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La sera di Marco
Marco, affermato professore di medicina ormai in pensione, cerca di far luce su un segreto di famiglia. Nonostante si sforzi di restare ancorato al vivere quotidiano, è sempre più assorbito dal mondo dei ricordi, e avvolto dalle ombre di un passato da cui emergono fatti e persone per lui importanti, tra cui una ragazza amata intensamente. Il rivivere accadimenti lontani non salva Marco dal rapido scorrere del tempo presente, lo stesso che segna la vita di ogni uomo e a cui è inutile reagire. La fine arriva per tutti, ma molto dipende da come la si affronterà: è questo, in fondo, che separa e distingue il destino di ogni uomo. -
Pronto dottore? Ho un golden retwitter. Il meglio... e il peggio dai centralini veterinari
- Pronto, il mio cane si è fratturato una mano!- Pronto? Il mio molosso deve fare tutte le analisi. Avrei bisogno di un container per le urine...- Ma scusi, quando salgo col cane sull'autobus... devo blaterare il biglietto anche per lui? Gli animali domestici sono una vera passione, tanto che a volte amiamo cani e gatti più delle persone. E quando c'è qualcosa che non va andiamo spesso nel panico, come dimostrano le telefonate che arrivano ogni giorno ai centralini dei veterinari toscani, piene di errori, strani neologismi e situazioni paradossali. Gli autori di questo libretto ne hanno raccolte tantissime, e ce le ripropongono non soltanto per farci ridere, ma forse anche per invitarci a riflettere sul nostro rapporto con gli animali. -
La «rivoluzione» di don Momigli. Come un ex sindacalista salvò un paese da Chinatown. La via fiorentina all'inte(g)razione
Il paese di San Donnino, alla periferia di Firenze, è teatro negli anni Novanta di una vera e propria invasione: oltre tremila migranti di origine cinese si insediano in quel piccolo borgo che molti iniziano a chiamare ""San Pechino"""". Gli speculatori fanno affari sulla pelle degli immigrati, gli amministratori sono assenti, i controlli latitano mentre gli """"ospiti"""" venuti dall'Oriente lavorano giorno e notte nei capannoni. Gli attriti sono inevitabili e le accuse, i cortei e gli scontri sono all'ordine del giorno. Poi arriva don Giovanni Momigli, sindacalista diventato prete, che prende in mano la situazione. Mentre lotta per richiamare l'attenzione delle istituzioni, riesce a conquistarsi la fiducia di una comunità chiusa come quella cinese, fornendo aiuto e informazioni, promuovendo l'integrazione con attività aperte a uomini e donne, adulti e bambini di qualunque nazionalità. In poco più di tre anni la comunità San Donnino sembra ritrovare equilibrio e serenità. Ma non tutti sono dalla parte di Giovanni..."" -
Alla stagion dei fiori
Nei ricordi degli ospiti di una casa di riposo in Toscana si intrecciano storie di guerra e di pace, di amicizie, di legami fraterni e di amori: memorie che l'autrice ha ascoltato e impresso sulla carta cogliendo la bellezza di fatti, personaggi, luoghi e sentimenti. Al centro del suo romanzo un diario autentico della seconda guerra mondiale, da tempo dimenticato, in attesa di qualcuno che potesse scoprirne i segreti e raccontarli finalmente al mondo. -
Bencistà. Storia di una pensione e di una famiglia. Ediz. multilingue
Bencistà è una dimora antica, adagiata nel verde della collina fiesolana. Le sue mura conservano il ricordo di tanti eventi passati e di personaggi illustri che lì hanno abitato, come il pittore svizzero Arnold Böcklin. La famiglia Simoni acquista la casa negli anni Venti del Novecento dando inizio all'attività alberghiera e accogliendo ospiti da ogni parte del mondo. Il volume ricostruisce per testi e immagini la storia della pensione Bencistà, un luogo che da quasi un secolo è meta prediletta degli amanti dell'arte, della musica e della cultura. -
Babbo raccontami. Ricordi di vita
C'è chi lo chiama ""babbo"""" e chi """"papà"""". Lui, nostro padre, è il protagonista di questo """"libro bianco"""", pieno di domande a cui rispondere e pagine bianche da riempire con appunti, ricordi, fotografie. C'è spazio per raccontare tanti episodi, dall'infanzia agli anni del servizio militare, dal primo lavoro al matrimonio, ma anche per sentimenti e desideri mai rivelati, quelle emozioni che spesso restano nascoste sotto la scorza dura dell'""""uomo di casa""""."" -
La scuola di don Lorenzo Milani. Una lezione per i genitori, gli insegnanti e gli studenti
Rielaborazione sintetica di un testo edito da Polistampa nel luglio del 1997, dà conto di cosa sia stata la scuola di Barbiana, ricostruendone la vicenda e riportando le lettere del priore a Gian Paolo Meucci e a Mario Gozzini. L'autore racconta, attraverso un viaggio a Barbiana, che cosa di quella scuola è rimasto. Prendono la parola anche i ragazzi di Barbiana, la professoressa cui era indirizzata la lettera, e alcuni amici: Erenesto Balducci, Giorgio Falossi, Gian Paolo Meucci, Luca Pavolini. -
Cioni ti ama. Persona informata sui fatti
"Sono nato a Pontorme, e se tornassi indietro ci rinascerei"""". Le memorie di Graziano Cioni iniziano così, con l'infanzia vissuta nell'empolese, la famiglia, gli aneddoti della vita di paese, i primi scherzi e scorribande, gli amori giovanili. Quindi l'impegno politico e l'ascesa nelle file del PCI: lo """"sceriffo"""", come molti lo conoscono, sarà consigliere, assessore, parlamentare. Accanto alle tante soddisfazioni non possono mancare i momenti bui, e dalle pagine più toccanti del suo lungo racconto emergono il dolore per la perdita di una figlia, la lotta contro una difficile malattia (l'""""inquilino inglese"""", come lui chiama il morbo di Parkinson), il tormento di un lungo processo che solo dopo otto anni lo vedrà assolto con formula piena. Oggi Graziano, raggiunti ormai i settant'anni, ci racconta quello che prima non poteva, facendo nomi e cognomi degli amici di vecchia data e degli avversari più o meno leali. I ricordi e le riflessioni, che spaziano dalla Toscana degli anni Cinquanta fino ai giorni del governo Renzi e oltre, sono la testimonianza di un uomo che ha vissuto la politica con umanità e passione, lottando con caparbietà anche quando tutto sembrava perduto." -
Un altro punto di vista. Racconti di caccia
Il ""beccacciaio"""" non è un cacciatore comune. Sarà per la difficoltà di rintracciare e poi abbattere quella """"regina del bosco"""" dal frullo rapido come un battito d'ala di farfalla. O per la necessità di instaurare una perfetta intesa di sguardi e tecnica con il compagno a quattro zampe. O forse per le circostanze del tempo atmosferico, che solo in certi momenti dell'anno, a determinate temperature e al soffio di particolari venti favoriscono l'incontro. Frutto di questa attesa lunga un anno è quel sentimento unico e strano, inspiegabile, che investe il beccacciaio quando riesce a incarnierare il piccolo uccello: quel sentire morire una parte di sé insieme al pugno di piume stretto tra le mani. In questa breve raccolta di racconti vibra la testimonianza sincera e appassionata di chi da tempo vive la """"contraddizione di amore e morte"""" che alberga nel cuore del cacciatore, rendendolo fatalmente prigioniero, dalla prima battuta di caccia fino al resto della sua vita."" -
A letto con i Medici. Vizi e trasgressioni di una famiglia a sei palle
Un viaggio indiscreto, in un passato lontano nel tempo, ma per certi aspetti ricco di elementi di attualità, un'opera a cavallo tra realtà storica e leggenda che ""spia"""" dal buco della serratura i Medici, per secoli signori incontrastati di Firenze, protagonisti di storie e intrighi, incarnazioni di un potere grande tanto quanto il vizio praticato da alcuni di loro. E proprio là, in quel cono d'ombra dove sesso e potere, virtù e perversioni si fondono e si confondo, ci conduce l'autore, in un excursus che restituisce un ritratto crudo di ciascuno dei più grandi fiorentini. L'ossessione per il sesso di Alessandro il Moro, l'omosessualità di Ferdinando II, all'epoca scandalosa, la decadente promiscuità dell'amato Giangastone, più incline a dar seguito alle sue perversioni che ad assolvere i compiti di granduca, sono solo alcuni dei temi del libro, una lettura obbligata per chi ama la storia più curiosa di Firenze, fatta anche di umane piccolezze."" -
Tinto Pezza e il segreto mamelucco. Un'altra straordinaria avventura
Una nuova avventura di Tinto Pezza, l'abile sarto toscano, le cui peripezie si intrecciano con le storie e i personaggi del Medioevo. Questa volta Tinto Pezza finirà addirittura in Terrasanta sulle tracce della Santo Graal, la coppa miracolosa in grado di donare l'immortalità. Vivrà una rocambolesca avventura tra i Mamelucchi e da loro sarà fatto persino prigioniero, ma saprà uscirne vincente come sempre grazie alla sua intelligenza, al suo senso pratico e all'arte della sartoria che nessuno conosce meglio di lui. Un'unica storia, avvincente e al tempo istruttiva, accompagnata da sezioni didattiche e da un quizzone finale che aiuteranno i più piccoli ad imparare la storia divertendosi. -
Cosi mangiavano e ridevano i nostri nonni. Ricette d'altri tempi. E non solo
Se vogliamo gettare uno sguardo indietro nel tempo, non c'è modo migliore che ripescare libri e documenti usciti direttamente dal passato. Il ritrovamento in un vecchio baule di famiglia delle testimonianze di vita quotidiana degli avi è un evento troppo speciale per non farne l'argomento di un libro! Questo è capitato a un vecchio simpatico scrittore, Gianfranco Coppetti: lui solo può osservare quell'epoca così remota con gli occhi divertiti e pieni d'affetto di un pronipote, ritrovandoci le proprie origini. Di quel mondo senza automobili né TV, senza frigoriferi né telefonini, che per i nostri antenati era semplicemente vita di tutti i giorni, il libro riporta aneddoti, curiosità, ricordi. Ci mostra come si divertivano e, grazie a un vecchio ""trattato di gastronomia universale"""", anche come mangiavano, proponendo alcuni deliziosi quadretti che sembrano istantanee del nostro passato di toscani e fiorentini."" -
L' Arno. Ricordi e sapori a spizzichi e bocconi
L'Arno, un microcosmo da scoprire insieme: la storia, le curiosità, i modi di dire e i proverbi delle tante genti che incontra nel suo cammino, i ricordi di chi il fiume l'ha vissuto quando ancora lo navigavano le barche dei pescatori e i ""retoni"""" brillavano alla luce del tramonto. E poi le ricette, i vini, i prodotti d.o.p. e d.o.c. tipici dei luoghi che bagna e di cui l'Arno è ancora protagonista, conservando inalterato il fascino antico della divinità amata e temuta dai """"padri"""" etruschi. Assaggi di una cultura popolare e di gustosi piatti locali accompagnano così il lettore impegnato a seguire, pagina dopo pagina, il corso sinuoso e particolarissimo di uno dei più importanti fiumi d'Italia, dalla sorgente sul monte Falterona fino alla foce a Bocca d'Arno."" -
Le erbe in tavola. Piante selvatiche di uso alimentare
Il gesto di raccogliere un'erba è stato probabilmente il primo, più elementare e più utile per la sopravvivenza dell'uomo. L'utilizzo della flora selvatica in cucina non può prescindere dalla conoscenza delle specie vegetali, dell'ambiente in cui crescono, del modo migliore di utilizzarle secondo i dettami della della tradizione gastronomica, in particolare quella toscana. Il libro fornisce preziose indicazioni sui luoghi di raccolta e sulle ricette a base di erbe di campo, ma soprattutto, grazie a un lavoro di meticolosa classificazione, un dettagliato inventario di piante selvatiche fatto di oltre 100 schede illustrate. -
Un medico oltre il fronte. Il diario di Dino Giannotti ufficiale medico prigioniero degli austriaci (1917-1918)
Dino Giannotti fu preso prigioniero dagli austriaci il 26 ottobre 1917, durante i fatti di Caporetto. Dopo essere stato rinchiuso nel campo di concentramento di Sigmundsherberg, fu inviato ad esercitare la sua professione nel territorio italiano occupato, prima a San Daniele e poi a Pordenone, come membro effettivo del locale ospedale. Il suo diario offre uno sguardo inedito sulla Grande Guerra, quello di un medico italiano che opera dietro le linee nemiche, a contatto con i militari austriaci e con la popolazione civile. Dino Giannotti, nella sua doppia figura di medico e militare, è da una parte testimone delle terribili condizioni di vita dei prigionieri italiani nei lager e della popolazione nei territori invasi, mentre dall'altra osserva con attenzione le manovre del nemico, raccontando alcune delle pagine più significative del conflitto come la battaglia del Solstizio e quella di Vittorio Veneto. -
Gente di via Gioberti
A Firenze tutti conoscono Via Gioberti e le sue ""cento botteghe"""", ma pochi si ricordano il suo passato. Un passato fatto di luoghi, storie e soprattutto persone le cui vite sono state, in un modo o nell'altro, legate a questa bella strada. Come Marcello Turini, che in Via Gioberti ha trascorso gli anni della gioventù, e come i personaggi che popolano i suoi racconti: il signor Locchi, con il suo bastone dal pomo d'avorio, la vedova Ottavina, che accoglie in casa tutti i gatti del quartiere, o il terribile barbiere che tutti chiamano """"Piero il Rosso"""". Uomini e donne realmente esistiti, protagonisti di uno spaccato di vita fiorentina d'altri tempi, eroi e antieroi di una piccola """"città nella città"""" qui rievocata con un pizzico di nostalgia. Del resto cos'è Via Gioberti, si chiede l'autore, se non """"il mondo stesso, nella sua tragica bellezza""""?"" -
1216. Firenze al tempo dei guelfi e ghibellini
Firenze è sempre stata terra di contrasti e diatribe. Il conflitto tra Guelfi e Ghibellini, iniziato secondo la tradizione nel 1216 con una faida tra famiglie dell'aristocrazia cittadina, ci riporta indietro nel tempo, tra le vie di una città completamente diversa da quella che abbiamo oggi davanti agli occhi. Sfogliando le pagine di questo libro, dove il racconto si accompagna a un repertorio di immagini d'epoca, ci ritroveremo immersi nella Firenze del Medioevo, con le sue torri e i suoi vicoli, le sue piazze e i suoi palazzi storici... -
Le origini di un borgo. Il grande disegno della storia nelle vicende di Carraia, piccolo lembo di Toscana
Il saggio ripercorre la storia dell'antico borgo di Carraia, nei pressi di Sesto Fiorentino (Firenze), a partire dalle origini etrusche fino alle vicende dell'Ottocento. «Tante cose intorno a noi», spiega l'autore, «appaiono piccole o di scarso significato, e anche il passato del territorio in cui viviamo può sembrarci incomparabile con i grandi eventi della Storia. Ma forse non è proprio così: in fondo, anche gli accadimenti di più grande portata sono la somma di miriadi di eventi locali, che lasciano traccia nella continuità dei luoghi e delle genti. È bello e pensare che l'umanità possa attingere, volta per volta, da una forma di memoria collettiva, ed è per questo che raccontare il passato di un piccolo borgo può essere equivalente a narrare le vicende di Roma o quelle del Sacro Romano Impero». -
Preti di montagna
Girolamo Magni, Andrea Busoni, Jacopo Lori: tre sacerdoti vissuti tra il XVI e il XVIII secolo che esercitarono la propria missione sulla Montagna Pistoiese.In un'epoca in cui le pievi erano l'unico punto di riferimento comune per le genti che vivevano disperse fra pascoli e boschi, i ""preti di montagna"""" svolgevano un ruolo chiave nella diffusione della cultura: un intenso lavoro di cui, molto spesso, restano tracce assai esigue. Ma studiando epistolari e resoconti, cercando tra ricordi e carte d'archivio, l'autrice è riuscita a ricostruire queste tre vite esemplari e a restituircele in un racconto vivace e appassionante."" -
Geni toscani. Dante, Petrarca, Boccaccio, Giotto, Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Della Robbia, Botticelli, Leonardo raccontati ai ragazzi
La Toscana è famosa per i paesaggi incantevoli e gli infiniti tesori artistici. Ma questa terra è stata anche la patria di uomini straordinari, capaci di lasciare una traccia indelebile nella storia. Letterati, pittori, scultori, architetti, ingegneri, scienziati. Grandi sognatori in grado di ispirare le future generazioni con le loro idee rivoluzionarie. In una parola: geni. L'autrice ci racconta, con uno stile semplice e avvincente, le vite di dieci tra le più grandi menti vissute tra il 1300 e il 1500, i secoli dell'umanesimo e del rinascimento, un'epoca in cui in Toscana si sono concentrati più geni che in qualunque parte del mondo. Età di lettura: da 9 anni.