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Giambartolo Romeo. Il cerchio che si spezza. Una storia
Un libro di storia riconduce, infine, al presente dopo averci fatto conoscere il passato. Accade sempre così, anche quando abbraccia tempi assai lontani. In questo libro l'Ottocento diventa paradigma della nostra attualità ed immagine speculare del presente. Il lettore riconosce in esso i segni della nostra quotidianità, le inquietudini e le sue incertezze. Il fatto è che questa biografia su Giambartolo Romeo, personaggio di primo piano della politica acese della seconda metà dell'Ottocento, affatto nuovo per visione della politica e motivazioni culturali, coinvolge per affinità o contrasto altri uomini dell'Acireale di allora, assai noti o poco noti, tutti sotto i potenti riflettori di un'indagine storica intesa anche come storia della cultura e della religione. Ma soprattutto come storia delle famiglie di una discreta città siciliana, essenziali punti di riferimento ed in continua tensione tra fedeltà alla tradizione e voglia inespressa o inascoltata di cambiamento. Sorprende in questo libro la metodologia e la specularità della narrazione, attenta a descrivere la complessa reciprocità degli eventi oltre che la loro essenzialità. -
Eppur si muovono! Storie di uomini che hanno reso grande la geologia
Eppur si muove! Non c'è nulla di più semplice e allo stesso tempo di più complicato della scienza che corre sempre e non arriva mai. La centralità del dubbio assiso a confutare le ipotesi di partenza per tracciare la via alla sperimentazione, all'osservazione, alla verifica e l'incanto del metodo scientifico che, pur alla presenza di unanime consenso, si spinge sempre un po' più in là alla ricerca di quella comprensione profonda mossa dall'apparire, spesso felicemente inaspettato, di un nuovo dato, di una nuova teoria, di una nuova idea. Un viaggio stupefacente, lungo cinquecento anni, in compagnia d'insigni personaggi, alcuni dei quali insospettabili studiosi delle Scienze della Terra che con le loro intuizioni hanno 'segnato delle epoche' e reso grande la geologia. Una storia così avvincente che vale la pena di essere raccontata. -
La mia Germania
Ritorna dopo 25 anni con ""La mia Germania"""" un testo che raccoglie alcune tra le principali voci di studiosi e intellettuali che si confrontano con la """"Questione Tedesca"""". La nuova edizione ha raddoppiato gli interventi poiché l'interesse per la Germania da noi cresce in continuazione con amore e preoccupazione, con passione e con timore. Chi sono i tedeschi? Che ci possiamo attendere da loro, ormai riuniti e di nuovo costruttori della principale potenza dell'Europa continentale? Abbiamo creduto opportuno raccogliere interventi di alcuni tra i principali esperti - Angelo Bolaffi, Vittorio Brunetti, Anna Maria Carpi, Italo Alighiero Chiusano, Domenico Conte, Luigi Forte, Marino Freschi, A. Giorgio Gargano, Sergio Givone, Claudio Magris, Fulvio Tessitore, Mario Trevi, Valerio Verra, Roberto Zapperi - per sondare le loro convinzioni e per comprendere meglio i tedeschi, il che significa capire finalmente noi stessi in rapporto a questi scomodi eppure sempre avvincenti vicini."" -
Da Pietroburgo a Costantinopoli. Le missioni di spionaggio dell'Agente-Abate Joannes Baptista Casti
Giovabattista Casti può essere definito un analista proto-geopolitico in quanto il suo profilo di diplomatico e la sua insaziabile curiosità lo conducono ad avere contatti con i più potenti regnanti europei in un periodo storico cruciale per l'Europa. Le tensioni, le idee e le confessioni autobiografiche che si ritrovano nelle sue epistole e nei suoi più significativi poemi, oltre a darci un'immagine dell'uomo e del suo impegno intellettuale, disegnano il ritratto di un politico acuto. Questo volume oltre a presentare aspetti del suo profilo, ne analizza il pensiero politico, il ruolo diplomatico e quello investigativo affidatogli dagli Asburgo, inoltre prende in esame le opere più significative, dove il pensiero e la personalità di Casti si esprimono efficacemente e dove con maggior vigore esprime il suo pensiero politico formatosi nel travaglio settecentesco. -
Il mito di una famiglia tragica. I frammenti del Meleagro di Euripide
Il mito di Meleagro, ucciso dalla madre Altea, ha attraversato la cultura greco-romana dall'Iliade fino agli epitomatori tardi, ponendo in evidenza le inquietanti ambiguità di questa figura, il cui nome stesso evoca un presagio nefasto. Il tentativo di lettura della deperdita fabula euripidea non può prescindere da un'analisi delle fonti relative a tale personaggio, data l'assenza di notizie certe relativamente alla tragedia. Il volume propone un'edizione, con traduzione e commento, dei singoli frammenti inseriti in una ricostruzione della trama, in cui emerge la grande novità dell'opera di Euripide, ossia la tematica di Meleagro innamorato, giacché l'eroe uccide gli zii materni non in una rissa per le spoglie, ma per amore di Atalanta, a cui desidera donare la pelle del cinghiale. La saga calidonia assume così dei significati nuovi, correlati ai cambiamenti sociali dell'Atene democratica e alle tensioni della guerra del Peloponneso, come ben si nota dalla risemantizzazione di alcuni termini. Di fronte a suggestioni mitiche e letterarie, la ricchezza delle parole euripidee è sempre viva, in quanto il loro messaggio, difficile da interpretare per la lacunosità del testo giunto sino a noi, continua a suscitare interrogativi di carattere non solo testuale, ma anche concettuale ed esistenziale. -
Ignazio Buttitta e Danilo Dolci. Due profili culturali della Sicilia
Il saggio, sostenuto da un'ampia documentazione, offre al lettore una visione d'insieme sulla vita e le opere di due esponenti della migliore cultura siciliana: Ignazio Buttitta e Danilo Dolci. Personaggi indubbiamente di diversa estrazione geografica e socio-culturale, ma entrambi accomunati dagli stessi valori sulla possibilità della rinascita dell'uomo e della società nel difficile periodo del secondo dopoguerra in Sicilia. Vivendo a contatto con l'arretratezza e con la miseria, essi conobbero i soprusi sulla povera gente. Era l'ignoranza diffusa che non consentiva una presa di coscienza del rapporto di subordinazione ai feudatari e all'agire mafioso nel clima generale di prepotenza. Nasce da queste condizioni di vita la cifra etica delle loro scelte. Uomo d'azione Danilo Dolci, cantore Ignazio Buttitta, ed entrambi amanti della poesia. Il percorso che viene delineato, lasciando al lettore il gusto dell'approfondimento, mette a fuoco opportunità sull'emancipazione dei soggetti emarginati dalla grande storia. -
La figura di Athena dall'età antica al tardoantico
Il volume, dedicato allo studio della figura di Atena dall'epoca antica al IV/V secolo d.C., raccoglie sette contributi scientifici che consentono di analizzare l'evoluzione dell'iconografia della divinità greca. Girolamo Sofia, si sofferma sull'analisi del culto di Atena come divinità poliade in Sicilia. Pietro Piazza ipotizza, attraverso opportuni confronti iconografici, la possibile iconografia dell'agalma custodito nell'Athenaion diomedeo di Siracusa. Stefano Agnello sottolinea, attraverso l'analisi iconografica, le caratteristiche del culto di Atena nelle poleis sorte lungo le coste del Mar Nero. Giancarlo Germanà Bozza (Accademia di Belle Arti di Palermo), si sofferma sul motivo della presenza di Athena su alcune pitture vascolari in ambito greco. Giovanna Martino Piccolino (Pontificium Institutum Altioris Latinitatis), sofferma l'attenzione sull'analisi della testa in marmo, rappresentante l'Athena Lemnia, rinvenuta a Pozzuoli. Alberto Giudice (Universitée de Strasbourg-Universitée d'Haute Alsace) analizza l'iconografia dell'Atena raffigurata sulle statue corazzate di Adriano. Agnese Pergola (Museo Nazionale Romano) sottolinea come la figura di Minerva continui a persistere nell'arte suntuaria del IV e del V secolo d.C. -
La mia Italia
In un momento di inquietante, generale disorientamento, confermato dal costante, crescente crollo demografico, nonché da una nuova, dolorosa emigrazione, questa volta di giovani accademicamente qualificati e appezzati all'estero, si intende proporre, con questa pubblicazione, una testimonianza di alcuni intellettuali amici dell'Italia, con le loro memorie e le loro prospettive. Il racconto delle loro esemplari esperienze personali con il nostro Paese, con la nostra cultura intende contribuire a farci comprendere la nostra identità in senso dinamico: come eravamo, come siamo e come potremmo tentare di risolvere l'attuale crisi, ritornando ai valori della nostra civiltà, non ancora compromessa. Secondo questi interventi il nostro paesaggio civile, sociale, naturale costituisce un immenso giacimento di speranze, intese quali energie vive, su cui ritrovare le motivazioni profonde per riprendere quel cammino arduo, meraviglioso e talvolta angoscioso che è stata ed è la nostra storia: il fondamento da cui riprendere a lavorare per questo nostro paese in sintonia con la comune civiltà europea e mediterranea. -
La questione economica e il Partito Repubblicano
La tradizione repubblicana parte da un assioma. Forse non ci sono leggi, ma questo non vuol dire che la Politica debba sottomettersi ai capricci dei Mercati. Non amano, i repubblicani, i 'dogmatismi', le 'formulette', quasi mistiche, ma sono sempre interessati a preservare la dignità dell'uomo. Per questo pagine come quelle di Arcangelo Ghisleri riescono ad essere ancora di grande attualità, in un'epoca in cui sembra che il liberalismo economico orienti ogni scelta e determini ogni destino. -
Legami di sangue. Simboli, linguaggi, relazioni della dialisi
Il vissuto di una malattia cronica è un mondo di simboli, linguaggi e relazioni che esula dai meri canoni della medicina intesa solo come cura, e si allarga ed espande sia nello spazio sociale sia nello spazio interiore dei soggetti coinvolti. Soggetti al plurale, e non soggetto, perché la malattia produce vissuti plurimi: nei pazienti, nei caregiver, nello stesso personale sanitario. Sono vissuti di dolore, di resilienza, di felicità, di disperazione. Ma sono soprattutto, e sempre, vissuti di quotidianità. Difficile, impegnativa, profonda. In questo volume gli autori, sociologi e sociologhe, riflettono sulle risultanze emerse da una ricerca svolta anni addietro in una Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi. Un mondo sociale nel quale si intrecciano, e si scambiano, prospettive, rappresentazioni, narrazioni e pratiche che parlano di vita e di morte, di paura e di speranza, di fatica e di emozioni. Che ruotano attorno al sangue, e alla sua simbologia. -
Il controllo indipendente esterno. Diversi oggetti, diversi sistemi di valutazione
L'evento culturale che dà origine alla raccolta di diversi contributi scientifici di docenti, managers della P.A., Magistrati della Corte dei conti, costituisce la tappa di un percorso di adeguamento, avviato nella Regione Basilicata nell'autunno del 2018, che può portare alla ""riscoperta"""" di una lettura innovativa della funzione del controllo indipendente esterno quale è stata introdotta nel nostro ordinamento, nell'anno 1994, con l'approvazione della legge n. 20 e delle sue successive modificazioni."" -
Il valore e la virtù. Studi in onore di Silvana Raffaele
"I saggi pubblicati in questo volume collettaneo rappresentano un regalo, sentito e affettuoso, che numerosi docenti - ma, in primis, amici - hanno voluto offrire alla professoressa Silvana Raffaele a suggello di una carriera scientifica e professionale particolarmente intensa e brillante. Si tratta di 35 contributi che riguardano ambiti di ricerca vari e differenziati, tuttavia qui ben amalgamati nella comune volontà di essere partecipi di un progetto editoriale che vuole essere, soprattutto, un omaggio a una stimata collega e amica che ha segnato il suo percorso professionale con l'entusiasmo, la dedizione e la passione inesauribile per la ricerca storica. Il confronto interdisciplinare che ha sempre contrassegnato il percorso scientifico di Silvana Raffaele ben si riflette in questo volume, nel quale si incontrano non soltanto temi prettamente inerenti alla storia - da quella antica a quella contemporanea - ma anche argomenti ruotanti attorno alle aree pedagogica, sociologica, politica, medica, archeologica, filosofica, letteraria e religiosa""""." -
Siciliano per cultura
Il racconto appassionato di una esperienza di Governo sul Patrimonio materiale e immateriale della Sicilia attraverso lo sguardo consapevole di una Comunità di ""siciliani per cultura"""" che affiancarono l'autore in una stagione particolarmente feconda. La Sicilia, il SudEst, Siracusa, il Patrimonio Unesco, la tutela della Bellezza e del Paesaggio come Stella Polare. Una chiave di lettura originale e controcorrente della Autonomia Siciliana sulla governance dell'Heritage."" -
Le nostre (de)posizioni. Pesi e contrappesi nella poesia contemporanea emiliano-romagnola
Si parte da due punti fermi, forse gli unici dati di fatto dell'intera opera (tutta l'opera verte difatti sull'attraversamento incondizionato del registro dei possibili): da un lato il rifiuto categorico di una scala di valori e dall'altro lato la trans-territorialità. Gli autori non saranno trattati nello specifico di una determinata opera ma nell'insieme della loro produzione complessiva e, soprattutto, tenendo conto del loro modo di approcciarsi o di rendersi prossimi a quella che è l'unica costante a cui tutti i praticanti della scrittura dovrebbero relazionarsi, ovvero all'estensione, alla messa in atto di un gesto, in due sole parole: al conferimento di energia e tensione al testo. Il tutto all'insegna di una tecnica, di un metodo e quindi di una evidente maturità di linguaggio. Sebbene tutti gli autori trattati hanno qualcosa a che fare con l'Emilia-Romagna, si è cercato di individuare di tre diverse fasce di «umanità» che possiamo sintetizzare più o meno così: nativi residenti, nativi deterritorializzati, stranieri adottati. Una scelta sì obbligata ma necessaria, vuoi solo per rendersi il più possibile immanenti e per rispecchiare quella che è la vera situazione sociale in cui ci troviamo a vivere e dove, per fortuna, la moltiplicazione e l'amalgama delle radici rappresenta l'unica costante di cui tenere conto. -
Ritratti di scrittrici tedesche
Fino a poco tempo fa le opere scritte da donne sono state poco considerate nella storiografia letteraria e nel dibattito critico e sono pochissime quelle che fanno parte del canone. Come in altri paesi europei, anche in Germania le scrittrici hanno cominciato tardi a farsi notare e solitamente la loro presenza viene considerata solo a partire dal Settecento. Come si può dedurre dai contributi di questo volume, in effetti, le prime scrittrici appaiono già nel primo e nell'alto medioevo - presto dimenticate e solo in tempi recenti riprese e apprezzate. Il volume raccoglie gli interventi di un ciclo di lezioni tenuto all'Università di Napoli Federico II ed è rivolto alle studentesse e agli studenti nonché a tutti gli interessati che coltivano curiosità che vanno oltre il canone della letteratura tedesca e si lasciano coinvolgere da prospettive nuove e diverse da quelle finora esplorate. La pubblicazione invita, dunque, alla lettura di testi ancora poco noti e intende stimolare ulteriori approfondimenti. -
Storia e vita
I quattro saggi che compongono la presente raccolta, pur nella loro brevità, aggiungono pagine fondamentali alla comprensione della historiología professata e praticata dal grande accademico, filosofo e storico messicano Edmundo O'Gorman. In essi viene impostata e presentata, nella sua formazione e definizione, tale particolare forma di interpretazione storiografica, allevata e nutrita da profondi interessi e importanti influenze filosofiche, a partire dalla matrice orteghiana già riconoscibile nella denominazione, passando per l'analitica dell'esistenza heideggeriana di Essere e tempo, avvicinandosi infine a una forma e una lettura propria dello storicismo novecentesco. Spicca, e non certo solo per lunghezza, ma per l'elevato e raffinato livello di speculazione filosofica e storiografica, il testo che a questo volume dà il nome, considerato uno dei capolavori della storiografia messicana. Saggio introduttivo di Corrado Giarratana. -
Nel nome dell'Italia. Il delitto Mirmina
Tra il 1919 e il 1920, gli anni del ""biennio rosso"""", anche in Sicilia, come in tutta Italia, ebbero luogo le grandi lotte contadine per la conquista della terra e per ottenere aumenti salariali, miglioramenti delle condizioni di lavoro e riduzione dell'orario lavorativo a otto ore giornaliere. Scioperi, occupazioni, manifestazioni, cortei di protesta, alimentati dalla vittoria ottenuta dal Partito Socialista nelle elezioni politiche del 1919, si verificarono un po' ovunque, mettendo in discussione l'assetto economico e politico della borghesia e del notabilato. A Noto, dove il misero salario giornaliero veniva arrotondato con un piatto di minestra e con un litro di vino, si fece ricorso al già sperimentato sistema di decapitazione del movimento di lotta, e un giovane sindacalista, Paolo Mirmina, venne ucciso durante un comizio socialista. Un delitto rimasto impunito, come altri del resto, nelle cui pieghe Enzo Papa si addentra per capire, per farne memoria."" -
Rosso di San Secondo. Il drammaturgo della vita moderna
Maria Chiara Provenzano si è addetta con certosina e illuminata dedizione all'ordinamento critico del materiale dell'archivio e alla selezione interpretativa del fondo di Rosso San Secondo presso il Comune di Camaiore. È saltato fuori un inedito, forse minore ma sapidamente, appassionatamente rossosansecondiano: Le finestre, dramma in «tre quadri», di cui viene fornita un'edizione critica e annotata. Questo libro è inoltre un'agile, però esauriente, guida di tutto Rosso San Secondo. -
Adriano e Roma. I monumenti come manifesto politico del nuovo impero
Quali sono i motivi che spinsero Adriano a intraprendere un'ampia politica edilizia a Roma? Perché l'attività edilizia dell'imperatore si concentrò in alcuni settori dell'Urbe? Per quale motivo il princeps finanziò la costruzione del tempio di Matidia nel Campo Marzio? Attraverso l'analisi delle fonti letterarie, archeologiche e numismatiche, l'autore risponde a questi quesiti riuscendo a evincere come la politica urbanistica promossa da Adriano a Roma avesse la funzione di comunicare ai maggiorenti della città e ai sudditi l'ideologia del potere dell'imperatore. -
Per la didattica della letteratura italiana
Il contributo ""per la didattica della letteratura italiana"""" che si intende offrire con questo libro mira a sostenere le possibilità formative proprie dell'educazione letteraria, e a rilanciare il senso profondo dell'insegnamento della letteratura. È il frutto di una riflessione non occasionale, ma strettamente connessa alla trentennale esperienza dell'autore nell'insegnamento della letteratura, prima liceale e poi universitario, all'attività di formazione nelle SISS e nel TFA, al dialogo con il mondo della scuola reso possibile dall'Associazione degli Italianisti-Sezione Didattica. La didattica della letteratura di cui si tratta non riguarda il """"didattichese"""" burocratico-ministeriale, le """"tecniche"""" o gli """"strumenti"""". Il libro si fonda infatti su alcuni profondi convincimenti: solo una forte correlazione tra riflessione teorica e prassi, consapevolezza metodologica, prospettiva storica, chiarezza sui fini, tensione ideale, possono giovare all'insegnamento della letteratura; la didattica della letteratura italiana non può essere scissa dal """"certo"""" delle conoscenze proprie della disciplina (i testi, il processo storico che ne determina la genesi, ma anche quello della ricezione e dell'interpretazione); deve però aprirsi al confronto con altri saperi e contenuti disciplinari, e non chiudersi nei limiti dello specialismo autoreferenziale.""