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Raccontami l'Abruzzo
"Da quanto tempo ti sto aspettando? Dall'istante in cui l'affabulazione come filigrana dei monili che mi carezzano, mi ha reso irresistibile agli occhi del nostro pittore. Da quanto tempo mi stai aspettando? Da quando la nostalgia e i ricordi, la commozione e gli spilli al cuore, i luoghi e le immagini, i colori e i sapori, i riti e le tradizioni, si fanno abbraccio e restituzione, all'improvviso."""" Oltre quaranta testimonianze raccontano la propria terra con un sotteso invito a conoscerla meglio, per amore solo per amore: scrittori, poeti e giornalisti hanno aderito con entusiasmo all'idea di questo libro diventando così, seppur nell'eterogeneità, un'unica voce narrante l'Abruzzo." -
Vita, opere e buonasorte di Domenico Santacroce. Ascesa quasi ascetica di un imprenditore abruzzese
"Partire da zero"""" oltre ad essere una locuzione acquisita è anche una condizione mitizzata nell'immaginario collettivo. Ovvero la si è pronunciata così spesso riferita alla carriera di tanti imprenditori, che si tende a darla per scontata, come dire: e che ci vuole? Questo libro sulla vita di Domenico Santacroce, imprenditore alberghiero, prova a riassegnare a quella condizione il giusto valore, dettato dagli esempi pratici di vita e lavoro, attraverso una narrazione che si legge come un romanzo. Ma tale non è, perché la vita, anche questo, si sa, sorprende sempre più di un romanzo." -
Il venditore di palloncini
La storia si svolge in Austria. Michelle è una adolescente dolce e sognatrice. Tutti i giorni prende il treno e con Alex, la sua amica del cuore, dal sobborgo dove vive si reca a Falkenberg, dove entrambe frequentano la scuola. In occasione della Herbstmesse, la fiera autunnale che si tiene a Falkenberg, le due ragazze conoscono Andi, il giovane venditore di palloncini. Tra Andi e Michelle scocca una scintilla. Andi è figlio di un immigrato italiano. Con il suo carattere solare conquista presto il cuore della ragazza. Come farà Michelle a gestire quel sentimento per lei così nuovo che sente sorgere nel suo cuore? E, soprattutto, come farà a reggere il colpo che il destino ha in serbo per lei? Sulla felicità di Michelle si sta infatti addensando una tragedia che la cambierà profondamente. Con questo romanzo, Nicoletta Consiglio alza il velo sul mondo degli adolescenti austriaci: il loro modo di vivere, il loro modo di sognare. Scopriamo da queste pagine che alla fine i giovani sono uguali ovunque. Che l'amore è dappertutto l'amore e che, soprattutto, il dolore e l'età adulta sono identici ovunque. -
Alla fine del mondo. Irrequieta miscellanea
"Potrebbe sembrare l'ultima avventura di un'anima, questo inconsueto e singolare lavoro di Donato Altomare. Attraverso gli occhi profondi della memoria, la sua intera esistenza scorre sempre più lucida e rapida verso un presente inspiegabilmente assente"""". Così comincia la prefazione di Loredana Pietrafesa che sottolinea come l'esistenza dell'autore viaggi verso la fine del mondo. Anzi, le molteplici infinite fini del mondo. Non è questo un lavoro consueto, tutt'altro, ha molte poesie, ma non è una silloge, ha racconti, ma non è una antologia, ha ricordi, ma non è una autobiografia, è qualcosa di assolutamente fuori da ogni convenzione, fuori da ogni inquadratura, da ogni gabbia. L'autore non ha posto un limite alla sua versatilità parlando alla gente che ama, ma anche a quella che non conosce, descrivendo quella fine del mondo di fronte alla quale ciascuno di noi si è ritrovato almeno una volta nella sua vita. Ma poi """"ogni volta il mondo rinasce, più feroce che mai, e ci si ritrova a percorrere con passi da bambini, nuove strade magari già calpestate.""""" -
Vacanze col fantasma
Il cadetto di una famiglia nobile deve intraprendere la carriera ecclesiastica, una tradizione alla quale non può sottrarsi. In monastero conosce però una giovane contadina, figlia del fattore, ed è subito amore, inopportuno e travolgente, contro cui nulla può la tradizione. Un'oscura storia di fine Cinquecento, non è del tutto dimenticata se l'impiegata alla reception di un antico convento ristrutturato ad albergo ne conosce dettagli così intimi da credersi la reincarnazione della protagonista. Due turisti, catturati dal racconto, trascorrono alcuni giorni di vacanza tra passato e presente, tra suggestioni e realtà, nei luoghi e sulle tracce di quell'antico amore, in compagnia di personaggi che sembrano vivere in una doppia dimensione. -
Con il mio canto fermo. Poesie inedite dal 2003 al 2004
Il lettore di questo libro proverà ""un piacere riflessivo"""" tutto speciale nel leggere e rileggere le decine di testi poetici raccolti sotto il titolo originale e un po' enigmatico di """"Con il mio canto fermo"""". Ciò che intriga, che incuriosisce e apre immediatamente alla domanda di senso non sono tanto i termini """"il mio canto"""", quanto la preposizione """"con"""" e l'aggettivo """"fermo"""". La preposizione """"con"""" induce subito alla naturale doppia riflessione che la poesia sia stata per una vita la compagna fedele ed inseparabile di Renato Greco o, anche, che con questo testo poetico, l'autore voglia aver fatto un bilancio del suo messaggio in poesia e condividerlo """"amichevolmente"""" alla maniera di Montale di Ossi di seppia, con i propri lettori. L'aggettivo """"fermo"""" aggiunto dopo il sostantivo """"canto"""", la vera """"cosa poetica"""", funge semplicemente da rafforzativo di una intenzione comunicativa che è anche una inesauribile """"tensione poetica""""."" -
Gli anni venuti
In questo libro Vito Moretti ripercorre la sua vicenda umana e culturale, a partire dagli anni della sua infanzia vissuta in paese - a ridosso del suo mare e del suo cielo - e fino ai grandi incontri della maturità, con personaggi che hanno marcato la fisionomia e la storia dell'ultimo mezzo secolo. Si tratta di un viaggio nel tempo e nei fatti, nei luoghi e nelle realtà, in compagnia di nomi e di intelligenze che si sono trasformati via via in occasioni di pensiero e in circostanze di giudizio e di crescita. Il racconto ha il linguaggio consueto e personalissimo della narrativa di Moretti, con dettati affabulanti e tensioni liriche che ne fanno una piacevole lettura e che danno al libro una consistenza notevole, in risposta al bisogno dell'autore di non dimenticare mai la propria natura di poeta né di venire meno alle sollecitudini profonde della sua sensibilità. Si tratta, dunque, di un'opera che giunge alla scrittura attraverso i fruttuosi riannodi della memoria e con la lucida consapevolezza di aver messo in salvo - pagina dopo pagina - un patrimonio che non è solo della voce narrante. -
La danza delle gru della Manciuria
È alla dimensione della schiettezza che occorre pensare quando ci si collochi dinanzi alla pagina di Franco Ciarelli, al suo impasto di fatti e di emozioni e al suo eloquio, ai suoi modi linguistici che tentano di interloquire con energia e di trasformare la scrittura in consistenze palpitanti, in rincorse nel seno del presente e in strutture simboliche ed allusive dell'essere, del vissuto e degli anni; tutto questo, peraltro, entro un inseguimento di mistero che è anche la cifra archetipica più rilevante del suo pensiero sul destino e sulla vita. Franco Ciarelli, dunque, apre tutte le porte allo sguardo e ritaglia i suoi frammenti di esistenza per farne motivo di introspezione, temi di un canto schietto e circolare e partiture che vengono dal teatro del mondo e che tornano poi a marcarvi gli echi delle più emozionanti e partecipate tenerezze. -
Psicorondò
L'amore malato di una donna si scontra con i poteri forti della finanza e della mala in un romanzo che mette a nudo sentimenti e passioni, amori e tradimenti di un gruppo di amici di provincia. Tra un rapimento, una macchina bruciata con un cadavere all'interno, un morto ammazzato, una donna scomparsa nel nulla, in questo giallo i personaggi girano come in un rondò che sfuma sulle acque di un lago, diventando il più crudele degli incubi. -
Come le barche stanche della calma
Arriva quasi sempre, nella vita di un pittore o di uno scultore, il giorno in cui giunge l'urgenza di comunicare anche ""con le parole"""". C'è sempre un momento in cui il pittore o lo scultore, ha bisogno anche """"della voce"""". A cosa vuol dar voce, dunque, Carla Cerbaso con questa silloge di poesie? Che cosa c'è di nuovo che non abbia già saputo/potuto esprimere sulla tela? Dà voce ai ricordi, innanzitutto, fin dai più teneri giorni, alle alterne fortune del tempo, al suo scandire inesorabile, all'incertezza del crescere e alle scelte, talora dolorose, che questo comporta in ogni epoca della nostra esistenza: il prezzo che si paga sempre per difendere la propria libertà intellettuale. L'artista intraprende un nuovo viaggio che, come ogni viaggio letterario che si rispetti, le farà sperimentare le emozioni vere di chi """"osa"""" abbandonare un porto sicuro, ad imitazione di quelle barche che non vedono l'ora che di tuffarsi in mare."" -
Tante pagine bianche. La ricezione di Samuel Beckett nella cultura italiana
Beckett... Geniale, pazzoide, poeta, terribile semplificatore, solitario bevitore, cantore del male, sperimentatore infaticabile, nichilista assoluto... ma aveva anche dei difetti. Tra i vari Nobel per la letteratura Samuel Beckett è stato sicuramente uno dei più discussi e affascinanti. Di sicuro nessun altro alla notizia di aver vinto il Nobel, avrà commentato: ""Che catastrofe!"""". Questo libro si presenta come un compendio di critica letteraria e sociologica, che presenta diversi materiali e prospettive di analisi ruotanti intorno Samuel Beckett. Analizzando i contributi più significativi, originali o illuminanti della critica internazionale si tenta di ricostruire l'approdo di questo pazzo d'irlandese nella nostra cultura; seguendo tra scossoni, scandali e boicottaggi il sedimentarsi del suo esempio artistico. Si cercherà di capire in cosa consiste la sua importanza per la nostra letteratura. Le tappe di questo incontro/scontro ci permettono di fare il punto sulla sua ricezione in Italia."" -
Estinzione. Riflessioni a margine del caso Weinstein
Non sarà il caso Weinstein una scusa per attaccare il maschio in quanto tale? Il maschio è in pericolo? Qual è il vero obiettivo di queste denunce che hanno così colpito l'opinione pubblica? Questo libro affronta in modo irriverente una vicenda che ha fatto parlare tutti i mezzi di informazione del mondo. E cerca di dimostrare che in fondo nulla è come appare, che la donna sarebbe molto di più e molto meglio di come ci viene presentata dalla vulgata femminista che a volte usa il sesso come strumento di ricatto per ottenere potere. Forse gli uomini saranno in buona parte dei bastardi, ma non è che le donne siano tutte sante... Presentazione di Mario Adinolfi. -
Il sole di giugno
La poesia di Giovanni Di Guglielmo è un esempio di come la parola possa e sappia filtrare le emozioni e riproporle al dialogo della scrittura con pregnanze sue proprie e con immagini assai espressive, declinate sul filo dell'evidenza e dell'argutezza, ma sempre entro le latitudini di un ordine acconcio, argomentativo e di una vocazione ai toni dimessi, che si fanno simmetrici - fra l'altro - a relazioni, a rimandi e a gesti del dettato quotidiano, di quel fluire naturale e infinitesimo - anzi umile - in cui si sbroglia il vissuto di ciascuno e in cui eccelle la grazia del diminutivo. Di Guglielmo, infatti, è poeta delle minime cose, dei frammenti in cui si libera l'intero, degli squarci che danno luce e chiarore e delle piccole (grandi) realtà dell'esistenza, ai quali egli somma la propria umanità e aggiunge l'animo e i ricordi, il proprio cuore, la delizia che fa crescere e la parola franca, spigliata, incline a comprendere e ad amare, a farsi tramite di stupore e di amicizia, di affetto e di quel bene che sempre resta e moltiplica. -
Foto per due
Laura e Monica sono colleghe e anche amiche. Un torrido pomeriggio di luglio, dopo il lavoro, raggiungono lo studio di Sandra, una fotografa professionista molto quotata, che ha accettato di preparare un book per Monica. Anche Laura viene convinta a posare. Il pomeriggio si rivela ben presto coinvolgente. Il momento in cui le due donne si alternano sotto i riflettori, davanti alla Nikon della fotografa, diventa l'occasione per tracciare un bilancio della propria via. Presto, anche Sandra rimane coinvolta nel gioco. I nodi da sciogliere sono molti. -
Nel migliore dei mondi possibili
Che cosa sarebbe accaduto se, quel tale giorno, fosse diventato fatale? Se avessimo deciso di fermare lo sguardo su quella persona e di rivolgerle la parola invece di passare oltre? Se fossimo usciti e saliti d'impeto su quel treno invece di restarcene a casa, se, invece di andare a lavorare, avessimo imboccato una strada a caso, canticchiando senza meta? Che cosa sarebbe accaduto se le cose avessero preso una piega diversa, se noi fossimo stati l'agente decisivo e il fattore di scelta dirimente di una teoria di eventi dal segno e dalla direzione totalmente differenti dall'oggi? A chiederselo, e a tentare d'immaginare una risposta, è questo libro, un ibrido assai originale e difficilmente classificabile in un genere, a metà fra la narrativa classica, un copione ispirato a certe ipotesi fisiche sui multimondi e un trattato di filosofia. -
Block notes
"Block notes"""" è un repertorio di poesie scritte tra il 1964 e il 2017." -
La luce riflessa
Rosetta Clissa è poetessa fornita di delicata ed umanissima pazienza, di un acuto spirito d'osservazione, incline a cogliere in profondo gli aspetti del vissuto, e di un'esigenza di semplicità che la sollecita - malgrado la complessità del mondo - a dire tutto con piccoli toni, con parole a volte sussurrate e lievi, altre volte rese più energiche dal senso del rammarico e dal giudizio di un'anima pura, sorpresa dal fragore insidioso e dalle oscurità inquiete e paludanti dei nostri tempi. L'universo della poetessa, del resto, è tutta esplicita, dichiarata negli stupori, nelle ansie e nelle attese di una creatura che riesce a scandire - su immagini concrete eppure sottili del paesaggio urbano e naturale - un'apertura di luce, una pacata ed arguta saggezza, un pensiero che chiama a sé ed interroga. Si tratta, dunque, di una poesia nata sul filo dei giorni e delle emozioni e fattasi, poi, con i passi e i respiri, il gioco medesimo della vita: una ventura del qui e dell'esserci. -
Castrum Silvi. Indagine, ricostruzione, interpretazione di fatti storici
Silvi si distingue in due centri abitati: l'uno il noto luogo balneare e sede comunale, l'altro, arroccato su una collina, conosciuto come Silvi Paese o Silvi Alta. Nell'antico borgo, posto sul crinale di un colle, che presenta un nucleo antico costituito da vicoli e case del XVIII secolo, rimangono costruzioni ottocentesche e moderne. Della cinta muraria resta solo una parte e una delle porte d'accesso. Ciò che residua dal mastio, conosciuto come il trecentesco Castel Belfiore, invece, testimonia il sistema difensivo in atto nel Medioevo. -
Azzurra gocciolina G
Diciotto quadretti animati dalla fantasia creatrice di Mauro Catenacci, che dà vita ad una piccola Goccia d'acqua di colore azzurro desiderosa di conoscere il territorio che la circonda. Il viaggio coinvolge uccelli e animali vari che la guidano e le fanno scoprire l'affascinante storia dei laghi di Monticchio, i prodotti della terra del Vulture e tutta la sua ricchezza e bellezza. Spontanei, significativi e particolarmente espressivi i disegni dove sono le forme, i contorni, i piani e i campi a comunicare e suscitare sentimenti ed emozioni. Non secondari il desiderio della gocciolina di rivedere la mamma e il piacere di ritornare a nuotare con le sue care compagne. Età di lettura: da 4 anni. -
Cose di casa mia. Zibaldone. Dialetto, tradizioni popolari, canzoni
In tempo di globalizzazione, esce questo libro dedicato ad una ""piccola patria"""". L'autore, sul filo della memoria, ricostruisce la vita di un piccolo centro montano dell'Abruzzo: Rosello, chiuso per secoli ad ogni interferenza esterna. Il libro si apre con il vocabolario dialettale, seguito da frasi idiomatiche e proverbi. Suggestivo poi il capitolo dei campi: d'amore, di lavoro, di religione. Seguono poi gli stornelli e gli indovinelli. Presente è pure il mondo magico, proprio delle comunità arcaiche: fatto di scongiuri, fatture, superstizioni. A chiusura la cucina con ricette semplici ma gustose e nutrienti.""