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Mamma raccontami. Ricordi di vita e di fornello
Nessuno ci conosce a fondo come la mamma. Ma noi quanto sappiamo di questa figura così importante? Questo diario è tutto per lei: rispondendo a tante semplici domande sulla sua vita, dall'infanzia fino al matrimonio, potrà raccontarsi lasciando spazio ai ricordi più belli e descrivendo particolari che forse ancora non conosciamo. E siccome la cucina della mamma non teme confronti, questo ""libro bianco"""" non dimentica la gastronomia, lasciando ampio spazio alle ricette di famiglia: un percorso tra memorie e sapori da custodire per sempre nel cassetto e nel cuore."" -
Due incredibili storie di Natale
Corinna è una bambina molto curiosa, e quando riceve la visita di Babbo Natale decide di nascondersi dentro il suo sacco dei regali. Finirà così per arrivare fino al Polo Nord: riuscirà a tornare a casa? Come farà invece la Befana a volare e portare il carbone ai bambini cattivi, dopo che due ladruncoli le hanno rubato la scopa? Due piccole storie da leggere sotto l'albero per passare un Natale più magico e divertente che mai. Età di lettura: da 6 anni. -
Forza e coraggio. I miei anni da guardia del Duce ad angelo del fango e del mare
Bruno Podestà è nato a Massa nel 1928. La sua vita avventurosa ha una prima svolta quando, ancora minorenne, si arruola come volontario nella Repubblica Sociale Italiana. Nel 1944 diventa guardia personale di Benito Mussolini, e trascorre diversi mesi al suo fianco. Dopo la guerra, sperimentata anche la durezza del carcere, Bruno si arruola in Polizia. La sua carriera nella pubblica sicurezza giunge al culmine nel 1966, anno in cui si distingue e riceve numerosi encomi come ""angelo del fango"""" per i soccorsi portati nei giorni dell'alluvione di Firenze. In seguito sarà anche bagnino sulla costa tirrenica, e il suo nome sarà più volte citato nelle cronache locali per i coraggiosi salvataggi di bagnanti finiti preda delle onde del mare. I numerosi sforzi fisici finiscono per mettere a rischio la sua salute, ma anche nella malattia il suo motto resta """"forza e coraggio"""". Proprio quella forza d'animo e quel coraggio che, uniti a spirito combattivo e sincero altruismo, gli hanno permesso di affrontare mille rischi e pericoli."" -
Storie della storia di Firenze. Cronaca, tradizioni, misteri, moda e cucina dai villanoviani ai Medici
Oltre alla grande Storia di Firenze, gli autori si soffermano su aneddoti e notizie minori che riguardano la quotidianità, l'abbigliamento, la condizione femminile. E poi l'arte, la medicina, l'alchimia, la nascita della scienza e della lingua... Non mancano riflessioni sulla gastronomia e sul grande influsso della cucina fiorentina nel mondo: ogni epoca è corredata da indicazioni per preparare le relative specialità gastronomiche, di cui gli autori indicano spesso la valenza simbolica, e da ""ricette di bellezza"""" di celebri nobildonne. Vengono così affrontati più di 2.500 anni di storia, dagli insediamenti villanoviani, i cui abitanti possono essere considerati """"i primi fiorentini"""", alla caduta nel 1743 della dinastia dei Medici, che segnò la fine dell'autonomia della città, del suo primato artistico, culturale e scientifico."" -
Parlare inglese senza saperlo
Si può vivere senza sapere l'inglese? Sicuramente sì, ma la lingua d'oltremanica per eccellenza risulta sempre più indispensabile. Nel lavoro e nel divertimento, a scuola e persino al ristorante o per acquistare qualcosa su Internet. E molto spesso, non solo durante i soggiorni all'estero, ci troviamo costretti ad arrangiarci, contando sulle poche parole che abbiamo sentito in televisione (mal pronunciate, per giunta) o sull'innata, ma ""fragorosa"""" gestualità all'italiana. Messi da parte corsi intensivi, libri e altre """"pozioni miracolose"""" di dubbia efficacia, l'autore di questo saggio, insolito e graffiante, ci offre importanti spunti motivazionali suggerendo un concreto, stimolante e divertente approccio allo studio di una delle lingue più parlate al mondo. Anche molte esperienze personali, raccontate con lo stesso brillante stile umoristico, rendono squisitamente godibile la lettura di qualcosa di più di un semplice manualetto. Resta da chiedersi se mettendo in pratica questi insegnamenti si riesca davvero a parlare """"fluently"""" in inglese. L'autore ci è senza dubbio riuscito. Provare per credere."" -
Una strada bianca che... Ricordi di un ragazzo del '36
Nei primi anni Quaranta, quando l'autore è ancora un fanciullo, la zona delle Cure conta poche case, e la via Faentina è una strada bianca e sterrata. Lo scenario è quello di un quartiere di periferia, terreno ideale per i giochi di un gruppo di ragazzini scatenati che, nonostante la guerra, mettono a segno le loro birbonate. A interrompere questi giorni di vita spensierata arriveranno anche le bombe, la fame e i soprusi, ma il vero cuore pulsante del libro resta quella quotidianità lontana raccontata con freschezza, originalità e un profondo senso di partecipazione. -
Il poggio dei cipressi
Ledo Antinelli è un uomo di mezza età che perde il padre a causa di una lunga malattia. L'uomo eredita così una consistente tenuta vicino a Montepulciano che mette in vendita subito, ignaro del fatto che in realtà essa non apparteneva a suo padre, essendo quest'ultimo solo un prestanome. La compravendita viene conclusa con una facoltosa signora americana, ma da quel momento ha inizio una serie di strani eventi, di incidenti, di incontri e di scontri che rendono misterioso e sconcertante lo svolgersi dei fatti. Quando la notizia della rapida conclusione dell'affare giunge ai veri proprietari, infatti, questi decidono di intervenire. Sono uomini potenti nascosti nell'ombra, discendenti di un'antichissima civiltà le cui leggendarie tracce sono nascoste nelle pieghe della storia. All'interno della proprietà, nascosto sotto un poggio di cipressi, è custodito il più sacro monumento del loro glorioso passato che deve essere protetto ad ogni costo... -
La zucca dei desideri. 53 piatti afrodisiaci vegetariani
Se cercate alimenti afrodisiaci potete facilmente ricorrere a caviale, ostriche, salmone affumicato, e anche alcuni tipi di carne. Ma anche per chi è vegetariano esistono piatti capaci di accendere la passione? L'autore non ha dubbi e lo dimostra in questo agile libretto in cui ha raccolto ricette a base di verdure, formaggi e uova che si riveleranno veri e propri elisir d'amore. Sfruttando sapientemente spezie e aromi, calibrando sapori e profumi, tutti potremo cucinare cene deliziose ed eccitanti a baste di uova e legumi, funghi e tartufi, e ancora zucche, pomodori, peperoni. Veri e propri viaggi nel piacere immaginati solo per indurci in tentazione, ricordando che in fondo... la carne è debole. -
Il mulino dei sogni. Glorie e disgrazie del nucleare
L'energia atomica è quella più discussa, amata o odiata, combattuta o osannata. Dopo alcuni cenni storici, l'autore si sofferma sulla costruzione delle prime centrali termonucleari in Italia, ricordandone lo sfortunato destino. Passando anche attraverso i disastri di Three Miles Island, Chernobyl e Fukushima, il saggio spiega il mancato successo del nucleare al giorno d'oggi, trovandone le ragioni nella scarsa competitività economica e nel complicato problema dello smaltimento delle scorie. Anche l'ultima speranza, che risiede nella fusione termonucleare controllata, è minacciata dagli scarsi investimenti nella ricerca. Con linguaggio chiaro e comprensibile a tutti, l'autore inquadra un problema tuttora dibattuto mettendo sotto i riflettori un argomento fondamentale come quello della disponibilità energetica. -
L' albero della misericordia. Sorelle apostole della consolata
Maria Antonia Soligo (1910-1973), fondatrice delle Sorelle Apostole della Consolata, è un'importante figura religiosa fiorentina. -
Bagno a Ripoli e i suoi primi cittadini 1773-2014. Canone inverso. Sindaci, podestà, gonfalonieri. Cronache, personaggi, curiosità, aneddoti
A partire da Luciano Bartolini, in carica dal 2004 al 2014, il volume ripercorre a ritroso la storia dei sindaci di Bagno a Ripoli (Firenze) arrivando fino a Giovanni Filippo Arrighetti e Niccolò De Bardi, i primi gonfalonieri della città insediatisi nel 1773.Con linguaggio brillante e di facile comprensione, gli autori propongono una galleria di ritratti ricchi di riferimenti alla cronaca locale, dove il profilo di ogni personaggio è accompagnato da curiosità e aneddoti legati alla storia politica ed economica, al costume, allo sport e alle tradizioni cittadine. -
Non avevo voglia di studiare. Una naturalista si racconta attraverso quattro continenti
Attingendo ai diari di una vita, Lalla Azzaroli ha ricostruito un percorso professionale e personale intenso, caratterizzato dalla varietà degli interessi e delle attività che l'hanno portata a contatto con luoghi e persone molto diversi tra loro. La sua narrazione è ricca di storie, descrizioni e particolari ormai perduti che, attraverso il ricordo vivo delle esperienze fatte, vengono proposti alle generazioni che non hanno più la fortuna di poterle conoscere. -
La giulia
"Non sono un'ortica urticante o la gramigna infestante o l'edera insistente. Son la Giulia, una coccola di pianta! Posso venire a casa tua?"""" Ecco qual è il problema della piccola pianta Giulia: trovare un nido dove poter crescere serenamente. Una favola per bambini con un messaggio importante: ogni piccolo ha bisogno di qualcuno che lo aiuti a crescere, di presenza e calore, di qualcuno disposto a spendere affetto e ad investire nel futuro. Magari di qualcuno che lo adotti, single o coppia che sia, perché da soli si finisce per soffrire. Età di lettura: da 3 anni." -
1966. Firenze al tempo dell'alluvione
Il 4 novembre 1966 l'Arno rompe gli argini e Firenze viene travolta da una marea implacabile di acqua e fango. Il volume ci fa rivivere, momento per momento, i fatti che si sono susseguiti, dai giorni antecedenti al diluvio a quelli della ricostruzione: una sorta di ""fotografia panoramica"""" a 360 gradi, per fornire un'idea completa e dettagliata del dramma vissuto da una città e con essa da un'intera nazione. Gli autori si soffermano sugli ingenti danni al tessuto urbano e al suo patrimonio artistico, ma anche sulle iniziative di solidarietà tra cittadini, così come quelle messe in atto dalle istituzioni e dai tanti """"angeli del fango"""" che prestarono aiuto a una comunità gravemente colpita. Ma al centro di tutto ci sono i fiorentini, capaci in momenti tragici di mostrare grande umanità, e perfino di sorridere nelle ore di lutto: tra le tante cartoline insolite e curiose, qui riprodotte assieme alle foto d'epoca, colpiscono quelle comiche e umoristiche, testimonianza dello spirito di un popolo pronto ad affrontare col sorriso anche la più grave delle avversità."" -
Via della chiesa
Costretto a una lunga degenza in ospedale, un uomo rivede tutte le strade che ha percorso durante la sua vita. C'è via della Chiesa, quella dell'infanzia e della giovinezza, lunga e dritta a segnare il confine tra il quartiere di Santo Spirito e quello più ""malfamato"""" di san Frediano, con le sue botteghe, i suoi personaggi strampalati e le vicende quotidiane, la chiesa di San Felice e il circolo dei """"comunisti"""", le bande dei ragazzi, e infine la casa, piccola e umida ma sempre amata. Ci sono poi le strade del cuore, incontri speciali avvenuti per caso nel tempo - quello con una giovane prostituta e un ragazzo albanese -, incroci con altre storie da abbracciare e riconoscere come sorelle, da accompagnare passo passo nel comune viaggio della vita. Perché è proprio dalla condivisione di sentieri e mete che possiamo costruire l'umanità del domani."" -
Una vita senza trucco. I miei primi 90 anni di cinema
Tirando le somme della propria esistenza, l'autore ripercorre la sua lunga e appassionante carriera di truccatore. Le memorie spaziano dai ricordi dell'infanzia alle vicende drammatiche della guerra, dal rapporto non sempre felice con il padre, burbero ed estremamente rigido, fino all'incontro con l'arte e con i ""mostri sacri"""" del cinema italiano, come Marcello Mastroianni e Sofia Loren con cui stringe un'amicizia sincera. Una vita senza trucco è un'autobiografia toccante, densa di aneddoti e curiosità sul mondo dello spettacolo, e allo stesso tempo la testimonianza appassionata di un uomo non comune che ha dedicato l'intera vita alla ricerca della bellezza."" -
Mostralimenti
Chi sono i ""CereAlieni"""", con le loro lunghe antenne verdi? E il """"PescEmpio"""", che nuota ma non ha squame, lische e nemmeno denti? Cosa ci fanno nelle nostre cucine? Niente paura: non sono qui per spaventarci, ma per insegnarci qualcosa di utile sul cibo che consumiamo ogni giorno. E ricordarci, tra una filastrocca e un indovinello, che misura e buon senso andrebbero messi nel piatto prima di qualsiasi pietanza. Età di lettura: da 6 anni."" -
Racconta racconta...
C'era una volta una bambina chiamata Ilaria...Ilaria ha solo tre anni, ma per la sua età è molto forte e coraggiosa. Ma soprattutto adora le storie: le piace ascoltarle, ma anche inventarle e quindi raccontarle a noi nelle pagine di questo libriccino colorato. Leggendolo, incontreremo tanti personaggi: come il bruco Gustavo Nove calzine o come Guglielmo, che si trasforma in lupo mannaro, e ancora l'ometto magico Aladino e il temibile Pisano Sbadiglione. E alla fine di ogni storiella, chiederemo a gran voce: ""Ilaria, quando ce ne racconti un'altra?"""". Età di lettura: da 3 anni."" -
Miglietto. Romanzo d'amore e brigantaggio
"Tra le lotte di confine era maturata la rivolta del Miglietto che, insorto a combattere la prepotenza dei vicini, vendicava poi i torti recati ai poveri, e a tutti voleva che fosse resa giustizia...""""Marino Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento Miglietto, il """"Robin Hood di Versilia e Lucchesia"""", è un astuto fuorilegge che assieme alla sua banda combatte i soprusi dei potenti a danno dei più deboli. Nel piccolo paese di Convalle tutti lo conoscono e nelle feste, tra balli e canti, si raccontano le sue gesta: storie di furti e schermaglie, incursioni e ritirate, piccole imprese al confine tra storia e leggenda che, tramandate nei secoli, ci appassionano ancora oggi." -
Gente allegra il ciel l'aiuta. Ricordi di fatti e misfatti di un giovane bancario nei lontani anni Cinquanta
Gianfranco Coppetti, classe 1936, negli anni '50 si è ritrovato a svolgere il ruolo del giovane bancario, più per necessità che per passione. Ma da quel lavoro un po' noioso e ripetitivo si è salvato trovando sempre il lato comico di personaggi e fatti quotidiani, prendendo con leggerezza tutto quel mondo fatto di numeri, di camice bianche, di giacca e cravatta anche con 40 gradi all'ombra. Come definirlo se non un ""Circolo dei Bancari Mattacchioni"""", questo club riservato esclusivamente ai colleghi che possiedono una buona dose di senso dell'umorismo, una predisposizione naturale alla sfacciataggine, una tendenza istintiva alla spensieratezza, una spontanea leggerezza che è innata nei giovani, una certa disinvoltura e tanta, tanta goliardia... Con un pizzico di nostalgia, l'autore rievoca una Firenze perduta, decisamente più leggera e scanzonata di quella odierna, dove si sentiva ancora il """"sapore della bottega e il gusto della bettola"""".""