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Delle forze dell'intendimento umano o sia il pirronismo confutato
Lodovico Antonio Muratori (1672-1750), tra i maggiori intellettuali italiani ed europei del XVIII secolo, storico ed erudito rinomato per le grandi raccolte ed opere storiche e storiografiche (su tutte i Rerum Italicarum Scriptores, le Antiquitates Italicae Medii Aevi e gli Annali d'Italia), pubblicò nel 1745 i due saggi, a tema filosofico, ""Della forza della fantasia"""" e """"Delle forze dell'intendimento umano"""". Il secondo di essi, che qui si ripresenta per la prima volta dopo le numerose ristampe della seconda metà del Settecento, rappresenta la risposta alla pubblicazione postuma, avvenuta nel 1723, del """"Traité philosophique de la foiblesse de l'esprit humain"""", del filosofo e teologo francese Pierre-Daniel Huet. Contro tale manifesto dello scetticismo fideistico, il quale, a parere di Muratori, nel criticare la facoltà conoscitiva dell'uomo, annullava ogni capacità di autoregolamentazione in ambito etico-morale, sociale e civile da parte dell'individuo, il pensatore modenese volle riaffermare la forza indubitabile di una ragione critica e moderata, figlia della grande speculazione filosofica europea dell'età moderna."" -
Semantica, rappresentazioni, causalità
La semantica si occupa per definizione di qualcosa che sta sulla soglia tra soggetto e oggetto, tra linguaggio e mondo. In questi saggi, l'autore entra nel vivo del dibattito tra internalismo ed esternalismo in semantica, dunque tra posizioni che privilegiano la prospettiva interna al soggetto e quelle che al contrario vincolano significato e riferimento al mondo esterno. L'obiettivo unitario che percorre i saggi è quello di difendere una forma di internalismo - o quanto meno, una forma di esternalismo sofisticato - capace di salvare un'idea fondamentale per le scienze cognitive: l'idea che le nostre rappresentazioni sono modelli per orientarci nel mondo, e che questi modelli sono indispensabili per spiegare i comportamenti intelligenti. -
Il teatro dei generi minori. Dalla Francia all'Europa
Tra l'Ottocento e il Novecento la nascita dello spettacolo teatrale moderno e dei suoi generi minori registra in tutta Europa l'influenza rilevante di Parigi e del modello francese, a partire dal format delle messe in scena e dal primo configurarsi dello star system. Dalle note figure del cabaret al meno noto teatro di revue passando attraverso il dominio del vaudeville e fino al caso di Strindberg, questo studio consente di indagare la storia di un'influenza teatrale che tanto ha segnato la sensibilità del pubblico moderno e le modalità contemporanee del divertimento e dello spettacolo. Sullo sfondo di un transfert culturale europeo i sei saggi che compongono questo volume mostrano come la storia teatrale si scrive oltrepassando i limiti nazionali poiché la musica, la danza, il gesto si fanno beffa delle frontiere linguistiche e il riso edifica l'habitat comune. -
Serafino Amabile Guastella. La vita e le opere
Sulla figura e l'opera di Serafino Amabile Guastella è stato scritto abbastanza. Tuttavia, fino a questo momento, è mancata una monografia completa dei suoi scritti, in grado di abbracciare le diverse configurazioni della sua produzioni: informazioni biografiche e analisi del contesto, estratti bibliografici e critica al testo. Il libro di Federico Guastella viene a colmare questa lacuna, procedendo attraverso un percorso nitido che offre una puntuale contestualizzazione degli spazi socio-culturali in cui il suo illustre antenato muoveva i propri passi. Questo suo saggio aiuta meglio a comprendere i vari tasselli di cui si compone la biografia intellettuale dello studioso dell'Ottocento, lasciando spazi per nuove e altre prospettive interpretative. Un documento prezioso, dunque, parimenti utile tanto a chi ha già dimestichezza con il personaggio-Guastella quanto a chi, per converso, dovesse per la prima volta accostarsi allo scrittore, poeta e antropologo. La notevole quantità di informazioni è offerta con puntualità e dovizia di particolari, oltre al prezioso strumento rappresentato dalla bibliografia critica posta in appendice al volume, che aggiorna quelle pubblicate da altri in passato. Soprattutto, la monografia rappresenta anche un'occasione per riaffermarne il ruolo non riduttivamente localistico esercitato nella storia degli studi letterari e socio-antropologici. -
Loris Fortuna. Quel «matto» sano che riuscì a cambiare l'Italia
"Gli Uomini migliori - e la maiuscola in questo caso è d'obbligo - sono quelli che hanno fatto della propria vita una missione, non solo un esempio, per la difesa della """"vita giustamente vissuta"""", che sono stati capaci - anche solo con il loro andare sempre avanti, senza mai piegarsi o retrocedere - di guardare in prospettiva, di vedere un futuro, minore e possibile, in cui l'essere umano (uomo e donna) potesse esprimere l'essenza unica che lo contraddistingue. Loris Fortuna è stato, ma ancora è, un Uomo capace di porsi domande anche oltre i propri limiti, alla ricerca non solo delle risposte ma anche di nuovi quesiti, poiché è solo interrogandosi senza sosta che l'uomo può avanzare in un vero progresso, soprattutto sociale. Loris è stato il precursore di un socialismo moderno postbellico nato dalla necessità di concretezza e, innanzitutto, di umanità. Il suo agire diventa dunque un manifesto civile, oltre che politico, per l'affermazione di un nuovo senso umano che non è da ricrearsi, ma da ritrovarsi proprio in esistenze straordinarie come la sua, che sembrano ricordarci che non dobbiamo andare lontano: la luce della libertà è già in questa società, è soffocata da una coltre, ma non spenta. Gisella Pagano - con l'estrema delicatezza di una donna capace di stare accanto a un uomo tanto straordinario, non solo amandolo ma anche sostenendolo, e con le doti indubbie del suo animo artistico - ci regala un ritratto vivido ed emozionante, in cui l'impegno politico, civile e sociale si affianca a un animo non esente da dubbi e pensieri, esitazioni e paure, così umane e così vere, che, probabilmente, sono quelle che hanno fatto di Loris Fortuna il grande Uomo politico che la Storia Italiana non potrà mai dimenticare."""" (Pina Labanca)" -
Percorsi di inclusione socio-lavorativa. Giovani a rischio e ristorazione locale
La scarsa dinamicità del mercato del lavoro e, più in generale, l'inefficacia degli strumenti e delle politiche per l'autonomia individuale e l'occupabilità delle persone, compromettono in maniera determinante le potenzialità di sviluppo delle regioni italiane in particolare di quelle meridionali, accrescendo il disagio delle fasce più deboli. Sperimentare percorsi efficaci per favorire l'integrazione socio-lavorativa di soggetti svantaggiati è una priorità sociale non più rinviabile. In questo contesto, il volume presenta una ricerca realizzata nell'ambito di un percorso progettuale di integrazione sociale e inserimento lavorativo rivolto a minori/giovani sottoposti all'area penale esterna o in uscita da comunità alloggio. Le attività di ricerca si sono svolte in due fasi e con due differenti finalità. La prima per offrire ex-ante un quadro informativo a sostegno delle scelte progettuali, con particolare riferimento alle attuali esigenze del mercato della ristorazione e delle principali aspettative dei giovani coinvolti. In questa fase della ricerca si è dedicato ampio spazio alle tipologie dei consumi alimentari, alle caratteristiche delle imprese del settore, alle dinamiche dell'occupazione nel campo della ristorazione, ai fabbisogni professionali e formativi delle imprese e alle emergenti tendenze che il settore oggetto d'analisi sembra esprimere. La seconda parte, invece, per riflettere ex-post sull'esperienza realizzate le criticità riscontrate, attraverso dati raccolti in fase di monitoraggio e interviste realizzate con gli operatori coinvolti a conclusione delle attività progettuali. -
Genti e potere. Storia della Sicilia antica
La storia della Sicilia è ripercorsa dai primi insediamenti sino alla conquista romana. Tessuta al suo interno dai conflitti con Cartagine e dai conflitti sociali, l'indagine è ampliata al suo esterno con le vicende del Mediterraneo, in particolare con quelle della Grecia che più volte e con differenti motivazioni intervenne nell'isola. Oltre agli aspetti economici, alle concezioni istituzionali dalla polis alla basileia ed all'evoluzione della fenomenologia bellica, sono rassegnate le figure egemoniche che vi si proposero e ne conclusero la sua soggettività politica. -
Una lunga contesa. Religioni e Stato di diritto
La nostra società ha di fronte problemi dalle enormi implicazioni etiche e politiche: ci si pongono sempre più domande sulla contiguità tra comunità di nazionalità, origini, fedi, sensibilità diverse. Le istituzioni democratiche si interrogano sulle regole comuni di convivenza. Si confrontano e si prefigurano modelli di società, visioni prospettiche e utopiche del futuro. Le chiese sono partecipi di questo confronto e tornano ad essere una presenza sempre più significativa. La secolarizzazione, quale processo che ha portato all'affermarsi, in Occidente, dello Stato di diritto non ha determinato il superamento della presenza delle istituzioni religiose nel dibattito e nella sfera pubblica. I saggi che compongono il volume partono da tale premessa. Descrivono le forme storiche e sociali che, in diversi contesti e luoghi - dall'ambito cristiano a quello islamico, dalla Cina agli Stati Uniti - hanno definito, non senza contraddizioni, la relazione tra tutele particolari e diritti universali. Un'attenzione specifica è data agli ebrei che, nel corso di secoli, hanno mantenuto una loro peculiarità confrontandosi con una molteplicità di culture, identità, tradizioni. -
Historiologia. Teoria e pratica
Questo volume raccoglie sette lavori di Edmundo O'Gorman scritti tra il 1942 e il 1975. Essi mostrano come si elabora una riflessione profonda sulla storia, sugli enti storici, come l'America, su personaggi, come Hidalgo, sulle visioni del mondo prodotte in una determinata epoca, come il Medioevo, sui processi storico-politici, come i precedenti e il senso della rivoluzione di Ayutla, sulle attitudini dello storico nell'esercizio della sua professione o la forma di amore che deve professare per la sua patria, sul significato della storia come predicazione che annuncia la Buona Novella e la Rivelazione. Questa riflessione profonda si può sintetizzare con ""historiología"""", con la quale Ortega y Gasset designò la sua maniera di scrivere la storia, nella quale chi lo fa si impegna a riflettere su di essa come disciplina e sugli oggetti della sua indagine. Introduzione di Álvaro Matute Aguirre."" -
Teoria sociale e teatro. Struttura e azione sociale in Marx, Durkheim, Gurvitch, Goffman
Ripercorrendo in prospettiva storico-evolutiva il rapporto intercorrente fra teatro e sociologia, questo volume rappresenta un tentativo di sistemazione degli approcci relativi alle fondamentali diramazioni di questa relazione. Partendo dal presupposto che la lettura delle macrostrutture teatrali non può prescindere dall'ambiente sociale in cui queste hanno avuto origine, si è cercato di analizzare il fenomeno teatrale come processo che si differenzia secondo percorsi che riflettono i mutamenti sociali dei contesti in cui esso si manifesta attraverso il pensiero di drammaturghi dallo spirito ""rivoluzionario"""" come Brecht, registi di spicco dell'avanguardia teatrale del Novecento come Grotowski e classici del pensiero sociologico come Marx, Durkheim, Gurvitch e Goffman."" -
Elsa Morante. «La risposta celeste» della scrittura
Al centro di questo studio è l'indagine dell'irriducibile agonismo etico, pur nella vulnerabilità alle ferite della vita e della storia, di Elsa Morante il cui profilo si delinea alla luce del peculiare autobiografismo della sua scrittura. Prende corpo in tale percorso intellettuale, come la stessa autrice rivendica dalla iridescente trincea del Mondo salvato dai ragazzini, non ""un seguito di fatti particolari o personali"""" ma """"l'avventura disperata di una coscienza che tende, nel suo processo ad identificarsi con tutti gli altri esseri viventi della terra"""". Dalle 'Lettere ad Antonio' allo 'Scialle andaluso', dal 'Poeta di tutta la vita' a 'Pro o contro la bomba atomica' si ripercorre la complessità contraddittoria dell'esperienza reale attraverso la """"risposta celeste"""" della """"finzione"""" e si rivela, sin dagli esordi, la qualità """"rivoluzionaria"""" dell'arte e della sfida morantiana ancora vitale alla contemporaneità."" -
Desaparecidos e migranti nel Mediterraneo e nelle Americhe
Con coraggio, passo dopo passo. Queste pagine rispondono involontariamente all'invito di Padre Alejandro Solalinde Guerra. Sono parole ascoltate e scritte camminando tra i migranti che attraversano il Mediterraneo o le frontiere mesoamericane. Tra le comunità e i singoli che resistono alla devastazione del mercato globale e che ostinatamente curano e salvano quanti incontrano lungo i confini. Lotta dopo lotta, le riflessioni di attivisti, intellettuali e soprattutto dei testimoni di quelle storie che si vorrebbero tenere nascoste o dimenticare troppo in fretta. I ""nuovi desaparecidos"""", le Madri tunisine e il """"Mare nostro"""" trasformato in cimitero, i 43 di Ayotzinapa, le fosse comuni messicane e le vittime della violenza in Colombia. Latitudini diverse ma coincidenti, in un continuum di esperienze che si annodano talvolta nell'inconsapevolezza degli stessi protagonisti. Pagine che raccontano un sentire e una visione comune, modesto antidoto alla xenofobia e al razzismo di questi anni."" -
Architetture degli abissi. Memorie e melodie dalle tonnare di Sicilia
La tonnara, ""patria"""" abbandonata, ispira poesie d'amore. Senti ancora il fragore delle onde, l'odore penetrante del sangue e del sale. Da lontano è possibile ancora udire il ribollire delle acque e il fracasso infernale dei tonni che si dibattono disperatamente in una lotta per la vita, ma il cui destino è già segnato. In quel luogo di memorie e poesie cantate puoi immaginare di scorgere ancora lo specchio d'acqua tingersi di rosso. Se potessi custodire tale patrimonio insieme alla penombra delle lampare e al beccheggio delle muciare, lo renderei eterno custodendolo nella mia """"valigia delle memorie"""" insieme alle dimore dei nobili ormai decadute ed agli sguardi dei vecchi rais dai volti bruciati dal sole e dalle mani rugose ma solerti. Porterei con me le loro anime che profumano di nepitella ed il dolce inno della Cialoma. Vi ritroverete così a fianco degli stessi tonnaroti, maestri d'ascia e nobili signori. Di tutti coloro che diedero la vita in quella estenuate lotta che ingaggiavano contro il destino e delle loro operosissime donne che, in quel tempo, per amore, con audacia e disperazione, sfidarono fieri cielo e mare. prefazione di Tommaso Gargallo."" -
Catania e il commercio. Le implicazioni socio-territoriali dei modelli di consumo contemporanei
Nel presente volume, dopo una parte di inquadramento generale riguardanti i vari format commerciali esistenti e un excursus storico dell'evoluzione commerciale a Catania, attraverso le interviste realizzate e l'applicazione della Stakeholders Analisys, si è cercato di evidenziare il ruolo svolto dal terziario commerciale nel promuovere e cogliere le trasformazioni socioculturali che hanno contrassegnato Catania all'inizio del Terzo Millennio e il ruolo svolto da tutti gli stakeholders che hanno promosso e continuano a sostenere progetti anche in funzione di futuri interventi di miglioramento della qualità degli ambienti urbani. -
Quando l'arte creò le donne. Elogio del femminile molteplice
Questo libro è per tutte le persone disposte ad abbandonare la solita rotta del presente mediatico, per seguire suggestioni, segni del passato artistico e culturale, all'inseguimento di una bellezza diversa; è indirizzato anche, o se si vuole soprattutto, ai giovani che nella ricerca del partner, si lasciano condizionare da uno standard estetico imposto dall'esterno. La breve escursione, che coinvolge espressioni artistico-culturali del passato, è rivolta agli uomini e alle donne di oggi, nei quali intende far balenare un'idea di bello molteplice, differenziato, sorprendente. Il riferimento alla diversità di rappresentazione offerta dagli artisti, in particolare da alcuni pittori, appartenenti o non a definiti movimenti culturali, non va letto come invito ad un approccio disciplinare e tanto meno accademico; nasce piuttosto dalla convinzione che l'arte non sia mai puro godimento estetico, ma assolva anche ad un'insostituibile funzione comunicativa ed educativa, che possa cioè veicolare valori etici e comportamentali, suggerire prospettive altre, provocare letture diverse della realtà personale e collettiva. -
L' ordine del discorso politico
È possibile individuare un ordine del discorso politico nel momento del declino della politica? Nel momento che, fuori dal Novecento che ne è stato il secolo dell'espressione più compiuta, la sua narrazione dei tempi storici e delle società si è trasformata in linguaggio quotidiano? Nel momento che, anziché tracciare linee di orizzonte e di futuro, si conclude nello spazio di un presente fine a se stesso? Sono queste domande, espresse nei termini dell'inquietudine, che hanno retto e tessuto le fila delle pagine che compongono questo libro. Una inquietudine che rappresenta l'elemento costitutivo rispetto alla nostra relazione con i discorsi, ai dispositivi che contengono e che dispiegano nel loro farsi corpi, principi di organizzazione del mondo, principi di visione e divisione, principi di sovversioni cognitive possibili, investimenti pratici, mobilitazioni e azioni collettive. Per rispondere a questa inquietudine, occorre pensare un ordine del discorso politico qui e ora, nelle nuove condizioni date dalla crisi della politica (e della modernità). Un ordine del discorso, seguendo le indicazioni di Michel Foucault, caratterizzato da rovesciamento, discontinuità, specificità, esteriorità. Una concezione della politica come relazione e responsabilità rispetto al mondo, A partire da questo modello analitico, utilizzando queste chiavi, si sono analizzati i discorsi che Valter Veltroni ha pronunciato nelle Provincie italiane durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 2008. Lo si è fatto perché, al di là della polemica politica e della pressione dell'attualità, nelle intenzioni di Veltroni, nei suoi libri e nei suoi discorsi programmatici, è sembrato potersi cogliere la stessa inquietudine. L'inquietudine - per un'eredità senza testamento, per un linguaggio privo di codici, per l'esplorazione di spazi dove piantare alberi (come avrebbe detto Hannahn Arendt, richiamata dallo stesso Veltroni nel suo discorso al lingotto, a proposito della costruzione di futuro) - sembra essere l'elemento che meglio esprime la base del progetto politico di Veltroni, la preoccupazione che lo informa e che lo orienta. Le analisi presentate in questo libro intendono esplorarci principi costitutivi e invisibili che strutturano questi discorsi. -
La Sicilia e l'Italia. I protagonisti delle istituzioni tra Ottocento e Novecento
In questo volume si analizzano il pensiero politico e l'impegno istituzionale di alcuni esponenti della classe dirigente siciliana tra Otto e Novecento. I temi vertono su personaggi di alto profilo (Paolo Balsamo, Michele Amari, Francesco Paolo Perez, Francesco Crispi, Giovanni Raffaele, Antonio di Rudinì e Antonino di San Giuliano), che hanno contribuito all'inserimento della Sicilia nello Stato italiano. L'impianto del volume si inserisce nel dibattito storiografico recente, che cerca di fugare lo stereotipo della Sicilia soggetto passivo all'interno dello Stato unitario. Pertanto, si vuole evidenziare la partecipazione attiva della classe dirigente siciliana, sia all'opposizione sia alla guida del Paese, con progetti che coniugano sempre lo sviluppo dell'isola con quello dell'intera Nazione. L'ultima parte del volume è dedicata alla nascita dello Statuto siciliano e ai protagonisti nella lotta per l'autonomismo. -
Scritture e letture: forme e generi
Si raccolgono in questo volume le relazioni del secondo ciclo di incontri Scritture e letture realizzato dall'Associazione degli italianisti-Sezione Didattica di Catania. Il libro è il frutto di un dialogo aperto fra scuola e università, che si è rinnovato negli anni confermando un rapporto di reale scambio fra docenti dei diversi ordini di istruzione. I contributi presenti nel volume consistono, infatti, in relazioni di italianisti universitari (G.M. Anselmi, R. Luperini, A. Manganaro, N. Mineo) e proposte didattiche di docenti di scuola secondaria, che dialogano nel rispetto e nel riconoscimento della peculiarità del loro ruolo e nella condivisione della responsabilità nei confronti della letteratura e della sua interpretazione. -
Narrare le migrazioni. Tra diritto, politica, economia
L'idea di questo volume a molte voci si muove nell'ambito culturale e semantico della dimensione del concetto di umanità, definito a partire dalla mobilità. I testi che lo compongono propongono, attraverso le diverse dimensioni del sapere, dall'operativo al giuridico, dallo storico al filosofico, dall'antropologico al sociologico e al politologico, una definizione sincronica, diacronica, ma anche acronica di umanità. Una sorta di cassetta degli attrezzi, agile e variegata, per chi voglia, a diversi livelli, trovare strumenti di riflessione, approfondimento, intervento nell'ambito della dimensione delle migrazioni umane. Cogliendo l'urgenza del tema, il volume si costruisce intorno al carattere innovativo dell'approccio. Un'esperienza di ricerca e di pratica, secondo i tempi dettati dall'agenda dei fatti e degli interventi su questi: una prassi in narrazione. -
Natale in Sicilia. Canti, novene, ninnareddi
Nell'arco di molti anni ho avuto modo di ascoltare tantissimi canti e nenie e filastrocche del Natale. Più di una volta dai vari canti ho derivato delle trascrizioni o, meglio, degli appunti estesi con l'idea di farne una raccolta da pubblicare. Molte persone anziane, sapendo di questo mio interesse, mi offrivano spontaneamente loro ricordi e trascrizioni. Mi è stato naturale coltivare l'ipotesi di farne una qualche edizione critica e comparata nel rispetto delle origini e delle peculiarità territoriali locali. Missione... impossibile! Da qui la decisione di pubblicare almeno una piccola base di testi che in vario modo trovano, anche a fronte di vistose diversificazioni, somiglianze o sovrapposizioni estese di contenuti.