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Il cacciatore di fari
Il mare è l'elemento comune ai racconti che compongono questo libro: invoca ricordi d'infanzia e storie immaginarie ambientate in tre città bagnate di azzurro (Trieste, Terracina e Barcellona). Protagonista è sempre quel senso del fantastico accompagnato da sentimenti contrastanti - la solitudine, la serenità, la sensazione di perdita - che solo l'odore della salsedine è capace di suscitare in chi, anche se lontano, ha sempre il mare negli occhi. -
Sky hunters
In un mondo abitato soltanto da bambini e alieni, un gruppo di adolescenti si ribella agli invasori extraterrestri per offrire un futuro all'umanità. La tredicenne Chiara ha la missione di proteggere Leo, un carismatico bambino a capo della rivolta. Quella di Chiara è una sfida che si giocherà su due livelli: contro il tempo, per non addormentarsi come tutti gli adulti; contro se stessa, perché solo superando i suoi limiti potrà esprimere pienamente il suo potenziale. -
I Lancia di Faliceto
Scrittore appartato e ""gran signore discretissimo"""" (Contini), Edoardo Calandra (Torino, 1852 - ivi, 1911) fu legato da rapporti di amicizia con autori come Verga, Giacosa, Emilio Praga, De Roberto. Nei suoi capolavori narrativi - La bufera, A guerra aperta, Juliette - la fedeltà al romanzo storico convive con una sensibilità pienamente moderna, individuata dalla critica più recente, che ha colto nell'opera di Calandra i segni di un'attenta riflessione sul lavoro di autori contemporanei, anche, in apparenza, lontani dalla sua ispirazione, da Fogazzaro a d'Annunzio. In un libro come I Lancia di Faliceto, edito nel 1886 e mai più ripubblicato, l'inattualità del tema - """"non la storia, ma alcuni episodi di una famiglia piemontese durante nove secoli di esistenza"""" (G. Giacosa) - non deve impedire di riconoscere, in particolare nel racconto forse più significativo, Il Decaduto, un contenuto tutto moderno: il declassamento sociale e la nascita dell'individuo problematico, non più garantito dall'appartenenza di classe e da un quadro di valori dato. Prefazione di Giuseppe Giacosa."" -
Terronia felix. Gouaches e feuilleton dal novello grand tour
"Dopo tanti lavori impegnati, la scrittrice e saggista sudista Marina Salvadore ci regala la sua ultima, anomala opera; stavolta - a parte rari toni lirici - in chiave ironica e 'spensierata da far pensare'. Terronia Felix è un estemporaneo zibaldone che cade come il cacio sui maccheroni in tempi di pandemia covidiana e di reclusione domiciliare, utile all'esercizio del pensiero, come mai nel presente periodo di forzato e decerebrante isolamento sociale. La narrazione, spesso canzonatoria, ha il rutilante ritmo di una Tammurriata: affronta temi impegnati fungendo - e non fingendo - da sprone per coscienziose ed approfondite riflessioni; un modo persino indolente e indolore per interrogarci sul chi siamo stati e sul chi oggi siamo... o, meglio, ci ritroviamo ad essere 'ridotti'. Un'opera che si adatta magicamente allo stile che ciascun lettore vuole conferire alla propria lettura: divertente ed ironica dopo una giornata impegnativa, liberatoria o anche caustica, dopo la costrizione tra le mura domestiche, formativa perché informativa, anche sui banchi di scuola da cui ci si approccia alla vita. Una preziosa raccolta di aneddoti, esperienze, riflessioni tra il serio ed il faceto, tra 'il nordico e il sudicio', attraverso la 'deportazione' della vita in Lombardia e quella Napoli in cui, nonostante la 'fantapolitika' e il 'coyonavirus', tutti tendono a tornare e ritornare per quel viaggio che spazia dal 'Frijenno e Magnanno' fino alla 'Camorra e Tammorra', tra due mondi diversi eppure uguali, dove sventolano alla stessa maniera 'bandiere e mappine', dove ciò che 'al Nord è ricchezza al Sud diventa monnezza', una contrapposizione di due mondi 'sottosviluppati eppure sviluppati sotto', dove in questo 'gOrgoglio meridionale' tuttavia non mancano le eccellenze 'locali': dal prof. Giulio Tarro a 'Publio Cornelio Scipione Contrada', da Padre Giuseppe Rassello a 'L'Archimede napoletano', fino alla stessa autrice Marina Salvadore, capace (grazie alla sua napoletanissima 'cazzimma') di pubblicare un saggio meridionalista con una prolifica casa editrice di Torino, laddove... manco Garibaldi ed i suoi Mille poterono. E Mega...ride!"""" (Tony Fabrizio) Prefazione di Nicola Zitara." -
Quarant'anni di storia cantata
I quarant'anni di storia cui si riferisce il libro sono quelli che vanno dal 1960 al 1999. Il percorso parte dall'anno che apre il decennio simbolo del miracolo economico italiano e si conclude con la fine del millennio. Ogni anno è commentato da due canzoni: quelle che, secondo un criterio soggettivo, meglio descrivono il periodo di riferimento per aspetti storici, sociali, culturali, di costume. L'accoppiata non è casuale: una canzone rispecchia la cultura dominante, l'altra ne rappresenta in molti casi l'ombra. Nel capitolo dedicato al 1962, per esempio, la spensierata Pinne fucile ed occhiali di Edoardo Vianello viene accompagnata da Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco, una canzone che di pensieri ne stimola fin troppi, e nemmeno tanto leggeri. Il libro non ha la pretesa di ricostruire un pezzo di storia d'Italia attraverso le canzoni, ma solo di ricordare le tappe fondamentali di un viaggio di quarant'anni attraverso i brani musicali che in quel viaggio ci hanno accompagnato e che di quel cammino hanno segnato i momenti cruciali. Come dire che, con l'aiuto della suggestione suscitata dalle canzoni, le cose si ricordano molto meglio. -
Corpora
Come accade che il tempo ci renda intimamente affollati? Ci riempie di memorie, di emozioni, di sogni, di passato, affidando alle nostre cure altri ""corpi"""" oltre quello che abbiamo, spesso sotto forma di frammenti da custodire e tenere assieme. La sfida è trovare il modo di raccoglierli. Corpora tenta di farlo con i versi, riunendo in stanze ciò che gravita in una galassia interiore. Infatti, se da un lato il termine corpora conserva la sua accezione classica di raccolta di componimenti o testi selezionati, dall'altro passa in rassegna le cellule invisibili di un'anatomia umana costruita dal tempo vissuto che, paradossalmente, abbiamo deciso di chiamare vita. Alla fine, rimane forse la sensazione che non siamo uno ma la somma di piccoli resti."" -
Quintetti d'arte. Mostre paradigmatiche e vetrina dell'invisibilità. Ediz. illustrata
Questo libro è nato nei tempi difficili del lockdown. Esso raccoglie, per storicizzarlo, il progetto nato nella primavera del 2020 nel corso di una conversazione telefonica tra la giornalista Carla Guidi e lo storico dell'arte Giorgio Di Genova, il quale propose di non rimanere inattivi ed insensibili di fronte alla messa in quarantena, insieme alle comunità, delle attività culturali. Fu concordata una serie di mostre on line che, con la personale supervisione di Di Genova, ogni lunedì mettevano dialetticamente a confronto 5 artisti, da lui scelti o su loro stessa richiesta, con il titolo Quintetti d'arte. Ogni settimana, quindi, nel sito quintettodarte.it, dal 6 aprile al 29 giugno 2020, sono stati proposti 5 artisti di differenti linguaggio, stile e tecnica, ognuno di loro con tre opere riferite a periodi diversi della loro produzione, col fine di evidenziare la complessa e variegata realtà dell'arte contemporanea. Va sottolineato che, venuta meno l'organicità sociale dell'artista, da oltre un secolo egli è divenuto il committente di se stesso, ciò ha contribuito a determinare una frantumazione generale del linguaggio artistico; non più obbligato ad esprimersi con la koinè imperante, come volevano i committenti nei secoli precedenti, ogni artista s'è preso la libertà di esprimersi in modo personale. Anche per questo s'è creata nell'arte contemporanea una sorta di babele di espressioni spesso difficili da intendere. Nella persistenza disastrosa del virus Covid-19, constatando la capacità degli artisti di navigare nelle acque profonde dell'inconscio, per poi riemergere con un messaggio originale suggerito dal particolare momento storico, Carla Guidi ha proposto di inserire nel progetto una sezione particolare da lei curata, con il titolo Vetrina dell'invisibilità, pensando che proprio questa invisibilità dell'aggressore virale potesse trovare, nonostante tutto, uno spazio di rappresentazione concreto, ma ad alta concentrazione estetica. L'edizione cartacea di questo libro, che esce nel mese di febbraio del 2021, coincide simbolicamente con l'inizio di una nuova era di speranza e cambiamento, intende contribuire perciò alla rinascita della cultura, in un'epoca nella quale la pandemia l'ha resa quanto mai complessa e difficile. -
Il principio dell'obbedienza
Giordano Mussini ha quarant'anni, un impiego che non lo appaga, una relazione clandestina con una collega di cui non gli importa granché e una grande attenzione per la cura del corpo. L'unica passione che sembra davvero animarlo è lo studio del pittore svizzero Füssli. L'incontro con Lyda, la ragazza dalle mani tatuate, autista di una squadriglia di criminali di stampo reazionario, dà però una piega inaspettata alla vita dell'uomo. Nel segreto della notte, votandosi alla causa del gruppo, vestirà i panni di giustiziere. Tuttavia il duplice ruolo di impiegato-squadrista non gli si addice fino in fondo e ben presto dovrà fare i conti con la propria coscienza, un amore impossibile che tanto vorrebbe vivere e la voglia di riprendere in mano la propria sorte. -
Juan de Mairena. Sentenze, arguzie, appunti e ricordi di un professore apocrifo
Antonio Machado (1875-1939) poeta spagnolo appartenente alla ""generazione del '98"""". Esordisce nel 1903 con la raccolta di poesie Soledades, seguita da Campos de Castilla (1912), Nuevas canciones (1924) e dal Canzoniere apocrifo di Abel Martín (1926). Le prose di Juan de Mairena. Sentenze, arguzie, appunti e ricordi di un professore apocrifo"""" sono pubblicate a Madrid dalla casa editrice Espasa-Calpe nel 1936. L'insegnamento frammentario di questo professore inventato, dalla maieutica antidogmatica e antiretorica, racchiude la più alta testimonianza etica e civile di Machado. Un manuale di pensiero ironico e scettico, ma anche appassionato e intriso di cristianesimo evangelico."" -
Sette donne in biblioteca (per tacer di un uomo)
Sette donne in biblioteca (per tacer di un uomo) raccoglie i seguenti saggi: Marianne a Nohant (1875-1876); Charlotte e Branwell Brontë a Verdopolis; Un paio di guanti per Louisa May Alcott; Judith Gautier e gli elefanti; Fotografie di Amy Levy; Tre racconti di Florence Barclay; Un prequel dei Diari: Katherine Mansfield vista da Mario Praz. -
Intorno al matrimonio: Virginibus purisque-L'incantatrice. Testi originali a fronte
Virginibus puerisque: «Innamorarsi è la sola avventura illogica del nostro mondo scontato e ragionevole.» Un'introduzione al matrimonio scritta con tono scanzonato e garbatamente paradossale a uso dei giovani e delle fanciulle. Il più famoso tra i saggi dell'autore dell'Isola del tesoro, iniziato poco prima dell'incontro con Fanny Osbourne nel 1876 e concluso a Davos nel 1881, dopo il ritorno dagli Stati Uniti in compagnia della moglie. L'Incantatrice, questa novella, ""incantatrice"""" non solo nel titolo, è anche l'unica in cui Robert Louis Stevenson si cimenta in una vicenda d'amore. Un'opera la cui raffinatezza di descrizione delle situazioni, dei sentimenti e dei personaggi, il cui gusto per l'intreccio e il cui finale a sorpresa nulla hanno a invidiare alle sue opere più note. Con i testi originali a fronte e il saggio introduttivo «R.L.S. e le incantatrici»."" -
Relazione di un viaggio tra i selvaggi di Parigi. Testo originale a fronte
La ""Relazione di un viaggio tra i selvaggi di Parigi"""", pubblicata da George Sand in Le diable à Paris e inserita in seguito nel volume delle sue Opere complete, si articola in due lettere all'amico botanico Jules Néraud. Con uno stile non privo d'ironia l'autrice descrive, evocando la suggestione dei racconti di viaggio classici o di un diario di bordo, una sua esotica e spaesante traversata in compagnia del figlio Maurice. Dopo una suspense iniziale sapientemente costruita, Sand svela la natura dell'avventurosa spedizione: un incontro con la tribù degli Iowas al museo indiano del pittore George Catlin, a Parigi. Sand interpreta i tableaux vivants che animano il museo come una testimonianza dell'universalità dell'arte, ma all'esperienza estetica affianca la riflessione più strettamente sociologica. Questo testo, che oggi interpretiamo anche come un invito a riflettere sui temi cruciali della civiltà occidentale, esprimeva senza mezzi termini una critica rivolta alla società francese di allora, alla vigilia di una fase storica particolarmente intensa. Con il saggio introduttivo """"George Sand e George Catlin""""."" -
L' uomo piantato in terra. Oltre una nascita straordinaria. Nuova ediz.
Pietro ha sempre vissuto in assoluta armonia con la natura, per questo svolge con piacere il mestiere di Guardaparco nella riserva del Gran Paradiso. La concretezza e il modo genuino con cui vive la sua vita attraggono la giovane Carola che nell'amore di Pietro trova una stabilità mai provata prima. La loro unica preoccupazione dovrebbe essere quella di costruire una relazione duratura, ma la malattia della madre di lui, Anna, getta un'ombra sulle loro vite. Affrontare problemi di salute non è mai facile, ma Anna trae la propria determinazione da un segreto che riguarda il figlio: non può lasciare questo mondo senza essersi liberata di questo peso. Solo le sue parole, infatti, possono confermare le circostanze straordinarie della nascita di Pietro. -
L' oro delle lune di aprile
Due mondi si scontrano tra le strade provinciali di Lonate, quello di chi è sempre stato ricco e quello di chi invece ha sempre cercato di sopravvivere con il sudore della fronte. Filippo, figlio di operai, fin da adolescente si ritrova a guardare il regno di Villa Claudia con gola e rabbia, abitandovi la sua controparte altolocata, Serena. Come due talismani dai poli opposti, i due conducono vite così distinte e così lontane. Tutto cambia quando Filippo incontra Eos, sorella minore di Serena, ribelle a quell'universo snob di frivolezze, che si lascia ammaliare dai versi di un giovane Rimbaud. Un pensiero fisso inizia a crescere nel ragazzo, anche quando, ormai uomo, entra in banca e tenta la scalata sociale. Ancorato al passato e devoto alle sue origini, Filippo porterà la sua malinconia tra le vie di Parigi, tra i ristoranti della Grecia e tra i locali di Milano, tentando di non essere schiacciato dalla crudeltà dei ricchi e assecondando il suo desiderio insaziabile di vendetta. -
Tempo di sabbia in sette racconti
Che cosa accomuna il passato, il presente e il futuro? ""Tempo di sabbia"""" trova nelle dinamiche umane una risposta a questa domanda complessa ed enigmatica. Che sia nel 1300 o nel 1500, oppure nel pieno del XX secolo, o addirittura in un futuro lontano in una galassia remota, i protagonisti di questi sette racconti sono mossi dagli stessi sentimenti di giustizia, di carità e di perseveranza. Ma anche il lato oscuro degli uomini viene a galla, dando vita a scenari tragici e drammatici, dove passioni carnali e sete di vendetta governano sovrane."" -
Il sentiero delle metamorfosi
La squadra del commissario Salvati indaga sul presunto suicidio di Vincenzo Maturo, proprietario di una discoteca molto frequentata dai giovani della città. Scientifica e medico legale giungono però a una diversa conclusione: si tratta di omicidio. Messe sataniche, sacrifici sanguinolenti, formule latine dal significato oscuro, droga, infedeltà coniugali e una donna dal fascino particolare e con un passato misterioso offuscano la mente di Giulio Salvati, che non riesce a ricomporre tutti gli indizi di un mosaico disordinato. La soluzione finale sembra quindi ancora lontana ma, grazie alla professionalità dell'ispettrice Nadia Morelli, il commissario riuscirà a esorcizzare Satana e a dare forma al collage che nasconde la verità sul sentiero delle metamorfosi. -
Macchia
La Terra non è più la stessa dopo il Grande Cataclisma. L'umanità sta procedendo a passo spedito verso la propria distruzione; le Università cercano di accaparrarsi ricercatori che, con le loro scoperte, possano risollevare i destini del pianeta. Pietro, giovane studioso veneziano, è stato infettato da un virus informatico: una Macchia che gli permette di accedere a capacità psichiche inedite, ma che, al contempo, gli risucchia l'energia vitale. Invitato a Lione a una conferenza internazionale, incontra il professor Gao, i gemelli Julien e Jerome, la misteriosa Emma: tutti alla ricerca di una forma superiore di conoscenza e potere. Tra di loro inizia una partita a scacchi fatta di controllo, seduzione, violenza... -
Le donne di Kafka
Un singolare triangolo che ha per posta un possibile delitto. Questo il tema di Le donne di Kafka, racconto di un uomo che interroga l'enigma delle figure kafkiane. Andy Warhol che raccoglie tutto il possibile nel suo museo di trenta piani per sfuggire alla dissipazione del tempo; l'orologiaio che cerca nei suoi congegni il significato del fluire impercettibile dell'esistenza. L'enigma è lo scenario degli otto racconti del volume: l'enigma delle passioni e l'enigma del tempo della vita. -
8cento. Risorgimento e dintorni
Tutto inizia il primo gennaio 1800 in una cittadella spersa su per un bricco, quando tre neonati fanno la loro comparsa nel mondo: Giobatta, figlio dello scarparo, Speranza, secondogenita borghese del dottor Conforti, ed Egidio, erede del conte Verme. I loro destini si intrecciano, nel bel mezzo del Risorgimento, fino all'Unità d'Italia, tra personaggi come Manzoni e Garibaldi, e la consapevolezza che la speranza è l'ultima a morire; forse. -
Cinque postulati
Una tenebrosa vicenda di malaffare, usura e perversione che si sviluppa all’interno dei postulati Euclidei e delle due varianti, per una storia la cui conclusione diventa un gioco a esclusione.