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Lavia il Terribile
"Doveva essere il 2005. Il cartellone del Teatro Argentina di Roma prevedeva la messa in scena di Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee con Mariangela Melato e Gabriele Lavia. Poco prima del debutto, Mariangela ebbe un infortunio, o forse una delle avvisaglie di quel male che ce l’ha portata via così presto. Lo spettacolo andò in scena una stagione dopo, come testimoniano gli scatti di Tommaso Le Pera, che ritrae i due attori mentre cantano con indosso due manti colorati, seduti sul cofano di una Cadillac sgangherata, spiaggiata tra i libri e la sabbia, simboli di memorie, di confusioni coniugali. Un bell’incontro di energie teatrali su cui, però, in quel 2005 non si alzò il sipario. Le testimonianze che leggerete in questo libro prezioso si soffermano sul rispetto che Gabriele ha per il teatro e per gli spettatori. Davvero per lui la scena è un tempio di Vesta, e spegnere, anche solo per un attimo, il fuoco sacro alla divinità, gli appare un oltraggio al cielo e all’Arte.""""" -
Daniel Spoerri. Riordinare il mondo. Ediz. italiana e inglese
"Il Quadro-trappola rappresenta per me il momento in cui ho trovato la mia vera strada, in cui, per così dire, ho preso in mano il filo di Arianna, che non mi portò fuori dal labirinto, ma almeno mi diede qualcosa cui potermi aggrappare, nel mio procedere a tentoni"""". (Daniel Spoerri)" -
Margherita Sarfatti. Più
"Santini, P. C.... Saroni, Sergio"""". Scorrendo l'indice dei nomi in moltissimi manuali e saggi d'arte contemporanea, questa è la situazione che mediamente si incontra: non c'è il nome di Margherita Sarfatti. La prima donna al mondo ad affermarsi strutturalmente nel ruolo di critica d'arte, la teorizzatrice di una linea identitaria per l'arte italiana, l'ideatrice di un movimento oggi rivalutato come il Novecento Italiano, la promotrice del contemporaneo italiano sulla scena internazionale con decine di mostre in importanti capitali europee e americane, è stata per decenni rimossa dalla memoria e dalla storiografia. Perché? Sulla sua figura ha pesato la storia personale, una lunga relazione intellettuale e poi amorosa con Benito Mussolini, la colposa imperdonabile condivisione di pagine tragiche del fascismo, che poi peraltro - lei di origini ebraiche - la costringerà all'esilio sudamericano. Responsabilità pesanti, ma che non giustificano l'acritica ed aprioristica damnatio memoriae che ha colpito la Sarfatti - e molti degli artisti da lei sostenuti - fino ad anni molto recenti. Riflessioni che sono alla base di questo pamphlet biografico: che appoggiandosi a testimonianze e a documenti spesso inediti, tenta di restituire la giusta dimensione ad una studiosa che quando giunge al fatidico incontro con l'uomo che ne segnerà i destini, ha già costruita la sua solida identità di giornalista, scrittrice, teorica e critica d'arte, animatrice - con il suo salotto - della vita culturale prima di Milano poi di Roma." -
Criacuervo
Klaus e Adler Zweig sono fratelli e condividono la stessa infanzia a Berlino, larnstessa intimità con l’acqua, lo stesso vuoto lasciato dalla morte dei genitori ernpersino l’amore per la stessa donna. Sebbene abbiano preso strade diversernora si trovano entrambi in un momento di stallo: Adler è al tramonto della suarncarriera di nuotatore olimpico e si interroga sul proprio futuro, Klaus assisternimpotente allo sgretolarsi della propria famiglia e della propria salute. Fino arnquando la prospettiva di un incontro a Criacuervo, nel mezzo del desertorncolombiano, offre ai due fratelli la possibilità di riconciliarsi con un passato dirnconflitti.rnCon una narrazione vigorosa, che scorre feroce e inarrestabile, Criacuervornpercorre il sentiero dei destini interrotti, il tentativo disperato di trovare unrnsenso alla strada che abbiamo scelto di seguire, ricordandoci che anche nelrnpiù arido dei deserti è possibile annegare. -
Poesie d'amore immortali
Le più belle poesie di sempre, le più famose, le più citate, quelle di cui tutti conoscono anche solo qualche verso senza sapere di che si tratti o a chi appartenga. Le poesie che hanno lasciato un segno indelebile nella letteratura, nel costume, nell'immaginario collettivo. Saffo, Catullo, Orazio, il Cantico dei Cantici, Francesco d'Assisi, Cielo d'Alcamo, Guido Guinizelli, Cecco Angiolieri, Dante, Petrarca, Lorenzo il Magnifico, William Shakespeare, François Villon, Gioachino Belli, Emily Dickinson, Elizabeth Barret Browning, Walt Wihtman, Rudyard Kipling, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Giacomo Leopardi, Charles Baudelaire, Gabriele D'Annunzio, Guido Gozzano, Federico García Lorca: poesie di tutte le epoche e di tutti i paesi. -
Gli anni al sole
Il romanzo è ambientato alla fine dell'Ottocento, tra una cittadina della Francia del nord, Londra e l'isola di Chios, dove si svolge la maggior parte della vicenda. Il protagonista è il giovane Alain, che alla morte della madre si trova a dover mantenere una promessa fattale sul suo letto di morte: rintracciare una misteriosa signora per consegnarle una lettera. Alain lavora a Londra presso un ricco cugino commerciante che lo manda a Chios per aprire un ufficio che tratti i suoi affari in loco. Qui incontra l'inglese Colin, interprete e mediatore d'affari, che lo aiuta nel lavoro e nei rapporti con gli abitanti dell'isola. Conosce anche la potente famiglia greca dei Kalojannis, le cui tre figlie diventano per lui un importante punto di riferimento. Alain è un giovane capace e efficiente nel suo lavoro, ma incapace di interpretare l'animo e il comportamento delle numerose donne che lo circondano e condizionano le sue scelte. Viene coinvolto in complesse e intriganti vicende, compresa un'accusa di assassinio e un periodo di detenzione, con un intreccio che presenta continui colpi di scena che, alla fine, svelano anche il mistero legato alla madre. -
Madlinin. L'ultima mondina
Il romanzo racchiude le memorie di un torinese ghiotto di risotto che si rivela cultore e geloso custode traduttore della lingua parlata dai suoi, il piemontese. Questo romanzo popolare racconta la vita nella risaia, dove sventolano al sole le camicie da notte e i mutandoni delle mondine e si possono ascoltare i loro canti, scoprire segreti e virtù delle casalinghe con la licenza della terza elementare e spigolare proverbi, invocazioni e modi di dire. La Grande Guerra, i campi di concentramento, gli Ebrei nei forni crematori, le Tessere Annonarie e le incursioni aeree su Torino, il Regime Fascista in Camicia Nera e distintivo obbligatorio, i Partigiani della Repubblica dell'Ossola, il Principato di Lucedio, il Canale Cavour, il Certificato del Patriota, completano una storia densa di emozioni e ricordi. Le donne, insieme con il riso, solo le protagoniste di questo romanzo che unisce il piemontese, il francese, i dialetti ai canti delle mondine. Con la loro forza, la loro tenacia e la fame e la sete di giustizia e libertà costituirono quella silenziosa moltitudine che, sulle macerie dei bombardamenti aerei, seppe far sorgere il miracolo economico italiano. -
Il mistero del primario di Moncalieri
Un sabato di maggio si perdono le tracce del professor Baldini, primario chirurgo dell'ospedale di Moncalieri, cittadina alle porte di Torino. Cosa gli sarà successo? Tutte le ipotesi sono possibili. Carlo Alberto Bricco, suo collega e amico, non trova pace e si impegna in ogni modo ad aiutare nelle indagini il brigadiere dei carabinieri Giuseppe Ansaldi. Molte sono le piste da seguire, ma quale sarà quella giusta? E soprattutto, il primario sarà ancora vivo? Carlo Alberto e il brigadiere Ansaldi non lasceranno nulla di intentato per far luce sul mistero. Ma quando ormai sembra che non ci siano più speranze di ritrovamento, ecco che... Moncalieri, Pecetto Torinese, Torino, Santena, l'Eremo dei Romiti, Valle di Cadore, la Normandia e la Bretagna sono i suggestivi sfondi di questo romanzo di Umberto Ghiron. -
Max e Moritz. Storie di birbanti (per tutte le età)
Pubblicato nel 1865, Max e Moritz è una storia per tutte le età e, in fondo, per nessuna. Con un incastro di peripezie e scatti dell'immaginazione, è impossibile non rimanere incantati da quel tono vividamente moralistico che presumibilmente chiede, almeno in ultimo, di essere declinato in una serie di contingenze senza autore né appartenenza storica. La logica dell'inseguimento, l'urgenza del contropiede restano i soli modi per poter collocare e comprendere uno tra i più cari e determinanti scenari della cultura e della tradizione tedesca. Un classico della letteratura per bambini e del fumetto che ha saputo allenare e 'convincere' intere generazioni di birbanti. Con un racconto inedito e illustrazioni originali di Angelo Calvisi. Età di lettura: da 10 anni. -
Gainsbourg. Niente è già tanto
Serge Gainsbourg (1928-1991), con quasi 650 canzoni scritte in quarant'anni di attività, è probabilmente uno degli autori e interpreti più prolifici del secolo scorso. Poco conosciuto in Italia, se non per la relazione con Brigitte Bardot e la scandalosa canzone Je t'aime... moi non plus cantata in duetto con Jane Birkin, è stato un artista fondamentale per la sua continua ricerca musicale e linguistica. Grazie al talento musicale e alla provocazione permanente dei suoi atteggiamenti, ha portato la canzone francese (e non solo) nella modernità. Con questo saggio, che esce nell'anno in cui Gainsbourg avrebbe compiuto novant'anni, Boris Battaglia mette in luce, attraverso un'analisi critica e sistematica delle sue opere principali ?- ?da Histoire de Melody Nelson a You're ?U?nder ?A?rrest, passando per Rock ?A?round the Bunker? -,? il peso imprescindibile ?di Gainsbourg per una riflessione filosofica ?e strutturale sulla forma canzone e sulla sua importanza nella decifrazione della vita e del mondo. Postfazione di Alessio Lega. Illustrazioni di Paolo Castaldi, Angelo Calvisi, Claudio Calia, Lorena Canottiere, Lorenzo Sartori. -
Leonardo. Sulla quadratura del cerchio
Da molti ritenuto un vero rompicapo o un assurdo logico-matematico, il problema geometrico della quadratura del cerchio finisce per interessare anche il più significativo dei geni del Rinascimento: Leonardo da Vinci, che lo affronta appuntando e commentando innumerevoli schizzi per ideare una soluzione di tipo geometrico, qui ripercorsa nei termini di 'una prima' quadratura delle tredici individuabili. Un'indagine meticolosa e inedita che non trascura anche il prezioso contributo della storiografia leonardesca e che pretende di rileggere alcune tra le fonti concettuali più decisive nella discussione di un quesito affascinante. Introduzione di Peter Hohenstatt. -
Bambini. Un manifesto politico
Perché bambini? Perché è tempo di svegliarsi. Perché per disinnescare la forza eversiva dell'infanzia, la biopolitica famigliare e sociale non si limita a intervenire in età scolare e prescolare, ma risale alle fasi precoci: svezzamento, parto, gravidanza. Assimilato a un pet da investire di cure, deresponsabilizzato rispetto a corpo, alterità e ambiente, iperresponsabilizzato come un piccolo adulto, il bambino è onnipresente a livello mediatico ma è il perenne assente politico. La delega elettorale scoraggia la partecipazione diretta, i guru dell'azione paralizzano l'individuo con macroproblemi inaffrontabili. È probabilmente arrivato il momento di elaborare delle tattiche di resistenza domestica, di ripensare l'idea di comunità a partire dal bambino. Perché concentrarsi sui piccoli di Sapiens non significa propugnare un'assurda bambinocrazia o avallare una retorica del futuro a tutti i costi, ma vuol dire selezionare un tema sociale occulto, esplorarlo, metterlo a nudo, per criticare i fondamenti di un'ideologia totalitaria. La nostra. -
Qualcosa da dire. Ediz. a colori
Nella foresta si sentiva tutto un chiacchiericcio e mai un attimo di pace, neppure una briciola di silenzio. Cos'hanno sempre tutti da dire? Le lucertole saranno davvero così egoiste? Sarà vero che lo Scoiattolo ha uno Squalo per amico? E quel Riccio? Cosa combinerà mentre si raccoglie come una palla? Un libro pieno di voci, di sussurri e conversazioni, che ci farà riscoprire quanto sia importante parlare con gli altri e non degli altri. Età di lettura: da 4 anni. -
La vera storia dei 3 porcellini! Ediz. a colori
"Caro lettore, deve esserci stato un equivoco di qualche sorta. Sono ormai passati dieci anni da quando spiegai per la prima volta cosa accadde a quei tre piccoli porcellini e mi trovo ancora in gattabuia. Sarà che il Direttore non ha forse ancora avuto tempo di dare un'occhiata a tutto questo guazzabuglio. Sono certo che tutto quanto si sistemerebbe, se solo potesse sentire la mia versione dei fatti. Voglio dire, perché non dovrebbero lasciarmi andare?"""" Volete la verità, tutta la verità? Leggete la versione di Mr. Wolf! Età di lettura: da 3 anni." -
Coccodrillo innamorato. Ediz. a colori
Piccolo Coccodrillo è disperato. A volte ha freddo, a volte ha caldo. A volte è triste, a volte contento. Ma cosa gli sta succedendo? Semplice: è innamorato! Ma come spesso succede quando si è innamorati, c'è qualche piccolo problema da affrontare... Età di lettura: da 3 anni. -
Le volpi e il bosco. Ediz. a colori
Dall’autore di “Il lupo e la caverna”, una nuova storia dal finale sorprendente! In un bosco oscuro tre volpi sono a caccia di conigli. Li cercano sugli alberi più alti, nei campi di carote e negli orti di zucche, ma di conigli nessuna traccia! Dove sono finiti? Età di lettura: da 3 anni. -
Pastelli alla riscossa. Ediz. a colori
Dante aveva appena sistemato i suoi pastelli quando ecco arrivare un plico di cartoline! Arrivano da tutti quei pastelli che negli anni sono andati perduti, dimenticati tra il divano, la cantina, l'asciugatrice, perfino in vacanza e non solo! Il pastello Lilla è in fuga dal fratellino di Dante, il Verde Pisello ha deciso di cambiare nome, mentre l'Oro è rimasto senza punta dopo aver colorato un enorme mucchio di monete. Riuscirà Dante a recuperare tutti i pastelli perduti? Età di lettura: da 5 anni. -
Deadflowers
Un esule cileno, una ragazza bellissima e sbandata, un giovane scellerato che la amava e le perdonava tutto. Si erano lasciati vent'anni prima, nel pieno di una stagione esaltante e feroce, avevano preso strade diverse, non si erano mai più rivisti. Sulla loro coscienza pesa ancora il ricordo di due amici uccisi in un colpo andato male. Sono diventati degli emarginati, dei reietti, sono finiti nel dimenticatoio della storia. Solo un vecchio poliziotto della squadra politica, zoppo e mezzo matto, non li ha mai dimenticati. Poi uno dei tre ritorna, e scova gli amici di un tempo. Ha un piano pazzesco e impossibile, ma è disposto a tutto pur di realizzarlo. Fra loro scorrono ancora sangue, sesso, amore, violenza e desiderio di vendetta. E sullo sfondo di una Roma magnifica e indifferente, nel labirinto che collega il passato al presente, Dori Chris e Indio giocano la loro ultima partita. -
Sergio Leone e Roma. I luoghi del regista in città
«Il mio modo di vedere le cose talvolta è ingenuo, un po' infantile ma sincero come i bambini della scalinata di viale Glorioso», diceva Sergio Leone. La frase è stata scelta anche per la targa che lo ricorda, in viale Glorioso appunto. La città che sembra così lontana dai western, che hanno portato il regista ad essere celebrato in tutto il mondo, ne è in realtà il fondamento, tra set, suggestioni e stimoli. Qui Leone è nato, si è formato, ha vissuto. Sono molti i luoghi dell'Urbe che sono stati amati e frequentati dal regista: viale Trastevere, dove andò a scuola insieme a Ennio Morricone, Porta Portese, dove recitò per Vittorio De Sica, Cine-città, dove imparò a progettare e costruire le sue narrazioni. Ancora, il teatro dell'Opera, via Veneto, l'ex Mattatoio a Testaccio e così via fino ad arrivare a Pratica di Mare, dove è la sua sepoltura. Tra indirizzi del suo privato e location per le riprese, un viaggio alla scoperta della Roma di Leone inseguendo il sogno americano del regista e le suggestioni ""western"""" della città."" -
Italia o morte
Il nemico è penetrato nell'intima carne d'Italia; perché l'Italia non è in quelli che di lei vivono trafficandola e falsandola senza pudore ma in quelli che per lei sola vivono e per lei sola patiscono e per lei sola sono pronti a morire.