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Le fiabe dei motociclisti. Ediz. illustrata
Cinque fiabe per bambini di tutte le età che ci ricordano che la lotta contro le difficoltà della vita sono inevitabili, ma solo chi non si ritrae intimorito e affronta le avversità, spesso improvvise e immotivate, può superare gli ostacoli uscendone vincitore. Ernest Pozzali scrive di moto e dei suoi protagonisti sul sito motoemozione.it. Con la nascita del figlio Gioele si manifesta in lui il desiderio di raccontargli la vita e le imprese di alcuni campioni dello sport. Sceglie allora i personaggi e gli episodi per lui più educativi e formativi e li fa diventare delle fiabe. Il libro sostiene il progetto di Mototerapia negli ospedali di Gianni Oddera. Età di lettura: da 5 anni. -
Le favole di Esopo dove la letteratura diventa inclusione. Ediz. illustrata
C'è un gran bisogno di favole e questo libro nasce nel periodo dedicato a uno dei più grandi scrittori italiani di favole e racconti per ragazzi: Gianni Rodari. Chissà se anche lui più volte si è soffermato sulle favole di Esopo, il favolista greco che scriveva fiabe classiche che piacciono ancora oggi ai bambini, d'altronde i bei racconti non hanno data di scadenza. Mi piace pensare di sì, che l'abbia fatto. Le favole di Esopo hanno caratteristiche precise: sono brevi, molto lineari, e hanno per protagonisti animali in cui le personalità sono simili alle varie tipologie psicologiche e sociali umane: le miserie, le debolezze e la furbizia attraverso scambi e dialoghi tra i suoi personaggi. Alla fine della storia è presente sempre una breve chiusura chiamata ""morale della favola"""". Si tratta di piccole originali perle di saggezza. Con i ragazzi del liceo artistico le abbiamo rivisitate come ritmo narrativo: il nostro protagonista TopoNino nel suo viaggio passa tra una favola e l'altra e ce le racconta. Ecco, di seguito, alcune belle favole di Esopo, valide ancora oggi. Bambini e favole vanno d'amore e d'accordo, quindi raccontatele proprio a loro e sempre con loro scoprite i personaggi da colorare in una delle favole. Questo progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con il Liceo Artistico dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore """"Guido Parodi"""" di Acqui Terme, diretto dal Prof. Nicola Tudisco. La classe 5 B è stata coordinata dalle Prof.sse Adriana Patrizia Margaria e Tiziana Rossi. Coordinamento del progetto: Dott. Maurizio Molan, Need You Onlus Acqui Terme - coordinamento; Dott.ssa Mariangela Balbo, maestra e pedagogista - testi racconti; Dott.ssa Maria Elisabetta Cavallini Ambulatorio """"Le Mete"""" di Alessandria - attività formativa e consulenza; Bruno Testa Edizioni Astragalo - progetto grafico. Età di lettura: da 5 anni."" -
Chi ha rubato il Monte Rosa? Storie di misteri di valli e di montagne
La Montagna, i suoi sentieri, le generazioni che l'hanno vissuta e plasmata, le vette, gli alpeggi, i ghiacciai, i rifugi... La montagna non è solo un luogo magnetico per chi la ama e non può farne a meno ma è anche un simbolo, una metafora filosofica della vita che ci impone di camminare a volte a passo lento, altre a passo veloce, di fermarci, osservare, avere coraggio e paura, di stare in cordata con le persone con cui condividiamo il viaggio o a volte da soli con noi stessi. Quattro grandi racconti scritti come romanzi brevi, diversi tra loro per stile e contenuti ma che in comune hanno la montagna e i suoi misteri. Immaginare un'ambientazione più idonea per storie legate all'ignoto è difficile e siamo certi che questo libro vi conquisterà! I racconti: 1) ""Fotografando maggio"""" La parete di un bar tappezzata da antiche foto in bianco e nero, testimonianze di montagne e di generazioni di montanari nati e vissuti in quei luoghi. Tra quelle foto c'è n'è una speciale: storica, magnetica e incredibilmente perfetta, ma è proprio in quella foto che si cela la chiave di un antico mistero rimasto irrisolto da quasi cento anni. 2) """"Il dio terribile"""" Per chi ama e vive la montagna, camminare sui suoi sentieri e raggiungere le sue vette può significare la ragione di tutta una vita. Quale Dio potrebbe essere così crudele da negare a qualcuno questa possibilità? E quale invece potrebbe concedere di ritornarci a chi da lassù ci è caduto, vivendo da anni immobilizzato su di una sedia a rotelle? 3) """"Il cantoniere"""" I sentieri di montagna, semplicemente, esistono. Esili tracce alle quali spesso non si bada neppure, le percorriamo da sempre pur dandole per scontate. Vie pratiche e antiche, spesso millenarie, eppure nessuno si chiede chi o cosa le abbia create. Ma in un ambiente difficile, che spesso non perdona, a volte rappresentano l'unico appiglio a cui affidare la nostra esistenza. 4) """"Chi ha rubato il Monte Rosa?"""" Uno dei massicci montuosi più vasti del mondo è improvvisamente scomparso e con esso tutto il complesso mondo che ospitava. Alpeggi, ghiacciai, rifugi, paesi, città, persino dighe e impianti di risalita. Ad un tratto l'umanità deve affrontare una nuova minaccia, incontrollabile e imprevedibile, e ci vorranno molti anni per capire che quella potrebbe non essere stata che... la prima volta."" -
Power Peace Purpose. Lezioni di coraggio di piccoli eroi
Acquista la tua copia e finanzia la campagna di reclutamento, formazione e diffusione dei Martial Art Therapist di KKC Italia Onlus nei reparti pediatrici degli ospedali italianirnrn""Power Peace Purpose"""", ovvero, """"trova la tua forza per conquistare la pace interiore; se a questo aggiungi una motivazione per combattere per la tua salute, proverai meno dolore"""". Bastano tre parole - """"Forza, Pace, Scopo"""" - per sintetizzare il programma di arti marziali terapeutiche di cui si avvale l'associazione Kids Kicking Cancer per aiutare i """"piccoli eroi"""" ai quali è stata diagnosticata una grave malattia. A metterlo a punto è stato Elimelech Goldberg, noto come Rabbi G. che in questo libro conduce il lettore in un mondo di consapevolezza e di reazioni calibrate attraverso 30 lezioni, supportate da altrettanti semplici esercizi, che insegnano a usare la mente per controllare l'ansia, la paura, la rabbia, il dolore. Lo scopo è condividere la saggezza dei bambini che combattono la loro malattia e le tecniche di respirazione e concentrazione che hanno cambiato le loro vite. Acquistando la versione italiana, inoltre, il lettore finanzierà le iniziative di Kids Kicking Cancer Italia Onlus, che a oggi opera con successo nei reparti pediatrici di 14 ospedali italiani con i suoi Martial Artist Therapists volontari."" -
La vita di Cristo del beato Simone Fidati da Cascia, maestro spirituale agostiniano
Simone Fidati da Cascia, maestro spirituale agostiniano, nacque alla fine del XIII secolo e morì il 2 febbraio 1348. Studiò fin da giovinetto le scienze naturali, ma da questo studio fu distolto da un uomo di santa vita, identificato con Angelo Clareno, che lo indirizzò alla scienza di Dio. Da quel momento mise ogni suo impegno per conoscere Gesù Cristo e condurre gli uomini a Lui. Come l'antico vescovo di Antiochia Ignazio, anche il beato Simone avrebbe potuto scrivere: ""Per me l'unico documento è Gesù Cristo, i miei documenti inamovibili sono la sua croce, la sua morte, la sua resurrezione e la fede che viene da lui, in questo voglio essere giustificato"""" (Lettera ai cristiani di Filadelfia). Dopo la recente pubblicazione dell'edizione critica delle sue opere, difficilmente accessibili per l'ampiezza e per la difficoltà della lingua latina medievale, finalmente quest'antologia, curata da P. Antonio Lombardi, tratta dai libri della sua opera maggiore, il De gestis Domini Salvatoris, permette a tutti di avvicinare il grande magistero spirituale di Simone Fidati."" -
Lutero, la Riforma, sant'Agostino, l'ordine agostiniano. Atti del Congresso internazionale (Roma, 9-11 novembre 2017)
Nel 2017 i cristiani cattolici e luterani hanno commemorato congiuntamente il quinto centenario dell'inizio della Riforma in uno spirito di comprensione, collaborazione e rispetto reciproci. Gli uni e gli altri sono giunti a riconoscere che ciò che li unisce è più di ciò che li divide: la fede comune nel Dio uno e trino e la rivelazione in Gesù Cristo, come pure il riconoscimento delle verità fondamentali della dottrina della giustificazione. L'Ordine agostiniano, in tale contesto, ha inteso unirsi alle iniziative del quinto centenario organizzando un congresso internazionale a Roma, presso l'Istituto Patristico Augustinianum, nei giorni 9-11 novembre 2017. Questo volume ne raccoglie i frutti con la pubblicazione dei contributi di: Christian Danz, Severino Dianich, Vittorino Grossi, Jens-Martin Kruse, Angelo Lameri, Pedro Langa Aguilar, Alejandro Moral Antón, Franz Posset, Hans Schneider, Marcello Semeraro, Gonzalo Tejerina Arias, Anna-Maria aus der Wiesche, Markus Wriedt. -
Rosvita. Con DVD
"Il film che abbiamo tra le mani ha una lunga storia: è il terzo capitolo di un corpo a corpo tra Ermanna e la canonichessa sassone del X secolo, un'avventura iniziata nel 1990. Il modo sorprendente con cui Ermanna incarnava la scrittura di Rosvita, l'intero universo psichico di Rosvita: Ermanna non interpretava, Ermanna con la sua arte saltava un intero millennio, e si gettava nello stesso fuoco. La mia regia ha servito la visione di Ermanna attrice-autrice, come un cavaliere medievale o un devoto d'amore."""" (Marco Martinelli)" -
Inferni artificiali. La politica della spettatorialità nell'arte partecipativa
La traccia dominante che emerge dagli esempi esaminati in questo libro è caratterizzata da una forma di negazione: l'attivazione del pubblico nell'arte partecipativa si pone in antitesi rispetto alla sua controparte mitica, il passivo consumo spettatoriale. Il desiderio di rendere attivo il pubblico nell'arte partecipativa è allo stesso tempo un impulso a emanciparlo dallo stato di alienazione indotto dall'ordine ideologico dominante - sia questo il capitalismo consumista, il socialismo totalitario o la dittatura militare. L'arte partecipativa mira a ricostruire e a realizzare uno spazio comune e collettivo di impegno sociale condiviso. Quest'obiettivo viene perseguito sia con gesti costruttivi di impatto sociale, che confutano l'ingiustizia del mondo proponendo un'alternativa, sia attraverso un raddoppiamento nichilista dell'alienazione, che nega l'ingiustizia e l'assurdità del mondo all'interno dell'opera stessa. In entrambi i casi, l'opera cerca di forgiare un corpo sociale collettivo, co-autoriale e partecipativo - uno attraverso un processo affermativo (la realizzazione utopica), l'altro tramite un processo indiretto (la negazione della negazione). -
Punto zero. Il crepuscolo dei barbari
Mentre ormai da vari anni molti hanno ripreso e continuato a parlare di ""avvento dei barbari"""" - e di conseguenza nella più parte dei casi a parlare di declino, di """"crisi della civiltà"""" - il doppio titolo di questo libro ha in sé un augurio diverso. Un evento contrario. A (dovere) tramontare, sono i barbari per come vengono immaginati, prodotti e sfruttati dai civilizzatori. La Civiltà è entrata nella sua zona morta, forme di vita territoriale in cui lo spazio divora il tempo e ogni soggettività è disseminata altrove da sé, nell'altro da se stessa: qui non c'è più ossigeno per le sue dialettiche tra sviluppo e sottosviluppo e le sue religioni tra uomini di fede e uomini senza fede; non c'è più fiato per le sue narrazioni di splendore e decadenza. Qui è l'umano a essere convocato in tutta la sua nudità: spogliato del suo doppio travestimento in servo e padrone."" -
Adorno & Benjamin. Un giallo quasi filosofico
Nel titolo del nostro libro Adorno viene prima di Benjamin non soltanto per l'ordine alfabetico ma anche perché, persino quando, per un breve periodo giovanile, assunse nei confronti di Benjamin il ruolo di chi aveva qualcosa da imparare, del discente nei confronti del docente, Adorno si riprometteva di rimettere le cose al loro posto. Di riprendere quel sopravvento che la consapevolezza di una manifesta predominanza psicologica gli faceva ritenere conseguenziale e indiscutibile. Come Adorno ci riuscì, o almeno si sforzò di riuscirci, prima in vita e poi in morte di Benjamin, costituisce appunto il filo rosso della nostra indagine, a cavallo tra l'orizzonte biografico e quello filosofico. -
Slot machine
"Felicità delle creature deboli. Un'espressione dolce e cruenta. In qualche modo è racchiuso qui il mistero del giocatore di Marco Martinelli, nel cui lavoro la bellezza ha tanta parte, da sempre."""" (Dalla postfazione di Marco Dotti)" -
I poeti sono impossibili. Come fare il poeta senza diventare insopportabile
"Il narcisismo dei poeti è insopportabile"""", dice Filippo La Porta (e i lettori di questo libro vedranno che ne ho fornito abbondanti prove, tutte prese dal vero). """"Ma ha veramente senso emendare la poesia (e i poeti) da questa ipertrofia dell'io? Avremo forse cittadini migliori e più responsabili ma una poesia normalizzata"""". Certo, se non fosse che è stata proprio l'ipertrofia a normalizzarsi, ma non verso l'alto, come una mongolfiera, bensì verso il basso, di fatto accettando che la poesia venga a occupare, nella vita culturale, lo stesso spazio che nei palinsesti televisivi viene riservato al trash." -
Le giunture del sogno
Dei due procedimenti distinti da Freud, l'interpretazione e la teoria del sogno, si tratta per noi di scoprire i modi e le forme di una autonomia del sogno che, analogamente all'autonomia del significante linguistico in letteratura, faccia brillare la superficie e le forme rispetto ai significati o ai simboli del contenuto latente. La geometria, più che il soddisfacimento allucinatorio di desideri repressi, diventa così la guida alla scoperta delle ""giunture"""" che collegano le strutture formali del pensiero agli effetti del trauma, alle strutture ossee e corporee fino a incernierarsi alle leggi della natura e alle configurazioni della realtà. Si fa così dell'astrazione, ma sognare diventa una cosa tutt'altro che astratta che riguarda la verità della filosofia e la libertà dell'uomo."" -
Laudato si'. Sulla cura della casa comune letto da Toni Servillo
Lettura integrale dell’enciclica di Toni Servillo. Con la guida all’ascolto di 32 pagine di Antonio Spadaro S.I. Un cd audio di cinque ore.rnrn""Bisogna rafforzare la consapevolezzarnche siamo una sola famiglia umana.rnNon ci sono frontiere e barrierernpolitiche o sociali che ci permettanorndi isolarci, e per ciò stesso non c’èrnnemmeno spazio per larnglobalizzazione dell’indifferenza"""". - rnPapa Francesco, Laudato si’rnrnQuesta enciclica non è solo un appello ecologico, non è solo un monito religioso, non è soltanto una preghiera per la nostra terra: è uno straordinario ragionamento verso una trasformazione del modello economico che sta coinvolgendo tutto il sistema sociale del pianeta.rn“Sulla cura della casa comune” è un’espressione della volontà che Papa Francesco ha offerto al mondo intero. Un’occasione di riflessione universale a partire dai temi cruciali per la nostra contemporaneità, cioè per il nostro domani. Questo progetto in voce permette che questa opportunità venga offerta al più alto numero di fruitori trasformando le parole del Papa in un richiamo alla responsabilità tutto da ascoltare."" -
Lo sviluppo della semiotica
Rimettere nel circolo del dibattito italiano il saggio di Roman Jakobson ""Lo sviluppo della semiotica"""" appare nel contempo un dovere e uno sprone: un dovere perché in questo contributo mirabile Jakobson mostra delle interazioni tra il pensiero di Peirce, gli scritti autografi di Saussure e Husserl che sono oggi di strettissima attualità; uno sprone perché il progetto semiotico è affermato con una tale forza - perentoria, limpida, autorevole - che, a fronte dell'appello esplicito alle """"menti più ardite"""" di oggi, essa colma l'eventuale difetto rispetto a tale, generosa qualificazione."" -
Del senso
L'operazione di riproporre la pubblicazione del testo introduttivo alla raccolta di saggi ""Du sens"""" a quasi cinquant'anni dalla sua apparizione, oltre a trovare una motivazione nella difficoltà di reperire l'edizione ormai esaurita, costituisce un'occasione per tracciare il percorso di una ricerca che, in questo lasso di tempo, ha fatto proseliti ed è diventata una scuola di pensiero riconosciuta e accreditata nel mondo."" -
Creatività, cultura, industria. Culture del progetto e innovazione di sistema in Emilia-Romagna
Creatività e innovazione operano su piani distinti quanto reciprocamente collaboranti. Mentre la creatività esprime la situazione in cui si trovano i talenti emergenti, che rivendicano un ruolo culturale attraverso il carattere sperimentale del ""fare"""", ovvero attraverso le """"culture del progetto"""" - design, fashion, creative economy, open innovation - l'innovazione definisce lo stato dell'arte, il """"saper fare"""" a cui si attribuisce convenzionalmente valore in un certo momento storico, stabilendo le condizioni su cui fondare la produzione. Per queste ragioni la creatività non è mai riducibile alla sola innovazione ma implica sempre la responsabilità di una scelta, ovvero la selezione e reciproca combinazione dei soggetti e degli strumenti utilizzati, tra quelli disponibili, che vengono così a costruire il """"sistema"""" a cui uniformare il momento realizzativo. Questo testo raccoglie una serie di saggi che indagano il rapporto tra le due fasi, con riferimento alle esperienze maturate in Emilia-Romagna, eccellente ecosistema creativo in potenza, ribadendo la necessità di ristabilire un fertile rapporto tra l'immaginazione di nuovi mondi e saperi e la capacità produttiva dei territori."" -
Il lido più lontano. Horcynus Orca e gli effetti della guerra
Il lido più lontano è la monografia più completa su ""Horcynus Orca"""" di Stefano D'Arrigo. Nella prima parte il libro affronta il romanzo con tre diversi metodi (analisi del racconto, stilistica, variantistica); nella seconda propone un'interpretazione complessiva dell'opera, collocandola all'interno della maggiore letteratura del secondo Novecento italiano: Pasolini, Pomilio, Caproni, Sereni, Elsa Morante. La storia di un Ulisse impossibile, destinato a non tornare mai più alla sua Itaca. Questo libro offre un'analisi generale del romanzo di D'Arrigo ricollegandola al complesso clima culturale e spirituale italiano all'uscita dalla seconda guerra mondiale, affrontando con diversi metodi e punti di vista questa opera straordinaria per invenzione narrativa e potenza dello stile."" -
Replay. Calcio, vetrine e choc
I saggi raccolti in questo volume costituiscono un'indagine sull'immagine e i suoi effetti. I diversi momenti formano le tante sfaccettature compiute a ridosso della variegata esperienza dello spettatore, al punto da delineare uno spettro di problemi tra loro complementari, nodi essenziali su cui si dispiega la riflessione: il replay e le discontinuità del tempo come forma estetica e stile di vita; il ricordo e la coscienza come funzioni e residui dell'immagine; i dettagli come i luoghi e le ""pieghe"""" del piacere; lo choc dei sensi come origine delle abitudini e delle configurazioni psichiche; la rappresentazione, la comunicazione indiretta e l'immagine dialettica come i modi e gli strumenti della conoscenza; le vetrine e la """"società stretta"""" come le maggiori implicazioni sociologiche."" -
Sotto il segno di Federico Fellini
"Sotto il segno di Federico Fellini"""" raccoglie diversi saggi di Paolo Fabbri, incursioni con i metodi della semiotica, per svelare alcuni segreti dell'immaginario di Federico Fellini, senza toglierne il mistero. Deleuze afferma che quelle di Fellini non sono immagini-memoria. Suona il carillon e tornano i ricordi, ma l'opera non si riduce all'autobiografia. E Deleuze coglie nel segno. Non c'è una profondità, nel senso triviale che l'inconscio avrebbe una storicità evenemenziale, l'infanzia, l'adolescenza eccetera. Per Fellini tutto è presente, come diceva Freud delle pietre romane: nella stessa pietra c'è quella augustea, la medioevale, la papale e via via fino all'EUR, come nel film """"Roma"""", appunto. Non c'è profondità temporale, ma il tempo-ritmo di una successione orizzontale, d'una fila di presenti."