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Giovanni Bellini e i pittori belliniani. Ediz. illustrata
In questo libro si può trovare un catalogo delle opere pittoriche di Giovanni Bellini elencate non in ordine cronologico ma partendo da quelle firmate e datate. Il volume risulta fondamentale perché colma un grosso vuoto proponendo anche gli oltre 3500 dipinti e disegni che ci hanno lasciato artisti di varie generazioni, allievi, collaboratori o comunque seguaci ed imitatori di Giovanni Bellini replicando e variando soprattutto le sue Madonne per devozione privata che conobbero a livello di mercato una fortuna durata fino a quasi un secolo dopo la morte del maestro. Questo repertorio della pittura belliniana corregge e fortemente integra quello costruito da Fritz Heinemann, pubblicato a Venezia nel 1962 e seguito da un deludente volume postumo di supplemento e ampliamento uscito in Germania nel 1991. Nel libro di Anchise Tempestini si riprende in esame anche l'ultima Madonna di Giovanni Bellini ancora disponibile sul mercato d'arte internazionale, appartenuta in passato alle collezioni von Thyssen-Bornemisza a Lugano e Marcos a Manila. -
In questo luogo astratto della storia. Umano e disumano ai tempi della pandemia
L'idea di questo libro nasce nei giorni più difficili della pandemia, quando improvvisamente si è interrotto il tempo della nostra vita e siamo stati reclusi nelle nostre case tra paura e incredulità. L'unico sguardo sul mondo, non mediato dal digitale, era quello dalle finestre, più ridotto o più allargato a secondo del luogo abitato metropoli, città o paese. Quando ho dovuto annullare il convegno di Fonte Avellana, in questi anni luogo di incontro e di scambio umano senza asimmetrie o movimenti di potere, è emersa l'idea con Ignazio Cannas, di chiedere a tutti gli amici di Fonte Avellana di inviare un loro contributo, cui poi si sono aggiunti altri amici. Abbiamo pensato a un filo, così come nelle opere d'arte di Maria Lai, che potesse tenerci uniti, anche nella continuità di un periodo che invece sembrava sospeso e irreale, in questo luogo astratto della storia splendido verso tratto da una poesia di Silvia Bre, mantenere vivo lo scambio e la sensazione di essere una comunità, proprio nel momento in cui la pandemia ci distanziava anche fisicamente. L'idea era di resistere a un tempo che non sembrava avere una narrazione possibile, come l'allegra brigata del Decamerone, volevamo raccontarci le cose, prendendo per mano le parole, e ascoltarle per riprendere a pensare e ritrovare il nostro posto nel mondo, guardando il dentro e il fuori, l'animato e l'inanimato. Mentre tante persone morivano senza poter aver un nome e un cognome ma solo un numero, senza conforto alcuno, senza sepoltura, travolte da un'ondata oscura. -
I segreti di Leonardo Pisano. Biografia romanzata di un matematico
Il protagonista è Leonardo Pisano detto Fibonacci, nato a Pisa verso il 1170 da Alessandra e Guglielmo, facoltoso mercante e agente commerciale a Bugia. A Leonardo Pisano si deve la diffusione in Occidente del sistema di numerazione indo-arabo e della nuova matematica. Il libro narra in forma romanzata le vicende esistenziali del matematico e i viaggi che fece nei Paesi musulmani, riconducendosi alla scienza degli astri, principali punti di riferimento, sin dalle epoche più remote, per il calcolo del tempo e dello spazio, una disciplina tanto cara agli Arabi e che l'autrice immagina sia stata oggetto di interesse da parte dello stesso Fibonacci, insieme alla astrale ed esoterica geometria dei monumenti del complesso del duomo pisano, in primis il campanile, sorti in un luogo sacro agli Etruschi, per i quali la volta stellata avrebbe dovuto disegnare in terra il templum. La storia vera e l'inventiva si rimescolano, dischiudendo i molti e fantastici segreti della vita di un uomo straordinario che diede nuovo impulso scientifico e umano a una società in piena crisi culturale; e i suoi sogni mai realizzati risultano altrettanto decisivi nell'ambito delle radicali scelte esistenziali che egli seppe intraprendere. -
Una faccia una razza
Anche un'ordinaria vacanza estiva può riservare sorprese inaspettate e trasformarsi in una sorta di caccia al tesoro. Due storie - una dentro l'altra - si dipanano nelle pagine di questo romanzo. -
Guardarsi negli occhi e riconoscere se stessi. L'iridologia diventa un'esperienza di autoconsapevolezza. Il counseling iridologico
Nell'epoca attuale, attraverso la nuova tecnologia, la rete, i social è diventato sempre più di tendenza dare una grande importanza all'immagine di sé. Attraverso immagini, spesso anche ritoccate, inviamo l'immagine artefatta di noi stessi aspettandoci consenso, approvazione, nuove relazioni o addirittura speriamo di influenzare i gusti o gli acquisti degli altri. L'immagine di sé fa un viaggio virtuale nel mondo, per il mondo; ma cosa rimane a noi stessi? Guardarsi negli occhi e riconoscere se stessi narra di un viaggio che nasce dall'osservazione delle iridi, i nostri occhi nel profondo. L'iridologia e il counseling i due remi che in armonia indirizzano, come su una barca, un viaggio verso il porto sicuro su cui approdare; il nostro mondo interiore. Attraverso le iridi si può percepire l'unicità e l'autenticità di ogni essere umano, i bisogni reali, i punti di forza e di fragilità, le preferenze nei gusti sensoriali, oggi spesso intorpiditi (olfatto, gusto e tatto in particolare). In questo libro vengono raccontate esperienze che confermano come il viaggio verso il dentro passa anche attraverso il corpo, le emozioni, i sensi, le narrazioni e la condivisione con gli altri esseri umani. Grazie all'empatia i nostri simili possono essere grandi specchi per riscoprire chi siamo, e sviluppare intelligenza emotiva. Tutto verso il dentro, le iridi ancora per affermare la propria essenza e divenire coscienti, da bruco a farfalla! Professionisti e facilitatori di salute e benessere potranno trovare strumenti utili per migliorare la comunicazione, la creatività e quindi la relazione d'aiuto; coloro che sentono l'importanza di cogliere l'essere umano nella sua totalità tra il mondo materiale e quello sottile potranno trovare conferme, o nuove domande. -
Caino vive a Palermo
Pietro Trapassi ha scritto questo romanzo appassionato per ricordare il fratello Mario che aveva quasi 33 anni quando, il 29 luglio 1983, morì a Palermo insieme a un collega e al giudice Rocco Chinnici a causa dell'esplosione di un'auto imbottita di tritolo. Mario, maresciallo dei carabinieri con una moglie e quattro figli, era caposcorta del giudice istruttore diventato bersaglio di mafia. Pietro fu raggiunto dalla terribile notizia a Firenze, dove viveva. Da quel giorno la figura del fratello, più giovane di lui di 11 anni, diventò uno dei simboli dell'Italia dei giusti, dell'Italia che ha ragione, di quella che difende i diritti attraverso i propri doveri. -
Piume in gabbia
Credere che questi due racconti siano accomunati esclusivamente dalla tematica trattata non sarebbe del tutto corretto. Bisogna imparare a conoscere Tania, Anita e Alessandro per comprendere che i differenti disturbi alimentari di cui sono vittime rappresentano l’espressione di una stessa profonda, delicata, e spesso ingestibile, sensibilità. Tramite una narrazione mai banale, semplice e diretta, che in alcuni casi non lascia spazio all’immaginazione, le autrici ci mostrano due differenti punti di vista – femminile e maschile – svelandoci cause e possibili conseguenze di un insanabile bisogno di amore, accettazione e riscatto, preponderante nei protagonisti di queste storie ma di certo presente in ciascuno di noi. -
Il posto delle lucciole
Ally, Elettra e Maia Corvini sono sorelle. Portano il nome di tre stelle e sono legate da un affetto istintivo, possessivo e profondo. Nulla sembra poter alterare la loro quotidianità, ma la morte del loro padre Orione, improvvisa e lacerante, modifica tutto. Specie dopo l'arrivo di Theo, affascinante ricercatore, al quale la Facoltà universitaria in cui Orione Corvini ha lavorato per anni ha deciso di affidare un compito molto importante. In una spasmodica e struggente ricerca della felicità, le tre ragazze intraprendono un percorso in cui rischieranno di perdersi e confondersi. Ally, idealizzando l'amore; Maia, ostinandosi a mentire a sé stessa; Elettra, convincendosi di non poter amare. In un susseguirsi di eventi accidentato e difficile, in cui anche l'affetto e la lealtà fraterne saranno messi in gioco e ogni certezza sembrerà sgretolarsi, un segreto custodito per anni verrà finalmente alla luce. E, allora, sarà tutto chiaro. Perché la felicità risiede nelle piccole cose e nell'essenza lieve delle emozioni che appaiono scontate. Una lezione di vita che le cambierà per sempre. -
Riscatto materano. La vocazione «del fare» della borghesia cittadina
Le storie, attraverso il racconto delle persone, parlano della storia materana e lo fanno, rovesciando l’ottica, non più partendo dai grandi fatti e avvenimenti, ma dal modo con il quale le singole persone hanno vissuto, partendo da noi. Anche in questa prospettiva si trovano conferme su quello che è stato lo sviluppo economico e sociale di Matera e del suo territorio. La presente ricerca nasce dal bisogno di risistemare le biografie e le dinastie materane, dalla fine del Settecento in poi, attive nel trainare ceti e istituzioni verso la trasformazione dell’assetto sociale che tramite “una voglia del fare” ha dato modo alla città di crescere nel solco della modernizzazione. Ciò attraverso l’azione di una borghesia agraria, commerciale e intellettuale laboriosa, che sfata la sola denominazione di Matera “capitale contadina” e apre definitivamente la strada a una città in continuo rinnovamento che a ben diritto è stata designata “Capitale Europea della Cultura 2019”. -
La neve che accarezza le camelie
Aimeric è un sensibile e talentuoso liceale. Bersaglio dei bulli, salta spesso la scuola e si rifugia in uno splendido orto botanico dove trascorre il tempo coltivando la sua grande passione: il disegno. In quel cuore verde lavora come custode e giardiniere Aliseo, schietto e pragmatico laureato in fisioterapia, appassionato di sport estremi. Un ritratto rubato, un'insolita neve primaverile e un accento francese li faranno incontrare, segnando l'inizio di un amore che sboccerà spontaneo, metterà radici profonde e sfiorerà il cielo. L'amore può mozzarti il fiato come un tuffo da un precipizio. Sorprenderti come neve d'aprile. Essere delicato come un fiore e arduo come una scalata. Dolce come una poesia e colorato come una risata. L'amore è il ritratto di Aliseo e Aimeric. -
I giorni sospesi
Attraverso queste pagine Giuseppe ci racconta la sua storia e la Storia. Ma lui non è l’unico protagonista. Ci sono i suoi compagni, la madre a cui dedica sempre un pensiero e poi Amalia con la sua coraggiosa famiglia, i partigiani, gli italiani, gli alleati e gli avversari. Ciascuno con il proprio ruolo e con il proprio valore partecipa a delineare un quadro preciso, che rappresenta l’emblema di una generazione le cui vicende hanno contribuito a renderci quelli che siamo oggi. La memoria è un dovere, è verità, è monito. La memoria è civiltà. Non esiste presente senza passato e se talvolta il ricordo può essere doloroso, dimenticare è indubbiamente pericoloso. -
A metà del sonno
È l’11 novembre 1999 quando Foggia conosce uno dei risvegli più brutti che abbia mai vissuto. Nell’alba di quel nuovo giorno, che avrebbe potuto essere uno qualunque, in viale Giotto un palazzo crolla. Le vittime sono 67. Vite sradicate con violenza dal fertile terreno del loro futuro, portate via dai sogni stipati ancora con fiducia nel cassetto, messi da parte per i giorni a venire. Tra i resti esanimi di quella tragedia, però, Ester grida ancora il suo disperato bisogno di vita, avvolta nel suo pigiamino rosa e nella fresca fragranza di shampoo del bagnetto della sera. Ritrovata dai soccorritori, viene affidata allo zio Massimo che se ne prenderà cura, cercando di farle condurre un’esistenza il più possibile normale. Giulia, una giovane giornalista, a dieci anni dalla tragedia intervista lo zio Massimo, suo vecchio amico. Insieme rievocano quei terribili momenti, misti ai ricordi di un tempo lontano in cui Ester era sola una bambina vivace ed entusiasta, entrambi consapevoli che il destino può cambiare in un attimo, crollarti addosso senza remora alcuna e che l’amore, di chi si prodiga per portare un raggio di sole anche dopo la più feroce delle tempeste, salva sempre. -
Affetti nomadi
Allegra è una bulimica della vita, instabile, bisognosa di affetto, egocentrica e insicura nelle relazioni, ma al contempo ambiziosa, cinica, trascinante, curiosa, sempre pronta a sperimentare le mille idee che si affollano nella sua mente. Nei suoi racconti, che partono dall'adolescenza e la accompagnano nella sua vita adulta, si intrecciano vicende che non si incontrano, ma che finiscono per annodarsi tutte sul cuore e nell'anima di questa giovane donna, delineando il modo in cui le relazioni contemporanee, e l'amore in particolare, vanno sgretolandosi. Soggettività, menefreghismo, negligenza diventano i pilastri portanti di queste storie sospese, amare, carnali, che scavano un solco profondo nel desiderio inappagato di un riconoscimento e di una sicurezza irraggiungibile da parte di individui sradicati e insoddisfatti. Affetti nomadi è un romanzo pensato per frammenti, come frammentaria è la realtà contemporanea, come frammentarie e striscianti sono le relazioni che viviamo e che ci ostiniamo a credere possano durare per sempre. -
I persi. Antologia di artisti vari
Capita a tutti di perdersi. Per mille motivi e con mille esiti diversi. L'importante è trovare poi la forza di reagire e ragionare, risalire e rinascere. Non è facile, non è automatico. Anzi. La parabola dell'essere umano contemporaneo è fatta di delusioni, smarrimenti, incertezze. Anche quando hai raggiunto un obiettivo importante, dietro l'anima si affaccia un nemico sottilmente invisibile, quella perdita di equilibrio e di soddisfazione che ti fa dubitare del tuo stesso nome, della tua stessa famiglia. Perdersi per ritrovarsi è la grande fatica di oggi, la croce alla quale il destino o il caso o Dio ci lasciano appesi, senza capire più chi siamo e dove stiamo andando. Senza più una radice alla quale aggrapparsi con fiducia in quel domani che si avvicina. Il dialogo fra le arti ci aiuta a percepire almeno qualche frammento dell'estrema complessità della vita di oggi. E questo libro originale, sfidante e composito si propone come una bussola o un faro nella tempesta più nera: con la forza della fragilità, parla di una esperienza universale, toccando il cuore dell'avventura umana. -
Di tutti quegli occhi. Star wounds series. Vol. 2
Emma Craft non ha più sogni nel cassetto, li ha abbandonati tanti anni prima, sostituendoli con una regola ferrea: niente relazioni importanti, niente progetti a lungo termine. Quando la sua coinquilina si trasferisce a casa del proprio ragazzo, a lei non resta che traslocare dall'amica Madison e dal suo gemello, William Dale. La convivenza sembra procedere alla grande, almeno finché Emma non riceve l'invito di un corteggiatore. Amore o possessività? Gelosia o invidia? Per scoprirlo, Will dovrà restare a guardare da lontano, ma un impulso indecifrabile lo metterà di fronte alla prova più ardua della sua vita. Razionale, benevolo, presente, lui ha sempre la soluzione a portata di mano, ma forse questa volta non sarà così semplice... La città di Gadsden, Alabama, è pronta a ospitare una nuova storia d'amore, romantica e intensa. -
Poesia in forma di rosa. Tra versi e rock and roll
"Poesia in forma di rosa"""" è un evento nato nel 2007 come reading poetico rivolto ad autori contemporanei provenienti da ogni parte d'Italia. La rassegna, il cui titolo è mutuato da un'opera di Pier Paolo Pasolini, si svolge rigorosamente a maggio ed è dedicata alla rosa, il fiore per eccellenza di questo mese. Nel corso degli anni, la presenza antologizzata dei poeti contemporanei è stata affiancata da tematiche afferenti all'ambito culturale, prioritariamente a quello letterario. L'evento, giunto alla XII edizione, intende ricordare la recente assegnazione (2016) del premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan e nel contempo suscitare un dibattito sulla validità letteraria della canzone d'autore. L'ideazione, il coordinamento storiografico e l'impostazione grafica sono a cura di Mariano Argentieri." -
Rivolto a Sud. Pensieri e poesie
In ""Rivolto a Sud"""", l’operaio, l’uomo e lo scrittore si fondono in una sola persona che si affaccia sul mondo, allungando il suo sguardo anche oltre i confini della fabbrica e del suo territorio. Questo libro, frutto del mix maleodorante e profumato del nostro presente, è un pugno allo stomaco ma allo stesso tempo una carezza sul viso. Uno sguardo, spesso critico, sulle brutture del mondo ma anche sulle sue innumerevoli bellezze, sull'attualità e sul prossimo futuro, denso di incognite e speranze. Perché, attraverso i sogni, il cambiamento è ancora possibile."" -
Paris, toujours Paris
Tra romantici salti nel passato e bruschi ritorni al presente, Parigi è di volta in volta un desiderio, un approdo, un sogno, una realtà, un ricordo. Trasfigurata dagli occhi dei protagonisti di questi undici racconti, la città dell'amore per eccellenza, è ora dama silenziosa e affascinante, ora consigliera loquace e saggia. Il lettore passeggerà incantato per le strade parigine, ammaliato dai suoi monumenti, dall'eterno fluire della Senna; entrerà nel Louvre e nel Museo D'Orsay, sarà rapito dal fascino gotico di Nôtre-Dame e dai colori dei vicoli di Montmartre. Si siederà a meditare ai tavolini dei café o dei bistrot e non mancherà di ammirare la città dalla Torre Eiffel... -
L'uomo con la testa di scarabeo
Un piccolo paese a sud del Sud, in bilico tra la terra e il mare. Una vecchia Citroën DS Squalo. Quando monsieur Blanche sceglie tra tutti quell’insolito taxi, non sa ancora di aver trovato nell’autista proprio la persona che era stato mandato a cercare. Da quel momento la vita di Erol Ciorba ha una brusca svolta: dietro una ricompensa che gli permetterebbe di estinguere ogni debito e sognare un futuro migliore, dovrà intraprendere un lavoro di spionaggio per conto di una multinazionale. Nella più importante filiale del Mezzogiorno, infatti, stanno accadendo cose al di fuori del controllo del Gruppo: sparizioni, strani incidenti, movimenti sospetti di cui è necessario scoprire l’origine. Erol accetta e notte dopo notte entra a stretto contatto con le storie sui generis dei colleghi magazzinieri, con le continue violenze e vessazioni perpetrate da alcuni, con un nuovo amore. E con un segreto scoperto per caso, seguendo un misterioso scarabeo Ercole. Fin quando un killer vestito di nero inizia a seminare il panico tra gli autonominatisi Faraoni, sulle note dei Red Hot Chili Peppers. -
Non dirlo al cuore
Sessa. È questo il nome inciso di nero su una piccola imbarcazione bianca attraccata nel porticciolo di Bari, sempre nello stesso punto, quasi abbandonata a se stessa e al trascorrere indissolubile del tempo. I passanti la guardano e si chiedono cosa possa celarsi dietro quel nome così singolare. Se lo chiede anche Luppola, tutte le volte in cui ritorna a quel molo a guardare l’orizzonte di una vita che ha mutato forma, standosene come quella barca, in silenzio e indiscreta a leccarsi le ferite, attaccandosi alla forza dell’amore che tutto toglie e tutto dà. E forse entrambe hanno una storia da raccontare.