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Sfogliando pagine di vita
Palpitano d'amore per il proprio nido questi versi - senza vergognarsi sono capaci di fare rivivere istanti eclissatisi in un mondo ove la speranza non cessa di esistere - una lenza sempre pronta a raccattare con il suo amore quanto la vita ha concesso seppure tristemente. Infantili parole hanno un significato tutto loro che stupisce per l'inaspettata sorpresa - carnina, soldatini, pesciolini, virgola d'oro, sculaccione, pipì, piedini puzzolenti si fanno spazio. Non si stancano gli occhi nel ricercare profumi antichi, passaggi pedonali inconsueti conducono alla gioia, alla felicità non da tutti compresa. -
Vite in cammino
"Desidero proporre, anche per questa raccolta, una possibile chiave di lettura per 'iniziare' al viaggio tra le mie poesie chi vorrà intraprenderlo. Continuano ad essere oggetto della mia indagine poetica le tematiche esistenziali, senza freddi cerebralismi, mediante richiami ed evocazioni, immagini e ricordi che vengono dall'esperienza, con l'intento di trascenderli e trasformali in riflessioni più ampie. Snodi cruciali dell'esistenza, persone che hanno incrociato o intrecciato i loro giorni con i miei, paesaggi del corpo e dell'anima vengono recuperati come cassa di risonanza dell'esistere, diventano la cartina di tornasole da cui scatta l'auscultazione della vita nella sua dimensione diacronica. Ispirazione memoriale, quindi, per cogliere qualcosa di più del segreto in cui è calata l'avventura dell'uomo pellegrino sulla terra."""" (Loredana Borghetto)" -
Vorrei...
"La mia scrittura si fonda su 'attimi di realtà', quella realtà che c'è anche nelle piccole cose. Guardo, penso e scrivo. Ogni momento, ogni atto, ad ogni batter di ciglia. Amo la poesia, mi bastano una penna, un foglio bianco ed il mondo sparisce: io e la mia mente nell'immensità dell'essere, alla ricerca di un mondo che non c'è, alla ricerca di una verità che pare essere temuta più che vissuta. Vivere, solo questo chiedo, vivere e non stancarsi, mai. Dal piccolo all'immenso, dal buio alla luce, dal gelo al calore, dalla maschera al vero volto ... amore, gioia, risi e poi chissà ... aspetto solo un domani che verrà."""" (Veronica Bravato)" -
La mia verità
"La penna per me è un'arma di sfogo a doppio taglio, da un lato mi libera l'anima dalle inquietudini quotidiane che si annidano nel mio cuore, dall'altra mi fa essere consapevole di ciò che la mia vita è stata. Non è bello avere questa consapevolezza perché mi scopre intontita dallo stress quotidiano che le esigenze chiedono senza aver concluso risultati soddisfacenti. Nessuno dei miei sogni da adolescente è stato realizzato, tutti rimasti nel cassetto. Queste poesie raccontano di me e della mia anima. Altre invece sono fantasiose perché mirano a trattenere l'attenzione dei bambini che sono la promessa per un futuro articolato sui sentimenti e non su pregiudizi e falsità.""""" -
Ti parlo, poesia
"La poesia, delineata nelle sue infinite sfumature fino a una vera e propria personificazione, diventa in questa raccolta di brevi poesie uno strumento per le insistenti domande a cui gli innamorati cercano di trovare risposta senza darsi pace. Il leitmotiv di questa raccolta di versi diventa allora la disperata corsa contro i concetti di spazio e tempo condotta da un innamorato in perenne lotta con il destino quale è Orfeo, che in una declinazione moderna si ritrova a vivere nella società attuale, mentre i ricordi lo conducono inevitabilmente lontano, in un'epoca in cui non c'è spazio per il grigio cemento delle città, ma solo per gli antichi valori. Il dialogo aperto con la natura, il valore sacro dell'amicizia possono allora aiutare anche il cuore che più ha sofferto."""" (Corrado Cancemi)" -
Souvenir d'amore
Nei pellegrinaggi dell'anima, l'emozione si declina in luci e ombre, tipiche dell'esistenza. La ricerca sull'influenza che l'emozione riveste nell'evoluzione dell'essere umano è il filo conduttore del cammino di crescita personale dell'autrice. I versi di questa raccolta vibrano dell'eco delle profonde emozione di uno spirito libero in volo che ogni tanto si ferma, si ritira dal mondo e ascolta e scrive ciò che sente, dando vita a fiumi di parole. L'autrice le imprime sulla carta, le scrive, perché nel suo sangue scorre inchiostro. Fin da piccola si è innamorata delle parole che sono diventate il suo ossigeno. Hanno un potere straordinario le parole! Dolci o taglienti, a volte uccidono, a volte salvano. Possono essere espressione armonica o armonica stonata. Affascinano, spaventano, accarezzano come il tocco di una piuma, ricamano sull'eternità attimi fuggenti, annullano distanze e silenzi. -
Il mio canto
"Quando sento il bisogno di scrivere, sia un pensiero o dei versi, tralascio tutto e subito prendo nota perché penso che il cuore voglia dirmi qualcosa giusto in quell'attimo e non a caso. Penso che in fondo, scrivere significhi dar voce al proprio cuore che bussa per farsi sentire e tutti dovremmo soffermarci un po' di più a dialogare con questa presenza meravigliosa. Come per magia affiorano ricordi, volti sbiaditi, paesaggi ormai incolori che prendono forma rigo dopo rigo... La poesia è quindi la voce del cuore che ci culla dolcemente. In questa raccolta c'è un viaggio a ritroso nel tempo che ora mi catapulta nel mio """"mondo antico"""", ora in sogni svaniti, ora mi accarezza con la dolcezza della natura rigogliosa (spesso traditrice), ora mi parla d'amore... In fondo null'altro che la vita."""" (Anna Maria Chiapparo)" -
Giochi di parole, di un umile custode della vita
"Se, qualche anno fa, mi avessero detto che avrei pubblicato tre libri di poesie, non gli avrei creduto. Lo avrei sicuramente preso per matto. Quella con il concorso 'Libri diversi in diversi libri' e con la Libreria Editrice Urso è stata una sorpresa incredibile, un'occasione imperdibile, un incontro inaspettato, una conoscenza travolgente."""" (Paolo Cillo)" -
Picchì scrivu
Le poesie di Salvatore (detto ""Turi"""") Coffa, rigorosamente in rima, ora baciata ora alternata, sono scritte in vernacolo avolese e tradotte a fronte in lingua italiana; l'autore sa abilmente riprodurre la rima anche nel testo tradotto. La caratteristica fondamentale dei versi di Salvatore (detto """"Turi"""") Coffa è quello spirito goliardico con cui sa porsi di fronte alla realtà e che si manifesta attraverso una, a volte sottile a volte no, vena umoristica ed una ricorrente passione per il cibo e il mangiare: Quest'ultimo inteso non come atto puramente meccanico, bensì come una vera e propria arte tra le arti. Ed è pure spesso presente su piano diverso, anche se a volte sottinteso, il riferimento al Creatore, al Creato e alla Provvidenza. Risulta interessante la titolazione di ciascun componimento, costituita da un titolo e da un sottotitolo: l'uno e l'altro, infatti, anticipano al lettore il contenuto della poesia, presentandosi, soprattutto il secondo, come una sorta di brevissimo riassunto del testo che si sta per leggere."" -
Vorrei... oh, come vorrei...
Nelle liriche di Mario Dainese scorrono le emozioni, spesso amare e dolorose, che nascono deduttivamente dal confronto, anzi dallo scontro del suo ""saper essere"""", cioè il mondo teorizzato ed atteso, con la realtà della vita, cioè il mondo concreto e scoperto, difficile da comprendere e da digerire. Una volta compiuta questa presa di coscienza, occorre perciò esorcizzare, lavare in modo catartico il dolore e l'amarezza che comporta la quotidiana esistenza per mezzo di azioni positive, combattendo sempre e comunque in prima linea, per scorgere e conquistare la speranza che tutto possa sempre mutare."" -
Evocando suoni e parole provenienti dal cuore
"L'amore non sta altrove se non nella poesia. I contenuti di questa raccolta lo dimostrano, senza limitarlo in confini che non può avere: l'amore per un luogo, per una persona, per la vita, per Dio, da ogni componimento trabocca senza fare elemosina. Adoro i versi liberi, adeguati al mio modo di sentire ed esprimermi, e alla mia personalità. Una morbida sensualità spesso li avvolge per raggiungere i vari piani del sensibile, dal momento che certe sensazioni, oltre che con il cuore, si trasmettono anche attraverso il tatto, il gusto, la vista, l'olfatto. Il risultato sono versi che sanno di note musicali, di profumo e colore, di sabbia friabile tra le dita, perché una poesia non solo deve essere letta, ma deve anche poter essere respirata, ascoltata, dipinta. Ne va della completezza delle emozioni che rivela. Perché, come scrivo ne 'L'amato': 'È Amore, battesimo concesso ad ogni uomo'."""" (Natascia Deambrogio)" -
Angeli smarriti
"Dopo la pubblicazione di 'Un battito d'ali', l'emergente autore ci dona la possibilità di vivere in lettura le sue esperienze di vita in rima. Il merito che gli va attribuito è quello di saper comunicare con la parte più profonda, con la parte di 'luce' del lettore stimolandone la voglia di lasciarsi trasportare, un lasciarsi 'dolcemente rapire' in un viaggio introspettivo nuovo. Le parole di Salvatore sono parole piene, intrise d'amore per la vita. Spesso crude, ma anche delicate ci accompagnano in una visione altra, 'ecologica' dell'esistenza umana. In esse scorge il bisogno individuale di vivere fuori dagli schemi, e nutre il rispetto verso il creato. Queste piccole opere, ad una prima occhiata semplici, sono il frutto di un travagliato percorso interiore, di una profonda introspezione autentica indispensabile per una coesistenza, una riconciliazione responsabile con ciò che ci circonda."""" (Salvatrice Candiano)" -
Ora ho la vita da raccontare
Carmela Di Rosa sviluppa il problema doloroso della condizione contemporanea con un linguaggio poetico e sempre più deciso. La colorazione espressiva delle poesie sia in lingua italiana sia in dialetto siciliano, dà vita a dei veri quadretti rappresentativi dell'odierna quotidianità e del passato. Le sfumature, le tradizioni, la delicatezza delle emozioni e la nostalgia di un vissuto ormai passato che, come la stessa poetessa ama recitare... passato non è, oltre a coinvolgere il lettore quasi lo sorprendono per la semplicità dei versi e l'immediatezza delle immagini. Carmela è sempre più attenta alle emozioni altrui ed alle problematiche del sociale. Inconsciamente ne sente il peso e sviscera veri e propri versi emozionali. -
Insieme a te
"La poesia è un qualcosa di straordinariamente grande che riesce a toccare le punte più intime del cuore, conosce i meandri più profondi della mente, e, andando oltre i sentimenti, fa dialogare cuore e mente, un dialogo così intenso che porta Giuseppe a riflettere su sé, sugli altri, su sé e gli altri. Dalla prima all'ultima riflessione poetica, il giovane affascina per la sua profonda interiorità, per la sua capacità di far silenzio e dialogare con sé, come Seneca invitava a fare con il suo recede in te ipse, ossia ritorna in te stesso. Leggendo questa raccolta, infatti, il lettore riesce a vedere l'autore che fa silenzio attorno e fa dialogo dentro, i due momenti che caratterizzano la sua vena poetica ed è da qui allora che nascono versi sulla solitudine, sull'amore, sulla vita, sulla guerra, sulla speranza e sulla fede. Sì, proprio la fede, quella che a un certo punto della raccolta irrompe, un punto cruciale nella vita di Giuseppe."""" (Umberto Confalonieri)" -
Lontano dalla mente e vicino al battito
"In questa seconda mia raccolta ho inserito poesie di vario genere. Ho cercato di dar loro un ordine seguendo il percorso attuale della mia vita, suddividendole in quattro categorie.""""" -
Tempo (che scorre...)
"Questa è una raccolta di emozioni che è poi quello che considero il sunto e il succo di una poesia dove sicuramente c'è l'emozione vissuta, fantasticata o inventata dall'autore, nel tentativo, mai semplice, di trasmissione di un'emozione al lettore. In questa raccolta ci sono varie parti di me e varie mie anime."""" (Fabrizio Fergnani)" -
Se lo spirito soffia dove vuole
"I versi di questa breve silloge nascono dalla consapevolezza che la poesia è indispensabile nel nostro vivere quotidiano e che essa contribuisce non poco ad addolcire la fatica del vivere. Parronchi scriveva che la parola poetica ha un potere salvifico 'che dà certezza, incendia, oltrepassa la morte'. In alcune poesie 'celebro' i luoghi compresi tra Scicli, Noto e Capo Passero, luoghi che sicuramente con gli attuali mezzi di trasporto oggi possono sembrare molto ristretti, ma che negli anni della mia fanciullezza costituivano distanze irraggiungibili. In altre mi imbatto in alcuni gravi problemi della società (lavoro, emigrazione, ecc.)..."""" (Vincenzo Fiaschitello)" -
Effimera emozione
Sostiene il drammaturgo Antonio Sapienza in una sua opera ""Il Poeta scrive le sue opere sulla carta per parteciparle agli altri uomini, altrimenti se le scriva solamente sul suo cuore"""". Questa raccolta di poesie nasce, infatti, con l'intento di divulgare e porgere ai lettori emozioni, stati d'animo e pensieri di uno strampalato raccoglitore (Non per nulla Aristotele sosteneva: """"Il Poeta è un felice dono della natura... o una tendenza alla pazzia""""). Egli è custode di attimi e sensazioni, prelevate dai più disparati momenti della propria esistenza. Infatti, sostiene ancora detto drammaturgo: """"Il poeta filtra la realtà attraverso l'incanto della sua anima"""". Per cui il lavoro di stesura è stato molto semplice e quasi istintivo. L'intenzione, se colta, è quella di catturare detti stati dell'animo e scolpirli sulla carta."" -
Fluttuo così sulla linea del mio tempo
"Con i versi ho operato sul flusso degli eventi del tempo della mia vita, liberandoli dalla prigione del passato, ridando loro la libertà di riviverli nel presente, con parole di speranza e disponendoli per lo slancio verso l'avvenire. Solo alla poesia è dato vincere il redshift gravitazionale infinito senza perdere la sua energia. Essa dimenandosi, se pur con sofferenza, emerge fino alla coscienza, per toccare quanti incontra nel suo cammino circolare della vita."""" (Maria Antonia Forte)" -
Quando bellezza m'appare
Questa raccolta mette in luce la grande sensibilità del poeta, il quale si lascia trasportare continuamente dalle emozioni facendosi accompagnare dalle dolci note di ""Euterpe"""", musa della poesia, che lo guida a percepire l'intreccio misterioso dei suoi sentimenti e a godere di essi. Tutto ciò che il poeta descrive ha come collante l'amore, sentimento sublime alla base della vita, nelle sue diverse sfaccettature, le quali sono arricchite dai riferimenti classici a """"Mater matuta"""", dea italica dell'aurora, a """"Berenice"""", ad """"Epicuro"""", filosofo tanto bistrattato per aver professato le sue idee tendenti ad evitare la sofferenza all'uomo. Il poeta, convinto che l'essere umano nasca per caso anche se spinto a credere al destino, risalta la condizione dell'uomo che sin dalla nascita si trova dentro una gabbia, da cui gli è difficile uscire ma che inconsapevolmente lo induce a riflettere: """"Sono io o sono altro?"""".""