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Saqqara. Vol. 2: Ankhmahor, Khenet(i)ka, Kaiaperu, Iput, Neferseshemra, Ptahshepeses, Sabu Ibebi.
Con il volume Saqqara II, Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti concludono il dittico gittologico relativo all'Antico Regno dedicato a Saqqara, l'antica necropoli di Menfi. I testi, incisi su stele, su coperchi di sarcofagi, su false porte o su pareti di tombe, appartengono a quattro dignitari e alla Regina Iput le cui sepolture sorgono nel Cimitero Nord di Teti. Altri due dignitari-Ptahshepeses e Sabu Ibebi-hanno invece edificato le proprie màstabe, adiacenti, a Nord della piramide di Gioser e della via che conduce al Serapeo. Il volume presenta un'interpretazione nuova, rispetto a quelle tradizionali, relativa al termine n-mrw.t che compare nel testo funerario inciso sui coperchi dei sarcofagi di Ankhmahor (detto Sesi), di Khenet(i)ka (detto Ikhekhi) e di Kaiaperu. Nuova interpretazione che è stata pubblicata su JARCE 51 (2015). Sempre di Ankhmahor, gli autori traducono le due scene della pratica della circoncisione che decorano lo spessore della porta tra le camere I e VI della tomba. -
Fuori dall'orbite. Nulla di cosmico
Psicoanalista a Roma, Silvana Baroni è oggi una delle migliori aforiste donne d'Italia. Ha percorso una carriera aforistica diffusa in un'ampia serie di titoli da cui emerge la sua elegante ironia, il suo garbo pungente. Con questa sua nuova raccolta rivela uno spirito arguto e urticante, capace di agglomerare frammenti di alta temperatura, aforismi spassosi e faceti. Sempre guidati dal nume dello scetticismo. -
Giovanni Corazza. Uno scultore bolognese in provincia tra Sette e Ottocento
Questo piccolo volume raccoglie il corpus di un maestro minore della plastica in terracotta, Giovanni Corazza, che nelle sue preziosissime note, vergate con la punta della stecca nell'argilla ancora fresca, si dice ""bolognese"""". In sei anni di lavoro Marco Voli ha pazientemente raccolto frammenti dispersi dell'attività di questo autore di terracotte devote, partendo dalle prime due tracce, coperte nel 1991 da Stefano Tumidei."" -
La chiave comune. Esperienze di lavoro presso l'ospedale psichiatrico Luigi Lolli di Imola
Una visione soggettiva sulla dura realtà lavorativa del manicomio, nello specifico il Luigi Lolli di Imola, in prima persona con chi vi ha lavorato. Il periodo in questione è quello che ha traghettato la tradizionale reclusione su modello lombrosiano, alla legge Basaglia. Si tratta del cosiddetto ""superamento del manicomio"""", termine, come vedremo, a volte sopravvalutato e non così scontato. La gavetta, i primi esperimenti di smantellamento fino alla fondazione del reparto autogestito. L'autore rivive ciò che ha contribuito a costruire per superare la cultura manicomiale, senza omettere ricordi, aneddoti e storie di persone. Lo fa sottolineando il difficile cammino del reparto dove ha lavorato come coordinatore: le resistenze del sistema, della politica e delle istituzioni, la cronicità dei degenti e lo stesso pregiudizio della società. La soddisfazione ultima era sempre quella di reintegrare i pazienti psichiatrizzati da anni, rendendo loro una nuova vita."" -
Il ritorno del represso. Verso una nuova teoria dell'emancipazione
L'esperienza comunista si è definitivamente chiusa con il crollo del muro di Berlino? Alla sinistra non resta che genuflettersi al capitale e parlare con la lingua del neoliberismo meglio di quanto non faccia la destra? Il più grande e il più radicale dei progetti di emancipazione dei popoli della Terra è stato davvero sconfitto senza possibilità d'appello? Ad uno sguardo onesto, nel ""paradiso"""" capitalista sembra sopravvivere più di un problema. La storia, anziché concludersi - come qualcuno avrebbe voluto -, continua a celebrare il sacrificio di intere popolazioni sull'altare del profitto. Da ciò sorge la legittimità di elaborare un nuovo concetto di emancipazione. Parlare oggi di comunismo non deve significare un piatto ritorno ad esperienze storiche passate: il comunismo novecentesco è morto, ma in esso vi era una scintilla che vale la pena salvare, non per ripetere il già-stato, ma per riprogettare ciò che non si riuscì a costruire. Questa opera propone un contributo neo-hegeliano alla causa dell'emancipazione: tentativo inedito e paradossale sia di rovesciamento materialistico del comunismo di Marx, sia di critica dei principali concetti marxisti."" -
La Chiesa dei Cappuccini in Molfetta
Il 15 gennaio 2005, nella città di Molfetta, è stata riaperta al pubblico la chiesa dei frati cappuccini, dal titolo ""SS. Crocifisso"""". La chiesa, rimasta inagibile per quattro anni, è stata finalmente restituita al popolo e al servizio liturgico in tutta la sua bellezza. Ora si presenta luminosa e splendida per le preziose decorazioni barocche di cui è adorna, con le statue e i dipinti che la rivestono e la rendono come """"una sposa pronta per il suo Signore"""". Il volume vuole essere una guida per il fedele cristiano e per chiunque desideri conoscere la storia dei frati cappuccini nella città di Molfetta. Presenza risalente al 1540, cioè agli inizi dell'Ordine Cappuccino, nato nelle Marche nel 1528 e diffusosi poi nel mondo. La chiesa del SS. Crocifisso in Molfetta è considerata la chiesa madre dei frati cappuccini della Puglia. Ogni opera d'arte in essa custodita è brevemente descritta e se ne presenta il valore storico-artistico, insieme al messaggio cristiano."" -
I luoghi dell'educare
La Confederazione Italiana Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana, l'Associazione per l'Abbazia di Mirasele e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con la partecipazione dell'Ospedale Maggiore di Milano e con il sostegno della Regione Lombardia, hanno inteso rispondere alle esigenze degli adolescenti, delle famiglie, dei Consultori Familiari, della Scuola e dei Centri di aggregazione, di presenza o di assistenza giovanile, con la costituzione di un Centro denominato CREADA, per la ricerca scientifica, la formazione e la consulenza sulladolescenzialità, aperto a livello nazionale e internazionale. Il sempre non facile dialogo intergenerazionale con gli adolescenti assume infatti, ai nostri giorni, caratteri di crescente difficoltà per la complessità e la problematicità degli atteggiamenti e dei comportamenti giovanili che trovano a volte del tutto impreparati gli adulti cui compete la responsabilità dell educare. a proposta metodologica è la ricerca intervento. Il CREADA, infatti, coinvolge gli educatori degli adolescenti in percorsi da condividere con il gruppo dei ricercatori del Centro perché possano fruire del supporto scientifico di mezzi e strumenti appositamente predisposti per le diverse situazioni. I successivi momenti di formazione presso il Centro pongono gli interessati a confronto con metodologie relazionali innovative e già validate dallo staff del CREADA. -
L' anima mai sarà on line. Nuove sfide educative per l'orizzonte di senso del 3° millennio
Il titolo della ricerca segnala la prospettiva nella quale si colloca la studiosa: nell'era del trionfo della tecnologizzazione informatica, le dimensioni spirituali della persona possono opporre una resistenza significativa e in quali forme? Quale contributo può e deve dare un processo di educazione che voglia coerentemente affermarsi sul fondamento di una antropologia del personalismo cristiano? L'educazione è esigenza della persona, ne siamo ormai convinti per i quotidiani episodi che denunciano lo stato di ""emergenza"""" al quale si è giunti proprio perché gli adulti, protagonisti di una complessa trasformazione sociale e culturale, hanno disatteso l'impegno educativo nei confronti delle giovani generazioni e hanno rivelato essi stessi il bisogno di educazione che li caratterizza."" -
Dialoghi eucaristici
Il punto sorgivo dell'opera è la presenza eucaristica reale, avvertita mistericamente in osmosi alla Lucciola eucaristica. Come se all'Eucaristia non bastasse più la specie del pane e la espandesse nella Lucciola che, pervasa dalla vitalità della presenza eucaristica, si anima: e ora parla, ora ascolta, ora esorta, ora ammonisce e tace, oppure interroga e comanda. Di fronte a Lei l'anima, orante e contemplante, prima si contrae nella propria interiorità, poi si espande e si dispiega, e osa rispondere. Nasce così il dialogo eucaristico. -
Sospesi tra cielo e terra. Le beatitudini dette ai giovani... e non solo a loro
"Permettimi di sedere per qualche istante ai bordi della tua vita per deporvi alcune parole che invadono il mio cuore mentre ti guardo impegnato a cercare un senso da dare alla tua esistenza, che tende alla felicità. Tutti la cerchiamo. Anche tu! Il desiderio della felicità ha sempre accompagnato la tua vita. In te non c'è aspirazione più grande di questa perché è l'esigenza più profonda del cuore di ogni uomo. Del resto, Dio ti ha fatto per la felicità! Ma dove trovarla e cosa fare per essere felice?""""" -
Chiesa e mezzi di comunicazione: un rapporto da approfondire
Nel corso degli ultimi settant'anni la Chiesa cattolica ha elaborato una specifica dottrina sulla comunicazione sociale, che si è andata arricchendo attraverso Encicliche, Decreti, Istruzioni e Messaggi. Il Concilio Vaticano II, con il decreto Inter mirifica del 4 dicembre 1963, ha inserito la riflessione sugli strumenti della comunicazione nell'ambito del rinnovamento della Chiesa e del rinnovato rapporto con il mondo contemporaneo. Ha fatto seguito una lunga serie di Istruzioni, Decreti e Messaggi, per un totale di oltre ottanta documenti. La riflessione ecclesiale sugli strumenti di comunicazione è stata, dunque, notevole e ha impegnato molte energie, ma non può dirsi terminata perché lo sviluppo tecnologico permette nuove forme comunicative e genera nuovi effetti sull'essere umano. Perciò il discernimento su questi temi è sempre un work in progress. Il presente lavoro scruta il Magistero già consolidato per fare il punto sullo ""stato dell'arte"""" e analizza alcuni elementi sui quali non ancora si è fatto un discernimento approfondito."" -
È il tempo. Ripensare il volontariato
Di fronte alle nuove domande del mondo e ai repentini cambi della scena sociale, il volontariato è chiamato a rimodulare i termini della sua presenza e della sua proposta. In quale scenario andrà a ricollocarsi? Quale ruolo svolgerà? A favore di chi dovrà schierarsi? E con chi stringerà nuovi rapporti? Quali inedite strategie elaborerà? La riflessione di don Tonino segue puntualmente queste cinque piste riflessive quasi fossero altrettante direttrici capaci di confluire nell'unico alveo della speranza evangelica, forza primigenia a sostegno dell'azione solidale e gratuita verso le povertà. -
Accogliere la sfida. Il rinnovamento della pastorale giovanile in Calabria di fronte alle provocazioni della pietà popolare
L'autore, muovendo dalle manifestazioni della pietà popolare, che reinterpreta come fattore di provocazione e ripensamento della fede cristiana, ricostruisce l'orizzonte ermeneutico in cui riconsiderare, ricostruire e ripensare la pastorale giovanile in Calabria. -
Angeli
Di presenze angeliche parla la Bibbia, la letteratura, l'arte e in modo così copioso da dedurre che siamo accerchiati dalla tenerezza divina. Il libro fa riferimento a queste presenze misteriose ma reali, citando le principali fonti letterarie accompagnate da delicati disegni. -
Anatomie degli invisibili. Precari nel lavoro, precari nella vita
Dopo il successo del primo libro di poesie ""Senza sponde"""" l'autrice si presenta con questo secondo volume che approfondisce un tema già presente nella precedente opera: il dramma di tanti invisibili, persone che soccombono nella crisi economica che investe tutto il mondo. Giovani disoccupati, genitori abbandonati, nuovi poveri, precari nel lavoro. A tutti Tiziana Grassi da voce rendendo questo libro un'opera poetica di prorompente impegno e valore sociale. Il libro è arricchito da fotografie di Luciano Manna, dall'introduzione di Domenico De Masi, la postfazione di Dante Maffia ed un lusinghiero monito del presidente Giorgio Napolitano."" -
Come viandante
In questa raccolta poetica ci sono riferimenti alla vita della poetessa che spesso si sposta dalla nativa Sicilia a Roma dove abita e lavora. Il viaggio fisico è anche spesso occasione di viaggio nella memoria, tra gli affetti personali e familiari. -
Io ho quel che ho donato
A centocinquant'anni dalla nascita di Gabriele D'Annunzio, si ricorda la sua opera constatando che non sempre la critica ufficiale, accademica ed universitaria, ha dato seguito editoriale a convegni e riletture d'occasione. Il volume è arricchito da una Appendice critica a cura di alcuni esponenti nazionali dell'A.I.C.L. che argomentano sulla fortuna delle opere dannunziane. -
La vita privata e professionale dello psicoterapeuta. L'interazione tra pratica clinica, relazioni personali e benessere emotivo dello psicoterapeuta
Il libro vuole aprire allo sguardo dei lettori l'universo emotivo e relazionale nel quale lo psicoterapeuta vive e lavora. La pratica dello psicoterapeuta viene ricondotta alla dimensione reale dello studioso impegnato a comprendere se stesso per segnare la strada della accettazione a chi l'abbia smarrita. -
Il cineforum del dottor Freud
Cento ""piccoli"""" film, seppelliti dalla polvere e caduti troppo precocemente nell'oblio. Pellicole che entrano dritto nel cuore e che lasciano senza respiro. Registi """"minori"""" a cui nessuno dedica retrospettive ma che hanno fatto grande la Storia del Cinema. Cineasti ribelli, irregolari, clandestini che sapevano/sanno muovere la macchina da presa con tocco sapiente, ruvido ed essenziale. Film dello star-system hollywoodiano riproposti per """"decongestionare"""" lo sguardo dello spettatore. Percorsi filmografici, maestri del cinema che regalano alcune riflessioni e frasi cult da rimandare a memoria nella nostra mente. Infine, interviste a registi e personaggi del cinema: Agosti, Battiato, Brass, Faenza, Fox, Mezzogiorno, Orlando, Ozpetek."" -
Psicologia del trading on line
Con il diffondersi della Rete è nato un nuovo mercato, quello del trading on line, che ha capovolto il sistema di accesso al mondo economico: da una ristretta élite alle masse delle classi medie dei paesi occidentali. Solo garantendo un sistema di accesso alla Borsa, semplice e a basso costo, infatti, si è riusciti a indurre tali classi a svincolare i loro risparmi permettendo di reperire quella liquidità necessaria alla nascita del nuovo mercato. Il trading on line è dunque il mezzo che permette di giungere alla Borsa senza essere degli esperti ed evitando di dover affrontare il naturale stress di diffidenza verso il sistema bancario, principale interfaccia tradizionale per l’investitore. Tale sistema di approccio se da un lato ha il merito di aver permesso a un maggior numero di individui l’accesso all’investimento facile, dall’altro viene spesso usato al pari di un gioco di ruolo. In questo senso, nel volume vengono esplorate le implicazioni psicologiche dell’investitore: le motivazioni che lo spingono a investire, le emozioni che prova durante il procedimento, la messa in atto dei meccanismi di difesa per gestire il rischio.