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I confini di Roma. Atti del convegno internazionale (Ferrara, 31 maggio-2 giugno 2018)
Ragionare sui confini – in senso fisico e metaforico – è quanto mai necessario in una società globale che deve bilanciarsi tra diverse realtà culturali e tensioni identitarie: il valore ambiguo del confine, nella sua duplice funzione di barriera e di soglia, evidenzia un momento critico tanto nell’organizzazione spaziale quanto nella definizione delle identità. I Romani d’altronde sembrano ossessionati dai confini, come dimostra l’importanza che le fonti storiche attribuiscono ai limiti di una città i cui confini possono muoversi in una sola direzione, cioè verso l’esterno, e che nei secoli ingrandisce il suo potere tanto da arrivare a non conoscere più limiti. Il volume affronta il tema con un approccio interdisciplinare, che va da una lettura teorico-demografica alla prospettiva storico-religiosa e antropologica e alla questione giuridica, senza dimenticare l’aspetto urbanistico, topografico ed epigrafico, gli indizi archeologici e i contesti paesaggistici di riferimento. Si tratta di una riflessione a più voci che desidera sottoporre nuove questioni, proponendo spunti interpretativi originali al fine di aprire prospettive inedite di ricerca. -
Mamma, tu in che pancia sei nata?
Il libro di Sara è il suo racconto, la sua storia, la sua autobiografia. È lei come è nella vita reale, immediata, piena di voglia di vivere, di desideri, di progetti, di futuro. Sara racconta di sé, di cosa pensa e vuole ed al tempo stesso ci porta nei suoi pensieri sul passato, sulla sua storia adottiva (così presente a lei ogni giorno e soprattutto nel suo diventare madre), nelle sue riflessioni su una madre di origine non ricordata ma immaginata, nel suo dialogo con i suoi genitori, la sua mamma e il suo papà, eterni interlocutori nel sorriso e nel dolore. Con il contributo di Joyce Flavia Manieri. -
Il dolore illegittimo. Un’etnografia della sindrome fibromialgica
Questo libro si basa su una ricerca etnografica svolta presso un centro di diagnosi e trattamento della fibromialgia situato in un ospedale pubblico dell'Italia centrale. In una prospettiva antropologica, l'Autrice esamina i processi di cura che prendono vita in uno spazio clinico circoscritto. La fibromialgia è una sindrome da dolore cronico che interessa principalmente, ancorché non esclusivamente, il corpo delle donne. In un'ottica biomedica, il suo corteo sintomatologico appare svincolato da lesioni tissutali riscontrabili attraverso esami e accertamenti specifici; pertanto i processi di comprensione, presa in carico e legittimazione della sindrome risultano incompleti se non sono integrati in una più ampia visione sociale, culturale e politica. L'analisi antropologica proposta mette in evidenza i rischi di delegittimazione del dolore che la fibromialgia tende a favorire riproponendo il simulacro somatico di una storica assimilazione tra corpo femminile, inadeguatezza e malcontento. Emergono tensioni, contraddizioni e connivenze tra persone e istituzioni, e tra discorsi morali e sociali che informano le pratiche biomediche e sottendono le molteplici forme espressive della sofferenza. Prefazione di David Le Breton. -
Teoria. Rivista di filosofia (2019). Vol. 1/1: Il prisma della fiducia. Approcci teorici
Questo fascicolo di «Teoria» vuole riflettere sul tema della fiducia a partire dal suo significato etimologico e tenendo conto dei molteplici ambiti in cui tale atteggiamento viene a giocare il suo ruolo nelle relazioni interumane. Si tratta del primo di due volumi di «Teoria» dedicati all’argomento. In questo fascicolo la fiducia viene approfondita in una prospettiva teorica e con un approccio multidisciplinare. Il prossimo si concentrerà su alcuni autori della storia del pensiero nei cui lavori tale questione è stata esplicitamente affrontata. -
I medici di Molière. La medicina del Seicento nel teatro del grande drammaturgo
Il racconto che attraverso il teatro di Molière si dipana in questo libro vuole portare il lettore a gettare uno sguardo sulla medicina del Seicento, con gli “occhi” e l’ironica intelligenza di questo acuto e geniale osservatore del suo tempo. Il solido legame che in tutte le epoche ha unito il teatro con la medicina trova infatti un grande e prolifico autore in Jean-Baptiste Poquelin, in arte Molière, la cui opera offre in molte sue parti una straordinaria chiave di lettura per comprendere la medicina della sua epoca. Le pagine più gustose e significative della sua opera aventi per protagonisti i medici e la medicina sono riportate in originale, accompagnate da commenti che permettono di addentrarsi nella conoscenza della “teoria degli umori” che dominava la medicina a quei tempi. Nel libro è anche riportato uno spaccato della Parigi del Seicento e una accurata descrizione dei riti e del funzionamento della potente facoltà medica parigina di quell’epoca. -
Educare al limite. Filosofia nella scuola dell'infanzia
L'esperienza del limite si presenta come ordinaria e complessa al tempo stesso. rnrnOgni giorno dobbiamo tenere conto del fatto che ci sono limiti che è meglio non superare, per evitare spiacevoli conseguenze, e limiti oltre i quali occorre spingersi, per conoscere qualcosa di nuovo su noi stessi, sugli altri e sul mondo. La cognizione del limite è quindi cruciale tanto per il singolo individuo, in rapporto al suo processo di crescita e di avviamento all'autonomia, quanto per le comunità, impegnate nel compito di non oltrepassare quella misura che potrebbe compromettere la convivenza pacifica tra gli esseri umani e la tutela del nostro pianeta. In questo volume cerchiamo di mostrare come si possa iniziare a riflettere sul concetto di limite fin dalla scuola dell'infanzia, riportando esempi ragionati di conversazione filosofica che hanno coinvolto in modo appassionante bambine e bambini dai 3 ai 5 anni. Il lettore troverà sia molte idee per proporre dialoghi con i più piccoli attraverso gli strumenti della filosofia con i bambini (a partire da enigmi, esperimenti mentali, casi concreti e storie), sia suggerimenti perché insegnanti e educatori possano condurre queste attività in maniera efficace nei differenti contesti nei quali si trovano a operare. -
Pieter Coecke van Aelst. Un arazzo pisano e l’eredità della granduchessa Vittoria
Un arazzo dal cartone di uno dei più grandi pittori fiamminghi del primo Cinquecento nella scena centrale, con i bordi ricavati da disegni di uno dei più importati pittori del secondo Cinquecento, tessuto da una delle più quotate arazzerie di Bruxelles tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, fa parte del cospicuo patrimonio tessile conservato nel Museo Nazionale del Palazzo Reale di Pisa. Come vi è arrivato, a chi apparteneva? Il libro oltre a indagare su questi problemi si focalizza sulla personalità artistica di Pieter Coecke van Aelst autore della scena centrale, consente di scoprire l'autore dei disegni per i bordi e precisare alcuni tratti della cultura artistica fiamminga nel corso del Cinquecento. -
Opuscola etrusca 2010-2018
I tre volumi, che compaiono con il titolo comune di «Opuscula», raccolgono gli articoli di Mario Torelli, scritti tra il 2010 e il 2018, tra la data del suo pensionamento avvenuto nel 2010 e oggi, già pubblicati o in corso di stampa, non ricompresi nella sua miscellanea maggiore ""Significare. Scritti vari di ermeneutica archeologica"""", pubblicata nel 2012; gli articoli sono stati suddivisi in modo che ciascuno dei volumi contenga tutti i lavori di quel periodo dedicati a una delle tre grandi civiltà del mondo antico, quella greca, quella etrusca e quella romana. I saggi di questa raccolta concernono il mondo etrusco e sono suddivisi sulla base di due distinti argomenti, il primo riguardante la storia, il secondo dedicato invece alla religione, all’ideologia e alla cultura artistica di quel popolo. Il primo gruppo di saggi contiene lavori sul periodo arcaico, dedicati alla servitus etrusca, il caratteristico rapporto di produzione sviluppato in età protostorica dalla classe aristocratica, rivisitato alla luce, nuova e per molti aspetti decisiva, della documentazione epigrafica e archeologica del santuario di Gravisca, alla controversa figura di Thefarie Velianas, reinterpretato come praetor maximus di Caere, e a una nuova sodalitas perugina capeggiata dagli Hermenas, ramificata tra Vetulonia e Roma; seguono lavori per la fase della romanizzazione, dedicati al tramonto di Caere, alla possibile deduzione di una colonia graccana a Tarquinia, alla defixio ceretana di Mamilius Limetanus e soprattutto all’edizione di un’importante iscrizione dell’aruspice di Tiberio, identificato con il noto scrittore di disciplina Etrusca Tarquitius Priscus. Il secondo gruppo di articoli spazia dalla preistoria della religione etrusca all’ideologia della classe dominante etrusca, ricostruita dalla struttura e dalla decorazione delle regiae e delle residenze arcaiche e dalle scene che compaiono negli oggetti di prestigio dei principes, dalla simbologia di speciali architetture sacre o funerarie, alle fasi più tarde della pittura funeraria e della decorazione pittorica delle case prima dell’ingresso delle forme ellenistiche del I Stile."" -
Qualità e università. Ripensare la docenza tra professionalità e ben-essere
I cambiamenti che caratterizzano le università dell’ultimo decennio non stanno solo comportando una crisi del vecchio modello di formazione ma stanno anche generando un “movimento di professionalità” dei protagonisti che la abitano. In particolare, anche a seguito dell’introduzione del sistema di assicurazione della qualità, la professionalità docente è stata costretta a rimettersi in gioco, a ripensare le sue stesse competenze trovandosi in un guado spaesante tra tradizione e innovazione, tra crisi e progetto, resistenza e nuova riflessività professionale. A partire da tali considerazioni, il volume propone una disamina del concetto di qualità e di benessere connessi al contesto universitario e una rilettura pedagogica del sistema AVA che, nella misura in cui riuscisse a superare le evidenti derive funzionalistiche e tecnocratiche, potrebbe invece rivelarsi uno spazio di “locus of control” generativo di professionalità consapevoli e di benessere organizzativo. La seconda parte del volume rende conto di una ricerca dell’Università di Foggia dal titolo “Total quality management in ambito universitario: il benessere organizzativo nella prospettiva del sistema AVA” condotta con un campione di docenti sulla percezione della qualità della loro vita professionale e delle possibili ripercussioni sulla qualità della didattica per giungere alla definizione di aree di intervento e di indicatori per la promozione e la tutela “buon lavoro”. -
Il posto delle fragole. Intimità e vecchiaie
I differenti profili delle vecchiaie di oggi. rnL'interesse per la vecchiaia più sovente indicata come età anziana o terza età, secondo un tabù concettuale e terminologico della contemporaneità occidentale, è riconducibile a saperi quali la geriatria, la neurologia, la psichiatria o la psicologia che di essa forniscono una lettura biomedica orientata a evidenziarne i fattori di criticità e di perdita, in chiave preventiva e non. In ambito pedagogico la vecchiaia rappresenta un oggetto di ricerca indagato tramite uno sguardo sfaccettato ma pur sempre debole rispetto alla vita interiore, emotiva e affettiva di chi sta vivendo l'ultima stagione della vita. Il testo ""Il posto delle fragole. Intimità e vecchiaie"""" si propone di legittimare nuovamente il termine vecchiaia dentro un complessivo e articolato processo culturale e sociale - già in corso - di ripensamento delle diverse età della vita, indagando al contempo i molteplici e differenti profili delle vecchiaie di oggi. L'attenzione in modo più specifico è rivolta a un vissuto e a un'esperienza del tutto inesplorati come quella dell'intimità e del sentire intimo, considerati nelle loro articolate forme e manifestazioni. Ciò, tramite il contributo di conversazioni con esperti e di riferimenti letterari e filmici."" -
Si parva licet
«Vide? Non sa dirlo. Fu tutto. Istante, eterno. Un atto.» -
Pisa. Il romanzo della città. La storia, i personaggi, gli aneddoti, le emozioni
La vecchiaia – sosteneva Simone de Beauvoir – ti afferra all’improvviso. Cerchi allora di superare lo smarrimento pensando che tanto doveva accadere, che finalmente potrai leggere i libri che non hai mai potuto leggere, visitare le chiese e i musei che non hai mai potuto visitare. Ma alla fine né l’una né l’altra cosa avvengono. E quindi, cosa ti resta da fare? Renzo Castelli risponde alla domanda raccontando Pisa attraverso trenta ‘luoghi della memoria’ nei quali, alla storia segnata da architetture e monumenti, si sovrappongono il costume, i personaggi, l’aneddotica popolare, le emozioni. Da questa singolare ricerca scaturisce il racconto di una memoria collettiva e personale da leggersi come un romanzo: il romanzo della città. -
La filosofia italiana del Novecento. Autori e metodi
Il libro si presenta come una utile introduzione, anche didattica, alla filosofia italiana del ’900.rnDiscutere oggi di “filosofia italiana” conduce a questioni filosofiche cruciali, su autori e metodi. La sezione fiorentina della Società Filosofica Italiana raccoglie in volume i contributi di quattro esperti – Marcello Musté, Giuseppe Guida, Sergio Filippo Magni e Mario Quaranta – su cinque filosofi rappresentativi del Novecento italiano. Tre – Benedetto Croce, Giovanni Gentile e Antonio Gramsci – accomunati dal loro ruolo di protagonisti del nostro Novecento; gli altri due – Cesare Luporini e Norberto Bobbio – significativi nelle più recenti prospettive filosofiche. I due ultimi contributi, di Carlo Gabbani ed Elena Pulcini, problematizzano, con orientamenti teorici differenti, il tema della consistenza e dei caratteri della filosofia italiana oggi. -
Il «Cancionero» ms. Brancacciano V A 16 della Biblioteca Nazionale di Napoli
Il volume accoglie l'edizione critica del ms. brancacciano V A 16, un florilegio poetico databile tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Oltre a costituire una preziosa testimonianza della ricca e variegata circolazione della poesia spagnola in Italia nei secoli aurei, l'interesse del cancionero brancacciano risiede anzitutto nella presenza di alcuni componimenti di cui costituisce l'unico testimone e nella trasmissione di versioni con significative varianti di componimenti di ampia diffusione. L'edizione dei settanta componimenti traditi dal manoscritto è preceduta da un'introduzione essenziale in cui si delinea la storia del codice e si esaminano i principali tratti tematico-stilistici del cancionero. Nella seconda parte del volume si incontra una sezione di commento ai singoli testi poetici che include una breve analisi letteraria, l'elenco delle fonti auree, manoscritte e a stampa, di ciascun componimento e le eventuali varianti offerte dagli altri testimoni. -
La verità sulla menzogna. Dalle origini alla post-verità. Nuova ediz.
Socrate, che pur si proclamava amico della verità, sosteneva essere più sapiente colui che mente sapendo di mentire rispetto a colui che è capace di dire soltanto il vero. Anticipava così di circa 25 secoli quanto è stato documentato mediante il brain imaging: una maggiore attività cerebrale in chi mente. A differenza della verità, unica, indifesa – la “nuda” verità –, la menzogna ha mille volti e un campo indefinito; essa pervade ogni ambito si vada a esplorare, da quelli più generali (storico, filosofico, morale) ai più specifici (artistico, socio-politico, dell’informazione, della salute, della scienza), compresi quelli della malattia mentale (psicologico, psicoanalitico, psichiatrico), ora plasmandola, ora dandole un contenuto, spesso interferendo con il suo decorso ed esito. Fake news, post-truth, concetti già contenuti in Platone e Machiavelli, hanno raggiunto un’estrema virulenza negli ultimi anni, grazie all’ormai universale diffusione dei social media che, praticamente senza controllo, stanno inquinando capillarmente la nostra vita sociale e politica. -
L'Italia dialettale. Rivista di dialettologia italiana (2019). Vol. 79
Rivista per gli studi di dialettologia, diretta dal Maestro della Scuola Pisana, Clemente Merlo, con lavori di glottologi di fama, di valore documentario sempre elevatissimo. -
Il tenente T e il dottor K
In questo libro, come alternandosi in un oratorio, le voci di molti italiani (centinaia) attivi dopo l’8 settembre 1943 nella Resistenza contro i nazifascisti in Albania si contrappuntano e si intrecciano, tessendo il grande racconto di esperienze frastagliate ma comuni, nello sgomento e nella paura ma anche nell’arte di rialzarsi, reagire, reinventarsi la vita. -
«Non più satellite». Itinerari giuscommercialistici tra Otto e Novecento
Come nacque e si sviluppò la scienza commercialistica nel processo di passaggio dall'antico ius mercatorum al diritto commerciale codificato? È il problema dell'autonomia della disciplina che riguarda fondamentalmente il duplice rapporto con la civilistica - considerata, nell'immaginario ottocentesco, l'officina di produzione delle categorie e del linguaggio dell'universo giuridico e dunque la scienza per eccellenza - e con l'economia, ritenuta la materia su cui si innestavano le forme del diritto commerciale. In quel processo venne rovesciata l'idea che la giuscommercialistica fosse una scienza satellitare del diritto civile e si affermò di converso la 'commercializzazione' della vita civile. In un arco temporale compreso, grossomodo, tra i decenni centrali dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento, i saggi raccolti in questo libro esaminano diverse figure di giuristi (protagonisti o membri del coro), strumenti (riviste, prolusioni, saggi, trattati), provvedimenti e progetti normativi, momenti del reclutamento accademico (candidati e loro formazione, prove concorsuali, commissari), esperimenti didattici. L'ottica è transnazionale, come nella vocazione del commercio e come soprattutto suggerisce il continuo rimbalzare di tematiche, personaggi e opere da una esperienza ordinamentale all'altra. Così capita di riscontrare che Serafini fosse impegnato nei lavori preparatori dell'Obligationenrecht svizzero e che questo venisse abbondantemente commentato in Italia nelle sue due edizioni, che il Corso di Vidari venisse letto e discusso dai protagonisti della giuscommercialistica brasiliana, che autori come Vidari e Bolaffio fossero attentamente compulsati nell'importante manuale di Soler in Spagna, che il giovanissimo Mossa fosse attratto dalla più recente dottrina tedesca. -
Infanzia in un borgo popolare
"L'edificio era di mattoni rossi e non si poteva certo chiamarlo casa: è vero che era stato progettato, ne era stata iniziata la costruzione, ma era rimasto poi così, a metà, di soli mattoni grezzi fino all'inizio del primo piano, anch'esso incompiuto e senza il tetto. Vi salivano sopra i ragazzi del borgo, Manfredi, Domenico, Franco, Alfredino... a giocare, a tirar sassi o ciuffi d'erba terrosa, oppure a fischiare senza farsi vedere, quando passava di sotto qualcuna di noi bambine per andare a prendere l'acqua fresca alla fonte del borgo o a fare qualche commissione. Probabilmente non era stata terminata per uno sbaglio iniziale, perché troppo addossata alla casa di fronte, o per altri motivi che non conosco, fatto sta che era rimasta così, a mezzo, ed era servito subito da abitazione al piano terreno, sia durante la guerra che dopo. A volte, quando passavo, se la porta della prima stanza era aperta, ne vedevo l'interno, quasi sempre piuttosto buio, credo non ci fosse neppure l'imbiancatura e, a malapena, si distingueva la sagoma di qualche mobile.""""" -
Le lingue dei centri linguistici nelle sfide europee e internazionali: formazione e mercato del lavoro. Vol. 2
Questo volume, in continuità con il precedente Le lingue dei centri linguistici nelle sfide europee e internazionali: formazione e mercato del lavoro, Vol. 1, offre una panoramica sulle attività didattiche e di ricerca condotte entro i Centri Linguistici di Ateneo italiani, con particolare riferimento all’insegnamento dell’italiano come lingua seconda, della lingua cinese e della lingua araba. Il volume, inoltre, comprende contributi relativi alla valutazione e alla certificazione delle competenze linguistiche, alle abilità del docente di lingue e a specifici approcci didattici. Questo libro, pertanto, intende porsi come uno strumento di approfondimento rivolto sia a professionisti nell’ambito dell’insegnamento linguistico sia a ricercatori nel campo della linguistica applicata.