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Rischio chimico, fisico e biologico in ospedale
L'ospedale, quale espressione più alta della tecnologia e delle scienze sanitarie moderne, concentra in un unico ambiente confinato numerosi fattori rischio: pazienti malati e portatori, farmaci e prodotti di sintesi chimica, impianti complessi e ramificati, attrezzature sanitarie ed elettromedicali. Sui pazienti si applicano tecniche tanto invasive quanto sofisticate, agli operatori vengono date indicazioni per la sicurezza, ma tutto ciò si articola in un ambiente che funziona 365 giorni l'anno ed è attraversato da centinaia di visitatori. Come gestire tale situazione? Questo volume dal taglio eminentemente pratico, elaborato da professionisti del settore, vuole rispondere a questa domanda. Partendo dalla normativa vigente e dalla letteratura più aggiornata abbiamo voluto fornire qualche risposta e dare qualche indicazione operativa. Vi invitiamo a consultarlo e a tenerlo a portata di mano: potrebbe essere utile. -
Atlante degli eteromorfismi cromosomici
Il cariotipo umano può presentarsi in innumerevoli forme varianti, molte delle quali sono asintomatiche e sono generalmente indicate come eteromorfismi cromosomici. Dalla nostra casistica raccolta in anni di attività e dall'attenta analisi della letteratura scientifica abbiamo realizzato questo atlante che si propone come guida per medici, biologi e tecnici di laboratorio biomedico operanti in citogenetica e genetica medica, ma anche come riferimento per quanti si confrontano col cariotipo umano in diagnostica prenatale o postnatale, quali pediatri, ostetrici, oncologi, endocrinologi ed ematologi. In sede di consulenza citogenetica, a seguito del riscontro di alterazioni del cariotipo è di fondamentale importanza poter discriminare con sicurezza varianti strutturali patogenetiche da eteromorfismi asintomatici, e portare alla risoluzione dei casi in esame senza generare infondate ansietà o preoccupazioni nei consultandi. La pronta identificazione della natura innocua della variante cromosomica consente al citogenetista di evitare inutili indagini di approfondimento, con risparmi sia in termini di tempi di refertazione che di costi sanitari. -
Febbre a 33 giri. Diari di una vita in levare
Una vita dedicata alla propria passione. Avventure, aneddoti, successi e fallimenti di un uomo sempre capace di rialzarsi grazie alla forza trasmessa da una musica che è tutt'uno col messaggio positivo che contiene: amore, speranza, libertà ma anche consapevolezza, resistenza, ribellione. È così che Fabrizio Laganà ha vissuto gli ultimi 40 anni della sua vita. Un cammino che parte da Roma e lo vedrà protagonista nei violenti anni '70 nelle strade e nelle curve italiane, negli oscuri anni '80 della Londra thatcheriana, negli eccessi della Giamaica anni '90 e nella tumultuosa crisi della Grecia di inizio millennio. Il tutto a strettissimo contatto con cantanti, musicisti, produttori e promotori di musica in levare. Un saggio sull'evoluzione del reggae travestito da romanzo biografico on the road. Un documento sullo sbarco del reggae in Italia attraverso gli appunti e le interviste del diario di bordo di uno dei suoi pionieri, per ripercorrere quattro decadi immergendosi nei suoni e nei colori di un genere che ha cambiato per sempre la storia della musica. -
Fuori luogo. Rivista di sociologia del territorio, turismo, tecnologia (2018). Vol. 1
La Rivista ""Fuori Luogo"""" - fondata nel 2016 - discute e approfondisce le logiche e i paradossi delle relazioni che si configurano negli spazi, nei luoghi e nei territori dell'esperienza sociale. La Rivista comprende la prospettiva critica della sociologia nel suo complesso e si interroga su convergenze e differenze, conformità e non conformità, opportunità e inopportunità dell'agire sociale, attraverso l'imprescindibile connessione tra comportamento umano e contesto spaziale. Fuori luogo è un paradigma sociologico che pone l'accento su distinzione e differenza nei fenomeni sociali e nei contesti territoriali. Per questi motivi, la Rivista accoglie principalmente studi e ricerche fondate su analisi sociali contestualizzate. Sulla base della loro aderenza agli obiettivi della rivista e in base alla loro rilevanza all'interno del dibattito nazionale ed internazionale, le proposte di pubblicazione, nel rispetto delle indicazioni dell'ANVUR, sono valutate da due referee anonimi esterni al comitato scientifico attraverso un sistema di referaggio doppio cieco (double-blind peer review)."" -
Gestione del rischio fiscale internazionale. Dagli advanced pricing agreements al country by country reporting
In ambito internazionale, un'efficiente gestione del rischio fiscale consente di ridurre in maniera considerevole possibili problematiche patrimoniali e reputazionali. Assumono, pertanto, crescente importanza tutti gli strumenti messi a disposizione da parte delle legislazioni nazionali in grado di concordare a priori e per un periodo di tempo prestabilito, l'onere impositivo applicabile a specifiche transazioni commerciali tra le società di un gruppo multinazionale ubicate in paesi diversi. In un'inedita analisi comparata in cui sono evidenziati anche i recenti interventi normativi introdotti al riguardo in Italia, vengono così raffrontate opportunità, procedure, e criticità degli Advanced Pricing Agreements dei principali Stati che ne ammettono l'utilizzo per prevenire lungaggini e possibili contenziosi in materia di transfer pricing. -
Zogia del gno pensâ. Scritti su Biagio Marin
Biagio Marin è stato un grande poeta, uno dei maggiori del Novecento italiano, certo uno dei maggiori poeti in dialetto del Novecento italiano e per la sua opera poetica, raccolta nei tre volumi de I Canti de l'Isola è stato e verrà ricordato e studiato. La sua produzione artistica non si esaurisce però nelle tremila e più liriche raccolte nei Canti, ma si estende e si diversifica in una consistente quantità di materiale scritto non in forma di poesia: articoli, saggi critici, pagine di memoria e di narrativa, ricostruzioni autobiografiche, fogli riservati alla lettura in interventi pubblici, convegni o trasmissioni radiofoniche, diari, corrispondenze. Su questo materiale, vasto ed in larga parte ancora inedito, sono centrati i contributi di questo volume. Gli articoli qui raccolti propongono o ripropongono alcuni momenti significativi del mio percorso critico all'interno della ricostruzione della complessa e ricca personalità intellettuale di Biagio Marin, della sua ""identità di frontiera"""" continuamente attraversata da suggestioni culturali, politiche e civili."" -
E-detective. L'informatica giuridica e le applicazioni della digital forensics
La rivoluzione digitale è ormai un processo irreversibile, professionisti e cittadini operano quotidianamente integrati in ambienti digitali, per attività giuridiche, economiche e sociali. Dunque ormai, non si può prescindere dal possedere conoscenze informatiche. Il volume si prefigge di coadiuvare, in una visione lineare e fruibile a tutti, lo sviluppo di approfondimenti sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione digitale con una progressione verso l'analisi degli aspetti tecnici dell'informatica forense. L'individuazione e la gestione della prova informatica, le differenti tipologie di cybercrime e computer crime, il deep e dark web, la social network analysis così come le criptovalute e gli strumenti di investigazione di live forensics, post mortem forensics e mobile forensics, sono solo alcuni dei temi trattati dagli autori. Prefazione di Donato Antonio Limone. -
Eugenia: storia di un uomo
La storia di Eugenia Falleni è talmente ricca di colpi di scena e di esperienze inverosimili da sembrare inventata, e si presta, infatti, alla trasposizione letteraria. Ma non è di un romanzo che stiamo parlando. Quella scritta da Suzanne Falkiner è una vera e propria ricostruzione storica, basata su numerosi documenti d'archivio, lettere, articoli di giornale, fotografie e resoconti giudiziari. Nata in Italia ma cresciuta fin dalla tenera età in Nuova Zelanda e poi in Australia, Eugenia trascorre quasi tutta la sua vita vestendo i panni di un uomo e svolgendo mestieri esclusivamente maschili, in un'epoca - gli anni a cavallo tra '800 e '900 - in cui essere transgender era davvero pericoloso. Prima come donna e poi come uomo, si sposa più volte, ha una figlia e viene infine condannata per omicidio. Il processo avrà un'enorme risonanza sulla stampa locale, suscitando scandalo e disprezzo quando verrà diffusa la vera identità dell'accusato. Ma, come per molte storie di delitti e immoralità, ancora oggi questa figura rimane in parte avvolta nel mistero, e le domande sulla sua ""verità"""" restano tante. Il certosino lavoro dell'autrice, che affronta ogni fase della vita di Eugenia con rispetto e grande competenza, fa luce su una biografia che rappresenta anche una preziosa testimonianza storica sulla vita sociale dei luoghi descritti."" -
Il ponte. Un'antologia
Il ponte Morandi, crollato il 14 agosto 2018 provocando la morte di 43 persone, per i genovesi non era un semplice ponte autostradale. Il dolore e il disagio causati da questa tragedia vanno ben oltre la sofferenza immediata. Il crollo di un ponte che unisce due zone di una città ha profondi risvolti sulla concezione stessa di città, di comunità. Un ponte è qualcosa che unisce, appunto, e se questo viene a mancare la sensazione di spaesamento e di abbandono che ne segue, per chi sta “dall’altra parte”, è incommensurabile. In situazioni come questa le reazioni principali di chi rimane coinvolto (direttamente o indirettamente) sono essenzialmente due: da un lato la rabbia, il rancore, che portano ad allontanarsi ancora di più dalle istituzioni ma anche da chi forse potrebbe dare un conforto; dall’altro il desiderio di stringersi a chi in questo momento vive la propria stessa condizione, il bisogno di ritrovare un senso di comunità, di farsi forza a vicenda. Proprio da questa idea di fondo del “darsi una mano”, immagine-simbolo che abbiamo visto in tanti disegni diventati virali sui social, in cui rappresentanti delle forze dell’ordine, medici, vigili del fuoco, ma anche tifosi e semplici cittadini, fianco a fianco, ricomponevano quella frattura spaventosa lasciata dal crollo, è nato il volume qui proposto, che raccoglie più di 40 racconti di autori diversi per età, provenienza, stile, professione. Gli autori che hanno generosamente prestato la propria voce per questo grande progetto, il cui fine è naturalmente non solo offrire delle buone letture ma anche costituire, con il ricavato delle vendite, un piccolo gesto di solidarietà per gli sfollati di Genova, sono: Donatella Alfonso, Marco Ansaldo, Rosellina Archinto, Ester Armanino, Sergio Badino, Sara Boero, Marco Bonini, Piero Boragina, Luca Borzani, Rossana Campo, Valeria Corciolani, Marco Cubeddu, Nicolò De Mari, Arianna Destito, Marco Ercolani, Anna Maria Fassio, Silvio Ferrari, Barbara Fiorio, Chicca Gagliardo, Giuliano Galletta, Eugenio Gardella, Riccardo Gazzaniga, Laura Guglielmi, Marino Magliani, Emilia Marasco, Pippo Marcenaro, Rosa Matteucci, Silvia Neonato, Antonio Paolacci, Marta Pastorino, Enrico Pedemonte, Cinzia Pennati, Rosella Postorino, Daniela Quartu, Federico Rampini, Sara Rattaro, Carlo Repetti, Giacomo Revelli, Paola Ronco, Anselmo Roveda, Camilla Salvago Raggi, Ferruccio Sansa, Ilaria Scarioni, Gianna Schelotto, Michele Vaccari. -
Lo Spirito Santo spiegato ai ragazzi
Questo libretto, indirizzato in modo particolare ai ragazzi, spiega, in modo semplice, chi è lo Spirito Santo, come agisce nella nostra vita e quali sono i doni che da lui riceviamo. Attraverso una serie di informazioni e riflessioni, ci fa capire quale sia la forza dello Spirito Santo che ancora oggi continua ad agire nella Chiesa e nei Sacramenti e quindi anche in ciascuno di noi. -
Il credo spiegato ai ragazzi
Credere significa dire di ""sì"""" a quello che Gesù ha detto e la Santa Chiesa ci propone di credere. Il Credo è insieme preghiera e professione di fede per i cristiani. Una madre dalla fede profonda spiega al giovane figlio il Credo, la professione della fede cristiana. Età di lettura: da 7 anni."" -
Il dottor Mabuse. Il primo fumetto pubblicato sul «Bertoldo» nel 1937. Una favola contro le dittature
I ""defuntoni"""", le """"gozzutone"""", i """"bernoccoluti"""" e poi ancora figure mostruose come i """"porturanghi"""" una commistione di portinaie e di oranghi, i """"gallofanti"""" un incrocio tra galline ed elefanti. Ma ci sono anche le """"zitellone da spiaggia"""", le """"bustone esplosive"""" che fanno saltare i reggiseni con gran danno, le """"dentierone volanti"""" e le """"tabaccone volanti"""" di felliniana memoria, varianti di quelle che saranno le vere protagoniste delle vignette di Guareschi di quel periodo: le vedovone e le prevedovone. Sono questi alcuni protagonisti de """"Il dottor Mabuse"""" fumetto disegnato da Giovannino Guareschi, che uscì sul """"Bertoldo"""" in 14 puntate tra il 1936 e il 1937. Oggi, lo riproponiamo per la prima volta nella sua completezza in occasione del cinquantenario della morte del suo autore, avvenuta a Cervia il 22 luglio 1968. Ispirato dal protagonista dei film di Fritz Lang, Mabuse è il simbolo del male e incarna un dittatore senza scrupoli che vuole conquistare il mondo, proprio quando Mussolini e Hitler cominciano a preparare gli eserciti per la seconda guerra mondiale."" -
Pensieri nella vecchiaia
"I versi, dedicati alla giovane madre trucidata dai nazisti, dimostrano una sorprendente capacità di comunicare al mondo, con l'aiuto della poesia e l'immaginazione creativa, una delicata e intensa fantasia. Come sarebbe stata la giovane madre trucidata ad Auschwitz da vecchia? Come identificarsi con lei nel difficile periodo della quarta età?"""" Alessandra Ruth Chinaglia. Virginia Gattegno nasce a Roma nel 1923. La famiglia si trasferisce a Rodi dove viene arrestata dai nazifascisti nel 1944. Dopo un lungo viaggio durato 15 giorni viene internata ad Auschwitz dove rimane fino alla liberazione da parte dell'esercito russo. Tutta la famiglia viene sterminata, con lei sopravvive solo la sorella maggiore Lea, oggi a Bruxelles. Virginia si sposa con un italiano e ha due figlie, Raffaella e Donatella. Si trasferisce in Congo e ritorna in Italia dove rimane vedova giovanissima. Recupera quindi il diploma di maestra che aveva conseguito a Rodi prima della deportazione e insegna alle scuole elementari del Lido di Venezia fino alla pensione. Oggi vive a Venezia, da alcuni anni ospite della Casa di Riposo Israelitica." -
Da Hegel alla meccanica quantistica. Un percorso per attraversare due secoli di storia della filosofia. Ediz. per la scuola
Il libro costituisce una proposta di percorso per studiare la storia della filosofia dei secoli XIX e XX attraverso l'individuazione di trenta autori-chiave. A differenza di un tipico manuale, dove si cerca di rappresentare nel più ampio modo possibile le tante filosofie apparse in duecento anni, questo testo compie una selezione restrittiva ed emblematica. Il contenuto è, così, incentrato sull'idea di spiegare e non semplicemente esporre il pensiero dei massimi filosofi e perciò queste spiegazioni si rivolgono al lettore come a un normale studente. Ecco perché gli autori hanno scelto la formula delle cosiddette lezioni frontali, rivolgendosi al lettore come se questi fosse tornato fra i banchi di scuola. Si tratta infatti, di vere lezioni tenute sia al liceo sia all'università, appena rivedute e corrette di quel tanto da essere fruibili a chiunque intendesse compiere questo viaggio esaltante che lo condurrà, come dice il titolo, dalla grande filosofia hegeliana agli straordinari scenari connessi all'affermazione della meccanica quantistica. -
A sud delle cose
«È un poetare che è di ogni Sud, di ogni esposizione al male e al degrado, di ogni mitologia del danno, della beffa e del dolore. La poesia del Sud, in Pasqualino Bongiovanni, “rifà” l’uomo e non solo l’uomo di questo Sud, bensì l’uomo di ogni Sud del mondo, l’uomo universale di quei “greti arsi” montaliani che anche all’anima appartengono. […] Le parole di Bongiovanni, anche lette in silenzio, hanno ritmo, misura, tempo e cadenze che si raccolgono tutti nell’orecchio interiore che solo può renderle memorabili. Dagli antichi ci perviene questa lezione, là dove si deposita il suono è la sede della memoria», così scrive Anna Stella Scerbo nella prefazione della nuova edizione di ""A sud delle cose"""", opera prima di Pasqualino Bongiovanni pubblicata da Lebeg Edizioni nel 2017. La prima edizione della raccolta risale al 2006 e contiene una nota di presentazione del celebre scrittore Mario Rigoni Stern (1921-2008). Nel 2012 la stessa silloge, tradotta in spagnolo da José M. Carcione, viene pubblicata a Buenos Aires, mentre nel 2013, nella traduzione in inglese a cura di Giuseppe Villella, viene pubblicata in Canada dall’Istitute of Italian Studies at Lakehead University."" -
La nostra Nig
Pubblicato per la prima volta nel 1859, “Our Nig” ebbe una diffusione molto limitata per poi scomparire rapidamente dall’orizzonte editoriale. Riscoperto soltanto alla fine del secolo scorso, oggi vanta numerose edizioni ed è considerato una pietra miliare della letteratura americana, nonché il primo romanzo scritto da una donna afroamericana. Harriet Wilson in questa sua opera chiaramente autobiografica narra della straziante storia di Frado, una bambina sveglia e determinata che all'età di sei anni, dopo la morte del padre, viene abbandonata dalla madre presso la famiglia Bellmont, nel New Hampshire, dove vivrà un'infanzia di privazioni e atroci sofferenze. -
Percorsi invernali Monte Rosa. Alagna Valsesia, Rima S. Giuseppe e Carcoforo. Scala 1:25.000. Ediz. italiana, inglese e tedesca
La carta escursionistica del Monte rosa con i principali percorsi invernali è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione del Club Alpino Italiano di Varallo Sesia, dell'Associazione CAI Est Monte Rosa, delle guide escursionistiche del territorio e delle guide alpine. La carta è stata realizzata in scala 1:25.000 con sistema di riferimento UTM/WGS84 zona 32N, con un'ampia rappresentazione del territorio: formato aperto di cm. 104 x 76, formato chiuso cm 19 x 13, a colori. Stampata su carta Stone Paper composta da polvere di pietra, estremamente durevole, idrorepellente, anti riflesso. -
A Tehran le lumache fanno rumore
In una frenetica Tehran contemporanea, tra le sue strade e i suoi ingorghi, i destini di tre donne diverse si intrecciano di nuovo nel tentativo di superare l'assenza dell'uomo che le univa. Khosrou manca da casa dai tempi della guerra Iran-Iraq, ma la madre non si è ancora arresa alla sua scomparsa e ne mantiene intatta la stanza. La sorella Shirin, timida e introversa, si costruisce un mondo parallelo fatto di cinema nazionale e internazionale. Tra i suoi film preferiti compare anche ""La stanza del figlio"""" di Nanni Moretti, in cui la ragazza rivede la tragica storia della propria famiglia. Infine Afsun, donna forte solo in apparenza, è ancora sofferente per la scomparsa dell'unico vero amore della sua vita. Con una prosa nuova e moderna, l'autrice racconta il mondo delle donne che non vogliono subire la storia, ma lottano per esserne protagoniste e dare nuovi significati agli eventi da cui sono tate colpite."" -
La bambina dell'hotel Metropole
È con una penna graffiante e provocatoria che Ljudmila Petrusevskaja restituisce innanzitutto a sé stessa la memoria di un'infanzia sovietica a cavallo della seconda guerra mondiale. Il filo dei ricordi si snoda in un quadro familiare ricco e stravagante, dove emergono l'affetto bruciante per il bisnonno Tato, tra i primi ad aderire alla causa bolscevica, le vibrazioni nostalgiche per una madre assente e l'ammirazione per nonno Kolja, il celebre linguista che tenne testa a Stalin. La piccola Ljudmila figura tra i tanti sfollati che nel gelo del 1941 lasciano Mosca per Kujbygev, al riparo dalla linea del fronte. Con la nonna e la zia, la vita nella cittadina è segnata dagli stenti: cibo e cherosene sono razionati, il calore di un cappotto è un sogno. In più, su una famiglia come la loro, di ""nemici del popolo"""", pende anche la viltà dell'emarginazione sociale. A tutto questo, però, la piccola Ljudmila risponde con un disinvolto susseguirsi di avventure e ribellioni quotidiane che anticipano una vita di anticonformismo. Qualcos'altro, inoltre, tiene in piedi il suo mondo interiore: è lo smisurato amore per la lettura e per i grandi nomi della tradizione russa, nel cui solco i critici contemporanei inseriranno anche la scrittura di Ljudmila adulta, oggi acclamata autrice, donna di audacia e libertà singolari."" -
L' aviatore
"Geiger. Il suo medico. E lei? Innokentij Petrovic Platonov, giusto?"""" Con queste parole il dottor Geiger si presenta al paziente che si è appena risvegliato senza neanche un briciolo di memoria. E figurarsi se può confermare il suo nome! Comincia così la nuova vita di Innokentij, che da bravo osservatore qual è non tarda ad accorgersi che l'anno in corso è il 1999, lontano quasi un secolo dalla sua nascita. Cosa ci fa in questo tempo e che ne è del paese dei Soviet? Carta e penna alla mano, si mette ad annotare qualsiasi sensazione gli torni in mente, fino a riempire il suo diario di piccoli e grandi ricordi che affiorano qua e là al passare dei giorni. È bravo con le parole, Innokentij, talmente bravo che le sue descrizioni sono visive, impressionistiche. Era forse uno scrittore? O un pittore? E così su quel quaderno prendono forma la Pietroburgo di inizio Novecento, quella della sua infanzia, le vacanze nella dacia di campagna, il cugino Seva con cui giocava a fare l'aviatore su una spiaggia del mar Baltico, e poi un altro mare, molto più a nord. Ma anche Anastasija, suo primo e unico amore. Con il recupero della memoria arriva anche l'incredibile scoperta di come è finito in questo nuovo tempo e delle tremende verità che vi si celano. Ma questo non gli impedirà di tornare liberamente a far visita alla propria storia e di riconoscere l'amore così come lo aveva lasciato."