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Déjà vu
Gaia, giovane e attraente psicoterapeuta che lavora con gli adolescenti, è rimasta orfana in giovane età: è una donna forte, determinata, che però indietreggia di fronte alle responsabilità, pur essendo un pilastro per molti. L'incontro casuale, o forse voluto dal destino, con Edo, un giovane vicino di casa, metterà in discussione tutti i suoi punti fermi, facendo emergere le sue paure più recondite. -
Rossocorpolingua. Antologia della rivista 2018-2022
Rossocorpolingua è la rivista dedicata a un ambito preciso della ricerca letteraria, con studi e saggi ben radicati nel terreno storico, per una poesia e forme artistiche nelle quali scorra il sangue della valenza emotiva, morale e linguistica. Già dal titolo è evidente il rimando al grande poeta Elio Pagliarani: sulla linea della sua ricerca si innestano gli interventi che la rivista raccoglie. In questa antologia contributi di: Marianna Marrucci, Giuseppe Andrea Liberti, Gian Maria Tosatti, Carlo Bordini, Luigi Ballerini, Giulia Niccolai, Rosalia Virga, Andrea Mastrovito, Carla Vasio, Marilina Ciaco, Andrea Donaera, Carlo e Fabio Ingrassia, Valerio Magrelli, Claudia Caviglione e Daria Perrozzi, Federico Milone, Cetta Petrollo, Luigi Presicce, Lorenza Neri, Massimiliano Manganelli, Walter Pedullà, Marco Giovenale, Marco Biasiotti, Andrea Cortellessa, Gabriele Frasca, Emmanuela Carbé, Valentina Bianchi, Tomaso Binga, Marta Vittorini, Emanuela Termine, Leonardo Vilei, Nanni Cagnone, Silvia Tripodi, Miguel Casado, Antonello Tolve, Marco Ricciardi, Roberto Corradino, Mark Tardi, Chiara Portesine, Juan Pedro Sánchez López, Francesca Anna Crispo, Margherita Palli Rota, Valentina Panarella, Giuseppe Garrera, Daniele Poletti, Gianluca Rizzo, Antonio Perrone, Anna Lapenna Malerba. Rossocorpolingua è un trimestrale di letteratura, arte, poesia, innovazione tecnologica e fusione dei linguaggi. Periodico dell'Associazione letteraria Premio Nazionale Elio Pagliarani e del Centro Studi e Biblioteca sulla poesia contemporanea di Roma. Direttore responsabile: Maria Concetta Petrollo Pagliarani. Redattore capo: Maria Gabriella D'Amore. Comitato di redazione: Aurora Conde Muñoz, Rossend Arqués Corominas, Andrea Cortellessa, Giuseppe Andrea Liberti, Marianna Marrucci, Roberto Milana, Lia Pagliarani, Marco Menato, Giorgio Patrizi, Gabriele Pedullà, Gianluca Rizzo, Leonardo Vilei Collaboratori: Cecilia Bello Minciacchi, Marco Berisso, Sandro Angelo De Thomasis, Marcello Frixione, Marco Menato, Tommaso Ottonieri, Antonio Rossi, Simone Volpato. -
Killertango
Ancora una raccolta del poeta Dario Meneghetti, malato di SLA, che scrive grazie a una tastiera comandata dallo sguardo. «Balliamo questo nudo armistizio, / dopo l’ultima battaglia / mi hai lasciato a bocca asciutta / sul fondo della bottiglia, / a due sorsi da te. / Questo è il tango dell'irreparabile, / degli improbabili amanti / sul filo, funamboli / a cento metri dai sogni infranti / dove l’aria è liquirizia, / i pensieri bolle di sapone: / non hai più spago per me / e sappiamo che hai ragione, / nessuno ha bisogno di un cuore / che non si può più spezzare». -
Carovane
"Gli amanti sanno la verità - / la verità non conosce fastosi riti di / corteggiamento. Tu non chiamarmi / o al mio cuore parrai un idraulico simpatico / che a casa del cliente deve essere gentile per forza"""". Fuori dal disincanto, ma mai con distacco, le poesie di Helle poggiano sulla forza della parola e di immagini che si prestano alla metafora e all'allegoria, rivelando una scrittura consapevole, complessa come la realtà che descrive. Musicista e cantautrice, con forte personalità e profonda soggettività, Helle impone con chiarezza i propri versi nell'orizzonte della poesia contemporanea, fuori dai facili sentimentalismi e saldamente ancorata alla materialità dell'esistenza." -
Servizio non raggiungibile. Un destino da cambiare
Un genitore decide di escludere la figlia dalla propria vita. Questo trasforma la storia di quella donna in modo permanente. Ma quel che sembra già segnato, tuttavia, può essere cambiato. Un libro dedicato a una bambina cresciuta senza padre. In questo racconto di taglio autobiografico, la protagonista - cresciuta senza padre - racconta varie circostanze della vita in cui la mancanza della figura genitoriale maschile ha variamente influito sui suoi comportamenti e scelte dell'età adulta. Se è dunque vero che le ferite subite nell'infanzia restano indelebilmente nella nostra storia, è anche vero però che la consapevolezza del proprio vissuto offre a ciascuno di noi una chiave per comprenderci meglio e per superare traumi ed esperienze che possono aver segnato la memoria, ma - se lo vogliamo - non il nostro destino. -
Tempi cupi per i pupi. Favola teatrale in versi
Un pupo siciliano si risveglia nel baule dov'è stato relegato dopo la chiusura del teatro, poi trasformato in un moderno garage. Trova per caso in una cassa un mappamondo, che innesca il suo desiderio di viaggio ed evasione. Questo mappamondo diventa il tramite per ingaggiare dialoghi divertenti e surreali con quattro luoghi-simbolo di culture e civiltà diverse del pianeta Terra: la Basilica di San Pietro (familiarmente, il Cupolone), la Sfinge, la Tour Eiffel e la Statua della Libertà. Una favola divertente, a finale aperto, scritta tutta in versi, a rima baciata e alternata, per ogni genere di pubblico. Un testo di fresca attualità, che modernizza con benevola ironia i simboli di un teatro nel quale surrealismo e cultura pop si sposano allo spirito un po' brancaleonesco degli eroi dei poemi cavallereschi. -
L' anima dei poeti. Quando la canzone incontra la letteratura
I testi delle canzoni, le parole degli autori più noti, in un omaggio musicale alla letteratura. Al Premio Tenco, la manifestazione dedicata alla canzone d'autore, si fondono musica e poesia, s'incontrano personaggi che hanno fatto la storia della canzone e della letteratura. Questo libro raccoglie, tra gli altri, gli interventi di: Vincenzo Cerami, Sergio Endrigo, Francesco Guccini, Morgan, Gianni Mura, Marco Paolini, Fernanda Pivano, Roberto Vecchioni. Il volume contiene un testo inedito di Patti Smith ""Le nuvole di Sanremo""""."" -
Colpo grosso. Bande e solisti della rapina all'italiana
Documentato come un'inchiesta, appassionante come un poliziesco, tragico come un noir. La storia della rapina all'italiana è fatta di vicende e nomi assai noti: la ""tuta blu"""" di via Osoppo Ugo Ciappina, """"il solista del mitra"""" Luciano Lutring , il """"compagno bandito"""" Pietro Cavallero, il """"ladro cortese"""" Horst Fantazzini, """"faccia d'angelo"""" Francis Turatello, il capo del clan dei Marsigliesi Albert Bergamelli, il """"bel René"""" Vallanzasca, Francesco Gorla e Sebastiano Mazzeo, gli spietati mitraglieri di via Imbonati, il giustiziere rosso Cesare Battisti. Sul fronte delle vittime, il benzinaio Francesco Cutuli, che nel 1995 a Carate Brianza freddò due rapinatori e nel 2003 fu assolto da ogni accusa, aprendo quella stagione di discussioni e polemiche che dura ancora oggi, circa i limiti della legittima difesa o il presunto diritto di ciascuno a farsi giustizia da sé. Epicentro del """"fenomeno"""" la città di Milano e il suo hinterland: la capitale finanziaria d'Italia, nel primo e secondo dopoguerra, è stata il principale teatro dei più sanguinosi ed eclatanti episodi criminali legati al denaro, un delirio senza confini di classe, ideologici o morali, sullo sfondo di un'Italia che cambia. Ma non è tutto. C'è la """"rapina del secolo"""" messa a segno dal terrorista nero Valerio Viccei a Londra nel 1987: sessanta milioni di sterline (centocinquanta miliardi di vecchie lire) in gioielli e valori, prelevati senza colpo ferire dal deposito più blindato al mondo, il Knightsbridge Safe Deposits Center dei Lloyd's. O la rapina più balorda, quella simulata nel 1997 dagli """"amanti di Capriolo"""", paesino in provincia di Bergamo, per coprire con gratuita violenza una storia di sesso. Fu una rapina maldestra a incastrare, in quello stesso periodo a Milano, Gaspare Zinnanti, serial killer che aveva """"purificato dall'empietà"""" tre poveri cristi a colpi di martello. C'è poi chi dall'assalto a mano armata è diventato un regista di successo, come José Giovanni. O chi, grazie al genio di Laurie Anderson, è evaso virtualmente dal carcere grazie a una installazione multimediale, come Santino Stefanini."" -
Una storia d'annata
Una raccolta di racconti sul filo della tensione ma anche dell'ironia, tutti attraversati da una singolare passione civile e da un amore sconfinato per i libri e la lettura. Una storia d'annata, per esempio, è un giallo alla maniera classica, perfettamente congegnato, che ci riporta agli anni della guerra partigiana sull'Appennino. Il paese dei Pirimpilli mescola invece il giallo al comico, nel gioco raffinato tra i due protagonisti, un bibliotecario e un lettore-detective. Ci sono poi le avventure del commissario di polizia italo-irlandese Stefano Moretti, impegnato a districare delitti in un'opulenta città di provincia, quieta solo all'apparenza. Loredana Squeri vive e lavora tra Liguria ed Emilia. -
Reperto 74 e altri racconti
Nel 1974, ""Franco, Franchino, Coccio per il suo papà"""" aveva ventisei anni ed era quello che Moravia allora definiva un omosessuale """"organico"""", alla Pasolini: caratterizzato da odio profondo per il padre e da un inscindibile, viscerale rapporto con la madre. Il manoscritto finì dimenticato. In seguito rileggendo quel manoscritto Franco Buffoni ha deciso di darlo alle stampe. Il tema del padre e della madre, e del fragile equilibrio che i due hanno costruito sulla rabbiosa autorità dell'uno e la timorosa condiscendenza dell'altra, intreccia la natura curiosa, esuberante, romantica dell'adolescente, in perenne conflitto con quella figura maschile così lontana, che trova rifugio solo nel caldo abbraccio della madre-vittima, o della nonna-testimone, i ruoli femminili del silenzio, a quel tempo. Come """"virile"""" era l'uomo che sapesse tenere salde le redini della famiglia imponendo regole senza appello, se non con la forza del convincimento alzando per lo meno la voce. La scoperta dell'omosessualità - in una situazione così, frenata da mille remore - rischia di essere dirompente per lui, """"Franchino"""", e per quella sua famiglia tanto cattolica e per bene. E lo sarà: ma in senso opposto a quello temuto. Al romanzo breve - che oggi s'intitola """"Reperto 74"""" Buffoni ha aggiunto cinque racconti scritti in anni recenti: """"Guido Guinizelli"""", """"La collina dell'Aloisianum"""", """"PPP la sua inchiesta"""", """"Epifanie del lavoro"""", """"Sul fil di lama o di lana?""""."" -
L' Europa nel pallone. Stili, riti e tradizioni del calcio europeo
Un profilo non solo sportivo ma anche culturale e di costume delle sette ""scuole calcistiche"""" - francese, olandese, italiana, iberica, tedesca, russa e balcanica - ammesse agli Europei 2008: popoli e paesi che nel gioco del pallone esprimono molto più che la sola vocazione atletica e agonistica. stili, riti e tradizioni del calcio continentale ma anche storia e gesta dei campioni che ne sono stati i più grandi interpreti, fino a diventarne l'emblema."" -
Parlami di musica. Conversazioni con ventisei protagonisti della scena internazionale
Interviste a: Gino Paoli, Umberto Bindi, Fabrizio De André, Ivano Fossati, Astor Piazzolla, Gato Barbieri, Antonio Carlos Jobim, Fernanda Pivano, Steve Lacy, Roswell Rudd, Roscoe Mitchell, Giorgio Gaslini, Paolo Conte, Dave Brubeck, Enzo Jannacci, Keith Tippett, Michel Portal, Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, Paolo Fresu, Ennio Morricone, Maria Schneider, Virgilio Savona, Giorgio Gaber, Francesco Guccini, Giovanna Marini. -
Black Christmas 2.0. Cattivissimi racconti di Natale
"La sera della vigilia, quando sei in giro per il mondo a scorrazzare con la tua slitta, se ti trovi da queste parti verso le undici, undici e mezza, potresti tagliare la strada allo scooter e far cadere il mio vicino di casa, che torna proprio a quell'ora a casa dalla tombola del Bar Rinascita? Senza fargli troppo male. Senza esagerare. Una strisciata, così, da scorticarsi un po' e rovinare completamente quella sua vespetta maledetta..."""". Questo libro è consigliato a: chi rifugge come la peste la ritualistica familiare e sociale del Natale; chi è colto da conati di vomito al solo pensiero di cenoni e pranzi solenni; chi non va a messa a mezzanotte, tutt'al più si diverte a spaventare le vecchiette che ci vanno o guarda un film horror." -
Siamo soli (morirò a Parigi)
"Siamo soli (morirò a Parigi)"""", romanzo breve, contaminato da """"Specie di spazi"""" (dove Perec sfoglia e spoglia ogni superficie) descrive e declina la solitudine nella moltitudine delle sue manifestazioni. Diviso in cinque capitoli (Soli per Natura, Soli per Posta, Soli per Errore, Soli per Scelta, Soli per Definizione) il volume affronta l'esubero dei molti modi/mezzi comunicativi per sagomare una società segnata, paradossalmente, dal senso di lontananza e di isolamento dell'individuo, tra alienazione e ricerca ossessiva dell'altro. Sia lo scambio epistolare e virtuale di Soli per Posta; sia la spietata analisi delle relazioni sociali e sessuali di Soli per Errore; sia il soliloquio finale di Soli per Definizione - l'intero testo denuncia e declina il sentimento che piaga il singolo essere umano, nudo e solo. Essere soli è trovarsi soli con se stessi, è una condizione che non possiamo ignorare, è la condanna che non possiamo evitare, la verità che non possiamo anestetizzare." -
Giorgio Gaber. Il teatro del pensiero
"Fare oggi il punto su una figura così importante come Giorgio Gaber è veramente necessario. La trattazione di Mauro Germani ci aiuta parecchio in questo intento. La disamina distingue col dovuto scrupolo tra teatro canzone (scene con dialoghi e monologhi e musica) e teatro d'evocazione (solo dialoghi e scene non musicate): due facce di una stessa medaglia, 'generi' scaturiti entrambi dalla medesima tensione esistenziale, votati a interpretare il mondo mediante stilemi drammaturgici innovativi. Medesime le istanze, identiche le intenzioni, coincidenti poetica programmatica e poetica in atto: cambiare il mondo in cui viviamo, mutare l'uomo che lo abita, descrivendolo, e a volte attaccandolo, nella sua sfaccettata identità comportamentale."""" (Dalla prefazione di Mauro Gaffuri)" -
Marialuce
Arturo Bergia è un compositore classico in crisi. Per rilanciarsi, dovrà comporre una sonata per pianoforte. Ma la sua è una crisi creativa profonda, senza soluzione, tanto insormontabile da essere quasi fisica. ""Sono una balena morta. Sono un occhio cieco"""", ripete. Sotto lo sguardo vigile di sua moglie, la Marialuce che narra la storia del suo annientamento, il Maestro percorrerà un ripido declino verso la follia, tra sinestesie assordanti e mutilazioni reali. Andrea Tarabbia, nel suo stile asciutto e analitico, ci racconta con questa suite narrativa senza tempo un'emblematica storia di violenza domestica, di amore asettico che consuma, in un'intimità che si scompone preparandosi a un olocausto finale. Un libro in cui la passione si trasforma nella devozione di Marialuce, e l'abnegazione nell'impossibilità d'amare questo Grande Compositore Decaduto."" -
Pisa & Livorno. Istruzioni sulla guerra e sui campanili
Pisa e Livorno sono l'esempio universale del campanilismo, la maniera italica di declinare la disputa del clan, la malattia da curva degli ultrà, due modi uguali e diversi di guardare il mondo. Un po' comico, un po' guida, questo libro è una trattazione semiseria e scanzonata delle due città più conflittuali al mondo. -
Cantacronache. I cinquant'anni della canzone ribelle. L'eredità di Michele L. Straniero
"Cinquant'anni di Cantacronache. Come celebrare questo evento? Ma soprattutto, perché celebrare questo evento? Questo nostro libro vuole essere un contributo per non dimenticare, attraverso testimonianze, interviste e documenti inediti, cosa questo gruppo di giovani intellettuali fece per la musica italiana. Abbiamo rinunciato completamente all'approccio critico; ciononostante, attraverso i contributi spontanei e le interviste, confidiamo di aver fatto emergere la reale essenza del movimento torinese. In particolare, si è rafforzata l'idea che il Cantacronache abbia giocato un ruolo fondamentale nella genesi della canzone d'autore e nel recupero della tradizione popolare. è stata nostra precisa volontà privilegiare la figura di Michele Luciano Straniero, non solo per ragioni affettive, ma per farne apprezzare lo spessore culturale e artistico, ai più ancora ignoto..."""" (dalla Prefazione)." -
New wave a Firenze. Anni in movimento
La capitale del Rinascimento Rock celebra la sua rivoluzionaria e longeva new wave perché ancora vivissima e in pieno movimento. Molte cose sono cambiate dagli anni Ottanta, ma non la voglia di fare musica e sperimentare, ritrovarsi e organizzare, condividere e amare che ha trasformato Firenze e contaminato le generazioni, e non ha più smesso. Contributi/interviste: Giacomo Aloigi, Alessandro Querci, Mario Venuti, Ernesto De Pascale, Federico Fiumani, Piero Pelù, Checco Calamai, Ghigo Renzulli, Antonio Aiazzi, Gianni Maroccolo, Roberto Terzani, Arlo Bigazzi, Nicoletta Magalotti, Adriano Primadei, Emilio e Enrico Sacco, Cosimo ""Keita"""" Cadore, Fabrizio Federighi, Francesco Magnelli, Marco Lamioni, Massimo Altomare, Daniele Trambusti, Larry """"Hit"""" Bolognesi, Massimo Bertolaccini, Maurizio Dami, Marcello Michelotti, Daniele Biagini e Mirco Magnani, Andrea Chimenti, Paolo Favati, Raf, Renzo Franchi, Nicola Vannini, Roberto Toccafondi, Mixo, Stefano Tonchi."" -
Ricette felici per cani e mici. Alimentazione sana e casalinga per gli amici a quattro zampe
L'autrice Paola Paci si dedica da anni all'assistenza dei quattro zampe meno fortunati, cani e gatti senza casa e senza famiglia amorevolmente accolti in rifugi e strutture di soccorso. Dalla sua passione per gli animali e per la cucina, e dalla sua lunga esperienza, nasce questo libro di ricette semplici e sane fatte apposta per loro, per evitare i cibi industriali che, proprio come accade per l'alimentazione umana, non sempre sono i più salutari. Oltre a tante gustose ricette, di facile esecuzione e con ingredienti di facile reperibilità, questo libro raccoglie anche alcune toccanti storie di adozione a lieto fine: uno stimolo e un invito ai lettori e alle lettrici ad aprire le braccia e le porte a randagi e trovatelli, che sono sempre in grado di offrirci incondizionatamente affetto e compagnia e di illuminare allegramente le nostre giornate.