Sfoglia il Catalogo ibs039
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6621-6640 di 10000 Articoli:
-
La nascita del verso libero fra Italia e Francia
Il verso libero è uno degli elementi costitutivi della poesia italiana novecentesca e un emblema della sua dirompente modernità, tale da mettere in discussione una tradizione poetica secolare. Le sue origini, tuttavia, vanno ricercate in un complesso intreccio di riflessioni teoriche, tendenze formali e pratiche poetiche che si sviluppano già nel corso dell'Ottocento, nel quadro di un rapporto privilegiato fra la poesia italiana e quella francese. Questo volume affronta la questione delle origini del verso libero in Francia e in Italia in una prospettiva comparativa, affiancando l'indagine teorica e storica all'analisi dei testi poetici. Un percorso storico-critico attraverso gli studi di metrica del XIX e XX secolo mette in luce come sia cambiato, in questo arco di tempo, il modo di intendere e di percepire il verso, e l'esame di alcuni fenomeni della poesia ottocentesca - dalla traduzione poetica alla poesia in prosa, dal versetto whitmaniano alla metrica barbara carducciana - ne fa emergere gli apporti alla liberazione metrica. -
Parigi ci appartiene? Sguardi inquieti sulla città negli anni della Nouvelle Vague
È possibile ripensare oggi il rapporto tra il cinema della Nouvelle Vague e Parigi? Questo volume suggerisce di farlo secondo tre direttrici che invitano a interrogare i paradigmi consolidati. In primo luogo proponendo un ampliamento filmografico che, attraverso la riscoperta di pellicole custodite negli archivi di Parigi, travalica i confini del canone e del novero di autori consacrati. Poi, tramite l'integrazione delle prospettive estetiche con gli approcci socio-culturali che hanno rinnovato la tradizione di studi sulla Nouvelle Vague agli inizi del millennio. Infine, volgendo l'attenzione ai segni di inquietudine che minano l'immagine di una Parigi amata, familiare, misurata a partire da corpi in movimento. Segni riconducibili sia al clima culturale che individua nella città il punto di osservazione privilegiato per analizzare le dinamiche della società dei consumi, sia agli interventi urbanistici che negli anni cinquanta e sessanta mutano drasticamente il volto della capitale, non inferiori per estensione a quelli attuati dal barone Haussmann. -
Congetture politiche. Scritti in onore di Maurizio Merlo
I saggi qui raccolti sono stati scritti in onore di Maurizio Merlo, docente di filosofia politica presso l'Università di Padova e studioso del pensiero di Marsilio da Padova, Niccolò Cusano, Francisco Suárez e John Locke, così come di Karl Marx: oltre che su grandi classici, Merlo si è sempre concentrato su autori di soglia, di passaggio, di crocevia e, quindi, di frizione, che servono per mantenere aperto l'orizzonte della ricerca, complicando, con attenzione certosina al dettaglio (che è un imprevisto, anche nel senso del non-pensato), qualsiasi scenario. I lavori che presentiamo, pur nella loro eterogeneità, sono accomunati dal debito per questa lezione. -
Le parole, le cose, l'infinito. Scritti sul saggio di Emanuele Severino «Il linguaggio e il destino»
Il libro di Emanuele Severino Oltre il linguaggio costituisce una fondamentale chiarificazione del rapporto fra il linguaggio e la verità. Da qui l'idea di assumere l'ultimo capitolo di tale libro, Il linguaggio e il destino, come punto di riferimento per nuove riflessioni. Hanno accettato di impegnarsi in tale prospettiva studiosi di diversa formazione, diverso orientamento, diversa esperienza ed età. Ciò è scaturito soprattutto dal carattere universalmente stimolante del testo di Severino, irrinunciabile per chiunque voglia volgersi verso le regioni essenziali del pensiero filosofico. -
«Trouver une langue». Forme e stili della traduzione di Rimbaud in Italia
A partire dagli ultimi anni dell'Ottocento, quando le poesie di Rimbaud cominciano a circolare anche in Italia, e soprattutto in seguito all'uscita, nel 1911, della fortunata monografia di Ardengo Soffici dedicata al poeta francese, l'interesse dei lettori italiani per Rimbaud non ha fatto che crescere. Poeti, scrittori e critici del nostro paese, di epoca e formazione differente, dai vociani agli ermetici, fino ad arrivare alle generazioni più recenti del secondo Novecento, hanno inoltre sentito la necessità di confrontarsi, anche attraverso lo strumento della traduzione, con uno dei grandi padri della poesia moderna. Il presente volume ripercorre la storia delle traduzioni di Rimbaud in Italia, con una prospettiva 'ibrida' che integra la ricostruzione storico-bibliografica con l'analisi metrico-formale delle versioni. -
Tra Oriente e Occidente. Dotti bizantini e studenti greci nel Rinascimento padovano
L'incontro tra Oriente e Occidente nell'età dell'umanesimo segna l'inizio di una delle stagioni più feconde della cultura europea. Gli umanisti occidentali si accostano per la prima volta a molti testi greci - letterari, filosofici, medici, scientifici - grazie alla mediazione dei dotti bizantini che nel corso del Quattrocento lasciarono Bisanzio e la sua capitale, Costantinopoli, per divenire maestri e professori, copisti, stampatori in molte città della penisola italiana. Questo fruttuoso scambio culturale ebbe uno dei suoi momenti di più alta realizzazione proprio fra Padova e Venezia, dove la vivace comunità greca accoglieva anche studenti venuti dal Levante a frequentare i corsi dello Studio. Testimoni privilegiati di questa vicenda sono i libri: manoscritti, incunaboli e cinquecentine, qui raccolti per la prima volta dalle collezioni padovane. -
Una, nessuna, centomila... Tracce di centuriazione romana nella Venetia centrale. Sguardi oltre le linee
C'è un tema che ha da sempre caratterizzato gli studi di Topografia antica dedicati alla Venetia romana: la centuriazione. In quel comprensorio, infatti, l'impronta lasciata sul terreno da questo intervento gromatico, che di fatto va inteso come una efficiente pianificazione territoriale su vasta, se non vastissima, scala finalizzata a una corretta gestione delle acque superficiali per una buona resa dei campi, è evidentissima ancora oggi. Tuttavia, le letture che di questo fenomeno sono state presentate nel corso degli anni non sembrano aver sempre tenuto nella giusta considerazione la funzione 'pianificatrice' che è connaturata alla centuriazione, tanto da giungere a proporre delle ricostruzioni di un paesaggio antico a tratti persino fantasiose. -
Fiumi e città. Un amore a distanza. Vol. 2: Corsi d'acqua di Italia centrale e Liguria
Fiumi e città, secondo atto della ricerca. Questo volume riguarda città capoluogo di provincia della Liguria e del centro Italia. I casi sono 17, un buon campione delle cittadinanze nei loro svariati rapporti con i corsi d’acqua. La metodologia è la stessa: mettere a fuoco le formazioni socio-fluviali, i giochi di potere e ricreativi, la progettazione ossia il ‘gettare avanti’ idee e pratiche d’uso di fiumi e sponde. L’ipotesi di partenza – che esista una distanza fisica, emotiva e culturale fra corsi d’acqua e cittadini – viene grosso modo confermata anche per le città del centro Italia. È una distanza relativa riguardo a intensità, forma e localizzazione; una distanza però percepita diffusamente come ferita da sanare. -
Storie interrotte. Riconoscere e valorizzare il patrimonio dimenticato
Il presente volume accoglie i contributi di dottorande e dottorandi europei che hanno affrontato un tema di indiscussa centralità e diffusamente presente nella ricerca per la valorizzazione dei beni culturali: il vuoto documentario, la discontinuità della narrazione di “storie interrotte”. I venticinque casi di studio qui presentati declinano tale aspetto dalla prospettiva di diverse aree disciplinari: archeologia, musica e storia dell’arte. Con l’obiettivo di portare all’attenzione problemi teorici e metodologie di ricerca, questa miscellanea è l’esito di un’iniziativa organizzata dal Corso di Dottorato in Storia, Critica e Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova. -
ExtraTerritorial Literatures
Il volume è dedicato all'esplorazione dell'extraterritorialità letteraria della Science Fiction, di quello «straniamento cognitivo» (D.Suvin) grazie al quale la scrittura fantascientifica consente ricostruzioni alternative della modernità, che si tratti di ucronia, di storia alternativa, di counter-history, oppure di riuso e variazione di figure della mitologia popolare. In dialogo critico con il modernismo, mediante una violazione programmatica del divide tra cultura alta e cultura di massa, tra scienza e letteratura, la variegata tradizione della SF offre uno sguardo poliedrico sulla complessità del moderno, a cui i saggi di questo volume sono dedicati. -
Toccando l’oltre. Lo sguardo e la cura al limite del corpo
Lo studio culturale del corpo umano è connesso con la percezione che deriva di esso nelle diverse appartenenze culturali. La ricerca antropologica, sin dalle origini, ha considerato il corpo come un oggetto di analisi, in quanto gli usi, i costumi, i valori e le rappresentazioni che in esso trovano traduzione costituiscono un elemento centrale della cultura di un gruppo. Il saggio si propone di indagare, in particolare, il suo rapporto con la mente (comunicazione e psicosomatica), con i cambiamenti sociali (rappresentazione del sé e nella vecchiaia), nella malattia (cura e rapporto medico-paziente) e nella morte. A quest’ultimo ambito si dedica un ampio spazio di riflessione che conduce il lettore ad esplorare il trattamento del corpo a partire dal decesso (momento di passaggio ad altra dimensione), alla cura della salma (manipolazione dei resti umani e tanatostetica), alla cerimonia di congedo (funeral planner). -
Annuario italiano dei diritti umani 2022
L’Annuario italiano dei diritti umani 2022 offre dati aggiornati su come l’Italia opera nell’adattare la propria legislazione e le proprie politiche agli obblighi derivanti dal diritto internazionale dei diritti umani. Sono censiti i più significativi atti realizzati dalle istituzioni nazionali e locali, a livello interno e internazionale, le iniziative delle organizzazioni di società civile, i corsi universitari, la giurisprudenza italiana e internazionale. Ampio spazio è dedicato alle raccomandazioni che gli organismi sui diritti umani di Nazioni Unite, Consiglio d’Europa, Unione Europea, OSCE hanno indirizzato all’Italia nel 2021. -
Metafisica dell’esistenza. La rivelazione della reatà in F.H. Jacobi
Questo volume indaga le possibilità teoriche introdotte dal pensiero di F.H. Jacobi circa il modo di pensare e conoscere la realtà: a partire dalla radicale immediatezza del nostro rapporto con il reale, Jacobi costruisce una proposta filosofica che rifiuta ogni possibile giustificazione dell’esistenza. Le radici del suo discorso metafisico sull’esistenza, pur affondando nelle prime opere, vengono qui riesaminate alla luce del suo ultimo libro, Von den göttlichen Dingen und ihrer Offenbarung (1811). L’esito della lunga e articolata riflessione di Jacobi realizza così un progetto filosofico in cui la stessa nozione di rivelazione (Offenbarung) trova una collocazione puramente epistemologica. -
Storia e Storie del DEI. Trentacinque anni del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova
Storia e Storie del DEI si colloca nell’ambito delle celebrazioni per l’ottavo centenario dell’Università di Padova, e ha preso spunto dalla creazione del Museo Diffuso di Scienza e Tecnica, che ha come sottotitolo: “Storia e Storie dell’Ateneo Patavino”. Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione è di formazione recentissima se confrontato con gli 800 anni di Storia dell’Ateneo: è stata forse la difficoltà nel raccontarne la storia attraverso gli oggetti a innescare il meccanismo di voler sapere di più, identificare passaggi e cambiamenti, ricostruire lo sviluppo dei gruppi di ricerca e infine interrogarsi sulla visione del futuro. Niente avviene senza passione e desiderio, quindi i racconti delle esperienze personali – sottoforma di autointervista o di ricordo – si alternano qui agli interventi più istituzionali. Una iniziale eccessiva fiducia nella permanenza della memoria di Internet ha fatto sì che l’Ateneo mettesse fine alla pubblicazione degli Annuari, e ora è paradossalmente più agevole trovare informazioni sul passato remoto che non sui fatti degli ultimi 25 anni. -
Per l'arte e la città. Andrea Moschetti direttore del Museo Civico di Padova
Per l’arte e la città. Andrea Moschetti direttore del Museo Civico di Padova affronta il primo ventennio della lunga carriera museale di Andrea Moschetti (Venezia, 1865-Padova, 1943). Tra museo e Università, lo studioso dedicò tutta la sua vita all’arte e alla città di Padova, convinto dell’importanza di tutelare e valorizzare il patrimonio storico-artistico cittadino. L’attività di Moschetti, in qualità di direttore, è qui ripercorsa, dando particolare rilievo a due importanti iniziative promosse dallo studioso: la fondazione del «Bollettino del Museo Civico di Padova» nel 1898 e il grande lavoro di riordino delle collezioni civiche. L’allestimento per l’antica sede del museo civico, progettato da Moschetti fin dal 1895, viene ora per la prima volta ricostruito, grazie all’analisi incrociata di documenti d’archivio e fonti visive. La sistemazione delle sale voluta da Moschetti andò perduta con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale; la sua memoria è affidata alle preziose fotografie storiche che corredano il volume e che restituiscono un affascinante esempio veneto di museografia tardo ottocentesca. -
Poetica e retorica del discorso scientifico nelle letterature europee dell'età moderna
Il progetto di ricerca che ha dato origine a questo volume prendeva le mosse da un duplice assunto. Non solo è lecito chiedersi se e in che misura alcuni testi scientifici partecipino anche del vasto mondo della letteratura; è altresì opportuno indagare quali dimensioni del discorso scientifico della modernità - e attraverso quali forme di rappresentazione e quali strategie retoriche - entrano in gioco in testi di scrittori che a vario titolo sono stati vicini alle pratiche e ai discorsi scientifici della loro epoca. Già Hans Blumenberg osservava come retorica e scienza sperimentale siano meno distanti l’una dall’altra di quanto si crede comunemente: entrambe affondano le proprie radici in un’intrinseca insicurezza e devono perciò limitarsi a un approccio euristico alla conoscenza e accontentarsi di risultati incerti e contingenti. Esse sono accomunate dal tentativo di costruire un’evidenza che non possediamo ancora e di aggirare così la costitutiva insicurezza epistemologica propria della modernità. -
Sfidare la norma. Discriminazione e violenza contro le persone LGBTQI+
Che peso hanno discriminazioni e violenza nella vita delle persone che sfidano la norma dell'eterosessualità e del binarismo di genere? E quali sono le modalità per prevenirle e contrastarle? In Italia sono poche e discontinue le ricerche che hanno provato a rispondere a queste domande. La conoscenza prodotta si deve in gran parte agli studi promossi e condotti dalle associazioni LGBTQI+. Gli istituti di ricerca nazionali, invece, si sono occupati del tema solo in anni recenti. Il volume si inserisce in questo processo di lenta istituzionalizzazione degli studi su discriminazione e violenza determinate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere. Lo fa presentando i risultati di una ricerca quali-quantitativa di durata biennale condotta in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con il coinvolgimento delle associazioni del territorio. La ricerca si colloca in un periodo contraddistinto da complesse trasformazioni culturali e politiche, riferibili anche all'emergere di modelli di auto-identificazione più fluidi e meno rigidamente vincolati al binarismo. -
Uno scorcio della nostra e della mia storia. Due anni di vita in Istria 1943-1945
"Il racconto di Dugo è il ricordo di un periodo buio, certamente pieno di ombre, indimenticabile, a volte avventuroso, foriero di speranze. Trasmette valori positivi. Questo racconto dovrebbe essere letto soprattutto dai giovani. È la narrazione lucida e puntuale di una società, la cartolina non sbiadita e ricca di particolari, sono appunti di una storia dove il protagonista è un giovane, intraprendente ma fortunato, un uomo poco esperiente ma con una grande onestà intellettuale, prima che morale, trasmessa intatta ai suoi discendenti e giunta a noi, che si inventa pur di sopravvivere, per cercare di vivere il più a lungo possibile. Sono pillole che possono essere ingurgitate subito ma deglutite lentamente. È anche l'esposizione reale della speranza per un'esistenza migliore, un resoconto che riusciamo forse ad immaginare, ma che non abbiamo conosciuto direttamente"""". (Michele Trebastoni)" -
Sono un'anima in viaggio
"Il metro per misurare la grandezza di un poeta, è quel nastro che scorre attraverso la semplicità delle sue parole. Grida forte l'anima silenziosa di Patrizia, in questo libro grida il suo bisogno di vita, di respiro nuovo che nasce dalla verità e dall'amore. Il destino irrompe troppo presto nella vita di Patrizia, prepotente deposita tristezza, solitudine e malinconia che lei sapientemente ha imparato a plasmare facendo nascere poesia dalle macerie della sua anima pura, trasformandosi in speranza e in fede. Questa raccolta di poesie è uno scrigno di intimità, di nuda verità. La poeta sfoglia se stessa davanti al mondo, facendo vedere la sua vita con i suoi occhi, ci fa entrare a leggere i suoi pensieri, apre la sua anima mentre apriamo il suo libro, così la tocchiamo e ne veniamo accarezzati. Fantasia, sogni, realtà, in un intrinseco gioco di parole, la mano rincorre la penna e i fogli si colorano di pensieri e parlano con noi, si confrontano con il nostro vissuto come se la poeta ci chiedesse: 'Ma anche tu vedi e vivi queste cose?'."""" (Mara Vedana)" -
Che bellu stu cantu ri sti puisii
Rivisitando le poesie del suo antenato Giuseppe Artale vissuto ad Avola nell'Ottocento, Sebastiano ha iniziato, quasi per caso, la sua produzione di verseggiatore via via sempre con più passione e più sentimento, al fine di mettere in risalto i diversi messaggi in esse contenute. La partecipazione, sin dall'adolescenza, alla vita della comunità parrocchiale dei Frati Minori Conventuali di Sant'Antonio Abate in Avola, ha contribuito a consolidare la fede cristiana nei suoi valori fondamentali da cui ha tratto fonte di ispirazione per scrivere poesie di carattere religioso rivolte a Dio, alla Vergine Maria e ai Santi. Avvenimenti di carattere storico e sociale del secolo scorso sono i temi preponderanti di alcune poesie.