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Palinsesto e paradigma. La metamorfosi monumentale nella Salerno di Roberto il Guiscardo
«Ci sono tanti modi per raccontare una città medievale» e per Salerno la prospettiva della storia dell’arte è imprescindibile per ricostruirne il panorama monumentale e vivacissimo che, dalla cappella palatina di Arechi II a dopo la costruzione della magnificente cattedrale normanna, si arricchisce e si trasforma facendo della materia e della memoria le sue due componenti nodali. Questo libro ruota attorno a uno snodo essenziale ovvero la conquista della opulenta Salernum nel 1076 da parte di Roberto il Guiscardo, che porta con sé nuove modalità di espressione e di affermazione all'interno dello spazio urbano. La ricostruzione dei processi di committenza artistica e architettonica tra età longobarda e normanna permette di riconoscere una vera e propria città palinsesto, in cui la persistenza del riuso di materiali antichi, quali segni di prestigio e di legittimazione, e le pratiche devozionali, che giustificano la configurazione e la funzionalità di opere ed edifici, sono i veri segni dell’appropriazione e della caratterizzazione degli spazi privati e pubblici da parte dei committenti. Salerno, divenendo “di Roberto il Guiscardo”, si trasforma, assume un aspetto monumentale e si proietta verso il futuro: laboratorio collaudato di convivenza sociale ed etnica, di sperimentazione architettonica e di produzione artistica, è centro esemplare - e per alcuni aspetti paradigmatico - per le successive imprese normanne in tutto il Meridione, prima e irrinunciabile tappa nel percorso che porterà al Regno di Sicilia. -
Pedagogia delle differenze. Intersezioni tra genere ed etnia
Genere ed etnia rappresentano oggi una sfida educativa, perché simboleggiano due gravi emergenze, le cui origini si possono rinvenire nell’esasperato individualismo che caratterizza la contemporaneità e che nega l’alterità, anche quella che alberga in ciascuno di noi. Emergenze certamente non nuove ma che hanno assunto dimensioni macroscopiche e significati differenti rispetto al passato e che possono essere consapevolmente affrontate se inserite in un rinnovato assetto concettuale della pedagogia, definita nel testo delle differenze. Una pedagogia contraddistinta dal radicalismo e dall’utopia a partire dai quali immaginare un progetto di civiltà fondato sul riconoscimento della comune vulnerabilità umana e sull’etica dei legami e che vede le donne e gli uomini capaci di rendersi autonomi da ogni forma di manipolazione, identificando come bene più autentico l’incontro con l’altro. -
Soffiano. Luogo della memoria e degli affetti. Ediz. illustrata
Il Cimitero della Misericordia di Soffiano, posto tra le colline di Marignolle, di Bellosguardo e di Scandicci Alto, è luogo di memorie pubbliche e private. All’interno del suo perimetro il visitatore può perdersi nell’ammirare opere d’arte o vecchie fotografie in bianco e nero, fantasticare sulle storie scolpite nelle epigrafi delle persone sepolte, che, spesso, svelano tanti piccoli e grandi frammenti di storia fiorentina ed, in alcuni casi, dell’Italia intera. Qui, a due passi da Firenze, in questo luogo lontano dalla frenesia della città ci si può interrogare sul senso della vita, respirare ancor oggi quella cultura che ha reso, nei secoli, Firenze unica al mondo. Il fascino di questo luogo di memorie si unisce, inscindibilmente, alla suggestione “romantica” del paesaggio toscano, in un intreccio strettissimo fra monumenti, architetture e memorie storiche. -
Nuova rivista di letteratura italiana (2018). Vol. 2
Questo fascicolo, curato interamente da Vinicio Pacca, indicizza i contenuti della rivista in occasione del suo ventennale. Vi sono raccolti: gli indici dei fascicoli pubblicati, già reperibili in questo sito e nelle iniziative di spoglio; un indice dei nomi di persona presenti in tutti gli articoli pubblicati; un indice ragionato di tutti i manoscritti e documenti d’archivio, organizzato per città, sede e fondo. L'indice dei fascicoli è scaricabile liberamente. Gli altri documenti sono consultabili insieme acquistando il fascicolo completo in formato PDF. -
La relazione uomo-natura nell'ontologia di Nicolai Hartmann. Per un possibile dialogo con l’etica ambientale
Sebbene la filosofia di Nicolai Hartmann (1882-1950) preceda di decenni il sorgere dell’etica ambientale, essa si presta al dialogo con diverse posizioni maturate al suo interno, con cui condivide un’ontologia non antropocentrica e una corrispondente visione dell’uomo e della sua apertura valutativa al mondo. Il volume attraversa i testi dell’autore con l’obiettivo di ricostruire la sua concezione del rapporto fra essere umano e universo naturale (da un punto di vista tanto ontologico quanto pratico), al fine di attualizzarne il pensiero e di cogliere in esso una via originale che porta a difendere il valore della natura in considerazione della sua totalità: una via che certo si distingue dagli olismi più diffusi dell’etica dell’ambiente, ma che non per questo si rivela inadatta a essere confrontata coi loro assunti. -
I modi del conoscere. Intelletto, metodo e rappresentazione in Hegel
Raramente la gnoseologia hegeliana è stata oggetto di trattazione autonoma: in una filosofia che muove dalla coincidenza di soggetto e oggetto, pensiero e mondo, il conoscere dell’io sembra svolgere un ruolo marginale. Eppure le interpretazioni analitiche e neopragmatiste del pensiero hegeliano propongono oggi uno “Hegel epistemologo”, interessato ai temi dell’esperienza e del linguaggio. Attraverso una lettura del Conoscere della Scienza della logica e dello Spirito teoretico dell’Enciclopedia, questo libro propone un’interpretazione alternativa della teoria della conoscenza hegeliana. Qual è il ruolo dell’io all’interno del sistema? Che rapporto c’è tra il soggetto finito e lo sviluppo categoriale, tra un pensiero che sembra svilupparsi in modo inconscio e l’autoconsapevolezza dell’io? Nel rispondere a questi interrogativi, il volume approfondisce temi solitamente trascurati dalla critica come il ruolo dell’intelletto nelle scienze particolari, la struttura dell’esperienza e della rappresentazione e il rapporto tra metodo analitico e sintetico. -
L'abisso negli occhi. Spettro autistico e violenza di genere nel mito e nell’arte
Cosa si celi dietro allo sguardo di una donna è un mistero che ha ispirato scrittori, artisti, filosofi e scienziati di ogni epoca. Tra attrazione e repulsione, bellezza e orrore, seduzione e avversione, sin dagli albori della civiltà lo sguardo femminile è stato al centro di miti e leggende. Iniziando da Medusa, che pietrificava chiunque guardasse, e passando dallo sguardo malefico delle streghe medievali, si giunge alle femme fatale ottocentesche, eroine di un secolo di trasformazione sociale che già conteneva il germe dell’emancipazione femminile, sino alle moderne icone di femminilità dello star system. In una contaminazione tra antropologia, letteratura, arte, psichiatria e psicoanalisi, le autrici propongono una rivisitazione, rispetto agli stereotipi vigenti, di alcune delle più note figure dallo sguardo terribile: antiche e moderne Gorgoni che nessuno sino a ora ha osato guardare per timore di mutarsi in pietra. Attraverso la lente di un innovativo modello interpretativo della malattia mentale come risultante dell’impatto di eventi traumatici su un terreno di vulnerabilità cerebrale rappresentato da un disturbo del neurosviluppo, si analizzano i fattori socioculturali e le implicazioni psicopatologiche dell’emarginazione della figura femminile nel corso della storia. Questa seconda edizione amplia ulteriormente la prospettiva, aggiornando i contenuti alla luce degli studi più recenti e includendo una sezione aggiuntiva dedicata all’analisi del binomio genio e follia declinato al maschile e del ruolo giocato dalle rappresentazioni iconiche delle relazioni amorose nella promozione della violenza di genere. -
Carissimo don Alessandro. Lettere di Scipione Vannutelli e Laura von Kanzler ad Alessandro Trotti Bentivoglio
In questo volume, si pubblica sia il carteggio intercorso tra il noto pittore romano Scipione Vannutelli (1834-1894), sia quello di sua sorella Laura (1839-1906), moglie di Hermann von Kanzler, generale comandante le truppe dell’ultimo Papa Re, con il garibaldino-pittore Alessandro Trotti Bentivoglio (1841-1914), nipote dell’autore dei Promessi Sposi. Dallo straordinario epistolario di Scipione emerge un quadro esaustivo della personalità, delle occupazioni e degli affanni del pittore, ma in particolare i riferimenti espliciti ai suoi lavori, alle messe a punto di quadri ed ai motivi d’ispirazione. Dalla corrispondenza di Laura, invece, si delinea una figura femminile colta, affascinante, intelligente e dotata di un carattere forte. Particolarità di questo secondo carteggio è il credo politico della nobildonna che, da “papalina” intransigente e rappresentante a pieno titolo dell’antica nobiltà romana, ormai al tramonto, si erge a “eroina risorgimentale” dalla parte opposta del fronte e ne difende le istanze con veemenza di fronte alle liberali posizioni dell’ex garibaldino Trotti. Questi due straordinari carteggi, infine, dimostrano quanto siano ricchi i giacimenti archivistici privati italiani e, cosa rara, la liberalità e sensibilità dei depositari nel concederne la pubblicazione. -
Ripensare la politica. Immagini del possibile e dell'alterità
La prolungata crisi delle “democrazie liberali” sta producendo un profondo svuotamento democratico che rimette in discussione l’idea stessa del fare politico e della politica istituzionale. Nei nostri Stati di diritto si consolida una condizione “postdemocratica” in cui parole chiave come “sovranità popolare”, “partecipazione diretta al potere”, “eguaglianza”, entrano in una nebulosa immaginaria che sembra condannarle all’ambiguità o alla contraddizione. A ciò si accompagna un’importante delegittimazione della rappresentanza politica e del sistema istituzionale dei partiti. Nel mondo si diffondono forme autocratiche di potere collettivo, e Stati autoritari si adattano senza problemi al sistema economico neoliberista. L’Unione Europea è preda di spinte nazionalistiche che ne mettono radicalmente in discussione l’esistenza, senza che ci siano convincenti risposte popolari in grado, quanto meno, di arginare il fenomeno spesso liquidato sotto la generica categoria di “populismo”. L’immaginario capitalista che attraversa le nostre società sembra accompagnarci verso condizioni sociali in cui fare a meno della politica è una convinzione crescente. La crisi è ormai cosi radicale da aver generato una domanda ineludibile, che mette a nudo il legame intimo tra potere e democrazia: come ripensare la politica? In questo volume, filosofi, studiosi e pensatori italiani e europei si confrontano, per la prima volta, con questo problema. Le risposte e i dubbi con cui si relazionano, contribuiscono a definire il campo delle molteplici possibilità di rigenerare quest’idea, e aprono l’orizzonte di senso per pensare un’altra forma democratica a venire. -
L'affittuario
Che cosa succede quando nella vita perfettamente ordinata di una casalinga islandese si presenta alla porta uno sconosciuto, che si introduce in casa senza dire una parola? E che implicazioni ha la sua presenza nella vita di una normalissima coppia di sposi che vive in affitto con l’ambizione di costruirsi una casa di proprietà? In un mondo fatto di certezze, lo straniero porta una lacerazione, insicurezze, sospetti, ossessioni. Questo breve romanzo ci mette davanti a noi stessi, alle nostre paure nei confronti degli altri e all’incapacità di accettare il diverso, quando la normalità diventa grottescamente assurda e il quotidiano diventa infido e incerto al punto da presentarsi con un volto letterariamente kafkiano... -
I paesaggi del Trentino. Caratteri, percezioni e vissuto di un territorio alpino. Ediz. illustrata
"I paesaggi del Trentino"""" compongono un mosaico di ambienti naturali, seminaturali e trasformati dall’uomo di grande suggestione. I caratteri alpini del territorio definiscono una varietà di condizioni geomorfologiche, di altitudine e di esposizione che si accompagnano a una ricca biodiversità, mentre la lunga storia di antropizzazione è ben leggibile nei paesaggi umani. Il paesaggio, quale luogo di vita di una comunità, è carico di segni, di significati, di valori che devono essere compresi e trattati in modo appropriato, come sollecitato dalla Convenzione europea del paesaggio, promossa dal Consiglio d’Europa nel 2000. I numerosi contributi di esperti di diverse discipline raccolti in questo volume consentono di approfondire la conoscenza della base materiale dei paesaggi del Trentino e di riconoscere i valori di un bene comune che richiede una gestione responsabile." -
La Pinacoteca di Volterra. Una guida per il visitatore
Questa breve guida della Pinacoteca di Volterra illustra tutte le opere che vi sono esposte, una ricca collezione di pitture dei principali artisti che hanno lavorato nella città, fra cui vi sono Taddeo di Bartolo, Luca Signorelli, Rosso Fiorentino, Pier Candido. Un percorso pittorico, ma non solo, con sculture, monete, medaglie, alabastro, che racconta la storia artistica e culturale di Volterra dal medioevo all’età moderna. Un museo sorprendente, una collezione interessante raccontata e illustrata con dettagli, approfondimenti e curiosità. -
Obiettivo Platone: a lezione da Hans Jonas
“Con Platone non si finisce mai”: questa forte e convinta affermazione costituisce una sorta di ‘basso continuo’ in questo libro. Esso intende infatti riproporre momenti e snodi cruciali, che hanno segnato in profondità la relazione intellettuale intrattenuta da Hans Jonas con la lontana, ma sempre fondamentale eredità platonica. Emergono così in primo piano non solo alcuni ‘debiti’ contratti da Jonas nei suoi scritti pubblici e pubblicati, ma anche, e forse soprattutto, la centralità che egli riconosce alla figura di Platone nella sua attività di docente. Proprio questa dimensione didattica consente di valutare ‘sul campo’ quanto e fino a che punto molte dottrine platoniche risultino decisive per poter riconsiderare, ancora oggi, aspetti per nulla marginali della lunga storia del pensiero occidentale. Alla luce di questo incontro, animato insieme da una prospettiva storica e da una mai celata esigenza teoretica, si può inoltre apprezzare la capacità di Jonas di costruire la sua filosofia grazie anche a un rapporto dialettico con il pensiero platonico, caratterizzato insieme da una continuità piena di stima e da una discontinuità carica di autonomia. -
Educare alla diversità. Una prospettiva storica
Chi si occupa per dovere o per professione di educazione percepisce senz’altro la difficoltà e la complessità dell’educare e del prendersi cura in un mondo diventato ormai “villaggio globale” in cui le diversità, pur essendo di per sé un valore, sono vissute spesso con diffidenza. Il presente lavoro, frutto dell’impegno di alcuni studiosi, intende far riflettere sulle “diversità” a partire da un approccio storico, nella convinzione che il nostro modo di pensare e di agire, cioè la nostra cultura sia frutto di una lunga evoluzione che viene dal passato. Non è uno sguardo rivolto all’indietro, tutt’altro; fare memoria di ciò che sono state le azioni educative, i movimenti sociali, le istituzioni e le parole per nominare il “diverso” aiuta, da un lato, a evidenziare le ripetizioni e le storture costruite nel tempo e, dall’altro, a porvi rimedio, a riflettere altrimenti per migliorare il pensiero e le azioni educative. -
Rinascimento veneto e rinascimento europeo-Europen and an venetian renaissance. Ediz. bilingue
Nel Rinascimento, inteso quale periodo di rinnovamento tanto concettuale quanto linguistico, si forma il vocabolario speculativo della Modernità. La rete di intensi scambi che collega in questa epoca l'evoluzione della cultura veneta a quella europea delinea una circolazione che si sviluppa in entrambi i sensi. In questo contesto, l'Università di Padova svolge un ruolo fondamentale come polo di attrazione e di propagazione delle idee. Qui, un ineliminabile fermento della cultura dell'Europa è costituito, come è noto, dall'aristotelismo, un movimento tanto vasto quanto potente. Esso non va tuttavia inteso esclusivamente come rielaborazione nel campo della logica e come ricorso alla metodologia scientifica. Presso l'ateneo patavino, ""Universitas Venetorum"""", si realizza una forma di rinnovato sapere anche per quanto riguarda le questioni etico-politiche: nei modelli classici la futura classe dirigente trovava stimolo e ispirazione per l'agire civile. Un'adeguata comprensione del fenomeno umanistico-rinascimentale veneto e delle sue interconnessioni con la realtà europea deve poter tener conto di tutta la varietà dei suoi aspetti culturali. L'accurata documentazione filologico-testuale e la strutturale complementarietà delle tematiche qui prescelte garantisce l'unità di questa pubblicazione. Essa rappresenta un momento di confronto interdisciplinare e di verifica, finalizzato ad evitare il rischio di """"leggere"""" gli autori rinascimentali attraverso schemi ideologici, che in passato hanno forse pesato troppo nell'orientare gli studi."" -
Ammutinamento e altri racconti
I racconti di Dorothy Edwards (1903-1934) sono piccoli gioielli del modernismo letterario in lingua inglese e ottengono immediato successo. Cadono nel dimenticatoio in seguito alla morte prematura dell’autrice, riscoperta in Gran Bretagna solo di recente. La sua opera è inedita in Italia e i racconti qui proposti per la prima volta sono fra i più riusciti e rappresentativi dello stile e delle tematiche dell’autrice gallese. Sono storie popolate da personaggi della classe medio-alta, che si ritrovano in incontri fortuiti e in circostanze solo in apparenza bucoliche. Le ville di campagna, le passeggiate, le cene o i duetti al pianoforte nascondono un mondo claustrofobico, dove sommesse gelosie e sottili delusioni emergono fra le pieghe di una lingua tersa e uno stile asciutto. I rapporti umani, soprattutto le relazioni fra i sessi, sono esplorati in una prospettiva di genere condotta molto elegantemente attraverso l’assunzione del punto di vista maschile. -
Jhumpa Lahiri. Vulnerabilità e resilienza
Il presente saggio è dedicato allo studio del macrotesto di Jhumpa Lahiri e adotta una lente critica che mette insieme gli studi postcoloniali, la prospettiva psicoanalitica dei trauma studies e l’approccio spaziale dalla teoria ecocritica e geocritica. Il volume propone un percorso esplorativo dell’opera di Lahiri, sia in lingua inglese che in italiano, servendosi di un’ampia gamma di strumenti analitici che enfatizzano l’oscillazione dialettica tra vulnerabilità e resilienza nell’estetica della scrittrice indo-americana. In particolare, lo studio intende illuminare la natura paradossale del rapporto tra malinconia, nostalgia e scrittura: attestandosi come strumento di testimonianza degli eventi traumatici che forgiano le vite degli immigrati, la narrazione assurge a mezzo epistemologico tramite cui la scrittura è in grado di aprirsi a possibilità metamorfiche in grado di favorire il mutamento e la definizione del sé. -
Casting light on climate change. Atti della conferenza (Viterbo, 2017)
Prefazione di Marina Foschi Albert. Testi in inglese, tedesco e italiano. -
Mostre a Firenze 1911-1942. Nuove indagini per un itinerario tra arte e cultura
Il presente volume raccoglie i risultati di un lavoro di ricerca scaturito dal corso di Storia Sociale dell'Arte tenuto alla Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell'Università degli Studi di Firenze nell'anno accademico 2016-2017. Si è cercato di offrire una prospettiva quanto più ampia possibile della variegata attività espositiva fiorentina tra il 1911 e il 1942 selezionando dal vasto panorama offerto, non solo le mostre d'arte più canoniche, ma anche alcune rassegne allestite in seno ad importanti convegni nazionali e internazionali o dedicate all'oreficeria e alle arti applicate. Ne emerge uno spaccato vivido della situazione fiorentina - e più latamente italiana - dei primi quarant'anni del Novecento, di una nazione giovane che anche attraverso le mostre cercò di costruire un'identità culturale condivisa e orgogliosamente rivendicata soprattutto dopo la fine vittoriosa della Prima Guerra Mondiale. Ma con l'inizio del ventennio fascista anche le esposizioni più filologiche divennero uno strumento di propaganda nelle mani del regime, distorcendo in chiave nazionalistica ogni espressione artistica, senza tuttavia riuscire a sopprimere del tutto alcune voci di dissenso e libertà intellettuale. -
Il trionfo di Clelia. Napoli-Lisbona 1794. Ediz. critica
Edizione integrale della partitura dell'opera in tre atti. ""Il trionfo di Clelia"""" è l’ultimo dramma per musica di Niccolò Jommelli. Composto su testo di Pietro Metastasio, il dramma fu rappresentato il 6 giugno 1774 al Teatro da Ajuda di Lisbona, per celebrare il compleanno di José I, re di Portogallo: il dramma passò sotto silenzio e non fu più ripreso. Giuseppe Sigismondo, musico ‘dilettante’, coadiuvò Jommelli nell’ultimo anno di vita, allorché malato, alla stesura della partitura, che fu poi adattata alle esigenze del teatro portoghese da João Cordeiro da Silva, compositore al servizio della Real Casa. Il testo musicale di questa edizione restituisce fedelmente, quale fonte principale, la lezione della copia della partitura redatta da Giuseppe Sigismondo (I-Nc, 28.4.1), emendandone gli errori, risolvendone le ambiguità e colmandone le lacune con l’aiuto delle fonti secondarie. Al contempo, al termine di ogni atto sono riportate quelle arie e quei recitativi della versione portoghese, rimaneggiata da Cordeiro da Silva (P-La, 44-X-54/56), che più differiscono dalla fonte principale. La disposizione degli strumenti in partitura segue l’uso moderno. Le parti vocali, solistiche, d’assieme o corali, sono collocate secondo l’uso dell’epoca sopra la linea del basso.""