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Il gioco delle sirene
Marco è un giovane uomo che ha fatto dell'integrità morale la sua ragion di vita: è laureato con 110 e lode, catechista, vergine. Ma qualcosa nella vita di Marco sembra non funzionare: un oscuro dramma familiare, l'abbandono e la fuga del padre dalle responsabilità, ne hanno fatto un ragazzo rigido, preciso, inflessibile nei propri principi. Ma lo hanno anche reso solitario, chiuso in se stesso, introverso. Il fortuito incontro con due prostitute, e gli avvenimenti estremi che ne conseguiranno, scalfiranno le sue certezze portandolo, fra mille dubbi e lotte interiori, a una sorta di rinascita. Marco dovrà, insomma, scoprire l'amore, anche carnale, per diventare uomo e perdonare un padre mai conosciuto. Un romanzo di formazione, sensibile e intimista, che riflette sulle debolezze dell'animo umano con sguardo indulgente e sincero. -
Destino manipolato
Vittorio Strambassi è un giovane avvocato forlivese: ironico, provocatorio e dalla personalità eclettica, trascorre le sue giornate tra aule di tribunale, locali di tendenza e l'amata barca a vela. Il punto di equilibrio a lungo cercato si presenterà a Vittorio con le sembianze di una giovane dottoressa di nome Carla che lo renderà presto padre della piccola Rebecca, a suggello di una ritrovata felicità familiare. È a questo punto che il destino irromperà prepotente nella vita del protagonista, che si ritroverà a difendere Gabriele Somma accusato di aver brutalmente assassinato due medici a Forlì. Il caso Somma porterà il giovane avvocato a districarsi tra le problematiche, anche morali, di un processo dall'esito apparentemente già scritto e a far luce sui chiaroscuri della propria anima. Eppure Vittorio non riuscirà nemmeno a immaginare quali saranno le conseguenze drammatiche che l'esito del processo porterà nella sua esistenza. -
Il mondo è grigio, il mondo è blu... Due anni di accorati, riflessivi commenti contro gli antiamericani di professione, la nuova religione ambientalista...
"Ogni giorno che Dio manda in terra i media rovesciano sulle nostre teste migliaia di notizie, informazioni, opinioni. Alcune trasudano palesemente gli umori dell'umana idiozia, altre richiedono un po' di sangue freddo per attivare il senso critico di cui ciascuno di noi è dotato. Uno dei luoghi dove l'essere umano continua a sforzarsi di adempiere la sua vocazione di essere pensante è indubbiamente la blogosfera."""" Dal blog collocato sulla pagina di """"Tempi"""", nasce l'idea di questo libro, pungenti e caustiche pagine su: Silvio Berlusconi, Dino Boffo, Franco Cardini, Giulietto Chiesa, Beppino ed Eluana Englaro, Vittorio Feltri, Gianfranco Fini, Roberto Formigoni, Greenpeace, Hamas, islam, Israele, Gad Lerner, Marcello Lippi, magistratura italiana, Antonio Mazzi, Angela Merkel, Morgan, Lega Nord, Barack Obama, Renzo Piano, Tariq Ramadan, rom, Sergio Romano, Gino Strada, Alex Zanotelli" -
Cloaca
Un road movie su carta. Autostrada che dalla Francia porta verso sud, l'Italia, Roma. Una giovane coppia in vacanza. Lei, Karine, commessa part-time in un negozio di vestiti, è una bellezza esplosiva e piuttosto stupida. Lui, il narratore, è uno che fa del dolce far nulla e del disgusto del prossimo la sua filosofia di vita. I due fanno autostop e una Jaguar li raccoglie. Tutto perfetto, ma i problemi nascono proprio su quella macchina. A guidarla uno sceneggiatore, amante di musica classica e belle donne. Karine viene sedotta dalle parole e dal comportamento dell'uomo. Al nostro narratore, tutto ciò ovviamente non piace, e sarà questo, insieme ad un'autostrada surriscaldata e all'insopportabile clima dell'inizio delle vacanze, a trasformare una tranquilla gita in un incubo. -
Sibilla. Bioautografia di una donna in amore
Attraverso ampi stralci di alcune opere di Sibilla Aleramo, il saggio traccia una storia ""amorosa"""" della scrittrice. Perché l'amore è l'argomento essenziale, quasi unico, degli scritti autobiografici di Sibilla Aleramo e dunque essenziale e quasi unico della vita della scrittirice. Questa operazione, definita dall'autore """"bioautografia"""" per definire un componimento """"a quattro mani"""", vuole fornire al lettore gli elementi che gli consentano di farsi un'idea, personale, della donna-scrittrice. E i grandi sconvolgimenti mondiali che hanno segnato il periodo di vita di Sibilla Aleramo vengono appena accennati così come appaiono sfumati nei suoi scritti. Le due guerre mondiali, la rivoluzione russa, l'avvento del fascismo, la guerra civile spagnola... sono il sottofondo della sua vita """"d'amore"""" e non viceversa."" -
Novecento rom
Nell'inverno del 1989, quando in Romania si accendono le prime manifestazioni di dissenso contro Nicolae Ceausescu, Decebal ha diciotto anni. Fa parte di una comunità rom che si è stabilita alle porte di Timisoara e vive nel rispetto di tradizioni antichissime, nate dalla leggenda della cacciata zingara dall'India e dal mito dei figli del vento. Il precipitare degli eventi politici nella Romania incendiata dalla rivoluzione, aprirà ai giovani rom le porte dell'esodo e metterà in luce le fragilità di un popolo orgoglioso del proprio passato ma costretto ad aprirsi alla modernità, senza mai dimenticare l'ardore, la magia e l'istinto dei figli del vento. Prima che un'intera generazione abbandoni il paese, Simplon, il padre di Decebal, riunirà la famiglia per raccontare ai suoi figli le drammatiche tappe della cacciata zingara durante la Seconda guerra mondiale e la tragicità del porrajmos, il genocidio subito dai nomadi nei campi di concentramento. La solidità delle tradizioni e l'orgoglio di un intero popolo saranno l'eredità e allo stesso tempo il fardello che Decebal e gli altri giovani rom dovranno portare con sé nel loro viaggio in Europa, un bagaglio che li costringerà a confrontarsi con il mondo dei gagè e a rileggere la loro storia per scriverne una nuova pagina. -
Si sente la voce
4 anni, 20 serate, quasi 2000 racconti arrivati, una quarantina di scrittori che hanno firmato un contratto editoriale e alcuni di loro (Paolo Piccirillo, Alessio Torino, Giuseppe Schiallaci, Valentina Pattavina, Ivan Polidoro) con successo di critica e stampa, questi i numeri di ""8x8"""" il concorso letterario definito da molti """"il torneo letteraio più bello d'Italia"""". In """"Si sente la voce"""" sono raccolti, per la prima volta in volume, i racconti migliori, quelli più apprezzati dalle giurie (popolare e di qualità) delle varie serate e dagli ideatori del concorso, Oblique Studio, che hanno curato la raccolta. """"Si sente la voce"""" mostra ancora una volta come la forma racconto goda di ottima salute e sia un eccezionale strumento di indagine della realtà. Di chi, tra questi scrittori, sentiremo parlare nei prossimi anni?"" -
Racconto dell'aldilà
Hinrich Schepp, sinologo libero docente alla Freie Universität di Berlino, dopo decenni di semicecità, giunto alla soglia dei sessant'anni si sottopone a un intervento agli occhi e inizia a guardare il mondo da una prospettiva completamente diversa, con il desiderio di recuperare quanto pensa di avere perduto fino a quel momento. Comincia così a frequentare, insieme ai suoi dottorandi, una bettola della zona universitaria e qui, un giorno, incrocia lo sguardo di una cameriera slava che porta tatuato sul collo uno dei 64 simboli dell'I Ching, l'antico libro della saggezza cinese di cui è studiosa sua moglie Doro. Da sempre editor dei testi del marito, Doro s'imbatte nel frattempo in un vecchio manoscritto di Schepp, tentativo rigettato di un romanzo giovanile, che aprirà prospettive inattese sul presente della coppia e soprattutto sulla vita di Hinrich, impegnato a fare i conti con un plico di appunti lasciati sulla scrivania dalla moglie e con un freddo, scuro lago in cui, secondo Doro, chi è appena morto deve andare per morire una seconda volta. Matthias Politycki spalanca ai lettori l'abisso dell'infedeltà coniugale e mostra come l'idea della morte possa mettere in dubbio anche le più solide certezze amorose. -
Il rimorso
Racconti ascoltati in tenera età dalla bocca di un vecchio beone hanno il potere di restare per anni, inermi e silenziosi, in una profonda piega della mente. Finché, nutriti da poche righe lette in un libro, tornano con prepotenza alla memoria e prendono corpo. ""Il rimorso"""" è la storia di un uomo, il Duce, che cammina inesorabilmente incontro alla fine. Ricordi di una vita lontana, quasi selvaggia, di un amore impossibile che, come dice lo storico Antonio Spinosa, turbò profondamente l'animo del giovane Mussolini. L'antico villaggio di Dovìa, gli amici d'infanzia, il gobbo, gli zingari, il furto di quattro galline, la tragica storia d'amore tra il garzone di bottega e la bella ostessa del paese si alternano agli ultimi giorni di un Duce ormai provato, in mezzo ai partigiani, alle discussioni con i gerarchi fascisti, ai complotti di palazzo. Rimorsi e allucinazioni fanno visita a Mussolini, fra illusioni e disperazione, ai limiti di una follia che lo accompagnerà fino al plotone d'esecuzione e a piazzale Loreto."" -
Contrasto dell'uomo e della donna
"Un passo a due, se fosse danza, estremo e intenso. Sarebbe così questo libro di poesie. Una scommessa alta, che risale la corrente fortissima della poesia d'amore per trovare in una forma narrata o forse folgorata, le parole giuste di un amore, esperienza sempre di ingiustizia. Un'opera di grande forza e di andamento teatrale, come è naturale in chi come Sinisi fa del teatro una forma della poesia. Un amore solo dispendio o acquisto, un incontro come conferma di una fatale mancanza e malora o scoperta? Si vede il cielo da questa finestra? La lingua italiana, nutrita di molte linfe eppure sciolta da ogni obbligo letterario, si mostra qui in uno strano sfarzo, ancora viva, ancora antica e futura."""" (Davide Rondoni)" -
La maschera dei gladiatori
"Voce libera e intraprendente tra le possibilità infinite del dettato poetico e fedele alla sua micidiale ricerca della visione. Con i movimenti e ritmi cadenti di ballata del viaggiatore notturno o con gli scarti improvvisi dell'uomo metropolitano, Yari Selvetella si muove nel folto di incontri, nel verticale dolore di una perdita divenuta compagnia come di presenza-bosco, e nelle disavventure minime e a volte grottesche di una esistenza contemporanea. Lo fa con il passo del poeta sempre in agguato a sorprendere gli altri volti della vita. Con ironia e con disarmata inquietudine. Sapendo che la poesia in sé non ha valore, se non come postazione, come insenatura o forse trincea da cui prendere meglio la mira. Per non sbagliare l'unico colpo che abbiamo."""" (Davide Rondoni)" -
Rogo
Lucilla è una giovane donna spiantata che, alla fine degli anni '70, trova nella relazione amorosa con Ilio, alpinista fuoriclasse e sciupafemmine, un motivo di redenzione. Anna è una ragazza bulimica e con una famiglia problematica: non ha un rapporto con il padre, e non riesce a far sentire la propria voce. La Gheta vive nel 1600 e è accusata di stregoneria. Lucilla, Anna e la Gheta sono tre donne che appartengono a mondi diversi, ma che si trovano a fare i conti con un destino comune. A avvicinarle sarà l'esperienza della maternità, e la stessa identica tragedia - l'uccisione del proprio figlio - che porterà le loro vite a intrecciarsi e a superare i confini del tempo e dello spazio. Quelli di Lucilla, Anna e la Gheta sono bambini inaspettati, incistati nel ventre materno, inconsolabili, bambini il cui pianto si infrange contro la roccia delle montagne. ""Rogo"""" è un romanzo alpino, dove il gelo e la neve fanno da contraltare al calore delle fiamme."" -
Inverno
"Da tempo Fossati è una delle voci certe della poesia italiana. Scommisi su di lui molti anni fa e i successivi libri e la lettura di tanti esperti e lettori confermarono l'azzardo. In questo libro magnetico e visionario affonda nel mistero della paternità e della storia, della cronaca nera e misteriosa. E accoglie la visione di un destino personale, ormai giunta la maturità, chiarito nei suoi elementi e nella sua vocazione. Il poeta è chiamato a non abitare qui, a essere nomade rispetto al destino comune. Ci arriva la sua voce, il suo frastagliato e ritmato racconto, come un Sereni fatto esplodere da Testori. Una voce che cerca il punto quieto dell'inverno, più profondo e preciso di ogni cronaca. Per parlare di noi."""" (Davide Rondoni)." -
Barcellona non esiste
Barcellona 2040. La Ciutat Comtal non esiste più, ora è la capitale mediterranea del crimine, un inferno, una città senza legge né anima. Le lotte interne per conquistare un potere politico fragile e volubile hanno diviso la mappa della città in zone controllate da diverse fazioni: un piccolo gruppo filogovernativo resiste nella Ciutat Vella, mentre le Milicies de la Joventut controllano la periferia e il sottomondo che si è installato nella rete della metropolitana. In questa terra di nessuno, il protagonista è un giornalista ottantenne logoro come un vecchio giornale in un mondo dove non si legge più. Un giorno, un uomo del potere gli consegna un fascio di banconote con il compito di fare da negoziatore per ristabilire la pace. Tutto si complica quando il committente viene assassinato. La missione porterà il vecchio giornalista a ripercorre il geometrico e ordinato reticolato della zona ottocentesca dell'Eixample, trasformato in un santuario di orge decadenti, in un labirinto di locali con profumo di assenzio. Un territorio abitato da personaggi, come lui, ambigui, disincantati e lucidi. Il romanzo di David Castillo trasporta il lettore in una realtà distopica verso un futuro disumano che è la conseguenza del presente che stiamo vivendo. -
In un paese lontano
"Una strana tenerezza li invase. Si sentirono irresistibilmente attratti l'uno verso l'altro. il sole tornava. Sarebbe stato con loro l'indomani e il seguente, e quello ancora successivo. E si sarebbe fermato di più ad ogni visita, e in un tempo prossimo si sarebbe aggirato nel loro cielo giorno e notte, senza scendere una volta sotto l'orizzonte. Non più la notte. L'inverno bloccato di ghiaccio si sarebbe spezzato...""""" -
Rayuela opera mondo. Cortazar tra Europa e America
"La rayuela si gioca con una pietruzza che bisogna spingere con la punta della scarpa. Ingredienti: un marciapiede, una pietruzza, una scarpa e un bel disegno col gesso, preferibilmente a colori. In alto c'è il Cielo, sotto c'è la Terra, è molto difficile arrivare con la pietruzza al Cielo, quasi sempre si calcola male e la pietra esce dal disegno."""" Romanzo-ricerca, romanzo-mandala, opera mondo, Rayuela è il romanzo """"aperto"""" che Julio Cortázar continua a scrivere da più di cinquant'anni con le nuove generazioni sudamericane e i lettori di tutto il mondo. Ci aspetta un tragitto a zigzag, saltando da una casella all'altra, da Parigi a Buenos Aires, dalla cultura occidentale all'istinto latino, dalla civilizzazione alla barbarie, dalla ragione alla tenerezza. Bisogna maturare una certa dimestichezza nel salto, da una parte all'altra, senza farsi male, oppure la capacità di ridurre il vuoto, magari avvicinando i due lati nella speranza di cadere in quel luogo ideale in cui tutto si risolve con facilità." -
Ritratto di dama
Il viaggio di due anime che si amano da sempre e che combattono per incontrarsi, una favola metropolitana dalle atmosfere parigine. Notte di San Lorenzo. Seduta su una panchina di fronte a Notre Dame una ragazza sembra aspettare qualcuno. Guillaume, studente di Storia dell'arte, la nota da lontano. Incrocia il suo sguardo e ha un sussulto: è identica alla famosa Belle Ferronnière ritratta da Leonardo da Vinci. Con una immediata complicità, dal Point Zéro inizia la loro passeggiata attraverso la Ville Lumière. I due parlano di ciò di cui è fatta la vita: arte, fato, desideri, morte. Ma soprattutto d'amore. A un passo dall'alba, la ragazza svela a Guillaume il suo segreto... -
Giovanni Cerri. Habitat
Cerri è un pittore suasivo, delicato, di intelletto profondo, estroso e ricco di continue eccezioni, e lo dimostrano queste sue incredibili creazioni. -
Un capolavoro di Carlo Maratti per Camerano. Rebecca ed Eliezer al pozzo delle Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini
Il volume accende i riflettori sul pittore marchigiano e in particolare sul bellissimo dipinto che a Camerano, in occasione della mostra, è posto in dialogo con l'ultima fatica di Carlo Maratti, il San Niccolò di Bari con i tre fanciulli e lo schiavo liberato, all'interno della chiesa di Santa Faustina, la Cappellania istituita dal pittore per la sua città d'origine, prima di morire. I contributi in catalogo, a partire da quello di Stella Rudolph, tracciano la parabola marattesca mettendoci di fronte a un artista con molti registri, che coltiva la memoria di Correggio, di Raffaello, di Annibale Carracci, riaggiornandone la lezione in forme nuove, visibili nella Rebecca ed Eliezer al pozzo. Gli studi storico artistici, collezionistici ei risultati delle indagini diagnostiche e del restauro compiuti sul quadro contribuiscono a fornire una nuova lettura su un grande pittore attivo a cavallo fra due secoli. -
Margherita Martinelli. Oltre la linea
Margherita Martinelli ama sciogliere la materia, diluire gli oli, acquarellare la matita quando è grassa, prima di stillare piccoli bagliori insieme a frammenti di carta, leggeri come la polvere. Partita dalla narrazione di luoghi del nostro immaginario, orizzonti oceanici varcati da velieri e punteggiati di fari, oggi è approdata a una sintesi della visione che vira con garbo verso l'astratto. Quelle tracce conosciute di una natura benevola, popolata di libellule e fenicotteri, hanno lasciato spazio a scenari ariosi, al respiro ampio di una pittura che non racconta, ma evoca.