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Facilitare l'apprendimento dell'italiano L2 e delle lingue straniere
Nella scuola italiana le discipline in cui gli studenti hanno solitamente debiti sono la matematica e le lingue: il pregiudizio comune è che la difficoltà di tali discipline sia oggettiva e che quindi sia possibile agire solo in misura quantitativa con l'incremento dello studio. Con questo volume, senza nulla togliere alla complessità dell'apprendimento delle lingue straniere o dell'italiano lingua seconda, si dimostra come, agendo su strategie glottodidattiche, testi e contesti d'apprendimento, sia invece possibile sfidare questi pregiudizi che non tengono conto delle dinamiche educative, rendere più facile il percorso di apprendimento e ridurre gli insuccessi scolastici. La ricerca universitaria italiana in ambito glottodidattico ha trovato in questo volume un suo momento di incontro per offrire ai docenti di lingue e di italiano L2 alcune proposte che muovono dalle più recenti teorie legate all'apprendimento linguistico. I processi di facilitazione sono affrontati con riferimento ai più svariati settori inerenti la didattica delle lingue (dalla sociolinguistica alla dimensione linguistico-interculturale, dalla glottodidattica attraverso il web alle implicazioni di tipo neurobiologico nell'apprendimento linguistico, dalla didattica della letteratura al trattamento dei testi). -
La filosofia antica. Itinerario storico e testuale
Forse in nessun campo del sapere umano come nella filosofia tornare agli inizi significa conquistare le vette più alte: in greco vengono poste le domande che sono fondamento e destino del pensiero occidentale, quindi si tentano le risposte, si elabora il metodo. Raccontare la filosofia antica e tardo-antica attraverso le parole dei suoi protagonisti vale a riscoprire la forza propulsiva che per due millenni si è propagata e ancora vive nel pensiero delle origini. Ricondurvi il lettore significa guidarlo a osservare il costituirsi del linguaggio filosofico. La citazione sistematica dei testi antichi, alla quale è connessa la questione delle fonti attraverso cui quelle dottrine ci sono giunte, fa da criterio dell'opera. Essa ricerca un equilibrio tra pensiero arcaico, filosofia di età classica, e filosofie di età ellenistica e tardo-antica. Il volume guarda con attenzione al parallelo procedere del pensiero scientifico e alla conquista di una sua progressiva autonomia, seguendo l'evolversi del rapporto, fecondo e problematico, tra mondo greco e mondo orientale, secondo quella nozione di ""aree di contatto"""" che in anni recenti le testimonianze hanno permesso di ridefinire."" -
Itinerari di cultura ispanoamericana. Ritorno alle origini e ritorno delle origini
Parlare di America latina significa dare corpo a un'idea, a una proiezione edificata nei secoli e frutto del problematico incontro di popoli e di culture che si sono sovrapposte e stratificate, cercando sempre nuove modalità di convivenza. Ne deriva un orizzonte culturale complesso, costituito dalla libera articolazione dell'apporto ispanico alle culture amerindiane, dalle contaminazioni africane, arabe, asiatiche ed europee, dal consolidamento della compagine criolla e meticcia. Pensare l'America latina significa tenere insieme caratteristiche culturali e sociali molto diversificate, che sfidano ogni classificazione. In questo orizzonte dinamico e instabile. Itinerari di cultura ispanoamericana si propone di mettere in scena i diversi avvicendamenti della storia del continente con l'obiettivo di delineare la sua attuale fisionomia, intrinsecamente eterogenea. Il fatto letterario e la sua capacità di abitare la ""soglia"""", di alludere più che di affermare, ha reso possibile la penetrazione negli universi simbolici, mitologici e culturali ispanoamericani e la restituzione della loro straordinaria pluralità e ricchezza. Attraverso lo strappo, reale e metaforico, delle radici culturali del territorio, i contributi qui offerti intendono illustrare le presenze, le assenze, le congiunzioni, le unioni dei popoli, delle idee e degli oggetti che hanno contribuito a definire la """"totalità contraddittoria"""" dell'America latina."" -
Internet e Web 2.0
Internet e il web sono ormai entrati nella realtà di tutti i giorni. Termini come social network, blog, post, web 2.0 sono utilizzati quotidianamente da milioni di persone. Ma quali sono i reali meccanismi alla base di queste tecnologie innovative? Cosa è il web semantico? E i wiki? Come funziona un motore di ricerca? A queste e a molte altre domande il volume risponde in maniera efficace ed esaustiva. Grazie alla chiarezza della trattazione, al rigore scientifico dell'esposizione e al ricco apparato didattico Internet e web 2.0 è un testo per chiunque voglia affrontare e accrescere le proprie abilità informatiche. -
Famiglie ricongiunte. Esperienze di ricongiungimento di famiglie del Marocco, Pakistan, India
Le famiglie della migrazione costituiscono una realtà dinamica che gli studiosi italiani cominciano a tematizzare, pur con un certo ritardo, rispetto agli studiosi di altri paesi dell'America del Nord e del resto dell'Europa. Focalizzare la diversità delle esperienze migratorie in relazione alla trasformazione dei ruoli, all'identità di genere dei partner delle diverse forme famiglia costituisce un'interessante chiave interpretativa di quella parte della letteratura teorica, che si focalizza sulla divisione sociale del lavoro all'interno della famiglia. ""Famiglie ricongiunte"""" è una guida indispensabile per tutti gli studenti e gli studiosi interessati ad approfondire questo fenomeno."" -
L' interprete totale. Ida Rubinstejn tra teatro e danza
Celebrata come tipica rappresentante della femme fatale, ma anche come incarnazione ideale della bellezza androgina, i due miti fin de siecle, Ida Rubinstejn ha oscillato tra queste due opposte polarità, trasferendo anche nel suo stile di vita l'ambiguità e il mistero che contraddistinguevano i suoi personaggi sulla scena, in un continuo scambio tra realtà e finzione. Amica delle personalità più rappresentative della cultura del suo tempo, a cui commissionava spettacoli-evento di cui era protagonista assoluta, nella duplice veste di attrice e danzatrice, la diva russa ha dominato per circa mezzo secolo le scene europee, per poi essere dimenticata dopo il suo ritiro, alla fine della seconda guerra mondiale. ""L'interprete totale"""" ripercorre le tappe salienti della vita e dell'arte della Rubinstejn, delineando un ritratto a tutto tondo di un personaggio imprevedibile e discusso, ma a suo modo inimitabile, a cui va restituito un ruolo di rilievo nella storia del teatro musicale del Novecento."" -
Geografia politica
La geografia politica ha conosciuto negli ultimi anni importanti evoluzioni nel dibattito internazionale, intrecciando un dialogo con altre discipline quali l'antropologia culturale, l'economia, la sociologia, la scienza politica e le relazioni internazionali. La complessità del mondo contemporaneo e i suoi cambiamenti richiedono di connettere i diversi saperi specialistici in un'interpretazione che ponga in risalto il rapporto tra politica e geografia. Cambia il mondo, cambia il modo di guardarlo. Comprendere la geografia del mutamento impone, inoltre, un continuo aggiornamento delle mappe concettuali attraverso le quali guardiamo il mondo: un compito cui la geografia politica non può sottrarsi. ""Geografia politica"""" è, pertanto, un valido strumento per comprendere i complessi e continui mutamenti che stanno trasformando il mondo contemporaneo."" -
Sviluppo del vocabolario. Teorie, ricerche, strumenti operativi
La ricerca psicologica, in questi ultimi cento anni, ha prodotto un'enorme mole di lavoro per cercare di capire e spiegare scientificamente come negli esseri umani si sviluppano i processi lessicali. Accanto al lavoro empirico e sperimentale, si sono accresciute anche le ricerche nel campo della psicologia dello sviluppo e dell'educazione che hanno sempre meglio compreso la natura degli interventi da elaborare e mettere in atto per favorire il miglioramento del vocabolario nei bambini fino a tutto il periodo della fanciullezza e per tutto l'arco della vita. È giunta quindi a maturazione la possibilità di proporre modelli teorici, fondati sulla ricerca empirica, in generale, e mirati più specificamente alla scuola primaria. Essi sono in particolare focalizzati sul significato dello sviluppo del vocabolario per favorire l'evoluzione psicologica dei soggetti, in modo da suscitare nuovi motivi di interesse per l'uso di strumenti che consentono di valutare, su basi scientifiche, i processi lessicali degli allievi. Questo lavoro fornisce, oltre a cornici teoriche ed empiriche delle ricerche, strumenti operativi di facile applicazione, che consentono di valutare e intervenire opportunamente per favorire l'accrescimento delle strategie lessicali degli alunni. -
Introduzione al cinema muto italiano
Negli anni Dieci del Novecento, il cinema italiano vive la sua prima grande stagione. I film realizzati nei teatri di posa di Torino, Milano, Roma, Napoli sono conosciuti e apprezzati nel mondo. A imporsi sono soprattutto i monumentali kolossal ambientati nell'antichità (da ""Gli ultimi giorni di Pompei"""" a """"Cabiria""""), le irresistibili comiche basate su un personaggio fisso (come i celebri Cretinetti e Polidor), le rocambolesche avventure del gigante buono Maciste, gli intensi melodrammi passionali interpretati dalle seducenti dive nazionali (come Pina Menichelli, Lyda Borelli, Francesca Bertini). """"Introduzione al cinema muto italiano"""" racconta ed esplora questa straordinaria parabola storica, dall'arrivo del cinematografo nella penisola, a fine Ottocento, ai primi tentativi di produzione, dalla fase aurea dei primi anni Dieci, con l'affermazione internazionale del lungometraggio italiano, alle difficoltà della guerra, per poi arrivare al lento ma inesorabile declino degli anni Venti. Attraverso dodici contributi, firmati da specialisti di diversa provenienza (non solo studiosi di formazione universitaria, ma anche professionisti degli archivi del film), il volume propone agli studenti e agli appassionati un'aggiornata e approfondita introduzione ai film, ai temi nazionali, ai generi e alle tecnologie, ai discorsi e agli immaginari, ai divi e ai linguaggi che hanno caratterizzato l'originalità culturale e la forza espressiva del primo cinema italiano."" -
Capacità mentali e istinti negli animali
La ""vecchia teoria dell'istinto"""" - scrive Alessandra Attanasio nella prefazione - ritiene l'istinto un meraviglioso, """"perfetto"""" dono di Dio alle """"creature animali"""", e la ragione un meraviglioso, """"esclusivo"""" dono di Dio alle """"creature umane"""". Darwin confuta questa teoria """"teologica"""" con la teoria """"scientifica"""" della selezione naturale, i cui punti dirompenti sono la confutazione dell'istinto come """"perfetta sagacità"""" animale, e la confutazione della ragione come """"esclusiva capacità"""" umana. La """"nuova teoria dell'istinto"""" di Darwin, molto vicina agli studi odierni sulla """"cognizione sociale"""", ricolloca gli istinti tra le strutture del """"cervello"""", le """"capacità mentali"""" e la """"socialità"""" di tutte le specie. Istinti e ragione sono """"forme miste"""" perfette e imperfette, prodotti biologici, sociali e culturali delle scelte passate delle specie. Successi e fallimenti sono parte integrante della lotta per la vita che la specie, umana e animale, intraprende nei diversi habitat determinando sopravvivenza o estinzione, vita o morte. È questa la legge della selezione naturale con cui Darwin disgrega il racconto della Creazione divina. Questo saggio, pubblicato per la prima volta in italiano, è parte di quel """"lungo manoscritto"""" intitolato """"La selezione naturale"""" rimasto inedito fino al 1975, quando la nipote di Darwin, Nora Darwin Barlow, lo fa trascrivere e pubblicare."" -
Le radici e le ali. L'italiano e il suo insegnamento a 150 anni dall'unità d'Italia
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo messaggio di fine anno del 2010, rivolgendosi in particolare ai giovani, ha affermato: ""Non possiamo, come Nazione, pensare il futuro senza memoria e coscienza del passato"""". Ora, tra i patrimoni del passato c'è la nostra lingua, che è una ricchezza da conservare e - nel contempo - un bene da sorvegliare e curare perché, nell'inevitabile mutamento della storia, essa non smarrisca il suo """"genio"""", il suo carattere distintivo. Nasce, o deve nascere, di qui una sinergia fra l'Istituzione che ha di mira la storia della lingua o, metaforicamente, che pone la sua attenzione soprattutto alle """"radici"""" e la Scuola che, attraverso l'insegnamento, si propone - rimanendo nella metafora di mettere le """"ali"""" a questa lingua diffondendola nel rispetto della sua peculiarità. La peculiarità dell'italiano è un aspetto fondamentale di quella identità nazionale alla quale si è sempre richiamato il nostro Presidente della Repubblica, e in particolar modo in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia."" -
Editoria digitale
Il futuro dell'editoria è uno dei temi più dibattuti al giorno d'oggi e sempre più spesso sentiamo parlare del futuro del libro cartaceo e della sua integrazione con le più attuali applicazioni digitali. Pochi però sanno in realtà quali sono le differenze fra un RTF e un PDF, che cosa vuol dire impaginare e formattare un testo, come funzionano i diversi formati di codifica delle immagini digitali. A queste e a molte altre domande ""Editoria digitale"""" risponde in maniera chiara ed esaustiva. Dalla codifica dell'informazione alle più moderne tecniche di impaginazione, dal formato EPUB al linguaggio XML, il testo affronta il mondo dell'editoria digitale da diverse angolazioni e fornisce tutte le istruzioni necessarie per creare un'ampia gamma di prodotti."" -
Costruire insieme percorsi di formazione
In queste pagine le autrici presentano i processi formativi a cui hanno lavorato in qualità di tutor, proponendo un'utile riflessione su di essi, formulata sulla base della propria esperienza. Il testo, una volta raccolti e definiti gli oggetti intorno ai quali soffermarsi, realizza queste intenzioni, utilizzando i costrutti di ""comunità di pratica"""" e """"ricerca/azione"""". Cosi facendo, si è dato forma al pensiero e coinvolto attivamente i diversi soggetti, che sono parte integrante del contesto in esame. Nel volume, dopo un'accurata presentazione del paradigma di riferimento che ha guidato la ricerca e del piano della stessa, insieme agli strumenti e alla metodologia utilizzata, viene tratteggiato l'ambito in cui avvengono i processi formativi illustrati. Dall'analisi dei dati raccolti emerge, attraverso la loro valutazione, un'apertura all'intenzionalità tipica dei processi educativi che orienta sempre al miglioramento della realtà esistente attraverso la risposta alle domande formative emergenti. Proprio per questa ragione si è dato spazio a bisogni espressi ma non previsti, primo fra tutti quello inerente l'esigenza di riflessività, e tutto ciò ha connotato peculiarmente il modello di intervento posto in essere."" -
Introduzione alla storia del cinema. Autori, film, correnti
Organizzato come un percorso in quattordici tappe, ""Introduzione alla storia del cinema"""" parte dalle origini del racconto cinematografico e si snoda attraverso la grande stagione del muto in Europa e in America, fino alle più recenti tendenze del cinema contemporaneo. Dalla nascita di Hollywood all'espressionismo tedesco, dal cinema classico al realismo poetico francese, dai grandi autori alla ricerca indipendente e sperimentale, il libro ripercorre le tappe della storia del cinema e dei film con una pluralità di approcci interpretativi che, intrecciandosi armonicamente, arricchiscono la visione d'insieme. Accanto a un discorso di carattere generale sugli autori e le tendenze principali di ogni periodo o corrente, vi sono anche finestre di approfondimento, dedicate a problemi di natura tecnica ed estetica, che vanno al di là dei limiti geografico-temporali dei singoli capitoli: dal colore nel cinema muto alla questione del piano-sequenza, fino all'uso degli effetti speciali. Il libro curato da Paolo Bertetto si avvale dei contributi di studiosi come Lino Micciché, Giorgio Tinazzi, Giulia Carluccio, Dario Tomasi, Giaime Alonge, Federica Villa e Silvio Alovisio, coniugando felicemente le singolarità e le specificità metodologiche degli autori in una visione d'insieme ricca e articolata."" -
La fatica e il piacere di imparare. Psicologia della motivazione scolastica
La motivazione scolastica è oggi un tema cruciale sia nella ricerca in psicologia dell'educazione, dove è in atto ormai da alcuni decenni un intenso lavoro di indagine e concettualizzazione, sia nei contesti di istruzione, dove la motivazione rappresenta spesso per studenti, insegnanti e genitori un problema di non facile soluzione. Nel volume i grandi temi della ricerca motivazionale vengono presentati in relazione alle fasi del comportamento motivato - dall'attivazione al senso del sé all'autoregolazione dell'apprendimento - con un'attenzione costante alla duplice valenza di fatica e piacere che l'apprendimento scolastico comporta e che ha trovato interpretazioni diverse nelle varie teorie. La fatica e il piacere di imparare intende, pertanto, fornire sia un quadro organico dei risultati della ricerca attuale, sia alcuni strumenti utili per l'applicazione di tali risultati all'insegnamento e all'apprendimento nella scuola. -
Relazioni internazionali
"Convenzionalmente il termine relazioni internazionali indica un insieme di eventi concreti (la realtà empirica) e l'elaborazione di teorie che li spiegano (la disciplina accademica). Nel primo caso, il termine si riferisce alle interazioni che si sono storicamente sviluppate tra le unità di un determinato sistema, dalle poleis greche agli Imperi, fino a raggiungere la fisionomia attuale, caratterizzata dalla presenza di Stati nazionali. Nel secondo caso, il termine comprende un'ampia gamma di approcci che nel corso del tempo ha progressivamente plasmato e arricchito la disciplina"""". Nell'ottica di unire insieme in stretto rapporto la disciplina accademica e la realtà empirica, """"Relazioni internazionali"""" presenta ogni singolo argomento in riferimento alla posizione che hanno assunto, in merito a esso, le quattro principali correnti teoriche delle relazioni internazionali: realismo, liberalismo, costruttivismo e radicalismo. Attraverso un attento lavoro di curatela, il libro si rivolge a tutti gli studenti della disciplina come manuale agile, aggiornato, ricco di informazioni e di spunti di riflessione sui principali avvenimenti internazionali." -
La lingua straniera veicolare
Le istituzioni europee indicano la conoscenza di almeno due lingue straniere come competenza indispensabile per il cittadino comunitario di oggi e di domani. Con quali strumenti e in quali condizioni si può, quindi, acquisire l'auspicata competenza plurilingue? Negli ultimi vent'anni si è fatta sempre più strada l'ipotesi di rielaborare i modelli creati per le situazioni di lingua seconda, per poter usare la lingua straniera come una lingua veicolare: in questo modo la qualità dell'apprendimento linguistico ne sarebbe migliorata. Parlare di lingua straniera veicolare prevede, infatti, una situazione in cui la lingua straniera è il mezzo attraverso cui vengono insegnati e appresi contenuti non linguistici. Indispensabile ormai è il concetto di CLIL, Content and Language Integrated Learning, elaborato per sottolineare la doppia dimensione dei programmi veicolari che insistono sulla necessità di creare un ambiente favorevole all'apprendimento sia della lingua sia del contenuto non linguistico. In questo volume, infatti, Coonan dapprima mette in luce le nuove esigenze del plurilinguismo e le contestualizza storicamente in Italia e in Europa; in un secondo momento esamina la dimensione curricolare e le questioni metodologiche e didattiche e, nella terza parte del testo, esplora la realtà del CLIL nella scuola italiana. -
Tecnologia e didattica delle lingue. Teorie, risorse, sperimentazioni
La rapida evoluzione delle nuove tecnologie nel panorama educativo chiama la ricerca scientifica e metodologica nell'ambito della glottodidattica a una continua e aggiornata riflessione, per offrire ai docenti proposte operative fondate su solide basi teoriche. I diversi contributi di questo volume, organizzati in tre ampie sezioni relative alle teorie, alle risorse e alle sperimentazioni, intendono fornire una vasta panoramica sull'attuale riflessione epistemologica e su alcune sperimentazioni che si stanno compiendo, sia per l'italiano sia per le lingue straniere. Tecnologie e didattica delle lingue, proprio in virtù dell'estrema dinamicità dell'argomento ""tecnologie educative"""", è stato concepito con una logica integrativa tra materiale cartaceo e aggiornamenti pubblicati online, superando così il rischio di una sua obsolescenza."" -
Paesaggi dell'esclusione. Politiche degli spazi, re-indigenizzazione e altre malattie del territorio romano
Roma da almeno un decennio è al centro di un ampio dibattito e di un'intensa produzione di rappresentazioni e progetti che si sono contesi la possibilità di rimetterne in scena identità e prospettive. La capitale, se da una parte è stata proposta come presunto modello su scala nazionale per le nuove élites della conoscenza, dall'altra, localisticamente, è divenuta lo scenario di una simbolica riconquista del centro da parte di una periferia reinterpretata come slogan populista. Le dinamiche del mercato immobiliare e la gentrificazione, il disagio abitativo, le pratiche d'insediamento dei migranti e l'emergere di nuove chiusure identitarie, sono tutti fenomeni governati entro un conflitto di retoriche e immaginari che hanno fatto uso del rapporto centro-periferia. ""Paesaggi dell'esclusione"""" costituisce l'esito di un percorso di confronto interdisciplinare sulle trasformazioni della capitale che ha coinvolto antropologi, urbanisti, storici ed economisti, insieme a giovani etnografi, impegnati, ciascuno con i propri linguaggi, nell'analisi delle trasformazioni dei territori metropolitani, a partire dall'interazione di attori e interessi con le istituzioni e gli altri poteri consolidati della città. L'obiettivo è quello di costruire un'occasione di dialogo e di confronto per interrogare le dinamiche dello spazio urbano e tentare così di raccogliere la sfida interpretativa della Roma contemporanea."" -
Il vero e il convenzionale
"Scrivere della contemporaneità, specie se si esce dalla modalità semplicistica della recensione e si vuole progettare strutture più ampie, significa costruire sulla sabbia, a poca distanza da quel mare che forse si riprenderà il posto dove abbiamo tentato di edificare"""". """"Il vero e il convenzionale"""" studia il romanzo occidentale contemporaneo attraverso un'attenta e sofisticata selezione di opere (Pastorale americana, Il mal di Montano, Troppi paradisi, Underworld, Le particelle elementari e Le benevole), scelte in quanto capaci di segnare la nostra epoca e, forse, la storia letteraria presente e futura. Il libro si occupa di un tema tanto centrale per la storia del romanzo quanto poco indagato nella seconda metà del Novecento, il realismo, e lo fa da una prospettiva innovativa e originale. L'autore adotta uno sguardo sovranazionale e suddivide le possibili strategie contemporanee di rappresentazione della realtà in """"convenzionaliste"""", ancorate a un modello forte di tradizione letteraria (da Stendhal a Proust), e """"veridiche"""", nelle quali l'effetto di realtà è dato dalla sovrapposizione tra mondo attuale, quello in cui viviamo noi lettori, e mondo possibile del romanzo. Tirinanzi De Medici racconta la contemporaneità senza rinunciare all'approfondimento storico delle forme e dei generi."