionalrazzisti"""", degli """"esoterici"""" e degli """"spiritualisti""""? Ruota intorno a questi interrogativi il saggio di Franco Cuomo che riproponiamo a dieci anni dalla sua scomparsa e in occasione dell'ottantesimo anniversario delle leggi razziali, emanate dal fascismo nel 1938."" -
In ascolto dei poeti. Voci e pensieri della poesia contemporanea in Italia
Si può guardare alla poesia contemporanea, come alla scrittura creativa tout court, da molti punti di vista. La scelta di questo libro è molto chiara ed è quella dell'ascolto. Si tratta cioè, ben prima di dichiarare intenzioni, di formulare poetiche o di emettere giudizi, di tendere l'orecchio alla parola dei poeti, per accoglierla e farle spazio. Come un modo di essere lettori che lasci con gioia il primato alla poesia, e al contempo la interroghi sul suo destino e sul suo futuro, in un tempo sempre più distante dai presupposti scontati della grande lirica del Novecento. -
Le periferie e i ""non paesaggi"" urbani
In seguito a complesse dinamiche di crescita e trasformazione urbana, molte città, originariamente addensate attorno al loro centro storico e organizzate su uno spazio limitato, hanno cominciato ad espandersi capillarmente, dilatandosi in vaste aree periferiche. Nonostante siano città consolidate e ad elevatissima densità abitativa, le periferie esibiscono, spesso, un senso di incompiutezza e di provvisorietà, configurandosi come ""non paesaggi urbani"""". Il testo analizza il caso di Librino, quartiere periferico di Catania, ormai da lungo tempo stigmatizzato come luogo del degrado urbanistico e dell'illegalità, ma, tuttavia, al centro di un processo di rivitalizzazione e di riscatto socio-economico che vede in prima linea le istituzioni scolastiche e le associazioni religiose.""