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Lady Molly di Scotland Yard
Pubblicato per la prima volta nel 1910, Lady Molly di Scotland Yard è una raccolta di dodici racconti gialli, la cui protagonista, Lady Molly, è una detective di Scotland Yard. Anticipando di un decennio le sue colleghe in carne e ossa, con astuzia e intuito femminile riesce a risolvere misteri lasciati irrisolti dai suoi colleghi del sesso ""più forte"""". Lady Molly affascina il lettore contemporaneo con la sua perspicacia e la sua grazia ma, soprattutto, grazie al finale decisamente a sorpresa."" -
Chiediti chi sono
Salvatore Paradiso è un consulente informatico di trent'anni, alienato dalla routine e incapace di vivere il suo tempo. Uno strano sogno e voci di vite passate lo ridestano, spingendolo a intraprendere un viaggio in Asia. Porta con sé un bagaglio di ricordi, paure e delusioni, un diario e un mazzo di tarocchi marsigliesi. Tra splendori e immondizie, l'esperienza in India e in Nepal si rivelerà una dolorosa gestazione verso la rinascita. -
Il primo trombettiere
"ll primo trombettiere"""", pubblicato nel 1880, è l’unico romanzo storico di Thomas Hardy. L’eroina, Anne Garland, è desiderata da tre pretendenti: John Loveday, il primo trombettiere di un reggimento britannico, onesto e leale; suo fratello Bob, un marinaio inaffidabile; e Festus Derriman, il codardo nipote del possidente locale. La storia si svolge a Weymouth durante le Guerre Napoleoniche. La città temeva allora la possibilità di un’invasione da parte di Napoleone. Dei due fratelli, John combatte con Wellington nella Guerra della Penisola, e Bob milita con Nelson a Trafalgar. Il romanzo, apparso originariamente tra gennaio e dicembre del 1880 sul foglio evangelico Good Words, arricchito da trentadue illustrazioni di John Collier, qui riproposte, fu pubblicato in tre volumi, nell’ottobre del 1880." -
Scarpe nuove spaiate. Viaggio nel paese dei giardini abbandonati
Paese e città sono due mondi diversi, due realtà parallele che non si incontrano ma si osservano l'un l'altra senza comprendersi. Marco sente profondamente questa dicotomia: ha lasciato il piccolo paese natio e vive da anni in città dove le colline a lui familiari disegnano soltanto uno sfondo lontano. Non si è mai integrato in paese e in città si è confermato il suo animo irrequieto. Ha ignorato i fantasmi del passato e i volti degli amici di gioventù finché il tempo ha cambiato ogni cosa, anche il paesaggio. Ma una visita nei luoghi a lui cari si rivela un viaggio vorticoso, inaspettato e a tratti dolente nei suoi ricordi più intimi: la madre Francesca, il padre Vittorio, la Cesarina, i signori Bellini, Valerio e una disgrazia che, nel bene e nel male, lo ha segnato per il resto della sua vita. -
Ritorno a casa
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Edoardo viene catturato sul fronte libico dagli inglesi e condotto in un campo di prigionia nel cuore dell'India. I suoi costanti pensieri sono sopravvivere a condizioni inumane e ritornare a casa nell'amata Viareggio, dove oltre al profumo di salmastro lo attende la sua sposa Isabella. La donna conta i giorni, i mesi, gli anni, tra alterni momenti di sfiducia e di ottimismo, mentre deve crescere da sola il piccolo Luca, in una Toscana sconvolta da rastrellamenti dei nazi-fascisti, bombardamenti aerei e atrocità senza fine. -
Mare della Tranquillità
Estate del 1976: un bambino di dieci anni, voce narrante di questo romanzo d'infanzia, si trasferisce sulla riviera romagnola a casa della nonna, portandosi dietro Christian, il suo migliore amico, altrimenti destinato ad un difficile soggiorno in colonia. Una volta al mare, i due bambini sentono di aver raggiunto un luogo di pace apparente, lontano dai genitori e dal mondo contingente, che chiamano Mare della Tranquillità, la landa dove Neil Armstrong, uno dei loro eroi, ha per primo posato piede sulla Luna. In questa striscia di sabbia, tra il mare e le luci degli alberghi, conoscono e ritrovano gli amici del Bagno 86: Sabina, Rin Tin Tin, Andreas e una misteriosa bambina dai capelli bianchi. Insieme a loro trascorrono il mese di luglio, alternando momenti di gioia sfrenata a paure irresistibili, fantasticando di missioni spaziali e vita extraterrestre, sospesi in una incerta penombra tra la fantasia e la realtà. Età di lettura: da 10 anni. -
Le considerazioni di una portinaia e altri racconti
Roma e i suoi quartieri. L'ispirazione per questi racconti è arrivata quasi per caso. Camminando per le sue strade, mi sono lasciato coinvolgere dai colori, i suoni, gli odori che mi faceva respirare. Mi sono addentrato incuriosito, facendomi prendere per mano, seguendo quello che di volta in volta mi indicavano. Piuttosto che un monumento, ho osservato un portone, il volto di una tabaccaia o prestato attenzione ad una distratta conversazione alla fermata dell'autobus. Ho capito che riuscivano a suggerirmi più storie questi elementi che altro. Apparentemente questi sei racconti appaiono slegati. Sono piccole storie di quartiere, diverse una dall'altra. Ma le ho legate volutamente con un sottile ""fil rouge"""", ossia il protagonista del primo racconto, """"I giri di Peppe"""", vittima di un abbandono. Ho proseguito con """"Le considerazioni di una portinaia"""", figura storica dei condomini romani, la quale riesce con il suo intuito a smascherare un'ingegnosa truffa architettata da una giovane coppia. Nel terzo, """"I ragazzi di buona famiglia"""", ho raccontato grottescamente le vicissitudini tragicomiche di un gruppo di arzille vecchiette alle prese con la scoperta della marijuana. """"Il Colosseo dei poveri"""" è invece un racconto più intimo, disperato, come lo possono essere certi amori. Due ragazzi vivono un rapporto clandestino e contrastato che avrà un epilogo drammatico. Ne """"La scelta di Giuliana"""", invece, ho esplorato l'incomunicabilità dei nostri giorni, la volontà di estraniarsi e fuggire da certe logiche, rinunciando a sistemi di vita che apparentemente appaiano """"vincenti"""". Nell'ultimo racconto, """"Le probabilità del caso"""", ho riunito tutti i protagonisti dei racconti precedenti. La stazione simboleggia per certi versi un passaggio momentaneo, una terra di nessuno, un luogo di arrivo e di partenza. I protagonisti inconsapevolmente si incroceranno, intrecciando destini e sensazioni che solo un posto simile può racchiudere. Nessuno di loro, ironia della sorte, riuscirà a partire, perché il loro vero viaggio sarà più dentro se stessi. Soltanto Peppe, l'unico a non premeditare un allontanamento, riuscirà a compierlo. Questi sei racconti vogliono essere anche un piccolo omaggio alla città in cui vivo da quasi vent'anni e alla sua anima che, nonostante i tempi, forse conserva, fortunatamente, ancora un volto genuino."" -
Lavoro: una storia di esperienze-Work: a story of experience
Louisa May Alcott (1832-1888), universalmente conosciuta come autrice di Piccole donne (1868), pubblicò nel 1873 un romanzo in parte autobiografico, Work: A Story of Experience, ancora inedito in Italia. È la storia di Christie Devon, una giovane donna che lotta per affermare la sua indipendenza attraverso il lavoro. Nel suo romanzo più apertamente femminista, la Alcott ha affrontato, in maniera brillante e anticonformista, le tematiche della famiglia, dell’educazione, del lavoro e delle riforme morali e sociali che emergevano in modo nuovo nella società americana della seconda metà dell’Ottocento, prima e dopo la guerra di secessione. Con saggio introduttivo ""Lastoria"""" di Christie Devon di Marco Catucci."" -
Tre racconti: Un felice errore-Servitori d'altri tempi-Il mese di maggio a Pietroburgo
Con i Tre racconti qui raccolti si intende esprimere l'idea, propria dell'autore, di una letteratura strumento di vita sociale più che creazione d'arte. Un felice errore (1839) è un racconto giovanile, in cui alcuni elementi romantici si fondono con il realismo a cui l'autore voterà la propria scrittura. Servitori d'altri tempi (1889) raccoglie ritratti di quattro domestici che hanno prestato servizio presso Goncarov stesso e si rivela di grande importanza per capire le abitudini di lavoro dello scrittore e la sua opinione riguardo alla situazione della servitù nella Russia a lui contemporanea. Il mese di maggio a Pietroburgo (1891) è un racconto, vicino al genere del disegno fisiologico, che descrive la vita di un grande condominio di San Pietroburgo, presumibilmente lo stesso in cui Goncarov visse fino alla sua morte. Come ha osservato Ettore Lo Gatto nella sua Storia della Letteratura Russa, Goncarov ammalia il lettore grazie a ""una lingua e uno stile classici, attraverso il suo temperamento romantico, temprato dalla sua volontà realistica""""."" -
I viaggi a teatro: Il giro del mondo in 80 giorni-I figli del capitano Grant-Michel Strogoff
Può essere una sorpresa, per il lettore, scoprire che Jules Verne, noto come romanziere, abbia scritto una quarantina di testi teatrali, alcuni inediti e mai rappresentati. In realtà, la vocazione teatrale di Verne è stata precoce, tanto da precedere e influenzare le sue prime prove narrative; drammaturgo tutt'altro che occasionale, si è cimentato in diversi generi, spesso collaborando, come prassi dell'epoca, con altri autori. Ne Les Voyages au théâtre (1881) Verne, insieme al drammaturgo Adolphe d'Ennery, ha riscritto tre suoi romanzi di successo per i palcoscenici di Parigi. I lettori de Il giro del mondo in 80 giorni, I figli del capitano Grant e Michel Strogoff potranno ritrovare in questo volume i personaggi verosimilmente incredibili e gli scenari esotici dei testi originali. Ma questi Viaggi saranno anche l'occasione per scoprire come i due scrittori siano riusciti a concentrare, in meccanismi scenici implacabili e dialoghi irresistibilmente comici, le avventure e l'ironia che abitano le pagine del miglior Verne. -
Storia di farfalle e altre metamorfosi
C'è una vecchia scatola in soffitta. Contiene un pacco di lettere scritte da una ragazza. Sono indirizzate a se stessa, alla donna che sarà. Quella donna le trova e risponde, ripescando dal proprio passato gli episodi che le vengono proposti dalla se stessa che è stata, e illuminandoli con la consapevolezza e l'esperienza della propria maturità. Inizia così un dialogo tutto interno, tra la donna di oggi e la ragazza di ieri, che permette alla prima di comprendere meglio avvenimenti accaduti e mettere a fuoco errori, punti di forza, sensibilità, dolori. Un dialogo intenso, che diventa aggancio per l'osservazione di se stesse e del mondo, contemplato nel brusìo febbrile che accompagna lo schiudersi della primavera e la sua maturazione fino alle soglie dell'estate. -
Vite immaginarie di pittori straordinari
Con un piccolo libro, Biographical Memoirs of Extraordinary Painters, il ventenne William Beckford inventa un nuovo genere letterario, la biografia immaginaria, che sarà ripreso, tra Ottocento e Novecento, da scrittori eccentrici e geniali, come Walter Pater, Marcel Schwob e Alberto Savinio. Parodiando irriverentemente le vite d'artista compilate da eruditi e connoisseurs settecenteschi, Beckford propone con una verve ironica e indiavolata le gesta assai improbabili di sei pittori dai nomi improponibili. Ma le vite (e le morti) dei suoi artisti non sono un divertimento fine a se stesso: la scanzonata e godibilissima favola settecentesca è un elegante apologo sull'arte neoclassica e romantica narrato con maestria da un finissimo critico. Con il saggio introduttivo ""Miti pittorici di un giovane inglese""""."" -
Il ciclo del mago di Oz: Le avventure finali tredici e quattordici-La magia di Oz-Glinda di Oz e inoltre i magici racconti di Oz. Vol. 4
Questo volume de ""Il ciclo del Mago di Oz"""" costituisce l'ultimo dei quattro destinati a ospitare l'intera serie di libri che lo scrittore L. Frank Baum ha dedicato alla saga di Oz. Si tratta di 15 opere - 14 romanzi e una raccolta di racconti - che vengono ripresentati al pubblico in una edizione senza i connotati tipici dell'editoria per ragazzi. Numerosi critici si sono lanciati alla ricerca dei significati allegorici sottesi al testo, individuandone in quantità: di natura politica, economica, sociale, religiosa. A ognuno resta la libertà di immergersi a un diverso livello di lettura, quello che preferisce, e fantasticare in solitaria oppure chiedendo una mano alla critica letteraria """"alta"""": la meta è sempre e comunque nello stesso luogo, per adulti e bambini: alla fine della strada di mattoni gialli. Età di lettura: da 8 anni."" -
La ferita del tempo
Un delitto efferato di tanti anni prima. Tutto comincia così: da una storia che si riteneva chiara in ogni dettaglio, ma non lo era. Un episodio che ha scavato in silenzio nel profondo e ora riemerge con violenza, sconvolgendo ogni certezza. Tocca ai commissari Matarazzo e Melillo, che aveva curato la prima indagine, tessere i fili che collegano il passato al presente, dentro un vortice inquinato che lascia sul terreno il cadavere di un potente consigliere comunale. Una furia che attraversa anche le vite delle persone più care: Licia, l'amore perduto di Matarazzo; Bianca, la bella e fragile ispettrice che lavora al suo fianco; Albarosa, una giovanile passione di Melillo. Qual è il legame tra storie così lontane? Tra la pioggia e la neve che tormentano un inquieto dicembre avellinese i nostri commissari, mettendo se stessi in gioco, scioglieranno tutti i nodi, ma i segni delle ferite resteranno a lungo nell'anima dei personaggi. -
Remain
Ci sono un italiano, uno spagnolo, un tedesco, un francese e un'inglese, ma non è una barzelletta. Sono un gruppo di ex-Erasmus, ormai quarantenni, che decidono di attraversare il Regno Unito per fare campagna contro la Brexit, per salvare l'Europa unita: un sogno, il loro, sempre meno gradito agli europei di oggi. Riusciranno nella loro impresa? Evidentemente no. Usciranno cambiati da questo viaggio? A voi la risposta. -
Altrimenti ci arrendiamo
La tranquillità di Pietranera, cittadina stretta tra il mare e la periferia industriale, viene scossa dall'omicidio di un uomo. Quattro amici, al risveglio da una notte brava, ritroveranno il cadavere poco lontano da loro: saranno coinvolti in un'improbabile indagine, in cui avere a che fare con il matto del castello e con una sarabanda di personaggi strampalati e situazioni pericolose non semplificherà le cose. Di fronte a tutto questo, l'arma preferita dei quattro sarà l'ironia, usata per proteggere sé stessi e i segreti che celano nel loro animo. -
Bella ciao e altre storie
Mariti, mogli, amanti, uomini soli, donne in attesa, figli delusi, raccontati nella loro vita di ogni giorno, attraverso la fatica del vivere, l'ingiustizia del caso, l'assenza, la malattia. Nessuno ha certezze, nessuno ha risposte. L'unica consolazione è il sogno, una scatola di fotografie, la bellezza delle ginestre, una bandiera tricolore al vento, l'emozione di una vecchia canzone di Don Backy. La felicità è per tutti un filo di seta. -
Scacco all'isola
Libro candidato da Paolo Ferruzzi al Premio Strega 2021Nell'arco di tre stagioni si verificano strane morti in un'isola al di sopra di ogni sospetto. Anna Tesei viene incaricata dal vicequestore Mirko Trevis di fare luce sui vari casi e ogni volta questa si consulta con l'amica d'infanzia Emma Lamon, celebre autrice di gialli e superstite di un naufragio, che le dà preziosi consigli per lo sviluppo delle indagini. Inizia così il lungo viaggio di Anna, non solo nei luoghi fascinosi del crimine ma anche in quelli d'origine delle vittime, tra borghi medievali, regge borboniche, teatri barocchi e giardini inglesi, dove si imbatterà in una serie di personaggi strampalati, imprevedibili, eccentrici che la porteranno ogni volta a tornare sull'isola, punto d'origine di tutti i misfatti. Ma quest'ultima è un campo di sfida troppo allettante per non poter riservare sviluppi inaspettati.Proposto da Paolo Ferruzzi al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:rn«Propongo al Premio Strega 2021 il libro Scacco all’isola di Alessandra Fagioli, pubblicato da Robin Editore. Scacco all’isola è un romanzo che intreccia indagini criminali a relazioni interpersonali e immortala un’isola facendola diventare a più riprese un fascinoso teatro del crimine. Diverse modalità di omicidio si alternano alle vicende della commissaria incaricata di svolgere le indagini, costretta a misurarsi non solo con familiari e colleghi delle vittime presso le città d’origine di quest’ultime, ma anche con un marito paraplegico, una figlia tossica, un figlio violento e un’amica superstite di un naufragio. Una molteplicità di scenari e di personaggi dà dunque vita a un intreccio serrato di incognite e tensioni, atmosfere e personalità, in cui si riflette anche sulla natura del genere giallo, fino a una stretta finale dai risvolti spiazzanti. Una narrazione asciutta, severa, incalzante, più generosa con i luoghi che non con le persone.» -
La zona gialla
Un libro di narrativa distopica che evidenzia, amplificandoli, i guasti della società contemporanea. In un futuro lontano, la Società è diretta da una Intelligenza Artificiale (il Sistema), che governa le Cinque Zone del Pianeta. Ogni nuovo nato subisce un processo che gli consentirà di collegarsi telematicamente al Sistema e dalla connessione digitale dipenderà l'accesso a beni e servizi primari e superflui. Il denaro come mezzo di scambio è stato abolito. Beni e servizi sono gratuiti, a semplice domanda; in cambio l'obbligo di fornire, a richiesta, la propria attività lavorativa nel campo in cui si è stati formati. Non esistono leggi scritte, ma, a giudizio del Sistema, chi viola le regole della convivenza viene precluso per un certo periodo dall'accesso alle comunicazioni telematiche e non otterrà cibo, acqua o altre prestazioni. Una categoria di persone, però, per fattori genetici, resta immune al trattamento. È fuori dal controllo del Sistema e costretta in appositi spazi. Alcuni di questi soggetti riescono a evadere e organizzano un movimento di rivolta. Come si porrà il protagonista nei confronti della Ribellione? Prenderà coscienza dell'instabilità e dell'iniquità del passato? E saprà l'Intelligenza Artificiale correggere la struttura sociale e conformarsi alle diverse istanze dell'Uomo? -
La chiave del tempo
Le vite di Rocío e Reno si sfiorano per pochi minuti in Italia, a San Gimignano, durante un'esibizione col flauto di lui. Per un istante denso di significato, i due giovani si sentono legati l'una all'altro in modo indissolubile. Ma con la stessa rapidità con cui si sono incrociate, le loro vite si allontanano, per tornare ciascuna a scorrere nella propria normalità. Quella di Rocío a Siviglia, dove la bella e carismatica violoncellista vive con i suoi gatti, la sua musica e il suo rapporto stabile con Leandro. E quella di Reno a Copenhagen, dove il flautista conduce la sua esistenza con la sua amata musica, i suoi due gatti, la compagnia della madre che vive al piano di sopra e l'affetto della dolcissima Silje. Ma quell'incontro sembra aver scatenato qualcosa dentro i due ragazzi: quel legame, dimenticato per più di sette anni, torna inaspettatamente a farsi sentire. Possibile che l'inconscio di Rocío e quello di Reno si siano talmente rispecchiati l'uno nell'altro da aver aperto un varco tra le vite dei due ragazzi? Forse sì, perché Rocío e Reno iniziano a sognare l'una la vita dell'altro. Ma cosa accadrebbe, se non fosse solo un sogno?