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Animalità. Gli animali fantastici del design
Il volume accompagna l'omonima mostra del Triennale Design Museum, in cui dieci designer e studi di design internazionali sono stati invitati a creare appositamente per l'occasione una collezione di oggetti zoomorfi in ceramica. Liberi di sperimentare sulle forme, i progettisti si sono spesso allontanati dal dogma della funzionalità a ogni costo, rivendicando la vocazione decorativa delle loro creazioni. Le forme di elefanti, pesci, scarabei e persino unicorni sono servite da spunto per creare oggetti dotati di identità e personalità, talvolta evocando metonimicamente un dettaglio (un corno, un becco), talvolta giocando su ibridazioni ludiche e inattese, intrise di ironia. Il volume contiene opere inedite di Sam Baron, Matteo Cibic, GamFratesi, Jaime Hayon, Sebastian Herkner, Lanzavecchia+Wai, Minale-Maeda, Elena Salmistraro, Ionna Vautrin e Nika Zupanc realizzate da Bosa. -
Sogno di fate
Spesso la nostra e l'altrui percezione fantastica viene giudicata, da un livello mentale, quello del sistema sensoriale ed emozionale, misurata dall'ego e considerata ""falsa"""". Da un livello profondo della mente, invece, chiamata in svariati modi, quali mente superiore, supercoscienza, spirito, la suddetta viene """"vissuta"""" semplicemente. Noi, a volte, utilizziamo un linguaggio profondo ed intuitivo e quando ciò accade nel dire, """"È una favola"""", indichiamo una concreta esperienza certamente straordinaria. In questa situazione stiamo cogliendo l'attimo della vita che sta scorrendo in una fluidità gioiosa. Per i meditativi, gli esseri spirituali, tutto questo è solitamente reale. Questo racconto ne vuole essere una testimonianza."" -
Progress. Ricerche sul campo. Ricerche psico-antropologiche in contesti scolastici calabresi
Le molteplici esperienze sul campo le hanno permesso di affrontare, sul territorio cosentino, approfondimenti tematici che rappresentano una metodologia originale, non solo per la realtà meridionale. Ha effettuato sul territorio cosentino, nel Circolo di San Lucido (CS) una ricerca incentrata sui ""Codici abitativi - ethos marinaro"""" utilizzando il grafismo infantile e, nei plessi scolastici del 2° Circolo di Cosenza, la ricerca sugli """"Stili percettivi e fruizione artistica dell'infanzia"""" secondo il Progetto """"Arte per i ragazzi"""", in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell'Educazione, Università """"La Sapienza"""" di Roma, confrontando tale ricerca, successivamente con quella svolta in ambiente rurale di Altomonte (Cosenza)."" -
Boss per forza
Una ferrea legge omertosa - senza concrete possibilità di resurrezione o di riscatto - segna il destino del protagonista del romanzo, un umile della terra, legandolo, contro ogni sua tendenza e aspirazione, ad un'associazione criminale, il cui interesse e salvaguardia vengono all'occorrenza ferocemente anteposti alla sopravvivenza della stessa famiglia naturale. -
Un album di ricordi
Marianna Pietropaolo, giunta ormai alla sua quarta pubblicazione, ha raggiunto una maturità artistica ed espressiva che la pone a pieno titolo nel panorama poetico contemporaneo. Con la poesia ""Un album di ricordi"""" - che dà il titolo alla presente silloge - ha vinto nel 2000 il Premio """"Città di Catanzaro"""", organizzato dall'Associazione Nazionale Letterati ed Artisti."" -
Io, me stesso e qualcun altro ovvero come, quanto e forse anche perché
Nel racconto ""Fatti di paese"""", l'autore mescola episodi realmente accaduti ad altri, frutto della propria fantasia. I nomi ed i luoghi sono inventati di sana pianta, e i dialoghi sono infarciti di voci dialettali e modi di dire propri dei paesi della Locride. Ne """"II leone ferito"""", invece, narra le peripezie di un ufficiale tedesco sullo sfondo della Seconda guerra mondiale: Kurt Bunder, dopo essere stato redarguito da un pilota inglese, abbattuto e fatto prigioniero da uomini del suo reparto, decide di collaborare con gli alleati e cambia definitivamente modo di pensare. Allo stesso tempo romperà la sua appassionata relazione sentimentale con l'amata Franziska. I versi, invece, sono la naturale conseguenza di stati d'animo ed esperienze... In particolare l'incontro, quattro anni fa, con una turista a Siderno che ha ispirato all'autore i versi di Sogno: """"e i tuoi tuffi hanno il rumore, che quando ti vedo così mi fa il cuore...""""."" -
I nostri momenti
È sempre semplice affrontare nel modo giusto la realtà? Quali sono le regole di comportamento? L'individuo è cosciente del fatto che molto spesso non riesce a porsi dei limiti per vivere bene nella società civilizzata? Questa analisi mira a ricercare l'orientamento degli individui nel rapporto con gli altri e con il mondo esterno, ma illustra anche come sarebbe possibile realizzarlo, in maniera diversa e consapevole, per ritagliarsi uno stile di vita confacente ai bisogni interiori di serenità ed evitare di soggiacere alle mutevoli e discordanti vicissitudini quotidiane. Un'argomentazione per scoprire e mettere a nudo i lati nascosti, controversi, incofessati della personalità, per mettere ordine nel proprio modo di essere, di relazionarsi, di intendere il rapporto con la vita. -
Martirano Lombardo. Storia di una città nuova
L'indomani dell'evento tragico dell'8 settembre 1905 è il punto di partenza di una storia che si conclude il 23 ottobre 1907 quando, in una splendida giornata di tiepido sole, quella Martirano nuova che si andava costruendo al Piano delle Sorbe assumeva solennemente il nome di Martirano Lombardo, in omaggio e gratitudine a quel Comitato Milanese che si può davvero ritenere prevalente elemnto della nascita di questo nuovo comune.Francesco ROcca ci informa di quanta inquietudine furono carichi i giorni che vanno dall'8 settembre 1905 al 24 ottobre 1907, insinuati ad intermittenza da procedure ingombranti e meschinità. Il volume è completato da due sezioni curate da Francesco Kostner e Pietro Valenti. -
La collina incantata (racconti e poesie)
In questo secondo lavoro di Mommo e Nicolina Rombolà, la prospettiva si allarga, l'orizzonte si fa più ampio, più profonda la tematica, perché si lega all'universo intero, al destino, a quanto di bene e di male è contenuto nel mondo. Alcuni racconti sono tristi e conturbanti, altri sfiziosi con una punta di bonario, sorridente umorismo. Lo stile, chiaro e scorrevole, si snoda in una cornice paesaggistica, suggestiva e umana, che ne marca i valori e ne potenzia i significati. Le poesie fanno parte integrante dei racconti perché ne illuminano il contenuto e ne continuano i temi sotto l'aspetto lirico: spicchi di luna, quadrati di tetti, budelli di strade oscure, con uomini soli, divenuti fantasmi nella notte, ragazze-angeli, donne maliarde travolte dalle passioni, ricordi d'infanzia e di giovinezza, brandelli di vita portati via dal fluire del tempo. -
Il sentiero delle viole
"Il 'Sentiero delle viole' è un viaggio percorso sul filo della memoria, dove Gregorio, attraverso scorci e scenari del paese natale, propone segmenti di storia che appartengono all'infanzia, alla giovinezza della vita. I protagonisti sono la natura, i suoi luoghi e l'amore, descritti con toni lirici di valore poetico."""" (dalla prefazione di Rita Cervadoro)" -
Pensieri in libertà
"Pensieri in libertà"""" nasce dal desiderio dell'autore di manifestare il proprio stato d'animo, le sensazioni del suo io più intimo, frutto della sua passione per le arti, la """"bellezza"""", i rapporti personali e tutte quelle circostanze in cui viene coinvolta la sua emotività. Il filo conduttore è sempre il sentimento in tutte le sue espressioni, dall'amore per la famiglia a quello per gli amici. Analizzando situazioni reali o immaginarie, l'autore desidera trasmettere al lettore il proprio imprescindibile rispetto per quella che dovrebbe essere la componente principale dell'animo della persona: la pienezza dei sentimenti." -
La villa degli ulivi
Marco Forlani e Giulia Colosimo, un geologo e un'archeologa italo-americana, vengono in possesso di indizi importanti che svelano l'esistenza di un nascondiglio dove Annibale, prima di lasciare la Calabria, alla fine della seconda guerra Punica, avrebbe nascosto una colonna d'oro massiccio che era stata oggetto di ammirazione nel tempio di Mera Lacinia. L'esistenza della colonna, pur documentata da due storici del livello di Tito Livio e Cicerone, non è mai stata presa in seria considerazione dagli studiosi di archeologia della Magna Grecia, forse proprio perché le tracce di questo reperto si sono perse nel nascondiglio ben ideato da Annibale circa duecento anni prima di Cristo. Il casuale ritrovamento di alcune lastre in bronzo in un'anfora greca rinvenuta nella tenuta di Marco Forlani, fanno riaffiorare la leggenda della colonna e la voglia di ritrovarla. La vicenda si muove in un contesto culturale molto ricco ma poco noto: l'area dell'istmo della Calabria tra i due golfi di Squillace e Lamezia Terme dove, in epoca protostorica, regnarono i Feaci e visse Nausicaa e dove, successivamente, prosperarono le più prestigiose colonie greche e nacque la cultura pitagorica. -
Una voce nel coro universale
Un canto di speranza e di fede che prende ispirazione dal profondo bisogno dell'anima di lodare l'amore di Dio. -
Una vita di tempesta, una tempesta di vita
Durante una vacanza in montagna si compie una sorta di ""iniziazione"""" alla riflessione sui perché della vita di Serenella Soli, la protagonista del romanzo. È anche, in fondo, la storia della fine dell'ingenuità e l'inizio di una presa di coscienza dei problemi della vita. Età di lettura: da 10 anni."" -
Lontane memorie
Il volume, scritto in forma autobiografica, racchiude un arco temporale di venticinque anni: dal 1933, anno di nascita del protagonista, al 1958, anno in cui lo stesso lascia la Calabria per emigrare al Nord in cerca di lavoro, in quello che allora veniva chiamato il ""triangolo industriale"""". I racconti intendono rievocare i luoghi, le persone e il piccolo mondo della Calabria di quegli anni, visto attraverso gli occhi dell'autore che quel mondo non l'ha mai dimenticato."" -
Mandala. Diario dei tren'anni
"Forse, è stato proprio così. Anni fatti di pochi giorni. Giorni di due tre ore: il tempo di una passeggiatina, di una birra, di una sigaretta fumata nello spazio lillipuziano di una fiat 126: aria satura di nicotina e tensione, di luce artificiale, di strade deserte ravvivate solo da cartacce e pezzi di giornali che danzavano al vento. Anni veloci e crudeli"""". Anno 2005. Sullo sfondo di una città del profondo sud, Cosenza, emergono in frammenti casuali le vicende di due giovani amici, Fabio e Luca, dagli anni ingenui e tormentati della post-adolescenza sino a quelli della scoperta traumatica del mondo degli adulti, con le sue ingiustizie, le sue imparità, dove gli ideali di un tempo rischiano di disperdersi al vento come i mandala tibetani. Mentre cresce di giorno in giorno l'indignazione nei confronti della realtà socio-culturale calabrese (regione che sta soffocando fra i miasmi di una gravissima crisi etica), emerge una questione di fondo: come vivere, o meglio, come sopravvivere in una terra di frontiera? I due protagonisti sembrano fornire risposte differenti, accomunate dalla comune volontà di resistere, innanzitutto, alle proprie debolezze." -
Il silenzio e la parola
Un testo particolare che propone un itinerario insolito: dal silenzio, attraverso la parola, al silenzio. Nella pace che nasce, l'itinerante guarda le cose con occhi nuovi e questo inquieta i narcotizzati nella banalità quotidiana. Dalle profondità del silenzio vengono la sete di verità, l'impegno per la giustizia, l'irrinunciabilità della solidarietà e le autentiche dimensioni umane. Con mitezza. -
Occhi di ragazzo
Emanuele Aurelio nasce a Castrovillari il 19 settembre del 1990. Stdente dell'ultimo anno del Liceo Scientifico ""Galileo Galilei"""" in Trebisacce. """"Occhi di ragazzo"""" è la sua prima raccolta di poesie."" -
On voleri nenta, u mara ma quagghja
" 'On voleri nenta, 'u mara ma quagghja """" è un racconto poetico che parte dalla città, la narra, mettendola in relazione con la realtà dei nostri giorni. Le varie sezioni nelle quali sono suddivise le liriche, presentano con sottile ironia fatti, personaggi, momenti di vita che attraverso l'immediato sorriso vogliono provocare """"un sentimento del contrario"""" per far riflettere sulla vita, sui valori, sulla realtà delle nostre esistenze. È un chiaro canto d'amore verso il borgo natio che langue e che vede i suoi cervelli migliori emigrare verso mete più affascinanti. Eppure di fascino la città ne ha tanto, lo mostra nel suo cuore storico, con le sue strade, i suoi vicoli, i suoi palazzi, il suo clima, il suo vento, il suo dialetto, lo mostra nella vita e nel fermento emotivo dei suoi cittadini, nell'ironia che li caratterizza, nell'ospitalità che rende questo posto unico al mondo. Non è il solito libro in dialetto, è una raccolta scritta in lingua naturale considerata in tutto il suo valore, valore che dà dignità alle figure, alle rappresentazioni, alle scene, ai sentimenti che traspaiono nel fluire dei versi." -
Diario metafisico
Adatto ai lettori di tutte le età, ""Diario Metafisico"""" comprende racconti, poesie, aforismi e un saggio finale che riprende il nome dell'opera e la tematica di fondo, una fusione originale di fantasia e amara analisi della realtà, immancabilmente accompagnata da una pungente e stuzzicante ironia. La raccolta non si ferma a """"tastare"""", seppure con un velo d'inquietudine in cui è facile immedesimarsi, la realtà, habitus che non appaga mai completamente, ma va alla ricerca di un contatto, anche evanescente, con qualcosa, o qualcuno, di spirituale, etereo, eterno. C'è un """"Oltre"""" talvolta impercettibile nello sguardo di un uomo solo sul ciglio della strada, nella donna che sa donare un'intimità che sfida il tempo, nella musica che non vuole parole, nelle tradizioni familiari che superano la breve vita individuale e offrono un'ancora al nostro smarrimento: questo è l'""""Oltre"""" che la nostra intelligenza avverte ma non sa possedere, al quale il nostro cuore anela perché, con Agostino, vorremmo dire: """"Inquietum est cor meum donec requiscat in Te"""".""