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Storie d'altri tempi
In bilico tra saggio e diario, cronaca e ricordo, storia e suggestione, i racconti di Teresa Minguzzi Gianuizzi si liberano dei rigidi schemi dell'autobiografia e della memorialistica per ripercorrere liberamente il mondo dell'autrice in un canto a più voci, perché tante sono le storie che convivono in una vita vissuta intensamente. Impossibile non sentirsi vicini agli studenti che durante una gita in Austria si trovano di fronte alla tragedia dei campi di sterminio; o al severo professore contestato dai suoi allievi nel '68, che si dimostra capace di reinventare se stesso e recuperare il rapporto con la classe; o al giovane coraggioso che sopravvive alle trincee della Grande Guerra superando l'incubo delle bombe e l'orrore dei saccheggi; o ancora, alla cantante lirica figlia di uno scandalo che a fine Ottocento riscatta con il talento il disonore della famiglia. Epoche, esperienze, protagonisti diversi, dunque, ma tutti ugualmente forgiati dalla forza di volontà e dal tenace attaccamento ai valori della generosità, della tolleranza,dell'impegno e della fede cristiana. Gli stessi che hanno reso chi scrive un'insegnante e una persona migliore. -
Toscana. Racconti, leggende e sapori
Il Masso del Diavolo in provincia di Prato, la Gorga Nera di San Godenzo (Firenze), o il Castello Malaspina a Fosdinovo (Massa) al confine tra Toscana e Liguria: sono solo alcuni dei luoghi carichi di mistero di cui abbonda la nostra regione. Armandosi di coraggio è possibile visitarli di persona, ma si può farlo anche con la fantasia, leggendo questi racconti da brivido che ci parlano di ville e manieri infestati da oscure presenze, fenomeni terrificanti e inspiegabili, e naturalmente spettri, fate, folletti e altre creature fantastiche. Ogni zona della Toscana ha il suo bagaglio di miti, leggende e storie ""nere"""", ma anche le sue ricette tipiche, piatti che fanno venire l'acquolina in bocca. La selezione che chiude il libro è l'ideale per calmare la fame e rifocillarsi... tra uno spavento e l'altro."" -
Gli anni delle scelte. Dal 25 luglio del 1943 al 1946
Il 25 luglio del 1943 la radio annuncia la caduta di Benito Mussolini. Per l'Italia inizia un periodo storico denso di paure, incertezze, scelte difficili che generano grandi spaccature anche tra amici e familiari. All'epoca Gianfranco Coppetti è ancora un bambino: troppo piccolo per poter compiere una scelta convinta, ma non troppo per ricordare, ancora oggi, quelle giornate di euforia mista a timore, in cui si succedevano notizie e racconti di eroi e di aguzzini, storie di violenza e sopraffazione, qualche volta messaggi di speranza. In pagine dense di aneddoti e fotografie d'epoca, il protagonista è un popolo che lotta per sopravvivere, facendo fronte alle difficoltà quotidiane mentre si trova in balia dei grandi eventi della storia. Una storia che mostra qui il suo lato più umano e più vero. -
Il guardia
Dal ricordo di una Toscana del secondo Novecento, rurale e agricola, nascono questi brevi racconti: storie di violenza, povertà, rabbia, ma anche di amori, affetti profondi, piccoli gesti di umile solidarietà. Protagonisti i ""toscanacci"""", come li definisce l'autore con bonaria ironia, uomini di caccia e campi, operai, ma anche e soprattutto bambini e donne: madri, giovani figlie, amanti. Di tutto si percepisce il suono, la voce, la sfumatura di colore, l'odore. È proprio questo che contraddistingue l'autore: una scrittura che sollecita i sensi, rende veri i suoi personaggi e dà vita a un mondo che oggi spesso ci appare distante, con le sue tradizioni e valori, ma anche pregiudizi e contraddizioni."" -
Le strade dei santi a Firenze. Storie, miracoli, leggende di uomini con l'anima pervasa da immensa spiritualità. Vol. 2
Dopo aver approfondito le figure di 112 tra Santi e beati nel volume «Le strade dei Santi a Firenze», gli autori si soffermano qui sulle vie e sulle piazze dedicate a questi grandi personaggi, i cui nomi risuonano ancora nella memoria dei fiorentini. Al di là dell'aspetto puramente toponomastico, ogni strada, chiesa, ponte, ospedale o convento racchiude un patrimonio storico, artistico e architettonico, di cui si dà conto anche grazie all'imponente apparato iconografico. Frutto di un'attenta ricerca in biblioteche e archivi cittadini, il testo contribuisce a costruire una sorta di ""mappa sacra"""" della città, offrendo un prezioso scrigno di informazioni e aneddoti che abbracciano oltre due millenni di storia."" -
Quei lontani sogni cattivi. Memorie di un prigioniero toscano della grande guerra
Memorie di Faustino Giannoni, un prigioniero italiano durante la Grande Guerra. Scritte in prima persona. Davvero interessanti le numerose pagine che descrivono l'atmosfera e i rapporti umani che si creavano fra i prigionieri, anche di diverse nazionalità, e fra i prigionieri e i carcerieri nemici. Il trattamento riservato agli internati era spesso umiliante, moralmente e fisicamente. La fame era costante e il cibo scarso e pessimo. Colpisce però che, quando si ammalavano, i prigionieri fossero portati in ospedale e curati con professionalità, cibo sano e qualche sorriso. Non solo: i prigionieri, in certe situazioni, potevano scegliere se lavorare fuori dal campo di prigionia. Faustino, con altri commilitoni, decise di andare in Boemia a fare il contadino: se non altro si sarebbe riempito la pancia di patate. Durante il soggiorno in un villaggio, con la famiglia presso cui lavorava, si instaurò un rapporto di simpatia e quasi di affetto. Inoltre, insieme agli altri prigionieri, partecipava alla vita della comunità, prendendo parte anche alle sue feste. La domenica era giorno di libertà. -
L' albero dalle foglie dorate
Quando Elisabetta si trasferisce nella sua nuova casa, adagiata sulle colline di Firenze tra Bellosguardo e Poggio Imperiale, è subito colpita dal fascino del quartiere, dei suoi giardini e dei meravigliosi panorami. Ma c'è qualcosa di più, come una misteriosa sintonia che la lega a quei luoghi, e che la spinge a indagare sul proprio passato e in particolare sulla nonna materna Giulia Erminia, uno dei tanti bambini abbandonati alla nascita all'antico Ospedale degli Innocenti. Nella sua ricerca a ritroso negli anni, che assume la forma di un intenso dialogo interiore coi propri antenati, Elisabetta si trova immersa in una fitta rete di circostanze, richiami e riscontri inaspettati. Alla fine, l'intreccio di fili invisibili che avvolge la sua famiglia la aiuterà a riconoscere la sua vera missione: scoprire e portare alla luce un segreto troppo pesante da sopportare. -
Il sabato del villaggio. Il giornale di Compiobbi. Vol. 2: E la vita va... Nonostante sia costretta fra la ferrovia, l'Aretina e l'Arno.
l Sabato del Villaggio 2 Il volume rappresenta un variopinto excursus nel passato di Compiobbi, piccolo borgo nei pressi di Firenze, attraverso centinaia di immagini tratte dai manifesti murali che periodicamente erano esposti in bacheca nella piazza principale del paese. Una vera e propria indagine antropologica organizzata per temi: dalla commemorazione dei caduti in battaglia all'omaggio ai volontari nelle organizzazioni ricreative e assistenziali, dall'infatuazione giovanile per la «Vespa» o la «Lambretta» alla lenta scomparsa delle botteghe storiche. Il corposo repertorio iconografico ha inoltre permesso, attraverso uno studio di ""archeologia umana"""", di riconoscere le fisionomie di oltre 1.300 persone della Valle dell'Arno, i cui nomi suono riuniti in un elenco alfabetico alla fine del libro. Prefazione di Giancarlo Gamannossi."" -
1434: Firenze al tempo dei Grandi Medici
Il 6 ottobre 1434, Cosimo il Vecchio rientra a Firenze dall'esilio accolto dai favori della nuova Signoria filo-medicea, nominata ad agosto, e sostenuto dal popolo, che preferiva i Medici al potere oligarchico degli Albizi e dei loro consorti. Inizia così di fatto il potere della famiglia fiorentina più famosa al mondo, una dinastia che attraverserà la storia fino al 1734, con la morte dell'ultimo discendente. In una narrazione costellata d'immagini d'epoca, gli autori ci conducono in un percorso dentro la Firenze di quei giorni - in particolare attraverso i tre Sestieri di Porta al Duomo, San Pancrazio e Oltrarno - alla scoperta del suo assetto urbanistico, in gran parte non più esistente, degli eventi storici e dei personaggi principali collocati nell'ambiente dove vivevano. -
La via Francigena in Toscana. Luoghi, storie e sapori
La Via Francigena, che da Canterbury portava i pellegrini cristiani fino a Roma e poi in Terrasanta, attraversa per un lungo tratto anche la Toscana.L'autore ci accompagna alla scoperta di questi 380 chilometri divisi in sedici tappe: partendo dall'attuale passo della Cisa in direzione di Pontremoli, attraverseremo la Versilia, la Lucchesia, il Valdarno inferiore, la Val d'Elsa e le terre del Chianti, e infine la Val d'Orcia fino al confine con il Lazio. Lungo il cammino potremo conoscere per brevi cenni la storia dei luoghi incontrati, saremo informati sulle chiese e i monumenti più interessanti da visitare e ci terranno compagnia storie di Santi, leggende di fantasmi e lupi mannari, Racconti che hanno origine in epoche antichissime, sospesi tra verità storica e fantasia. E poi le ricette, il ""piatto forte"""": sono cento, tutte curiose e intriganti e legate ai luoghi percorsi. Spesso sono rivisitazioni di piatti medievali, di cui conservano solo il nome. Per ognuna di queste, troveremo puntuali e graditi abbinamenti enologici."" -
Lo strippapelle. Storia comica della cucina toscana
La Toscana comica è inesauribile, come la millenaria storia della regione. La Toscana gastronomica è impareggiabile, come il genio dei suoi abitanti. Qui si parla di entrambe le ""Toscane"""": quella burlesca di Boccaccio e del Burchiello, del Pievano Arlotto, del Collodi e di Jarro, di Renato Fucini, di Benigni e Pieraccioni, di Amici miei - e quella golosa del cacciucco e del panforte, della bistecca e dei fegatelli, dei tortelli, dei lampredotti e delle pappardelle. Con aneddoti insoliti e notizie curiose, prose facete e poesie farsesche, questo libro parla di pappe leggendarie e di eroici pappatori, di tavernieri e ubriaconi, di sbornie, scorpacciate, del Bengodi e di Cuccagna, di epiche abbuffate e di ghiottoni da guinness, di banchetti medievali e conviti medicei, di prodezze alimentari, di papi gaudenti e impenitenti crapuloni."" -
Appuntamento a Casetta di Tiara
«Ti chiedo di rischiare. Ti chiedo di aiutarmi a ridare voce a quei volti che chiedono solo di essere liberi e che hanno bisogno di compassione! Adele, siamo noi la risposta. Non c'è desiderio più rivoluzionario della libertà». Nella primavera del '44 centinaia di giovani salgono a Casetta di Tiara per arruolarsi nella 36ª Brigata partigiana ""Garibaldi Bianconcini"""". Sentono di non poter mancare il loro appuntamento con la Storia. Vogliono un'Italia migliore. Giulio, studente universitario di Imola, prende parte alla guerra. Una guerra irregolare, mimetizzata e feroce. Le vicende vissute su quelle montagne, miste di atrocità e di incontri speciali, segnano in modo indelebile tutta la sua vita. Niente sarà più come prima..."" -
Giochi a Firenze e in Toscana nel Rinascimento
Bambini, ragazzi e adulti giocano fin dall'alba dei tempi: il gioco è un diritto, un impulso naturale. Oggi computer e telefoni cellulari hanno ucciso ogni vecchio passatempo, e pochi si ricordano del Civettino o delle Pallottole, del Beccaglio o dell'Acculata. È un vero peccato, perché la maggior parte dei giochi sono custodi di perdute ritualità, culture millenarie, saperi d'ogni classe sociale. Strumenti per addestrare la memoria, esercitare il corpo, imparare a evitare i pericoli. Tuffandosi in antiche cronache, rispolverando vecchi trattati o attingendo da celebri opere d'arte, gli autori di questo libro ricostruiscono un mondo ludico oggi scomparso, fatto di giostre e capriole, carte e palloni, filastrocche e tante, tantissime corse all'aria aperta. -
Zampacchione giallo e altre storie
Età di lettura: da 8 anni. -
Don Ajmo Petracchi. Prete di grande umanità con la missione dell'educatore
Sulla base di un'ampia mole di materiale d'archivio, l'autore ricostruisce la vita e il pensiero di Ajmo Petracchi (1928-2001), esponente di quella generazione di sacerdoti che animò una delle più straordinarie stagioni del cattolicesimo fiorentino. Partendo dalle umili origini e dal mondo degli affetti familiari, la narrazione si sposta poi al periodo di studi in seminario e quindi all'ordinazione sacerdotale nel 1951 per mano dell'arcivescovo Elia Dalla Costa. Arrivano poi i primi incarichi e l'insegnamento di religione nelle scuole. Petracchi sarà poi direttore regionale di Azione Cattolica, direttore spirituale del Seminario Maggiore diocesano, delegato arcivescovile per l'Apostolato dei laici e infine vicario generale a fianco del cardinale Piovanelli. La sua morte nel 2001 priverà la città di una figura di eccezionali doti umane, spirituali e morali, come sottolineato dall'allora sindaco Leonardo Domenici che in una lettera all'arcivescovo Antonelli scriverà: ""Scompare uno dei protagonisti della chiesa fiorentina""""."" -
Le splendide imprese dei navigatori fiorentini. Capitani, mercanti, sognatori, per una nuova idea del mondo
Il saggio è dedicato ad alcuni dei più importanti esploratori fiorentini vissuti tra XV e XVI secolo, l'epoca delle grandi scoperte geografiche. Personaggi come Amerigo Vespucci o Giovanni da Verrazzano, che si sono avventurati in lunghi viaggi, per mare o per terra, verso luoghi ancora ignoti, e hanno contribuito al progresso del sapere favorendo l'incontro tra civiltà lontanissime. Sono perlopiù mercanti e banchieri, a volte semplici avventurieri, mossi da desiderio di conoscenza, speranza di nuovi profitti o semplice spirito d'intraprendenza: tutti sono partiti da Firenze, quasi nessuno ha fatto ritorno in patria, ma i loro nomi meritano di restare impressi nella storia. -
Legri. Storia di una valle
L'antico borgo di Legri si trova nel territorio del Comune di Calenzano (Firenze), e sovrasta la valle del torrente Marinella. Le sue origini sono ricostruite dall'autore in una narrazione vivace e affascinante, dove i riferimenti puntuali a luoghi e personaggi realmente esistiti si affiancano spesso al folklore e alla leggenda. Una storia che è prima di tutto percorso umano, dove le vite di eroi, di potenti e di tante persone comuni sembrano intrecciate in un unico destino. -
Breve storia del cinema Universale. Indagine su un luogo simbolo dell'Oltrarno fiorentino
C'era una volta l'Universale: un cinema d'essai, nel quale si entrava con due lire - anzi, spesso a sbafo - e che era popolato della fauna più effervescente e scatenata che Firenze possa ricordare. Aperto fin dagli anni '40, è stato chiuso nel 1990 alla morte del suo proprietario, il mitico Manlio Bracciotti. Oggi l'Universale, con i suoi personaggi culto e i tanti modi di dire nati in quei giorni memorabili, rimane nel cuore dei fiorentini, e rivive in questo libro appassionante che unisce la ricerca storica all'immediatezza delle vicende che si sono consumate fra quelle mura. L'autore fa parlare i protagonisti, ovvero i frequentatori di quella piccola grande sala: un pubblico rissoso, irruento e meravigliosamente fantasioso, che era il vero e solo spettacolo. -
Il fiore della cucina toscana. Vol. 1: Antipasti e salse, primi piatti, uova e focacce, ortaggi e legumi.
Un manuale di gastronomia toscana che torna alle origini. Alle origini non solo dei piatti, recuperati nelle versioni più attendibili e fedeli alla tradizione, di facile esecuzione ed esito sicuro, ma soprattutto alle origini di un modo di presentarle sorridente, affabile e coinvolgente, sulle orme di celebri predecessori quali Leo Codacci, Zenone Benini e su tutti Pellegrino Artusi, in omaggio a quella che, sull'impronta di un titolo fondamentale per la cucina di casa nostra, possiamo definire ""civiltà della tavola toscana"""". Ricette ragionate, dettagliate, commentate, corredate di varianti e notizie sui prodotti agroalimentari tipici. Una lettura che non annoia, un manuale pensato per agevolare la riuscita e la presentazione di ogni vivanda, un atlante che arricchisce la cultura di chi lo usa. Il volume racchiude gli antipasti, le salse e le merende, una serie di primi piatti asciutti e minestrati, terrestri e marinari, con pappardelle e tortelli, farinate e zuppe, poi frittate, tortini e torte salate, pietanze e contorni dell'orto."" -
50 a.C. Firenze e l'Arno. Dal primo all'ultimo ponte
Tante città hanno un fiume col quale condividere la propria storia. Un connubio naturale e secolare, un legame vitale per la comunità, per i suoi abitanti, per lo suo sviluppo economico e sociale. Il volume ci porta indietro in un'epoca remota, vicino alla fondazione di Florentia: il 50 a.C. è l'anno della costruzione del primo ponte sull'Arno. Queste pagine ci offrono un racconto del fiume in duemila anni di storia, dall'epoca romana ai giorni nostri, passando per il basso e l'alto Medioevo, svelandoci la vita dentro e intorno all'Arno, le opere legate al fiume, le curiosità, le leggende e i personaggi. Ci sembrerà di camminare lungo gli argini del fiume tra i lungarni e le piazze, le case e i palazzi che si specchiano nelle sue acque, gli antichi ponti, i 'traffici e i 'divertimenti' che in passato si svolgevano quotidianamente nel suo letto e lungo le sue sponde, da Bellariva alle Cascine, dall'Anconella all'Isolotto.