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L' amarezza di Davide. Storie paesane e vicende disumane
Davide attraversa la sua esistenza e racconta l'amarezza che l'ha contraddistinta sinora. Ad ascoltarlo una donna saggia, tra la vita nel suo piccolo paese di origine e Milano, tra Natura e disumanità, tra ""cose storte""""... e narrazioni accese. Riflessioni ad alta voce in una lunga allegoria... """"Il suo punto di vista era totalmente disarmonico rispetto al senso comune e alla morale dominante. Quei colpi di accetta che assestava contro l'umanità erano il disperato tentativo di creare una coscienza nuova, basata sul rispetto, l'attenzione e la difesa anche di tutto ciò che non era umano, ma meritava in ogni caso diritto all'esistenza. La Natura nella sua globalità andava difesa a spada tratta ed erano proprio gli uomini, anche i più buoni e civili, i suoi principali nemici."""""" -
La chiave del tempo. Vol. 1
2000, Inghilterra A Rainshill, un piccolo villaggio nella contea di Gloucestershire, la diciassettenne Katherine si sta incamminando verso la cosiddetta ""casa fantasma"""", un'abitazione diroccata appartenuta in precedenza a due scienziati, sulla quale vige una strana maledizione. Qui la ragazza incontra i suoi amici, che hanno organizzato una mattinata alternativa per divertirsi insieme. Ma, rimasta sola nello scantinato, Katherine viene spaventata da strani boati provenienti dall'interno del luogo. Quando fa per tornare indietro, però, si imbatte in Tancredi, un giovane ragazzo dagli occhi verdi. Insieme i due scopriranno, a loro spese, che la leggenda che incombe sulla casa non è una semplice storia di paese. Allora Katherine dovrà fare tutto il possibile per salvare la sua vita e quella di lui, anche tirar fuori parte del suo passato, che ha sempre tenuto nascosto a tutti. Un mistero. Un'atmosfera talvolta quasi surreale. Il primo amore incontrato nel posto sbagliato e al momento sbagliato. Un'amicizia perduta. E la soluzione nascosta nell'indissolubilità del tempo..."" -
Vademecum per la consulenza nella fragilità matrimoniale. Una guida per canonisti, sacerdoti e operatori di pastorale familiare
"Dal campanile al campanello"""" una conversione pastorale a tutto tondo quella che suggerisce don Emanuele Tupputi vicario giudiziale del Tribunale diocesano di Trani-Barletta-Bisceglie, impegnato nel servizio di accompagnamento e accoglienza dei fedeli separati della medesima Arcidiocesi e autore del """"Vademecum per la consulenza nella fragilità matrimoniale"""" utile a quanti, a vari livelli (sacerdoti, operatori di pastorale familiare e del diritto canonico), sono quotidianamente a contatto con fedeli feriti. Si tratta di uno dei pochi esempi di Vademecum elaborati nelle diocesi italiane, messo a disposizione, anche, per quanti si approcciano per la prima volta al mondo della giustizia relativa alla nullità matrimoniale o non hanno un'adeguata preparazione giuridico-canonica, e questo lo rende ancor più prezioso e utile. Il testo si configura come una guida agile ed elaborata al fine di inserire pienamente la prassi giudiziaria nella dimensione pastorale superando le presunte contrapposizioni tra pastorale e diritto." -
Don Silvano De Cal. «Vero sì?». Autenticità di un cammino
"Vero sì?"""" era un tipico intercalare di don Silvano De Cal, scomparso prematuramente il 25 ottobre del 2017, quando - allora parroco della Cattedrale e di San Michele di Salsa - stava affrontando un'escursione sulle Prealpi trevigiane, in compagnia di alcuni amici. Dopo l'iniziale incredulità, lo sconcerto e il dolore per la sua improvvisa scomparsa, un gruppo di persone delle realtà ecclesiali in cui don Silvano si è impegnato in questi ultimi decenni, hanno pensato di mettere insieme alcuni tra i suoi scritti più significativi, per ricordarne la figura e raccoglierne l'eredità spirituale. Negli scritti raccolti nel volume """"chiunque può ritrovare la ricchezza del suo pensiero, la sua ricerca di verità, la sua fede viva, il suo amore per la Chiesa, la fiducia e la forza che lui, in ogni momento, ha saputo donarci"""". Essi offrono al lettore una testimonianza di autenticità di un uomo, contento di essere prete, in cammino e alla ricerca della Verità. """"Vero sì?"""" forse non era un semplice intercalare, allora, ma l'espressione di un desiderio e l'indizio di una direzione di marcia." -
Cartografie dell'oscurità. Architetture e psicogeografie veneziane
Il libro raccoglie una serie di riflessioni incentrate sul tema dell'oscurità dettate da due direzioni: quella propria dell'architettura e quella riferita agli studi ed alle esperienze psicoanalitiche. Cartografie dell'oscurità è il risultato di un esperimento costruito attorno a queste due direzioni, ed è il secondo di una serie iniziata con Spazi del desiderio fra architettura e psicoanalisi, pubblicato dallo stesso editore. Il volume tratteggia una cartografia sui luoghi della materia oscura. La stessa mappa è al contempo astratta, rileva tracciati mentali e teorici, e riferita a luoghi reali presenti nella laguna di Venezia, come testimoniano i brani disegnati che appaiono in forma di esplorazioni. La prima parte del libro raccoglie alcuni contributi che impostano la cartografia, scritta tra architettura, psicoanalisi e teologia. Nella seconda parte sono presenti saggi e racconti binati su brani di una Venezia nota e sconosciuta. -
Intrigo alla milanese
Quella di Francesco Miraz è una storia costruita sulla ricerca di un sé che va oltre il semplice fatto personale. Innanzi tutto accanto a lui c'è La pergola, il ristorante sui Navigli che ha realizzato su misura dei suoi desideri; non è certo per caso che proprio a La pergola Francesco conoscerà Gaia, la compagna della sua vita, e qui avranno riferimento molti eventi importanti della sua vita. In fondo, La pergola è lui. Non è una storia come tante altre, le vicende narrate non raccontano soltanto di intrighi, spionaggio, malavita... qui si parla di persone che vanno ben oltre la semplice testimonianza di un pezzo di storia italiana (le vicende narrate sono spaccati di vita che si possono collocare temporalmente fra la Seconda Guerra Mondiale e oggi), ma lo fanno mostrando il lato più umano delle loro stesse personalità. A cominciare proprio dal protagonista che mette allo scoperto le sue debolezze nell'intento di diventare una persona migliore. -
La profezia del tredicesimo Conte
Preso nelle maglie della sempiterna lotta fra bene e male, il giovane Laslò si trova ad affrontare una realtà complessa, in cui è protagonista insieme ad avi dei quali... sembra proprio aver poco da esser fiero. Accompagnato da Laiòs, guida spirituale e materiale di fantastiche avventure nel tempo, andrà a ricercare le origini della propria casata, scoprendo un intrigo tanto complicato quanto coinvolgente, da suscitare nel ragazzo una pluralità di sentimenti - fra loro spesso contrastanti - che lo faranno crescere rapidamente, rendendolo in breve tempo capace di diventare artefice consapevole del proprio futuro. -
Aspettami
In una afosa serata di una torrida estate toscana, Silvano sta per morire; tuttavia non può ancora andarsene. Ci sono troppi segreti da svelare, troppi fili da riannodare, troppi eventi da tramandare perché non se ne perda per sempre la memoria e, con essa, il senso. La trama di questi eventi è in gran parte custodita nell'archivio di Silvano, nella soffitta dell'antica casa colonica di famiglia, dove sono conservati ricordi che narrano l'intera vita dell'uomo. Dai giorni passati sul fronte della Grande Guerra come giovane tenente, a quelli trascorsi durante il Fascismo come tecnico dell'Istituto Luce, che gli hanno fatto vivere il tragico periodo della Seconda Guerra Mondiale come osservatore privilegiato. Qui, fra diari, fotografie, pellicole e lettere, si ritrovano a piccoli pezzi - sapientemente sparsi nel corso della narrazione come le tessere di un puzzle - le storie di un uomo e di una famiglia che si intrecciano con quella dell'Italia e ne riflettono le lacerazioni, le concitazioni e i grandi slanci. E qui, soprattutto, si rivela la storia di Mario, il giovane nipote di Silvano, protagonista di passioni struggenti che si delineano nel corso del racconto. -
Il volto di Donatello
Accade che un anonimo pittore dipinga una tavola con cinque personaggi del Rinascimento: Giotto, Paolo Uccello, Donatello, Antonio Manetti e Filippo Brunelleschi. Uno storico dell'arte, Giorgio Vasari, l'attribuisce prima a Masaccio, poi a Paolo Uccello. Il medesimo storico, che è anche pittore, riprende il volto di Donatello e lo replica in un affresco nel salone di casa, in un altro in Palazzo Vecchio e nella xilografia delle Vite. Quel ritratto diviene un cliché che sarà usato nei secoli successivi nel corridoio vasariano, nel loggiato degli Uffizi, nella bottega dell'artista e nella tomba di San Lorenzo. Ma forse non è quello vero... -
Alle tre di notte
Firenze. Nel buio di una strada deserta, una nera figura pedala solitaria. È Massimo, che sta andando incontro a un'esperienza intrigante quanto pericolosa che gli permetterà di confrontarsi con le paure dell'uomo comune e gli consentirà di ripercorrere i fatti salienti della sua vita. I ricordi e racconti di Tullio, un funzionario di polizia suo conoscente, gli daranno modo di scoprire un coacervo di eventi passati, legati alla sua compagna Anna. Eventi che gli faranno rileggere la loro esistenza sotto una nuova luce. La vicenda è ambientata a Firenze ma pesca in un passato anche palermitano saturo di mafia che accompagnerà l'intero sviluppo della storia. Quattro fasi della narrazione guidano il lettore in diversi tempi e luoghi non necessariamente, come ci ha insegnato Quentin Tarantino, nella giusta sequenza cronologica. -
Le voci di dentro. Parola, silenzio, sogno nella relazione terapeutica
Le ""voci di dentro"""" sono state da sempre affascinante terreno di scoperta per i poeti, i filosofi, i mistici e hanno permesso di esplorare e riconoscere diverse forme dello psichico. Il sogno, la visione e l'allucinazione, si caratterizzavano principalmente per il loro manifestarsi attraverso la perturbante condizione dell'irruzione dell'altro, come comunicazione divina, voce, rivelazione o predestinazione. L'altro, nei vari tentativi di teorizzazione, ha mantenuto a lungo uno statuto ambiguo fra il dentro e il fuori, fra l'interno e l'esterno o fra l'esterno e l'estraneo. Le tracce della difficoltà di comprendere il legame stretto fra dentro e fuori si possono, per esempio, ritrovare nelle lunghe e spesso sterili discussioni della psichiatria del novecento intorno alle voci dello schizofrenico e alla loro localizzazione. La grande rivoluzione della psicoanalisi è stata di offrire, con la scoperta dell'inconscio, uno statuto scientifico alle """"voci di dentro"""". L'altro, in questo modo, è diventato un luogo interno, una terra da riconoscere come propria e da abitare. Grazie all'incontro con le isteriche che con il corpo e la parola drammatizzano un vissuto sospeso fra mondo interno e possessione, Freud riconosce l'importanza della parola e costruisce un dispositivo, il setting psicoanalitico, capace di fungere da cornice per il particolare dialogo che si costituisce nella relazione analitica."" -
Anime di robot. La guida completa da Goldrake a Gurren Lagann. Ediz. illustrata
I robot animati giapponesi sono diventati un'icona dell'immaginario contemporaneo. Perché? Il volume risponde con uno studio completo e aggiornato. La prima parte ricostruisce la storia e la diffusione internazionale dei colossi metallici dalle origini a oggi attraverso autori e produzioni. La seconda presenta le componenti fondamentali (trame, mecha, personaggi, tecniche narrative, comparto audio-video ecc.) di tre generazioni: i super robot, i real robot e i mistic robot. La terza e ultima illustra temi, valori e riferimenti storici, religiosi e letterari presenti negli anime, da cui emergono legami profondi con diverse ""anime"""" del Sol Levante, quali il bushido, la struttura familiare e sociale, l'animismo, il nazionalismo, il rapporto col progresso tecnologico e con l'Occidente. I giganti d'acciaio rivelano così la loro vera anima: un nuovo modo di raccontare l'uomo (e anticiparne il futuro) nell'attuale era tecnologica."" -
Hospitalia. Il modello fiorentino di Santa Maria Nuova nella Londra dei Tudor
Lo statuto dell'ospedale Savoy di Londra fu completato nel 1524, sul modello della normativa in vigore nell'ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova che già all'epoca era reputato uno dei migliori istituti d'Europa per l'assistenza e la cura dei malati. La sua grande fama ebbe come conseguenza un diffuso interesse per il complesso delle regole che ne organizzavano il funzionamento, alle quali spesso si guardò come ad un esempio per la gestione di analoghe strutture di accoglienza a livello nazionale e internazionale. Al principio del XVI secolo anche Enrico VII Tudor fece richiesta di una copia degli Statuti di Santa Maria Nuova, a cui ispirare la redazione del regolamento di un nuovo grande luogo di ricovero in Londra, l'ospedale Savoy. -
Anatomia della vendetta
Massimiliano Torrigiani non ha tempo per fermarsi a riflettere, deve pensare ed agire quasi contemporaneamente, non si può fidare né degli amici né delle persone di casa. Dal suo villaggio deve raggiungere Beirut, attivare dei contatti, sapersi districare fra le persone con cui deve interagire e preparare il resto della fuga: uscire dal Libano, approdare in un Paese tranquillo per poi rientrare in Italia... Ma anche qui niente è facile, nessun posto è abbastanza sicuro, la sua vita costantemente in pericolo; deve quindi fare appello a tutte le sue conoscenze di guerriglia e combattimento. Un libro d'azione che ci tiene sul pezzo per tutte le 200 pagine: non ci sono tregue, Torrigiani non si può riposare e nemmeno il lettore che viene catapultato dalle colline libanesi, alle strade di Beirut e poi a Roma sempre attento a chi ha intorno, schivando spari, nemici e falsi amici, sempre spinto dalla sete di vendetta, anche a costo del proprio sacrificio. -
Odore di fragole rosse. Ricette d'autore
"Odore di fragole rosse"""" è una bella tavola apparecchiata di racconti, nascono con l'uso sapiente dei sensi e della memoria. Si parla di storie attraverso il cibo, invitando ad assaporare quello che sono stati personaggi e avvenimenti importanti per ciascuno degli scrittori. Sono storie brevi, alcune allegre altre tristi, legate alla famiglia antica, a quella nuova, o di pura fantasia. Storie. Ricette. Persone. Tutto qui. Gli autori non hanno fatto altro che passare, attraverso le parole, un cucchiaio della loro anima, a cui Agostina Gentile, per la maggior parte delle foto inserite nel libro, ha dato un'immagine." -
«Un' anima cucita». Perdersi e ritrovarsi
Questo breve testo è rivolto principalmente ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado per ""avvicinarli"""" al delicato tema delle mutilazioni genitali femminili. È la storia (con illustrazioni di Gianluca Marzo) di una grande amicizia tra due bambine appartenenti a due etnie diverse che si allontanano, per poi ritrovarsi, a causa dell'infibulazione. Vuole essere un primo passo per riflettere su un argomento drammatico, ancora presente ai giorni nostri. Età di lettura: da 9 anni."" -
Seven emotions
Il testo nasce dall'incontro e conoscenza di una persona 'speciale', che con il suo amore, il suo coraggio, la sua forza di volontà è riuscita ad accogliere ed unire la vita di sette 'esseri viventi', dando loro una seconda possibilità. Insieme hanno creato una famiglia eterogenea e coesa. Sette amici, sette storie diverse, intricate, talvolta dolorose, altre divertenti e gioiose. Tutte con un comun denominatore: 'l'amicizia con Patty'. La vita mette alla prova, dà e prende. Con questa breve storia vogliamo sottolineare l'importanza di 'non arrendersi', di cercare la forza dentro ognuno di noi, anche nei momenti più oscuri. Quando tutto sembra perduto, possono verificarsi incontri in grado di cambiare la nostra esistenza per sempre. -
I due volti di Michel Meda
In principio fu... l'arringa con cui il suo difensore lo presentò, a colpire il giornalista incaricato di raccontare la cronaca del processo a Michel Meda. Poi, man mano che il processo entrava nelle maglie della verità, alla curiosità iniziale subentrò un senso di ammirazione che lo indusse a voler conoscere a fondo la sua storia, per rendergli merito raccontandola. Un astro splendente che attraversa uno dei periodi più cupi della nostra storia, illuminandolo con generoso altruismo. Questo il ritratto di Michel Meda, che emerge con evidenza durante un processo a suo carico. -
Type me
Al centro di questo racconto c'è una vecchia macchina per scrivere, vera catalizzatrice di tutta la storia e c'è Marco, tredicenne con seri problemi motori, che ha ereditato quella macchina dal padre morto in circostanze misteriose. Marco e i suoi amici verranno coinvolti in un'avventura che mai avrebbero creduto di poter vivere nella loro piccola cittadina, dove tutto sembrava scorrere nella normalità quotidiana. In questo racconto c'è: amicizia, complicità, lealtà, amore, mistero e suspense. -
Ho tanta racconti. Su Firenze, me e la Fiorentina
80 racconti: dagli anni '50 ai giorni nostri (ma l'inizio è del 1933: Il primo Daspo), ironici, arguti, sagaci come devono esserlo quando sono scritti da un vero fiorentino (""Io, scorretto per natura e maleducato per scelta, odio il fair play e il politically correct."""") ci fanno soprattutto sorridere ma anche riflettere; ci raccontano di una Firenze che molti lettori hanno vissuto e ben si ricordano, ci raccontano anche di tanta Fiorentina non molto vincente ma per noi la squadra più bella del mondo (...e di tutto il resto ce ne freghiamo...). Conclude il libro l'appendice: La Cacciata del calzolaio e il ritorno dell'appartenenza. 12 racconti dedicati soprattutto ai ragazzi della Fiesole e a tutti i veri tifosi viola. Queste pagine sono l'epopea di un signore """"normale"""", non un eroe quindi, ma davvero un personaggio speciale. C'è tanta ex Firenze. E tanta ex Fiorentina. La seconda, potrà tornare. La prima no. Non tornerà mai più. Ci sono tanti vizi. E qualche virtù. C'è tanta vita. Quella che si dipana da giovani, e si racconta da vecchi. Senza rimpianti, senza rinnegare niente. Ci sono donne e ippodromi. Fra una risata, e un po' di tristezza. Fra gioventù e nostalgia. Fra un sorriso e un velo di malinconia. E, sullo sfondo, sempre il 612.""