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Intavulare. Tavole di canzonieri romanzi. Canzonieri provenzali. 12. Paris, Bibliothèque Nationale de France f (fr. 12472)
Orientarsi entro una congerie di materiali manoscritti, costruirsi un chiaro quadro complessivo del loro contenuto e ordinamento, sì da poterne far uso razionale secondo il proprio programma di lavoro, è esigenza preliminare, cui è spesso tutt'altro che semplice dare soddisfacente e compiuta realizzazione. Non si tratta soltanto di mettersi in grado di reperire con la prontezza desiderata testi ed autori. Occorre altresì riconoscere i criteri che hanno guidato la scelta e la seriazione dei singoli testi e le modalità della compilazione: individuarne, anche attraverso la comparazione con altre raccolte analoghe, rilevando convergenze e divergenze, intenzionalità e caratteristiche peculiari di struttura. Massimi fruitori di manoscritti, i nostri umanisti usavano compilarne, per propria comodità e per scambievole informazione, tavole descrittive del contenuto e indici, per alphabetum o per materia, destinati, per loro natura e funzione, a circolare anche separatamente dalle fonti: strumenti di consultazione anche per gli studiosi posteriori. Quest'attività, era da loro designata con il termine caratteristico di ""intavulare""""."" -
Il trovatore Rostainh Berenguier de Marseilha
Questa è la prima edizione propriamente critica di Rostainh Berenguier de Marseilha, trovatore per il quale fino ad oggi si doveva ricorrere all'edizione semidiplomatica (e priva di commento) procurata da Paul Meyer nel 1871. L'attività poetica di Rostainh Berenguier si svolge tra gli ultimi anni del s. XIII e le prime decadi del successivo, in un momento in cui la lirica trobadorica è ormai prossima all'estinzione, ma sebbene non si tratti della voce più originale (o più autorevole) delle ultime generazioni, il suo esiguo corpus lirico merita comunque attenzione, in quanto importante trait-d'union tra la grande stagione trobadorica e la tarda scuola tolosana sorta intorno al Concistori del Gay Saber. A partire da un controllo diretto dell'unico manoscritto che conserva i testi del trovatore, il canzoniere f (Paris, BnF, fr. 12472), e contestualmente a uno studio sistematico dell'intero codice, questa edizione sottopone a nuovo esame critico i problemi testuali lasciati aperti da Meyer e fornisce per ogni testo un dettagliato commento teso a evidenziare il profondo legame di Rostainh Berenguier con tutta la tradizione precedente. -
Crisi. Condizione e progetto
Innanzitutto, pare chiaro che, nell'intervallo che va dal settembre 2001 alla grande crisi economica apertasi nel 2008 e tuttora in corso, una fase si sia chiusa: la fase del predominio di una potenza unica, sotto il segno di un capitalismo globalizzante capace di imporre il suo sistema altrettanto unico, la democrazia liberale. Non abbiamo più una potenza unica, ma una pluralità di potenze, di cui alcune (Cina, Brasile) fuori dall'area occidentale; riesplode dunque il conflitto, e anche la possibilità della guerra, non più relativamente controllata da ombrelli duplici o unici; non esiste più l'equazione capitalismo-liberaldemocrazia, ma, al contrario, in molti paesi (fra cui l'Italia e forse buona parte dell'Europa), lo sviluppo capitalistico sembra poter essere garantito solo da una democrazia autoritaria o populista, cioè da una forma mascherata di totalitarismo... Gli autori: Massimo Amato, Riccardo Bellofiore, Stefano Berni, Alessandro Colombo, Ubaldo Fadini, Francesco Aribaldo, Manlio Iofrida, Diego Melegari, Stefano Righetti, Valerio Romitelli. -
Danza e spazio. La metamorfosi dell'esperienza artistica contemporanea
Che cosa s'intende per spazio e per luogo della danza? Che rapporto intrattiene il corpo con questi due termini? E in che maniera lo spazio contribuisce, poi, alla creazione coreografica? Che ruolo occupa a livello drammaturgico e nella relazione con il pubblico? Con un excursus che attraversa la danza postmoderna americana, il teatro-danza tedesco, la non danza europea, la danza urbana e la danza d'autore, particolarmente italiana, il volume presenta una riflessione inedita dell'interazione tra danza e spazio, illustrandone i nodi concettuali e le principali tipologie nel confronto con gli sviluppi storici, sociali ed estetici del secondo Novecento. -
Lo stato costituzionale delle libertà come ordinamento azzardato
Nello Stato costituzionale delle libertà l'autonomia è un'idea ""fondativa"""" in un duplice senso: da una parte perché 'democrazia' significa auto-regolazione della comunità politica nel suo complesso, dall'altra perché i diritti fondamentali servono all'auto-determinazione del singolo nella gestione della propria esistenza. Tale Stato diviene un """"ordinamento azzardato"""" soprattutto perché rinuncia tanto alle limitazioni contenutistiche all'esercizio dei diritti fondamentali, quanto alla pretesa (avanzata in passato) d'una identificazione interiore dei consociati coi valori dell'ordinamento statale: al cittadino non si chiede nulla di più che il rispetto del diritto. Quali elementi di coesione, quali vincoli interni della comunità politica possono allora far da credibile contrappeso alle tendenze centrifughe innescate da una siffatta """"libertà della preferenza""""? Antiche concettualizzazioni, un tempo ritenute auto-evidenti, come l'amore patrio o la religione cristiana paiono oggi fragili o obsolete, mentre le nuove proposte come la religione civile e il patriottismo."" -
Atti e contratti tipizzati
Un utile strumento, semplice ed essenziale per lo studio di atti e contratti tipizzati, nato all'interno del gruppo di ricerca in diritto civile dell'ateneo modenese. Un volume che si affianca ai manuali tradizionali, avvicinandosi al genere degli appunti organizzati. Così, per ogni singolo atto o contratto, viene fornita una iniziale definizione ed una sintetica descrizione dei caratteri fondamentali e della funzione. Vengono poi esaminati profili di disciplina, eccezioni o particolarità dell'atto o del contratto in esame. Seguono indicazioni per letture di approfondimento e segnalazioni della più rilevante e recente giurisprudenza in materia, con sintesi delle relative massime. Il tutto viene corredato da un glossario e da alcuni modelli di contratti, effettivamente stipulati nella pratica degli affari. -
Il diritto del diritto, il diritto del potere e l'unità della costituzione
Questo saggio di Hasso Hofmann, uno dei massimi costituzionalisti e filosofi del diritto della Repubblica Federale Tedesca, affronta il tema dei rapporti tra diritto e politica nello Stato costituzionale in un'ottica non convenzionale, specialmente per il lettore italiano, abituato a considerare diritto e politica come cose separate, di cui l'una dovrebbe necessariamente prevaricare sull'altra: o il diritto viene eretto a sistema autoreferenziale, autofondato e autolegittimato, secondo le prospettive del più radicale 'neocostituzionalismo' (apparentemente) antipolitico; o la politica viene innalzata a forza autonoma, che rivendica diritti anche oltre il quadro costituzionale. Hofmann delinea realisticamente, sulla base di riflessioni storico-politiche, il quadro di un Parlamento costituzionale ma facendo sì che le decisioni diventino informazioni che il sistema giuridico può conoscere come diritto. In tal modo il rapporto tra diritto e politica viene reso trasparente; è questa la funzione fondamentale dello Stato di diritto, non quindi di trasformare il diritto in politica, né di violare le regole giuridiche in nome della autonomia del politico. -
Positivismo giuridico
Non v'è scritto di filosofia del diritto che non si misuri, direttamente o indirettamente, con il positivismo giuridico. Eppure l'identità del positivismo permane elusiva. Il saggio si propone di fare chiarezza mediante un'indagine articolata in tre parti. La prima parte si propone di mettere in luce come le perplessità che circondano il positivismo giuridico siano dovute alla confusione tra due indirizzi, nella filosofia del diritto positivo, che pur andando sotto lo stesso nome presentano caratteri distinti. Da un lato, il positivismo ideologico (il ""nudo positivismo"""" censurato da Otto von Gierke), che è positivismo in quanto eleva il diritto positivo a forma esclusiva di diritto. Dall'altro, il positivismo epistemologico, che è positivismo in quanto si propone di applicare alle investigazioni sul diritto l'epistemologia empiristica del positivismo filosofico. La seconda parte è dedicata all'analisi, tuttora paradigmatica, """"del"""" positivismo giuridico offerta da Norberto Bobbio nell'ormai lontano 1961. La terza parte, infine, si sofferma su alcune pagine del positivismo analitico contemporaneo."" -
Mille anni di storia camaldolese negli archivi dell'Emilia-Romagna. Atti del Convegno di Ravenna
Per uno di quei paradossi da cui non va certo esente la storia di quelli che la terminologia ecclesiastica della Chiesa romana definisce ""Istituti di perfezione"""", ossia il vasto mondo degli ordini religiosi, anche il movimento camaldolese, scaturito dalla ricerca d'assoluto di Romualdo da Ravennae dei suoi discepoli, nella solitudine remota delle foreste e dei monti, si è rivelato, nel tempo e nello spazio, di un'eccezionale fecondità sul piano della scrittura o più precisamente, giacché queste righe aprono una riflessione in tema di archivi, delle scritture. Se, infatti, il padre degli """"eremiti razionali"""" - come lo definisce san Bruno Bonifacio - non ha lasciato la minima testimonianza scritta della sua singolare opera di fondatore e di riformatore, le molte generazioni di eremiti e di monaci che ne hanno perpetuato il carisma, avrebbero prodotto una mole davvero impressionante di documenti. Alle origini degli archivi camaldolesi, come degli altri, profani ed ecclesiastici, vi sono chiaramente ragioni di pratica utilità, il bisogno cioè di conservare, contro sempre possibili contstazioni."" -
La dottrina dello stato e la sua crisi. Problemi e prospettive
Introdotta nelle Facoltà di Scienze Politiche in epoca fascista, la Dottrina dello Stato ha poi subito l'affronto di essere definita una disciplina politicamente segnata. In realtà, le sue origini riportano alla statistica del Settecento e, specialmente, al dibattito che nella Germania bismarckiana esplose dopo la fondazione dell'Impero. Cosa è 'Stato' nel momento in cui gli antichi regni cedono il passo alla Prussia che si fa Impero? Può esistere uno Stato senza sovranità? E qual è il rapporto tra Stato e diritto? Subisce anche lo Stato gli effetti delle trasformazioni sociali in un'epoca di conflitti di classe? -
La generalità del diritto
Il volume di H.L.A. Hart, ""Il concetto di diritto"""", diede nuova vita alla filosofia del diritto nel mondo inglese e non solo, definendo l'impostazione dell'argomento che tuttora pervade la disciplina a più di 50 anni dalla pubblicazione del libro. Molto è stato scritto in ordine a vari aspetti del lavoro di Hart, e tuttora il suo libro principale fornisce nuove opportunità per fare passi avanti nella teoria generale del diritto (jurisprudence). In questo saggio, l'autore evidenzia la fecondità del lavoro di Hart, utilizzando il Capitolo 2 del libro come punto iniziale per una discussione sul ruolo della generalità nel diritto. Il Capitolo 2 del volume di Hart è un saggio accidentale sulla generalità del diritto. Hart evidenzia i modi in cui la generalità costituisce una caratteristica necessaria del diritto. Questo resoconto può essere reso più completo, e dovrebbe essere integrato da una spiegazione dei modi in cui il diritto implica necessariamente tanto la particolarità quanto la generalità. L'autore dunque procede a interrogarsi in ordine a cosa significhi """"necessario"""" in tutte queste rivendicazioni."" -
Sogetti a nessuno. Svevo, Pirandello, Foucault
Secondo Michel Foucault, tra il XVII e il XIX secolo la confessione comincia a funzionare nelle società occidentali come uno strumento di sorveglianza e di controllo. Chi si sottopone all'interrogatorio deve dire tutto di sé, lasciando emergere dalle profondità della coscienza una verità nascosta attraverso cui il confessore, il medico o il giudice valuteranno la possibile pericolosità sociale dell'individuo sotto esame. La giurisprudenza e la medicina da una parte e la psichiatria e la psicoanalisi dall'altra si incaricano di richiedere la confessione, di imporla e apprezzarla, intervenendo, quando è il caso, per giudicare, punire, perdonare, consolare, riconciliare. Questo studio indaga i modi in cui, ne ""La Coscienza di Zeno"""" e in """"Uno, nessuno e centomila"""", i personaggi di Italo Svevo e Luigi Pirandello si sottopongono ai meccanismi disciplinari imposti dalla confessione e il prezzo che devono pagare per sfuggire all'esclusione sociale."" -
Catalogo delle opere di astronomia dell'Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena. Vol. 3
Con questo terzo volume, dedicato ai Periodici e agli Opuscoli pubblicati tra la fine del XVII secolo e i giorni nostri, si conclude il progetto, avviato nel 2005, volto alla catalogazione delle opere di Astronomia presenti nel patrimonio librario dell'Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena, progetto costantemente sostenuto dal Consiglio di Presidenza dell'Accademia e in particolare dall'allora Presidente prof. Ferdinando Taddei, e che ha visto impegnato, nel corso degli anni, tutto il personale della Biblioteca. A Modena, d'altra parte, l'interesse per l'Astronomia è sempre stato forte a partire dal '600 con Geminiano Montanari, con l'istituzione nel 1826 di un Osservatorio Astronomico (oggi Osservatorio Geofisico e Museo Astronomico e Geofisico), uno dei primi in Italia, e quindi di un Osservatorio Astronomico sul Monte Cimone nell'Appennino modenese, fortemente promosso da Pietro Tacchini e successivamente sostenuto da Carlo Bonacini e con lui dall'Accademia Nazionale di Scienze, lettere e Arti di Modena. -
Porta Fidei. Le registrazioni pretridentine nei battisteri tra Emilia Romagna e Toscana. Atti del Convegno di Modena (8 ottobre 2013)
"Porta Fidei"""" è stato significativamente intitolato il convegno, tenutosi a Modena l'8 ottobre 2013, il quale aveva il compito di portare l'attenzione sulle registrazioni battesimali nei battisteri, nel periodo precedente il Concilio di Trento, nel quale venne decretata (1563) l'obbligatorietà per i parroci, quindi per le singole parrocchie, della tenuta dei libri canonici. Al tema di questa giornata di studi si è dovuto (giocoforza) imporre dei limiti geografici, circoscrivendo il fenomeno """"battistero"""" solo all'ambito territoriale che comprende le attuali regioni Emilia-Romagna e Toscana. Sono state scelte sette realtà significative di questo ambito territoriale: Bologna, Ravenna, Parma, Reggio Emilia e Firenze, Pisa, Siena: archivi di battisteri tutti di importanti città, che certamente non hanno esaurito l'indagine, ma hanno costituito un'ottima base di partenza per studi successivi." -
I fondamenti del diritto europeo e la nuova Costituzione ungherese. Ediz. italiana e inglese
Questo volume si propone di analizzare il rapporto tra i fondamenti del diritto europeo e la nuova Costituzione magiara, che si basa su principi giuridici romani. È, infatti, sempre più indispensabile recuperare tali principi che la saggezza romana ha riconosciuto a base del sistema giuridico-religioso, per la costruzione di un'Europa che esca fuori dalle nebbie dell'individualismo e del nichilismo, in vista della comunione dei popoli. -
Il Presidente della Repubblica fra evoluzione e trasformazione
Fra tutte le istituzioni repubblicane, il Presidente della Repubblica è quella che offre la resistenza maggiore all'inquadramento e alla sistemazione teorica secondo i metodi propri dell'analisi giuridica. Questa difficoltà deriva dal carattere lacunoso della normativa costituzionale e dall'ambiguità di significato della funzione di rappresentanza dell'unità nazionale, che l'autore ricostruisce come rappresentanza di tipo ""magistratuale"""", negando che essa possa fungere da fondamento di poteri informali, spazi di iniziativa politica e prerogative presidenziali sprovvisti di un ancoraggio normativo certo. In presenza di un quadro frammentato a livello dottrinale e non stabilizzato in sede giurisprudenziale (neppure dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 1 del 2013, di cui sono evidenziati nel saggio i profili di ambiguità), la costante espansione di ruolo politico del capo dello Stato sta immettendo nella forma di governo parlamentare logiche di funzionamento proprie di modelli dualisti, che la sottopongono a un'interna tensione."" -
Vita del segretario Giovanni Galliani scritta da lui medesimo
La cronaca del funzionario ducale nominato Segretario di Stato che viene proposta qui in un'accurata trascrizione di Gian Carlo Montanari, mostra uno scenario locale ed europeo in parte inedito per gli stessi studiosi del periodo estense. Giovanni Galliani Coccapani elevato al rango di nobile, verso la fine dei suoi giorni, dal duca Rinaldo d'Este ci parla di politica e di vita del XVII secolo con l'onestà di una persona che volle mantenersi integerrima. Il Seicento modenese ed europeo visto da un alto funzionario degli Este . -
Pasolini e Volponi (e variazioni novecentesche)
Il volume raccoglie sedici studi pubblicati tra il 1981 e il 2015 che costituiscono un'ampia scelta dei lavori dedicati dall'autore a Pasolini, a Volponi e ad altri argomenti novecenteschi. Tutti gli studi sono stati riveduti e in alcuni casi ampiamente aggiornati e integrati. Sono stati riveduti, com'era inevitabile, soprattutto gli studi di più antica datazione. Nella prima delle tre sezioni in cui si articola il volume sono raccolti otto studi su Pasolini apparsi tra il 2004 e il 2015. Nella seconda sezione vengono riproposti tre saggi dedicati a Volponi e un racconto dello stesso Volponi (non pervenuto a una stesura definitiva e scritto in funzione della sceneggiatura di un film non realizzato), pubblicati fra il 1983 e il 1998. Uno strettissimo rapporto intellettuale ha unito due scrittori per tanti aspetti così diversi come Pasolini e Volponi. Pasolini rappresenta per Volponi una fondamentale figura di ""maestro e amico"""", un punto di riferimento essenziale, un indispensabile compagno di strada."" -
Il vaso di Pandora. Scritti sull'interpretazione. Vol. 1-2: Scritti monografici-Saggi, repliche e interventi.
I presenti ""Scritti sull'interpretazione"""" testimoniano le principali tappe della trentennale riflessione dedicata da Aljs Vignudelli al """"vaso di Pandora"""" rappresentato dal tema dell'interpretazione giuridica. In questo sono raccolti i due essenziali studi monografici costituiti da """"La Corte delle leggi. Osservazioni sulla cosiddetta efficacia 'normativa' delle sentenze della Corte Costituzionale"""" (Rimini, Maggioli, 1988), qui ripubblicata integralmente, e da """"Interpretazione e Costituzione. Miti, mode e luoghi comuni del pensiero giuridico"""" (Torino, Giappichelli, 2011), di cui si tornano a proporre alcuni estratti scelti. Nella prima monografia Vignudelli riflette sull'efficacia giuridicamente vincolante delle sentenze paralegislative della Corte costituzionale. Con la seconda monografia l'autore si cimenta frontalmente con tutti gli aspetti cruciali dell'attività interpretativa, conducendo una serrata analisi critica tanto della teoria generale dell'interpretazione giuridica, quanto le singole dottrine dell'interpretazione costituzionale."" -
Ragione e mito. Hans Blumenberg e la costituzione della razionalità moderna
Filosofia di un'età che si designa attraverso l'immagine della luce, la filosofia dell'Illuminismo s'impone alla riflessione di Hans Blumenberg (Lubecca 1920-Altenberge 1996) come riferimento fondamentale della modernità. Le diverse prospettive della sua indagine arborescente - storia, filosofia, ermeneutica, semiotica - concorrono tutte a un'identificazione delle immagini attraverso le quali l'Illuminismo traduce le sue certezze e i suoi dubbi, le sue aspirazioni e le sue delusioni. Per Blumenberg la filosofia dell'Illuminismo è una filosofia problematica, orientata verso il futuro da una teoria del progresso, ma anche da una ragione già consapevole dei suoi limiti e dei suoi pericoli, se non della sua decadenza. Dalle sue pagine una nuova dialettica dell'Illuminismo? Questo volume indaga la riflessione filosofica di Blumenberg sulla costituzione della razionalità moderna secondo tre assi principali: l'ermeneutica dell'Illuminismo, il dibattito sullo statuto e la legittimità dell'età moderna, il confronto con la filosofia e la storia della filosofia.