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Religioni tra pace e guerra. Il sacro nelle relazioni internazionali del XXI secolo
In seguito all'affermazione dell'ordine internazionale westfaliano, la religione è stata confinata ai margini della disciplina delle relazioni internazionali, che, pure per questo, è stata definita come la più secolarizzata o la più occidentale delle scienze sociali. Per lungo tempo gli studiosi del settore non si sono occupati, se non marginalmente, del fenomeno religioso. Le cose però, a partire dalla metà degli anni Settanta, hanno cominciato a cambiare. Per effetto di una lunga serie di eventi - dalla guerra civile in Libano, alla rivoluzione khomeinista in Iran, dalla guerriglia islamica contro l'Armata Rossa in Afghanistan, all'affermazione del sindacato di Solidarnosc in Polonia, dalle sanguinose guerre civili nella ex Jugoslavia e in Algeria, all'esplodere di contrasti e conflitti con connotazioni anche religiose in diverse aree dell'ex blocco sovietico - l'influenza esercitata dalla religione sulla politica si è fatta sempre più palese, riportandola al centro del dibattito teorico. ""Religioni tra pace e guerra"""" affronta le tematiche connesse al ruolo della religione nelle relazioni internazionali attraverso uno scambio dialettico tra teoria e sua applicazione ai casi concreti, fornendo un panorama capace di tener conto del ruolo della religione in termini sia propositivi sia critici."" -
Follie ragionate. Il male e la cura nelle parole dei pazienti psichiatrici
Sul male mentale, soprattutto quando si manifesta nelle forme più severe, grava un pregiudizio che porta a ritenere difficile, se non impossibile, raccogliere discorsi sensati. Il folle ha smarrito la propria presenza - si pensa comunemente - ed è incapace di legare fra loro passato, presente e futuro. Come asserisce Mario Cardano nella sua prefazione al volume, ""Follie ragionate"""" sfida e vince questo pregiudizio: mostra come """"il folle sragioni molto meno di quanto si creda"""". In questo libro il male mentale è affrontato attingendo alle parole, alle metafore, alle narrazioni di chi ha attraversato questa condizione e di chi da anni convive con il proprio malessere mentale. Tutto ciò colloca il contributo di Vincenza Pellegrino all'interno di una consolidata tradizione di ricerca, quella delle illness narratives, e tuttavia cerca di integrarne i diversi approcci in un'unica opera di studio. Analizzando le testimonianze di uomini e donne gravati da anni da disturbi severi, Vincenza Pellegrino infatti combina in modo convincente tecniche di ricerca qualitative e quantitative, senza indulgere nella retorica della triangolazione che attribuisce all'adozione di """"metodi misti"""" un valore in sé o una garanzia di oggettività, ma mostrando bene l'efficacia della loro combinazione. Infine, in questo modo, la sofferenza e la cura psichiatrica possono essere ri-comprese all'interno del complesso universo simbolico dei pazienti e ripensate grazie a essi."" -
Metodologia della ricerca sociale
Non è sempre facile far capire l’importanza della metodologia della ricerca né a chi si trova a leggere un saggio sociologico, né tanto meno ai giovani che intraprendono un percorso di studio nel campo delle scienze sociali, in quanto spesso il desiderio di conoscenza si orienta più facilmente su temi sostantivi. È dunque fondamentale che il primo contatto con questa materia riesca a convincere della centralità del metodo, facendo comprendere come le scienze sociali trovino la loro caratterizzazione nella capacità di «fare scienza», di formulare le proprie asserzioni sulla realtà che ci circonda seguendo un metodo scientifico. Questa riflessione è indispensabile sia per poter imparare a condurre esperienze di ricerca empirica, sia per essere in grado di avvicinarsi consapevolmente alla ricerca fatta da altri, valutandone la solidità e la correttezza. E ciò sia all’interno di un discorso strettamente disciplinare, sia più in generale da cittadini chiamati, ad esempio, a leggere su un quotidiano i dati di un sondaggio o ad ascoltarne la presentazione in un programma televisivo, o semplicemente ad orientarsi tra i dati forniti dalle fonti statistiche più varie ai fini di un qualunque tipo di programmazione.rnIn questo manuale, frutto di una lunga esperienza di insegnamento della metodologia delle scienze sociali e delle tecniche di ricerca in sociologia e nelle discipline affini, Enrica Amaturo insegna che cos’è una ricerca sociale e quali sono le sue procedure, presentando le diverse tecniche a disposizione di un ricercatore sociale in un quadro unitario e ricco di esempi, fornendo così gli elementi necessari a una scelta consapevole del percorso più adatto per raggiungere in differenti situazioni gli obiettivi cognitivi desiderati. -
Spiritualità ed etica nella letteratura del Giappone premoderno
Il volume illustra le principali modalità con cui, a partire dalI'VIII secolo d.C. fino ad arrivare alle soglie dell'età moderna, la letteratura giapponese ha elaborato e fatto propri i più importanti principi filosofici e religiosi del buddhismo, del confucianesimo e del taoismo. Il legame che ha unito la letteratura del Giappone premoderno con la dimensione spirituale ed etica ha influenzato nel profondo i contenuti e le modalità espressive della produzione letteraria del paese, caratterizzando, in maniera sostanziale e immediatamente riconoscibile, le opere teatrali e i capolavori della prosa e della poesia. Analizzando la dimensione filosofico-religiosa delle più importanti e celebri opere della letteratura del Giappone premoderno, il libro si offre come un valido strumento per chiunque voglia approfondire la conoscenza della cultura spirituale e letteraria dell'antico Giappone. -
Manuale del disegno infantile. Vecchie e nuove prospettive in ambito educativo e psicologico
Il volume nasce per rispondere a un'esigenza di conoscenza di quanti operano in campo educativo e nel lavoro psicologico. Il disegno, infatti, è uno strumento che, utilizzato con competenza, può suggerire all'educatore percorsi nuovi di formazione alla socializzazione, può fornire all'insegnante informazioni riguardo allo sviluppo intellettivo dell'allievo e alle sue capacità creative, può infine aiutare lo psicologo a entrare in comunicazione con i bambini. Il volume infatti considera il disegno da un punto di vista sia evolutivo, tracciando lo sviluppo delle capacità grafiche, sia proiettivo, evidenziando possibilità e limiti del suo uso. Il disegno è anche uno strumento di ricerca; la sua conoscenza diventa perciò essenziale per indagare le varie aree del comportamento infantile. Questo volume, in particolare, è la nuova edizione del ""Manuale del disegno infantile"""" (2003), ripensato alla luce dei più recenti sviluppi, senza trascurare quanto è stato da tempo acquisito. Esso rappresenta dunque la sintesi, oltre che dei lavori compiuti dagli autori considerati ormai classici, anche dei prodotti di ricerca che, nella lunga tradizione italiana, hanno contribuito a dare significato al disegno infantile quale spazio di incontro tra il mondo della fantasia e il mondo degli oggetti."" -
Dove va il congiuntivo? Ovvero il congiuntivo da nove punti di vista
Non c'è dubbio che in questi ultimi anni il tema del congiuntivo ""minacciato"""" dall'indicativo sia divenuto un topos, se non un'ossessione, per tutti gli italiani, anche i più esperti. In questo volume, l'autore propone la sua tesi affrontando due aspetti cruciali tra loro interrelati. Da un lato si interroga se sia attendibile la posizione di quanti interpretano il congiuntivo nelle frasi dipendenti come modalità dell'incertezza, del dubbio rispetto all'indicativo come modo dell'asserzione, della realtà e della certezza. In quest'ottica l'eliminazione del congiuntivo implicherebbe un depotenziamento della lingua. Con numerose prove e argomentazioni, Sgroi riesce a smascherare quello che definisce un caso di """"fanta-grammatica"""", dominante nello grammaticografia (scolastica e non) dell'italiano (e non solo). Dall'altro lato, l'autore mostra l'insussistenza del pericolo di estinzione che incomberebbe sul congiuntivo, spesso dipinto anche dai mass media come specie protetta. La coesistenza e l'alternanza di congiuntivo/indicativo è infatti ampiamente documentata con esempi illustri, tra cui Dante, sottilmente gestiti in contesti diversi tra il formale e l'informale."" -
La politica economica internazionale. Interdipendenze, istituzioni e coordinamento della gorvenance globale
Perché un manuale di politica economica internazionale? L'obiettivo del testo è di fornire, in primo luogo, un utile supporto didattico per gli studenti dei corsi di politica economica che affrontano il tema delle politiche e dei modelli di coordinamento dei sistemi economici a livello internazionale. In secondo luogo, il volume rappresenta uno strumento di approfondimento per tutti coloro i quali, pur non essendo specialisti della materia, a partire dai giovani orientati alle carriere internazionalistiche, sono interessati a cogliere gli elementi essenziali del dibattito sui temi attinenti alla governance dell'economia internazionale. Questo nuovo manuale di politica economica internazionale nasce, a sei anni di distanza dal precedente volume, in un contesto economico internazionale profondamente mutato a causa degli effetti derivanti da quella che è stata definita la più grave crisi economica degli ultimi anni. Gli autori hanno raccolto la sfida proponendo un manuale che affianca ai tradizionali temi delle politiche commerciali e monetarie internazionali quelli relativi alla finanza internazionale, ai flussi migratori ed ai beni pubblici globali. Essi rendono, inoltre, conto delle profonde modifiche intervenute nella riflessione degli studiosi circa l'analisi dei fenomeni macroeconomici e dei modelli di coordinamento delle politiche economiche internazionali post-crisi. -
Leviatano liberale. L origini, le crisi e la trasformazione dell'ordine mondiale americano
Nella seconda metà del secolo, gli Stati Uniti sono stati impegnati nella più ambiziosa delle operazioni: la costruzione di un ordine liberale mondiale. Da ormai un decennio, però, questo ordine mondiale sta minacciosamente vacillando, minato da un lato dalla guerra al terrore e dall'invasione dell'Iraq e dall'altro dall'esplosione della crisi finanziaria. G. John Ikenberry, in questo libro, spiega perché oggi l'America sia costretta, per non soccombere, a ripensare e rinegoziare i suoi rapporti con il resto del mondo e a perseguire una strategia di più ampio respiro: quella del Leviatano liberale. -
Il giornalista con la macchina da presa. Manuale di pronto soccorso e tecniche di sopravvivenza nella giungla della videoinformazione
C'era una volta il cinema con i suoi cinegiornali. Poi venne la televisione. Infine la rivoluzione del digitale: attrezzature ogni giorno più compatte, leggere e performanti si integrano con sistemi di montaggio a portata di tutti i computer. È a questo punto che la rivoluzione tecnologica si sposa con la crisi economica. Produttori ed editori dispongono di budget sempre più limitati e nasce una nuova figura professionale, il giornalista filmmaker o videogiornalista, a cui il mercato chiede di ideare, girare, montare un prodotto in autonomia. Grande libertà o nuova schiavitù? I giornalisti classici storcono il naso, i giovani fanno di necessità virtù e accettano la sfida. Questo libro nasce per loro e per quanti devono passare, loro malgrado, dalla scrittura alla macchina da presa e che hanno, quindi, bisogno di qualche suggerimento su come sopravvivere in un mondo del lavoro in continua evoluzione. A scriverlo sono professionisti navigati che, prima di andarsene dal mare in tempesta del broadcast, vogliono lasciare in eredità la loro esperienza. -
Il fenomeno stalking
Sul fenomeno stalking in questi ultimi anni si è detto e scritto moltissimo, in tutte le occasioni in cui c'è stata un'aggressione dall'esito fatale, una campagna di comportamenti molesti che ha coinvolto un personaggio famoso, un caso eclatante che ha attirato l'attenzione della pubblica opinione. Questo libro si propone di affrontare l'argomento a partire dall'analisi delle definizioni e dei dati provenienti da ricerche compiute nel nostro e in altri Paesi, ricerche che si sono focalizzate sulla relazione stalker-vittima, sui comportamenti caratterizzanti la campagna di stalking, sulle motivazioni alla base dei comportamenti intrusivi, sulle conseguenze che questi hanno sulla salute psico-fisica delle vittime, sul possibile intervento a favore delle vittime e dei molestatori, sulle strategie difensive utilizzabili. Il testo è destinato a coloro che a vario titolo si occupano del fenomeno, psicologi, psichiatri, medici, counsellor, ma anche a chi desidera approfondire l'argomento privilegiandone gli aspetti psicologici. -
La scienza storica. Principi, metodi e percorsi di ricerca
"La Scienza storica"""" è anzitutto una difesa della storia come scienza sociale e come tale in grado di fornire verità, sia pure parziali e relative, sui processi umani che si svolgono nel tempo e nello spazio. Verità quindi confutabili, come d'altra parte 10 sono quelle di ogni altra scienza, ma solo a fronte di nuove fonti che valgano come prove di diverse verità. Per dimostrare questo assunto, il saggio ripercorre l'evoluzione della scienza storica dai canoni definiti dai suoi fondatori, Tucidide ed Erodoto, fino ai giorni nostri. Ne individua le potenzialità e i limiti, mettendo in chiaro ciò che scienza storica è e ciò che non è, dando al lettore gli strumenti per discernere nel mare magnum delle pubblicazioni che si presentano come saggi di storia, ma che nella realtà spesso non lo sono. Il testo è uno strumento di lavoro per studenti dei corsi di Metodologia della ricerca storica, laureandi e dottorandi, oltre che per storici di mestiere che si accingono a intraprendere una ricerca storica. L'autore fornisce, infatti, tutto ciò che costituisce la """"cassetta degli attrezzi"""" dello storico: fonti, metodi, strumenti, modelli metaempirici e tipi di narrazione. Inoltre, nel capitolo finale, è stato ricostruito per tappe un percorso di ricerca, dalla sua impostazione iniziale all'esposizione dei risultati. """"La Scienza storica"""" coniuga la teoria della scienza storica alla sua pratica, riuscendo a essere veramente utile sia al lettore appassionato sia agli addetti ai lavori." -
Tecniche di osservazione del comportamento infantile. Manuale per le scienze della formazione e dell'educazione
Il volume, pensato prioritariamente per gli insegnanti, si rivolge anche a quanti operano sia nell'ambito della ricerca, sia nel settore educativo e formativo. La conoscenza del metodo osservativo è, infatti, un'esigenza inevitabile di quanti, operando nelle varie aree dell'intervento educativo in tutte le sue espressioni, intendano appropriarsi di strumenti cognitivi e tecniche operative utili per migliorare la propria comprensione delle realtà vissute da quanti sono loro affidati dalla società. L'obiettivo del volume è dunque duplice: migliorare le conoscenze su un tema che si rivela di grande utilità psicologica e pedagogica, e mettere ""l'operatore sociale"""" in grado di programmare un intervento, all'interno del proprio lavoro, che sia rispettoso delle regole definite dalla letteratura scientifica. Non è sufficiente avere conoscenza dell'altro per rispondere a eventuali richieste di aiuto, bisogna che gli operatori siano addestrati a intervenire in modo efficace. Ora, affinché conoscenza e intervento siano armonizzati ed efficienti, bisogna che entrambi siano informati delle possibilità e dei vantaggi offerti da una giusta applicazione delle tecniche osservative. Non esiste, infatti, azione educativa, nel suo senso più ampio, che non proceda da una corretta osservazione del comportamento infantile. """"Insegnare"""" a osservare è sicuramente un compito arduo, ma diventa una vera sfida rivolta a se stessi per chi decida di """"imparare"""" a osservare."" -
Storia e storie del cinema americano
Il cinema americano è stato, e continua tuttora a essere, una fucina di divi dal fascino magnetico, di personaggi indimenticabili. È ancora oggi un inesauribile laboratorio di storie varie, articolate, avventurose, drammatiche, appassionanti e commoventi; storie memorabili, che nel corso degli anni si sono sovrapposte alle vicende personali dei singoli protagonisti. ""Storia e storie del cinema americano"""" racconta la nascita, l'affermazione e l'apice, le varie cadute e le repentine resurrezioni, gli intrecci e i legami delle pellicole prodotte negli Stati Uniti dalle origini ai giorni nostri. Quella narrata è però anche la storia di un'evoluzione: di contenuti, di temi e di argomenti, calati in un percorso lunghissimo che ha investito forme, strutture e stile, finalizzati a esaltare il sogno e l'immaginazione. Il testo propone una visione della storia del cinema che si sofferma con particolare riguardo sulle singole storie di cui è composta, partendo dai film per approdare progressivamente alla definizione di un immaginario che si è fatto modello di riferimento per una società sempre più globalizzata. """"Storia e storie del cinema americano"""" descrive con attenzione un viaggio tra icone, generi, principi industriali, miti costruiti ad arte, scandali e favori del pubblico."" -
Manuale di metodologia della ricerca educativa
II ""Manuale di metodologia della ricerca educativa"""" è concepito per gli studenti dei corsi di laurea di Scienze dell'educazione e di Scienze della formazione primaria, ma anche per gli educatori e gli insegnanti che intendono dare una dimensione di ricerca alla propria pratica professionale. L'indagine educativa, infatti, non è importante soltanto in sede scientifica. Se si concepisce la prassi educativa come un campo di problemi da affrontare, la qualità delle soluzioni appare legata all'uso del metodo della ricerca. L'opera è articolata in tre parti. La prima parte mette a fuoco le questioni teoriche della ricerca educativa, illustrandone forme e strutture. La seconda tratta i principali approcci metodologici: dalla ricerca sperimentale, alla ricerca etnografica, alla ricerca-azione. La terza parte, infine, affronta alcune strategie d'indagine in ambito educativo, sia di tipo quantitativo (come l'osservazione strutturata e le prove d'apprendimento), sia di tipo qualitativo (come l'osservazione partecipante e le interviste biografiche)."" -
Ricerca visuale e trasformazioni socio-culturali
La ricerca visuale produce dati originali, altrimenti non ottenibili, e oggi è sempre più diffusa per rispondere a domande di ricerca rilevanti da un punto di vista sia conoscitivo che pragmatico. Questo libro mostra come l'utilizzo dei metodi visuali sia ormai indispensabile per indagare le trasformazioni socio-culturali in atto a livello globale, per esplorare fenomeni nuovi, per sollevare interrogativi inediti e fornire interpretazioni plausibili. Il testo ripercorre il dibattito sulla sociologia visuale, mostrando come sia possibile studiare e utilizzare le immagini in modo rigoroso. Inoltre, riprende considerazioni maturate in seno all'antropologia visuale, concentrandosi sul ruolo delle immagini nella costruzione di relazioni collaborative tra il ricercatore e i soggetti della ricerca, che vengono coinvolti in prima persona nella produzione soggettiva di fotografie o di video. Questo libro si rivolge a chiunque desideri sperimentare i metodi visuali, in primis agli studenti universitari di scienze sociali. In ogni capitolo si trovano brevi riassunti, definizioni, riquadri interni alle pagine con approfondimenti, attività per mettersi alla prova sperimentando sul campo quanto si va studiando in modo astratto e parole chiave per ricapitolare i concetti principali. -
Psicologia della salute. Esperienze e risorse dei protagonisti della cura
"Psicologia e salute"""" propone un'analisi degli aspetti psicologici della salute e della malattia in una prospettiva integrata, di grande attualità per la formazione dei medici e degli altri professionisti in area sanitaria. Sulla base dei più recenti sviluppi nei settori della psicologia e della medicina, nonché della loro esperienza in ambito clinico e di ricerca, Antonella Delle Fave e Marta Bassi presentano una rassegna innovativa delle risorse individuali e sociali cui i professionisti della salute possono attingere per accompagnare efficacemente nel percorso della cura e dell'assistenza i pazienti e le loro famiglie. Ciò implica dare priorità alla persona, cioè favorirne la partecipazione attiva al processo di cura e promuoverne la qualità di vita in senso globale. Questi aspetti sono fondamentali per il successo di qualsiasi trattamento." -
Forme della comunicazione politica
La comunicazione politica viene spesso sbrigativamente identificata con la propaganda e le strategie mediatiche promozionali. Eppure la persuasione e le campagne elettorali non esauriscono le forme di comunicazione politica esperibili nelle società contemporanee. La discussione in un'assemblea pubblica, le effervescenze dei cortei di protesta e perfino gli attentati terroristici sono forme di comunicazione politica, anche se poco c'entrano con la promozione elettorale. ""Forme della comunicazione politica"""" offre una densa analisi delle diverse tipologie di comunicazione politica - dai talk show alle blogosfere, dai simboli alle classificazioni amministrative - rivelandone il ruolo costitutivo all'interno dei fenomeni politici. Ne risulta un manuale poco convenzionale, attento a cogliere la dimensione comunicativa insita in aspetti che generalmente consideriamo unicamente politici, perché solo allontanandoci e cambiando prospettiva possiamo gettare nuova luce sui rapporti fra politica e comunicazione."" -
Giochi di potere. Partecipazione, piani e politiche territoriali
In Toscana si sta tentando di ancorare il governo del territorio alla partecipazione dei cittadini e delle popolazioni interessate. È un legame critico, consapevole della crisi della rappresentanza politica ma alla ricerca di una sua nuova credibilità mediante un coinvolgimento attivo dei destinatari delle politiche pubbliche già a partire dalla loro costruzione. La partecipazione dei cittadini riguarda un intreccio complesso di temi che alimentano un insieme di giochi di potere tra coloro che disegnano le politiche, coloro che ad esse danno vita e forma politica e legale, e quanti con i loro comportamenti ""finali"""" dovrebbero decretarne il successo o almeno l'efficacia. Ne deriva la costante ricerca di nuovi equilibri tra una pluralità di attori e specifiche posizioni di potere da cui dipende la qualità delle scelte pubbliche. In questa chiave, si cerca di capire se l'esperienza toscana in questa materia costituisca o meno qualcosa di nuovo, eventualmente trasferibile al futuro della democrazia italiana."" -
Estimo civile
Il volume comprende tutte le necessarie informazioni e gli approcci metodologici in materia di estimo civile ed ambientale, di espropriazioni per pubblica utilità e di estimo condominiale. L'intenzione primaria, dunque, è stata quella di fornire uno strumento d'ausilio all'individuazione di parametri che possano consentire ai decisori, pubblici o privati, scelte maggiormente meditate e razionali, a tutto ed esclusivo vantaggio della collettività. È infatti molto evidente che la sempre crescente domanda di ""giudizi di convenienza economica"""" da parte del settore pubblico tende ad ampliare sensibilmente i campi di indagine dell'estimo conferendo in tal modo alla disciplina una indiscutibile utilità sociale che, fino a non molto tempo addietro, era ancora inespressa. Vengono anche esaminate le questioni estimative nell'ambito delle divisioni ereditarie e le norme procedurali che governano l'esercizio professionale nel campo delle consulenze tecniche sia civili che penali."" -
Italiano L2 e interazioni professionali
La formazione linguistica degli immigrati stranieri in Italia non può essere semplicemente intesa come risposta emergenziale ai bisogni di sopravvivenza comunicativa né come necessità per soddisfare le misure normative in merito all'ottenimento del permesso di soggiorno. Gli immigrati devono potersi inserire non soltanto nella nuova società in cui hanno scelto di vivere ma anche nel mondo del lavoro, riuscendo così ad evitare il fallimento del loro progetto migratorio. Ai corsi di alfabetizzazione si rende quindi necessario affiancare un quadro di riferimento per gli interventi di formazione linguistica e culturale da attuare in specifici ambiti e contesti professionali. Progettare modelli di sillabo per settori professionali specifici che possano costituire linee guida per la creazione di materiali didattici, per impostare corsi di formazione linguistica settoriale o formare tutor aziendali significa investire negli elementi di sviluppo sociale e lavorativo offrendo agli stranieri percorsi di formazione linguistico-culturale spendibili per le esigenze lavorative. L'immigrato lavoratore deve poter decodificare istruzioni spesso di vitale importanza non soltanto per il corretto svolgimento dell'attività professionale ma anche per la sicurezza sul luogo di lavoro, o per comprendere la lingua della burocrazia.