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Donne (pazze, sognatrici, rivoluzionarie...)
Sono trentaquattro le pazze, le sognatrici e le rivoluzionarie di cui ci racconta Milton Fernández. Trentaquattro ritratti di donne pressappoco sconosciute, talmente vere da sembrare inventate. Trentaquattro racconti struggenti, a volte crudi, spesso poetici. Cantanti, ballerine, matematiche, scrittrici, scienziate, prostitute, curanderas, calciatrici, pilote d'aereo, schiave, rabdomanti, giornaliste, vagabonde, suore, filosofe, poetesse, amanti, guerrigliere... Forti, decise, ostinate. Donne che sono state capaci di sovvertire i ruoli a loro riservati, che hanno saputo cambiare le regole, e con esse il mondo. Che hanno scommesso sulla vita, trovando spesso la morte. -
Una vita da dissidente
Win Tin, braccio destro di Aung San Suu Kyi e cofondatore della Lega nazionale per la democrazia, è la grande voce della resistenza contro la giunta militare al potere in Birmania. Malgrado l'oppressione del regime, Win Tin si è sempre battuto per la democrazia con le armi dell'intelletto e della scrittura, dapprima come giornalista e poi come attivista politico, fino al 1989 quando, per la sua propaganda antigovernativa, viene condannato a 21 anni di reclusione. All'indomani della liberazione, nel 2008, la sua lotta continua con il racconto dell'esperienza di prigioniero politico nel carcere di Insein, tristemente noto per le disumane condizioni di detenzione. 7.000 giorni, 19 anni di vita, descritti in tutta la loro crudezza, nella speranza che conoscere la verità ""possa aiutare le persone a capire le sofferenze"""" di quanti si battono per la democrazia in Birmania. Una testimonianza unica, la denuncia implacabile di un uomo che nemmeno le vessazioni più atroci sono riuscite a piegare e a deviare dai suoi ideali politici. Postfazione di Cecilia Brighi."" -
Cina.net. Post dalla Cina del nuovo millenio
Da anni Ivan Franceschini si occupa di Cina nei suoi blog. E lo fa attingendo storie dai media locali, dalle conversazioni con la gente, ma soprattutto dal ""popolo della rete"""", una comunità di 500 milioni di utenti che anima il web cinese a dispetto della censura e dei tentativi di """"armonizzazione"""" delle autorità. """"Cina.net"""" raccoglie i post più significativi degli ultimi due anni: dispacci che catturano la stratificata complessità e i molteplici volti della Cina attraverso i suoi protagonisti invisibili, le """"formiche"""" cioè i laureati esclusi dai meccanismi della crescita economica, i minatori, gli autisti """"facilitatori"""" di loschi traffici, i bambini-schiavi delle fornaci clandestine, i netizen e i coraggiosi rappresentanti di una fiorente società civile in lotta per i diritti basilari."" -
Mettere radici
Cina, 1969. In piena rivoluzione culturale, il noto scrittore e quadro del partito, Tao, è costretto ad abbandonare Nanchino con la sua famiglia per trasferirsi nello sperduto villaggio di Sanyu. Ha così inizio il loro glorioso esilio: un periodo di rieducazione in campagna a stretto contatto con i contadini, i depositari dell'autentica natura rivoluzionaria. La necessità di ""mettere radici"""" nel nuovo ambiente richiede ai membri della famiglia Tao di assumere una nuova identità, di cancellare il passato e di immergersi nella vita rurale. Solo così potranno sposare la causa della rivoluzione e garantire al figlio un futuro dignitoso. Han Dong, attraverso una poetica del quotidiano, offre una prospettiva inconsueta di un periodo rilevante della storia cinese, da lui vissuto in prima persona."" -
I delitti della campana cinese. I casi del giudice Dee
Al suo primo giorno da magistrato nel distretto di Poo-yang, il giudice Dee si imbatte nel delitto di via della Mezza Luna, lasciato irrisolto dal predecessore nei suoi lati più oscuri: la bella e giovane Pura Giada viene trovata uccisa nella sua camera e lo studente Wang, suo amante, è il maggiore indiziato. Il ricco tempio buddista dell'Infinita Misericordia, dove la statua della dea Kwan Yin dona fecondità alle donne più devote, insospettisce il fedele aiutante del giudice e lo spinge a far luce sui misteri che lo avvolgono. Nel frattempo, un'antica faida tra due famiglie del distretto conduce il magistrato Dee sulle piste del losco passato di un commerciante cantonese. -
Kiku-san. La moglie giapponese
1885. L'ufficiale della marina francese Pierre Loti sbarca per la prima volta sul suolo giapponese, a Nagasaki, dove si tratterrà per il tempo necessario a riparare i guasti della nave da guerra Trionfante. Nel Paese è d'uso che, per il periodo di permanenza, uno straniero possa contrarre un matrimonio con una giovane del posto. Ed è ciò che Loti farà sposando Kiku-san, la signorina Crisantemo. La vicenda autobiografica è solo il pretesto per dar vita a quello che l'autore chiamerà un ""romanzo giapponese"""", un'opera costruita in forma di diario, i cui personaggi principali sono Loti stesso, il Giappone e le impressioni prodotte su di lui da questo stupefacente Paese. Qual è allora il ruolo di Kiku-san? Quello di una sposa, di un oggetto di piacere o di un tramite per immergersi in una realtà pressoché inafferrabile e raccontarla in tutte le sue sfumature? Il libro attraversa l'intera gamma dei rapporti fra sé e l'altro: dallo sguardo """"coloniale"""" al riconoscimento di una specificità culturale, passando dal divertimento al sarcasmo, dalla condiscendenza al rispetto, dal rifiuto allo stupore e all'incanto, dall'angoscia del non-noto alla constatazione dell'insormontabile alterità. Un testo per cogliere gli usi, i costumi, le atmosfere, i suoni, i caratteri di un Giappone che in Nagasaki aveva uno dei maggiori punti di contatto con l'Occidente. Uscito in Francia nel 1887, fu di ispirazione a Illica e Giacosa per il primo atto della Madame Butterfly di Giacomo Puccini."" -
Fuga sulla luna e altre antiche storie rinarrate
Lu Xun riprende miti e leggende dell'antichità cinese e li trasfigura alla luce della sua epoca, proponendo una corrosiva critica sociale e culturale che ancora oggi si dimostra di un'attualità disarmante. Da Yu il Domatore delle Acque a Yi l'Arciere, da Confucio a Laozi, da Zhuangzi a Mozi, le principali figure del canone letterario e filosofico cinese diventano, in queste pagine, espressione dei ""difetti nazionali"""" del Paese alla vigilia della Rivoluzione Comunista. Temi tuttora attuali, quali la corruzione della classe politica, il contrasto tra interesse pubblico e privato, la ristrettezza di vedute del mondo accademico, i tentativi da parte del potere di manipolare la tradizione per rafforzare la propria legittimità, figurano in maniera prominente in queste otto """"antiche storie"""", confermando la fama di Lu Xun quale polemista d'eccezione. Proprio ora che in Cina i suoi scritti sono rimossi dai testi scolastici perché troppo pungenti, questa nuova edizione annotata delle """"Antiche storie rinarrate"""" restituisce al lettore italiano un'opera semidimenticata, troppo spesso relegata in secondo piano nella produzione letteraria di colui che Mao Zedong definì il """"saggio della Cina moderna""""."" -
Un barbaro in Asia
Nel 1931 Henri Michaux parte per l'Asia e vi trascorre circa otto mesi, durante i quali visita l'India, il Nepal, Ceylon, la Cina, il Giappone e la Malesia. Un'esperienza totale affrontata senza filtri, con gioia, alla stregua di un ""viaggio immaginario"""", sotto la spinta di un irrefrenabile desiderio di disorientamento. Michaux si immerge nelle folle di questi paesi, a stretto contatto con """"l'uomo della strada"""", che osserva con l'occhio di un antropologo o, meglio, di un naturalista. """"Un barbaro in Asia"""" è il risultato di questo """"grand tour"""" orientale. Un resoconto diretto, spiazzante, spesso beffardo e """"politicamente scorretto"""" che abbraccia e tenta di decifrare ogni aspetto delle culture dei paesi visitati. Rifuggendo le categorie del pensiero occidentale - in ciò barbaro, ossia non intaccato da pregiudizi -, Michaux attraversa e si lascia attraversare da religioni, lingue, calligrafie, letterature, filosofie, generi teatrali, musiche e danze. Un testo cardine per gli sviluppi successivi della poetica di Michaux, un modello a cui, quarant'anni dopo, si rifarà anche Roland Barthes per """"L'impero dei segni"""". Prefazione di Marco Dotti."" -
I delitti del lago cinese. I casi del giudice Dee
Corre l'anno 666 d.C. e il giudice Dee viene inviato nella città di Han-yuan, piccolo e isolato centro non lontano dalla capitale dell'Impero, adagiato sulla riva di un lago montano che è teatro di continui e misteriosi casi di annegamento. L'iniziale tranquillità del suo soggiorno è turbata da un primo inaspettato omicidio: durante la festa organizzata in suo onore a bordo del meraviglioso Battello dei fiori, la bella e seducente Fior di Mandorlo si appresta a incantare gli ospiti con la sua celebre danza. Prima dell'esibizione sussurra al giudice poche parole riguardo a una cospirazione in atto ai danni della città. Questo gesto avventato le costa la vita: conclusa da poco la danza, il suo corpo affiora esanime dalle acque del lago. Ha così inizio un complesso intreccio di casi da risolvere, in un crescendo vorticoso di crimini ed eventi inspiegabili - lo smarrimento di un cadavere, la scomparsa di una sposa, un inconsueto e insolubile problema di scacchi che metteranno a dura prova il più grande detective del Celeste Impero. -
La sovranità dello Stato e la tutela dei diritti umani nel fatti di terrorismo internazionale
Quello che rende particolare il terrorismo odierno è la sua capacità di colpire l'intera umanità nel suo diritto di vivere senza terrore; ma al di là delle tantissime vittime che causa, è un fenomeno molto complesso, che deve essere esaminato sotto molteplici aspetti. -
Domani viene presto
L'umanità e gli ambienti dei tempi andati vivono in quanto narrati. Quando non lo sono più essi muoiono per davvero e spariscono nell'oblio: Povegliano, 13 agosto 1927, fantasia su luoghi e personaggi tratta da un fatto realmente accaduto. -
Lago Inle. Appunti
Volume fotografico alla riscoperta del lago Inle, in Birmania. -
Atti del Convegno Umberto D'Ancona
Il volume raccoglie integralmente gli Atti delle giornate di studio dedicate al biologo Umberto D'Ancona a 50 anni dalla scomparsa, tenute a Padova e Chioggia il 10 e 11 ottobre 2014. -
Cinquantasei personaggi e un narratore. Dai Caminesi alla nascita di Vittorio
Le autrici immaginano che il narratore del libro sia il fiume Meschio, che attraversa da nord a sud l'abitato di Vittorio Veneto, formato dalle due città di Ceneda e Serravalle. Nel volume si esaminano i molteplici aspetti della storia di queste località: geografico, storico, artistico, letterario e religioso, inserendoli e rapportandoli ad un più ampio contesto nazionale. Le scrittrici, dando voce al Meschio, hanno descritto tutti gli aspetti della vita antica e moderna sviluppatasi sulle sue sponde e all'intorno, mettendo in risalto la presenza di chiese, palazzi e musei, descrivendo Vittorio Veneto come la città-giardino ai piedi delle Prealpi bellunesi e del Cansiglio. -
Memoria di Paolo Sambin (1913-2003)
Atti dell'incontro di studio dedicato a Paolo Sambin, che ha preso in esame ambiti e momenti meno noti della sua attività di studioso e di uomo impegnato sia nel campo civile sia nel mondo ecclesiale. -
Le origini dell'ordine ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme, tra Outremer e Occidente latino
L'ordine ospitaliero dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme (che nel corso della storia ha completato la sua denominazione con le integrazioni, ""detto di Rodi, detto di Malta"""") sorge a Gerusalemme in epoca antecedente alla I crociata col fine di creare una Domus Hospitalis che potesse accogliere i malati e i pellegrini che, secondo la grande tradizione medievale, intraprendevano il pellegrinaggio a Gerusalemme. L'ordine cavalleresco giovannita, fu il primo tra tutti gli ordini monastico-militari (templari, teutonici...) che si costituirono dopo la conquista della Città Santa da parte dei crociati. È ancora oggi è vivo e attivo nel settore dell'assistenza ai malati e ai deboli del mondo."" -
Alpiniana. Studi e testi. Vol. 2
Il presente numero contiene otto studi dedicati alla figura e all'opera del famoso medico e botanico Prospero Alpini. -
Alpiniana. Studi e testi. Vol. 3
Il presente numero contiene undici studi dedicati alla figura e all'opera del famoso medico e botanico Prospero Alpini. -
Lo Spirito del Tempio. Presenze templari nelle Venezie
La splendida Venezia e i suoi rapporti con il TempiornIl volume non è l’ennesimo libro storico sull’Ordine dei Templari, quanto piuttosto una serie di riflessioni sui valori simbolici, teologici e filosofici, professati dallo stesso nel corso della sua breve e intensa esperienza storica, culminata in un processo illegale, iniquo e infamante: un’epopea straordinaria che ha lasciato un’impronta spirituale viva e profonda, e ancor oggi, a distanza di secoli, esercita un fascino e un interesse largamente diffusi.rnLa splendida Venezia e i suoi rapporti con il Tempio, in parte anche leggendari, occupano la seconda parte del saggio, con una descrizione delle Precettorie che ebbero vita nella Serenissima, autentico crocevia del Mondo antico nell’Età crociata. -
Conoscenza e dominio. Le scienze della vita tra filosofia e storia
Questo libro ha un approccio storico-filosofico alle scienze della vita, nella prospettiva più generale di una critica della verità scientifica. Le scienza della vita - dalla biologia alla medicina, dalla biochimica alla biofisica vengono analizzate nella loro struttura epistemologica, nei loro rapporti con l'ideologia, nelle relazioni di potere a cui appartengono: situate all'interno dei processi di costituzione del soggetto moderno, esse richiedono un'integrazione molto stretta tra l.interrogazione filosofica e l'indagine storica. Il corpo e l'anima - posta in gioco nascosta o dimenticata di tali discipline - definiscono un campo di problematizzazione che ha reso necessario, sul terreno metodologico, il superamento del canone idealistico, ma anche lo scacco del determinismo marxista e del riduzionismo sociologistico. La critica epistemologica ed il lavoro storico diventano così strategie complementari funzionali alla descrizione dei rapporti tra i saperi e le pratiche, tra le conoscenze e le decisioni, tra la verità scientifica ed il suo funzionamento istituzionale.