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Liberare la scuola. Vent'anni di scuole autonome
A vent'anni dal DPR n. 275/1999, che disciplina l'autonomia scolastica, è tempo di fare il punto sul processo avviato dai ministri Berlinguer e Bassanini. Quell'impianto ha mutato profondamente il quadro, facendo delle scuole non più semplici erogatrici di un servizio definito e governato dal centro, bensì protagoniste attive, chiamate a darsi un'identità e costruire una proposta formativa originale, legata alle esigenze delle famiglie, dei territori, dei tessuti economici e sociali. Attraverso gli interventi di alcune delle voci più significative del panorama istituzionale, scolastico e della ricerca, il volume fa il punto sullo stato dell'arte e sulle prospettive future. Nella prima parte è ricostruita la genesi culturale, politica e legislativa del complesso di norme che hanno introdotto l'autonomia nell'ordinamento italiano. La seconda parte traccia un bilancio dei primi vent'anni di autonomia, toccando i principali temi oggetto di dibattito: il ruolo del dirigente scolastico e degli organi collegiali, la valutazione delle scuole, l'autonomia didattica. Questa parte ospita anche una analisi delle innovazioni introdotte con la legge 107/2015 (la cosiddetta Buona Scuola) e una panoramica dei più significativi sistemi in vigore fuori dall'Italia. Nella terza parte si propongono alcune linee di sviluppo, indispensabili affinché il processo non resti incompiuto: la riorganizzazione del quadro normativo, la valorizzazione del corpo ispettivo e delle reti di scuole, la selezione e la valorizzazione della professionalità dei docenti, il ripensamento della didattica e degli ambienti di apprendimento. Le conclusioni dei curatori, infine, avanzano alcune proposte per passare dall'autonomia scolastica alle scuole autonome, in un'ottica di pluralismo, sussidiarietà ed equità. -
Università sostenibili
La sostenibilità del pianeta è ormai al centro del dibattitorninternazionale. Le università, che pure per la loro natura di centri dirnformazione e ricerca rappresentano il luogo per eccellenza di questorndibattito, hanno tradizionalmente dedicato una minore attenzione allarnsostenibilità delle proprie attività e delle proprie infrastrutture. Questornlibro pone l’attenzione proprio sui campus universitari e sulle azionirnmesse in atto dagli atenei per renderli «sostenibili», in particolare dalrnpunto di vista ambientale, incrementando l’efficienza energetica,rnsviluppando nuove forme di mobilità e di gestione dei rifiuti ernvalorizzando gli spazi verdi. Il rispetto per l’ambiente comporta inoltrernresponsabilità strettamente amministrative, contabili e gestionali:rnrispettare significa anche lavorare bene e con trasparenza. Il librornespone i risultati di una survey condotta nel 2019 sulle universitàrnstatali italiane, completata dal racconto di alcuni casi particolarmenterninteressanti. Nella parte finale si presentano in modo più ampio le sfidernfuture e il ruolo che le università possono rivestire per contribuire adrnaffrontarle. -
Dai saperi disciplinari alle competenze. Strategie organizzative per la progettazione del curricolo
Nella scuola italiana si è sviluppato da tempo un dibattito tra i sostenitori del valore fondante delle discipline e l'approccio pedagogico delle competenze e i due punti di vista sono stati percepiti in modo antitetico. Il testo propone una possibile risposta centrata sul processo di progettazione, erogazione e controllo del servizio didattico, che vede nelle discipline la risorsa fondamentale per lo sviluppo delle competenze. Una vera e propria guida alla progettazione del curricolo che parte dalla definizione del profilo formativo d'uscita, passa attraverso l'attribuzione delle responsabilità dello sviluppo delle competenze ai docenti del consiglio di classe, la programmazione delle attività didattiche, fino alla valutazione dell'apprendimento e alla certificazione delle competenze. Il testo è diviso in tre parti: «I fondamenti epistemologici» che sono alla base delle esperienze realizzate; «Il modello di progettazione» che descrive le procedure e gli strumenti da utilizzare; le «Applicazioni» realizzate in diversi ambiti: curricolo verticale, alternanza scuola-lavoro, percorsi di apprendimento per alunni non italofoni ed educazione degli adulti. -
Teoria della responsabilità
Il concetto di responsabilità occupa una posizione centrale nelle nostre pratiche di valutazione del carattere, dell’azione, delle relazioni personali e delle interazioni sociali e istituzionali. Il libro ne illustra la funzione in diversi contesti valutativi, morali e non morali, individuali e collettivi. Lungi dal costituire un retaggio del passato, tale concetto non solo si accorda con le nostre conoscenze scientifiche del cosmo e della mente, ma è uno strumento indispensabile al vivere civile, per esseri razionali, finiti, interdipendenti e reciprocamente vulnerabili quali noi siamo. -
Coppi e Bartali
A cento anni dalla nascita la memoria di Fausto Coppi è vivissima,rnnon solo in Italia, e la sua figura leggendaria, così come quella di GinornBartali, sono ormai entrate nell’immaginario.rnrn«Un libro bellissimo… un libro di ciclismo, ma soltantornincidentalmente di ciclismo… in realtà un vero ernproprio saggio storico che non annoia e non tramortiscernperché tenuto in piedi da una coppia d’attori leggendari.rnCoppi e Bartali, il diavolo e l’acqua santa, il nuovo e larntradizione, il genio e la tenacia, il talento e la fatica…»rnrn Generoso e straordinariornatleta di uno sport povero e faticoso, Coppi incarnò lo spirito di un’Italiarnche, fra le macerie della guerra, pedalava verso i traguardi esaltantirndel miracolo economico. Il paese si immedesimava nella competizionerndura ma cavalleresca che lo contrapponeva a Gino Bartali, nella qualernsi rispecchiava persino l’antagonismo fra cattolici e comunisti. Nelrncontempo, le vittorie dell’uno come dell’altro contribuironorna ridare un orgoglio nazionale agli italiani, facendo dei due eroirnsportivi i campioni della rinascita del paese. -
La badessa di Castro. Storia di uno scandalo
«La storia della Badessa di Castro di Stendhal èrnmagistralmente ricostruita da Lisa Roscioni in questornlibro che coniuga rigore filologico con una scritturarnavvincente» - Irene FosirnrnGrazie alla scoperta degli atti processuali il libro ricostruisce per la prima volta la vera storia di uno scandalo che nel secondo Cinquecento travolse la badessa di un convento cistercense della cittadina di Castro e il suo vescovo. Una storia resa poi famosa dalla versione letteraria che Stendhal ne diede nel romanzo breve La badessa di Castro. Lo scandalo di quella relazione clandestina minava, oltre all'onore delle famiglie coinvolte, la credibilità stessa della Chiesa. Per questa ragione circolò soltanto una versione edificante della storia, e gli atti processuali sparirono. Riemersero nell'Ottocento per sparire di nuovo, sepolti in una biblioteca. Riletti oggi, ci restituiscono un vivido spaccato del mondo e delle circostanze nelle quali lo scandalo maturò, mostrandoci al vivo cosa fossero la vita claustrale e il dramma delle monacazioni forzate così come le strategie difensive e le sofferenze di chi cercava una via d'uscita a un destino già predeterminato. -
Introduzione alla storia medievale. Ediz. ampliata
Il manuale, qui presentato in una nuova edizione aggiornata e ampliata, fornisce una chiara interpretazione del medioevo e si propone, al posto di una più consueta narrazione onnicomprensiva, di mettere a fuoco le caratteristiche peculiari del periodo storico, e i momenti più significativi che ne hanno indirizzato il corso. Nella prima parte sono forniti al lettore gli strumenti di base per comprendere il funzionamento delle società medievali, analizzando il ruolo dei diversi protagonisti individuali e collettivi; nella seconda parte si raccontano, collocandoli all'interno del loro contesto geo-politico, gli eventi che hanno rivestito un particolare significato politico, economico, culturale o simbolico. -
La trama segreta del mondo. La magia nell'antichità
«la lettura di questo libro è appassionante, perché combina limpide paginernteoriche... con una straordinaria sequenza di racconti, vicende, pratiche,rnaneddoti» - Maurizio BettinirnrnÈ dall’epoca delle pitture rupestri paleolitiche che l’umanità convive conrnriti, formule e pratiche magiche. Contenitore millenario delle illusioni e dellernpaure della nostra specie, la magia accompagna anche la cultura classica,rndove affianca le origini della filosofia e della scienza, e le forme più alte dellarnpoesia e del pensiero, da Omero ai tragici, ai medici e a Platone. Il librornci guida alla scoperta di questo versante occulto dell’antichità, partendorndalle forme universali del pensiero magico per arrivare a una antropologiarndella magia nel mondo antico: legamenti, incantesimi, magie d’amore,rnnegromanzia, ma anche modi di intendere e controllare il reale. -
Governare gli italiani. Storia dello Stato
«Il merito di Cassese sta nell’aver riproposto… tutte le ragioni storiche ernpolitiche che in Italia rendono debole lo Stato e poco efficienti i governi» - Stefano FollirnrnSiamo tutti scontenti dello Stato italiano. Governi e opinioni pubbliche dellernaltre nazioni europee, stupiti dalla mancanza di solidità e compattezza dellernistituzioni e dalla loro difficoltà a governarci. I governanti nazionali, le cuirnpolitiche rimangono parzialmente inattuate. I governati, che lamentano costirne inefficienze dei poteri pubblici. I burocrati, frustrati e impotenti, per dirnpiù accusati del malfunzionamento dell’amministrazione. L’alta dirigenza,rnidentificata come una casta. Le ragioni di questa situazione sono staternampiamente ricercate dagli storici. Mancavano però una ricostruzionerndall’interno della macchina statale italiana e un esame degli eventi esternirnche ne hanno condizionato lo sviluppo nel secolo e mezzo di storia unitaria. -
Marxismo. Tradizioni di pensiero
A partire dagli autori fondativi, le diverse correnti di pensiero vengonorncaratterizzate attraverso l’esposizione dei loro temi portanti e delle figure in cui si sono concretati.rnrnindice del volume: Premessa. - I. Dal marxismo a Marx. - II. Dall’opposizione al potere. - III. Marxismi occidentali. - IV. Lavoro e valore tra economia, filosofia e sociologia. - V. Un’eredità politica contrastata. - VI. Complicazioni: nazione, genere, ambiente. - Bibliografia. - Indice dei nomi. -
Roma e la sua storia. Dalla città all'impero
Il manuale offre un profilo, sintetico ma rigoroso, della storia di Roma dalle origini al 476 d.C. sulla base dei risultati più recenti della ricerca scientifica, che per un verso confermano la sostanziale attendibilità delle fonti – letterarie, epigrafiche, numismatiche, papirologiche, archeologiche – e per un altro propongono una lettura dei dati secondo approcci esegetici innovativi. Seguendo una scansione cronologica degli eventi, l’esposizione si avvale di utili sussidi integrativi pensati per migliorare l’efficacia didattica del testo.rnrnIndice del volume: Premessa. - parte prima. la monarchia (754/753-510 a.c.). - I. La «fondazione» della città. - II. I re latino-sabini. - III. I re etruschi. - parte seconda. la repubblica (509-27 a.c.). - IV. Età altorepubblicana (VI-V a.C.). - V. Età mediorepubblicana (IV-III a.C.). - VI. Età tardorepubblicana (II-I a.C.). - parte terza. l’impero (27 a.c.-476 d.c.). - VII. Da Augusto agli Antonini. - VIII. Il III secolo. - IX. La Tarda Antichità. - Bibliografia. - Indice dei nomi. - Indice dei luoghi. -
La coscienza morale
A partire da una breve analisi dei modi in cui la nozione di coscienza morale è utilizzata e dei significati che assume nel linguaggio ordinario, il volume propone una disamina storica dell’ascesa e del declino di questo costrutto nella filosofia e nella teologia occidentali. Nelle conclusioni si forniscono indicazioni sul possibile ruolo della coscienza nella teoria morale.rnindice del volume: I. Il fenomeno della coscienza morale. - II. Teorie della coscienza dall’antichità alla Scolastica. - III. La Riforma, la casistica, la filosofia morale moderna. - IV. Filosofie della coscienza morale nel Settecento. - V. La critica della coscienza nella filosofia dell’Ottocento. - VI. La coscienza morale nel Novecento. - Conclusione. Il ruolo della coscienza morale. - Riferimenti bibliografici. - Indice dei nomi. -
Sociologia delle relazioni interculturali
Obiettivo del manuale è cogliere la complessità delle relazioni interculturali a partire dall’analisi di alcuni concetti chiave che le definiscono («cultura», «differenza culturale», «appartenenza») e delle pratiche sociali e culturali che le innervano nello spazio-tempo del quotidiano. Una particolare attenzione è dedicata al rapporto fra struttura sociale e processi culturali, alla soggettività e all’agency degli attori coinvolti.rnrnIndice del volume Introduzione. - I. I significati della cultura. - II. La costruzione delle differenze etnoculturali. - III. Le configurazioni dell’appartenenza. - IV. Culture globali, sguardo cosmopolita e forme di transnazionalismo. - V. Razzismi vecchi e nuovi. - VI. La comunicazione interculturale. - VII. Splendori e miserie del multiculturalismo. - VIII. Pratiche di cittadinanza: associazionismo e partecipazione dei migranti. - IX. I «nuovi» soggetti delle relazioni interculturali: le donne in movimento e i figli delle migrazioni. - X. Consumo e differenza culturale. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. -
Società. Una introduzione
Un testo introduttivo, privo di specialismi ed espressioni gergali, che mette in primo piano lo studio e l’osservazione di situazioni sociali di vita, spiegate al di là dei confini fra antropologia, sociologia o scienza politica, o delle linee divisorie fra specialismi e scuole di pensiero. L’edizione italiana è arricchita da integrazioni e box a cura di Asher Colombo.rnrnindice del volume: Premessa. - 1. Le persone hanno bisogno degli altri. - 2. Come le persone si collegano. - 3. Che cosa le persone si aspettano l’una dall’altra. - 4. Come le persone si distinguono l’una dall’altra: le stratificazioni. - 5. Come le persone si formano l’una con l’altra: socializzazione e civilizzazione. - 6. Come le persone credono, conoscono e pensano: l’orientamento. - 7. Come le persone armonizzano i loro sforzi: competizione e coordinazione. - 8. Come le persone realizzano cose insieme: l’azione collettiva. - 9. Come le persone producono per gli altri e si scambiano beni: la divisione del lavoro, i mercati e i pagamenti. - 10. Come le persone collaborano sulla base di regole e istruzione: l’organizzazione. - 11. Come le persone formano gli Stati e come gli Stati formano le persone: la formazione dello Stato e l’intervento dello Stato. - 12. La globalizzazione: verso una società mondiale? - Letture consigliate. -
L' economia della collaborazione. Le nuove piattaforme digitali della produzione e del consumo
L’economia della collaborazione – che il volume illustra in modo esaustivo ‒ fa riferimento ad una modalità di organizzazione della produzione, della distribuzione e del consumo di beni e servizi, individuali e collettivi, basata su relazioni di tipo cooperativo. Si tratta di nuovi modi di coordinare le attività economiche nell’epoca della digitalizzazione, in cui l’apertura verso l’esterno, il decentramento e le relazioni orizzontali, peer-to-peer, giocano un ruolo più importante che in passato, talvolta integrando, altre volte sostituendo, le strategie di azione fondate sulla gerarchia e la concorrenza di mercato.rnrnrnindice del volume: Introduzione. Che cos’è l’economia della collaborazione? - parte prima: tra produzione e consumo. - I. I drivers dell’economia della collaborazione. - II. La produzione intelligente. - III. La sharing economy. - parte seconda: prospettive settoriali. - IV. La sfera dell’innovazione. - V. La sfera del consumo, della produzione e dei servizi. - VI. La sfera del finanziamento. - parte terza: prospettive di ricerca: le infrastrutture della collaborazione. - VII. I fab lab: beni collettivi dell’economia collaborativa. - VIII. Le piattaforme collaborative in Italia: tre casi di studio. - Conclusioni. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. -
Introduzione alla psicologia delle organizzazioni
Grazie al contributo di alcuni fra i più autorevoli esperti della materia, il manuale offre un panorama ampio e aggiornato della psicologia delle organizzazioni alla luce dei cambiamenti che si sono avuti nel mondo del lavoro in anni recenti. La prima parte è incentrata sugli strumenti di analisi del lavoro e di valutazione della prestazione; la seconda parte esamina da varie angolature il tema delle nuove tecnologie e il loro impatto sulla vita organizzativa. La terza parte presenta alcuni temi «classici» della psicologia delle organizzazioni come il lavoro in team, la leadership e la socializzazione. La quarta parte si concentra sul versante applicativo della disciplina, e sull’esercizio della professione di psicologo delle organizzazioni.rnrnIndice del volumern Presentazione dell’edizione italiana, di G. Sarchielli. - Prefazione, di W. Schaufeli. - Introduzione, di N. Chmiel, F. Fraccaroli e M. Sverke. - parte prima: analizzare, gestire e valutare il lavoro nelle organizzazioni. - I. Analisi e progettazione del lavoro organizzato, di S.A. Woods e D.P. Hinton. - II. Job crafting per dipendenti e organizzazioni sostenibili, di P.M. Le Blanc, E. Demerouti e A.B. Bakker. - III. Fissare obiettivi e valutare i collaboratori nelle organizzazioni, di G.P. Latham. - parte seconda: nuove tecnologie, organizzazione del lavoro e sicurezza. - IV. Lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e il loro impatto sul mondo del lavoro e sulle organizzazioni, di C. Korunka e M. Vartiainen. - V. Sull’interdipendenza tra lavoro, organizzazione e tecnologia, di M. Allvin e F. Movitz. - VI. Le tecnologie basate sul computer. Bilancio costi-benefici per lavoratori e organizzazioni, di F.R.H. Zijlstra e A.-S. Nyssen. - VII. Fattori personali e situazionali nei comportamenti di sicurezza nelle organizzazioni, di N. Chmiel e G. Grote. - parte terza: potere e relazioni sociali nell’organizzazione. - VIII. Socializzazione organizzativa e contratto psicologico, di A.M. Ellis e T.N. Bauer. - IX. Il potere nelle organizzazioni, di L. Munduate e F.J. Medina. - X. Lo studio della leadership organizzativa, di E.K. Kelloway e S. Gilbert. - XI. Il lavoro in team nelle organizzazioni, di A. Lantz Friedrich e D. Ulber. - XII. Definizioni, rilevanza e conseguenze della giustizia nel luogo di lavoro, di C. Eib e G. Soenen. - parte quarta: interventi per migliorare le organizzazioni di lavoro. - XIII. Cambiamento organizzativo e sue conseguenze (e come mitigarle), di M. Sverke, H. Falkenberg, J. Hellgren, C. Lu e J. Pienaar. - XIV. Flessibilità organizzativa e lavori atipici, di C. Bernhard-Oettel, N. De Cuyper, M. Murphy e C.E. Connelly. - XV. Promuovere il benessere organizzativo, di A. Day e K. Nielsen. - XVI. Come lavoriamo (noi psicologi) con le organizzazioni, di H. Honkanen e D. Rus. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. -
Fondamenti di neuroscienze
Questo volume tratta in modo rigoroso ma accessibile i concetti di base delle neuroscienze. Dopo una prima parte introduttiva relativa al funzionamento neurofisilogico e alla struttura neuroanatomica del cervello, l'autore affronta le basi biologiche dei processi sensoriali (vista, udito, tatto, gusto e propriocezione), cognitivi e affettivi (memoria, attenzione, coscienza, emozioni). Ulteriori temi riguardano gli effetti delle droghe e dei farmaci, la neuroplasticità, e il brain imaging. Il testo è stato adattato alle esigenze della didattica italiana grazie alla cura dell'edizione italiana da parte di Elena Maria Rusconi. -
Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione
Il manuale, qui proposto in una nuova edizione riveduta e aggiornata, delinea un panorama completo della psicologia dell’apprendimento e dell’istruzione con una particolare attenzione alla dimensione delle competenze trasversali. Dopo una descrizione degli approcci sia classici sia recenti, vengono illustrate le principali tematiche caratterizzanti questo ambito della psicologia, collegando sempre i concetti alle esperienze pratiche.rnrnIndice del volume Presentazione. - I. Approcci classici allo studio dell’apprendimento scolastico. - II. Approccio socioculturale allo studio dell’apprendimento scolastico. - III. Intelligenza e differenze individuali. - IV. La motivazione ad apprendere, di P. Boscolo. - V. Apprendere concetti e conoscenze. - VI. Apprendere strategie e abilità: metacognizione, comprensione e produzione del testo. - VII. Apprendere a studiare. - VIII. Apprendere strategie e abilità: metacognizione e matematica. - IX. Apprendere ad apprendere meglio. - X. Studiare l’apprendimento nel cervello. - Per (non) concludere. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. -
Promuovere lo sviluppo della mente. Un approccio neurocostruttivista
Comprendere i meccanismi che guidano lo sviluppo tipico è fondamentale per capire cosa accade quando la traiettoria è atipica, per individuare i fattori di rischio e di protezione, e le finestre temporali in cui intervenire con maggior efficacia per promuovere lo sviluppo, attraverso interventi di supporto al bambino e alla genitorialità. Il manuale si contraddistingue per il taglio strettamente legato ad un unico approccio teorico, il neurocostruttivismo, e per il forte nesso tra le conoscenze teoriche e la loro ricaduta in conoscenze applicate.rnindice del volume: Prefazione. - parte prima: l’approccio neurocostruttivista. - I. Una nuova scienza dello sviluppo della mente umana, di E. Valenza e C. Turati. - II. Lo sviluppo atipico nell’approccio neurocostruttivista, di C. Turati e E. Valenza. - parte seconda: dalla teoria alle ricadute applicative. - III. Indicatori precoci di sviluppo atipico, di E. Valenza. - IV. L’approccio neurocostruttivista alla nascita pretermine, di A. Guarini e A. Sansavini. - V. Esperienze atipiche nel corso dello sviluppo, di E. Nava e D. Bottari. - VI. Il contributo dell’approccio neurocostruttivista alla comprensione e alla promozione dei processi di apprendimento, di B. Arfé e L. Mason. - Conclusioni. Promuovere lo sviluppo, di C. Turati e E. Valenza. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. -
Lo psicologo scolastico. Competenze e aree di intervento
Il volume fornisce un quadro accurato dei possibili ruoli e ambiti di operatività di una figura, quella dello psicologo scolastico, di cui si sente sempre più la necessità. Accomunati da un’ottica professionalizzante e orientati a una psicologia «positiva», i contributi affrontano i diversi ambiti in cui è chiamato a intervenire lo psicologo scolastico: formazione; supporto a valutazione e sperimentazione; gestione di problematiche organizzative e professionali; collaborazione nella gestione rapporto scuola-famiglia; aiuto nella gestione delle difficoltà; interventi sulla salute; aiuto all’insegnante per la gestione della classe.rnindice del volume: Introduzione. - parte prima: l’azione dello psicologo scolastico. - I. Lo sportello psicologico, di C. Mameli . - II. Sostegno alla prevenzione e alla gestione delle difficoltà di apprendimento, di C. Cornoldi. - III. Interventi di prevenzione dei comportamenti a rischio a scuola, di E. Menesini, L. De Luca e B.E. Palladino. - parte seconda: il sostegno agli insegnanti. - IV. Le dinamiche di gruppo nella gestione della classe, di L. Molinari. - V. Riconoscere e gestire le emozioni in classe, di A.S. Bombi. - VI. Gestire le problematiche professionali e organizzative, di D. Guglielmi. - parte terza: la formazione psicologica degli insegnanti. - VII. Formazione e aiuto alla valutazione e alla ricerca psicopedagogica, di S. Di Nuovo. - VIII. Innovazione educativa e nuove tecnologie, di M.B. Ligorio. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.