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Essere (almeno) due. Studi sulle donne nel cinema e nei media
A partire da una eco di Luce Irigaray, che risuona fin dal titolo, questo libro mette a tema la forza delle relazioni femminili all’interno della produzione audiovisiva italiana, con saggi che spaziano dal cinema del Ventennio fino alla contemporaneità. Così il volume propone una esplorazione del tutto inedita del panorama cinematografico nazionale, guardando al lavoro di molte donne che si sono confrontate con uno spazio tradizionalmente plasmato dallo sguardo maschile. Con contributi di: Francesca Brignoli, Simona Busni, Giada Cipollone, Ilaria A. De Pascalis, Giulia Fanara, Sandra Lischi, Elena Marcheschi, Martina Panelli, Simona Pezzano, Mariapaola Pierini, Farah Polato, Rosamaria Salvatore, Stefania Rimini, Giulia Simi, Chiara Tognolotti, Deborah Toschi, Micaela Veronesi. -
I ragazzi che scalarono il futuro
Vincitore del Premio Giuria dei Lettori Biella Letteratura e Industria 2019.rnrnGiorgio Fabbrini ha 24 anni quando la storia ha inizio. Angela ne ha appena 21. Le loro vite incrociano quelle dei protagonisti della sfida che porterà alla prima calcolatrice elettronica italiana. Dietro a una storia di innovazione tecnologica, scientifica e culturale, il romanzo racconta le aspettative e gli errori, il coraggio e l'ingegno, l'amicizia e la voglia di futuro di una intera generazione. Pisa, 1954, la lungimiranza degli Enti Locali, l'intelligenza dell'Ateneo, la visione della famiglia Olivetti, l'impegno di giovani laureati, borsisti, studenti e tecnici hanno contribuito a vincere una delle sfide più significative del XX secolo: la costruzione della CEP (Calcolatrice Elettronica Pisana) e dell'ELEA (Elaboratore Elettronico Aritmetico), i primi computer progettati e realizzati in Italia. Alle vicende di Piazza Torricelli, sede dell'Istituto di Fisica, e di Barbaricina, dove si insedia il Laboratorio di Ricerche Elettroniche della società di Ivrea, si intrecciano i maggiori avvenimenti sociali, culturali, politici e di costume di Pisa e dell'Italia della seconda metà degli anni Cinquanta. Il mondo sta cambiando e quel cambiamento passa anche da Pisa. -
Riti e cerimonie per le dee nel santuario di Monte Li Santi-Le Rote a Narce
Il santuario suburbano di Monte Li Santi-Le Rote ai piedi dell’abitato falisco di Narce è stato scavato in più riprese tra il 1985 e il 2014; la lunga frequentazione dell’area sacra tra gli inizi del V e la fine del II sec. a.C. ha determinato trasformazioni edilizie e cultuali, accompagnate da azioni liturgiche di cui si sono conservate straordinarie evidenze. Gli scavi hanno svelato riti di fondazione e di consacrazione, riti di dismissione con l’obliterazione degli strumenti del sacrificio e delle strutture sacre, e hanno mostrato la celebrazione di grandi cerimonie collettive nei momenti critici della vita della comunità, come quella che ha sancito il definitivo abbandono del complesso santuariale. Attraverso il regime delle offerte e le forme della ritualità sembra possibile ricomporre una sequenza nella quale, a livelli cronologici diversi, ruoli e competenze della sfera divina accompagnano soprattutto la figura femminile, in un quadro nel quale la fecondità umana si salda con la fertilità della terra. Accanto alle due dee di cui ci è stato restituito il teonimo, Minerva Maia e Fortuna, si percepisce la presenza di un sistema cultuale più complesso e sfumato nel quale più divinità sovrintendono al percorso di maturazione della fanciulla, dalla regolazione del mestruo, evocato da un culto di natura lunare, alla transizione verso l’età adulta ricordata dai dona dell’infanzia, ai riti nuziali sotto la tutela di Persefone e di Afrodite, per poi garantire non solo la maternità, ma anche la felice crescita della prole con Minerva Maia e, nel tempo, la stabilità delle unioni matrimoniali sotto l’egida demetriaca. In questo scenario è solo apparentemente marginale la figura maschile, che entra a far parte del sistema religioso del santuario in una fase cronologicamente avanzata. Il richiamo alla transizione dei giovani maschi verso l’età adulta è reso esplicito dalla figura di Eracle e dal culto tributato a Fortuna, a fianco di Minerva Maia, a sottolineare l’intreccio della fertilità femminile e maschile. È un processo teso a rinsaldare la comunità, favorendo, attraverso la celebrazione dei riti di passaggio maschili e femminili, l’ingresso dei giovani – linfa vitale – nel corpo civico, ma anche a garantire la sopravvivenza della specie attraverso le risorse del territorio nel momento di crisi segnato dall’avanzata di Roma. -
Metodo giuridico e interpretazione. Un confronto interdisciplinare su «Senso e consenso» di Aurelio Gentili
Il volume raccoglie una serie di contributi nati da una giornata di studi dedicata alla discussione del testo di Aurelio Gentili, ""Senso e consenso. Storia, teoria e tecnica dell’interpretazione dei contratti"""". In un dialogo ideale – oltre che reale – con l’autore, docenti e giovani studiosi di diritto civile e di filosofia del diritto dell’Università di Pisa hanno esercitato la propria riflessione sul metodo giuridico e sull’interpretazione del diritto, con un’attenzione specifica alle razionalità plurime e alle molteplici ragioni che emergono e si confrontano nello spazio del diritto privato."" -
Canti di viaggio. Testo inglese a fronte
Robert Louis Stevenson (1850-1894) è stato uno scrittore scozzese, tra i più apprezzati narratori di ogni tempo. Dal 1888 viaggiò nei Mari del Sud, cercando un sollievo per la salute precaria, e decise di stabilirsi sull’isola di Samoa, dove venne soprannominato Tusitala, “narratore di storie”. Morì a 44 anni. Tra le sue opere si ricordano romanzi come ""L’Isola del Tesoro"""" (""""Treasure Island"""", 1883), """"Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde"""" (""""The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde"""", 1886), """"Il Signore di Ballantrae"""" (""""The Master of Ballantrae"""", 1889). Prefazione di Alessandro Agostinelli."" -
Energia, lavoro e cura della casa comune
Il presente “Quaderno stenoniano” raccoglie gli Atti delle Conferenze tenute sul tema “Energia, lavoro e cura della casa comune” organizzate dal gruppo MEIC di Pisa nell’ambito del Servizio Diocesano “Cultura e Università” per l’anno accademico 2017-2018, con l’adesione dell’UCIIM di Pisa. Il ciclo di conferenze ha trovato il suo principale motivo ispiratore nella lettera enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” e nel conseguente intento di contribuire a promuovere una educazione rivolta a “creare una cittadinanza ecologica”. Le conferenze hanno avuto luogo in parte presso l’Arcivescovado di Pisa e in parte presso i Dipartimenti della Università di Pisa più interessati alla interconnessione delle tematiche rattate che riguardano l’uso dell’energia nella società moderna, il tipo di attività umane (lavoro) che il flusso di energia sostiene e l’impatto socio-ambientale che ne deriva. Contributi di Ambrosini Walter, Bonaccorso Renato, Burbi Livio, Caporali Fabio, Franco Alessandro, Luzzati Tommaso. -
Geminiano Giacomelli: dalla corte dei Farnese alla scena internazionale. Atti della giornata di studi (Piacenza, 20 maggio 2016)
La giornata di studi “Geminiano Giacomelli: dalla Piacenza dei Farnese alla scena internazionale”, organizzata dal Conservatorio “Giuseppe Nicolini” il 20 maggio 2016, è stata un’occasione non solo di inediti approfondimenti su un compositore la cui carriera fu strettamente legata alla corte dei Farnese e alla città di Piacenza, ma anche di piacevole ascolto di alcuni estratti da Scipione in Cartagine Nuova, che proprio a Piacenza nel 1730 ebbe la sua ‘prima’. All’origine del progetto ""Geminiano Giacomelli: dalla Piacenza dei Farnese alla scena internazionale"""", non c’è solo la scoperta della assoluta bellezza di alcune arie del compositore, entrate nel repertorio dei cantanti sotto impropria paternità, ma anche il desiderio di riattribuire i giusti meriti a un musicista della corte farnesiana su cui la storia ha disteso, per lungo tempo, il velo dell’oblio. Gli Atti cercano di dare una prima ragionata risposta alla fortuna che la musica del compositore di Colorno ha avuto nella stessa età dei più noti Vivaldi e Händel, i quali riproposero nelle loro opere diverse arie del Nostro. Completa il volume, attraverso un prezioso lavoro sistematico di ricerca delle fonti, il catalogo delle opere e delle arie a oggi conservate in biblioteche italiane ed europee."" -
Trattato della sfera celeste. Sulla costruzione di una sfera aratea
Il cielo notturno e le sue costellazioni hanno affascinato l’umanità fin dalle epoche più remote, ed è proprio osservando i movimenti delle stelle che le più antiche civiltà hanno cercato di comprendere il funzionamento della natura e di individuare il posto occupato dall’uomo all’interno del cosmo. Questo volume presenta agli studiosi e agli appassionati un testo finora quasi del tutto sconosciuto, frutto delle riflessioni della scuola di astronomia di Alessandria d’Egitto, il più importante centro della cultura scientifica antica: in esso si descrive il procedimento per fabbricare una sfera celeste, strumento essenziale per lo studio e l’insegnamento dell’astronomia. Il testo originale greco è presentato in una nuova edizione critica, corredata da una traduzione italiana; l’introduzione e il commento consentono anche al lettore meno esperto di orientarsi fra le numerose questioni discusse nel testo e di comprenderlo nel quadro dell’evoluzione del pensiero scientifico antico e medievale. -
Benessere termale
Le terme ed il benessere, un connubio perfetto conosciuto da sempre. Sappiamo bene come un centro termale grazie alla “magia” delle acque sia un luogo privilegiato per combattere lo stress e per il recupero delle energie psicofisiche.rnrnNegli ultimi anni si parla di benessere termale con cui si intende il miglioramento soggettivo dello stato di benessere ed oggettivo dei parametri ad esso collegati grazie al valore aggiunto dei trattamenti termali, effettuati in ambiente termale, sotto controllo medico. rn Proprio la medicina del benessere, insieme alla medicina estetica ed alla medicina sportiva, è una delle nuove e più interessanti indicazioni della medicina termale. rn In ogni caso le terme non devono abbandonare, anzi devono rafforzare, l’indicazione primaria preventiva-curativa-riabilitativa per molte patologie ma devono aprirsi anche a nuove prospettive. rn Innovazione e tradizione sono entrambe necessarie per uno sviluppo del settore termale dove le terme siano un vero presidio territoriale della promozione di salute e benessere. rn Il libro affronta in maniera divulgativa i vari aspetti del termalismo (le acque, le indicazioni tradizionali ed innovative, la talassoterapia, le terme in Italia) e i suoi collegamenti con la medicina del benessere che prelude ad un capitolo dedicato alle ricerche medico-scientifiche internazionali relative al benessere termale. Il lavoro è completato da due capitoli, affidati ad esperti di fama nazionale, riguardanti rispettivamente il concetto di benessere in psicologia e l’architettura ed il design a servizio del benessere termale. -
Sul concetto di essenza
Durante i primi decenni del Novecento il concetto di essenza ha destato un rinnovato interesse nella filosofica critica. rnIn questo saggio, pubblicato nel 1936 sulla rivista diretta da Max Horkheimer, ""Zeitschrift für Sozialforschung"""", Herbert Marcuse denuncia quell'""""abdicazione della ragione critica"""" che a suo modo di vedere """"rispecchia l'adeguamento della filosofia all'ideologia anti-razionale della nuova forma dello Stato autoritario"""". Così come nel positivismo, in cui l'""""indifferente livellamento di tutti i fatti"""" porta all'annullamento di una visione più complessiva in quanto dialettica, anche nella filosofia fenomenologica di Husserl Marcuse riscontra l'errore di non considerare dialetticamente la realtà in termini di opposizione tra fenomeno ed essenza. Il compito storico individuato dal grande filosofo tedesco è invece quello della realizzazione dell'essenza, che si verificherà solo """"quando gli individui associati avranno assunto essi stessi la configurazione del processo di vita e avranno reso tutti i rapporti sociali opera della loro ragione e della loro libertà""""."" -
Soglie. Percorsi di lettura fra inizio e fine vita
In questo saggio si propone una lettura trasversale di quelle che vi sono configurate come soglie dell’esistere umano (di volta in volta confine, limite, transito), articolata in un polittico di 12 tavole che trovano in una ricca iconografia il mezzo descrittivo privilegiato. Essa astrae volutamente dal periodo storico, dalla corrente di appartenenza e dalla personalità degli autori delle opere analizzate, come pure dall’eventuale messaggio che in esse si intendeva veicolare. Le immagini e i testi presi in considerazione sono frutto di un’accurata selezione intesa a indicare la possibile fonte delle suggestioni che hanno contribuito a orientare le riflessioni contenute nel saggio, delle quali valgono a rendere ""visibili"""" i presupposti e i percorsi. Con una lettera di Eugenio Ripepe. Prefazione Alfonso M. Iacono."" -
Andreina e Giuseppina Paganini, allieve concertiste
Niccolò Paganini ebbe un unico figlio, Achille. Il primogenito di Achille, Andrea, chiamò il suo primo figlio Nicolò, come il nonno. Da Nicolò (II) e da Angelina Pasini nacquero Andreina (1901-1998) e Giuseppina (1902-1987) Paganini. Frequentarono entrambe il Conservatorio di Milano, Andreina, violinista, nella classe di Enrico Polo; Giuseppina, pianista, in quella di Vincenzo Appiani. Intensa la loro attività concertistica in duo, percorsa in crescendo sino al 1927, quando si ritirarono entrambe dalle scene senza però mai abbandonare l’interesse per la musica e per il loro avo, comparendo a diverso titolo nell’intricata storia della Collezione postuma, l’eredità lasciata da Niccolò al figlio Achille. La ricerca e lo studio dei documenti della biblioteca del Conservatorio di Milano e di quelli messi a disposizione dalla famiglia hanno rivelato particolari della loro formazione e della loro carriera nonché aiutato a far luce su un periodo della storia della scuola, prima e subito dopo la Grande Guerra, e sui grandi didatti che vi hanno operato. -
L'Italia dialettale. Rivista di dialettologia italiana (2018). Vol. 78
Fondamentale rivista per gli studi di dialettologia, diretta dal Maestro della Scuola Pisana, Clemente Merlo, con lavori di glottologi di fama, di valore documentario sempre elevatissimo. -
Haiku
Saggia oltre che bella (ci piace pensarlo) la poetessa e dama di corte Sei Shonagon suggerì, intorno al Mille, all’imperatrice Teishi, e forse anche ai migliori dei suoi amanti, che “tutte le cose piccole sono belle”. Secoli dopo, nella terra di quella graziosa, a quell’elegante e discreto canone estetico si conformava uno dei più brevi ed essenziali componimenti poetici di tutte le letterature: l’haiku. Incongruente sillogismo, l’haiku rivendica, al contrario dell’originale logico veicolo d’inderogabile necessità, la contingenza nel fondo della vita, l’incontro casuale, l’analogia imprevista. Consegna gli avidi del gratuito alla bellezza dell’attimo, al colore del fremito. L’erede della lussuosa dimora sul Garda, Gaio Valerio Catullo, avrebbe potuto ardere di Lesbia e vituperarla con maggior brevitas, in più scarni e violenti lampeggiamenti della lingua latina, se dell’haiku avesse disposto o l’avesse inventato. Il modesto Orazio, pago del poderetto sabino e del suo vinello, se l’ospite illustre e munifico, Mecenate, non portava Cecubo o Caleno, consente comunque estrapolazioni sorprendenti. Qui ludicamente tentate. -
Un pellicano racconta la sua vita
Albert Schweitzer (1875-1965). Filosofo, Teologo, Musicista e Musicologo, Medico alsaziano. Premio Nobel per la Pace 1952. Un pellicano da lui allevato nel villaggio-Ospedale di Lambaréné e che divenne un suo inseparabile compagno.rnIl suo pensiero filosofico, la sua opera di medico volontario precursore della medicina umanitaria, a Lambaréné nel Gabon, la sua tenace azione per la pace, il suo ruolo nella campagna internazionale contro le armi nucleari, lo fecero considerare una delle maggiori autorità morali del Novecento. La sua etica di ‘Rispetto per la Vita’, che chiede all’uomo di riconoscere il valore di tutto l’universo naturale e di avere cura di tutte le creature vegetali e animali, costituisce un’importante eredità per la nostra epoca, in cui la questione ecologica impegna ogni coscienza sensibile: egli è annoverato tra i pionieri delle idee di protezione degli animali, di preservazione della natura e della biodiversità, di difesa del Pianeta.rnQuesto volume offre al pubblico italiano la traduzione del Libro di Albert Schweitzer il cui protagonista, realmente esistito, è un pellicano da lui allevato nel villaggio-Ospedale di Lambaréné e che divenne un suo inseparabile compagno. Tramite il racconto del pellicano – pieno di humour – il Lettore percepisce la personalità di Albert Schweitzer, il suo senso di solidarietà nei confronti degli animali, il significato della sua etica di ‘Rispetto per la Vita’ messa in pratica quotidianamente. L’edizione riproduce fedelmente il Libro di Albert Schweitzer apparso in Tedesco nel 1950 e in Francese nel 1997, con la serie di fotografie di Anna Wildikann, medico a Lambaréné per lunghi anni. L’Introduzione di Fabienne Charlotte Vallino, progettata nell’intento di contribuire a mantenere vivo il ricordo di Albert Schweitzer presso il pubblico odierno, ricostruisce il quadro della sua vita e del suo pensiero facendo ampio ricorso a citazioni di brani tratti dai suoi scritti, così che il Lettore possa sentire direttamente il suo messaggio e cogliere la grande attualità delle sue idee anche oggi. -
Le lingue dei centri linguistici nelle sfide europee e internazionali: formazione e mercato del lavoro. Vol. 1
I Centri Linguistici d’Ateneo (CLA) rivestono un ruolo chiave nella formazione linguistica e interculturale, avvalendosi di approcci e strumenti innovativi, sempre più orientati verso il mondo del lavoro e la realtà plurilingue della società contemporanea. In linea con le direttive europee in termini di competenza nelle lingue straniere, un’indagine sulle attività di ricerca e sulle molteplici azioni promosse e intraprese all’interno dei CLA appare quindi di centrale importanza. Il libro contiene contributi redatti in cinque lingue e incentrati sullo studio e sulla didattica del cinese, del francese, dell’inglese, del russo, dello spagnolo e del tedesco nella formazione avanzata. Organizzati in cinque sezioni tematiche (Centri linguistici, nuove tecnologie e mercato del lavoro; Usi specialistici, didattica ed editoria per lo spagnolo L2; L’inglese nella società globale: lingua veicolare e usi speciali; Didattica, pubblico e docenti: i casi del francese e del tedesco; Didattica, apprendimento e audiovisivi per il russo, il cinese e l’inglese L2), i saggi offrono diverse prospettive sul rapporto fra l’ambito universitario e la sfera professionale, sugli usi specialistici delle lingue, sull’adozione di strategie didattiche innovative, sulla traduzione e formazione di figure professionali che lavorano con e al servizio delle lingue. Il volume vuole inoltre mostrare come l’attività dei Centri Linguistici risulti fondamentale nel suo ruolo di ponte fra accademia e mondo del lavoro e nell’apprendimento permanente (life-long learning). -
Politics, territory and identity in ancient Epirus. Ediz. italiana e inglese
Con questo volume di Diabaseis procede l’opera di aggiornamento del quadro storico della Grecia nord-occidentale: le intersezioni fra storia politica, storia territoriale e dinamiche identitarie nell’Epiro antico, un tema oggi di grande attualità nel dibattito scientifico, vengono focalizzate da un gruppo variegato di ricercatori in un lavoro cui Adolfo J. Domínguez ha dedicato un’attenta cura organizzativa ed editoriale. Contributi in lingua italiana e inglese. -
Sabatia stagna 3. Vigna Orsini (Bracciano): da villa romana semisommersa a luogo di sepoltura e venerazione dei martiri foroclodiensi. Indagini archeologiche (2013-2017) a UT 135
Una villa rivierasca finita sott’acqua. Poi una strada romana che passava sui suoi resti. Infine il primo luogo di sepoltura e venerazione paleocristiana dei tre martiri foroclodiensi S. Marciano, S. Macario e S. Stratoclinio: questo in sintesi restituisce principalmente il sito di Vigna Orsini lungo le sponde del Lago di Bracciano. Una porzione del Braccianese, quella della conca di Vigna Orsini, connotata in primo luogo da ville romane che fin da età tardo-repubblicana si affacciavano sulle rive sabatine e su alcune lagune portuose (poi sommerse in epoca neroniana dalle acque del Lago di Bracciano insieme alla dimora rivierasca di Vigna Orsini). -
Transizioni professionali e transazioni identitarie. Riflessioni pedagogiche sulla trasformazione dell’insegnamento
Il mondo dell’insegnamento è attraversato da dinamiche di trasformazione profonde e globali che richiedono ai docenti, sia novizi sia esperti, di confrontarsi con transizioni professionali inedite, portatrici di intense riconfigurazioni sociali e personali. Obiettivo del volume, dunque, è indagare – attraverso posture epistemologiche e metodologiche di tipo critico-comprensivo – le transazioni identitarie dei professori dell’istruzione secondaria e superiore a partire da ricerche empiriche effettuate in molteplici contesti professionali (scuole, università, centri di ricerca) all’interno di diversi paesi europei ed extra-europei (Francia, Italia, Québec, Svizzera). Lì dove l’interesse che muove una tale analisi è orientato non solo a conoscere le logiche d’azione dei professionisti dell’insegnamento in situazioni di transizione, ma anche a progettare percorsi di formazione iniziale e in servizio più adeguati a sostenere e ad accompagnare questi complessi processi transazionali. -
Pisa. Nuove vedute e nuova cartografia dal XVI al XX secolo
Una frase che, probabilmente, nessun vero collezionista potrà o vorrà mai pronunciare: “... ecco... ora la mia collezione è finalmente completa!”. Collezionare è infatti una grande, travolgente e incessante passione e nessuna raccolta può considerarsi conclusa poiché si pensa che sempre manchi l’“ultimo pezzo”, quello “più prezioso”.