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Socializzazione politica e potere quotidiano. Riflessioni teoriche e ricerca sul campo
La socializzazione politica come processo dinamico e permanente, latente e manifesto, interattivo e multidirezionale. L'identità politica come parte dell'identità sociale, la costruzione e la re-invenzione della politica. La socializzazione politica che dall'idea di mera trasmissione si trasforma, nelle teorie più recenti, in costruzione di codice simbolico e rappresentazioni del mondo, fattore di transazione all'interno di gruppi molteplici. La dimensione empirica nel testo si intreccia a quella teorica presentando alcuni casi studio realizzati nella città di Palermo. Il volume può rappresentare sia uno strumento didattico utile per gli studenti dei corsi di area sociologica e politologica, sia un contributo per ricercatori che desiderino avere un quadro sintetico sul tema e qualche spunto per indagini future. -
Il soggetto «barrato». Per una psicopedagogia di orientamento lacaniano
Questo libro propone il tentativo di ospitare all'interno dello statuto epistemologico delle discipline pedagogiche alcuni elementi dell'opera di Jacques Lacan, psicoanalista francese che non ha mai dedicato in maniera esplicita lavori programmatici a tali discipline, ma il cui sistema di pensiero possiede un gradiente profondamente pedagogico. Seguendo questa idea, tutto l'insegnamento di Lacan potrebbe essere pensato come una grande teoria del soggetto e dei processi di soggettivazione, ossia dei modi e dei dispositivi attraverso i quali si produce la formazione dell'uomo. Così come il soggetto della pedagogia, il soggetto lacaniano è il prodotto degli incontri che si fanno nel corso della vita: è costitutivamente fabbricato dalla parola dell'altro e determinato per sempre dalla divisione tra la struttura linguistica e culturale, in cui è immerso da prima di nascere, e il proprio irriducibile mondo interiore. La soggettività, per Lacan, non può ricucire la scissione tra il pensiero e l'essere perché essa stessa coincide con tale scissione, come una cicatrice che mantiene uniti due lembi di tessuto, mostrandone, però, la divisione. In questo senso, una psicopedagogia di orientamento lacaniano aspira ad aprire un ragionamento su come l'urgenza del carattere singolare e irripetibile della formazione possa essere letto con l'aiuto di strumenti psicodinamici che hanno fondamentalmente a che fare con alcuni dei tratti caratteristici di tale teoria del soggetto. -
Norme morali. Tentativo di sistematizzazione
Il profilo di Maria Ossowska (1896-1974) è indubbiamente tra i più interessanti della cosiddetta età aurea della filosofia polacca. Inizia il suo percorso nell’alveo della filosofia analitica, all’interno della Scuola di Leopoli e Varsavia in dialogo con il Circolo di Vienna. Differenzia però ben presto il suo itinerario dalla filosofia della scienza e del linguaggio, compiendo la sua formazione tra Parigi e Oxford, impegnandosi nel “creare ponti” tra scienze naturali e scienze umane e focalizzando la sua attenzione sulla storia delle idee morali e delle forme culturali occidentali. Realizza tale intento attraversando sia la chiusura delle università polacche durante l’occupazione nazista sia l’allontanamento dall’insegnamento universitario subìto nel periodo staliniano. La novità del suo approccio teorico resta consegnata alla capacità di far interagire la sociologia della cultura con una teoresi morale all’incrocio tra approccio analitico e continentale. A tale compito dedicherà un numero rilevante di scritti, sviluppando un percorso scientifico originale e particolarmente articolato. Norme morali, la prima opera della filosofa tradotta in italiano, giunge a coronare tale percorso. Si tratta di un tentativo di sistematizzazione dell’universo dell’agire – e delle norme che lo dovrebbero presiedere –, dettato da un approccio funzionalistico che sa unire orientamenti provenienti da differenti matrici teoriche e riecheggia l’ambizione alla completezza tipica della trattatistica classica. Si procede dall’analisi della dimensione individuale del giudizio valutativo e delle relative norme a tutela dell’individualità – dall’esistenza biologica alla dignità, dall’indipendenza alla privacy – verso la trattazione della dimensione etico-sociale – dalla fiducia alla gestione dei conflitti e della convivenza – per giungere alla promozione delle norme a supporto e “integrazione” del valore morale della persona in comunità – dalla modestia al rispetto, alla laboriosità individuale. Il complesso teorico così elaborato restituisce al lettore un itinerario di grande respiro, condotto con efficacia stilistica e considerevole sensibilità per l’analisi di casi concreti. -
Le politiche di tutela del patrimonio costruito
Nei contributi che qui si presentano vengono illustrati gli ordinamenti normativi in materia di tutela di alcuni Paesi europei che, pur nella specificità del contesto, fanno capo essenzialmente a due differenti modelli: quello della classificazione funzionale alla individuazione dei beni da sottoporre a tutela, tramite l'inserimento in elenchi costitutivi, come in Inghilterra, Francia e Spagna; e quello che presuppone il riconoscimento di alcuni specifici caratteri nell'oggetto, che diviene perciò tutelato de jure, come in Germania e in Austria, con un approccio analogo a quello del sistema italiano. -
Storia ambientale dell'energia nucleare
L'energia nucleare e le relative applicazioni tanto militari quanto civili, da oltre mezzo secolo, circoscrivono uno dei temi più controversi e dibattuti del confronto scientifico, politico e culturale. Una contesa di lunga durata dalle intonazioni spesso aggressive, che schiusasi tragicamente con l'evento ""periodizzante"""" delle atomiche su Hiroshima e Nagasaki, ha accompagnato senza alcuna soluzione di continuità l'intera fase della Guerra fredda, estendendosi fino alle soglie del nuovo millennio e oltre. Sulla base di un'ampia documentazione archivistica e rifacendosi ai criteri della storia ambientale, il libro ne ripercorre soprattutto le vicende che hanno punteggiato la complessa stagione del Sessantotto e dei successivi anni settanta: un periodo storico animato da forti conflitti e violente contestazioni, ma anche dalla piena maturazione, nonché larga diffusione, delle scienze ecologiche. Lo studio, con particolare attenzione al contesto italiano, si sofferma sull'insieme delle criticità geo-ambientali storicamente sollevate dalle applicazioni industriali della tecnologia nucleare. L'accento cade su una fase della """"controversia atomica"""" non ancora inquinata dai drammatici incidenti di Cernobyl' e Fukushima, svelando tuttavia il complesso di contraddizioni e fratture che già agitavano comunità scientifica e società civile."" -
Alla ricerca dell'immortalità perduta. Il trapianto di organi tra scambio e dono
La filosofia dimostra che la paura della morte costringe l'uomo a ripensare al proprio rapporto anima-corpo. In queste pagine si è scelto di partire dalla domanda edipica, ossia da quella domanda che sta alla base di ogni domanda. Il richiamo alla morte, limite e origine di ogni nostra narrazione, è evidente ed è proprio qui che culmina la questione del soggetto umano. È noto, infatti, che la piena consapevolezza di sé la si raggiunge grazie all'angoscia della morte. Per dimostrare praticamente questo assunto filosofico si è messo in evidenza il nesso tra la paura e il trapianto di organi, facendo dialogare arte, filosofia e clinica. L'impostazione dialettica propria del pensiero hegeliano si è rivelata un interessante filo rosso da seguire. Ne è emerso un percorso che tenta di offrire una nuova prospettiva per indagare non già temi propri della filosofia politica o del diritto, ma tre concetti fondamentali del mondo trapiantologico: la morte (tesi), il corpo (antitesi) e il dono (sintesi). Prefazione di Claudio Bonvecchio e postfazione di Mario Tavani. -
Tecniche procreative e nuovi modelli di genitorialità. Un dialogo italo-francese
"Il C.I.R.B. (Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica), cui aderiscono tutte le Università campane, è un organismo di ricerca nel quale - con metodo rigorosamente scientifico, grazie al concorso di qualificati cultori delle varie discipline interessate e in un clima di costante e costruttivo dialogo con i rappresentanti delle diverse posizioni culturali -è possibile delineare le trame di una serena e ponderata riflessione comune su tematiche che coinvolgono l'identità stessa della persona umana e il destino delle generazioni future."""" (dallo Statuto del C.I.R.B., 1996)" -
La corruzione attori e trame
La corruzione è un fenomeno complesso: si espande con modi e tempi diversi e molti elementi concorrono a determinarla. Questo volumetto, partendo dalle definizioni fondamentali dei processi corruttivi, compie un'analisi che evidenzia le cause e i possibili rimedi a uno dei mali maggiori del nostro Paese. Il testo non affronta la corruzione legata a singoli fatti episodici - presenti in tutte le società, anche in quelle più sane - ma a realtà pervase da questo fenomeno, in cui, pur in presenza di leggi ispirate a principi sani, i rapporti politici, sociali e istituzionali si fondano quasi esclusivamente sull'accantonamento del bene comune in favore di quello personale, o meglio sull'uso strumentale del potere pubblico al fine di ottenere o scambiare vantaggi personali. Il tutto è frutto del confronto fra un docente universitario e un magistrato, che molto spesso, con differenti approcci, hanno a che fare con attori e trame della corruzione. Il libro affronta temi inerenti alla natura della corruzione, alle relative indagini giudiziarie, al rapporto con le mafie, agli aspetti di èthos civile e a quelli di vita cristiana; all'energia morale e alla lotta per debellare la corruzione. -
Il giovane Schopenhauer. L'origine della metafisica della volontà
Il pensiero di Arthur Schopenhauer (1788-1860) ha catturato nel tempo l'interesse non solo di filosofi di professione, ma anche di illustri musicisti, scrittori, artisti e persino scienziati. In questo libro vengono analizzati i quaderni che Schopenhauer ha redatto dai 16 ai 26 anni: essi documentano tutte le fasi della sua precoce ricerca filosofica, intrapresa con la passione giovanile per l'avventura e la sfida, ma anche con la serietà radicale che caratterizza ogni autentico pensatore. Gli anni in cui il giovane Schopenhauer cerca di decifrare ""l'enigma del mondo"""" appartengono a una stagione eccezionalmente ricca e, forse, ineguagliata della speculazione filosofica europea. Registrando la lunga e complessa gestazione del suo pensiero, questi manoscritti esibiscono anche ciò che Schopenhauer ha voluto """"occultare"""" nelle opere a stampa - e ciò vale sia per i debiti intellettuali nei confronti degli autori a lui contemporanei, sia per alcuni tratti cruciali del suo sistema che, se esplicitati, rendono possibile comprendere l'origine e il significato di alcune rilevanti aporie del sistema stesso, altrimenti inspiegabili."" -
Tutta colpa di Ismene? Interrogativi e questioni simbolico-politiche sulla tratta delle donne nella società contemporanea
Il traffico delle donne-merce ha assunto proporzioni macroscopiche, talvolta con un'importanza economica considerevole; è alimentato da maschi occidentali e intercetta il delicato fenomeno dei flussi migratori. Diversi gli interrogativi circa una diffusa, mancata maturazione della sfera sessuale. Un esercito di donne, deportate nell'inferno della società contemporanea subisce un processo di nientificazione che annichilisce la loro stessa capacità reattiva e quella dei passanti, degli osservatori, dei cittadini. Il corpo vivente e la sua sacralità o vilipendio si colloca al centro del dibattito filosofico-politico, convergenza tra le differenze del mondo globale e oggetto di un dispositivo del biopotere. La filosofia, confusa nella società civile, deve farsi carico di suscitare senso critico, interrogativi sulla natura umana e sulla polis; provocare le coscienze a riflettere sui nodi doloranti di questo grado di ominizzazione. Non solo periferia e degrado, occorre interrogarsi su sovranità, esclusione, deportazione e annientamento, questa volta declinati al femminile. -
Storia dell'architettura in Francia tra Illuminismo...
In Francia, nel periodo compreso tra l'ultima stagione dell'Ancien Régime e la metà dell'Ottocento, si afferma una storiografia dell'architettura separata dalla storia delle arti figurative e distinta dalla tradizione biografica di matrice vasariana che aveva dominato l'età moderna. Una storiografia che sottolinea il legame tra architettura e civilisation e che ambisce a costruire genealogie sul modello delle scienze naturali. Una storiografia che promuove la costruzione di un discorso storico a partire dalla creazione - reale o puramente ideale - di una collezione di monumenti e che si avvale della comparazione quale principale strumento operativo. Una storiografia dove la narrazione spesso si intreccia a pratiche museografiche, come suggerisce il fil rouge che lega fra di loro i protagonisti di questo libro. -
Poesie d'amore. Testo francese a fronte
Proust poeta e poeta d'amore è un concetto difficile da assimilare per noi lettori della Recherche, abituati alla logica ferrea, alla profondità emotiva e alla capacità descrittiva del suo autore, qualità in gran parte contrarie alla stessa idea estetica, riguardante il genere poetico, dichiarata da Proust. Eppure Proust, che è stato forse lo scrittore del Novecento che più di tutti ha indagato l'erotismo in ogni sfumatura, ci ha lasciato alcune poesie che rendono onore a questo sentimento contorto e tremendamente vitale. Bisessuale o omosessuale che fosse, Proust ha saputo anche in poesia universalizzare l'amore e in questa selezione tematica si è cercato di evidenziarlo e di evidenziare, al contempo, la modernità lirica del Proust poeta. -
Studi di estetica (2017). Vol. 3: Letture shakespeariane: Otello e Re Lear.
"Studi di estetica"""" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. """"Studi di estetica"""" vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell'estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l'indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all'estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico." -
Nietzsche. Tracce morali
Corpo, dolore, fraternità e responsabilità rappresentano per Nietzsche i luoghi di una crisi morale della civiltà occidentale. Mentre rivendica la concretezza del corpo nei confronti dei suoi dispregiatori, di questo stesso corpo Nietzsche recupera la ragione intrinseca. Ragione a sua volta inconcepibile e bugiarda senza incarnazione, etica compresa. Gli sguardi nietzscheani sul dolore denunciano, sullo sfondo pubblico della città degli uomini, tutta l'ipocrisia di logiche onnicomprensive e giustificazioni del male, per suggerire al pensiero un cammino di conversione in ascolto della sofferenza. Stessa cosa per fraternità e responsabilità, da sempre coacervo di spinte sociali e umanitarie, e per Nietzsche di altrettante menzogne. Nietzsche si scaglia contro i miti del sentimento fraterno e decostruisce le maschere morali della responsabilità. Ma al tempo stesso, tra pesanti accuse e sospetti genealogici, riabilita ciò che demolisce, replicando con una fraternità elitaria e una responsabilità per uomini superiori. Un Nietzsche che, pur fuggendo dall'epoca e ficcandosi da solo in vicoli ciechi, sembra tenere in vita, fra le stesse righe delle sue polemiche, fraternità e responsabilità. E così le rimette in gioco, per possibili ripartenze etiche. -
Apologia della virtù sociale. L'ascesa dell'amor proprio nella crisi della coscienza europea
Il periodo compreso fra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo viene identificato, secondo una definizione coniata da Paul Hazard e divenuta ormai classica, come la fase della ""Crisi della coscienza europea"""". Annunciata e accompagnata da profonde trasformazioni di natura storica e sociologica che hanno aperto all'Europa la strada verso la modernità, questa """"Crisi"""" si è manifestata sul piano filosofico anche nella forma di una revisione radicale dei criteri della morale. Il saggio si propone di ricostruire, attraverso le opere di quattro autori dell'epoca - La Rochefoucauld, Nicole, Bayle e Mandeville - il processo di trasformazione a cui sono stati sottoposti i concetti di """"amor proprio"""" e """"virtù"""" nell'ambito di questa gestazione dei paradigmi morali, dalla quale è emersa una nuova coscienza individuale e sociale."" -
Storie di sport e politica. Una stagione di conflitti 1968-1978
Il '68 apre una stagione di conflitti che si riverberano anche nell'universo dello sport, facendo emergere le contraddizioni inscritte in uno dei più importanti fenomeni di massa e mettendo in discussione la sua presunta neutralità e separatezza. Considerati tradizionalmente luoghi chiusi e pacificati, gli spazi dello sport, investiti da diverse forme di protesta, vengono riconfigurati come spazi aperti e contesi. Nell'intreccio tra sport e politica emerge la crisi di legittimazione delle concezioni e delle istituzioni sportive tradizionali, alle quali vengono contrapposti modelli e pratiche alternative. Il libro affronta in forma antologica un decennio di eventi e questioni politico-sportive attraverso contestualizzazioni storiche, analisi e commenti, rappresentazioni e dibattiti apparsi sulla stampa italiana. Il racconto si snoda tra quadro mondiale e contesto nazionale, tra momenti che hanno lasciato una traccia profonda nell'immaginario collettivo ed episodi meno noti ma significativi di un'intensa pagina di storia dello sport. -
Lezioni milanesi. Il nichilismo e la terra (2015-2016)
La filosofia è l'accadimento decisivo nella storia dell'uomo. Ma è tanto decisivo quanto radicalmente alienato. In queste ""Lezioni milanesi"""" Emanuele Severino va al fondo di tale alienazione, ripercorrendo le tappe essenziali della storia filosofica. La filosofia crede che il diventare altro degli essenti appaia e sia evidentemente il loro modo di essere fondamentale. Ma così, rileva Severino, essa pensa che l'ente sia niente. Il tratto essenziale di tale """"nichilismo"""" è la sua inconsapevolezza: si identifica l'ente al niente proprio nell'atto in cui si crede di affermarne l'essere. La formulazione aristotelica del principio di identità-non contraddizione ne è l'esempio principe: l'ente è quando è, non è quando non è. La riflessione di Severino non si limita a mostrare la contraddizione del contenuto del nichilismo, ma si rivolge anche alla sua forma logica: isolando il soggetto (""""momento semantico non apofantico"""" in linguaggio aristotelico, operatio prima intellectus nel linguaggio di Tommaso) dal giudizio di identità (momento semantico apofantico in Aristotele, operatio secunda intellectus per Tommaso), il dire nichilistico consiste essenzialmente nella identificazione della cosa e del suo non essere sé stessa. Al termine di queste """"Lezioni"""" Severino apre però uno scenario grandioso: l'uomo non è solo contraddizione, ma """"essenzialmente più che uomo"""" in quanto io del destino, cioè autoapparire dell'assoluta innegabilità-eternità dell'esser sé di ogni essente come tale."" -
Le arti dello spazio. Scritti e interventi sull'architettura
Nel 1985 Bernard Tschumi, vincitore del concorso per il Pare de la Villette a Parigi, chiede a Jacques Derrida di collaborare con Peter Eisenman su un progetto riguardante uno dei giardini del parco. La collaborazione con Eisenman non troverà mai una effettiva realizzazione, ma darà vita a un libro come ""Chora L Works"""". """"Le arti dello spazio"""" riunisce tutti gli scritti di Derrida - molti dei quali ancora inediti in italiano - a proposito dell'architettura. Una raccolta di recensioni, lettere, relazioni a convegni, incontri con teorici, architetti e studenti di architettura, interviste, discussioni, testi pubblicati da autorevoli riviste specializzate come """"Architectural Design"""", """"Assemblage"""", """"Domus"""". Testimonianze dell'interesse tutt'altro che marginale di Derrida per l'architettura, ma anche dell'attenzione che l'architettura ha rivolto all'opera del filosofo franco-algerino."" -
Le spie del Duce (1939-43). Lettere e documenti segreti sulla campagna di Russia
I documenti dell'OVRA ritrovati negli scantinati del Viminale - e per molto tempo tenuti segreti - accertano un tentativo di pace separata tra URSS, Germania e Italia che rovescia completamente l'interpretazione storica di alcuni episodi cruciali della Seconda guerra mondiale. Con la sapienza dello storico, Aldo Giannuli offre in queste pagine una lettura organica della vasta documentazione composta da lettere e rapporti confidenziali inviati dall'OVRA al duce in persona. Mentre la propaganda nazifascista pronosticava un'imminente vittoria a est, Mussolini era puntualmente informato dalle sue spie sia del disastro che andava maturando in Russia, sia del gioco sporco attuato dai nazisti per tentare di uscire dal pantano. Riaccendendo la luce su una tragedia militare e umana, il libro di Giannuli svela una complessa vicenda di diplomazie riparate all'ombra dei rapporti confidenziali che, in realtà, mascheravano scambi di informazioni e offerte di tregua, manovre disinformative e segnali di disponibilità lanciati dai servizi segreti di Germania, Inghilterra, URSS, ma anche di Svezia, Turchia, Vaticano, Polonia, Spagna. -
Che ogni cosa ritrovi il suo posto
Il nuovo racconto narrato da Sylvie Richterová assume i connotati di un romanzo-mondo in cui, attraverso la narrazione del protagonista Jan Lazar, il lettore affronta un complesso viaggio nella storia degli ultimi sessant'anni, un caleidoscopio di situazioni esistenziali più o meno legate alla grande storia: dal dopoguerra al crollo del sistema comunista, dalla periferia di una città morava a Roma. Attraverso episodi che aprono finestre temporali su epoche e luoghi, protagonisti indiscussi la Cecoslovacchia e l'Italia, e che seguono il sentiero non lineare dei ricordi, si ricompone il puzzle di molte vite: dai grandi vecchi della resistenza antinazista ai ragazzi cresciuti negli anni delle illusioni e del terrore staliniano, dalle suggestive illusioni ideologiche alle umiliazioni quotidiane, dal coraggio di essere liberi a ingiustizie irreparabili.