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Curare i chakra con la scrittura. Nuova armonia per la tua energia
Il contenuto di questo libro è innovativo, perché applica la potenza terapeutica della scrittura ai centri energetici che lo Yoga chiama Chakra. Il risultato è un magico volo sulle ali della penna, lungo la mappa corporea, emotiva e spirituale della tua vita, da neonato ad adulto. Grazie a Bioscrittura®, la scrittura che cura ideata dall'autore, scoprirai un nuovo te stesso, raccontando i temi ambivalenti dei 7 Chakra: fiducia e paura, piacere e dolore, potenza e prepotenza, compassione e seduzione... Con la penna orientata verso la luce, scriverai delle tue ombre e potrai sciogliere blocchi, liberare talenti creativi e risanare antiche ferite. Così la scrittura ti aiuta ad aver cura dei tuoi ""centri vitali"""", portando nuova armonia alla tua energia."" -
I bambini del giardino dell'amore. Come capire e guarire le emozioni che uccidono
In questo momento di difficoltà socio-economica sul pianeta Terra, ognuno di noi desidera trovare una strada per riscoprire gioia, allegria, amore e comprensione per sé stesso e gli altri. La paura, la rabbia, le offese, le frustrazioni e tante altre emozioni simili ci uccidono. Come possiamo affrontarle e guarire da esse? In questo libro, attraverso una ""favola per ragazzi e adulti"""" possiamo trovare una strada semplice ed efficace per vivere in un mondo paradisiaco. Attraverso un racconto surreale in cui sette ragazzi, alla guida di un saggio Maestro si impegnano a cambiare il mondo, gli autori svelano quali sono le sette """"Ferite emozionali"""" che ci impediscono di condurre una vita gioiosa e serena e come superarle in modo da affrontare lo studio e la vita stessa senza difficoltà. Dislessia, disgrafia, discalculia e altre situazioni difficili posssono così essere migliorate attraverso una tecnica semplice e poco impegnativa, da eseguire tutti i giorni. Questo percorso, dal nome """"emonia"""", eseguito con consapevolezza e costanza, ci permette di godere di una ottima salute Pisco-fisica entrando in armonia con il pianeta Terra. Tu, Lettore, trova la tua ferita, siediti sulla giusta sedia e la magia della """"Guarigione"""" si avvererà anche per te."" -
La ricerca della felicità. Come vivere nel mondo ed essere felici
Come vivere nel mondo ed essere felici. Lettore che ti accingi a leggere questo libro, sappi che stai per intraprendere un'impresa memorabile; sappi che la tua vita non sarà più la stessa; sappi che ti si schiuderanno nuovi orizzonti e ti saranno rivelati segreti della natura degli Dei. Sappi che hai intrapreso un sentiero senza ritorno che ti condurrà all'immortalità. Che cosa puoi dare in cambio... lettore? Cosa sei disposto a mettere sulla bilancia per compensare tali doni? Simone Vanni (Atmananda). La Via che conduce alla felicità che apre la porta all'immortalità si snoda attraverso quattro sentieri: il sentiero della sessualità sacra, il rapporto intimo con la Divinità, l'arte marziale, l'Hatha Yoga, l'esercizio fisico come strumento di conoscenza e consapevolezza, l'alimentazione come cibo per gli Dei: Prasad. I presupposti essenziali per intraprendere la Via sono: la capacità di distinguere il reale dall'irreale, il distacco interiore da tutto ciò che ci circonda, il sapersi accontentare, la fede in ciò che si è (anime immortali), la pazienza, la calma, l'abbandono al Maestro interiore: il proprio Sé. -
Comunicazione pura. I linguaggi emotivi non verbali
La comunicazione analogica è un metodo di trasmissione e di lettura che permette attraverso il segno, il gesto, la parola, il comportamento di stimolare la componente emotiva dell'essere umano, sfiorare corde di sicura sensibilità conseguentemente precostituire una disponibilità a far nascere l'interesse se non l'esigenza di compiere azioni, adottare comportamenti e atteggiamenti in sintonia con gli obiettivi prefissati. E questo, al di là di ogni ipocrisia, è esattamente quanto indistintamente ognuno chiede tramite la comunicazione: cioè consenso e assenso. Conoscere la comunicazione analogica significa andare alla radice del comportamento umano e al piacere culturale aggiungere l'arte del comunicare con il linguaggio delle emozioni. Gli strumenti operativi della Comunicazione Analogica permettono: di evidenziare, in tempo reale, tutti i carichi tensionali vissuti dall'interlocutore, i segnali di rifiuto e di gradimento relativi alla comunicazione informativa, oggetto della relazione; di scoprire verità nascoste delle persone care e dei propri interlocutori; di identificare le tipologie comportamentali: Padre, Madre, Se Stesso costituite dal vissuto emotivo-esperienziale di ogni individuo, attraverso il simbolismo comunicazionale sintetizzato nelle forme geometriche Asta, Cerchio, Triangolo; di offrire un servizio emotivo in cambio di un servizio logico; di aiutare, educare, persuadere, sedurre, in tutte le relazioni significative della vita di ciascun individuo, dove la comunicazione è elemento principe. -
I bilanciamenti sulle braccia ed inversioni
La serie di libri ""La scienza dello yoga"""" è progettata per aiutarvi nella comprensione dell'anatomia funzionale dello yoga. Ogni volume migliora la forza, la flessibilità e la precisione del praticante focalizzando una specifica categoria di posizioni e benefici terapeutici, contiene bellissime illustrazioni che spiegano i concetti chiave di ogni posizione, una descrizione dei principi biomeccanici e fisiologici con le applicazioni alle specifiche posizioni dello Yoga."" -
Yoga la disciplina della felicità. Entronauti di consapevolezza
Questo libro è una raccolta di articoli e lezioni sullo yoga tenute per un gruppo di allievi; si tratta di considerazioni iversi autori o scritti. Il libro si struttura in due parti. La prima, ""Che cos'è lo yoga?"""", è composta da tre articoli pubblicati online con il fine di dare una visione sintetica su cosa sia lo yoga nella sua accezione più classica, sfrondato di tutti i nuovi filoni glamour dettati da mode consumistiche. La seconda parte, invece, """"Conferenze su autori e scritti"""", comprende dieci conferenze, nelle quali sono affrontati autori classici e contemporanei e sono analizzati i messaggi che essi intendono portare al mondo. Cosa hanno a che spartire con lo yoga? Molto di più di quanto saremmo portati a credere dopo una superficiale analisi. Questa raccolta non pretende di essere un trattato scientifico o un saggio, desidera molto semplicemente dare degli spunti ai lettori per aiutarli ad abbandonare le inquietudini della vita e a indirizzarli verso uno stato più funzionale che permetta di vivere una vita serena, piena e consapevole."" -
Tafti la sacerdotessa. Camminando dal vivo in un film
In realtà le cose non vanno perché non agite secondo la vostra volontà, ma siete guidati da una sceneggiatura. Non solo: non funzionano perché non sapete agire in modo tale che tutto funzioni. Invece di impostare la realtà sulla pellicola del futuro imminente, combattete con la realtà del fotogramma corrente. La realtà è ciò che non è mai stato e non sarà mai, ma solo è: una sola volta e adesso. La realtà esiste solo per il fatto che è già avvenuta. Voi non potete cambiare ciò che si è già compiuto anche se è proprio quello di cui vi occupate, perché tutto ciò che vi circonda è ciò che si è compiuto. Per cambiare la pellicola del film bisogna svegliarsi e prendere vita in essa. Tafti vi dirà come fare! -
Sfogliando i petali della vita. Il lavoro biografico tra scalate e discese
Con questo scritto è giunto il momento di presentare l'esperienza ultra trentennale di incontri nella cornice di uno studio medico. Passo a passo, anzi di gradino in gradino, l'autore scala con sguardo diverso i paesaggi del lavoro biografico e della lettura scientifico-spirituale delle fiabe, due temi che ha congiunto nel corso della sua attività clinica. -
Da dove veniamo? Le sensazionali scoperte di una spedizione himalayana
Tutto è cominciato con un quesito molto semplice: perché ci guardiamo negli occhi? La domanda ha interessato Muldashev dapprima come oculista, ma non appena ha cominciato le sue indagini, ha elaborato con la sua équipe di ricerca un software capace di misurare e analizzare i parametri geometrici dell'occhio. Hanno chiamato quest'area di ricerca oftalmo-geometria, molte le preziose applicazioni in ambito diagnostico e sociale, tra cui l'identificazione delle persone, l'identificazione etnica e la diagnosi di malattie psicologiche. Sensazionalmente, dopo aver analizzato le foto dell'area oculare di individui appartenenti a tutte le razze mondiali, l'equipe di Muldashev ha scoperto che alla razza tibetana appartengono delle caratteristiche statistiche medie rispetto a tutte le altre. Attraverso il confronto matematico degli occhi delle altre razze con quelli della razza a cui appartiene la media statistica di tutti i valori numerici rilevati, Mudashev è stato capace di determinare i sentieri di migrazione dell'umanità dal Tibet. Sorprendentemente, le loro scoperte si sovrapponevano ai fatti storici. Quando poi venne loro riferito che un paio di enormi e strani occhi, dipinti sulle pareti di tutti i tempi Tibetani e Nepalesi, davano il benvenuto ai visitatori, hanno sottoposto anch'essi ad analisi matematica secondo i principi della neonata oftalmo-geometria: in questo modo hanno determinato l'aspetto esteriore dell'essere a cui potevano appartenere quegli occhi... -
Siddharta. La leggenda del Buddha
Immagina di leggere una favola. Sì, proprio una favola con il tradizionale incipit ""C'era una volta..."""" Pensa ad un principe, figlio di un re giusto e amato dai suoi sudditi. Il suo nome era Siddharta. Il regno sul quale avrebbe governato sorgeva nel Nepal, a sud dell'Himalaya. Nelle sue lunghe meditazioni il principe si domandava la ragione di alcune realtà che toccano l'uomo, come la vecchiaia, l'attaccamento alle cose terrene, la morte. E capì subito come il cammino che porta alla Realtà dello Spirito sia lungo e faticoso per ogni uomo che voglia intraprenderlo. Lui stesso dovette resistere più volte al richiamo delle tentazioni terrene che lo spingevano a lasciare il suo proposito. Il Buddha, il risvegliato, decise di insegnare ciò che stava scoprendo non solo ai brahmini e ai re, ma anche al popolo e alle donne. Voleva che la sua dottrina si diffondesse il più possibile. E infatti ben presto la fama di Buddha si estese in tutta l'India, e non solo. Le folle si radunavano intorno a lui per sentirlo predicare. Tra le sue teorie, affascinante e piena di implicazioni filosofiche e morali è il karma, ovvero la reincarnazione. Morì ad ottanta anni, e si dice che morì quasi camminando. Il fascino e il carisma di quest'uomo non conoscono l'oblio del tempo. E dobbiamo riconoscergli una grandezza che va oltre il tempo e lo spazio. Leggere la favola della sua vita permette di penetrare nel Mistero dell'uomo e coglierne i suoi tratti essenziali."" -
Avadhuta gita
"Avadhuta Gita"""" è una breve opera dell'antica letteratura religiosa Vedica, scritta in sanscrito, molto apprezzata in India dagli Yoghi iniziati e da coloro i quali sono avanzati nel cammino spirituale, ma poco nota al di fuori di quella sacra terra. Tramandata oralmente da epoca remota, fu composta in incerta datazione, collocata attorno al nono o decimo secolo della nostra era. L'autore è considerato dalla tradizione Guru Dattatreya, l'amato Guru Originale (Adi-Guru) di tutti gli yoghi appartenenti a pressoché tutti gli Ordini Monastici dell'India. Il testo rappresenta uno dei trattati preminenti della filosofia Vedica eccelsa, detta """"Advaita Vedanta"""" ovvero Vedanta non dualista. Si tratta quindi del libro più pregevole che contiene le verità ed i segreti del Vedanta e le dirette esperienze dell'auto-realizzazione. Swami Vivekananda, il grande santo, discepolo di Shri Ramakrishna, citava spesso l'Avadhuta Gita. Egli sosteneva che questo canto ed il suo autore aiutino a tenere viva la realizzazione spirituale, affermando la beatitudine della realizzazione dell'Anima. La denominazione Avadhuta Gita si può tradurre come """"il canto del liberato"""". Il termine """"Avadhuta"""" designa infatti un individuo liberato dal condizionamento terreno, che ha raggiunto la completa realizzazione spirituale. Ciò è chiarito, nell'ultimo capitolo della presente opera, dall'analisi della etimologia sillabica di questa parola sanscrita. """"Avadhuta"""" definisce anche un alto grado di iniziazione (sanskara) monastica. Il termine """"Gita"""" significa canto, dato che le vocalizzazioni sanscrite, dette """"mantra"""", si prestano, per la specifica costituzione di questo alfabeto, alla sonorità espressa nel canto, in maniera scientificamente efficace." -
Lasciar libera la luna
Nutrito dalla tradizione non-dualista dello shivaismo del Kashmir, Éric Baret rimanda gli uditori all'osservazione di come il corpo esprime le emozioni, all'ascolto. La visione liberatoria che ne deriva, che l'origine delle nostre sofferenze è illusoria, ci porta ad abbandonare le nostre pretese di sapere. Le conversazioni raccolte in questo libro sono un invito a celebrare la vita nell'istante, senza la paura di un futuro immaginario. -
I fantasmi di Flaubert
Il culto del linguaggio di Patrizio Minnucci esplode qui con strana e inusitata ferocia. ""I Fantasmi di Flaubert"""" ha storie a cerchi concentrici tra l'assurdo e il reale che di tanto in tanto risultano congruenti, sovrapponibili, rimanendo fuori dallo spazio e dal tempo. Minnucci non è un narratore di favole da ascoltare accanto al camino ma un «formalista» che punta allo stile tanto da farlo combaciare con la sostanza."" -
Svanareggia
"Svanareggia"""" è parola riferita in uno dei componimenti alla Comare secca, ergo alla morte, che è la specola da cui il dramma della realtà di cui facciamo quotidiana esperienza può essere inquadrato e scorciato sotto la sferza dell'ironia: per una rappresentazione da assegnare alle figure d'arte del tragicomico. La morte, il tempo - suo fedele alleato - e la corrosione dal tempo ottenuta con il suo serrato lavorio di lima perimetrano dunque la postazione dalla quale, satireggiando, e con un'indignazione corretta dalla leggerezza di un'ottica straniante, si passa in rassegna l'orrore contemporaneo: dai muri minacciati a difesa di una sovranità nazionale becera e caricaturale, svendendo e annichilendo umanità e cultura, ai corpi migranti restituiti senza vita dal mare come rottami da stracquo (mentre i villeggianti voltano da un'altra parte lo sguardo), al furto della realtà fatta svaporare nel virtuale; dal pensiero unico del profitto in una economia monomaniacale arresa ai capricci finanziari... al defedamento della comunicazione..." -
Forse diventerò come il silenzio
Per chi si sente in collegamento diretto con un mondo che vorremmo annullare e superare, di cui per matrice siamo imbastiti. Per chi avverte i richiami del buio che può essere di colori multiformi e senza tempo. Per chi sente il vincolo con la natura, le piante e, per contrasto, con gli effetti multiformi della luce. Per chi prova lo stimolo dell'andare senza mete, facendo rinvenire l'ancora che riviviamo come una favola antica. -
Il mantello aperto. Antologia
"I racconti di questa antologia toccano varie soglie degli spazi... indugiando su binari fissi pur nell'assurdo che vuole sfuggire l'apocalittica delusione di carezze non più esigibili"""" (Mario Rondi), """"interrogando il fondativo in protagonisti di opere d'arte"""" (Luciana Rogozinski), """"ricercando il nesso-scalfittura tra città-luoghi e schermo interiore"""" (Antonella Roncarolo), """"dislocando lo 'stare' distante della solitudine nel chiaro del presente bianco"""" (Gianluca Di Stefano), """"ibridando nella memoria della comunità l'oscuro e il legame con le origini"""" (Franco Araniti), """"guardando i risvolti e le sofferenze dei conflitti generazionali"""" (Patrizio Minnucci), """"penetrando negli strati del limite pronunciato dell'io"""" (Gabriella Colletti), """"scrutando le funzioni in perdita di parti corporali"""" (Marco Buzzi Maresca), """"portando il fiato emotivo del margine umano al centro"""" (Marcello Pesarini), """"consegnando la scoperta di una terra magica all'odierno attaccamento"""" (Italo Scotti)." -
Scritture d'attore. Rifrazioni artaudiane nel teatro italiano (Carmelo Bene, Rino Sudano, Socìetas Raffaello Sanzio)
Quello che viene definito ""il teatro di Artaud"""", riguarda un capitolo non secondario della storia della cultura occidentale. In Italia, in particolare dalla radicale fuoriuscita dal Novecento teatrale, la fortuna critica e scenica di Artaud continua a costituire un'eccezione. La scelta, all'interno del secondo Novecento, di privilegiare le vicende sceniche di Carmelo Bene, Rino Sudano e Socìetas Raffaello Sanzio consente di ripensare da un'altra prospettiva il teatro di Artaud. Tutti gli autori di cui qui scegliamo di occuparci, sono in grado di restituire qualcosa del movimento che emana dal lascito testamentario artaudiano; tutti lo hanno necessariamente tradito, e così facendo lo hanno fatto incessantemente nascere, rilanciando in lui qualcosa di essenziale, qualcosa che li tiene avvinti in un legame di filiazione reciproca."" -
Donne di parole. Venti poete messicane. Testo spagnolo a fronte. Ediz. bilingue
"In queste pagine ho voluto raccogliere un buon numero di versi di venti poete messicane, di cui alcune segnate dal crisma dell'ufficialità critica più aggiornata ed esigente (penso a Sor Juana Inés de la Cruz o a Rosario Castellanos) e altre che si sono messe in luce con una varia validità di risultati, ma comunque sempre con un loro peso. Non ce ne sono due uguali fra loro, ma nemmeno così diverse da non poter stare insieme in una stessa scelta. Diverse ma complementari, simili ma varie, che non possono e non sanno prescindere dalle concrete motivazioni della propria esistenza e del proprio terreno destino di donne in cui viva e trepidante è la radice della femminilità. Una terrestrissima poesia dove non mancano le sensazioni giovani, la pienezza vitale, con l'ironia, l'audacia, la burla e la capacità di ridere di tutto e di tutti, incominciando da sé stesse.""""" -
Teatro anatomico. 5 pièces inedite
«Il volume ""Teatro anatomico"""" contiene 5 pièces teatrali inedite di Mario Lunetta. L'autore, principalmente impegnato nella poesia e nella narrativa, è stato attivo anche sul versante teatrale, non solo nelle occasioni di recitazione davanti al pubblico, magari attraverso la sua attrice prediletta, Giuliana Adezio (presente nel libro con una testimonianza), ma anche con testi esplicitamente dedicati al teatro. Tuttavia, solo pochi di questi testi sono arrivati alla pubblicazione in volume. Si presentano qui, nell'ordine: """"Smash"""", """"Un grande leone fulvo"""", """"Ma il mondo non c'è più"""", """"Beatitudine"""" (probabilmente collaterale al libretto di dialoghi """"La mela avvelenata""""), """"Arkadia nonsense"""", """"Rancore"""", risalenti in gran parte ai decenni Ottanta e Novanta del Novecento. Il libro vuole essere un'occasione per confermare la forte vocazione teatrale di Mario Lunetta, che si rispecchia anche nella intrinseca """"teatralità"""" delle sue scritture, sempre guidate dalla dinamicità del linguaggio e da una acuta poetica della contraddizione.»"" -
Una linea spezzata su un foglio di carta
Nené vive e opera all'intersezione di tre lingue. Di madre lingua georgiana, parla russo nella quotidianità, traduce poesia in georgiano dal russo e dall'inglese... L'autrice segue più la pittura surrealista e il cinema che non concrete tendenze letterarie. E questo, unito al verso libero americano, fornisce immagini interessanti, nelle quali spiccano rapporti spazio-temporali inusuali.