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Quei dannati sedici nodi
Centonovantacinque chili possono tuffarsi da una nave nel Tirreno senza conseguenze? Bruno Leonetti non sarà più lo stesso. Uscito dall'ospedale il tecnico della Peach decide improvvisamente di stabilirsi sull'Isola del Giglio da dove era salpato, ma la scelta desta sospetti fra i familiari e non solo. L'incidente ha smosso verità che renderanno inevitabile l'intervento dell'Arma, anche se in una modalità ""inusuale"""". L'investigazione passerà attraverso un dipinto di Simone Martini, una sigla anni '70 ed un verso dell'Orlando Furioso. Impossibile placare la rabbia durante l'inchiesta perché la tragedia del 2016 non sarebbe mai accaduta se non fosse stato per quei dannati sedici nodi."" -
Maxima secretus est ecclesiae
Gesù di Nazareth è davvero risorto? Oppure il suo cadavere è stato misteriosamente occultato? Un sacerdote, non più giovanissimo, e una studiosa di letteratura antica indagano sulla veridicità di un papiro contenente una sconcertante confessione di Pontius Pilatus, che potrebbe minare la plausibilità delle testimonianze evangeliche. In un vortice di mistero e passione, tra desideri proibiti e sensi di colpa, questo percorso di profonda crescita umana e spirituale ci condurrà alle incerte origini della cristianità. -
Ribellione sulla Luna
Sul pianeta Terra il sovraffollamento obbliga la popolazione più povera a emigrare sulla Luna, ricca di giacimenti di Elio-3 indispensabili per le centrali nucleari terrestri. Nella città sotterranea lunare vive Amit, il figlio adolescente del ministro dell'economia. La sua giovane vita dovrà presto fare i conti con un segreto familiare, tenuto nascosto per molti anni e tornato inaspettatamente a galla. Amit si troverà così costretto a scegliere se accettare o meno il proprio passato e la sua nuova identità, e se affrontare le conseguenze che questa scelta comporterà per sé e per i suoi cari. -
Canto è (r)esistenza
Attraverso le voci di dissenso della nostra epoca, Magliacano compone, canto dopo canto, il manifesto di una nuova Resistenza, che si è ""rifatta carne"""", carne del mondo, cui i neopartigiani, con le loro gesta, hanno dato gambe e fiato; hanno dato un volto e un'anima. Pagina dopo pagina, si delinea l'immagine di una Resistenza che è rivoluzione costante; è lotta indefessa, senza tregua e senza indugio; è sopravvivenza; è il sacrificio di un'intera esistenza, consacrata alla libertà, alla giustizia e alla verità. È memoria e coscienza. L'opera passa in rassegna una schiera di vite, di (r)esistenze esemplari: dai """"Vivi"""" - canti dedicati ad attivisti combattenti, che ancora lottano per difendere una terra, un'ideologia, un'etnia, un principio - ai """"Morti"""" - biografie in versi di eroi e martiri della contemporaneità, tra i meno celebrati -, passando per le grandi incognite della vita - idee per cui lottare, per cui morire -, fino ai partigiani in quarantena. Il testo, un insieme d'instant book, si apre con l'eroica provocazione di """"Ammazzateci tutti"""" e si chiude con un congedo sussurrato ad libitum. Inoltre, l'autore, dalle pagine del libro, scaglia le sue filippiche contro mafiosi e imprenditori collusi che hanno ridotto il Bel Paese in """"poderi"""", in appezzamenti di terre dei fuochi; accusa, denuncia i mali pandemici del nostro tempo, mentre ha già definito figure salvifiche, ha già testato l'antidoto, l'antivirale. Il titolo dell'opera è ispirato a un verso de I sonetti a Orfeo di R. M. Rilke, «Gesang ist Dasein», canto è esistenza, canto è """"esser-ci"""", l'essere-noi-qui-ora, una corale polifonica, senza voci soliste o fuori dal coro, intonate e in accordo, a cantare la nostra R-Esistenza, d'individui e di popoli. Prefazione di Ciro Corona."" -
Incompiuta narrazione di un viaggio in Inghilterra, Portogallo e Spagna. (Lettere familiari). Ediz. illustrata
Giuseppe Baretti (1719-1789), critico letterario e lessicografo italiano, frequentatore della casa del dottor Johnson e assidua presenza sulla scena culturale londinese di metà '700, intraprende, in piena guerra dei sette anni, il tradizionale Grand Tour in compagnia di un giovane inglese. Nelle Lettere familiari a’ suoi tre fratelli descrive un viaggio movimentato ed eccentrico, osserva puntiglioso la società iberica e giudica con crudezza e piglio polemico un paese che proprio non gli aggrada: il Portogallo. Ne nasceranno mille disavventure. Questa nuova edizione illustrata delle Lettere familiari, preceduta dal saggio introduttivo Breve cronaca di una censura, comprende una silloge di A Journey from London to Genova, through England, Portugal, Spain, and France e la postilla Baretti e i portoghesi. -
L' improbabile
Il mondo rotola vorticosamente, in balia di imprevedibili correnti d'aria: si mescolano esseri umani, culture, etnie, religioni, arti, mestieri, leggende, credenze e superstizioni. Una normalissima famigliola è lontana da queste considerazioni globali e per lei convivenza con i diversi significa solo una cosa: intricati rapporti quotidiani. Storie di amicizia, di avversione, di odio, di amore, di soldi, di ideali, di cibo e di letto. Il vento attraversa indifferentemente povertà e ricchezza, tirannie e rivoluzioni, siccità e climi temperati, zone di vita e territori di morte. Così, nel vagabondante rotolare, la famigliola ingloba personaggi vicini e apparentemente lontani: un operatore canadese, un musicante brianzolo, un cognato jihadista, un volontario napoletano, una giovane punk irlandese, un giudice svizzero, una bambina orfana, un cugino rivoluzionario... trovandosi in prossimità del nulla desertico, poi, non mancano i sagaci e indiscreti commenti dei Djinn, gli antichi e misteriosi spiriti del Sahara. -
L' Italia s'è mesta
Succede che quando uno scrittore non ha più cosa dire, quando l'ispirazione ha esalato l'ultimo respiro, precipita inesorabilmente in un abisso di vacuità. Neppure il whisky, una volta scusa e rifugio, serve più a nulla. Anzi annoia. I problemi di ogni giorno sono troppi e tutti indistintamente insormontabili. La sensazione dominante è di sentirsi puntualmente fuori luogo, inappropriato, mai all'altezza della situazione. I dubbi di aver sprecato una vita, di aver fondato un'esistenza su aspirazioni velleitarie, di aver eluso le aspettative di una vita normale, lasciando tutto nell'indeterminatezza, nel vago, nell'incompiuto anche il progetto di una famiglia. Sullo sfondo poi c'è lei, una Sicilia senza poesia, svampita, spenta di una bellezza ingannevole, sfuggente, infedele. -
Affioramenti
"Affioramenti"""" è una silloge poetica che dall'esperienza sviluppa valori ed ideali secondo un movimento generativo morale. Il titolo si riferisce all'esistenza frammentata dell'Uomo che riemerge nell'analisi interiore attraverso sia i dispositivi sia due sezioni in cui è articolata l'opera: Velature, in cui si esamina la realtà ricoperta dall'inconoscibilità delle esperienze che ne deformano la comprensione e l'interpretazione, lasciandone tuttavia intuire la natura, ed Assoluzione, che si incentra sul solvimento della ricerca, sulla consapevolezza rimandata della realtà che si rivela come una colpa esistenziale, inizio di un percorso assimilabile ad una espiazione al termine della quale, elaborata una critica di sé, si raggiunge temporaneamente una metaforica liberazione. Rivelate dietro la superficie implicazioni sostanziali, il cui approfondimento assume valore gnoseologico, dal velo che confonde la comprensione della realtà, attraverso la dolorosa rivelazione della propria cecità, quasi quale un sacrale assolvimento dall'errore dell'ottusità e della paura, l'Uomo tenta un'interpretazione del Vero e di Sé nel Vero stesso attraverso la lettura a più livelli dell'esistenza. Le isotopie più significative della prima parte si innestano sulla ricerca del Senso dell'esistere e sul dolore che nasce dalla sua incomprensione. Nonostante ciò, è possibile una riconciliazione temporanea con la coscienza della limitatezza umana fino all'estrema conseguenza per cui vivere è sparire, in una condizione di solitudine, lenita dalla bellezza nascosta nel dolore dell'irripetibile, nel rimpianto, nell'incompiuto. Questa condizione esercita sull'Uomo una pressione urgente che sforza la superficie della sua personalità che mai si frange né si allevia, imponendole una tensione costante. Nella seconda parte si ammette che l'Uomo possa raggiungere una pausa nella ricerca incessante, da cui deve derivare il coraggio per comprendere la propria condizione esistenziale, a cui tuttavia è preclusa una piena compassione e quindi una pacificazione con sé. La coscienza di questo decentramento dell'Uomo si compie nella marginalità universale e casuale di un fatto o di un pensiero che sembra aver ricoperto un Senso soggettivo fondamentale, risultando invece solo uno dei tanti avvenimenti anonimi all'interno di un mondo non univoco. Attraverso le connessioni anforiche tra componimenti in cui spiccano le metafore della trama e della filigrana, l'Uomo, quasi annullatosi, intravvede in controluce sprazzi di Vero, la cui sottovalutazione è superabile solo recuperando la propria natura fuori dal peso insopportabile del Non-vivere, sublimazione che tuttavia realizza solo raramente la piena Umanità. L'osservazione della tensione dell'interiorità umana, che da un piano esperienziale si traspone su uno morale, alla ricerca costante di una pur momentanea liberazione spirituale, pur conservando la specificità di ogni poesia, si espande in tutto il libro, sia dialogando con i numerosi modelli letterari sia informando di sé ad un livello superiore tutta l'opera." -
Il figlio ultimo
«Con una scrittura matura e dal passo veloce, Imperiali, cinquantacinque anni, riesce nel racconto di un'Italia inquieta attraverso gli occhi di chi, inseguendo il presente, si sente sempre fuori luogo» - Alessandro Beretta, La LetturaDue storie che si congiungono in un'unica storia ambientata tra gli anni Settanta e gli anni Zero. A Napoli, il curioso e ribelle Tommaso si sente più a casa nella giungla della città che nel giardino della sua nobile famiglia. A Milano, il solitario e tenace Renato lavora in pubblicità come creativo. ""Il figlio ultimo"""" intreccia i travagliati percorsi interiori dei protagonisti con il destino collettivo di tanti giovani che, nati troppo tardi per le grandi contestazioni del secolo scorso, hanno inseguito trasgressioni e carriere per poi ritrovarsi invecchiati senza aver fatto sentire la loro voce."" -
Prova di coscienza
François Henry è un uomo ordinario: ha una moglie, due figli e un lavoro che ama in un cantiere navale. Le barche sono la sua passione. Proprio grazie al restauro di una vecchia imbarcazione, il Delphin Gold, la sua vita prende una piega inaspettata. Con l'appoggio della moglie e di un amico giornalista si immerge in vecchi documenti alla ricerca del passato della barca e del suo primo proprietario, un colonnello tedesco dei tempi della Seconda guerra mondiale. Molto presto le sue ricerche invadono la sua quotidianità rivelando una vicenda che non ha nulla di ordinario. -
Canti di vita
"Questo nuovo lavoro vuole essere la realizzazione di un'opera che possa definirsi sul pezzo di un'esistenza fin qui a volte vissuta al limite di una realtà che poco ha a che fare con i sogni. Spero il mio scrivere possa essere un incastonare delle immagini con le parole con la tecnica della poesia visiva che non cerca a tutti i costi la rima come si ritrova generalmente nella poesia classica italiana.""""" -
Tentazione
«La quarantena è stata per tutti una vera tortura. La famiglia, i figli, le difficoltà economiche, il futuro incerto. Mi sono ritrovata dunque a dover sopravvivere, almeno con la fantasia. E mi sono messa a raccontar storie ed immaginare situazioni. È stato un modo come un altro per ""evadere"""" dai domiciliari. Spero che gradirete queste mie tentazioni. Nella vita dobbiamo lasciarci andare, è un modo per essere vive. Da donna a donna.» (l'autrice)"" -
Ciò che nasconde il paradiso
Pietro Garau esercita la sua professione in quello che appare un paradiso terrestre. Poco importa che il posto e gli affari siano spartiti tra mafia calabrese e russa, da tempo ha imparato a mantenere l'equilibrio tra le due come fosse un trapezista. Ci pensa una festa in spiaggia a innescare un effetto domino che finisce per turbare la quiete tra le due organizzazioni criminali. I Russi chiedono il fio e ai Calabresi spetta pagare, ma l'affare si dimostra più complicato del previsto e tocca proprio a Garau il peso di sistemare le cose. L'uomo si troverà costretto a camminare sul filo del rasoio e basterà un passo falso per farsi molto male. -
Edipo robot
In un futuro non così diverso dal nostro presente, le persone vivono connesse a robot indistinguibili dall'essere umano. Da sei mesi, Milano è sconvolta da un serial killer che si pensa vada a caccia delle sue vittime in remoto, con un droide che muove durante la notte per i locali del centro. La polizia indaga in una città assediata dalla tecnologia e dove l'umanità è sempre più schiava delle macchine a cui ha ormai delegato ogni aspetto dell'esistenza. -
Un cavallo senza nome
Sconfortato dalla morte del suo più caro amico e dalla rottura con la sua compagna, l'ispettore Sandro Bianco ritrova un nuovo slancio quando riceve una visita inaspettata. È la richiesta d'aiuto di Paul, un amico di vecchia data, la cui confessione darà il via a un'indagine che si allargherà a macchia d'olio, coinvolgendo improbabili figure, e per la quale Sandro sarà costretto a volare in Africa. Riuscirà l'ispettore Bianco a venire a capo di questi intricati crimini anche dal mezzo della savana? Dalla sua non avrà che l'intuito e l'aiuto provvidenziale di un nuovo amico. -
Acqua dolce, acqua salata. Dove il Po incontra il mare-Fresh water, salt water. Where the river Po meets the sea
La storia di Anna Bigoni inizia così: ""Quando all'inizio degli anni '60 i miei genitori decisero di andare in Australia in cerca di migliori condizioni di vita, io e mia sorella eravamo già nate, io avevo appena quattro anni e mia sorella due"""". La storia personale e la storia di un territorio indissolubilmente legate dove la bellezza della natura fa da contrasto con i disagi economici di una generazione costretta ad emigrare, per non rimanere impigliata troppo a lungo in quella guerra tra poveri che si combatteva ogni notte nelle lagune, tra fiocinini, guardie vallive ed anguille. Anna, pur intendendo il dialetto """"laghese"""" che udiva in casa (ma interdetto dal padre) è conquistata dalla lingua inglese, scuola, amici, una nuova cultura, una nuova identità, un progetto professionale interrotto bruscamente dal ritorno in Patria, nel pieno dell'adolescenza. Il dramma cominciò invece quando il padre decise di rimpatriare, vinto dalla nostalgia, per ritornare nel paese natale situato nel bel mezzo del nulla. Una ferita che non si rimargina, addio agli amici, ai progetti di studio per una nuova difficile identità, una nuova lingua senza passione, un'estranea per i suoi conterranei. Questo è il primo libro di Anna, un libro pensato da tempo, che non poteva avere che due versioni, nelle due lingue madri. Vuole trasmettere la convinzione che la poesia guarisca l'anima ed aiuti a ritrovare quella sensibilità verso il nostro ambiente e le creature che con noi lo abitano."" -
L'ultimo treno della sera
In una cittadina di provincia, agli inizi degli anni '90, si intrecciano le vicende di un caleidoscopio di personaggi accomunati dalla ricerca di uno spiraglio di luce che rischiari il buio in cui si trovano a errare. Sulle loro esistenze tormentate aleggia la presenza di Lucia, la ""maga"""", una donna misteriosa che entra ed esce dalle loro vite senza mai svelarsi completamente, ma che in molte situazioni finirà con il rivelarsi il deus ex machina in grado di risolvere conflitti interiori e di lenire vecchie ferite. All'indagine introspettiva dei singoli personaggi si alternano gli indizi che a poco a poco riveleranno la vera identità di Lucia e il suo sconvolgente segreto."" -
Incubi e sogni che giocano a fare l'amore
Una serie di dipinti scritti a parole, in cui voci narranti si rincorrono, si intrecciano, si scavalcano riuscendo a dialogare con i sentimenti più profondi di ognuno di noi. Incubi e sogni è un viaggio tra episodi di vita che fanno fatica a essere sogni e alcune volte si trasformano in incubi. Un dialogo con se stessi, volto ad ascoltare ciò che nascondiamo dentro. Un porre nero su bianco tutte le sfumature che solo i sentimenti sono capaci di regalare, sofferenze e gioie immense. Amore che muta in dolore, realtà che gioca a fare l'amore con la fantasia, la razionalità e il sentimento. -
Pecore e leoni. Storie di fauna umana
Chi si fa pecora, chi si fa leone, chi cerca di mimetizzarsi pur di sopravvivere. Così trascorrono la loro esistenza i protagonisti di questi tredici racconti. Un pot-pourri di esperienze comiche, drammatiche, grottesche e surreali, dove il lavoro diventa l'apparente sostegno per vite insostenibili. -
Cinici dallo spazio profondo
La vita sulla Terra si è parecchio complicata nel 2063. Tutto è cominciato quando il cinico Alberto ha conosciuto il sagace alieno Ziggy, clandestino e fuggitivo sul nostro pianeta. Gli imponenti poliziotti spaziali, i giovani boyscout, lo stanno cercando e Alberto sta facendo di tutto per aiutarlo a nascondersi. Anche Laura, la figlia più ingrata che ci sia, e Luca, il vicino, l'eterno laureando e scroccone, danno il loro contributo. Intanto le autorità governative stanno combattendo silenziosamente contro l'invasione aliena: dei mostri civilizzati hanno osato imporre ai terrestri di mantenere la pace tra gli Stati e di rispettare ogni forma di vita. Tra imprevisti e cinici soprusi i nostri protagonisti riusciranno a salvare la solita ingrata umanità?