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Abbracciami
Alberto, sopra il tetto di casa, osserva la vita che scorre sotto. Una farfalla gli si avvicina e lo trasporta in un luogo di surreale percezione. Lì si accorge di un solitario petalo bianco che si stacca dall'albero come un frutto stanco di rimanere sospeso. Alberto guarda incantato e pensa, mentre il petalo fluttua nel vuoto fino a raggiungerlo al suolo, posandosi sul palmo della sua mano. La vita è qualcosa di difficile comprensione. Forse l'unico modo per viverla è non cercare di comprenderla. -
Ritorno a Villa Blu
È giugno e come ogni anno tre fratelli, Alessio, Francesco e Tommaso, ritornano a Villa Blu, la dimora di famiglia dove hanno trascorso tante altre estati. Questa volta, però, saranno soli: non ci sarà più il nonno né i genitori e i tre protagonisti si troveranno a gestire la villa di famiglia avuta in eredità dal nonno Ascanio e a fronteggiare misteri, maledizioni ed eventi irrisolti che coinvolgono Villa Blu e il bosco limitrofo. Nel paese sulle sponde del lago, figure inquietanti e altre benevole si intrecceranno alle vicende dei tre fratelli, vittime di un maleficio che vedrà il suo culmine il giorno del solstizio. -
Tre racconti: Le ruote del tempo-Il mio cuore è proprio lì-In hoc vince
Florence Louisa Barclay (1862-1921), sorella della scrittrice e attivista Maud Ballington Booth, pubblicò il suo primo romanzo, Guy Mervyn (1891), con lo pseudonimo maschile di Brandon Roy. Dopo un intervallo di quasi quindici anni, nel 1905, durante un periodo di convalescenza, compose il suo secondo romanzo, Le ruote del tempo (The Wheels of Time), pubblicato nel 1908. Uno dei personaggi minori del racconto, Jane, diventò la protagonista del romanzo successivo, Il Rosario (The Rosary), di straordinario successo in Inghilterra e negli Stati Uniti. All'inizio del primo conflitto mondiale, Florence Barclay pubblicò i suoi due soli racconti di guerra, Il mio cuore è proprio lì (My Heart's Right There), la storia esemplare di Jim, un soldato semplice ferito in battaglia che ritorna dalla giovane moglie e dalla sua bambina per un breve periodo di licenza, e In hoc vince, basato su un episodio realmente accaduto durante l'invasione tedesca del Belgio. -
Romanzo in jazz. Con l'album «Hans Janowitz» di Marco Catucci
Il Romanzo in Jazz, che si dipana tra Londra e Parigi, è la storia di un giovane inglese, Lord Henry, innamoratosi di Madame Mae R., che ha incontrato accidentalmente in un vagone ferroviario. In seguito allo scandalo che ne segue, Henry si trasferisce a Parigi per suonare il violino in una Jazz band nel locale di Epstein, direttore e comproprietario dello Château d'Or. Le vicende della Jazz band e del gruppo di ballerine che si è unito ai giovani musicisti si intrecciano con quelle di Arpad, losco gigolò dello Château d'Or, e di un pittore russo folle e omicida, noto alla polizia come Astragalus, o l'Uomo dei Dadi. Rompendo gli schemi tradizionali, Janowitz riorganizza la trama del romanzo seguendo un ritmo dichiaratamente jazzistico, sostenuto da una vena ironica colta e scanzonata, non immemore della lezione di Charles Dickens e soprattutto di Laurence Sterne, l'autore del Viaggio sentimentale e del Tristram Shandy riscoperto da Viktor Sklovskij, poco prima del soggiorno berlinese del 1923. -
Poetesse combattenti. Ol'ga Berggol'c e Julija Drunina. Con il saggio Di vita e di guerra. Breve introduzione della poesia in Russia nel XX secolo
Le poetesse russe Ol'ga Berggol'c e Julija Drunina appartengono alla generazione dei poeti frontoviki, ovvero i poeti combattenti, definiti così perché hanno lottato al fronte durante la Seconda Guerra Mondiale. Negli anni successivi alla guerra la cultura si adopera per la salvezza del paese. Le sofferenze inflitte dalla guerra portano gli autori a raccontare questi eventi drammatici e personaggi principali della letteratura di questo periodo sono il popolo e la sua lotta eroica per difendere la propria indipendenza. -
Timori sotterranei. Le indagini di Corrado Pittaluga
Non va molto bene per Corrado Pittaluga, l'ex metronotte genovese che ha scelto di godersi la pensione a Carloforte. La vita gli concede solo la triste malinconia della solitudine e un interrogativo doloroso che lo corrode più dell'alcol. A ridestarlo dal torpore sarà l'inaspettata indagine su un'ingiustizia nascosta nel ventre dell'isola e l'amicizia improvvisa con un surfista scapigliato, un cinico ex minatore e una vedova dal passato irrisolto. Una storia d'attualità, tra rifiuti tossici, malaffari politici, segreti di Stato e notti di luna piena. -
Stazioni
Come una via crucis, Stazioni è un lungo cammino, il lento cammino verso la poesia. Le poesie di Idende Isekota sono innanzitutto delle «stazioni», delle fermate davanti a quel che appare in un velo sempre più o meno trasparente. Frammenti sparsi della vita. Appunti del reale. Per l'autore, la poesia è tentare di toccare lo spessore del mondo. Il poeta stesso è la sua propria preda, è a caccia di se stesso e forse dell'Altro. -
Cercando la mia Itaca
Con un viaggio in Africa, Michele vorrebbe prendere le distanze dalla realtà di uomo solo che lo affligge a Bologna. In un luogo esotico e lussureggiante spera di ritrovare se stesso, ma la sua vita si intreccia alle vicende di Nick, un inglese idealista, Jürgen, un tedesco alla disperata ricerca del fratello, e Sonia, la passionale direttrice dell'albergo dove i tre soggiornano. Dimentico dei suoi propositi iniziali, si lascia trascinare nel mistero che avvolge la scomparsa del fratello di Jürgen, gettandosi in una avventurosa e pericolosa ricerca; i sentimenti però non si sopiscono a comando e l'uomo rimane preda dei propri tumulti interiori. Nel corso delle sorprendenti vicende che lo coinvolgono, Michele continua infatti, fra delusioni e speranze, a tormentarsi e a chiedersi se sia per lui ancora possibile a cinquant'anni costruirsi un nuovo destino di uomo, padre e amico. -
Magic mountain
Una trilogia di racconti sulle donne e l'amore, sull'amicizia e il tradimento, sulla vecchiaia e quel che resta del giorno, sull'assenza di significato della vita e la ricerca di un senso in cui credere. Tre racconti con tre diversi narratori, anch'essi, a loro volta, personaggi. Magic mountain, montagne russe. Un vortice di passioni amorose che travolge i protagonisti, una vertigine in cui loro stessi saranno destinati a perdersi. -
Piccoli viaggi
Nell'arco di due estati, una donna vive l'esperienza del viaggio e della malattia, trovandosi a dipanare il tormentato rapporto con se stessa e con gli altri e ad azzardare i primi timidi bilanci della mezza età, dando parola a sentimenti e ansie di un'incerta soglia anagrafica innestata nell'attuale epoca inquieta. In un'intima trama che unisce fra loro luoghi e tempi, persone e cose, gli arrivi che si credevano mete si riveleranno inedite tappe, lo sguardo e l'ascolto, facendosi via via più profondi, trasformeranno i piccoli viaggi in altrettante occasioni di crescita e di tardiva emancipazione. -
L' ultimo segreto di Cavour
Non un romanzo storico, piuttosto Storia raccontata come fosse un romanzo; una intrigata e sorprendente vicenda fino ad oggi rimasta sepolta dalla polvere del tempo.Tutto ha inizio nell'autunno del 1860. Il conte di Cavour è vittima di un sogno: decretare la fine del potere temporale dei papi e regalare all'Italia la sua capitale naturale. Presto l'indole impaziente del grande statista torinese trasformerà questo sogno in una irrefrenabile ossessione, un incubo che lo tormenterà fino all'ultimo giorno di vita. Il regno del Borbone, sebbene agonizzante, è ancora in piedi quando il primo ministro decide di indirizzare prepotentemente lo sguardo verso Roma. Egli inizia così a tessere una fitta ragnatela, intavolando dei negoziati diplomatici con la corte di Roma e, nel medesimo tempo, delle trattative segrete con il potente cardinale Antonelli, segretario di stato di Pio IX. Le cose tuttavia si rivelano sin da subito più complesse di quanto lo stesso primo ministro immaginasse... Una Storia di potere e di corruzione, dove interessi personali, pregiudizi e gelosie si intrecciano per scrivere una delle pagine più scioccanti e meno conosciute del nostro Risorgimento. -
Nell'ottica del killer
Un killer professionista prepara con minuziosa determinazione l'omicidio che gli è stato commissionato. La vittima designata ne intuirà il piano e proverà a sfuggire alla morte, ma il peso della minaccia metterà comunque in discussione le sue certezze e muterà per sempre le sue prospettive. In un incalzante intrecciarsi di eventi, si alterneranno il nichilismo del sicario, freddo dispensatore di morte, e il travaglio interiore della vittima, segnato da una complicata storia d'amore. La narrazione diventa così occasione di riflessione sull'esistenza e sull'enigma della morte. -
Aramacao
Leda è una giovane donna che vive a Torino una vita tranquilla. Riceve la notizia della morte di suo padre, avvenuta in un luogo lontano, ai confini con la Foresta Amazzonica e deve recarsi sul posto per recuperarne le spoglie. Il viaggio, che all'inizio viene vissuto come un'esperienza frustrante, diventa invece una scoperta continua di mondi diversi e di personaggi dai contorni magici. Soprattutto, mette in moto nella sua coscienza la necessità di una trasformazione interiore. Il confronto con la morte, apparentemente tragico, nasconde invece la chiave di volta per riscoprire se stessa. Ogni figura, incontrata durante il percorso, darà forma al disegno che muterà per sempre la sua vita. Il viaggio è quindi inteso in senso non soltanto fisico, ma anche metaforico: le insegnerà, infatti, a riflettere sulla sua condizione di donna. Sarà la forza propulsiva all'evoluzione di Leda per realizzare i suoi desideri e sogni. -
Ginevra e gli altri
Ginevra e gli altri è un romanzo che, pur essendo totalmente indipendente dal precedente testo dello scrittore, Aldino, ne riprende alcuni personaggi e ne introduce di nuovi. Questa volta lo sguardo è principalmente femminile, dal momento che al centro della trama troviamo Ginevra, la sorella di Aldino, che imparerà a conoscere il mondo durante i tumultuosi anni ’60: si confronterà con il perbenismo del tempo, con l’omosessualità del fratello, con un matrimonio non sempre felice, con la nascita di un figlio e con il femminismo. Altri personaggi, poi, attraversano il racconto, mettendo a nudo i propri tormenti e le proprie contraddizioni: il filo conduttore delle storie che vengono narrate è sicuramente il sentirsi diversi dagli altri e dalle etichette che impone la società. -
La guerra a Trump come patologia dell'Occidente
Un viaggio documentato nella politica e nella società USA e globale. La storia di una guerra in corso: Trump è un ostacolo per i centri di potere che controllano i media, per la finanza globalista, per la burocrazia. La sindrome anti-Trump è anche guerra ai suoi elettori. Il libro fornisce strumenti inediti per valutare la cospirazione che vuole abbattere Trump e presenta realtà poco conosciute sui temi decisivi dell'immigrazione, dei confini aperti, delle città-santuario; o sulla tirannia del pensiero di gruppo nei campus e nella società; o sulla parzialità di troppi giudici. Il libro è anche un rapporto sulla politica estera di Trump, in primo luogo sulle cruciali relazioni con la Cina. Con il denunciare il ruolo dei media più diffusi, il libro conduce lontano dai luoghi comuni. -
Marchio di fabbrica
Nel quieto entroterra della Baviera viene ritrovato un cadavere con un singolo numero tatuato sull'avambraccio. Un trio di poliziotti, capitanati da un commissario sanguigno, inizia a indagare, mentre il numero dei morti incrementa, con inquietanti caratteristiche che portano a pensare a uno specifico piano criminale. Col procedere degli assassinii e con l'incapacità della polizia di trovare il bandolo della matassa, la pressione diventa sempre maggiore fino a quando, per caso, emerge un particolare che pare tracciare un primo accenno di logica nell'operare dell'omicida seriale. Tuttavia, il progetto criminoso sarà molto più efferato e perverso di quanto le forze dell'ordine possano immaginare e inizierà una corsa contro il tempo avente in palio le vittime prescelte. -
Il mio babbo è un po' comunista
"Diversamente da ciò che scrisse Giuseppe Berto per Il male oscuro """"uno scrittore è meno autobiografico proprio quando scrive di sé"""", credo che questo breve romanzo sia la cosa più personale che abbia mai scritto, non foss'altro perché si porta dietro il dolore più grande della mia vita che, inevitabilmente, è presente in molte cose che scrivo. Ho provato a scriverlo in prima persona, ma ho capito subito che non ne sarei stato capace. Per riuscirci ho dovuto creare un po' di distanza prendendo a prestito lo sguardo disinvolto e imprudente di mia figlia quando aveva dieci anni. Attraverso le sue parole ho rincontrato mio padre, l'ho fatto parlare con mia madre, mi sono divertito a farlo volare, come nella passeggiata di Chagall, con lei che non l'ha potuto conoscere."""" (Augusto Secchi)" -
Il rifugio dei mandarini. Una storia a Mondello
Le sorelle Alessi trascorrono, come tutti gli anni, le vacanze estive a Mondello in Sicilia, insieme a figli e nipoti, nel villino ereditato dai nonni. I riti della solita estate mondelliana, che si ripetono da almeno tre generazioni, sono disturbati dalle vicende burocratiche che rendono inarrivabile l'obiettivo di ottenere la concessione edilizia per aggiungere un nuovo edificio a quello esistente. Tali vicende fanno casualmente riemergere un caso irrisolto di traffico d'armi risalente ai primi anni Cinquanta. Le indagini relative non risparmiano la famiglia Alessi e inevitabilmente si intrecciano con la misteriosa scomparsa nel 1953 della zia Matilde, sorella del padre, che all'epoca aveva poco più di vent'anni. La ricerca della verità, rievocando atmosfere e vicende di una Sicilia post-bellica, porterà alla scoperta di fatti sconosciuti che riscriveranno, in modo inaspettato, la storia passata della famiglia. -
I gatti vedono meglio al buio
Una serie di omicidi ha colpito la docile tranquillità di Trieste. Il quinto assassinio è ormai alle porte e il commissario Bessi è in preda ai dubbi: nessun elemento sembra collegare le vittime, così diverse tra loro. Le indagini arrancano, scontrandosi con un'umanità all'apparenza santa, ma nel profondo imperfetta e colpevole di gesti spietatamente quotidiani. È un teatro di volti, che si anima e si nasconde, nella realtà e dietro ad uno schermo, sul nuovo social network, Ckaos. Andrà trovata una traccia, o meglio un ordine, in questo caotico scenario di vite e strade smarrite. -
Il secondo miracolo
Il processo di beatificazione di suor Alberta Piraino è impantanato da anni nella fase romana. A quanto pare, si dubita del miracolo. In Sicilia, le consorelle sono preoccupate e provano a chiedere aiuto al professor Maurizio Farra, appena nominato consultore presso la congregazione per le cause dei santi. Nell'isola, il nome dei Farra evoca quello di ministri, di avvocati, di professori, persino quello di un arcivescovo. Ma Maurizio rifugge sia dalla famiglia sia dal paese d'origine, e il tentativo delle suore suscita in lui soltanto un puntiglio: tornare in Sicilia e indagare di nascosto sul miracolo. Complice inattesa di Maurizio, già sulla pista per proprio conto, è Cristina De Paolis, ex volto noto della televisione, oggi soltanto una giornalista freelance.