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Naturalmente... l'aurora. Ediz. italiana e spagnola
Con uno stile semplice e poetico, che della poesia conserva il tono garbato e morbido proprio di un linguaggio profondo anche se apparentemente dimesso, Flora Amelia riesce a rappresentare una gamma di personaggi e situazioni tali da abbracciare più generazioni e più epoche. E anche se gli ambienti e le condizioni si riferiscono indubbiamente ad un tempo prossimo alla contemporaneità, i rimandi e gli echi culturali di tutte le storie raccontate conservano comunque un respiro che va oltre le età, superano le barriere delle ere e delle epoche. E tutto ciò accade perché l'autrice sa mettere in scena non tanto, o non solo, situazioni e tipi umani, quanto vicende d'anime, dimensioni dell'interiorità in grado di riguardare ogni tempo e ogni spazio. Adottando tre chiavi di lettura, a loro volta introdotte da piccoli capolavori di poéme en prose, utilizzati a mo' di introduzione delle tre sezioni, vale a dire ""Il tempo"""", """"Vivere"""" e """"Amare"""", la scrittrice riesce a dire tutto, o comunque moltissimo sull'essere umano, e a rimarcare e sottolineare ciò che conta davvero. In questa terna fondamentale, trilogia della vita, tempo-vivere-amare..."" -
Cronaca di una barbarie. La distruzione di Rosello
"Questo mio scritto non ha pretese storiche; è solo una cronaca quasi familiare, ove la guerra fa da sfondo e da cornice; i protagonisti sono i rosellani, eroi inconsapevoli di eventi più grandi di loro.""""" -
Al di là della finestra è l'azzurro
Otto racconti nei quali emergono un profondo senso della vita e una forte tensione morale. Lo sguardo dell'autrice si posa con affetto su personaggi nei quali è presente una grande forza vitale, una spinta a meglio conoscere se stessi nei difficili momenti in cui si trovano di fronte a scelte che possono radicalmente mutare un'esistenza. Ansie, dubbi, incertezze, speranze e disillusioni sembrano a volte sbarrare ogni porta, ma sempre torna a prevalere la capacità di non chiudere il proprio cuore, di non dimenticare la comune umanità, di comprendere che la vita può anche essere una meravigliosa avventura, pur se spesso densa di spine. Occorre però aprirsi agli altri, conoscerli, coglierne le esigenze più profonde, perché ""il culmine di una disperata solitudine può essere alleviato dall'ascolto"""", dalla voce di chi sa """"stare accanto"""". Il tutto con uno stile leggero, con un andamento quasi di fiaba, in atmosfere rarefatte ma non per questo meno efficaci."" -
Variazioni sulla rosa
In questa sua nuova raccolta di versi, Antonio Catalfamo risale dal mondo siciliano, in cui vive e opera, alle sue radici greche, attraverso il mito, recepito nella dimensione ""regressiva"""", nel viaggio a ritroso nel tempo e nell'inconscio, ch'esso comporta, ma anche in quella """"progressiva"""", nel """"sogno in avanti"""", che pure ne è parte integrante. Opera nel poeta un processo di introversione e di estroversione. Egli parte dalla realtà, la interiorizza, attraverso il confronto razionale con il mondo che è dentro di lui, con le esperienze sue e della sua stirpe, stratificatesi nei secoli, perviene al significato ultimo della vita, che trasmette, con i suoi versi, all'umanità intera, affinché la conoscenza del passato sia strumento per capire il presente e costruire un futuro migliore. Al di là dei modelli letterari ai quali esse si ispirano (Pavese, Neruda, Ritsos), """"permane comunque la cifra inconfondibilmente personale di queste poesie, intrise di una linfa tutta mediterranea, vitalissima e solare""""."" -
Conto in rosso
In un'Italia che esce indolenzita dalla Seconda Guerra Mondiale comincia il racconto di una famiglia fuori dal comune, in cui l'ideale maturato nel corso della Resistenza si fa principio di vita. Un ambiente non facile per la piccola Nastasia, costretta suo malgrado a dividersi fra l'essere e l'apparire, fra l'ateismo del padre e la fede cristiana della madre, fra il dovere filiale e le attitudini personali. Eppure, con una maturità modellata e aumentata dal sacrificio e dalle sofferenze emotive, Nastasia cresce forte e flessibile come un giunco e affronta la vita con risorse insperate. Scopre nella comunione con l'altro, uno sposalizio di intenti, culture e tradizioni, la spinta propulsiva perché ogni vita, a partire dalla sua, diventi una celebrazione di ideali positivi e diretti al bene comune, affinché il rosso della politica si fonda con il rosso di un cuore gonfio di generosità e il ""conto in rosso"""" presenti finalmente un risvolto positivo, diventi una magica armonia esistenziale."" -
Piratino incontra Arcadia
Tino è tornato dai nonni per l'estate. È il momento più atteso dell'anno, perché da nonno Venanzio e nonna Annina accadono sempre cose incredibili. Nonno Venanzio è un vecchio lupo di mare con un carico di storie fantastiche da raccontare e la nonna prepara i migliori biscotti del mondo! Già questo sarebbe abbastanza per Tino, ma giù alla fattoria c'è dell'altro. Ogni estate arriva Robot, il suo amico spaziale, che lo invita per un volo nel tempo sulla sua piccola astronave luminosa. Quali città del passato e quali personaggi riveleranno a Tino nozioni e curiosità della Storia? In questo nuovo episodio Tino atterrerà nell'Antica Roma e incontrerà i Gladiatori, uomini coraggiosi e molto forti, da cui rimarrà affascinato. Età di lettura: da 6 anni. -
Le favole di Claudia
Il primo giorno di scuola è sempre un evento, ma per Luca significa entrare finalmente nel mondo della sorella Pina, già scolara delle Elementari. Presto la scuola diventa per lui il luogo speciale a cui sente di appartenere insieme ai nuovi compagni. In particolare, è il luogo in cui tutti i giorni incontra Claudia, la bambina che dalla sua sedia a rotelle lo accoglie sempre con un meraviglioso sorriso. Con lei, e attraverso le difficoltà che lei affronta, serena e ben disposta, Luca e la sua classe impareranno che niente va dato per scontato e che la diversità, a volte, non è altro che un diverso punto di vista. Età di lettura: da 6 anni. -
Il colore dei margini
In questo libro di racconti l'autore propone un ulteriore scorcio di quella umanità che da anni prende vita nel suo sguardo di narratore e di poeta e che si popola di soggetti a loro modo rivolti a presagire e a testimoniare gli aspetti della contemporaneità: l'intrico del tempo d'oggi con le sue ambigue negligenze, con i suoi profondi smarrimenti, con i suoi molteplici disagi sociali e culturali, ma anche con la sagacia del cuore, con gli ormeggi della speranza e con la fierezza della coerenza e della personale dignità. -
Il novello messia d'Abruzzo
Se sul visionarismo di Davide Lazzaretti e sul movimento messianico, che a lui fece capo intorno al 1870 nella zona povera del Monte Amiata, si sono impegnati storici delle religioni, letterati, filosofi, politici, medici, psichiatri, antropologi, non altrettanto può dirsi sul messianismo di Oreste De Amicis, il ""Messia d'Abruzzo"""". La biografia di Oreste De Amicis, per quel che si sa, è simile a quella di altri messia: le irrequietezze, le occasioni meditative, le crisi mistiche, i digiuni, le pratiche ascetiche, le visioni che orientarono alla sua sacra missione, il successo che incontrò fra le masse di diseredati, la fine drammatica. Che fosse un soggetto fuori del comune, un irregolare, un eccentrico, uno sregolato ne fanno fede non pochi episodi della sua vita. Prima il suo desiderio di farsi gendarme di cavalleria, poi - a seguito di una visione della Madonna - la volontà di prendere i voti."" -
Marenz
In un regno lontano lontano viveva con suo padre una dolce principessa... È la storia fantastica di Marenz, della sua capacità di varcare i mondi, per scoprire che l'amore non ha confini e che il Bene porta altro Bene e l'invidia è la peggiore delle consigliere. Amore filiale e amore amicale, amore per la vita e la natura e per tutte le creature che contiene è quello che traspare dalle pagine del racconto, che mischia realtà e fantasia, terra e cielo, e spinge lo sguardo verso un buio siderale fatto di echi e rumori che compongono la musica più dolce, quella dell'armonia del creato. -
Ida e Alessio
Milioni di lettori sensibili si sono commossi per secoli a causa delle vicende di Romeo e Giulietta, innamorati divisi dal destino e spinti alla morte da avversità ed equivoci. Ma nessuno ha mai pensato che la tragicità della vita può superare quella della morte? Quanta gente al mondo vorrebbe smettere di soffrire e andarsene per sempre, ma non può, legata a questa misera terra, magari perché ha dei figli? Ida e Alessio, protagonisti di questo romanzo, appartengono a due famiglie calabresi separate da una sanguinosa faida. La loro storia d'amore nasce durante l'adolescenza e si svolge dal 1925 al 1950: uno squarcio di storia italiana comprendente il fascismo e la seconda guerra mondiale, che costituisce uno sfondo descritto con assoluta obiettività. Nel romanzo, le alterne vicende politiche offrono alle famiglie rivali alcune occasioni di liberarsi di nemici personali, ma il sangue sparso rende più profondo l'abisso fra Ida e Alessio. Ma i due sopravvivono, separati e infelici, come sopravvive il loro amore segreto. -
Giallo in tv. Dizionario dei telefilm stranieri trasmessi in Italia dal 2000 al 2013
Ormai il telefilm è un prodotto trasversale: teenager, pensionati, feticisti, aspiranti psicologi, presunti esperti, single, casalinghe, mogli tradite, amanti deluse, mariti eccitati e così via, ognuno ha il suo serial TV preferito. Negli USA (principale produttore) c'è una vera e propria fabbrica che macina attori e sceneggiatori per spremere serie di successo. -
Caleidoscopio d'amore
Questa storia inizia con tono leggero, ma ben presto assume toni dolorosi: un'immagine di stabilità e serenità viene bruscamente infranta da un fatale incidente. Le scene iniziali sono dense di umanità: in attesa di una festa di prima Comunione, ecco la consapevolezza crescente del probabile arrivo di una nuova vita. Incertezze, esitazioni, turbamenti sono la premessa allo svolgersi degli eventi. Forte, irremovibile, è la decisione di non abortire, sostenuta da un senso di totale ribellione anche solo all'idea: i valori profondi che albergano nel cuore della protagonista prevalgono su ogni tentazione di scelte egoistiche o di comodo. -
Fragile roccia
Una raccolta di poesie che riunisce le emozioni di dieci anni, emerse viaggiando per il mondo in compagnia dei sentimenti. Le speranze, e certamente anche le illusioni, di una vita vissuta alla luce di una utopia per la quale vale la pena continuare a vivere e battersi, anche se la luce è fioca, se le false primavere hanno soffocato l'entusiasmo, se il cuore è stanco e provato. La testimonianza di un poeta ""non incline a cedimenti stilistici"""", che non chiede di aderire a nessuna poetica o scuola, ma vuole semplicemente poter narrare il proprio stupore ed i propri sentimenti di fronte a chi lo vuole ascoltare, e di fronte ad un mondo che egli avverte terribilmente ben organizzato, ma i cui fini spesso umiliano i deboli e quasi mai lasciano spazio a chi pretende di sognare. La poesia é vissuta quale tempo sospeso, perduto e ritrovato, un sommesso rapimento melanconico, una carezza per sé stesso, una consolazione per le insufficienze dell'esistere, un conforto al proprio malessere per un mondo che il poeta sente molto diverso da quello per cui ha sperato e militato in politica, la narrazione infine, di una visione e di una speranza."" -
La pelle del topoceronte
Profonda provincia. Sparisce misteriosamente il quadro di un pittore piemontese che in vita ha avuto scarsi e avari riconoscimenti. La vicenda si snoda tra luoghi reali, raccontando fatti altrettanto reali che li riguardano, mentre dietro al furto dell'opera d'arte emergono risvolti stralunati. Chi stabilisce che un'opera d'arte sia tale? Chi ne stabilisce il valore? La prima storia postuma su un pittore vivente. I fatti singolari narrati accadranno nella realtà. Anzi, stanno già accadendo... -
Vibrazioni
I racconti di Lelia Ranalletta ci offrono storie, squarci a volte sorridenti e nutriti di ironia e leggerezza, altre volte drammatici. Sempre, però, domina un senso di apertura alla vita, di serena e consapevole accettazione della gioia e del dolore che inesorabilmente s'intrecciano e costituiscono la sostanza vera dell'esistenza. Il lettore si muove dal goffo esitare di fronte a una cassa automatica di un moderno supermercato al dramma di un bimbo, incolpevole vittima della follia umana, delle conseguenze di una catastrofe nucleare, fino alla cupa violenza di un marito che costringe una donna a una morte terribile. Al tono cupo si alternano momenti di grande leggerezza come la narrazione del regalo riciclato, abitudine ben conosciuta e assai praticata. -
L' arena dei mondi
Giunti finalmente sul pianeta Terra, Xorem e Orn si sarebbero potuti aspettare di tutto, tranne l'incontro con una civiltà arretrata in maniera imbarazzante come quella terrestre. La ricerca del ""Pianeta delle Leggende"""" e dell'unica razza che sia mai riuscita a sconfiggere in combattimento gli odiati Zorcaniani dura oramai da moltissimo tempo. Più di tremila anni prima, infatti, un Terrestre è incredibilmente riuscito a uccidere un visitatore Zorcan, la razza reggente che domina la galassia. L'unica possibilità di togliere loro il potere è quella di affrontarli in un combattimento """"uno contro uno"""" nell'Arena dei Mondi sul pianeta Avesto, centro politico ed economico della galassia, dove nessun'altra razza ha finora trionfato. Con l'aiuto di un esterrefatto Presidente degli Stati Uniti vengono scelti un campione terrestre, per lo scontro nell'Arena dei Mondi, e un affermato professore di Storia Antica per risalire all'episodio chiave che ha condotto gli alieni sulla Terra."" -
Codici trasversali. Racconti, versi voci sparse
Un laboratorio di scrittura, un gruppo di studenti dal primo al quinto anno di corso. Classi diverse, esperienze diverse, età diverse. A poco a poco il desiderio di esprimersi diventa l'occasione per un rapporto libero, gioioso, tra gli studenti e la parola scritta. Nasce un gruppo ben affiatato, personalità prima nell'ombra trovano la via della consapevolezza di sé. Poco alla volta si individuano linee di tendenza: alcuni sono affascinati dalla poesia, altri cercano nella narrativa la via per mettere alla prova se stessi. Questo piccolo libro raccoglie le emozioni e le espressioni di studenti che non a caso hanno scelto, per identificarsi, un nome collettivo, Officina Marconi, a segnalare l'importanza del lavoro artigianale come base indispensabile per l'espressione della creatività. Vi si trovano racconti, versi, idee di incipit, un breve romanzo fantasy, ma, soprattutto, si coglie l'energia liberamente espressa da ragazzi che credono profondamente nella scrittura come mezzo di crescita personale. -
Diamanti. Poesie di resurrezione
In questa silloge Ornella Fiorentini affronta, in stile ben diversificato sia per le caratteristiche formali sia per i rilievi contenutistici, le tematiche più consone alla sensibilità femminile, in particolare per quanto concerne l'amore in tutte le sue manifestazioni e in ogni peculiare slancio vitale. Sono versi accattivanti che conservano il dono della delicatezza e dell'incisività, della dolcezza e della determinazione. Denotano il temperamento dell'autrice per la quale l'arte, in ogni sua forma, aiuta a superare ostacoli, sofferenze (in essa ci si può immergere per placare dubbi, timori) e la poesia, in particolare, è voce d'arpa, sa schiudere lo scrigno dei desideri. Diviene in tal modo l'insostituibile compagna di viaggio. I sentimenti, nelle liriche, non sono solamente accennati, come spesso accade: esplodono, a volte teneri, come nei versi dedicati ai figli, a volte tumultuosi, come in quelli dedicati all'amore di coppia, a volte taglienti per denunciare ingiustizie e soprusi, a volte pacati, là dove l'anima non solo ""si veste di viola ortensia"""", ma giunge a identificarsi in un aquilone che """"ha ali di rossa farfalla""""."" -
Non mi sconfiggerà la morte
Michele Giorgio ha molti interessi culturali all'interno dei quali si situa la poesia non come sorta di ""impegno minore"""", ma anzi come luogo della confessione, della riflessione ad alta voce, del bilancio, dei sogni, delle amarezze e dell'autenticità. Così, questa silloge di testi, """"Non mi sconfiggerà la morte"""", rappresenta il nucleo fondamentale del """"sentimento"""" dell'Autore; naturalmente è anche poesia di riflessione, ma filtrata attraverso il sentire, l'intuire, il condividere.""